POF 2014/2015 - Istituto Comprensivo "Giovanni Verga" di Riposto
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POF 2014/2015 - Istituto Comprensivo "Giovanni Verga" di Riposto
1 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 - CORO ARCOBALENO R. Vitale LABORATORIO DI AVVIAMENTO AL MINIBASKET, MINIVOLLEY E TENNIS Esperti esterni LA MAGIA DEL LIBRO F. Crimi\A.Finocchiaro\C.Piazza\S.Sorbello MAJORETTE “ LAETITIA” A. Trazzera UNICEF S. Amelio SCUOLA SICURA A.M. Bordonaro\S. Emanuele PROGETTO GRUPPO FOLK A.Trazzera SALUTE E AMBIENTE M. Pettinato ORTI DI PACE C.Flori/C. Musumeci/ G.Proietto 2 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 LEGALITA’ Musumeci / Bordonaro /D’Urso / PROGETTO PERSONA Esperto esterno LA FORMICA VA A SCUOLA S. Emanuele RIPOSTO “TRA L’ETNA E LO JONIO” N. Franco \ L. Messina \S. Botta SITO WEB L. D’ Amico. BES C.Vitale POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE D. Piccioni GIOCHI MATEMATICI M. Caramagno – M.R. Barbagallo 3 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Cari genitori, carissimi alunni, il nostro Istituto Comprensivo , in quanto tale, si caratterizza, in modo naturale quale scuola di tutta la comunità del territorio, contribuendo in tal modo a costruire una continuità educativa che si basa sul senso di appartenenza comune che favorisce la formazione di una forte identità e di un senso di responsabilità tra le diverse generazioni. Quindi, ancor più si pone l’esigenza di mettere al centro del nostro progetto educativo l’allievo per accompagnarlo in modo univoco e con continuità lungo le varie fasi di sviluppo dall’infanzia all’adolescenza. In particolare, la programmazione disciplinare viene strutturata a partire da un curricolo verticale adeguatamente modulato in maniera da sottolineare, in modo significativo, gli obiettivi comuni fra i tre segmenti che compongono l’Istituto Comprensivo, ispirandosi alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. In quest’ottica si riconfermano i percorsi educativi e didattico-formativi dimostratisi validi, mentre si modifica e diversifica l’offerta per quelle aree progettuali risultate insoddisfacenti. Esso è stato elaborato nella consapevolezza che la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado debbano fornire le basi necessarie per il successivo percorso di istruzione e formazione, offrendo un fondamentale contributo alla crescita umana e civile di ciascun allievo. Per tali ragioni si pone molta attenzione alla continuità e alla costruzione di un curricolo verticale che consentano di non perdere mai di vista le mete da raggiungere, costruendo un itinerario di studio e di apprendimenti che rispetti le individualità e riconosca i talenti. Pertanto, il motto scelto per sintetizzare lo scopo del nostro Piano è “Per una scuola di tutti e di ciascuno”. E non potrebbe essere altrimenti, considerato che ogni bambino ha proprie peculiarità che vanno rispettate. Proprio per questo “alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole ed aperta…” al fine di favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. È chiaro, quindi, che tutte le attività previste, al di là dell’apprendimento di contenuti e nozioni, mirano ad accompagnare i nostri allievi lungo un percorso che si pone come obiettivo principale l’acquisizione degli strumenti necessari a trasformare tutte le loro esperienze in conoscenze finalizzate alla loro crescita socioculturale durante tutto l’arco della vita. Con l’adozione di queste buone prassi l’insegnamento esce dalla visione asfittica del nozionismo e di saperi frammentari per assurgere al ruolo importantissimo di strategia finalizzata a conferire agli allievi la capacità di apprendere. Con questi intendimenti è stato elaborato il nostro strumento programmatico; coerentemente agli scopi che ci siamo prefissi, incanaleremo tutto il nostro potenziale di risorse umane, strumentali, strutturali e finanziarie al loro raggiungimento. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Cinthia D’Anna 4 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 L’ Autonomia scolastica, sancita dall’art. 21 della legge n. 59 del 15/03/99, attribuisce ad ogni scuola maggiore responsabilità sulla qualità dell’offerta formativa e dei suoi risultati. La scuola, pertanto, predispone il P.O.F. come documento fondamentale della propria identità culturale e progettuale nel quale evidenzia le scelte ed i percorsi didattico - educativi progettati e realizzati da tutte le componenti. Il P.O.F. si sostanzia di: - Analisi del territorio e dell’utenza Presentazione delle risorse, Finalità educative, Obiettivi formativi, Metodologie e strategie educativo – didattiche Il P.O.F si caratterizza, quindi, come proposta culturale che esplicita le scelte pedagogico - didattiche in funzione delle finalità educative e degli obiettivi formativi che si intendono perseguire sulla base di un attento esame del territorio e delle sue peculiarità; pertanto esso impegna la comunità scolastica nel suo insieme. In tale prospettiva il P.O.F. si configura come contratto formativo, finalizzato all’educazione dei bambini e dei ragazzi per consentire loro di assimilare valori positivi e basi culturali che serviranno a sviluppare l’attiva partecipazione sociale e stimolare l’esigenza di una sempre più ampia crescita culturale, orientandoli in situazioni diverse e nell’utilizzo consapevole delle informazioni, delle capacità e dei metodi di studio acquisiti nella scuola. Il contratto ha tre attori principali: L’alunno che deve conoscere il percorso, le sue fasi e gli obiettivi, in modo da acquisirne consapevolezza ed assumere comportamenti responsabili Il docente che deve esplicitare la propria offerta formativa e motivare il proprio intervento in relazione al suo operato didattico, alle strategie, agli strumenti di verifica e ai criteri di valutazione Il genitore che deve conoscere l’offerta formativa, fornire pareri, proposte e collaborazione nelle attività. 5 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 LA PORTA DELL’ETNA Il comune di Riposto si trova sulla costa orientale della Sicilia e fa parte della provincia di Catania, da cui dista 32 km. Adagiata alle estreme pendici orientali del vulcano Etna, è una cittadina con una lunga tradizione marinara; il porto mercantile era, infatti, già famoso alla fine del 1800 (periodo in cui è stata costruita la nostra scuola) e oggi è anche un porto turistico moderno, prestigioso e attivo che fa da complemento alla vocazione turistica del Comune. Nel territorio ripostese, sorgono numerose strutture ricettive tra cui vari agriturismi. Il Comune ha una superficie di 12,88 kmq e conta circa 14.000 abitanti, ma la sua popolazione sembra destinata a crescere di anno in anno, arricchendosi anche di famiglie provenienti dall’estero. L'economia del paese è caratterizzata dalla pesca, dall'artigianato e dal commercio, nonché da una discreta attività agricola che rifornisce il mercato ortofrutticolo ed enologico locale. Negli ultimi anni si è sviluppata un'attività vivaistica che vanta esportazioni anche all’estero. 6 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 RISORSE DEL TERRITORIO CULTURA La realtà locale offre una biblioteca, un cinema (utilizzato dalla nostra scuola anche per incontri culturali con esperti) 1' Arena, l’Auditorium. ATTIVITÀ SPORTIVE Sono presenti nel territorio la palestra comunale “Rosario Livatino”, quattro campi da calcio, la nuova Polisportiva (Struttura Polivalente) adiacente alla chiesa S.S. Apostoli di via P.S. Mattarella e spazi verdi attrezzati. Significativa è la presenza dell'associazionismo culturale e sportivo. VERDE PUBBLICO Tra gli spazi verdi è da segnalare, per la sua esclusività, il Parco delle Kenthie con il suo importante Orto botanico e l’Erbario, per il quale sono stati creati dei percorsi didattici spesso fruiti anche dalla nostra utenza. Altri spazi che fanno parte del verde pubblico sono Villa Pantano, P.zza del Commercio, il Parco FalconeBorsellino. AREE BAMBINI Numerose aree attrezzate (anche se non tutte in perfetto stato di manutenzione) sono dislocate sul territorio, tra queste il parco Falcone-Borsellino e la Villa Pantano. 7 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 MEMORIA E STORIA L’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Riposto nasce nel 2012 sulla base del D.A. n°. 806 del 6.3.2012 dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale relativa agli interventi di razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica. L’applicazione di questo Decreto ha determinato l'aggregazione della Scuola Media Secondaria di I grado “Galilei – Pirandello” al C.D. “ G. Verga”. La Scuola Media “Galilei-Pirandello” si è costituita nel 1988 in seguito alla fusione delle due precedenti distinte scuole medie Il Circolo Didattico “G. Verga” nasce nel lontano 1884, come Scuola Elementare Comunale.Il suo archivio custodisce splendide memorie di quanti nella scuola hanno operato con zelo e passione e di tanti, tanti alunni che su quei banchi hanno appreso i primi alfabeti e regole di vita. Entrambe le istituzioni scolastiche hanno da sempre svolto un ruolo determinante sul territorio grazie anche alle Amministrazioni Comunali di ogni tempo che hanno considerato prioritari l’attenzione e gli investimenti per la scuola. Inoltre la Scuola ha rivestito un compito fondamentale nell’interazione tra i cittadini, le altre istituzioni e le risorse locali. Nel corso degli ultimi anni, ambedue le scuole hanno maturato esperienze didattiche innovative e significative sul piano educativo e professionale e hanno sviluppato una cultura del cambiamento, utile nel perseguire obiettivi di qualità del servizio e propedeutica al raggiungimento di traguardi apprezzabili. Questa tradizione, consolidata nel tempo, costituisce la trama della storia pedagogica dell’Istituto Comprensivo, rintracciabile nei Documenti Programmatici elaborati e nella loro declinazione nel contesto classe, su cui c’è il consenso dei diversi interlocutori della scuola, in primo luogo delle famiglie degli alunni. Il Piano dell’Offerta Formativa, il regolamento d’ Istituto e ogni altro documento regolativo della scuola, sono gli strumenti da cui ogni docente muove per impostare la sua azione didattica ed educativa, la scelta dei contenuti, le metodologie adeguate tenendo conto degli obiettivi da raggiungere. Nella progettazione generale i rapporti con soggetti esterni, associazioni ed agenzie educative arricchiscono l’azione della scuola, attraverso accordi e convenzioni che nell’ottica di un sistema integrato, offrono agli alunni, ai docenti, ai genitori e alla comunità che gravita intorno alla scuola, opportunità di crescita culturale e sociale 8 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 STRUTTURA DELLA SCUOLA – I PLESSI PLESSO SEDE I. C.S. "G. VERGA" PLESSO "MICHELA MARANO " Scuola Primaria - Scuola dell'Infanzia statale e regionale VIA CIALDINI, 122 VIA CRISPI, 50/ 52 Tel. 095/931590 PLESSO "PADRE PIO DA PIETRELCINA" Scuola Primaria Via Libertà Tel. 095/931306 PLESSO "IMMACOLATA" Scuola dell'Infanzia Viale Immacolata Tel. 095/935540 PLESSO "SALVATORE QUASIMODO” Scuola Primaria Via M. Carbonaro Tel. 095/931382 9 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 PLESSO "SALVATORE QUASIMODO" Scuola dell'Infanzia via M. Carbonaro Tel.095/7796419 PLESSO "ALESSANDRO MANZONI" Scuola Primaria - Scuola dell'Infanzia (Località Torre Archirafi) Via Scuole Tel. 095/971004 PLESSO CARRUBA Scuola dell'Infanzia WALT DISNEY Scuola Secondaria di Igrado Via A. Musco Tel.095/964281 PLESSO PIRANDELLO Scuola Secondaria di I grado Via Piersanti Mattarella 4 Tel.095931592 10 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 PLESSO GALILEI Scuola Secondaria di I grado Via Galilei 103 Tel.095931591 11 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 RISORSE STRUTTURALI E SPAZI ATTREZZATI Tutti i plessi della scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e Secondaria di I grado hanno ampi spazi interni ed esterni, inoltre dispongono di aule ampie e luminose. Nei diversi plessi sono attrezzati ambienti utilizzati per laboratori di motricità, di manipolazione, di lettura, di informatica, nonché palestre, biblioteche, sale teatro e una serra. Grazie ai finanziamenti europei e all’adesione ad un Progetto Ministeriale, tutte le aule sono state dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). La facilità di approccio, l’utilizzo di più canali comunicativi, da quello visivo a quello verb ale, fanno della lavagna interattiva multimediale uno strumento innovativo con notevoli benefici sia per gli insegnanti sia per gli studenti; infatti, per questi ultimi, l’uso della LIM ha dimostrato di incentivare e prolungare i loro tempi di attenzione. L'Istituto è dotato, oltre alle biblioteche di classe, anche di biblioteche di plesso, piuttosto fornite di un congruo numero di testi che ogni anno viene incrementato da nuovi acquisti opportunamente scelti tra i più accreditati autori di letteratura per l’infanzia e per ragazzi. ATTREZZATURE E SUSSIDI Ogni plesso dispone di strumenti audiovisivi, impianti di amplificazione e di una dotazione di attrezzi per la pratica motoria.I sussidi a disposizione non sono sempre sufficienti, anche a causa dell’alto numero di plessi e dei ripetuti furti che si sono verificati in alcuni di essi. SICUREZZA In osservanza del D. Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro) la nostra scuola redige il DVR (Documento di Valutazione dei rischi), che viene aggiornato puntualmente, e il Piano per la sicurezza dei lavoratori e degli alunni in caso di eventi calamitosi e di infortuni. Responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione hanno seguito e seguiranno, anche quest’anno, corsi di formazione specifica conseguendo le relative certificazioni a norma di legge. Ogni anno operatori e utenti vengono invitati a sottoscrivere una polizza assicurativa per la copertura dagli infortuni. 12 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 RISORSE MATERIALI E FINANZIARIE La scuola si impegna a reperire fondi e risorse con la presentazione di progetti coerenti col P.O.F. Agli EE.LL. Allo Stato e alla U.E. (attraverso l’adesione a progetti e concorsi ). A soggetti privati (anche con forme di sponsorizzazione al fine di promuovere attività culturali per alunni, docenti e famiglie). Attraverso stipula di accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati mediante contributi delle famiglie relativamente a: - assicurazione degli alunni - visite guidate e viaggi d’istruzione - attività musicali e teatrali, spettacoli ed eventi rilevanti dal punto di vista educativo-didattico. Le risorse finanziarie, statali e non, confluite nel Programma Annuale, vengono impiegate come di seguito specificato : per l’acquisto di libri di testo da fornire in comodato d’uso ( Scuola Secondaria di I grado) per la realizzazione dei progetti a cui sono destinate le somme per garantire un ottimale funzionamento amministrativo e didattico per prestazioni straordinarie del personale per prestazioni da terzi. Gli impegni di spesa avvengono secondo le priorità individuate e condivise dagli Organi Collegiali e secondo i seguenti criteri: soddisfazione dei bisogni formativi degli alunni soprattutto per quanto attiene allo sviluppo di competenze sociali, linguistiche, informatiche ampliamento delle infrastrutture informatiche per la didattica ed i servizi amministrativi sviluppo e valorizzazione di tutte le risorse umane presenti nella scuola; sviluppo delle attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro amministrativo ed ausiliario sostegno allo sviluppo professionale per migliorare i processi di insegnamento-apprendimento arricchimento dell’attività didattica con esperti esterni. Il coordinamento del personale di segreteria e ausiliario è svolto dal DSGA Sig. Salvatore Patanè, che, in particolare, cura i servizi contabili e la gestione finanziaria 13 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Cinthia D’Anna Orario di ricevimento: martedì e venerdì ore 10.30 – 12.30 IL DIRIGENTE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: Sig. Salvatore Patanè 1° COLLABORATORE con funzioni vicarie: prof.ssa Maria Caramagno 2° COLLABORATORE: ins. Lea Messina ULTERIORI COLLABORATORI: prof.ssa Francesca Bellaprima. corresponsabile gestione organizzativa scuola “Pirandello” ins. Alfia Roccamena coordinatrice Scuola dell’Infanzia FUNZIONI STRUMENTALI AL POF: AREA ( Scuola Infanzia) 1. GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E SOSTEGNO 1) Nunziata Franco AI DOCENTI – SCUOLA PRIMARIA 2) Maria Antonietta Finocchiaro ( Scuola Primaria) 3) Carmela Camardi e Cinzia Maria Piazza ( Scuola Secondaria I grado) 4) Maria Rita Finocchiaro e Daniela Piccioni 2. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI ( Scuola Secondaria I grado) 3 INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI 5) Rosaria Sfilio ( Scuola Secondaria I grado) e Graziella Noto (Scuola Primaria) 4 REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI E ISTITUZIONI ESTERNE 6).Rosaria Messina (Scuola Primaria) 7) Salvatore Emanuele (Scuola Secondaria I grado) 14 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 FIDUCIARIE DI PLESSO: DOCENTI FIDUCIARIE PLESSO P. PIO DA PIETRELCINA Primaria Leonarda D’Amico IMMACOLATA Infanzia Maria Antonietta Intelisano M. MARANO Primaria Lea Messina Infanzia S. QUASIMODO Primaria Rosaria Messina Infanzia Alfia Roccamena A. MANZONI Primaria Maria Cecilia Vitale Infanzia WALT DISNEY Infanzia Francesca Contarino PIRANDELLO Secondaria I grado Maria Caramagno e Bellaprima Francesca GALILEI Secondaria I grado Filomena Mangano CARRUBA Secondaria I grado Maria Rita Barbagallo 15 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI Messina Lea Bonomi Venera MEMBRI EFFETTIVI Crimi Francesca Bellaprima Francesca Proietto Giuseppe MEMBRI SUPPLENTI Barbagallo Maria Rita RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria): ins. Venera Bonomi, ins. Alfia Roccamena, Sig. Sebastiano Faranda, Sig.Ketty Samperi, prof.ssa Filomena Mangano. R.S.P.P.: Ing. Pietro A. Furnari Coordinamento dei Servizi di Sicurezza: Ins. Annamaria Bordonaro coadiuvata dal Prof. Emanuele R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza): Faranda Sebastiano A.S.P.P. (Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione): pl. Marano : Anna Maria Bordonaro pl. P. Pio: Grazia Sorbello pl. Quasimodo: primaria: Cristina Rita Flori pl. Quasimodo: infanzia: Alfia Roccamena pl. Manzoni: Maria Cecilia Vitale 16 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 pl. Immacolata: Stella Costanzo pl. Walt Disney: Miranda Fichera pl. Pirandello : Salvatore Emanuele pl. Galilei: Mangano Filomena pl. Carruba: Barbagallo Maria Rita. GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE -GLI- Il gruppo di lavoro GLI è formato da: DS,prof.ssa Cinthia D’Anna; referente G.L.I., ins. Graziella Noto, referente BES, ins. Maria Cecilia Vitale; operatori A.S.P.-Assistente Sociale dell’Ente Locale; Assessore ai Servizi sociali; componenti di equipe operanti sul territorio quali CESARD, A.I.A.S.; un genitore per tipologia di handicap e uno per i BES; tre docenti curricolari nel cui consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione sia inserito l’alunno diversabile; tre docenti di sostegno. CONVENZIONI Università di Catania Liceo Psicopedagogico “M. Amari” UFFICI DI SEGRETERIA Dotazione organica: 7 unità Orario di ricevimento Uffici di Segreteria: martedì e sabato ore 10.30 – 12.30 martedì ore 15.30 – 17.30 COLLABORATORI SCOLASTICI: 17 unità + 1 (18 ore) In dotazione vi è anche 1 LSU (lavoratore socialmente utile). 17 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 I DOCENTI Gli Insegnanti di Scuola dell’Infanzia attualmente in servizio: Insegnanti posto comune 26 + 1 ins. reg 1 assistente regionale Insegnanti di sostegno 6 Insegnanti di religione 1 Insegnante d’inglese specialista (ruolo comunale) 1 Insegnanti specialiste psicomotriciste (ruolo comunale) 2 Gli Insegnanti di Scuola Primaria attualmente in servizio: Insegnanti posto comune 32 + 1 (2 ore) Insegnanti di sostegno 9 + 1 (12 ore) Insegnanti di religione 2 + 1 (2 ore) Insegnanti d’inglese specialiste 1 + 1 (3 ore) Insegnanti ruolo comunale (LARSA e laboratori 5 espressivi) Gli Insegnanti di Scuola Secondaria di I grado attualmente in servizio: Insegnanti posto comune 32 Insegnanti di Sostegno 6 Insegnanti di Religione 1 18 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO D’ ISTITUTO Nella nostra scuola il Consiglio di Istituto è composto da: - 9 rappresentanti dei genitori - 9 rappresentanti dei docenti - 3 rappresentanti del personale A.T.A. E’ presieduto dal sig. Amante Cosimo Al suo interno opera la GIUNTA ESECUTIVA: Dirigente Scolastico, D.S.G.A, 2 genitori, 1 docente e 1 rappresentante del personale ATA. CONSIGLI D’INTERSEZIONE INSEGNANTE COORDINATORE INSEGNANTE SEGRETARIO MARIA ANTONIETTA INTELISANO FRANCESCA CRIMI CONSIGLI D’INTERCLASSE CLASSE INSEGNANTI COORDINATORI INSEGNANTI SEGRETARI I Venera Bonomi Finocchiaro Maria Antonietta II Agata Torrisi D’Amico Leonarda III Teresa Lo Turco Di Bella Giuseppina IV Anna Maria Cantarella Adriana Belfiore V Sara Rita Basile Alia Anna 19 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Coordinatori/ V. Presidenti e Segretari dei Consigli di Classe Classe Coordinatore Vicepresidente Segretario SEDE PIRANDELLO 1A Gentile Francesca Nucifora Giuseppe 2A Camardi Carmela Proietto Giuseppe 3A Finocchiaro Maria Rita Fresta Katia 1B Caramagno Maria Emanuele Salvatore 2B Marano Giuseppa Zito Alfio 3B Foti Maria La Rocca Vera 1C Patanè Rosa Nastasi Rosa 2C D’Urso Daniela Bellaprima Francesca 3C Piazza Cinzia Martire Saverio SEDE GALILEI 1G Catalano Alfia Puglisi Carmela 2G Mangano Filomena Massimino Carmela 3G Sfilio Rosaria Greco Paolo 2D Piccioni Daniela Fucile Linda SEDE CARRUBA 1M Barbagallo M.Rita Sorbello Sebastiana 2M Ciaurella Ermelinda Trazzera Angela 3M Botta Stefania Cavallaro Santina 20 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 La nostra scuola vuole essere la scuola di tutti e di ciascuno; essa propone un itinerario di studio e di apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i talenti, non perda mai di vista le mete da raggiungere, promuova la crescita di tutti e di ciascuno, fornisca i saperi essenziali ma nello stesso tempo sviluppi e valorizzi le peculiarità di ognuno, intervenendo nella rimozione o nel contenimento di eventuali situazioni di disagio e valorizzando le eccellenze. Si prefigge altresì di promuovere negli alunni l’acquisizione della propria identità, a partire dalla definizione delle loro radici storico-culturali, con il preciso scopo di fornire gli strumenti più opportuni affinché essi facciano la loro parte per migliorare la qualità della vita e contribuiscano allo sviluppo economico – sociale sostenibile del territorio e alla crescita culturale della comunità stessa. All’uopo la nostra Istituzione scolastica anche nel corrente anno scolastico, in perfetta sintonia con la legge regionale 31 maggio 2011 n. 9 recante “ Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole” pone a fondamento del suo itinerario formativo il Progetto curriculare ed extracurriculare “Riposto: tra l’Etna e lo Jonio”. Mediante tale progetto la nostra Scuola si integra con il territorio e con esso collabora, attraverso lo studio e la realizzazione di laboratori inerenti la sua storia e le sue tradizioni linguistiche, gastronomiche, iconico-religiose, nella definizione del profilo sociale economico e culturale. Infatti il territorio, oltre a rappresentare una fonte inesauribile di esperienze da utilizzare per una incisiva esplicitazione degli insegnamenti, deve essere considerato un insieme di risorse da valorizzare, che consenta alla scuola, di essere non solo fonte di trasmissione dei valori e dei saperi, ma anche centro di produzione degli stessi, in quanto luogo di apprendimento e di costruzione dell’identità personale, civile e sociale. “….Questo significa mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena realizzazione di sé e l’acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere da cittadini responsabili. Nessuno – 21 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 questol’obiettivo – deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso”. ( da:Atto d’Indirizzo del Ministro, 8 settembre 2009) FINALITÁ EDUCATIVE L’Offerta formativa della nostra Scuola, richiamandosi alle mete educative tradizionalmente elaborate dal nostro Istituto, in riferimento alle Indicazioni per il Curricolo del 2012 per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo di Istruzione, si orienta secondo le seguenti finalità: Promuovere il pieno sviluppo della persona potenziando le abilità cognitive, espressive e creative in vista di un inserimento critico e consapevole nella società. Promuovere il senso di responsabilità nello svolgimento delle varie attività, avendo cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano sia naturali che sociali. Avviare l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione di linguaggi anche simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura. Consolidare e potenziare la conoscenza dei linguaggi verbali e non verbali fondamenti della nostra cultura. Promuovere l’acquisizione di atteggiamenti di interesse e di rispetto per culture diverse, valorizzando la diversità come strumento di conoscenza e di pace. Avviare un dialogo positivo e proficuo con le famiglie degli alunni. OBIETTIVI EDUCATIVI Ridurre lo svantaggio iniziale, mettendo gli allievi in grado di acquisire capacità e strutture adeguate per aumentare il livello culturale e le competenze espressive e cognitive. Programmare forme particolari di sostegno e integrazione per allievi diversamente abili e/o in situazione di disagio e di marginalità socio-economica. Rendere gli allievi consapevoli e protagonisti del loro apprendimento e della loro crescita cognitiva e relazionale attraverso metodologie rispondenti alle capacità di ciascuno. Favorire al massimo la socializzazione fra i bambini/ragazzi e la crescita dell'autostima e di una positiva percezione di sé e degli altri. 22 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Attuare tecniche laboratoriali volte ad un insegnamento non finalizzato esclusivamente ad obiettivi strumentali ma, per quanto possibile, basato sull'esperienza del "fare" dell’allievo e della riflessione sul proprio operato. Promuovere strategie di inserimento e integrazione a favore di allievi provenienti da altri Paesi, anche attraverso l’attuazione di progetti specifici. LINEE METODOLOGICHE Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Considerare, nell’attuazione delle attività, la realtà di ciascun allievo e del gruppo classe. Promuovere le attività del gruppo sezione/classe secondo le regole della convivenza democratica. Stimolare e sviluppare gli aspetti creativi nelle varie attività. Avviare al metodo della ricerca. Promuovere iniziative che portino all’uso consapevole delle risorse ambientali. Metodi e contenuti vengono individuati, all’inizio dell’anno scolastico, nell'ambito di una attività collegiale svolta dagli insegnanti in incontri per dipartimenti disciplinari .I docenti dei singoli team strutturano poi gli interventi didattici in base alle realtà delle proprie classi. 23 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 ALUNNI DIVERSABILI La politica scolastica da noi adottata ha come punto di forza la logica dell’inclusione che mira alla piena integrazione di tutti gli alunni. L’attenzione alla diversità è una nostra specificità: molti genitori scelgono la nostra scuola per i figli disabili perché trovano accoglienza e rispetto. L’alunno disabile o con difficoltà rappresenta per noi un impegno sociale forte, pertanto, attraverso un coordinamento capillare e continuo cerchiamo di dare a ciascuno il massimo, anche se con le evidenti difficoltà che spesso si evidenziano. La Scuola opera concretamente a favore degli alunni con bisogni educativi specifici (BES) di varia natura, attraverso l'istituzione del GLI-GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE- incontri di pianificazione e monitoraggio, elaborazione del progetto personalizzato, inserimento nella classe e nella sezione, controllo periodico dei progressi, collegamenti con le strutture ASL, CESARD, AIAS e, soprattutto, condivisione con le famiglie delle azioni formative. L'Istituzione si impegna a garantire: Inserimento nel gruppo classe più adatto ai bisogni dell’allievo. Conoscenza e condivisione del percorso scolastico con le famiglie. Assegnazione dell’insegnante tenendo conto dei titoli specialistici e professionali in possesso. Assegnazione del numero di ore di insegnamento specialistico in relazione alle esigenze di ciascuno. Impiego della metodologia laboratoriale (psico-motricità, espressione grafico–pittorica– manipolativa, informatica) . Materiale specifico: libri, materiale informatico, schede. Operatività nel piccolo gruppo. Interventi didattici personalizzati sia nel gruppo classe che individuali. 24 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 ALUNNI CON DISABILITÀ SPECIFICA D’APPRENDIMENTO -BESPer gli alunni con disabilità specifica d’apprendimento-BES- adeguatamente certificata, la valutazione e la verifica degli apprendimenti devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, adottando, se necessario, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. ALUNNI CON DISABILITÀ ASPECIFICA D’APPRENDIMENTO Per gli alunni con disabilità aspecifica d’apprendimento, quindi privi di certificazione, la valutazione e la verifica degli apprendimenti devono tener conto delle particolari situazioni soggettive di tali alunni, adottando, se necessario, programmazioni individualizzate. ALUNNI STRANIERI Il territorio in cui opera la nostra scuola è fortemente interessato da flussi migratori con il conseguente arrivo di minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico. La nostra scuola si attiva per l’integrazione di tutti gli alunni promuovendo percorsi di inclusione, in considerazione del fatto che la diversità è un’ opportunità di conoscenza e di crescita per tutti. L’iscrizione nelle classi avviene secondo il criterio di priorità della valutazione del corso di studi seguito dall’alunno nel Paese di provenienza. Nel caso in cui l’età anagrafica non corrisponda alla classe d’inserimento, dopo un periodo d’osservazione e adattamento, qualora le insegnanti lo ritenessero opportuno, su loro richiesta, si procederà all’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione per l’eventuale iscrizione ad una classe diversa. 25 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 POPOLAZIONE SCOLASTICA SCUOLA INFANZIA PLESSI QUASIMODO TOT. ALUNNI 90 ALUNNI DIVERSABILI 3 MANZONI WALT DISNEY 16 \ 57 \ 35 3 26 \ 55 1 279 7 MARANO STATALE MARANO REGIONALE IMMACOLATA TOTALE NUMERO SEZIONI STATALI 13 NUMERO SEZIONI REGIONALI 2 Aggiornato al 14\11\’14 26 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 SCUOLA PRIMARIA SITUAZIONE PLESSI TOTALE Alunni 446 Alunni disabili 17 Alunni stranieri 20 Classi a Tempo Pieno 5 40 ore Classi a Tempo Normale 27 ore 18 Aggiornato al 14/11/’14 Nel plesso M. Marano sono in funzione 5 classi a tempo pieno (con un tempo scuola di 40 ore settimanali) e 5 classi a tempo normale (27 ore settimanali). Nel plesso P. Pio Da Pietralcina funzionano 6 classi a tempo normale (27 ore settimanali). Nel plesso S. Quasimodo funzionano 5 classi a tempo normale (27 ore settimanali) Nel plesso A. Manzoni funzionano 2 pluriclassi a tempo normale (27 ore settimanali) In tutti i plessi è in funzione il servizio pre-scuola ore 7.45 8.25 e post-scuola ore 13.00 ore 13.30.che si configura come progetto di potenziamento dei linguaggi non verbali 27 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SITUAZIONE PLESSI Alunni TOTALE 323 Alunni disabili 8 Alunni stranieri 28 Classi a tempo normale 16 Aggiornato al 14\11\’14 28 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 PIANO VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Le visite guidate e i viaggi d’istruzione “rappresentano opportunità fondamentali per la promozione e lo sviluppo relazionale e formativo del bambino e per l’attuazione del processo d’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”. Pertanto, nel Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto, i viaggi e le visite d’istruzione rientrano a tutti gli effetti tra le attività didattiche programmate. Dopo aver esposto ai rappresentanti dei genitori un programma analitico con i relativi obiettivi didattici e formativi, i Consigli d’ Intersezione, d’Interclasse e di Classe hanno stabilito le mete seguenti: visite in orario antimeridiano, proposte per le classi di ogni ordine e grado presso siti di interesse culturale, naturalistico, storico, scientifico e\o economico, collocati nell’area jonico- etnea. Gli alunni parteciperanno, inoltre, a concerti, spettacoli teatrali, cinematografici e circensi ritenuti complementari alle attività didattiche. VISITE PROPOSTE PER LE CLASSI DI OGNI ORDINE E GRADO Acquario di Giarre Visite aziendali (Caseificio Zappalà – Gangemi – Dolfin – Sibat Tomarchio – Latte Sole) Planetario di Riposto Chiesa della Lettera di Riposto Rappresentazioni Teatrali e Concerti Caltagirone I Presepi Eventuali itinerari da stabilire TUTTE LE CLASSI DELL’INFANZIA, DELLA PRIMARIA E DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO BRONTE (fine settembre primi ottobre) (Sagra del pistacchio con la visita del museo di Randazzo o del castello di Nelson) 1 – SEZIONE INFANZIA Ottobre 2014 Etna Wine (Randazzo) – Casa delle api (Zafferana) Maggio 2015 Parco avventura – Asilandia (Milo) – Casa del Laghetto (San Gerardo) 2 – SCUOLA PRIMARIA (Classi Prime e Seconde) Casa delle farfalle (Viagrande) 29 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 La Fenicia (Zafferana) Parco avventura (Milo) Parco fluviale Alcantara Parco dei Nebrodi Parco dell’Etna Parco antichi mestieri (Barcellona P.d.G.) Visita acquario e orologio (Messina Visita in fattorie didattiche) 3 – SCUOLA PRIMARIA (Classi Terze e Quarte) Parco fluviale Alcantara Museo della Lava e casa delle farfalle (Viagrande) Taormina e zona archeologica di Giardini Naxos Castello di Calatabiano Riserva di Fiumefreddo Barocco–leggenda di Aci e Galatea-Opera dei pupi (Acireale) Siracusa e il Barocco di Noto 4 – SCUOLA PRIMARIA Classi Quinte - SECONDARIA DI PRIMO GRADO classi Prime Concorso di poesia (Pietralcina) Siracusa – Ortigia e zona archeologica – Castello Eurialo Catania (Orto botanico – Castello Ursino – Monastero dei Benedettini – Teatro Massimo) Noto–Barocco e Villa del Tellaro Piazza Armerina (Villa del Casale) e Venere di Morgantina Viaggio d’istruzione a lungo raggio gg2/1n Marsala–Trapani–Palermo 30 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 5 – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO classi Seconde Siracusa – Ortigia e zona archeologica – Castello Eurialo Catania (Orto Botanico – Castello Ursino – Monastero dei Benedettini – Teatro Massimo) Piazza Armerina (Villa del Casale) e Venere di Morgantina Noto–Barocco e Villa del Tellaro Santo Stefano di Camastra–Milazzo Viaggio d’istruzione a lungo raggio gg 3/4 Calabria Parco della Sila Agrigento – Scala dei Turchi–Sciacca–Marsala–Trapani–Palermo Altre mete che scaturiscono dai consigli di classe 6–SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO classi Terze Parco dell’Etna–sentiero natura Catania (Orto botanico–Museo dello Sbarco – Museo del Cinema – centro storico ) Siracusa–Ortigia e zona archeologica – Castello Eurialo Noto–Barocco e Villa del Tellaro Santo Stefano di Camastra–Milazzo Piazza Armerina (Villa del Casale) e Venere di Morgantina Ragusa–Ibla–Donnafugata Viaggio d’istruzione a lungo raggio gg. 6 Puglia – il Barocco di Lecce, Alberobello, le Grotte di Castellana, lo zoo di Fasano, ecc Campania–Napoli–Ischia–Pompei–Reggia di Caserta, ecc Roma Altro che scaturisce dai consigli di classe 31 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 CURRICOLO VERTICALE L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. “Indicazioni nazionali per il curricolo 2012”. La nostra Scuola, in quanto Istituto Comprensivo, consente la progettazione di un unico curricolo verticale che facilita il raccordo fra i tre ordini di scuola. La scuola dell’Infanzia accoglie i bambini e ne arricchisce il vissuto partendo dai campi d’esperienza, in una prospettiva evolutiva orientata allo sviluppo armonico della personalità di ciascuno, nell’ottica della qualità dell’apprendimento e della futura acquisizione delle competenze. La scuola del Primo Ciclo, primaria e secondaria di primo grado, continua il percorso intrapreso dalla scuola dell’Infanzia nella valorizzazione delle esperienze degli alunni, guidandoli, attraverso i saperi predisciplinari, all’acquisizione graduale dei saperi disciplinari. Pertanto il Collegio dei Docenti nell’elaborazione del curricolo verticale ha individuato le seguenti linee essenziali di apprendimento comuni ai campi d’esperienza della scuola dell’Infanzia , alle aree disciplinari e alle singole discipline della scuola del primo ciclo: 1) ascoltare, leggere, comprendere e comunicare; 2) rielaborare e produrre. 32 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 ITALIANO 5 ANNI SC.INFANZIA I-IIPRIMARIA Promuovere la padronanza della lingua italiana ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I° GRADO II-III SEC. I° GRADO Arricchire il lessico Ascoltare, leggere e comprendere testi di vario tipo:narrativi, descrittivi, poetici Raccontare una storia partendo da immagini Ascoltare e leggere testi di vario genere dimostrando di coglierne il senso e lo scopo. Riferire oralmente, in modo corretto, su un argomento di studio e/o su un’esperienza vissuta Sintetizzare ed esprimere oralmente il contenuto dei testi letti Ascoltare testi letti e/o prodotti da altri individuando: scopo , argomento e informazioni principali. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate. Raccontare le proprie esperienze personali in modo essenziale e rispettando l’ordine cronologico e / o logico. Riferire su un argomento di studio. Ricava, confronta e riformula in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo. Leggere testi di vario tipo adottando molteplici strategie di lettura funzionali ai diversi scopi. Leggere e comprendere testi diversi individuandone il senso globale e le informazioni principali implicite ed esplicite. Riconoscere all’ascolto alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico Rielaborare e produrre Conoscere l’ordine alfabetico e i diversi caratteri grafici. Scrivere correttamente frasi semplici e compiute, rispettando le principali convenzioni ortografiche Produrre e rielaborare testi di vario tipo: narrativi, descrittivi, poetici … Conoscere e rispettare le principali convenzioni ortografiche e morfosintattiche. Conoscere la fonologia, le parti variabili e invariabili del discorso. Padroneggiare le regole ortografiche Conoscere la morfologia e la sintassi della frase semplice.. Scrivere testi di diverso tipo in modo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. 33 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Conoscere la costruzione della frase semplice e complessa. Scrivere testi di diverso tipo, in modo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate tra loro. Realizzare forme di scrittura creativa, in prosa e versi. STORIA ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO 5 ANNI SC. INFANZIA I-II- PRIMARIA Organizzare fatti ed eventi secondo il criterio della successione cronologica. Cogliere rapporti di causa ed effetto ed esprimerli con lessico adeguato. Cogliere l’importanza di stabilire regole condivise. Riconoscere che ciascuno è portatore di diritti e doveri uguali per tutti. RIELABORARE E PRODURRE Individuare segni di cambiamento avvenuti nel tempo in persone, oggetti e situazioni. Riconoscere i più importanti segni della cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi e il funzionamento delle piccole comunità e della città. III- IV PRIMARIA Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato . Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto e la lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato. Essere consapevoli di aver cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. V PRIMARIA - I SEC.I° GRADO Leggere , comprendere, ricavare ed esplicitare informazioni tratte da fonti di diverso tipo. Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani ed europei Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produrre semplici testi (mappe concettuali, schemi, linea del tempo, relazioni…), utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informa Riferire le conoscenze acquisite utilizzando il lessico specifico. 34 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 II-III SEC. I° GRADO Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti. Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali Acquisire il concetto di cittadinanza in rapporto alla Nazione, all’Europa, al Mondo. Produrre testi, scritti e orali, anche in digitale, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse Formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte GEOGRAFIA ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO 5ANNI SC. INFANZIA I-II- PRIMARIA Muoversi nello spazio circostante utilizzando gli indicatori topologici (avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra....) III-IV PRIMARIA V PRIMARIA -I SEC.I° GRADO Muoversi nel territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. Conoscere la carta mentale dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di appartenenza e dell’Italia. II-III SEC. I° GRADO Conoscere la carta mentale dell’Europa e del Mondo. Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale geografiche, i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti fra elementi Comprendere le informazioni Comprendere che il territorio è principali di mappe, piante ed uno spazio organizzato e “Vedere” in modo geograficamente immagini di paesaggi. Conoscere temi e corretto e coerente, paesaggi e sistemi modificato dalle attività umane. Leggere semplici problemi di tutela del territoriali lontani anche nel tempo rappresentazioni cartografiche paesaggio. utilizzando carte, grafici, immagini, dati utilizzando legende e punti statistici e relazioni di viaggiatori. cardinali. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche Individuare le caratteristiche di RIELABORARE E Individuare e descrivere gli PRODURRE elementi fisici ed antropici che un ambiente mettendo in relazione tra loro gli elementi caratterizzano i paesaggi. che lo costituiscono. Costruire mappe e/o Leggere carte stradali e piante, utilizzare completare orari di mezzi pubblici e calcolare rappresentazioni distanze. cartografiche con relativa simbologia 35 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 INGLESE ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO 5 anni Sc. INFANZIA III- primaria III-IV primaria Avviare gradualmente i bambini all’uso e alla conoscenza della lingua inglese. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano. Leggere una breve storia accompagnata da immagini e comprenderne le principali informazioni. Accostarsi alle principali tradizioni dei Paesi anglosassoni Riprodurre oralmente canzoncine e conte. Comprendere le principali forme di saluto ed alcune formule di cortesia. V primaria -I sec.I° grado Ascoltare, leggere e comprendere aspetti del proprio vissuto ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati. II-III sec. I° grado Ascoltare e comprendere i punti essenziali di un discorso formulato in maniera chiara, inerente la scuola e il tempo libero. Leggere e comprendere brevi storie e semplici testi narrativi Conoscere le principali tradizioni dei Paesi anglosassoni. Conoscere le principali tradizioni inerenti alle festività anglosassoni. Comprendere il significato di una domanda e rispondere utilizzando strutture linguistiche appropriate Interagire con i compagni in brevi conversazioni guidate e non, utilizzando adeguatamente le strutture linguistiche. Conoscere e comprendere aspetti della civiltà anglosassone. Interagire nello scambio comunicativo in modo gradualmente più articolato e completo. . RIELABORARE E PRODURRE Copiare parole e/o brevi frasi relative al lessico conosciuto Produrre brevi testi scritti seguendo un modello dato. Produrre suoni, parole e semplici frasi legati al vissuto. Produrre semplici testi su un argomento svolto inerente il proprio vissuto. 36 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Produrre risposte a questionari , scrivere messaggi e brevi lettere personali. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. FRANCESE ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO I Sec. I° grado II-III Sec. I° grado Riconoscere parole ed espressioni molto semplici riferite a se stessi, alla propria famiglia e al proprio ambiente, purché si parli lentamente e chiaramente Comprendere nomi, parole e frasi molto semplici che risultano familiari. Interagire in modo semplice con un interlocutore facilitatore Riuscire a porre e a rispondere a domande semplici su argomenti familiari o che riguardano bisogni immediati. Usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo di appartenenza e le persone che si conoscono. Scrivere una breve e semplice lettera o cartolina. RIELABORARE E PRODURRE Riempire moduli con i dati personali. 37 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Capire parole ed espressioni di uso frequente relative a ciò che riguarda direttamente la persona (informazioni di base sulla propria persona e sulla propria famiglia, acquisti, geografia locale, ecc. ..). Leggere testi molto brevi e semplici e trovare informazioni specifiche e prevedibili in materiale di uso quotidiano. Partecipare a brevi conversazioni scambiando in modo semplice e diretto informazioni che riguardano argomenti e attività consuete. Usare espressioni e frasi per descrivere con parole semplici la propria famiglia e le altre persone, la propria routine giornaliera e scolastica. Produrre risposte a questionari , scrivere messaggi e brevi lettere personali .Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. MATEMATICA ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA Conoscere il simbolo numerico e la struttura delle prime operazioni. Usare i numeri sia nel senso cardinale che in quello ordinale. Individuare situazioni problematiche attraverso attività di gioco e di espressione corporea. Eseguire semplici operazioni con i numeri naturali RIELABORARE E PRODURRE Riconoscere le principali forme geometriche e le proprietà che le caratterizzano III-IV PRIMARIA Conoscere e operare con le principali misure di lunghezza, capacità e peso, superficie, valore. V PRIMARIA-I SEC.I° GRADO II-III SEC. I° GRADO Leggere, scrivere e confrontare i numeri naturali e decimali, avendo consapevolezza della notazione posizionale; Eseguire con sicurezza i calcoli scritti e mentali. Utilizzare il concetto di frazione equivalente e numero decimale per denotare uno stesso numero razionale e poterlo esprimere in differenti modalità (decimale, frazionaria o in percentuale.) Comprendere il testo di un problema individuandone i dati necessari per risolverlo usando anche tecniche e procedimenti diversi. Descrivere, denominare, classificare e rappresentare le figure geometriche, identificare elementi significativi e simmetrie. Eseguire le quattro operazioni tra numeri naturali con metodi, strumenti e tecniche diverse (calcolo mentale, incolonnamento dei numeri, ecc.). Ricercare dati per ricavare informazioni e costruire rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricavare informazioni anche dati rappresentati in tabelle e grafici. Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza gli strumenti opportuni. Risolvere problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrivere il procedimento seguito e riconoscere strategie di soluzioni diverse dalla propria Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Effettuare misurazioni di angoli e calcolare il perimetro e l’area delle figure geometriche piane. 38 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni. SCIENZE ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA III-IV PRIMARIA Conoscere gli elementi Scoprire la funzione aria e acqua per dei cinque sensi e comprenderne utilizzarli per l’indispensabilità per la l’esplorazione della vita sulla Terra. realtà Cogliere semplici cambiamenti relativi al mondo fisico circostante. RIELABORARE E PRODURRE Classificare ,ordinare oggetti, strumenti e macchine di uso comune in base alle loro funzioni e/o caratteristiche. V PRIMARIA-I SEC.I° GRADO II-III SEC. I° GRADO Comprendere la differenza tra osservazione naturale e sperimentale. Acquisire corrette informazioni sul mantenimento in buon stato di salute del proprio corpo e corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità. Cogliere relazioni e reazioni tra fenomeni fisici e biologici. Utilizzare, in modo guidato, alcune fasi procedurali per svolgere osservazioni in campo scientifico e pervenire alle diverse modalità di indagare un fenomeno Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione ecc. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Saper distinguere e classificare i vegetali e animali in base alle principali caratteristiche morfologiche, osservando, sperimentando e conoscendo le loro funzioni vitali. Osservare, utilizzare e quando è possibile costruire semplici strumenti di misura. Realizzare esperienze significative nell’ambito fisico, chimico, geologico e biologico. (Costruzione di una meridiana, raccolta di rocce, esperienze di coltivazione e allevamento.) 39 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 ARTE E IMMAGINE ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA Comprendere e comunicare un messaggio attraverso III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I° GRADO II-III SEC. I° GRADO Riconoscere in un testo iconico - visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale ( linee, colori, forme, spazio, volume). Riconoscere in un testo iconico - visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale ( linee, colori, forme, spazio, volume). Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale. la lettura delle immagini. Leggere le immagini e distinguere la figura dallo sfondo RIELABORARE E PRODURRE Leggere nelle principali opere d’arte gli elementi fondamentali della composizione. Conoscere il patrimonio artistico del proprio territorio. Usare creativamente il colore. Rielaborare e Inventare e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi Leggere nelle principali opere d’arte gli elementi fondamentali della composizione. Conoscere il patrimonio artistico del proprio territorio. Inventare e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi rappresentare graficamente fatti ed esperienze del proprio vissuto. Rappresentare figure umane con uno schema corporeo strutturato 40 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento. Scegliere le tecniche più adeguate per realizzare prodotti visivi MUSICA ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione. Ascoltare brani di diverso genere musicale. Discriminare i suoni in relazione all’altezza, all’intensità, al timbro e alla durata. RIELABORARE E PRODURRE Sperimentare diversi modi di produrre III-IV PRIMARIA Ascoltare brani di differenti epoche e culture Comprendere e riconoscere le principali caratteristiche di brani musicali conosciuti Rappresentare ritmi con partiture non convenzionali suoni con il corpo o V Primaria - I Sec. di II-III Sec. di primo grado primo grado Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere. Conoscere, descrivere e interpretare opere Comprendere il valore d’arte musicali e della notazione anche realizzare eventi sonori con simboli che integrino altre convenzionali. forme artistiche( danza, teatro, arti visive e multimediali) Eseguire semplici brani in coro, utilizzando anche semplici strumenti. con oggetti (strofinando, agitando, percuotendo,…) Usare la voce per riprodurre filastrocche e canti Ampliare la conoscenza del linguaggio musicale e del repertorio antologico corale e strumentale. Usare la voce per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali. 41 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 “Leggere” l’opera musicale in relazione al contesto socio culturale di provenienza. TECNOLOGIA ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO RIELABORARE E PRODURRE 5 ANNI SC.. INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA Manipolare e smontare semplici oggetti e meccanismi per individuarne qualità e proprietà. Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili e\o di riciclaggio. Usare oggetti e strumenti di uso comune coerentemente con le loro funzioni Realizzare oggetti di uso comune con materiale di riciclaggio. Apprendere, esprimersi e comunicare con il linguaggio del computer. V Primaria - I Sec. di II-III Sec. di primo grado primo grado Smontare e rimontare oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni Usare il lessico specifico della Leggere e ricavare disciplina in un contesto informazioni utili da opportuno. guide d’uso o istruzioni di montaggio. Realizzare un oggetto in cartoncino o con altri materiali di facile reperibilità descrivendo la sequenza delle operazioni. 42 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano RELIGIONE ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO 5 anni Sc.Infanzia I-II- Primaria III-IV Primaria Scoprire attraverso il Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù. Apprendere che Dio Creatore è Padre di tutti. Cogliere il significato dei Sacramenti interrogandosi sul valore che essi hanno nella vita dei Cristiani. V Primaria-I Sec.I° grado . II-III sec. I° grado Conoscere e saper confrontare le tre grandi religioni monoteiste: Cristianesimo , Islam e Ebraismo. Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile. Conoscere e confrontare le grandi religioni orientali: Induismo e Buddismo. Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei Cristiani. RIELABORARE E PRODURRE Riferire sugli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli Apostoli alla luce della lettura di alcune pagine bibliche fondamentali. Narrare anche attraverso drammatizzazioni e rappresentazioni grafiche alcuni contenuti desunti dai racconti biblici 43 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Riferire sugli episodi chiave dei testi sacri delle altre grandi religioni. Individuare i simboli delle diverse religioni e cogliere il loro valore intrinseco. EDUCAZIONE FISICA 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA ASCOLTARE, LEGGERE, Riconoscere e COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO parti del corpo. denominare le varie Leggere ed interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio ed altrui. Esprimersi e comunicare attraverso il corpo. RIELABORARE E PRODURRE III-IV PRIMARIA Comprendere le istruzioni dell’insegnante finalizzate a svolgere correttamente un’attività motoria. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute ed assumere un adeguato comportamento e stile di vita. Rappresentare graficamente il corpo fermo e in movimento. Partecipare al gioco collettivo, Eseguire con padronanza gli schemi motori seguendo le indicazioni fornite dall’insegnante. rispettando V PRIMARIA-I SEC.I° GRADO II-III SEC. I° GRADO Rispettare le regole della competizione sportiva; saper accettare la sconfitta e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti. Saper decodificare I gesti di compagni e avversari in situazioni di gioco e di sport. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. indicazioni e regole. 44 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco. Saper adottare comportamenti adeguati per la sicurezza propria e dei compagni. Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici. AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA PROGETTI IN CONTINUITÀ: SCUOLA DELL’INFANZIA\PRIMARIA\SECONDARIA I GRADO LABORATORIO DI AVVIAMENTO AL GIOCO DEL MINIBASKET DEL MINIVOLLEY E DEL TENNIS Il minibasket, il minivolley e il tennis rappresentano attività ludiche e sportive socializzanti ma anche significativi mezzi di educazione motoria la cui proposta mira all’attualizzazione completa delle potenzialità di ogni individuo. I laboratori di minibasket, minivolley e tennis, gratuiti, saranno condotti da esperti esterni in compresenza con le maestre delle classi coinvolte. Queste attività hanno lo scopo di educare a corretti e sani stili di vita con l’ intento di promuovere conoscenze e abilità che arricchiscano la capacità dell’individuo di stare bene con sè e con gli altri e al tempo stesso di apprendere le regole di questi sport. CORO ARCOBALENO Il progetto è rivolto a tutti i bambini e a tutte le bambine di cinque anni della scuola dell’Infanzia e agli alunni della scuola Primaria e Secondaria di I grado. E’ condotto da docenti specializzate in servizio nella nostra scuola che mettono a disposizione degli alunni le proprie conoscenze e competenze artistiche, consapevoli che il canto corale rappresenta un’opportunità di formazione che favorisce l’educazione alla vita sociale, alla tolleranza, all’accettazione delle diversità dei singoli, al raggiungimento di obiettivi comuni e ad una esperienza di crescita artistica. 45 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 MAJORETTE “LAETITIA” Rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo, è condotto da una docente di scienze motorie. Favorisce la socializzazione, promuove la conoscenza e la consapevolezza del linguaggio corporeo come espressione e mezzo di comunicazione della persona. Consente di superare le proprie inibizioni e di esprimere le proprie capacità in pubblico. PROGETTO GRUPPO FOLK La danza folkloristica e le consuetudini che abbracciano i temi del ciclo della vita dell’uomo offrono la riscoperta della cultura e delle tradizioni popolari. Questa attività permette la riappropriazione dei canti e dei balli della nostra tradizione folkloristica. SCUOLA SICURA Obiettivo fondamentale è l’acquisizione di comportamenti che, in situazioni d’emergenza, evitino il panico e consentano un esodo ordinato e sicuro di tutti gli utenti dagli edifici scolastici.Per il raggiungimento di tale obiettivo sarà necessario acquisire la consapevolezza dei rischi più frequenti per arrivare alla creazione di una “cultura della sicurezza” anche attraverso la conoscenza delle caratteristiche fisiche del nostro territorio. UNICEF Il nostro Istituto Comprensivo insignito del titolo di SCUOLA AMBASCIATRICE DI BUONA VOLONTA’ PER L’UNICEF ITALIA, aderisce alla proposta educativa dell’Unicef dal titolo “Tutti a scuola!” con l’intento di offrire un modello di intervento che migliori l’accoglienza e la qualità delle relazioni nei contesti educativi. E’ attivo un laboratorio permanente dal titolo “A scuola di Pigotte” che ha lo scopo di realizzare le pigotte coinvolgendo delle mamme volontarie per contribuire attivamente alla campagna di vaccinazioni per i bambini dei Paesi in via di sviluppo promossa dall’Unicef. 46 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 LA MAGIA DEL LIBRO Il Progetto, rivolto a tutti gli allievi dell’Istituto Comprensivo, arricchendosi di anno in anno delle esperienze maturate e di sempre più nuove e più ampie proposte, offre ai bambini e ai ragazzi il piacere della lettura attraverso l’ascolto di una “voce che legge”, poichè ciò incide positivamente sulla loro motivazione, sul loro interesse e sulla loro curiosità. L’esperienza di “animazione della lettura”, valorizzando l’immaginazione, le emozioni, gli spunti fantastici che un racconto può generare, si propone anche di presentare la lettura come strumento di intermediazione affettiva tra adulti e bambini. Il progetto si avvale della collaborazione di scrittori, illustratori, animatori, bibliotecari: sono state infatti concordate visite alle biblioteche e alle librerie presenti nel territorio. All’interno del Progetto alcuni gruppi, appartenenti ai tre ordini di scuola, parteciperanno alla “Staffetta della Scrittura Creativa”, il format di scrittura più rilevante in Italia promossa dalla BIMED, che mira a sostenere e diffondere le attività di scrittura nelle scuole. RIPOSTO: TRA L'ETNA E LO IONIO Il progetto, in perfetta sintonia con la Legge Regionale 31/05/2011 n.9 recante “norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole”, è finalizzato alla conoscenza del territorio e della sua storia, alla riscoperta di usi, costumi, tradizioni e all’evolversi nel tempo di strutture e risorse. Prevede il coinvolgimento attivo di genitori, nonni, Enti locali ed esperti esterni. In tale ambito si colloca l'esperienza straordinaria, quanto mai singolare, di realizzare nella scuola dell'infanzia, da ben cinque anni con cadenza annuale, non un semplice calendario ma un vero e proprio almanacco che comprende il lavoro di ricerca-azione svolto dai bambini e dalle bambine. Quest'anno l'esperienza si concretizzerà in una pubblicazione che racchiuda e arricchisca ulteriormente i contenuti dei cinque almanacchi, cui attingere per approfondire la conoscenza delle nostre origini e peculiarità, nell'ottica della costruzione di un' identità sempre più consapevole ed aperta. 47 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 AMBIENTE E SALUTE Le ricerche scientifiche più avanzate sottolineano l’importanza della prevenzione nell'età prescolare e scolare, finalizzata all’ assunzione di abitudini e comportamenti alimentari e igienico -sanitari corretti. Pertanto la nostra scuola si avvale della collaborazione con operatori qualificati dell’ASP territoriale per offrire a genitori e alunni interventi di prevenzione e consulenza in campo sanitario. La salute è strettamente correlata all’ ambiente in cui si vive, per cui bisogna anche educare alla consapevolezza e al rispetto di quest’ultimo e delle sue risorse. CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Progetto finalizzato alla costruzione di un curricolo verticale tra la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I e II Grado. Viene curato dalla docente F. S. Area 3 mediante incontri di accoglienza che prevedono attività laboratoriali tra gli alunni delle classi-ponte al fine di prevenire un eventuale disagio derivante dal passaggio da un ordine all’altro di scuola . ORTI DI PACE Il progetto, curato e condotto da alcuni docenti dell’Istituto Comprensivo, attraverso la coltivazione di piante tipiche del territorio mira a rafforzare l’esperienza educativa che offre la scuola. La realizzazione di un orto scolastico fa confluire esperienze pedagogiche, sociali, culturali, manipolative, relazionali ed ambientali. Inoltre, giova ad accogliere la differenza biologica culturale in una prospettiva di integrazione / inclusione di alunni stranieri e di riabilitazione di soggetti disabili. 48 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 EDUCAZIONE ALLA LEGALITÁ L’educazione alla legalità impegna tutti gli studenti di ogni ordine e grado scolastico del nostro Istituto. È finalizzata alla formazione del buon cittadino, un individuo che stia bene con sé e con gli altri, responsabile, partecipe alla vita sociale che conosca le problematiche e i pericoli del mondo che lo circonda per imparare a prevenirli o a tentare di risolverli. Gli alunni hanno l'opportunità di confrontarsi tra pari e\o con esperti su tematiche sociali. Il progetto presenta un itinerario che si articola e si ampia nella forma e nel contenuto a seconda dell'ordine di scuola. Molteplici sono gli ambiti di intervento comuni come l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri e/o diversamente abili, l'attuazione di sportelli-ascolto dei genitori, le iniziative di solidarietà, la valorizzazione degli spazi scolastici, la partecipazione dei genitori alla vita della scuola, i rapporti con enti e associazioni. Si propone di diffondere e attuare quotidianamente la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. In base all'ordine di scuola, prevede un iniziale approccio alle tematiche sociali per arrivare poi a confrontarsi con esperti esterni ( Polizia Postale, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc.) su problematiche inerenti la legalità: uso corretto della rete, lavoro minorile, evasione fiscale. Il nostro Istituto ha inoltre aderito al progetto in rete “Una città per la Costituzione” che si avvale della collaborazione di esperti nell'ambito della legalità. Gli studenti parteciperanno ai laboratori di “Creatività Civile” per la produzione di sculture murarie sui temi della Costituzione. Momenti fondamentali della partecipazione al progetto in rete saranno la “Giornata Sociale” e la “Rassegna di Piccolezze”, una mostra realizzata dai lavori prodotti dagli stessi studenti nel corso dell'anno. LA FORMICA VA A SCUOLA Il progetto inerente alle iniziative legate alla solidarietà coinvolge tutte le classi del nostro istituto. Partendo da informazioni essenziali sui concetti di bisogno primario dell’uomo, povertà e difficoltà economica, gli alunni sono invitati mensilmente a effettuare una raccolta alimentare destinata alle famiglie disagiate del nostro territorio. Tutto ciò ha l’obiettivo di stimolare negli alunni il valore della solidarietà e della condivisione. 49 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 DIVERTIRSI BALLANDO Il progetto è rivolto ai docenti e ai genitori degli alunni dei tre ordini di scuola e si propone di favorire la socializzazione e il confronto attraverso i balli di gruppo. Si tratta di un vero e proprio corso di ballo tenuto da un maestro federale coordinato dall’insegnante referente allo sport. PROGETTI SCUOLA PRIMARIA/SECONDARIA I GRADO PROGETTO PERSONA Il progetto, attuato con il coinvolgimento di un esperto esterno con competenze psicopedagogiche, è finalizzato a rimuovere e/o contenere le situazioni di disagio. Sarà svolto, a livello sperimentale, solo in alcune classi di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado. Prevede un itinerario affettivo relazionale per gli alunni e un itinerario per i genitori. 50 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 ATTIVITÀ SPORTIVE I giochi sportivi e studenteschi (corsa campestre, minivolley, calcio a cinque e a sette, scacchi, danza sportiva e twirling) integrano le attività motorie già esistenti nel curricolo, giocano un ruolo fondamentale nella motivazione alla frequenza e all'impegno scolastico costituendo un valido supporto per lo sviluppo personale di ogni allievo. Contribuiscono altresì ad un processo di crescita nel quale confluiscono i valori positivi dello sport e all'acquisizione di sani stili di vita, non solo nei profili comportamentali ma anche in quelli della salute dei giovani. L' istituzione dei CSS vuole essere un segnale molto forte per la diffusione dello sport scolastico come momento educativo, formativo e per la riduzione della dispersione scolastica. A SCUOLA DI PROTEZIONE CIVILE Il progetto proposto ,organizzato dalla Regione Sicilia, è finalizzato ad accrescere negli alunni la cultura e la conoscenza del territorio dal punto di vista ambientale a conoscere i rischi ad esso connessi quali terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, incendi … nonché ad interiorizzare i comportamenti idonei da assumere in caso di emergenza. 51 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 PROGETTO AREE A RISCHIO DISPERSIONE E A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO La presenza del fenomeno di dispersione nella scuola dell’obbligo è il rifiuto di un diritto, un' inadempienza che mortifica il ragazzo e determina l’insuccesso dell’equipe didattica; tale fenomeno è la conseguenza dell’assunzione di comportamenti diversi da quelli proposti dall’istituzione e diventa causa di malessere per tutta la comunità. L’intervento sulle problematiche del disagio e dell’abbandono scolastico è indispensabile per combattere gli insuccessi e contenere i casi di demotivazione e isolamento di ragazzi stranieri e ragazzi con gravi lacune nelle competenze di base. La nostra scuola ha sempre lavorato in sinergia con il territorio, interagendo adeguatamente ed efficacemente con le famiglie degli alunni, con determinato impegno verso coloro che non riescono ad inserirsi nel contesto sociale per diversità afferenti alla sfera culturale, sociale, linguistica. La finalità primaria del progetto è la rimozione dei fattori che limitano il processo di integrazione nella comunità scolastica attraverso il processo di insegnamento-apprendimento, perseguendo la valorizzazione di ogni stile intellettivo e della cultura di provenienza come opportunità per confrontarsi, arricchirsi e crescere cognitivamente. L’aggiornamento costante sui temi del disagio e sulla metodologia idonea allo sviluppo dell’abilità d’interazione, consente di mantenere preminente l’interesse sul territorio (famiglie, enti locali, istituzioni varie). 52 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE Il progetto è volto a sviluppare e potenziare la capacità socio-comunicativa e la competenza linguistica degli alunni in inglese e francese, prevedendo l'eventuale conseguimento delle certificazioni rilasciate dai competenti enti Trinity e Delf. Gli alunni saranno guidati alla comprensione e all’uso della lingua straniera attraverso conversazioni su argomenti inerenti la vita quotidiana (famiglia, lavoro, tempo libero). GIOCHI MATEMATICI L’Istituto partecipa, ormai da qualche anno, ai giochi matematici organizzati dall’Università Statale di Milano insieme a Kangorou Italia, asso ciazione che opera in cinquantacinque Nazioni, il cui scopo primario è la divulgazione della cultura matematica anche, ma non solo, attraverso l’organizzazione di una competizione di matematica a cadenza annuale a cui partecipano le nostre classi. SITO WEB Il nostro Istituto è dotato di Sito Web gestito da uno staff di Web Master composto da un assistente amministrativo preposto alle pubblicazioni e da due docenti che si occupano della didattica. Il sito viene aggiornato sistematicamente con l’inserimento on line di tutte le attività della scuola. Costituisce un valido strumento di consultazione sia per gli addetti ai lavori che per le famiglie le quali possono tenersi costantemente informate su tutte le “news”. 53 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 La Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e ai bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura in coerenza con i principi presenti nella Costituzione Italiana della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’ adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. La funzione educativa è il tratto distintivo della Scuola dell’Infanzia per le sue peculiari caratteristiche di ambiente di vita, di relazione e di apprendimento, che la configurano come esperienza particolarmente importante per la crescita personale e sociale. E’ su questa funzione educativa di fondo che si basano tutte le scelte pedagogiche, didattiche, metodologiche e organizzative. La scuola dell’infanzia si pone come ambiente di apprendimento per ogni bambino, valorizzandone e sostenendone ogni sua specificità (il bambino con un ricco bagaglio di competenze, il bambino con diversità culturali e linguistiche, il bambino con difficoltà e fragilità, il bambino con disabilità).Infatti essa “accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza dei bambini in una prospettiva evolutiva”. La scuola dell’infanzia si propone anche come luogo d’incontro, di partecipazione e di cooperazione con le famiglie e con il territorio. Anche quest’anno il territorio sarà il comune denominatore a cui faranno riferimento tutti i percorsi didattici del curricolo, oltre ad uno specifico progetto extra curricolare dal titolo “RIPOSTO: tra l’Etna e lo Jonio”. FINALITA’ La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l’identità significa: - imparare a star bene con sé stessi e con gli altri; - acquisire sicurezza nell’affrontare nuove esperienze jn un ambiente sociale sempre più allargato; - sentirsi ed essere riconosciuti come persone uniche e irripetibili ma con forme di identità e ruoli diversi. Sviluppare l’autonomia significa: - gestire il proprio corpo con le sue necessità e bisogni; - acquisire la capacità di muoversi autonomamente nei diversi spazi e in situazioni nuove; - capacità di assumere comportamenti responsabili operando scelte motivate. Acquisire competenze significa: - Capacità di raccogliere dati tramite l’osservazione, l’esplorazione e la ricerca, elaborarli e tradurli in abilità. - Ascoltare e comprendere discorsi e narrazioni; - Raccontare e rievocare miti ed esperienze; - Descrivere, rappresentare ed immaginare attraverso il gioco fatti ed eventi con linguaggi diversi; Sviluppare il senso della cittadinanza significa: - far scoprire al bambino la necessità di regole condivise nei rapporti con gli altri; - promuovere la consapevolezza che ognuno è portatore di diritti e di doveri; - assumere comportamenti corretti nei confronti del territorio in cui si vive. 54 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 IL CURRICOLo I Docenti collegialmente organizzano la progettazione curricolare secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo. Esso pone al centro del processo educativo “il bambino” con i suoi problemi e con i suoi bisogni; organizza non solo le attività didattiche che si realizzano nelle sezioni, nelle intersezioni, nei laboratori e in tutti gli spazi esistenti “ma si esplica anche attraverso un’ equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento”. Gli insegnanti svolgono funzione di mediazione e di facilitazione, aiutano i bambini a pensare e riflettere sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto. Inoltre curano la documentazione intesa come processo che “produce tracce-memoria e riflessione negli adulti e nei bambini.” In questo contesto culturale ed educativo si colloca anche l'insegnamento della Religione Cattolica. Il Curricolo si articola in: Campi di Esperienza, Obiettivi, Traguardi per lo sviluppo delle competenze Valutazione. I Campi di Esperienza Sono luoghi del fare e dell’agire del bambino e favoriscono il suo percorso educativo aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. Gli obiettivi sono ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previste dalle Indicazioni. I traguardi per lo sviluppo delle competenze, posti al termine della Scuola dell’Infanzia, indicano delle piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa verso lo sviluppo integrale del bambino. 55 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 OBIETTIVI E TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 Obiettivi IL SÉ E L’ALTRO - Acquisire consapevolezza della propria identità e autonomia. - Scoprire le differenze e averne rispetto. - Sviluppare il senso di appartenenza ad una famiglia, ad una scuola e ad una comunità. - Stimolare nel bambino la capacità di porsi domande, formulare ipotesi e trovare la soluzione. - Acquisire la consapevolezza della necessità di regole indispensabili per il “vivere insieme”. - Scoprire che diventare buoni cittadini significa rispettare se stessi ,gli altri e l’ambiente che ci circonda. Traguardi - Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, sa controllare ed esprimere i propri sentimenti e le proprie esigenze. - Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa il senso di appartenenza. - Pone domande, riflette, si confronta, discute e si rende conto che esistono punti di vista diversi. - E’ consapevole delle differenze e impara a rispettarle. - Sa seguire regole di comportamento e assumersi delle responsabilità. -Riflette e pone domande sul tema religioso, sulle diversità culturale, su ciò che è bene o male e sulla giustizia. -Raggiunge piena consapevolezza dei principali diritti e doveri propri e altrui. -Riconosce i segni più importanti del proprio territorio, della propria cultura, delle istituzioni locali, dei servizi pubblici. 56 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Obiettivi IL CORPO IN MOVIMENTO -Rafforzare la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva. -Sviluppare gradualmente la capacità di leggere, capire ed interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio ed altrui. -Sviluppare il controllo globale degli schemi motori dinamici di base. -Acquisire gradualmente la< capacità di rispettare il proprio corpo attraverso una’ adeguata igiene personale ed una corretta alimentazione. -Percepire dal punto di vista cinestesico la parte dominante del corpo. -Rappresentare lo schema corporeo. Traguardi -Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e consegue corrette abitudini igenico-sanitarie e alimentari. -Sa esercitare l’ autocontrollo dei movimenti per la sicurezza propria e degli altri. -Conosce le diverse parti del corpo e le rappresenta in stasi e in movimento. -Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali,ritmiche ed espressive del corpo Obiettivi IMMAGINI, SUONI, COLORI Stimolare la propensione naturale del bambino ad esprimere con immaginazione e creatività emozioni, sentimenti e pensieri. -Capacità di esprimersi attraverso diversi linguaggi:la voce, il gesto, 57 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei materiali più diversi, le esperienze graficopittoriche e multimediali. Traguardi -Il bambino sviluppa interesse per l’ascolto della musica. -Sa esprimersi attraverso il disegno, la pittura, le attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. -Progetta e realizza individualmente e in gruppo giochi di imitazione. -Incomincia ad esplorare le possibilità offerte dalla tecnologia per comunicare ed esprimersi attraverso di essa. Obiettivi I DISCORSI E LE PAROLE - Stimolare la padronanza della lingua italiana arricchendo il lessico. -Capacità di raccontare, inventare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie. -Capacità di dialogare, discutere e chiedere spiegazioni. - Capacità di usare il linguaggio per progettare attività. -Incoraggiare il progressivo avvicinarsi del bambino alla lingua scritta Traguardi -Il bambino sviluppa la padronanza dell'uso della lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. -Sa esprimere e comunicare emozioni, sentimenti e pensieri attraverso un appropriato linguaggio verbale. -Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole. -Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura. 58 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 LA CONOSCENZA DEL MONDO Obiettivi - Stimolare la naturale curiosità del bambino. - Esplorare la realtà per organizzare le esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare e l’ordinare. - Acquisire la capacità di osservare, manipolare, interpretare i simboli, chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare e discutere soluzioni. - Capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio. - Capacità di osservare i fenomeni naturali e cogliere le trasformazioni che avvengono nell’ambiente circostante. OGGETTI,FENOMENI, VIVENTI, NUMERO E SPAZIO Traguardi - Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità , utilizza semplici simboli per registrare. - E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute e ipotizza soluzioni. - Colloca correttamente nello spazio sè stesso, oggetti e persone. - Si orienta nel tempo della vita quotidiana. - Sa osservare ed esplorare la realtà e ne sa cogliere le naturali trasformazioni. L’organizzazione delle attività e delle proposte didattiche si articolerà nei seguenti Nuclei tematici : - Accoglienza - Identità corporea - Stagioni - Feste - Numeri e parole 59 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 - Cittadinanza Per la realizzazione dei suddetti NT ci si avvale di strategie come il gioco, l’esplorazione, la ricerca, la sperimentazione. Organizzazione oraria La Scuola dell’ Infanzia a tempo normale (13 sezioni) funziona per 40 ore settimanali, distribuite in 5 giorni, dal lunedì al venerdì. L’orario giornaliero è dalle ore 8.15 alle ore 16.15. Nei vari plessi è attivato, secondo richiesta dei genitori, il servizio pre–scuola dalle ore 7:50 alle ore 8:15 Le due sezioni regionali, ubicate nel plesso Marano, funzionano a tempo ridotto per 25 ore settimanali, distribuite in 5 giorni, dal lunedì al venerdì. L’ orario giornaliero è dalle ore 8.15 alla ore13.15. Tutti i bambini frequentanti le sezioni a tempo normale fruiscono della mensa sovvenzionata dal Comune con un contributo (ticket) da parte dei genitori. La Valutazione I docenti valutano l’efficacia del percorso didattico e i processi di apprendimento dei bambini attraverso: verifiche periodiche al fine di una eventuale riprogettazione; osservazioni sistematiche; produzione e raccolta degli elaborati dei bambini; documentazione in video e photo editing; Gli insegnanti,inoltre, elaborano una scheda di valutazione destinata agli insegnanti della scuola Primaria che attesta il livello di maturazione globale raggiunto dai bambini in uscita e che verrà utilizzata per l’osservazione e la valutazione d’ingresso degli stessi bambini nella classe prima. . 60 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 PROGETTI SPECIFICI SCUOLA INFANZIA SEGNI E DISEGNI Questo Progetto nasce dall’idea di offrire ai bambini occasioni ed esperienze di educazione ai linguaggi verbali e non verbali sensibilizzandoli all’uso e all’intreccio dei molteplici linguaggi possibili ( gestuale, verbale, musicale, iconico, grafico e pittorico) al fine di potenziare la loro creatività sotto il profilo psicologico –cognitivo –relazionale, ed educarli alla pluralità dei linguaggi nella comunicazione, rivalutando, inoltre, l’importanza della percezione emotiva e sensoriale come strumento per l’attivazione di nuovi canali conoscitivi. I percorsi che tale Progetto intende proporre vogliono essere un continuum delle esperienze maturate durante la decennale realizzazione del Progetto “Retetna,” i cui obiettivi non sono solo di natura didattica ma mirano ad un vero e proprio sviluppo della “cultura dell’infanzia”, nell’ottica della “centralità del bambino” quale attivo protagonista della propria crescita, incuriosito e motivato a conoscere e a capire, impegnato nel complesso lavoro della sua formazione e nella costruzione della sua personalità. Inoltre, verrà individuata, tra i vari Plessi dell’Istituto, una sede che continuerà a custodire gli elaborati e le produzioni librarie che i bambini hanno realizzato negli anni trascorsi, patrimonio, fino ad oggi, del “Centro di Documentazione per l’Infanzia”. Queste significative testimonianze verranno arricchite, nel tempo, dalle nuove esperienze e dai vari eventi significativi via via realizzati, proponendosi come risorse documentarie (nelle molteplici forme di scrittura, di immagini, di suoni, di pagine virtuali) per creare una rete tra le sezioni di scuola dell’infanzia dell’Istituto, al fine di valorizzare e qualificare le attività realizzate attraverso il confronto, lo scambio reciproco e la collaborazione. La nuova sede sarà, inoltre, la location per attività formative quali organizzazione di incontri e dibattiti, promozione di scambi culturali,organizzazione di gruppi di lavoro, organizzazione e conduzione di laboratori tematici per docenti e alunni. 61 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 ATTIVITÀ PSICOMOTORIA Attività rivolta a tutti i bambini per favorire l’acquisizione dello schema corporeo, il potenziamento degli schemi posturali di base e la lateralizzazione. INGLESE Il progetto, rivolto ai bambini di 5 anni, vuole avviarli ad un primo approccio alla lingua inglese, favorendo lo sviluppo delle capacità di base propedeutiche all’apprendimento di competenze comunicative in una dimensione di cittadinanza europea e di confronto interculturale. 62 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 “La Scuola Primaria rappresenta un tassello fondamentale del sistema educativo, in quanto, attraverso di essa, gli allievi passano gradualmente da una impostazione pre-disciplinare all’acquisizione delle conoscenze declinate nelle diverse discipline di studio, comunque unitariamente rappresentate. La Scuola Primaria si costituisce allora come un segmento formativo di fondamentale importanza, lungo il quale si forma e via via si consolida una vera e propria alfabetizzazione culturale.” ( Da “ Atto di indirizzo” del Ministro -Settembre 2009) Pertanto il ruolo dei docenti nella scuola moderna non si esaurisce più nella trasmissione di contenuti, ma focalizza la sua azione sulla formazione di cittadini protagonisti attivi di una società multiculturale e multietnica in continua e rapida evoluzione. In quest’ottica il processo d’insegnamento/apprendimento oggi richiede un livello sempre più alto di specializzazione nelle varie aree disciplinari. Tutti gli insegnanti sono, in tale prospettiva, coinvolti in un continuo processo di aggiornamento e di formazione che viene annualmente predisposto tramite apposito piano in sede di Collegio dei docenti e realizzato con il ricorso a esperti dei vari settori, in collaborazione con agenzie specializzate, Università ed Enti preposti. 63 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ITALIANO INGLESE COMPRENDE TESTI DI TIPO DIVERSO IN VISTA DI SCOPI FUNZIONALI, DI INTRATTENIMENTO E/O DI SVAGO, DI STUDIO, NE INDIVIDUA IL SENSO GLOBALE E/O LE INFORMAZIONI PRINCIPALI, UTILIZZA STRATEGIE FUNZIONALI AGLI SCOPI. SVOLGE ATTIVITÀ ESPLICITE DI RIFLESSIONE LINGUISTICA SU CIÒ CHE SI DICE O SI SCRIVE, SI ASCOLTA O SI LEGGE, MOSTRA DI COGLIERE LE OPERAZIONI CHE SI FANNO QUANDO SI COMUNICA E LE DIVERSE SCELTE DETERMINATE DALLA VARIETÀ DI SITUAZIONI IN CUI LA LINGUA SI USA. RICONOSCE SE HA O MENO CAPITO MESSAGGI VERBALI ORALI O SEMPLICI TESTI SCRITTI, CHIEDE SPIEGAZIONI, SVOLGE I COMPITI SECONDO LE INDICAZIONI DATE IN LINGUA STRANIERA DALL’INSEGNANTE, STABILISCE RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI LINGUISTICO – COMUNICATIVE E CULTURALI APPARTENENTI ALLA LINGUA MATERNA E ALLA LINGUA STRANIERA. DESCRIVE IN TERMINI SEMPLICI, ASPETTI DEL PROPRIO VISSUTO E DEL PROPRIO AMBIENTE ED ELEMENTI CHE SI RIFERISCONO AI BISOGNI IMMEDIATI. 1. SVILUPPA UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO RISPETTO ALLA MATEMATICA, ANCHE GRAZIE MATEMATICA STORIA ALLE MOLTE ESPERIENZE IN CONTESTI SIGNIFICATIVI, CHE GLI HANNO FATTO INTUIRE COME GLI STRUMENTI MATEMATICI CHE HA IMPARATO SIANO UTILI PER OPERARE NELLA REALTÀ ORGANIZZA LA CONOSCENZA, TEMATIZZANDO E USANDO SEMPLICI CATEGORIE(ALIMENTAZIONE, DIFESA E CULTURA) COLLOCANDO, ANCHE UN FATTO O UN PERIODO SULLA LINEA DEL TEMPO 1.SI ORIENTA NELLO SPAZIO CIRCOSTANTE E SULLE CARTE GEOGRAFICHE, UTILIZZANDO RIFERIMENTI TOPOLOGICI, PUNTI CARDINALI E COORDINATE GEOGRAFICHE. GEOGRAFIA 2.INDIVIDUA, CONOSCE E DESCRIVE GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI DEI PAESAGGI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE A QUELLI ITALIANI. SCIENZE NATURALI E HA CAPACITÀ OPERATIVE, PROGETTUALI E MANUALI, CHE UTILIZZA IN CONTESTI DI ESPERIENZA – CONOSCENZA PER UN APPROCCIO SCIENTIFICO AI FENOMENI SPERIMENTALI 1. ESPLORA E INTERPRETA IL MONDO FATTO DALL’UOMO, INDIVIDUA LE FUNZIONI DI UN ARTEFATTO E DI UNA SEMPLICE MACCHINA, USA OGGETTI E STRUMENTI COERENTEMENTE CON LE LORO FUNZIONI E HA ACQUISITO I FONDAMENTALI PRINCIPI DI SICUREZZA. TECNOLOGIA 2. UTILIZZA STRUMENTI INFORMATICI E DI COMUNICAZIONE IN SITUAZIONI SIGNIFICATIVE DI GIOCO E DI RELAZIONE CON GLI ALTRI. MUSICA 1. GESTISCE DIVERSE POSSIBILITÀ ESPRESSIVE DELLA VOCE, DI OGGETTI SONORI,E STRUMENTI MUSICALI,IMPARANDO AD ASCOLTARE SE STESSO E GLI ALTRI; FA USO DI 64 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 FORME DI NOTAZIONE ANALOGICHE O CODIFICATE ARTE E IMMAGINE UTILIZZA LE CONOSCENZE SUL LINGUAGGIO VISUALE PER PRODURRE E RIELABORARE IN MODO CREATIVO LE IMMAGINI ATTRAVERSO MOLTEPLICI TECNICHE, DI MATERIALE E DI STRUMENTI DIVERSIFICATI (GRAFICO-ESPRESSIVI, PITTORICI E PLASTICI, MA ANCHE AUDIOVISIVI E MULTIMEDIALI. LEGGE GLI ASPETTI FORMALI DI ALCUNE OPERE, APPREZZA OPERE D’ARTE E OGGETTI DI ARTIGIANATO ANCHE PROVENIENTI DA ALTRI PAESI E METTE IN ATTO PRATICHE DI RISPETTO E SALVAGUARDIA. EDUCAZIONE FISICA 1.RICONOSCE ALCUNI ESSENZIALI PRINCIPI RELATIVI AL PROPRIO BENESSERE PSICOFISICO LEGATI ALLA CURA DEL PROPRIO CORPO E A UN CORRETTO REGIME ALIMENTARE. 