CCDR - Tribuna della scuola sarda
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CCDR - Tribuna della scuola sarda
._${;/Ju;;-~ del/ Yob.tt~., cle//.0~-<Jità e clelia %<-~ca Cffpcto J'~t«» PllwùMale jun la Ja,<f~,= 0.?t1r&wne- fle11~m~ ~20 CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO REGIONALE ex art. 9 CCNL Scuola 2006/2009 Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica Anno Scolastico 2013/2014 Il giorno 13 febbraio 2014 nei locali della Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, siti in Via le Regina Margherita n. 6 a Cagliari in sede di negoziazione decentrata di livell o regiona le tra i Rappres~e\1 i delle OO.SS. (\ Marinella Pau Giuseppe Maccloccu . Alessandro Cherchi ~ ~ \~ ~ W ILe/l....., ~è. Maria Biosa Eiia Pili . ' ~ (Y.>'>- Jl.'l'_/_.A_ 'l/ e ._ /fte~u;a,te/J'o ded' ~fii/}'{,(M~, ck/lo/kJ{'/J'U:tà e delk PA,:rx!/;r<;a o/./;1/rx.o .Jiola:l/ù,r·;, PArrtùMw/<.AjuM' kk ,h/r~lt!{/'ta 0w~~ fkJ/M<ak ~20 VISTO l'art. 9 del C.C.N.L. - Comparto Scuola 2006/2009; VISTA il Contratto Collettivo Integrativo Nazionale, sui criteri e parametri di attribuzione delle risorse, di cui all'art. 9 del succitato C.C.N.L., per le scuola collocate in aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica per l'anno scolastico 2013/2014, esercizio finanziario 2013, siglato in data 18 dicembre 2013; TENUTO conto della specificità della Regione Sardegna in cui l'intero territorio per le particolari situazioni socio economiche, per gli elevati tassi di dispersione e insuccesso scolastico, rientra nella tipologia delle aree a rischio; VISTI, in particolare, gli esiti di una apposita rilevazione condotta da quest'Ufficio Scolastico Regionale dalla quale si evincono situazioni di particolare sofferernza in molte scuola dell'isola, caratterizzati da un elevato numero di alunni che non hanno superato l'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione e/o di coloro che l'hanno superato con la votazione di minima di 6 (sei); CONSIDERATO che tali fenomeni rappresentano particolari condizioni di rischio di futuri insuccessi nella prosecuzione degli studi; CONSIDERATO che il processo immigratorio si evidenzia con caratteristiche di omogeneità in tutto il territorio sardo; CONSIDERATO che il C.C.I.N., di cui sopra, all'Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna viene messo a disposizione un finanziamento pari a € 1.028.658 ai sensi del sopra citato art. 9 del C.C.N.L.; PREMESSO che i progetti dovranno mirare al conseguimento del successo formativo per gli alunni, attraverso il miglioramento dell'offerta formativa con · processi e azioni che, valorizzando prioritariamente tutte le risorse, diano luogo a modalità organizzatlve e alla scelta di strategie didattiche coerenti con i bisogni della formazione; RAVVISATA l'opportunità di procedere a finanziare progetti specifici allo scopo prodotti dalle Istituzioni :scolastiche che si trovano ad operare nei contesti di cui sopra; ~ ~ RAVVISATA l'opportunità di operare una suddivisione preliminare dei fondi disponibili fra gli Ambiti Territoriali per le provincie di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano; RAWISATA altresì l'opportunità, all'interno di detta suddivisione, di riservare una quota della disponibilità pari al 10% per garantire il finanziamento del progetti finalizzati al contenimento del disagio e dei rischi derivanti dai fenomeni immigratori; RAVVISATA l'opportunità di avviare tempestivamente le procedure al fine di consentire alle scuole di predisporre gli atti in tempo utile per avviare e concludere le attività nell'anno scolastico 2013/2014; l Si concorda la seguente intesa Pagina 2 TITOLO l RIPARTIZIONE DELLE RISORSE Art. l - le risorse messe a disposizione della Regione Sardegna, pari ad { 1.028.658 (un m i l ioneventottomi l aseicentoci nqua ntotto), vanno p rei i m i n a rmente ripart i te fra gli Uffici scolastici provinciali di Cagliari , Sassari, Nuoro e Oristano, in rapporto al numero degli alunni rilevati nell'organico di diritto 2013/2014; Art. 2- All'interno di ciascun Ambito Territoriale Provinciale le quote, detratta la somma pari al 10% per le finalità di cui in premessa, verranno ripartite fra gli ord ini di scuole ricadenti nel proprio ambito territoriale nel seguente modo: • • 60% da desti na re: o Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di l grado: 70%; o Scuole Secondarie di 2° grado: 30%. 