Slide del co - Istituto Comprensivo Via Marsala Voghera
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DSA E BES MAPPE E DIDATTICA INTERATTIVA INDICAZIONI PER LA DIDATTICA Voghera - Lunedì 7 marzo 2016 Dr.ssa Elena Ragazzi LUNEDÌ 7 MARZO 2016 ¢ Insegnare ¢ Didattica e imparare con le mappe interattiva ¢ Indicazioni specifiche per singole materie LE MAPPE PERCHÉ UTILIZZARE LE MAPPE? ¢ Didattica inclusiva ¢ Consente una personalizzazione del materiale da studiare ¢ Imparare a organizzare un’esposizione orale ¢ “Aiutano troppo....” “non posso valutare se ha la mappa” riflettiamo: cosa stiamo valutando? ¢ Le vostre lezioni (scaletta, appunti, schema) ¢ Ricordare tutto non è una competenza fondamentale VANTAGGI NELL’USO DELLE MAPPE Funzione della mappa Caratteristiche dei DSA • Fa sintesi con parole • Lentezza nella lettura • Sfrutta la potenza della memoria visiva (doppia codifica dell’informazione) • Difficoltà a ritenere in memoria • Evidenzia • Inefficiente organizzazione chiave o brevi frasi conosciute collegamenti logici tra concetti (difficoltà nell’accesso autonomo alle informazioni) sequenziale VANTAGGI NELL’USO DELLE MAPPE Funzione della mappa Caratteristiche dei DSA • Recupera le informazioni • Difficoltà di recupero delle • Visualizza l’ordine di • Difficoltà nei processi di tramite scaletta dei punti principali presentazione degli argomenti • Personalizzazione e creatività informazioni in memoria e di accesso al lessico specifico automatizzazione e procedurali • Buone capacità ideative TIPOLOGIE DI MAPPE • Mappe cognitive • Mappe mentali • Mappe concettuali MAPPE COGNITIVE Rilevazione delle preconoscenze Comprendere quali sono le conoscenze ingenue degli alunni in merito all’argomento attraverso una conversazione Matrice cognitiva rappresentazione in mappa dei concetti espressi dagli alunni. Essa assolve un duplice scopo: - consente all’alunno di acquisire consapevolezza delle sue conoscenze iniziali - consente all’insegnante di predisporre l’itinerario didattico MAPPE MENTALI • struttura radiale: il concetto appare al centro e da esso si diramano concetti correlati ed associati dei quali non viene specificato il senso “…una mappa mentale consiste in una parola o idea principale; attorno a questa parola centrale si associano 5-10 idee principali relazionate con questo termine. Di nuovo si prende ognuna di queste parole ed ad essa si associano 5-10 parole principali relazionate con ognuno di questi termini. Ad ognuna di queste idee discendenti se ne possono associare tante altre”. (Buzan T., Buzan B., 1993) • Generazione e rappresentazione delle idee e del pensiero mediante associazioni • Strumento per creatività e annotazione personale • Ricca di immagini e colori (“evocatività”) ESEMPIO DI MAPPE MENTALI MAPPE CONCETTUALI • rappresentazione visiva di concetti, espressi in forma sintetica • racchiusi in forme geometriche • collegati tra loro da frecce che esplicitano le relazioni attraverso parole – legame “Le mappe sono rappresentazioni spaziali di idee e delle loro interrelazioni nella memoria e permettono a chi apprende di correlare ciò che stanno studiando attraverso network multidimensionali di concetti e di descrivere la natura delle relazioni tra essi…” (Jonassen D.H., Reevers T.C, 1996) MAPPA CONCETTUALE GERARCHICA COLLEGAMENTI ORIZZONTALI ¢ Temporali (contesto no VERTICALI ¢ Di causa-effetto ¢ Di fine o scopo successione temporale) ¢ Spaziali ¢ Nominali ¢ Di esplicitazione o di esemplificazione ¢ Di paragone o contrasto ¢ Inclusivi (superiore/inferiore) ¢ Transitivi (azione da un concetto a un altro) INDICAZIONI ¢ Usare strutture gerarchiche: concetti organizzati dal generale al particolare ¢ Nei nodi solo parole-chiave ¢ Riferimenti visivi (immagini, foto, colori) ¢ Parole-legame ¢ Organizzatori sulle frecce anticipati Es per storia e geografia PERCORSO DI APPRENDIMENTO ALLA COSTRUZIONE DI MAPPE (G. STELLA, L. GRANDI) ¢ Allenare 1. 