2.COMPRENDE, ALL’INTERNO DELLE VARIE OCCASIONI DI GIOCO E DI SPORT, IL VALORE DELLE REGOLE E L’IMPORTANZA DI RISPETTARLE, NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE LA CORRETTEZZA E IL RISPETTO RECIPROCO SONO ASPETTI IRRINUNCIABILI NEL VISSUTO DI OGNI ESPERIENZA LUDICO-SPORTIVA. 65 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 I docenti elaborano la progettazione didattica all'inizio di ogni anno scolastico in linea con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo e alla luce di quanto stabilito in seno ai Dipartimenti Disciplinari. La programmazione didattica della nostra scuola è organizzata per AMBIENTI DI APPRENDIMENTO in cui rientrano tematicamente e temporalmente le unità di apprendimento proposte nelle varie classi; essa è redatta in sede collegiale ed è l’espressione dell’impegno professionale di ogni docente che opera nella consapevolezza che”il quinquennio della scuola primaria costituisce l’arco temporale entro cui si pongono le basi dell’alfabetizzazione.” 66 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Classi I AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Mesi UNA MAGICA SCUOLA sett /gen. UN MONDO DI MERAVIGLIE feb ./giu. sett./gen 1.LA NOSTRA AVVENTURA CONTINUA II 2. UN TESORO FUORI E DENTRO DI ME: UN MONDO DI SENSAZIONI IN UN MONDO DA SCOPRIRE. feb ./giu NOI CITTADINI DEL MONDO sett./giugno INTORNO A NOI: IL PAESE sett /gen. INTORNO A NOI: LA CITTA’ feb /giu. III IV I N VIAGGIO … V sett /gen L’UOMO E LA TERRA. 67 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 feb /giu. ORGANIZZAZIONE ORARIA E MONTE ORE Il tempo “normale” impegna gli alunni di tutte le classi per un totale di 27 ore alla settimana (8.30–13.00) dal lunedì al sabato. Il tempo “pieno”, attivo solo nel plesso M. Marano, si svolge in 40 ore settimanali distribuite in 5 giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 8.30 alle ore 16.30 con fruizione della mensa sovvenzionata dal Comune. L’organizzazione oraria delle discipline viene di seguito illustrata: CLASSI DISCIPLINA I I T.N. T.P. II II III\IV\V III\IV\V T.N. T.P. T. N. T. P. ITALIANO 8+ 1 8+ 1 8 8 7 7+1 INGLESE 1 1 2 2 3 3 STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE 2 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 1 1 1 1 2 2 MATEMATICA 7 7 7 7 6 6+1 SCIENZE 1 1 1 1 1 1 TECNOLOGIA 1 1 1 1 1 1 ARTE E IMMAGINE 1 1+ 1 1 1+1 1 1 EDUCAZIONE FISICA 1 1+ 1 1 1+1 1 1 MUSICA 1 1+ 1 1 1+1 1 1+1 RELIGIONE CATTOLICA (facoltativa) 2 2 2 2 2 2 27 h 30 h 27 h 30 h 27 h 30 h TOT. ORE SETTIMANALI 68 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Per il Tempo Pieno alle ore sopra illustrate vanno aggiunti il tempo mensa e il dopo mensa(10 ore settimanali) Gli incontri di Programmazione didattica si svolgono per classi parallele il martedì dalle 16,30 alle 18,30 nel plesso Marano. In tutti i plessi è attivo il servizio pre e post scuola che si configura come attività progettuale di potenziamento dei linguaggi non verbali PROGETTI SPECIFICI Da diversi anni nella nostra scuola le attività curricolari si integrano con progetti di particolare rilevanza che, aprendosi al territorio e alle sue risorse, costituiscono un'occasione formativa unica per confrontarsi con persone, ambienti e linguaggi nuovi. Essi, grazie alla disponibilità di molti docenti che mettono al servizio dei piccoli allievi e delle loro famiglie anche le proprie risorse e competenze personali (doti artistiche, conoscenze informatiche, linguistiche, tecniche e quant’altro)arricchiscono l’offerta formativa con la conduzione di attività e laboratori in orario curricolare ed extracurricolare ,avvalendosi talora dell’intervento di Esperti esterni. “FRUTTA NELLE SCUOLE” Anche per quest’anno scolastico la nostra scuola è stata inserita nel Programma “ Frutta nelle scuole”che, in accordo con il Programma MIUR “Scuola e Cibo - Piani di educazione scolastica alimentare-“, coinvolge tutti gli alunni della scuola primaria, con lo scopo di incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini dai 6 agli 11 anni e di realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore. Tale progetto offre diverse occasioni ai bambini per conoscere e verificare concretamente prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole. Le informazioni ai bambini saranno trasmesse con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori sensoriali). Gli strumenti utilizzabili per il raggiungimento degli obiettivi sono la distribuzione assistita di prodotti ortofrutticoli con l’utilizzo di personale adeguatamente preparato, campagne di informazione sulle caratteristiche dei prodotti ortofrutticoli, in termini di aspetti nutrizionali, qualità e sicurezza, stagionalità, territorialità e rispetto dell’ambiente. EDUCAZIONE STRADALE Il progetto vuole attivare nel bambino la conoscenza dei principi della sicurezza stradale, per fargli acquisire comportamenti adeguati e per avere, oggi e nel futuro, la piena consapevolezza del significato di mobilità sostenibile. 69 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica dell’andamento educativo - didattico è uno dei momenti fondamentali dell’azione educativa svolta da ogni istituto scolastico in cui si dovrà considerare globalmente l'evoluzione della personalità nei suoi aspetti socio affettivi e cognitivi, tenendo conto dei livelli di partenza di ciascun alunno. La valutazione viene effettuata collegialmente dal team dei docenti, considerando gli obiettivi fissati nella programmazione. Essa si realizza attraverso prove strutturate e non, somministrate nel tempo (ingresso, in itinere, finale), quali: prove oggettive, questionari, test, schede, griglie, osservazioni sistematiche, conversazioni, … Inoltre ogni docente verifica e valuta nel corso dell'anno scolastico l'efficacia della propria progettazione didattica, delle strategie d'insegnamento unitamente al grado di soddisfazione delle famiglie. La valutazione degli apprendimenti e degli aspetti educativi costituisce un importante momento di riflessione sulla corrispondenza tra obiettivi prestabiliti e risultati ottenuti. L’osservazione sistematica delle modalità e dei processi di apprendimento avviene attraverso: -la selezione di prove e materiale idoneo a descrivere competenze personali; -la valutazione delle conoscenze, delle abilità e del comportamento degli allievi; -i livelli di competenza effettivamente raggiunti al termine della scuola Primaria; -le eventuali differenze tra i livelli di padronanza dimostrati nelle conoscenze/abilità e nelle competenze; -l’autovalutazione degli alunni; -la collaborazione delle famiglie corresponsabili degli stessi processi educativi. La compilazione del documento di valutazione di ogni alunno avviene secondo le scadenze stabilite all’inizio dell’anno scolastico ed implica: - un colloquio con le famiglie secondo date prefissate; - un colloquio quadrimestrale e la consegna schede. Affinché le informazioni fornite alle famiglie sui processi formativi dei propri figli siano chiare ed esaurienti, la nostra istituzione scolastica ha predisposto collegialmente la seguente griglia dei Criteri di Valutazione relativi sia alla condotta che al rendimento scolastico, cosicché i voti attribuiti siano trasparenti, credibili e al contempo abbiano un riscontro oggettivo col percorso formativo seguito 70 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 CRITERI DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO RENDIMENTO DIDATTICO CONDOTTA GIUDIZIO VOTO SINTETICO OTTIMO L’alunno ha un comportamento Corretto, responsabile e controllato 10 L’alunno ha raggiunto pienamente gli obiettivi programmati e utilizza le competenze conseguite in modo personale e originale. DISTINTO L’alunno ha un comportamento responsabile 9 L’alunno ha raggiunto pienamente gli obiettivi programmati. 8 L’alunno ha raggiunto un più che buono (soddisfacente) livello di competenze. BUONO L’alunno ha un comportamento vivace ma disciplinato 7 L’alunno ha raggiunto un buon livello di competenze SUFFICIENTE L’alunno non sempre rispetta le regole di convivenza scolastica 6 L’alunno ha raggiunto sufficientemente gli obiettivi programmati o, comunque, in modo adeguato alle proprie capacità. NON SUFFICIENTE L’alunno non rispetta le regole di Convivenza e/o è scorretto ne i rapporti relazionali 5 L’alunno ha raggiunto solo in parte gli obiettivi programmati. La valutazione, come mezzo di misura per il controllo degli obiettivi stabiliti, viene gestita secondo parametri che consentano un’analisi oggettiva e la comparazione secondo standard fissati da agenzie specializzate. Essa è orientata ad avere un quadro della situazione relativo agli alunni, alla classe, all’interclasse, all’indice generale d’istituto, a tal fine la nostra scuola somministra ai propri allievi le prove INVALSI e aderisce, anche quest’anno, al progetto F.A.R.O. 71 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui le discipline vengono affrontate per favorire nei ragazzi la capacità di studio autonomo e per sviluppare le abilità di interpretazione simbolizzazione e rappresentazione del mondo. Le diverse discipline sono presentate in modo da far evidenziare sempre i punti di cerniera fra di esse stesse, per evitare la frammentazione dei saperi e per favorire una più approfondita ed articolata organizzazione delle conoscenze nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative. Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri Nelle attività di studio usa i manuali delle discipline o altri testi . Legge con interesse testi letterari di vario tipo. Alla fine di un percorso didattico produce semplici ipertesti. Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento per esprimere stati d’animo. E’ capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche. Varia opportunamente i registri formali ed informali in base alla situazione comunicativa. LINGUA STRANIERA (PRIMA E SECONDA) L’alunno organizza il proprio apprendimento. Utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi. Rappresenta linguisticamente collegamenti tra fenomeni, eventi e concetti diversi. Individua e spiega le differenze culturali veicolate dalla lingua straniera e materna. 72 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 MUSICA L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali. Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali. ARTE E IMMAGINE L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea. E’ capace di integrarsi nel gruppo e rispettare l’altro. Sperimenta i corretti valori dello sport e rinuncia a qualsiasi forma di violenza. Riconosce, descrive e commenta gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Realizza un elaborato personale e creativo, utilizzando tecniche e materiali differenti. SCIENZE MOTORIE L’alunno utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio-sportivo. Possiede conoscenze relative all’educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita. STORIA Conosce i momenti fondamentali della Storia italiana, europea e mondiale (antica, medievale, moderna e contemporanea) Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità. Ha elaborato un personale metodo di studio. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente. 73 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Ha imparato a riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione Italiana, in particolare i diritti inviolabili di ogni individuo per favorire la costruzione di un’etica della responsabilità e del senso della legalità. GEOGRAFIA L’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani. E’ in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici e antropici dell’Europa e del mondo. Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali. MATEMATICA L’alunno percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Ha consolidato conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare grazie ad attività laboratoriali e alla discussione. Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici. SCIENZE L’alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi di dati. Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico. Ha una visione organica del proprio corpo. Ha una visione dell’ambiente di vita , locale e globale come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono tra loro. TECNOLOGIA L’alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento. Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso semplici esperienze personali. E’ in grado di realizzare un semplice progetto e di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali. 74 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Il quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di I grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio è così determinato: Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe Italiano, Storia, Citt. e Costituzione, Geografia 10 10 10 Matematica e Scienze 6 6 6 Tecnologia 2 2 2 Inglese 3 3 3 Seconda lingua comunitaria 2 2 2 Arte e immagine 2 2 2 Scienze motoria e sportive 2 2 2 Musica 2 2 2 Religione cattolica 1 1 1 Totale orario settimanale 30 30 30 L'orario delle attività didattiche è quindi di 30 ore settimanali per l’intero triennio. 75 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 INDIRIZZO MUSICALE Dall’anno scolastico 2012/2013 è attivo l’indirizzo musicale che prevede, in orario aggiuntivo pomeridiano lo studio di uno dei seguenti strumenti musicali: PIANOFORTE, VIOLINO, TROMBA, SASSOFONO Il corso ad indirizzo musicale, da non confondere con laboratori o altre attività musicali, si configura come specifica offerta formativa organizzata con le modalità previste dal D.M. 201/99. Nasce dall'esigenza di offrire agli alunni la possibilità di accostarsi alla cultura e alla tecnica musicale, non solo dal punto di vista teorico, ma anche e soprattutto, da quello pratico attraverso lo studio triennale di uno strumento musicale. Nel corso dell'anno scolastico gli alunni si esibiranno in saggi pubblici e piccoli concerti sia come solisti sia in gruppi. Gli appuntamenti saranno i saggi di classe, varie manifestazioni e ricorrenze, concerti per le festività, partecipazione a concorsi e rassegne, concerti di fine anno scolastico, ecc... Questo indirizzo imprime al nostro Istituto le caratteristiche di una scuola di musica annessa al normale corso di scuola Secondaria di I grado, col vantaggio di avere tutto ciò gratuitamente in luogo, evitando dispendiose frequenze presso scuole private. Infatti, la frequenza è completamente gratuita e l'insegnamento dello strumento musicale è una disciplina currricolare a tutti gli effetti con valutazione quadrimestrale che compare, insieme a quella delle altre discipline, sui documenti di valutazione ministeriali, con specifica prova in sede di Esame di Licenza Media. Gli insegnanti sono tutti diplomati nei Conservatori di Musica ed abilitati allo specifico insegnamento. La scuola mette a disposizione degli alunni strumenti in comodato d'uso. Il corso si articola in due rientri settimanali pomeridiani di un'ora ciascuno dal lunedì al venerdì: un'ora per lo studio individuale dello strumento musicale prescelto, un'ora per la musica d'insieme che contempla le prove d'orchestra. 76 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 ESAME DI STATO ALLA FINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE. Sulla base della Circolare Ministeriale n. 48 Roma, 31 maggio 2012, vengono definiti, a livello collegiale, i criteri di correzione e valutazione delle prove scritte e di conduzione del colloquio pluridisciplinare. Circa le prove scritte, quella di Italiano dovrà dare al candidato la possibilità di fruire della varietà di competenze acquisite per affrontare una delle tre tracce, che verranno strutturate secondo le indicazioni del Decreto ministeriale in materia. La prova accerterà la coerenza e l’ organicità del pensiero, il corretto uso della lingua, la capacità di riflessione personale. La prova di Matematica si riferirà a diversi tipi di conoscenza e sarà articolata su un certo numero di quesiti algebrici, geometrici e scientifici, constaterà le capacità di calcolo, applicazione delle regole logiche, di problem-solving. Le prove di lingua Inglese e Francese o altra seconda lingua comunitaria valuteranno la capacità d’uso della lingua per scopi comunicativi precisi, in situazioni determinate e si orienteranno su tracce che accertino le competenze specifiche ricettive e produttive. Colloquio pluridisciplinare Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno (escluso l’insegnamento della religione cattolica), consentendo a tutte le discipline di avere giusta considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale, ecc.). Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi. Gli studenti che hanno frequentato le classi ad indirizzo musicale sono chiamati a dimostrare anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio, sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quello della conoscenza teorica. 77 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 ITALIANO La prova scritta sarà articolata su tre proposte inerenti le tipologie testuali della lettera espressiva, del testo argomentativo e della relazione. Nella prova scritta verrà valutato il possesso delle seguenti abilità: 10 Il candidato ha dimostrato coerenza di pensiero ed organicità. Il contenuto è ricco di idee e l’esposizione risulta chiara e corretta. 9 Il candidato ha dimostrato coerenza di pensiero ed organicità. Il contenuto è ampio e l’esposizione risulta corretta. 8 L’elaborato è attinente alla traccia, personale nei contenuti, ha una sua coerenza di pensiero e presenta chiarezza nell’esposizione. 7 L’elaborato è attinente alla traccia e nell’esposizione. 6 4/5 ha una sua coerenza e presenta chiarezza Il candidato ha dimostrato nel complesso coerenza di pensiero, ma non sempre è stato organico. Il contenuto si presenta sufficiente nelle idee, l’esposizione non sempre risulta chiara e corretta. L’elaborato si presenta non attinente alla traccia, dimostra poca organicità e povertà lessicale. L’esposizione risulta non sempre scorrevole, chiara e corretta. 78 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 MATEMATICA La prova scritta sarà articolata su quattro quesiti che richiederanno soluzioni indipendenti l’una dall'altra. I quesiti della prova riguarderanno aspetti numerici, aspetti geometrici, aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attività svolte nel campo delle scienze sperimentali e tecnologia, senza peraltro trascurare nozioni elementari nel campo della statistica e della probabilità. Nella prova scritta verranno valutati il possesso delle seguenti abilità: -simbolico. Nell'elaborazione dei quesiti l'alunno ha dimostrato: comprendere e di individuare in modo corretto le strategie risolutive; 10 linguaggio grafico. gie risolutive; 9 linguaggio grafico. in modo corretto formule, regole matematiche e linguaggio 8 grafico. 7 linguaggio grafico. 6 grafico. o le strategie risolutive; 5 grafico. do scorretto formule, regole matematiche e linguaggio 4 grafico. 79 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 DESCRITTORI COMPETENZE LINGUA INGLESE-FRANCESE COMPRENSIONE, INTERAZIONE E PRODUZIONE ORALE COMPRENSIONE E PRODUZIONE SCRITTA 1 Competenza pienamente acquisita: OTTIMO/ECCELLENTE (9/10) 1 Competenza pienamente acquisita : OTTIMO/ECCELLENTE (9/10) Comprende immediatamente tutte le domande ed espone ogni argomento in modo completo ed approfondito. Interagisce senza interruzioni e su propria iniziativa con pronuncia e intonazione molto simili ai modelli proposti. Usa un lessico ricco ed appropriato e le frasi sono corrette e ben strutturate. Riesce a comprendere tutto il testo proposto. Sa esprimere le proprie idee in modo chiaro e scrive frasi ben strutturate senza errori di grammatica e ortografia. 2 Competenza acquisita : DISTINTO (8) 2 Competenza acquisita :DISTINTO (8) Comprende le domande e solo occasionalmente ha bisogno di una ripetizione. Conosce gli argomenti e li espone in modo adeguato. Si interrompe solo raramente per riformulare la frase e prende spesso l’iniziativa. A volte commette qualche errore di pronuncia e intonazione, irrilevante per la comunicazione. Conosce un buon numero di vocaboli e commette solo sporadicamente errori che non compromettono la comunicazione. Riesce a comprendere il testo proposto anche se incontra qualche difficoltà con i vocaboli più complessi. Sa esprimersi in modo compiuto, con pochi errori grammaticali o di ortografia che non impediscono la comunicazione. 3 Livello BUONO (7) 3 Livello BUONO (7) Comprende le domande anche se a volte è necessario riformularle. Riesce ad esporre le linee essenziali di quasi tutti gli argomenti trattati. A volte si interrompe per poi riprendere l’ argomento. Commette qualche errore di pronuncia e intonazione che, però, non impediscono la comunicazione. Conosce un numero limitato di vocaboli, che però usa in modo appropriato. Commette qualche errore di forma che, però, non compromette la comunicazione. Comprende il testo proposto anche se incontra diverse difficoltà con i vocaboli più complessi. Sa esprimersi in modo abbastanza chiaro in frasi brevi e semplici ma con qualche errore che però non compromette la comunicazione. 4 Livello SUFFICIENTE/MEDIOCRE (6/5)) 4 Livello SUFFICIENTE/MMEDIOCRE (6/5) Ha difficoltà nella comprensione delle domande che devono essere riformulate più volte. Conosce solo alcuni argomenti di cui espone le linee essenziali. Usa frasi slegate ed è spesso incerto/a nell’esposizione. Commette alcuni errori che rendono faticosa la comunicazione. Possiede una ridotta gamma di vocaboli e commette errori che ostacolano la comunicazione. Non riesce a capire tutto il testo ma riesce egualmente a svolgere il compito assegnato in modo accettabile anche se con frequenti errori grammaticali e di ortografia che talvolta ostacolano la comunicazione. 5 Competenza non acquisita : NON SUFFICIENTE (4/3/2) 5 Competenza non acquisita : NON SUFFICIENTE (4/3/2) Nonostante numerose ripetizioni e riformulazioni delle domande, non riesce a comprendere il messaggio. Non conosce la maggior parte degli argomenti proposti/ Non conosce gli argomenti proposti. Risponde a monosillabi / non risponde e non sa formulare le frasi. Commette gravi errori di pronuncia e intonazione che rendono impossibile la comunicazione. Ridottissimo il numero di vocaboli usati. Numerosi errori nell’uso. Numerosi, gravi errori morfo-sintattici che non permettono la comunicazione Non capisce il testo proposto, anche se molto semplice, e non riesce a svolgere il compito da solo/a. Ha difficoltà a leggere e non riesce a portare a termine l’esercizio. Scrive frasi incomplete, con errori di grammatica e di ortografia tali da rendere difficile la comunicazione / non riesce a produrre alcun testo scritto. 80 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 PROGETTI SPECIFICI SPORTELLO ASCOLTO In un’ottica di prevenzione del disagio e di promozione del benessere, l’offerta di uno sportello di ascolto persegue l’obiettivo di accogliere tutte le richieste tipiche della fascia evolutiva adolescenziale e i loro eventuali dubbi e preoccupazioni. Nel nostro Istituto è promosso dall’ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Riposto rivolto a docenti e genitori e alunni. MISTER SICUREZZA Il progetto parte dalla considerazione che gli alunni di oggi saranno i lavoratori di domani e quindi devono essere sensibilizzati ai pericoli che incontrano nel quotidiano e, in futuro , nel mondo del lavoro. Lo scopo è la promozione della tutela e della sicurezza negli ambienti di vita, di studio e di lavoro. Il progetto, rivolto agli alunni di V Primaria e di III Secondaria di primo grado, verrà attivato tramite un protocollo stipulato tra la scuola e un team costituito da INAIL di Catania (Prevenzione) - CPT- Scuola Edile – 81 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 USP AUTOANALISI D’ISTITUTO Con l’introduzione dell’autonomia gestionale della scuola (D.P.R. 275/99 art. 4) ciascun Istituto si impegna a rendere trasparente i processi messi in atto sul piano amministrativo, didattico e organizzativo. Tale autonomia comporta diverse possibilità di scelta e l’assunzione di responsabilità di tutti gli operatori della scuola, per migliorare i risultati conseguiti e le “condizioni stesse di vita” dell’Istituto. L’autoanalisi è il sistema di valutazione dell’attività scolastica. Essa viene effettuata attraverso l’individuazione delle modalità e dei criteri per la verifica periodica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati in riferimento ai bisogni del territorio, della società e in relazione al presente documento dell’Offerta formativa. I parametri generali della qualità del servizio scolastico sono identificabili nella EFFICIENZA, intesa come qualità del processo di insegnamento-apprendimento, determinato dal rapporto tra risorse impiegate e risultati ottenuti, nella EFFICACIA, intesa come qualità degli esiti e definita dal rapporto tra risultati ottenuti e bisogni iniziali. Il processo sistematico di monitoraggio e di valutazione viene attuato mediante strumenti di rilevazione relativi a: -Contesto scolastico (utenza, scuola, realtà territoriale) -Organizzazione -Processi insegnamento-apprendimento -Risorse (professionali, strutturali, materiali) -Esiti della progettualità dell’offerta formativa -Successo formativo La complessità della rilevazione consente di individuare i punti di forza dell’attività complessiva e le aree di debolezza e problematicità, in un’ottica di miglioramento progressivo della nostra scuola. Tale rilevazione risponde alla necessità di misurare i risultati conseguiti e il gradimento del servizio fornito, mediante un processo costante e approfondito per: Migliorare la qualità della scuola Evitare l’autoreferenzialità Pervenire nel tempo a un insieme di fattori di qualità Il sistema di autoanalisi e autovalutazione della scuola, nel suo complesso, ha lo scopo primario di ottimizzare l’organizzazione scolastica. 82 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Esso comporta il confronto anche con la realtà locale per la formazione di futuri cittadini, consapevoli e civilmente responsabili. RETE F.A.R.O. Anche nel corrente anno scolastico la nostra scuola aderisce alla rete F.A.R.O. finalizzata all’autoanalisi d’Istituto e alla ricerca della qualità del sistema d’istruzione. L’accordo ha durata triennale e risponde alla necessità del sistema di valutazione della scuola di misurare i risultati conseguiti ed il gradimento del servizio fornito, attraverso un processo costante ed approfondito di monitoraggio. La realizzazione del progetto ha i seguenti obiettivi: Migliorare la qualità della scuola per mezzo di rapporti annuali Evitare l’autoreferenzialità Raccordarsi con gli standard di riferimento forniti dal Servizio Nazionale per la Qualità dell’Istruzione Pervenire nel tempo ad un insieme di fattori di qualità L’adesione alla rete F.A.R.O. comporta il confronto continuo con altre realtà professionali, con lo scopo primario di ottimizzare l’organizzazione scolastica, attraverso un servizio interno di autoanalisi da documentare in un rapporto annuale. SISTEMA DI VALUTAZIONE NAZIONALE INVALSI Da diversi anni la nostra scuola prende parte al sistema di valutazione nazionale invalsi, relativamente alle classi seconde e quinte della scuola primaria e alla classe prima della secondaria di i grado. Queste prove vengono somministrate nella parte conclusiva dell’anno scolastico secondo un calendario fissato a livello nazionale e nel rispetto delle procedure stabilite per gli alunni di terza media, la prova nazionale invalsi,effettuata durante lo svolgimento dell’esame di stato, in data stabilita dal ministero dell’istruzione, costituisce parte integrante dell’esame e il suo esito concorre alla valutazione finale dell’alunno. 83 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 REGOLAMENTO D’ISTITUTO REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. Verga Via Cialdini, 12295018 RIPOSTO (CT) Il presente regolamento fa parte integrante del POF adottato dal Consiglio d’Istituto e deliberato dal Collegio dei Docenti. IL CONSIGLIO D’ISTITUTO VISTO l’ art. 10, comma 3, lettera a) del T.U. 16/4/94, n. 297; VISTI gli artt. 8 e 9 del DPR 8/3/99, n. 275; VISTO il D.I. 01/02/2001, n. 44, EMANA IL REGOLAMENTO D'ISTITUTO PARTE PRIMA CAPO I - LA COMUNITÀ SCOLASTICA - Le finalità CAPO II - LA CARTA DEI SERVIZI - Principi fondamentali - Rapporto docenti-alunni -Servizi per la didattica 84 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 PARTE SECONDA CAPO III - L’ ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO - Gli Organi Collegiali Il Piano dell’Offerta Formativa I progetti Formazione sezioni e classi Assegnazione docenti alle sezioni e alle classi COMPETENZE DEL PERSONALE SCOLASTICO - Il personale direttivo Il personale docente Il personale ATA PARTE TERZA CAPO IV - NORME DI COMPORTAMENTO Personale docente Personale ATA Alunni Genitori APPENDICI 1- Patto formativo scuola – famiglia 2- Viaggi di istruzione, visite guidate e scambi culturali 3- Concessione in uso dei locali Il Regolamento di Istituto è parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa in quanto attuativo dell'assetto organizzativo della scuola. È lo strumento necessario per regolare lo svolgimento della vita scolastica, delle attività curricolari ed extracurricolari ad essa connesse e i rapporti intercorrenti tra personale dirigente, docente, non docente, alunni e loro famiglie. Tutta la comunità scolastica è tenuta ad osservarlo, rispettando e facendo rispettare le norme in esso contenute in dipendenza della propria funzione o del proprio compito. 85 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 PARTE PRIMA CAPO I - LA COMUNITÀ SCOLASTICA Le finalità La nostra scuola: Art.1 Assicura l’uguaglianza di trattamento nell’erogazione del servizio scolastico, senza discriminazione alcuna per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Art.2 Favorisce l’accoglienza, l’inserimento, l’integrazione degli alunni, in particolare nella fase d’ingresso alla classe iniziale e nelle situazioni di rilevante necessità. Art.3 Promuove la collaborazione di tutte le componenti (alunni, genitori, dirigente scolastico, personale docente e non docente, enti locali, associazioni, servizi territoriali istituzionali e non) affinché sia un centro di promozione culturale, sociale e civile. Art.4 Ispira la propria attività a criteri di trasparenza, efficienza ed efficacia. L’organizzazione del lavoro sarà flessibile e funzionale al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel Piano dell'Offerta Formativa. Art.5 - Organizza le modalità di aggiornamento di tutto il Personale della scuola nella consapevolezza che esso costituisce un diritto e al tempo stesso un dovere. Art.6 Incentra la propria attività sulla progettazione, che deve essere rispettosa della libertà d'insegnamento dei docenti e deve garantire la centralità dell’alunno nell’azione educativa, facilitandone l’apprendimento e lo sviluppo armonico della personalità. Art.7 Attua un percorso di integrazione fra le componenti della comunità scolastica basato, oltre che sul rispetto reciproco, sulla libertà e sulla responsabilità. Art.8 Costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un patto formativo basato sulla corresponsabilità educativa e l’alleanza pedagogica. Art.9 Sviluppa percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali degli alunni e, in particolare, di quelli diversabili. Art.10 Si impegna nella formazione del futuro cittadino e di competenze atte alla Convivenza Civile. 86 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 CAPO II - LA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi raccoglie le forme di gestione e di realizzazione dell’ opera educativa; illustra i servizi che la scuola offre. Con la Carta si promuove il patto formativo che definisce la collaborazione responsabile tra la scuola e le famiglie. Principi fondamentali UGUAGLIANZA La scuola opera in sintonia e nel rispetto dell’art. 3 della Carta Costituzionale: non effettua discriminazione per motivi sessuali, razziali, religiosi, politici, sociali. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ Tutte le componenti scolastiche agiscono secondo criteri di obiettività ed equità; garantiscono regolarità e continuità del servizio nel rispetto della legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE La scuola favorisce e promuove l’accoglienza, l’integrazione degli alunni attraverso comportamenti improntati a inclusione, flessibilità organizzativa e funzionale, cooperazione fra gli operatori interni ed esterni. Rapporto docenti-alunni Art.11 Nel rapporto con gli alunni, i docenti si pongono in modo sereno e disponibile nel pieno rispetto delle diversità; le relazioni sono caratterizzate da un atteggiamento di permanente disponibilità. Sono bandite, al fine dell'apprendimento, mortificazioni, interventi rigidi e quant'altro possa connotarsi come intervento non educativo. In caso di atteggiamenti ineducati e provocatori da parte degli alunni, prima i docenti poi il dirigente scolastico richiameranno i genitori con cui saranno concordati adeguati provvedimenti. A tal fine ai genitori è richiesta una collaborazione matura e responsabile. Art.12 La scuola opera in collaborazione con le strutture territoriali pubbliche e private che si occupano dei problemi relativi agli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali) e tutto il personale scolastico collabora con i docenti. Art.13 La scuola accetta tutte le domande di iscrizione, ma in caso di eccedenze o liste di attesa si inviteranno i genitori a trasferire gli alunni nei plessi meno numerosi. La lista di attesa rispetterà i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto. Art.14 I docenti saranno attenti alla mancata frequenza degli alunni: per assenza ingiustificata da 5 a 10 giorni mensili o ritardi continuativi il DS, preventivamente informato, prenderà contatti con le famiglie e, in caso di disattesa, con le autorità competenti. 87 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Art.15 Per promuovere la massima partecipazione dell’utenza alla vita scolastica, la scuola adotta strumenti di comunicazione e d’informazione chiari e semplici e promuove la loro diffusione attraverso: colloqui individuali; assemblee di classe ; assemblee dei genitori; lavori di commissioni; invio alle famiglie di lettere, circolari, avvisi; affissione all’albo di ogni documento utile e pubblicazione sul sito della scuola. Art.16 L’orario di servizio di tutte le componenti scolastiche è improntato a criteri di efficacia, di efficienza, di flessibilità e rispetto della normativa vigente. Art.17 I consigli di intersezione, di interclasse e classe costituiscono il momento di confronto tra docenti di sezioni diverse di classi parallele e della stessa classe, garantiscono uniformità nella gestione della progettazione didattica, nella scelta delle verifiche, nella valutazione dei processi di insegnamento e di apprendimento. Le riunioni di intersezione, di interclasse e classe, con la presenza dei rappresentanti dei genitori, sono luoghi di partecipazione democratica e di integrazione scuola-famiglia. In ogni consiglio è nominato un coordinatore con le seguenti funzioni: - presiede la riunione in caso di assenza del dirigente scolastico; coordina la progettazione didattica annuale; relaziona al dirigente scolastico e al Collegio dei Docenti sui risultati e sulle proposte emerse nelle riunioni. Servizi per la didattica Art.18 Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri e/o momenti di raccordo con le famiglie. Art.19 La scuola predispone interventi per sostenere la formazione degli alunni e per favorire il recupero e lo sviluppo delle abilità di base, mediante l’utilizzo della contemporaneità, della flessibilità e di percorsi personalizzati. Art.20 L’assegnazione dei compiti e/o di esercitazioni, da svolgere a casa, ha lo scopo di far riflettere l’ alunno e prevede che i docenti della classe concordino le attività, per evitare sovraccarichi o sovrapposizioni. Art.21 La valutazione dei processi di insegnamento-apprendimento degli alunni tiene conto: - dell’ acquisizione di conoscenze e abilità disciplinari, di competenze del comprendere, comunicare, produrre; dell’autonomia organizzativa; del comportamento e dell’impegno. Art.22 Per la valutazione dei progressi degli alunni i docenti si avvalgono delle osservazioni sistematiche, delle conversazioni, dell’esposizione di argomenti, di test oggettivi, di prove strutturate e non. Art.23 Libri di testo (cartacei e/o digitali). La scelta dei libri di testo rappresenta un momento di confronto fra scuola e famiglia: i rappresentanti dei genitori in apposite riunioni esprimono il loro parere sui libri in uso e le nuove adozioni. Nella scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici il Collegio dei Docenti assume, come criteri di riferimento, la validità culturale e pedagogica, la funzionalità. 88 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Art.24 La scuola si impegna a garantire interventi adeguati alle esigenze culturali degli alunni, anche con l’ apporto di competenze professionali esterne e il concorso delle famiglie. La formazione in servizio e l’ aggiornamento per il personale scolastico e per i docenti in particolare costituiscono un diritto–dovere irrinunciabile, per garantire la qualità del servizio. Art.25 Il calendario delle attività didattiche e gli incontri scuola-famiglia sono definiti annualmente nel Piano delle attività, che si rende pubblico mediante affissione all’ albo e sul sito della scuola. Art.26 Il Consiglio di Istituto delibera annualmente l’orario delle lezioni ed il calendario scolastico. PARTE SECONDA CAPO III - L’ ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO Gli Organi Collegiali Art.27 La convocazione degli Organi Collegiali previsti a livello di Istituto dagli artt. 5, 7, 8, 11 del D.Lgs. 297/94 e successive modificazioni (Consiglio di intersezione/interclasse/classe, Collegio dei Docenti, Consiglio di Istituto, Giunta Esecutiva, Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti) deve essere predisposta con un preavviso, di massima, di almeno cinque giorni rispetto alla data delle riunioni, salvo casi straordinari. Art.28 Gli Organi Collegiali - si adoperano al fine di creare un clima di serena collaborazione; contribuiscono alla elaborazione e alla realizzazione dell’offerta formativa; favoriscono il funzionamento dell’Istituzione scolastica e il rispetto delle regole che autonomamente l’Istituto si è dato. Art.29 Gli Organi Collegiali assicurano: - continui e proficui rapporti tra scuola e famiglia; un ambiente formativo libero da pregiudizi; un servizio educativo adeguato alle finalità istituzionali; una gestione amministrativa e finanziaria trasparente e coerente con gli obiettivi del Programma annuale e del Piano dell’offerta formativa. Art.30 Per i viaggi di istruzione, le visite guidate, gli scambi culturali si rinvia alla specifica Appendice n. 2 del Regolamento. Il Piano dell’Offerta Formativa Art.31 Il C.d.D. elabora il Piano dell’ Offerta Formativa (POF), secondo i criteri e gli indirizzi generali stabiliti dal C.d.I. nel rispetto delle esigenze formative del territorio. All’ atto dell’ iscrizione, esso viene consegnato ai genitori in sintesi, mentre è a disposizione, presso gli uffici di segreteria, in formato integrale. Il POF in forma sintetica è pubblicato anche sul sito web della scuola. 89 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Art.32 Nel POF è contenuto il progetto educativo della scuola: in esso sono formulati gli obiettivi, le strategie e le scelte per favorire i processi di apprendimento. I Progetti Art.33 L’Istituto persegue le sue finalità mediante attività didattiche e progetti curricolari ed extracurricolari, in rete, provinciali, regionali, nazionali, europei. Art.34 I progetti possono essere proposti ed elaborati dai singoli docenti, dal Collegio Docenti, dai Consigli di intersezione/interclasse/Classe, dai Dipartimenti disciplinari e dal Consiglio di Istituto, da enti esterni e dai genitori. Art.35 Il proponente presenta il progetto al Dirigente Scolastico precisando i tempi di svolgimento, le risorse professionali, i materiali necessari e gli obiettivi che si intendono perseguire. Il Dirigente, qualora ritenesse valido e attuabile il progetto presentato, lo sottopone all’esame del Collegio per la valutazione didattica. Art.36 Il Consiglio d’ Istituto esamina il progetto ritenuto valido dal Collegio, ne valuta la congruità con le finalità istituzionali e ne delibera l’approvazione o la non approvazione. Art.37 Ogni progetto deliberato confluirà nel Piano dell’Offerta Formativa. Art.38 La scuola prende in considerazione le proposte presentate entro il mese di settembre dell’anno di riferimento, ma è aperta anche a proposte in itinere. Formazione classi e/o sezioni Scuola dell’ Infanzia Art.39 Nella scuola dell’infanzia le sezioni sono costituite con presenza equi-eterogenea di alunni per età, per sesso, per condizione socio-culturale, per casi di bambini con BES. La scelta della sezione da parte delle famiglie è subordinata ai parametri di cui sopra; la scuola si impegna, compatibilmente con le disponibilità di posti, ad accogliere le richieste. In ogni caso l’ eventuale esubero di iscritti in una sezione non può superare del 30% il numero degli iscritti nella sezione con meno alunni in quel plesso. In caso di eccedenza di iscrizioni, la lista di attesa sarà compilata con i seguenti criteri: - casi di particolare disagio; età cronologica; genitori lavoratori; iscrizioni fuori termine. 90 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Le sezioni saranno costituite nel periodo precedente l’inizio dell’anno scolastico di riferimento: tutti i docenti del plesso costituiranno una commissione che procederà alla formazione delle sezioni sulla base dei criteri di cui sopra. In caso di controversie la decisione insindacabile sarà presa dal dirigente scolastico. In caso di iscrizioni durante l’anno scolastico, l’inserimento dell’alunno/a sarà disposto nella norma dal Dirigente,in caso di particolari problematiche sarà deciso all'interno di una commissione predisposta a tale scopo e presieduta dal DS o da un suo delegato. La preferenza della famiglia sul plesso o sulla sezione sarà subordinata ai criteri decisi dalla commissione. Scuola Primaria e Secondaria di primo grado Art.40 Le classi prime nella scuola primaria e secondaria di primo grado saranno formate in modo equieterogeneo rispettando, laddove è possibile, le preferenze espresse dalle famiglie. - Scelta dei tempi formativi da parte delle famiglie; - Possibilità di inserimento nella classe prima di piccoli gruppi provenienti dalla stessa scuola; - Equa distribuzione degli alunni con BES. In caso di eccedenza di iscrizioni, la lista di attesa sarà compilata con i seguenti criteri: - alunni provenienti dallo stesso Istituto residenza nello stesso comune dell’Istituto In caso di iscrizioni durante l’anno scolastico, l’inserimento dell’alunno/a sarà disposto nella norma dal Dirigente,in caso di particolari problematiche sarà deciso all'interno di una commissione predisposta a tale scopo e presieduta dal DS o da un suo delegato. ( La scelta della famiglia del plesso o della classe sarà subordinata al contesto-classe) Art.41 Gli alunni di cittadinanza straniera, al momento dell'iscrizione, saranno inseriti nella classe corrispondente all'età cronologica e/o al livello di apprendimento conseguito, sentito il parere di un' apposita commissione presieduta dal DS o da un suo delegato. Assegnazione docenti alle sezioni e alle classi Art.42 Il Consiglio d’Istituto individua i seguenti criteri: l’assegnazione dei docenti alle classi e alle sezioni è finalizzata a realizzare nel miglior dei modi quanto previsto nel P.O.F. mediante una distribuzione equa tra i plessi delle competenze professionali per - rispondere a specifiche esigenze educativo-didattiche; - valorizzare le risorse umane; - ottimizzare le competenze professionali e personali. Il Dirigente Scolastico, cui spetta la prerogativa di assegnare i docenti alle classi e alle sezioni, tiene conto delle competenze professionali e, ove possibile, della continuità didattica. Tuttavia quest’ultimo, in presenza di situazioni problematiche assegnerà i docenti ad una diversa sezione o classe al fine di garantire l’efficacia e la qualità del servizio erogato all'utenza. 91 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 COMPETENZE DEL PERSONALE SCOLASTICO PERSONALE DIRETTIVO Art.43 Il Dirigente Scolastico rappresenta l'Istituto e risponde del suo funzionamento. Presiede i Consigli di classe personalmente o tramite personale docente all’uopo delegato. Presiede, altresì, il Collegio Docenti, il Comitato per la valutazione dei Docenti, la Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto ed eventuali commissioni predisposte allo svolgimento di specifiche funzioni. Art.44 Predispone il piano delle attività funzionali all'insegnamento, in cui si prevedono: le convocazioni ordinarie del Collegio Docenti; le convocazioni dei Consigli di intersezione/interclasse/classe, con e senza la presenza dei Genitori; gli incontri con i Genitori in orario pomeridiano; le riunioni per disciplina/area disciplinare. Art.45 In caso di assenza o di impedimento del Dirigente Scolastico, la funzione direttiva della Scuola è assunta dal Collaboratore Vicario o da altro docente delegato. PERSONALE DOCENTE Art.46 Il Personale Docente, oltre all’orario di servizio, svolge attività connesse con il funzionamento della scuola: Collegio Docenti, Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe, incontri scuola-famiglia. I docenti operano in sinergia sia in orizzontale sia in verticale negli stessi ambiti disciplinari e in ambiti disciplinari diversi. Art.47 Ha cura dei laboratori, della compilazione dei registri, dei documenti di valutazione, dei verbali, della programmazione/progettazione, della formazione e dell’aggiornamento. Art.48 Ha diritto a riunirsi in assemblea sindacale in orario di servizio, riconosciuto da apposite leggi e regolamenti, a partecipare a libere riunioni all’interno dell’Istituto e proporre iniziative culturali e/o di aggiornamento. L’Istituto mette a disposizione locali e strutture per rendere effettivi tali diritti. Art.49 Partecipa alla definizione del POF, specialmente per l’individuazione dei reali bisogni degli alunni. Il piano formativo deliberato dalla scuola impegna l’insegnante ad una costruttiva collaborazione con il dirigente scolastico, i colleghi e le altre componenti scolastiche e con le famiglie. Art.50 Agli insegnanti è garantita, secondo i principi della Costituzione, la libertà d'insegnamento ed è riconosciuto il diritto alla sperimentazione didattica, intesa come contributo al rinnovamento ed all'aggiornamento dei contenuti culturali e dei saperi, in modo da assicurare un confronto diretto fra realtà scolastica e sociale. I progetti di sperimentazione sono preventivamente approvati dagli Organi Collegiali, secondo la competenza di ciascuno di essi. 92 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Personale ATA Art.51 Il Personale ATA è tenuto a prestare l'orario di servizio previsto dalle norme vigenti e, per motivate esigenze, anche ore di lavoro straordinario aggiuntivo, nei limiti previsti dal CCNL. I turni di servizio vengono stabiliti in relazione alle esigenze di efficace funzionamento dell'istituzione scolastica. Il suddetto Personale svolge i compiti previsti dai rispettivi profili professionali. PARTE TERZA CAPO IV - NORME DI COMPORTAMENTO Docenti Art. 52 Gli Insegnanti sono responsabili degli Alunni loro affidati. In particolare, essi seguiranno le seguenti norme: - - essere presenti a scuola cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni; accompagnare gli alunni in classe al suono della campana; non allontanarsi dall'aula senza aver provveduto a farsi sostituire; recarsi da una classe all’altra con adeguata sollecitudine; accompagnare, al termine delle attività didattiche, il gruppo alunni fino all’ingresso/uscita; informare la Presidenza, qualora si rendesse necessario allontanare gli alunni dalla classe, e annotare il motivo del provvedimento sul registro di classe; non consentire agli alunni di uscire dalla scuola senza l’autorizzazione del Dirigente o di un suo delegato. informare tempestivamente la Presidenza sui ritardi sistematici (in entrata e in uscita) sulle frequenti assenze, specie se immotivate, degli alunni e su eventuali incidenti loro accaduti; non somministrare medicine; non permettere l’autosomministrazione di farmaci, fatta eccezione nel caso di richiesta scritta del genitore documentata e formalmente depositata agli atti della scuola; sorvegliare gli alunni durante l'intervallo; contattare la famiglia nel caso di indisposizione o di malessere degli alunni (in situazione di emergenza, si chiamerà un’ambulanza e, nella fase di trasporto, si assicurerà la presenza di un Operatore Scolastico); in caso di incidente, relazionare per iscritto e in tempi brevi (entro le 24 ore successive) l’accaduto al DS; in caso di visite guidate, dare comunicazione scritta alla Presidenza e richiedere ai genitori autorizzazione scritta su apposito stampato; 93 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 - - in caso di assenza devono avvertire tempestivamente la Presidenza e, comunque, prima dell’inizio delle lezioni, affinché si possa provvedere alle sostituzioni; quindi, presentare regolare documentazione giustificativa, secondo quanto previsto dal CCNL; lasciare i registri personali a scuola negli appositi cassetti, così da essere a disposizione della Presidenza; depositare i registri di classe, alla fine dell’ultima ora, in sala docenti, nell’apposito armadio; mantenere il segreto d’ufficio nei modi previsti dalla normativa vigente. Scuola secondaria di primo grado L’insegnante informerà il Dirigente, qualora si rendesse necessario allontanare un alunno dalla classe, e annoterà il motivo del provvedimento sul registro di classe. L’insegnante della prima ora ammetterà in classe gli alunni che giungono a scuola dopo il suono della campana annotando il ritardo sul registro di classe e inviterà i genitori, tramite diario, a giustificare nel giorno successivo. Qualora la giustificazione non venga prodotta entro tre giorni, l’alunno verrà ammesso in classe solo se accompagnato da uno dei genitori. I docenti della seconda ora, al momento dell’intervallo, guideranno gli alunni, disposti in fila, nel cortile. Al rientro la classe verrà accompagnata dal docente della terza ora. I docenti che riceveranno informazioni destinate alle famiglie, le registreranno sul Giornale di Classe e si accerteranno che vengano scritte dagli alunni sul diario. Il giorno successivo il docente della prima ora controllerà che la comunicazione sia stata firmata. Durante le ore di sostituzione di colleghi assenti gli alunni non potranno essere condotti in palestra o in cortile. Tale facoltà è prevista per i docenti abilitati all’insegnamento di Scienze Motorie, ma solo nel caso in cui gli stessi si trovino a sostituire un collega della medesima disciplina. Personale ATA Art.53 Il Personale ausiliario: Collabora nella vigilanza degli alunni durante l'entrata, l'intervallo e l'uscita. (Qualora i genitori vengano a prendere i figli oltre l' orario di uscita prestabilito, il personale ausiliario garantirà la vigilanza degli alunni sino all'arrivo dei familiari). Controlla che gli alunni non si soffermino fuori dall'aula durante le ore di attività didattica e che non si allontanino dalla scuola. E' tenuto alla vigilanza degli alunni che si recano nei servizi igienici o escono dall’aula con il permesso dell’insegnante. Avverte immediatamente la Presidenza qualora gli alunni si trovino in classe senza il docente. Fornisce il materiale didattico richiesto dagli Insegnanti e, dopo l’uso, lo rimette a posto. 94 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Alunni Art.54 Gli alunni devono: - essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e giustificare le assenze il giorno del rientro ( ritardi reiterati nel tempo, sia in entrata che in uscita, saranno segnalati al DS che adotterà gli opportuni provvedimenti); disporsi all’ingresso nella postazione stabilita per ogni singola classe; essere responsabili delle proprie cose (la scuola non risponde di oggetti mancanti o danneggiati); venire provvisti di materiale didattico necessario alle lezioni e di quanto necessita loro durante l’intervallo; spostarsi dalle classi per recarsi in palestra o in altri locali della scuola o all’uscita in fila ed in silenzio; rispettare l’assegnata disposizione dei banchi, per consentire, nel caso di un’emergenza, una regolare attuazione del Piano di Evacuazione. non usare mai il cellulare ed altri dispositivi elettronici (C.M. n.30 del 15/03/2007); lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta; intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti; avere nei riguardi del Capo dell’Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che si chiede verso se stessi; usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive; rispettare i compagni e il personale della scuola; rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui; conoscere ed osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto; condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico ed averne cura come importante fattore di qualità nella vita della scuola; utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danneggiamenti al patrimonio della scuola ed indennizzare l’eventuale danno prodotto; partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa; seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in maniera pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze; favorire la comunicazione scuola/famiglia; sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti; presentarsi muniti di certificato medico in caso di assenza superiore a 5 giorni per motivi di salute. (In caso di assenza superiore a 5 giorni per motivi di famiglia, i genitori comunicheranno preventivamente all’insegnante, per iscritto, il periodo di assenza del proprio figlio). indossare un abbigliamento decoroso per il rispetto di sé e degli altri; a tal proposito, dando seguito alla delibera del Consiglio di Istituto, è opportuno che gli alunni di Scuola dell’Infanzia e 95 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Primaria indossino la tuta scolastica, nell’ottica di accrescere il senso di appartenenza alla scuola; Scuola secondaria di primo grado Gli alunni devono/possono: - - attenersi agli orari prestabiliti dalla scuola per il prelevamento di bevande e merendine dalla macchinetta erogatrice in dotazione alla scuola; accedere ai servizi igienici, durante le ore di lezione, a partire dalla seconda ora e non oltre la quarta, con il permesso dell’insegnante che si accerterà che l’uscita avvenga uno per volta senza turbare il regolare svolgimento dell’attività didattica; uscire dalla scuola, prima del termine delle lezioni, in casi sporadici e per motivi validi, solo se prelevati personalmente da un genitore o da chi ne fa le veci; giustificare le assenze sull'apposito libretto firmato da uno dei genitori o da chi ne fa le veci;la giustificazione dovrà essere accompagnata dal certificato medico qualora l’assenza superi i 5 giorni (se l’alunno si presenta sprovvisto di certificato non potrà essere ammesso in classe) . (In caso di assenza superiore a 5 giorni per motivi di famiglia, i genitori comunicheranno preventivamente all’insegnante, per iscritto, il periodo di assenza del proprio figlio). le assenze continuative o sistematiche verranno riferite dal coordinatore della classe alla Funzione Strumentale che si occupa del Servizio di prevenzione della Dispersione scolastica. essere ammessi in classe anche qualora si presentino a scuola in ritardo, se il ritardo è occasionale e di pochi minuti rispetto all’orario di entrata, l’insegnante annoterà sul registro di classe il nome con sopra la lettera R e l’ora di arrivo; se il ritardo è superiore ai dieci minuti, saranno ammessi in classe solo previa autorizzazione scritta della Presidenza e dovranno giustificare il giorno successivo. dopo tre (3) ritardi superiori ai quindici minuti, la famiglia verrà avvertita affinché venga eliminata la causa del ritardo e dovrà accompagnare il/la figlio/a in Presidenza il giorno successivo; L’entrata alla seconda ora di lezione deve essere giustificata personalmente da uno dei genitori o tramite giustificazione scritta sull’apposito libretto. dopo cinque (5) ingressi alla seconda ora, l’alunno dovrà essere accompagnato da uno dei genitori; assicurare la presenza nelle attività educativo-didattiche programmate dalla scuola alle quali hanno aderito. Art.55 Gli alunni non devono: Portare a scuola oggetti pericolosi per la propria ed altrui incolumità o non riconducibili a fini educativi e didattici; Uscire dall’aula durante il cambio dell’ora; Arrecare danni all'edificio scolastico, alle suppellettili ed al materiale didattico; Portare ed usare telefoni cellulari, lettori MP3 e qualsiasi altro dispositivo elettronico che consenta giochi ed ascolto di brani musicali 96 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 I diritti e i doveri della componente alunni sono fissati nel patto formativo allegato al presente regolamento. Genitori Art.56 I genitori possono accedere ai diversi uffici della Scuola secondo gli orari di ricevimento. Art.57 I rappresentanti dei genitori negli Organi Collegiali possono richiedere l'esibizione di documenti attinenti all'assolvimento delle loro funzioni. Art.58 I genitori hanno diritto di richiedere, in visione o in copia, tutti i documenti non soggetti al segreto d'ufficio, relativi alla situazione scolastica del proprio figlio, previa richiesta scritta al dirigente scolastico. Art.59 I colloqui dei genitori con i docenti hanno luogo con le seguenti modalità: a) durante i ricevimenti collegiali pomeridiani organizzati secondo le esigenze delle varie componenti; b) previo appuntamento concordato con i Docenti, tramite gli alunni. Art.60 I genitori possono riunirsi nei locali della scuola in assemblea, previa richiesta scritta (data, orario, ordine del giorno) al Dirigente scolastico. Art.61 Uno dei genitori dell'alunno, o chi ne fa le veci, deve sottoscrivere la scheda di valutazione, le comunicazioni del Preside e dei docenti, le giustificazioni delle assenze e dei ritardi, lasciare un recapito telefonico per eventuali comunicazioni urgenti durante l'orario scolastico e informare tempestivamente la segreteria dell'eventuale cambiamento di domicilio Art.62 I genitori che accompagnano o prelevano i propri figli in ritardo rispetto all'orario stabilito sono tenuti a giustificare in presidenza. Art.63 I genitori sono tenuti a portare a scuola certificazione medica per eventuali patologie gravi, acute o croniche dei propri figli. I diritti e i doveri della componente genitoriale sono fissati nel patto formativo allegato al presente regolamento. 97 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (elaborato a norma del D.P.R. 249/98) Art. 62 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Fermo restando quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente sia all’interno della sede scolastica, in ogni suo ambiente, che in relazione ad attività ed ad interventi educativi esterni (visite di istruzione, attività integrative, cineforum...) La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno o all'esame conclusivo. Il comportamento da sanzionare, la relativa sanzione, la competenza e la procedura sono riportati nelle seguenti tabelle. COMPORTAMENTO DA SANZIONARE SANZIONE A, B, C, Comportamento non conforme ai principi di educazione e alle regole stabilite dalla scuola. D per mancanze ripetute o quando non viene accolto il richiamo dell’insegnante Ad esempio : indossare abbigliamento non adeguato chiacchierare, disturbare, distrarsi durante la lezione rispondere in modo poco educato intervenire a sproposito utilizzare oggetti personali in modo improprio mangiare, bere, masticare chewing gum… utilizzare il cellulare (anche durante l’intervallo) Impegno poco assiduo e mancanze relative ai doveri scolastici 98 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 D per l’uso del cellulare: il cellulare verrà ritirato dal docente e depositato in Presidenza in attesa di consegnarlo ai genitori A, B,C Non eseguire i compiti Non portare il materiale Non portare libretto delle comunicazioni e diario Dimenticare di far firmare avvisi, verifiche, valutazioni Frequentare in modo irregolare Arrivare in ritardo rispetto all’orario d’inizio delle lezioni D per mancanze ripetute o quando non viene accolto il richiamo dell’insegnante. I ritardi saranno segnati sul registro di classe e dovranno essere giustificati dai genitori. Dopo 3 ritardi il ragazzo viene accettato a scuola solo se accompagnato dai genitori Scarsa cura o danneggiamento dei beni comuni della scuola e dei singoli, ad esempio : buttare rifiuti a terra o nei caloriferi scrivere sul banco, sui muri ecc.... nascondere o rovinare il materiale dei compagni utilizzare in modo improprio il computer compiere atti vandalici durante la mensa (sprecare, gettare a terra, lanciare cibo e acqua , lasciare i tavoli sporchi) danneggiare attrezzature nei laboratori , in palestra ecc. rompere porte, armadi, muri, servizi igienici Mancanza di rispetto verso le persone : dirigente scolastico, docenti, personale non docente, compagni, genitori, adulti presenti nella scuola o incontrati in attività esterne alla scuola A,B,C se involontario e occasionale D,E se ripetuto e/o volontario + risarcimento danni B,C,D E, F a seconda della gravità e della reiterazione rispondere in modo provocatorio prendere in giro continuamente un compagno insultare, minacciare danneggiare oggetti altrui 99 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Violazione delle norme di sicurezza ad esempio: sporgersi dalla finestra dondolarsi sulla sedia correre nei corridoi spingere e fare lo sgambetto ai compagni portare a scuola e/o utilizzare oggetti pericolosi (accendini, petardi, coltelli, oggetti taglienti...) bloccare gli scarichi dei servizi, lasciare aperti i rubinetti A, B, C se involontario e occasionale D, E se ripetuto e/o volontario Comportamenti gravemente scorretti : falsificare firme e giustificazioni delle assenze rubare materiale scolastico e materiale dei compagni manomettere il computer fumare nei locali scolastici e nel giardino della scuola assumere atteggiamenti di bullismo verso i compagni compiere atti di vandalismo fare scherzi pericolosi aggredire fisicamente B, C, D, E, F a seconda della gravità e della reiterazione Reati che siano lesivi per la dignità ed il rispetto della persona umana e ove sia pericolo per l’incolumità della stessa. H I Sospensione per un periodo superiore ai 15 giorni Allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine delle lezioni H, I Seguendo la procedura precedente, relativa al cdI Seguendo la procedura precedente , relativa al cdI Consiglio d’Istituto Consiglio d’Istituto * nel caso in cui la comunicazione alla famiglia non venga firmata per 2 volte consecutive, verrà inviata alla famiglia una lettera di richiamo da parte della scuola. se anche questa lettera sarà disattesa, la famiglia verrà convocata dai docenti, tramite comunicazione telefonica o tramite lettera consegnata da un collaboratore scolastico 100 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Art. 63 RISARCIMENTO DANNI La conservazione degli ambienti, delle strutture e degli oggetti di proprietà della scuola è responsabilità morale, sociale, civile di ciascuno, pertanto: a) chiunque venga riconosciuto responsabile di atti di danneggiamento, anche involontario, furto e atti di vandalismo ad arredi o strutture della scuola è tenuto alla riparazione in orario extrascolastico e/o al risarcimento totale del danno. b) In assenza di una dichiarazione di responsabilità personale o di individuazione del responsabile, il risarcimento potrà essere richiesto a tutta la classe o a coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, per restituirne la piena disponibilità a tutta la comunità scolastica ed evidenziare le responsabilità collettive. c) Le somme derivate dal risarcimento saranno acquisite al bilancio della scuola e destinate alle riparazioni. d) La pulizia degli spazi esterni, deturpati dal lancio di carta e oggetti o degli spazi interni, sporcati con scritte, carte e quant’altro, verrà effettuata dagli alunni stessi durante gli intervalli o in orario extrascolastico. Le modalità organizzative saranno affidate ai singoli consigli di classe. Art. 64 IMPUGNAZIONI Nell’interesse comune per una crescita equilibrata e corretta dei nostri giovani come “cittadini di domani”, la concreta corresponsabilità educativa si fonda su una serena collaborazione fra scuola e famiglia, unite nel ribadire la differenza fra comportamenti corretti e scorretti, atteggiamenti accettabili e non, nei vari ambiti e nei diversi ruoli, e concordi sulla necessità di intervenire a tutela di tutti per esigere le più adeguate modalità di convivenza civile. Se, nonostante ciò, si dovesse purtroppo verificare una divergenza fra le parti, sono ammessi eventuali ricorsi contro le sanzioni disciplinari (fino alla lettera G) da parte dei genitori dell’alunno coinvolto, entro 15 giorni dalla notifica ed indirizzati all’apposito Organo di garanzia interno (istituito ai sensi del art.5 D,P.R. 249/98 e D.P.R n. 235/2007). Per le sanzioni H e I il ricorso sarà indirizzato all’Ufficio Scolastico Regionale. (NB: la sanzione potrà essere eseguita, pur in pendenza del procedimento di impugnazione, se non diversamente stabilito nel regolamento di istituto). ART.65 ORGANO DI GARANZIA INTERNO L’organo di garanzia interno è formato da: Dirigente Scolastico (o vicario), che lo presiede, due Genitori, proposti ed eletti dalla componente genitori del Consiglio di Istituto (anche tra genitori non appartenenti al C.d.I.) due Docenti e un ATA eletti dal Consiglio d’Istituto (con un supplente per ciascuna delle due componenti) con i seguenti compiti: 101 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 dirimere i conflitti tra le diverse componenti circa l’applicazione del presente regolamento esprimersi sui ricorsi delle famiglie degli allievi contro le sanzioni disciplinari, diverse dal temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica. (In questo caso il ricorso deve essere fatto entro 15gg all’Ufficio Scolastico Regionale). - I ricorsi devono essere presentati per iscritto entro 15 gg. dall’erogazione della sanzione. - La decisione dell’organo di garanzia deve essere comunicata entro 10 giorni dalla presentazione del ricorso. In caso di ricorso il Presidente dell'Organo di garanzia, preso atto dell'istanza inoltrata, dovrà : convocare i componenti dell'Organo non oltre 5 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo, mediante lettera inviata almeno 4 giorni prima della convocazione; assumere tutti gli elementi utili alla discussione del caso; concedere allo studente la possibilità di ripresentare la propria versione dei fatti e le proprie ragioni; in apertura della seduta designare il segretario verbalizzante. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della maggioranza dei componenti (chi fosse impossibilitato alla partecipazione deve far pervenire al Presidente, possibilmente per iscritto e prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza). Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese e non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente. L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato. La competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello statuto è attribuita a norma di legge all’organo di garanzia regionale, al quale gli interessati possono ricorrere entro il termine di 15 giorni dalla decisione dell’organo di garanzia della scuola. Art. 66 Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, a cui verrà sempre offerta la possibilità di riparare con attività in favore della comunità scolastica, in un’ottica educativa e di rafforzamento del senso di responsabilità degli alunni. Art. 67 Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa riferimento al D.P.R. n. 249 del 24.6.98 e successive modifiche ed integrazioni. 102 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 REGOLAMENTO PER L'EFFETTUAZIONE DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE Riferimenti normativi: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Art. 1 C.M. 291/92 “Visite guidate e viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive” C.M. 380/95 “Gite scolastiche” D.L.vo 111/95 “Pacchetti turistici tutto compreso” C.M. 623/96 “Visite e viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive” L. 59/97 “Semplificazione amministrativa” (Legge Bassanini) Nota 11 aprile 2002, prot. N. 645 del Dip. per i Servizi nel Territorio “Visite guidate e viaggi di istruzione. Schema di capitolato d’oneri tra istituzioni scolastiche ed agenzie di viaggi” L’intera gestione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive rientra nella completa autonomia decisionale e nella responsabilità degli organi di autogoverno delle istituzioni scolastiche. Art. 2 TIPOLOGIA DEI VIAGGI Con riferimento alla C.M. n 623/96 si individuano quattro fondamentali tipologie, qui di seguito elencate e sinteticamente descritte: viaggi finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche (visite in aziende, unità di produzione o manifestazioni nelle quali gli studenti possano entrare in contatto con le realtà economiche e produttive); viaggi e visite di integrazione culturale, finalizzati a promuovere negli alunni una maggiore conoscenza del Paese sempre in coerenza con gli obiettivi didattici di ciascun corso di studi (località di interesse storico-artistico, mostre…); viaggi e visite nei parchi e nelle riserve naturali considerati come momenti conclusivi di progetti in cui siano sviluppate attività connesse alle problematiche ambientali; viaggi connessi ad attività sportive, che devono avere anch’essi valenza formativa, anche sotto il profilo dell’educazione alla salute. L’Istituto considera come parte integrante dell’offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione i viaggi d’istruzione, le visite guidate a mostre e musei, la partecipazione a manifestazioni teatrali e culturali, le uscite a carattere ambientale, le lezioni con esperti, la partecipazione a concorsi sportivi, i gemellaggi con scuole italiane e estere. Si identificano le seguenti tipologie di uscita/viaggio di istruzione: 103 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Art. 3 visita breve (di mezza giornata) con prenotazione di mezzi (TIPO A) visita breve (di mezza giornata) senza prenotazione di mezzi (TIPO B); viaggio di uno o più giorni (TIPO C); uscita per attività sportiva (TIPO D). DESTINATARI I destinatari sono gli alunni della scuola Secondaria di primo grado. Tutti gli alunni partecipanti a viaggi o visite devono essere in possesso di un documento di identificazione rilasciato dalla scuola (tesserino plastificato con fotografia). Qualora in casi eccezionali manchi tale documento, su richiesta dei docenti, la Segreteria provvederà a fornire un certificato di frequenza/iscrizione con i dati identificativi dell’alunno. È necessario che la scuola acquisisca l’assenso scritto dei genitori degli alunni. Nessun viaggio può essere effettato ove non sia assicurata la partecipazione di almeno del 70% degli alunni componenti le singole classi coinvolte , anche se è auspicabile la presenza pressoché totale degli alunni delle classi. Al divieto fanno eccezione i viaggi che prevedono la partecipazione di alunni appartenenti a classi diverse (per es. viaggi connessi ad attività sportive agonistiche). Gli alunni che, per motivi documentati e validi, non partecipano alle gite devono essere comunque presenti a scuola, dove verranno accolti in una classe designata dai docenti responsabili (di classe o responsabile del plesso). Gli alunni che, per motivi gravi e inaspettati, non si presentano al momento della partenza per il viaggio, dovranno giustificare l’assenza. Non è prevista la partecipazione dei genitori, salvo casi eccezionali e autorizzati dal Dirigente Scolastico. Art. 4 DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE Il periodo massimo per le visite guidate, i viaggi di istruzione e le attività sportive, ai sensi dell’art. 7, della circolare ministeriale 291/92, è “in sei giorni, per ciascuna classe, da utilizzare in unica o più occasioni. I Consigli di classe porranno particolare attenzione nella programmazione delle iniziative in esame. Non sono conteggiate le uscite brevi, cioè di mezza giornata, considerate come attività didattica in altro luogo (cinema, teatro, mostre, biblioteca). La durata massima prevista per i viaggi di istruzione è di sei giorni. I Viaggi d’istruzione e le uscite saranno programmate nei seguenti periodi dell’anno: ottobre-novembre e marzo-aprile. 104 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 È fatto divieto di effettuare visite e viaggi nell’ultimo mese delle lezioni (fatta salva la possibilità di partecipare ad attività sportive scolastiche o attività legate alle specifiche educazioni), in periodi di alta stagione e nei giorni prefestivi, in coincidenza di attività istituzionali della scuola (scrutini, lezioni scolastiche, prove INVALSI..). Art. 5 TEMPISTICA E AZIONI Settembre – fine di Ottobre nei primi giorni di scuola, il coordinatore di classe fa compilare ai genitori le autorizzazioni annuali per le uscite sul territorio comunale e le conserva nelle rispettive classi. i Consigli di Classe deliberano i viaggi d’istruzione e le uscite indicando in modo preciso: meta dell’uscita, durata, data, programma di massima, classi coinvolte, numero degli alunni e dei docenti accompagnatori, eventuale richiesta di deroga al numero degli accompagnatori, docente coordinatore dell’uscita. Entro la prima metà di Novembre per USCITA TIPO C di tre o più giorni: il Collegio dei docenti delibera i Viaggi d’Istruzione. Il Responsabile dei Viaggi d’istruzione predispone tutte le richieste in un “pacchetto gite dell’Istituto” da spedire alle agenzie (almeno tre). Ottenuti il preventivi, il Dirigente Scolastico e il DSGA valutano le offerte, scelgono la migliore, danno conferma e incarico all’agenzia individuata. Il Responsabile dei Viaggi d’istruzione fornisce le informazioni relative alle uscite delle varie classi (costo e servizi offerti, dettagli finali del programma, elenchi alunni, sistemazione camere …) Per USCITA TIPO C di un giorno: vale quanto specificato nei punti 3 e 4. Se i docenti preferiscono organizzare l’uscita in proprio, devono richiedere via fax tre preventivi ai fornitori in elenco, confrontare le offerte, compilare la tabella comparativa e dare conferma via fax alla ditta scelta. Il Responsabile dei Viaggi d’istruzione raccoglie tutte le proposte per gite e uscite e le tabula in vista della delibera del Collegio Docenti di novembre. DICEMBRE si svolge il controllo della Giunta del Consiglio di Istituto con supervisione di tutta la documentazione legata alle uscite. Il Consiglio di Istituto delibera le gite e uscite. Per quanto riguarda l’organizzazione delle uscite di TIPO A (breve con prenotazione di mezzi), B (breve senza prenotazione di mezzi), D (uscite sportive con o senza prenotazione di mezzi), questa viene gestita dai docenti organizzatori delle uscite stesse utilizzando l’elenco dei fornitori e producendo la documentazione richiesta. Ad inizio anno la Segreteria richiede alle ditte di autoservizi presenti nell’elenco dei fornitori una autocertificazione relativa ai requisiti di sicurezza dei mezzi forniti alla scuola (“dichiarazione di 105 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 conformità”). Questi documenti sono acquisiti agli atti e vengono allegati in copia ai plichi delle singole uscite in caso di incarico alle ditte stesse. La Segreteria, inoltre, richiede ai Vigili Urbani il controllo dei mezzi di trasporto delle ditte di autoservizi tramite apposito fax predisposto dai docenti (vedi procedura). È comunque auspicabile l’utilizzo del mezzo pubblico (treno) Art. 6 DOCENTI ACCOMPAGNATORI La normativa prevede in linea generale un docente accompagnatore ogni 15 alunni. Tuttavia, in base alla fascia di età diversa e la presenza di alunni diversamente abili vengono indicati i seguenti criteri: fermo restando il limite di un accompagnatore ogni 15 alunni, nel caso di uscite con più classi in contemporanea, il calcolo degli accompagnatori va fatto tenendo conto del totale degli alunni e non del numero alunni per classe. Il numero degli accompagnatori può essere aumentato di una unità in presenza di alunni con BES o per altre necessità. La deroga al numero degli accompagnatori deve essere richiesta per iscritto al Dirigente Scolastico, precisando le motivazioni e preventivamente autorizzata. Art. 7 DOCUMENTAZIONE RICHIESTA A seconda della tipologia di uscita i docenti dovranno presentare determinati modelli In particolare, però, per i viaggi di istruzione di uno o più giorni, si dovranno produrre i seguenti documenti: - richiesta di uscita TIPO C con eventuale richiesta di deroga al numero degli accompagnatori elenco alunni e autorizzazioni dei genitori degli alunni partecipanti programma di viaggio e progetto didattico documentazione attestante la richiesta e il confronto di almeno tre preventivi e la conferma di una sola offerta - al rientro, verifica dell’uscita con valutazione dei servizi utilizzati (agenzia viaggi, trasporto…) Art. 8 ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI Tutti i partecipanti ai viaggi di istruzione (docenti e alunni) dovranno essere coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni personale o cumulativa. 106 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 Art. 9 ONERI FINANZIARI Non si fissa un tetto massimo di spesa, ma il contenimento dei costi deve rappresentare una priorità. Art. 10 CONTRIBUTI DELLA SCUOLA Il Dirigente scolastico, sentito il Consiglio di classe e il Responsabile dei Viaggi d’istruzione, provvede alla copertura delle quote di alunni in difficoltà economica, nella misura che riterrà adeguata, secondo la disponibilità di bilancio e facendo richiesta al Comune. Art. 11II regolamento per l’effettuazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate è parte integrante del regolamento di Istituto. 107 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (ART. 3 DPR 235/2007) La Scuola, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 235/2007, stipula con le famiglie un Patto Educativo di Corresponsabilità (PEC), che contiene le regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte la sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, il diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. I docenti si impegnano a: essere puntuali alle lezioni, precisi nella consegna delle programmazioni, dei verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola; accompagnare gli alunni in classe (primaria e secondaria); accompagnare al termine delle attività didattiche il gruppo alunni fino all’uscita (primaria e secondaria) usare il cellulare in classe solo per motivi di servizio o in caso di estrema necessità rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola; non lasciare la classe se non per giustificati motivi e solo dopo aver provveduto a farsi sostituire; vigilare sull’intera classe e a collaborare con i colleghi delle altre classi, durante l’intervallo e/o il dopomensa. consentire l’uscita, durante le ore di lezione, di un alunno per volta dalla classe/sezione, fatta eccezione per i casi seriamente motivati. prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola, a sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza e si atterrà periodicamente alle simulazioni previste. 108 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 dare immediata comunicazione al dirigente scolastico e/o a chi ne fa le veci, ove si accertino situazioni di pericolo. apporre la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola, sul sito della scuola o inseriti nell’apposito registro si intendono notificati. ricorrere al Dirigente per problemi di ordine disciplinare nei casi di particolare significatività. contattare la famiglia nel caso di indisposizione o di malessere degli alunni e, in situazione di emergenza, si chiamerà il 118. stendere una relazione in tempi brevi (entro le 24 ore successive), in caso di incidente avvenuto a scuola non permettere l’autosomministrazione di farmaci, fatta eccezione nel caso di richiesta scritta del genitore documentata e formalmente depositata agli atti della scuola; dare comunicazione scritta alla Presidenza e alle famiglie, qualora intendesse effettuare uscite didattiche all’interno del territorio. avvertire tempestivamente la Presidenza in caso di assenza, e, comunque, prima dell’inizio delle lezioni, affinché si possa provvedere alle sostituzioni; quindi, presenterà regolare documentazione giustificativa, secondo quanto previsto dal CCNL. Nel caso di docenti che usufruiscano della legge 104/92, essi produrranno ad inizio di ogni mese una pianificazione di massima dei giorni di assenza, salvo situazioni impreviste; informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti; informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione; esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio; comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio; realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto; favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità; incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze; lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola. pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero, di consolidamento e di potenziamento il più possibile personalizzate. Le alunne e gli alunni si impegnano a: - essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e giustificare le assenze il giorno del rientro; disporsi all’ingresso nella postazione stabilita per ogni singola classe; essere responsabili delle proprie cose (la scuola non risponde di oggetti mancanti o danneggiati); venire provvisti di materiale didattico necessario alle lezioni e di quanto necessita loro durante l’intervallo; 109 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 - spostarsi dalle classi per recarsi in palestra o in altri locali della scuola o all’uscita in fila ed in silenzio; rispettare l’assegnata disposizione dei banchi, per consentire, nel caso di un’emergenza, una regolare attuazione del Piano di Evacuazione. non usare mai il cellulare ed altri dispositivi elettronici (C.M. n.30 del 15/03/2007); lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta; intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti; avere nei riguardi del Capo dell’Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che si chiede verso se stessi; usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive; rispettare i compagni e il personale della scuola; rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui; conoscere ed osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto; condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico ed averne cura come importante fattore di qualità nella vita della scuola; utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danneggiamenti al patrimonio della scuola ed indennizzare il danno prodotto; partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa; seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in maniera pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze; favorire la comunicazione scuola/famiglia; sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti. indossare un abbigliamento decoroso per il rispetto di sé e degli altri; a tal proposito, dando seguito alla delibera del Consiglio di Istituto, è opportuno che gli alunni di Scuola dell’Infanzia e Primaria indossino la tuta scolastica, nell’ottica di accrescere il senso di appartenenza alla scuola; I genitori si impegnano a: conoscere l’Offerta formativa della scuola; collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui; essere disponibili ad assicurare la frequenza di corsi di recupero, di potenziamento e di eccellenza; controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti; sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici; 110 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola, sull’assiduità della frequenza, giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro e limitare allo stretto indispensabile (non più di due per quadrimestre) le richieste di uscita anticipata; rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali; dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola. I genitori degli alunni, presa visione dei relativi orari di uscita, sono responsabili personalmente dei propri figli. Il personale non docente si impegna a: essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato; conoscere l’Offerta Formativa della scuola e collaborare nel realizzarla, rispetto alle proprie competenze; sorvegliare con attenzione gli studenti all’ingresso e all’uscita dalla scuola, in classe, in caso di temporanea assenza del docente, nei corridoi e durante l’intervallo; garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti). Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’Istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti. Il Genitore, presa visione delle regole che la Scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di corresponsabilità insieme con il Dirigente Scolastico, copia del quale costituisce parte integrante del Regolamento d’Istituto e del verbale del Consiglio d’Istituto. I 111 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015 SOMMARIO 1 LETTERA DEL DIRIGENTE ………………………………………………… 4 ………………………………………………………………… 5 3 IL TERRITORIO……………………………………………………………… 6 4RISORSE DEL TERRITORIO………………………………………………… 8 5 MEMORIA E STORIA………………………………………………………. 9 6 STRUTTURA DELLA SCUOLA – I PLESSI ……………………………… 10 2 PREMESSA 7 RISORSE STRUTTURALI E SPAZI ATTREZZATI……………………… 12 8 RISORSE MATERIALI E FINANZIARIE………………………………… 13 9 ORGANIGRAMMA…………………………………………………………. 14 10 PRINCIPI FONDAMENTALI……………………………………………… 21 11 FINALITA’ (obiettivi- linee metodologiche )………………………………… 22 12 ALUNNI DIVERSABILI…………………………………………………… 24 13 POPOLAZIONE SCOLASTICA…………………………………………… 26 14 PIANO VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE…………………. 29 15 CURRICOLO VERTICALE 32 16 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA 45 17 LA SCUOLA DELL’INFANZIA………………………………………… . 54 18 LA SCUOLA PRIMARIA………………………………………………… . 63 19 LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 72 20 AUTOANALISI D’ISTITUTO……………………………………………… 82 21 REGOLAMENTO D’ISTITUTO…………………………………….. 84 112 Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015