0 40% da destinarsi in modo specifico alle scuole che presentino forti problematiche anche in relazione alla collocazione peri1ferica e marginale che, pur avendo presentato il progetto, lo stesso non contenesse gli elementi sufficienti per la sua approvazione. Tali scuole verran no individuate dalla Commissione di valutazione e, successivamente all 'assegnazione, saranno .anche oggetto di accompagnamento da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale, attraverso specifiche azioni di informazione e sostegno. Art. 3- In assenza di progetti specifici relativi ai processi immigratori in una delle quattro province, le risorse verranno utilizzate all'interno delle altre province della regione per attivare analoghi progetti. Art. 4- Ove non ci fossero specifici progetti per i processi immigratori a livello regionale i fond i non utilizzati verranno riassegnati aglì Uffici scolastici provinciali di provenienza per i progetti relativi alle aree a rischio d i insuccesso e di dispersi o ne; Art. 5 - In assenza di progetti relativi alle aree a risch io educativo e contro l'emarginazione scolastica o di insufficienza degli stessi in uno dei cicli rispetto alle risorse assegnate, queste ultime verranno utilizzate nell'ordine: 1. In altro ordine all'interno delle istituzioni scolastiche dipendenti dallo stesso Uffiçìo sc;olastico provinciale; 2. Nelle istituzioni scolastiche di altro Ufficio scolastico provinciale; 3. L'eventuale ulteriore ripartizione tra gli Uffici scolastici provinciali verrà fatta a livello regionale; Art. 6- Le ri sorse da assegnare a ciascun progetto vengono individuate secondo il rapporto 1.000,00 euro per il numero dei docenti effettivamente partecipante. Detto importo costituisce mero parametro per il finanziamento del progetto e pertanto non è correlato all'effettivo compenso al personale docente ed ATA che verrà definito al sensi dell'art. 9 comma 4 del C.C.N.L. comparto scuola 2005/2009. progetti re.lativi alle aree a mchio. a forte p~so immigtatorio e co..,fro rema.rginazione ~rastica ---~ ~ Pagina 3 , flùude/)(O· d>/t ,Yi;,r.Na-.ÙJ/JW_, dellCI2/n#ue$4l/a e ~,/h %:r-r'/}t(;a 9.~àJ. ,,1',oku;x, ~:0-nak juw<h J~c!P.?/IU./, !i;,;,('/Nf:0•J1,(; fk/JH'A'ctle ~20 Art. 7 - I progetti sono onnicomprensivi e terranno conto delle complessità delle prestazioni richieste, in rapporto all'effettivo impegno di ciascuna componente. Art. 8 - Le risorse assegnate alle diverse scuole sul la base di idonei progetti dalle stesse presentati e approvati dalla Commissione di valutazione, dii cui al successivo articolo 25 del presente contratto, costituiscono parte integrante del Fondo del li'Istituzione Scolastica, ai sensi dell'art. 88 del C.C.N.L. e sono destinate a compensare le attività svolte dal personale docente ed ATA coinvolto nei progetti. Art. 9- La quota di finanziamento attribuita ai singoli Istituti scolastici è da considerarsi comprensiva degli oneri a carico dello Stato. Art. 10 - La riserva del 10%, di cui in premessa, a favore di progetti finalizzati al contenimento del disagio e del rischi derivanti dalla presenza di alunni immigrati, non esclude che analoghi progetti possano essere ammessi ai finanziamenti secondo l'ordine della graduatoria al fine dell'erogazione del rimanente 90%. TITOLO 2 PROGETTI Art. 11 - La durata del progetto è annuale. Art. 12 - Le attività progettuali dovranno svolgersi nell'anno scolastico 2013/2014. Art. 13 - I progetti, corredati dalla delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto, devono perven ir e e ntro le ore 12.00 de l 28 febbra io 2014. Art. 14 - I progetti, organicamente e coerentemente inseriti nei piani dell'offerta formativa, dovranno presentare caratteristiche di analiticità e rigore partendo dai bisogni individualizzati degli alunni, dalla situazione specifica del territorio, dall a descrizione dei fenomeni di disagio riscontrabili all'interno del sistema scolastico e dal suo esterno. Tali progetti dovranno altresì contenere le attività di monitoraggio e di valutazione utilizzate dalla scuola. Art. 15 - Le attività dei progetti sul presupposto della centralità dello studente dovranno essere coerenti con i bisogni rilevati; Avranno titolo di priorità i progetti cui aderiscano la totalità delle classi e in subordine il maggior numero dei Consigli di classe con la partecipazione di tutti i docenti che ne Fanno parte. Art. 17- Nelle scuole di istruzione secondaria di 2° grado devono intendersi quali destinatarie le classi del l 0 biennio. Art. 18 - Al progetto devono risultare allegati gli elenchi dei docenti impegnatisi a partecipare sottoscritti dal DS. Art. 19- Al fine di ampliare. il numero complessivo delle esperienze progettuali di cui trattasi nel territorio regionale, nella valutazione si terrà conto delle istituzioni~ sco!lastiche che siano alla prima esperienza. \~ r Tra i progetti ammessi alla valutazione avranno precedenza quelli delle scuole \ che non hanno avuto finanziamenti negli anni precedenti o che non hanno \ avuto finanziamenti con le risorse messe a disposizione con il D.M. n. 87 del P8gina4 . .4M~4 dell' J~,do.neJ dell·'liniv~/Jf4dà e ckl/a ~ o//tfu:W Jfoladù:<J. ~wna&,fu'A< kt- ~".d<y'ìl4 0.;l&<e;u,i:m.(.l {jé,ll.(!ll'akl ~~ o 07/0212014, sia che li abbiano presentati come scuola singola sia in rete con altre scuole. Art . 21 - I progetti dovran no Indicare tempi e attività agg iuntivi, interventi basati sulla flessibilità e integrati uni taria m ente nella progettazione d idattlca ordinaria. Negli ambiti disciplinari gli interventi didattici dovranno essere improntati all'ut ilizzo di metodologie e tecniche i nnovative ta li da consentire l'Individualizzazione dell'insegnamento sulla base dei bisogni formativi rilevati per singolo alunno, nonché degli stili cognitivi, dei ruoli e dei ritmi di apprendimento. Art. 22 - Particolare attenzion e deve essere data alle metodologie Impiegate e, in parti colare, alla didattica laboratorlale, al lavoro di gruppo e a quella dell'imparare facendo, finalizzata 11 valorizzare l'apprendimento attraverso l'esp erienza e attraverso l'ambito non formale e in formale. Art. 23 - In parti colare i prog etti specifici legati alla presenza di ra gazzi immigrati dovranno contenere Interventi per Il rafforzam ento della conoscenza della lingu a Italiana e delle altre discipline, attraverso attività di didattica laboratoriale. TITO LO 3 ESAME DEI PROGETTI, VALUTAZIONE, MONITORAGGIO Art. 24 - L'Ufficio Scolastico Regionale assicurerà assistenza e supporto alle Istituzioni scolastiche nell'attivit il progettual e. Art. 25- l progetti verranno esaminati da un'apposita Comm issione d i valutazione costituita presso I'U.S.R. Art. 26 - La valuta zione dei progetti dovrà essere conclusa entro il 25.03.201 4 . Art. 27 • Saranno ammessi alla va lutazione solo i progetti basati su analitica, accertata e documentata situazione di disagio e d i rischio di emargi nazione scolastica, d i insuccesso e dispersione e/o alla presenza di ragazzi Imm igrati . Art. 28 - La valutazione dei progetti relativi alla dispersione e Insuccesso verrà effettuata sul la b11se della sch eda allegata - alleg ato l - che fa parte Integrante del presente accordo. ~rt l 29· Nella valutazione, particolare considerazione viene posta per i progetti presentati da scuole consorziate che utilizzino le " reti di scuole" e " reti istituzionali", com e strutture di partecipazione e di promozione della cittadini!ln za dei giovani che, attraverso attività educa tive, possono m igliorare la propria vita e la propria partecipazione, con le limitazioni stabilite dall'articolo 20 Particolare attenzione verrà data ai progetti presentati dalla scuole secondarie di l • grado, ivi comprese quelle degli Istitut i com prensivi che n ello scorso anno scolastico hanno evidenziato situazioni di elevata criticità In termini di bocciature o di conseguimento della licenza media con suffici ente. Particolare attenzione verrà data nella valutazione al progetti accompagnati da specifiche azioni di formazione del personale Impegnato. Misvro incfiiiUvtnrl pe1 progetli fél•tM ''" , ,.. • rischiO. a 10110 processo imm,g••.'Orlo 1 conlrO rema•ginaziOno &COI8St/C8 ~ Pagir.• 5 ._ /1(1/md&Jto del/' ..f~y.w,dcme_, de-'t9tn#t.J&I'.ailà e ~ gl(ÙxYR4~~Ijfov:o. ji<>la,;~f.·o ~jÙ»~de jte/1< k ~:4-r~9'm(~ [!/JVJ<exiMte Y&n~ak ~20 Art . 32 • La Direzione Generale provvederà ad elaborare specifici strumenti di rilevazione sia in itinere che finali con i quali sia possibile verificare l'effettiva attuazione dei progetti, il grado d i partecipazione del personale e l'effica cia. Art. 33 - L'accompagnamento in itinere potrà essere effettuato daii'U.S.R. con azion i di mon itoragglo attraverso strumenti di rilevazione cartacei si attraverso verifiche reali sulla osservazione delle azioni. Art. 34 • Alle 00.55. firmatarie del presente accordo verrà assicurata, dall'Ufficio Scolastico Regionale, l'informazione e l'accesso alla documentazione in ogni fase dell'attività, non ché l'accesso alla documentazione relativa ai progetti presentati e alla valutazione degli stessi. Letto approvato e sottoscritto Pub~lica Dott. Francesco Felizian i / . '------- ...... . .-..... ·..::·0 ..... " ....... .................. ...... -- ........ ..... .. Ottavio Marcia c:::::· \Y. :v..• . o ------------ --· ---··· ·- .. .-~- --. ·- ----.. ------ .. -----.--.- --·-. -.. -- .. --- FLC· CGIL CIS L Marinella Pau UIL Giuseppe Maccioccu A lessa ndro Cherchi CONFSAL SNALS Maria Biosa Elia Pili GILDA UNAMS ~:::::::::::::::::: :·:::::::::::::::: .._/ltvnid&r.o clelt Jdr~~ cieli~ e clelia ~-ca Cf/jftcw hMk.r.<~q.à~ f!lleffl:mude ju.·" h ..lfu,clr;rta SZJtir.f'.«W1tl' ;_fktetndt." ~ ,t o ALLEGATO 1 • 1CCDR d el 13 .02.2013 SCHEDA VALUTAZIONE PROGETII Ul:fiCIZIO FINANZIARIO l:OU ;uuw <S1ll\ITO stiX ···;.;;ov·····"''' OCUD. OICH, '(i(U)""' c ~lft ril i :···· ·· ··· DE!.!B. ALI rG -~ :iO)· 500 $Cl l · /00 7-31 • !/CC l l l l ' z.' l '' 1 o CONTUTO SCOLAS11(0 ;-T l l l •·• ~ • • <l L.! l ...,•' U ·11 9 IO s G!OBALE l ! l"'· 1ft <19 7 4 M.SUJOHISJACCATi 3 ('0 MPRfNSIVI/Gl08.o\ll ~ PACSENZe T.P. • ., • l :·lO'X l T •:'/<)f,. l 4 ~'UOfWIIM!o•tGP;T f- SIA.IttLITA' COP.PO I>OCENl t ' s s s CONGkVITA' t COFRFNZA CON Il Cor..TCSTO COl t EGIAlllA' UVfllO DI DFTfAGLIO • l s A.UTOV,o!.lUTAZ:IONt IO()trt(rTA' OEGU Sl RUM( NT1 P'ROG ETiliN 111 (1'( •' Al10NJ P( A l ( S":.'-'IGLII: 1\MPI.I.AM OFF fOfl.\IATIVA H(S~Ii OMAR o F A.S. o STATO . o REGIONI o o o PROVINCIA l COM UHt -r AJ.'IOI J PliNn MAX t N o(liAZIONC . rl ..} ti~ l f i l 2.: ·- .,."' ,. "" - 10')4 / TOTALE PUNTI ~~ .R /4_ "' ~~~ Mi/,x_ ;}lc.nrlv•nrl perprogetti re11lv.· tllt ar~ a rischio, s font ptDcesso imm1graJotio 1 contro remarginsziont !JCOi8Stica .'"" g I O!< l l ' 10 r.. l '"" . l fCRRITCAIO lOTAlf PUNTI M AX . Al..U. PRIMA ESPERIENZA ~ Il O POMfR DIANO -- l A710NE 0 1 f 011,1\1tf\l UN( f-- - 2 MONITORAG(ì, O /} ·- CONrtNV rt DEl PROGETTO: !\ESPONSA8 UTA.': andl•tidua.tione s.OPJ.tttl POI ANALOGHE - IO CAP-.çrrA' ~R.OGt: IIUAI.L PfiOOOTTO Ani'YfTA' - l O!ltr1 O~ E ftUVAZIOh f 81SOGNO 01 JOl.MAl.:.t-.l N.U'Ith'l l FIN~l&A.M(H'I'I -- ' CONì"Wil-'.' NtUA lOTAlf PUNTI MAl( l l 8 ~ ·l i DtMf NSIONE (numero l lunntl o tl~ntn po!T'end.an l >ì6 • l • • • 1(. < IS -~ "z >901 ff Pag;na 7 l '