2. alla lettura e all’uso di mappe fornire modelli competenti proporre attività su mappe esistenti: confrontare mappe dello stesso argomento, modificare una mappa esistente ¢ Costruire una mappa condivisa individuando insieme i punti importanti ¢ Fornire mappe pre-impostate e chiedere di completare con parole chiave, concetti e immagini Esercitazione: Dagli indici testuali alla mappa ¢ GUARDARE il libro PRINCIPALI DIFFICOLTÀ DI ELABORAZIONE Organizzazione della mappa ü riproduzione della sequenza espositiva del testo ü trattamento di una gerarchia come sequenza ü errori nella disposizione logica Individuazione dei concetti ü assenza di concetti centrali e/o presenza di concetti superflui ü ripetizione di concetti/no sintesi Relazioni ü errata o mancata connessione fra due concetti ü confusione tra concetti e relazioni ü inversioni logiche ü soggetti non esplicitati ü errori sintattici DIDATTICA INTERATTIVA ¢ Limiti della lezione frontale ¢ Introdurre altri approcci Creare clima interattivo di comunicazione tra i ragazzi Modificare l’idea che l’unica fonte di apprendimento è il docente Apprendimento cooperativo, lavori a gruppi LIM ¢ Introdurre concetti chiave ¢ Presentare i contenuti della lezione ¢ Ricerca informazioni ¢ Visualizzare i filmati ¢ Metodo di studio: internet e le videolezioni ¢ Condividere i progetti degli studenti ¢ Riutilizzare materiali e condividerli Costruiamo insieme una mappa alla LIM ¢ Utilizzando power point/word/c-map ¢ Es. prima creiamo noi la struttura ¢ Esercizio in piccolo gruppo LA LIM IN CLASSE ¢ Primaria ¢ Consolidare apprendimenti e motivare www.pianetascuola.it (rino nella storia, rino amico scienziato, su e già per l’Italia; corso di inglese per bambini Zaac) Materiale facilmente reperibile ¢ Giochi interattivi ¢ Secondaria ¢ Libro digitale (sulla lim, strategie, facilita attenzione di chi ha difficoltà di lettura e attenzione) ¢ internet (YouTube: materiali per tutti, imparare a riconoscere video utili per la didattica) ¢ Compito alternativo: guarda un video e fai una mappa/riassunto/schema DIDATTICA INTERATTIVA Utilizzo Power Point ¢ Utilizzarlo durante l’anno e non solo in sede d’esame ¢ È inclusivo ¢ Accessibile ¢ Ambiente digitale ¢ Sviluppo di nuove competenze Scaricare e associare immagini Comunicazione efficace Tendenza a scrivere frasi dettagliate nelle slide (il copia-incolla!) Correggerli in ottica costruttiva INDICAZIONI SPECIFICHE PER SINGOLE MATERIE ITALIANO CONSEGNE SCRITTE (evitare la dettatura e copia) Correzione: individuare la richiesta del compito ERRORI: Segnalazione inizio riga (puntino), penna rossa?, tralasciare quelli ripetuti, scheda con i termini corretti ITALIANO: LA SCRITTURA AL COMPUTER (TESTI LIBERI) …per “liberare” la scrittura ¢ ¢ ¢ ¢ Mappa come supporto alla scrittura Valorizzare la scrittura in relazione all’immagine (foto, documenti, quadri…) Accettare / valorizzare la sperimentazione di formati (font, colori, immagini, WordArt, animazioni, ecc.) Valorizzare il controllo metacognitivo (“spuntare” la mappa, verifica dalle 5W…) TESTO LIBERO LA SCRITTURA AL COMPUTER (TESTI STRUTTURATI) ¢ Sviluppare la scrittura per modelli (riassunti, parafrasi, relazioni… su scaletta / modello dati) ¢ Far produrre testi per il proprio studio (sintesi, glossari, tabelle, ecc.) ¢ Per riassunti: uso dei testi digitali che si possano copiare e incollare per poi rielaborare 28 ITALIANO: ANTOLOGIA-POESIA ¢ Segni e colori per mettere in evidenza le parolechiave; ¢ Schemi per far esaminare un elemento per volta e aiutare a strutturare il testo di commento; ¢ Formulari per avviare la stesura dei vari punti ITALIANO: GRAMMATICA Come aiutarli a riconoscere le strutture linguistiche? ¢ Puntare sulla comprensione delle funzioni (grammaticali, logiche, sintattiche) piuttosto che sulla memorizzazione delle definizioni ¢ Puntare sull’uso corretto delle strutture piuttosto che sulla memorizzazione delle regole ¢ Ridurre la richiesta di scrittura nei compiti e nelle verifiche ¢ Far usare tavole e schemi nei compiti e nelle verifiche ITALIANO: GRAMMATICA ¢ “carta e penna” o “Word” tenendo conto dei seguenti punti principali: • Abituare lo studente a segmentare • Utilizzare forme e colori per indicare parti del discorso e complementi ANALISI LOGICA VERIFICA STORIA difficoltà nella lentezza della lettura e nella comprensione ¢ la memorizzazione di date e di nomi può essere difficoltosa ¢ LE DATE Imparare a capire quali date sono fondamentali (per le altre collocazione temporale approssimativa) ¢ Le date a.C. (la più recente < ) vs senso comune ¢ Secoli in numeri romani, il (mille) Quattrocento, ‘400...disorientamento ¢ Primaria: importante lavoro di spiegazione, comprensione STORIA: DATE SECOLI E SISTEMI DI DATAZIONE http://www.impariamoascrivere.it/giochi_flash.php?gioco=linee_tempo Crea linee del tempo ¢ Linguaggio storiografico specifico rivoluzione francese/industriale Nei testi di storia si possono trovare metafore come: ¢ “fu un periodo di ristagno economico” “intorno a Robespierre si era fatto il vuoto” Non dare per scontati termini tecnici ¢ brainstorming fondamentale per costruire concetti ¢ Costruire rubrica o glossario tematico (es. termini fondamentali della preistoria) ¢ Utilizzare brevi filmati e documentari ¢ ¢ la difficoltà di memorizzazione richiede la necessità di ausili, quali tabelle, mappe, linea del tempo ¢ Si prediligono verifiche programmate orali o strutturate GEOGRAFIA ¢ difficoltoso compilare una cartina muta e orientarsi parzialmente o disegnare una carta (difficoltà punti cardinali) ¢ La memorizzazione e il recupero di termini specifici assume una grande importanza nello studio della geografia: nomi di città, fiumi, laghi, monti ¢ Accorgimenti nella lettura della cartina: Tenerla davanti quando si legge Evidenziare elementi Rileggere elementi evidenziati sulla cartina ¢ Zanichelli- canale scuola per video per chi incontra grandi difficoltà di le1ura è molto difficile leggere a prima vista una car7na: i nomi sono scri9 in diagonale, la spaziatura tra le le,ere non è regolare, alcuni nomi sono scri9 molto in piccolo. VERIFICHE ¢ Possibilità di consultare la SUA cartina ¢ (segnare i punti cardinali) ¢ cartina muta: competenze cognitive: memorizzare molti termini specifici Creare immagine mentale con dettagli spaziali (memoria spaziale) Ridurre quantità dei termini da memorizzare Esercizi strategici: compilazione cartina La cartina muta accompagnata dall’elenco dei nomi che devono essere inseriti La grafica deve consentire l’inserimento dei nomi anche ai ragazzi con difficoltà grafiche e dovrebbe pertanto prevedere spazi idonei. SCIENZE ¢ Lessico specifico è fondamentale ¢ Sviluppare strategie di memorizzazione ¢ Concentrarsi su un GIUSTO numero di termini ¢ Schema per facilitare (in base al livello) la memoria ¢ Verifiche: per valutare conoscenze abbinare parola-chiave- definizione ¢ Materiali PPT Lezioni di scienze http://amedeorollo.altervista.org/ ¢ giochi didattici MATEMATICA PRIMARIA ¢ Insegnare uso tavola pitagorica ¢ formulari ¢ Linea delle udm Es. Le proprietà delle operazioni (difficoltà memorizzazione e recupero…applicazione+ tabella) ¢ Tabella per facilitare incolonnamento ¢ Rappresentazione grafica dei problemi MATEMATICA ¢ SECONDARIA ¢ Controllare uso calcolatrice ed errori (N.B. transcodifica) ¢ Schemi ¢ che facilitano i procedimenti (es. Espressioni) Sottolineare a ogni passaggio le operazioni da compiere, prestare attenzione a un passaggio per volta IL PROBLEMA DEI PROBLEMI ¢ Abilità coinvolte contemporaneamente: capacità di decodifica del testo, comprensione del testo, conoscenza di concetti e fatti numerici, calcolo scritto (linguaggio matematico non sempre intuitivo) ¢ Analizzare il testo: leggi cerchia parole relative alle figure evidenzia domanda colora informazioni relative ai lati disegna figura scrivi i dati risolvi utilizzando formulario ¢ Privilegiare il ragionamento (processi vs risultati) ¢ “Errore e ansia per la matematica” (Lucangeli, 2003) MATEMATICA RISORSE ¢ Il libro di testo (la teoria, dove sono i formulari?) ¢ Videolezioni (“non so come si fanno gli esercizi!”) Canale youTube (Francesca Alloatti) ¢ Matematicamente.it ¢ GEOGEBRA ¢ Apprendimento geometria (software geometria dinamica) ¢ Potenza didattica ¢ Geogebra tube (canale) MUSICA ¢ Non pretendere la lettura e la scrittura delle note ¢ Dare sempre fiducia e non scoraggiare l’alunno anche in caso di produzione insufficiente FASE DI ASCOLTO ¢ favorire la presa di parola dopo l'ascolto evitare compiti scritti, favorire nell'interpretazione del brano l'uso di vari linguaggi (corpo, gesto, segno grafico, colore parola) ¢ giochi di riconoscimento timbrico ¢ Favorire la pratica dell'improvvisazione soprattutto con strumenti ritmici o ritmico – melodici MUSICA ESECUZIONE TRADIZIONALE INDIVIDUALE ¢ Prediligere la lettura ritmica rispetto al tradizionale solfeggio, graduare le difficoltà separando le azioni ¢ Se c'è difficoltà di decodifica delle note sul pentagramma scriverle attraverso varie modalità ¢ Nelle esecuzioni individuali lasciare prendere la velocità non imporla Far capire la struttura formale del brano (ripetizione) aiutare l’alunno a non scoraggiarsi di fronte alla lunghezza del pentagramma MUSICA PRATICA STRUMENTALE DI GRUPPO ¢ Se l’alunno non riesce a suonare l’intero brano eventualmente “preparare” lo strumento; semplificare la melodia; predisporre l'esecuzione di ostinati ritmico melodici; favorire l'uso di strumenti a percussione come il tamburo, la batteria oppure i metallofoni o xilofoni STUDIO DELLA STORIA DELLA MUSICA Legare alcuni concetti ad una prospettiva di studi che approfondisca la musica nella storia semplificando con schemi e parole chiave LINGUE STRANIERE ¢ Privilegiare espressione orale ma anche attività e prove in forma scritta Progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con difficoltà connesse ai DSA es. Verbi irregolari: riduzione quantità, prova scritta (non valutare errori ortografici! Parola scorretta ma comprensibile “hous”) ¢ Esercitare l’ascolto ¢ Uso dei CD ¢ Immagini per favorire apprendimento tramite canale visivo ¢ Mappe o tabelle con doppia denominazione ¢ Insegnare uso traduttore (per singole parole o brevi frasi o per verificare comprensione) ¢ Accrescere motivazione e curiosità (internet, canzoni in lingua, ricerche) ¢ Incentivare la comunicazione verbale ¢ Evitare uso del dizionario cartaceo ¢ Ridurre al minimo l’apprendimento a memoria ¢ Evitare esercizi di traduzione scritta (comprensione contenuto) ¢ Comprensione: semplificare attraverso analisi indici testuali ed extratestuali Partire dalla lettura delle domande (priming) ¢ VERIFICHE Esercizi graduali (prima i più semplici per la sufficienza e infine quelli più complessi per migliorare voto...spiegarlo) Obiettivi commisurati alle difficoltà Tempi più lunghi di lettura Leggere consegne e verificare comprensione EDUCAZIONE FISICA ¢ Non pretendere: il riconoscimento di destra e sinistra l’orientamento spaziale la memorizzazione di sequenze la velocità negli spogliatoi N.B. Ricordare che la mancanza di coordinazione e di precisione nell’esecuzione degli esercizi può essere ascrivibile al disturbo Adapted Physical Education (APE): permettere a tutti gli studenti di acquisire: autonomia, sicurezza, soddisfazione, successo DISEGNO ¢ ¢ L’esecuzione del disegno tecnico, copia dal vero o riproduzione possono essere difficoltose o impossibili per i problemi spaziali e di motricità fine In particolare, l’uso di strumenti tecnici (compasso, riga, goniometro, …) è arduo per chi presenti disprassia La terminologia tecnica non è facilmente memorizzabile ¢ Mappe con immagini ¢ ¢ ¢ LIM sperimentare varie tecniche http://www.robertosconocchini.it/didattica-con-la-lim/1947utilizzare-la-lim-per-leducazione-artistica.html VERIFICHE ¢ proporre prevalentemente (anche nelle prove di verifica scritta) esercizi scritti di vero/falso, cloze (scelta fra tre items, non troppo lunghi), libero completamento, brevi produzioni; ¢ programmare le interrogazioni e concordarne i contenuti; ¢ dispensare gli alunni con diagnosi severa dalle verifiche scritte QUALI ATTIVITA’ SI POSSONO ELIMINARE? ¢ Copiatura delle domande prima di scrivere le ¢ Copiatura del testo dei problemi risposte ¢ Copiatura di ciò che è stato fatto a scuola quando erano assenti ¢ Copiatura del testo degli esercizi ¢ Copiatura in bella di lavori già svolti in brutta copia ¢ Studiare a memoria proemi DISNOMIA ¢ Difficoltà a usare e ricordare i termini in modo pertinente ¢ RECUPERO ¢ Fenomeno ¢ Effetto difficoltoso del “non trovare la parola” “punta sulla lingua” ¢ Cosa si prova? ¢ Dare tempo e incoraggiare BIBLIOGRAFIA ¢ Aiutodislessia.net materiale per ogni ordine ¢ http://www.aiutodislessia.net/come-puo-esserecosi-difficile-documentario-sulla-dislessia/ ¢ Come leggere la dislessia e i DSA, ed. Giunti Scuola, Stella, Grandi. ¢ Didattica metacognitiva della matematica, ed. Erickson, Caponi, Falco, Cornoldi, Lucangeli. ¢ Didattica per la discalculia. Attività pratiche per gli alunni con DSA in matematica, ed. Erickson, Butterworth, Yeo ¢ Dyslexia what is it? Uno studio teorico e pratico sull’insegnamento della lingua inglese agli studenti DSA, Gabrieli. VIDEO G. CUTRERA GRAZIE PER L’ATTENZIONE [email protected] www.appavia.it