Analizzatore acustico AN-AMB Manuale tecnico di installazione
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Analizzatore acustico AN-AMB Manuale tecnico di installazione
Analizzatore acustico AN-AMB Manuale tecnico di installazione DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÀ PER MACCHINE (DIRETTIVA 98/37/CE) Fabbricante: FAAC S.p.A. Indirizzo: Via Benini, 1 - 40069 Zola Predosa BOLOGNA - ITALIA Dichiara che: L’analizzatore acustico AN-AMB • è costruito per essere incorporato in una macchina o per essere assemblato con altri macchinari per costituire una macchina ai sensi della Direttiva 98/37/CE; • è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza delle seguenti altre direttive CEE: 73/23/CEE e successiva modifica 93/68/CEE. 89/336/CEE e successiva modifica 92/31/CEE e 93/68/CEE e 93/97/CEE. e inoltre dichiara che non è consentito mettere in servizio il macchinario fino a che la macchina in cui sarà incorporato o di cui diverrà componente sia stata identificata e ne sia stata dichiarata la conformità alle condizioni della Direttiva 98/37/CE. Bologna, 01 gennaio 2007 L’Amministratore Delegato A. Bassi ATTENZIONE! E’ importante per la sicurezza delle persone seguire attentamente tutta l’istruzione. Una errata installazione od un errato uso del prodottopuò portare a gravi danni alle persone. Leggere attentamente le istruzioni prima di iniziare l’installazione del prodotto e conservarle per riferimenti futuri. Il simbolo evidenzia le note importanti per la sicurezza delle persone e per l’integrità dell’automazione. Il simbolo richiama l’attenzione sulle note riguardatile caratteristiche od il funzionamento del prodotto. FAAC S.p.A. Via Benini, 1 40069 Zola Predosa Bologna (Italia) tel. +39 051 61724 www.faac.it -1- L’analizzatore acustico AN-AMB, è un circuito elettronico progettato per il riconoscimento delle sirene dei mezzi di POLIZIA come definito da DM 20 marzo 1979 e dei mezzi d’ EMERGENZA (ambulanze e pompieri), cosi definito da DM 17 ottobre 1980. Il segnale rilevato dal microfono ambientale omnidirezionale integrato sul circuito, viene applicato all’ingresso dello stadio di amplificazione regolabile, connesso poi ad un filtro passa banda che, tagliando le interferenze, distribuisce il segnale a 4 decodificatori di tono. I decodificatori di tono sono opportunamente tarati sulle seguenti frequenze: F1 = 622 Hz F3 = 392 Hz F2 = 466 Hz F4 = 660 Hz La presenza di un livello di pressione sonora superiore a 80 dB a un metro, (di seguito denominata Squelch) attiva l’analisi programmata nel microprocessore ST6-FGE158 che, valutando opportunamente le informazioni fornite dai decodificatori, attiva il relè di uscita (per effettuare un comando di abbassamento automatico del dissuasore). Al fine di riconoscere anche sirene parzialmente difettose o stonate, parallelamente all’analisi in modo sequenziale, viene fatta l’analisi in modo conteggio, con cui vengono riconosciute anche sirene non perfettamente efficienti. Riconoscimento “modo sequenziale” sirena di POLIZIA: A seguito dell’apertura dello Squelch, i decodificatori F1 e F2 devono attivarsi alternativamente per un tempo di almeno 0,5” Il relè di uscita, viene attivato a seguito di almeno 2 cicli correttamente decodificati, sia per frequenza, che per tempo e ritmo. Riconoscimento “modo sequenziale” sirena di EMERGENZA: A seguito dell’apertura dello Squelch, i decodificatori F3 e F4 devono attivarsi alternativamente per un ciclo strutturato 1”•0,2”•0,2”•0,2”• Il relè di uscita, viene attivato a seguito di almeno 2 cicli correttamente decodificati, sia per frequenza, che per tempo e ritmo. Riconoscimento “modo conteggio” sirena di POLIZIA: A seguito dell’apertura dello Squelch, i decodificatori F1 e F2 devono attivarsi impulsivamente per un tempo di almeno 0,5” Il relè di uscita, viene attivato con almeno 2 impulsi di F1 e 2 impulsi di F2. Il relè di uscita, viene attivato anche con 6 impulsi di F1 o 6 impulsi di F2. Riconoscimento “modo conteggio” sirena di EMERGENZA: A seguito dell’apertura dello Squelch, i decodificatori F3 e F4 devono attivarsi impulsivamente F3 per un tempo di almeno 0,8” e F4 per un tempo di almeno 0,1” Il relè di uscita, viene attivato con almeno 2 impulsi di F3 e 4 impulsi di F4. Il relè di uscita, viene attivato anche con 6 impulsi di F3 o 12 impulsi di F4. Per esigenze particolari, è possibile escludere il modo sequenziale o il modo conteggio, eseguendo l’apposito collegamento di due piazzole sul circuito stampato. FAAC S.p.A. Via Benini, 1 40069 Zola Predosa Bologna (Italia) tel. +39 051 61724 www.faac.it -2- CARATTERISTICHE MICROPROCESSORE FGE 158 D - Ritardo software sui segnali di ingresso: (Integrazione bidirezionale ritardante) F1 = 0,1” F2 = 0,1” F3 = 0,1” F4 = 0,1” Livello = 0,5” Ogni analisi è abilitata anche dalla presenza di livello. Analisi “modo sequenziale” Polizia Ambulanza-Pompieri F1 => 0,5” F2 => 0,5” F1 => 0,5” F2 => 0,5” F3 => 0,8” F4 => 0,1” F3 => 0,1” F4 => 0,1” OK con un ciclo corretto OK con un ciclo corretto Reset sequenza – time out dall’inizio dell’analisi => 4” Analisi “modo conteggio” Polizia Ambulanza-Pompieri F1 > 0,5”=1 F2 > 0,5”=1 F3 > 0,8”=1 F4 > 0,1”=1 OK per C. F1=>2 and F2=>2 or C. F1=>6 or C. F2=>6 OK per C. F3=>2 and F4=>4 or C. F3=>6 or C. F4=>12 C. C. Reset contatori – time out dall’ultimo dato valido => 4” Analisi “modo sicurezza” Presenza livello per almeno 15” previa abilitazione da apposito input Tutte le analisi che arrivano a buon fine, attivano il relè di uscita per almeno 2“ e comunque fino alla fine del livello. FAAC S.p.A. Via Benini, 1 40069 Zola Predosa Bologna (Italia) tel. +39 051 61724 www.faac.it -3- PREDISPOSIZIONI E POSIZIONAMENTO L’analizzatore acustico AN-AMB viene regolato in fabbrica sia come valore di innesco sia come riconoscimento delle frequenze, e non deve essere modificato. Questa apparecchiatura elettronica deve essere posizionata nelle vicinanze del dissuasore, sulla sommità di un palo di altezza compresa tra 2,5/3 m. Il montaggio deve essere realizzato in modo che il microfono ambientale contenuto nella scatola sia rivolto verso il basso in modo da evitare penetrazioni di liquidi all’interno del contenitore. L’installazione dell’analizzatore acustico deve essere affiancata all’installazione di un pulsante di emergenza sotto vetro per permettere l’abbassamento del dissuasore in caso di malfunzionamento dell’analizzatore acustico o della sirena.. Non modificare la posizione dei potenziometri P1, P2, P3, P4, P5. 1) Il led L6 deve essere sempre acceso ad indicare la corretta alimentazione. 2) I led L1,L2,L3,L4 si accendono solamente al riconoscimento del segnale acustico di attivazione. 3) Il led L7 si accende in concomitanza alla chiusura del contatto pulito di uscita del relè (morsetti 1, 2) che permette la discesa del dissuasore. FAAC S.p.A. Via Benini, 1 40069 Zola Predosa Bologna (Italia) tel. +39 051 61724 www.faac.it -4- SCHEMA DI COLLEGAMENTO ANALIZZATORE ACUSTICO AN-AMB P1-P2-P3-P4 TARATURA FREQUENZE P1-P2-P3-P4 TARATURA FREQUENZE P1 P3 L2 L3 P4 L4 L5 26 1 27 2 28 3 Scheda di Schedadi Gestione gestione + P5 + 24Vac 24Vdc 4 30 L7 L6 L1 P2 + + + P5 TaraturaDELLA della SENSIBILITA’ sensibilità P5 TARATURA DIattivazione ATTIVAZIONE della DELLAdecodifica CODIFICA di L1-L2-L3-AGGANCIO L4 Aggancio frequenze L1-L2-L3-L4 FREQUENZE L5 PRESENZA ALIMENTAZIONE L5 Presenza alimentazione L6 AGGANCIO SENSIBILITA’ L6 Aggancio sensibilità SI ACCENDE QUANDO LA DECODIFICA E’ Si accende quando la decodifica è attiva ATTIVA FAAC S.p.A. Via Benini, 1 40069 Zola Predosa Bologna (Italia) tel. +39 051 61724 www.faac.it -5- FAAC S.p.A. Via Benini, 1 40069 Zola Predosa (BO) – ITALIA Tel.: 051/61724 - Fax: 051/758518 www.faac.it Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegnative. La FAAC si riserva il diritto, lasciando inalterate le caratteristiche essenziali dell’apparecchiatura, di apportare in qualunque momento e FAAC Via Benini, 1 40069 Zola Predosa le Bologna (Italia) tel. che +39 051essa 61724 ritiene www.faac.it senza impegnarsi ad aggiornare laS.p.A. presente pubblicazione, modifiche convenienti per miglioramenti tecnici o per qualsiasi altra esigenza di carattere costruttivo o commerciale. -6- 732556 rev. A Timbro del Rivenditore: