6 delc 63 - Comune Samarate
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CITTA’ DI SAMARATE Provincia di Varese AREA URBANISTICA/AMBIENTE Attività Urbanistica Largo Donne della Resistenza Allegato A Pareri delle parti economiche e sociali (art. 13, comma 3, della L.R. 12/2005) f.to IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E TECNICO RESPONSABILE (Arch. Angelo Romeo) Ottobre 2009 Alla data del 13/10/2009 sono pervenute istanze dalle parti economiche e sociali, le quali si qualificano e si caratterizzano per contenuto come pareri, suggerimenti e proposte ai sensi dell’art. 13, comma 3, della L.R. 12/2005, come di seguito elencate: 1. Sig.ra Zocchi Luciana, pervenuto in data 28/09/2009, prot. n. 24132; 2. Sig.ri Gallazzi Giuseppe, Giacomuzzi Frieda Maria, Venturi Massimiliano, Venturi Monica, pervenuto in data 05/10/2009, prot. n. 24977; 3. Sig. Boschiroli Oscar, pervenuto in data 05/10/2009, prot. n. 25052; 4. Arch. Macchi Franco, pervenuto in data 06/10/2009, prot. n. 25179; 5. Arch. Macchi Franco, pervenuto in data 06/10/2009, prot. n. 25180; 6. Sig. Sacchetto Guido, pervenuto in data 06/10/2009, prot. n. 25259; 7. Sig. Balconi Paolo in qualità di amministratore delegato della ditta Piero Zocci S.r.l., pervenuto in data 07/10/2009, prot. n. 25310; 8. Geom. Oliviero Giovanni, pervenuto in data 08/10/2009, prot. n. 25438; 9. Società San Gregorio S.p.A., pervenuto in data 08/10/2009, prot. n. 25467; 10. Sig. Scodro Giuliano, pervenuto in data 08/10/2009, prot. n. 25521; 11. Sig.ra Casoli Daniela, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25565; 12. Sig.ri Algeri Alessandro, Algeri Ermanno, Angotzi Teodoro, Bezzon Ivo, Gemo Ottorino, Aliverti Enrico, Fontana Donatella, Dabija Rovert, Amarinei Carmen, Amarinei Constantina, Crociati Galiano, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25577; 13. Sig. Milani Raldo, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25631; 14. Sig.ri Introini Annamaria e Vittorio, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25632; 15. Sig.ra Milani Teresita, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25633; 16. Sig. Tarantino Ernesto, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25636; 17. Sig.ra Cattaneo Maria Paola, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25636; 18. Sig.ri Cittera Elvira, Cattaneo Giansandro, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25638; 19. Sig.ra Castoldi Anna, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25640; 20. Sig.ra Castoldi Anna, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25641; 21. Arch. Brioschi Massimo, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25566; 22. Ascom Gallarate, pervenuto in data 09/10/2009, prot. n. 25643; 23. Sig.ri Cattaneo Enrica, Cattaneo Maria Rosa, pervenuto in data 12/10/2009, prot. n. 25730; 24. Sig.ri Tonetti Luigia, Cusin Rosalla, Tonetti Melisa, pervenuto in data 12/10/2009, prot. n. 25817; 25. Geom. Milano Stefania, pervenuto in data 12/10/2009, prot. n. 25820; 26. Sig.ri Tonetti Claudio, Tonetti Maria, Bazzani Maria Rosa, pervenuto in data 13/10/2009, prot. n. 25878. 1 Le stesse sono state esaminate singolarmente, esprimendo le sotto riportate valutazioni: N° PARERE 1 2 3 4 5 6 7 RECEPITO In quanto la richiesta rettifica lievemente i confini di proprietà rispetto all’ambito di trasformazione T26, senza introdurre sia modifiche all’assetto urbanistico previsto dal Documento di Piano che nuovi impatti sull’ambiente circostante. NON RECEPITO In quanto la richiesta propone un diverso assetto del comparto di cascina Tangitt proponendo soluzioni che impedirebbero sia la risoluzione delle problematiche di accessibilità dello stesso intero comparto che relativamente alla dotazione delle attrezzature pubbliche e di interesse generale. RECEPITO La richiesta suggerisce una miglior definizione degli interventi edilizi cui sono assoggettati gli edifici identificati nel Piano delle Regole e classificati come “Edifici di pregio” nei nuclei di antica formazione. Pertanto si provvederà a specificare nelle norme tecniche del Piano delle Regole la possibilità. NON RECEPITO In quanto l’istanza inoltrata pone dei quesiti e interrogativi, senza tuttavia avanzare alcun tipo di parere e/o osservazione in merito. NON RECEPITO In quanto l’istanza pur sollevando che sono necessari maggiori impegni progettuali nell’attuazione delle scelte di Piano, che richiedono quindi un’elevata e maggior progettualità al fine di affrontare il tema del progetto di architettura, non fa rilevare quali siano le necessarie modifiche da introdurre al Piano. Al contrario dimostra che le scelte compiute dal PGT siano effettivamente attuabili attraverso la presentazione di una specifica ipotesi di soluzione plano volumetrica dell’ambito di trasformazione T24, allegata alla stessa istanza. PARZIALMENTE RECEPITO Si accolgono i suggerimenti inoltrati relativamente alla tutela e salvaguardia del Parco del Ticino, alla dotazione delle attrezzature pubbliche e di interesse generale necessari a garantire un innalzamento della qualità urbana complessiva della città (marciapiedi, piste ciclabili, verde attrezzato, ecc.) anche attraverso il coinvolgimento dei privati con specifici indirizzi in quanto già contenuti nella proposta di PGT. Diversamente non si accolgono le indicazioni riguardanti l’introduzioni di norme finalizzate a disciplinare aspetti già regolamenti con altri provvedimenti legislativi nonché regole inerenti limiti sulla progettualità degli insediamenti in quanto sono oggetto di specifica valutazione in sede di pianificazione attuativa. NON RECEPITO Il parere/osservazione presentato non viene accolto ma bensì rimandato nella sua valutazione alle fasi successive del procedimento del PGT, ovvero nella fase di esame delle osservazioni presentate a seguito dell’adozione, come del resto previsto nella procedura di legge, in quanto il contenuto del parere/osservazione richiede un riequilibrio degli indici urbanistici individuati dal PGT in relazione all’ambito di trasformazione T33. Nello specifico, per una corretta valutazione del parere/osservazione avanzato, questo deve essere riesaminato nel complesso delle scelte di pianificazione generale anche alla stregua della possibilità che vi siano ulteriori osservazioni inerenti la stessa tematica ed incidenti su altri ambiti di trasformazione, predisposte da altri soggetti. 2 8 9 10 11 12 13-14-15-16-17 PARZIALMENTE RECEPITO Si accoglie dell’istanza presentata la sola richiesta di modifica della definizione di “area di pertinenza” nella parte in cui questa venga associata al primo accatastamento risalente alla formazione dell’edificio e non vengono accolte quelle proposte di definizione dell’area di pertinenza in relazione all’impronta dell’edifico incrementa di m. 3 per ogni lato, in quanto il riferimento normativo indicato (art. 873 C.C.) riguardo solamente la distanza minima tra fabbricati, aspetto del resto normato dal D.M. 1444/68 in materia di limiti inderogabili. Si prende atto del parere negativo espresso sulla proposta di PGT ed inerente l’area in cui ricade il compendio immobiliare industriale dell’azienda esponente in quanto le previsioni del PGT non la collocano all’interno di un ambito produttivo consolidato all’interno della zona IC. NON RECEPITO Non si accolgono le proposte di inserimento dell’ambito industriale in ambito produttivo consolidato da ricondurre in zona IC, in quanto contrastante con gli obiettivi posti dal PGT in materia di tutela e salvaguardia del Parco del Ticino. Relativamente alle richieste di aree per l’ampliamento delle attività in essere, si fa presente che il Piano prevede una specifica area a destinazione produttiva antistante l’area industriale esistente, su cui la società possiede inoltre delle proprietà, come del resto si evince nell’allegato catastale al parere, con l’intento di rispondere alla domanda di crescita aziendale. Inoltre si fa presente che le aree retrostanti all’azienda, sulle quali si richiede una nuova previsione con destinazione produttiva, sono interessate dal tracciato viabilistico della variante alla SS 341 (il cui progetto preliminare è stato recentemente approvato con delibera del CIPE) che sotto intende alla “Legge obiettivo n. 443/2001” ed in particolare al Piano d’Area relativo all’accessibilità viaria all’aerostazione di Malpensa. Relativamente alla necessità di prevedere aree filtro a verde che fungano da cuscinetti tra le attività produttive e residenziali, si fa presente che la proposta di PGT prevede puntualmente sia tali aree verdi, riscontrabili puntualmente nei criteri di intervento dell’ambito di trasformazione T44, che specifici criteri di mitigazioni tra attività produttive e residenziali riportati puntualmente nelle prescrizioni generali per tutti gli ambiti di trasformazione. RECEPITO In quanto l’area in oggetto risultava già possedere una destinazione produttiva in virtù della variante al PRG divenuta efficace nel 2008. Inoltre la richiesta di stralcio dall’ambito T39 non introduce sia modifiche all’assetto urbanistico previsto dal Documento di Piano che nuovi impatti sull’ambiente circostante. RECEPITO In quanto la richiesta rettifica lievemente i confini di proprietà rispetto all’ambito di trasformazione T45, senza introdurre sia modifiche all’assetto urbanistico previsto dal Documento di Piano che nuovi impatti sull’ambiente circostante. NON RECEPITO In quanto la richiesta di ampliamento della strada esistente corrisponde ad una esigenza di miglior accessibilità alle limitate proprietà private che si affacciano su di essa. Si fa presente che il Piano non preclude la possibilità di ampliamento di tale strada, semmai è compito della programmazione dei lavori pubblici comunali provvedervi in relazione alle esigenze e priorità che sussistono nell’intero territorio comunale. NON RECEPITO Il parere/osservazione presentato non viene accolto ma bensì rimandato nella sua valutazione alle fasi successive del procedimento del PGT, ovvero nella fase di esame delle osservazioni presentate a seguito dell’adozione, come del resto previsto nella procedura di legge, in quanto il contenuto del parere/osservazione tratta una vasta area su cui si richiede una rivisitazione complessiva della destinazione urbanistica attribuita anche in relazione agli obiettivi perseguiti dal PGT. Nello specifico, per una corretta valutazione del parere/osservazione avanzato, questo deve essere riesaminato nel complesso delle scelte di pianificazione generale anche alla stregua della possibilità che vi siano ulteriori osservazioni inerenti la stessa tematica ed incidenti su altre aree sul territorio comunale, predisposte da altri soggetti. 3 18 19 20 21 22 NON RECEPITO Le richieste avanzate di modifica della destinazione urbanistica attribuita contrasta non solo con gli obietti perseguiti dal PGT ma incide anche sugli obiettivi perseguiti dagli strumenti di pianificazione sovralocale (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Varese), nonché in relazione con i pareri espressi dagli enti nell’ambito del processo di Valutazione Ambientale Strategica del Piano. NON RECEPITO Le richieste avanzate di modifica della destinazione urbanistica attribuita contrasta non solo con gli obietti perseguiti dal PGT ma incide anche sugli obiettivi perseguiti dagli strumenti di pianificazione sovralocale (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Varese), nonché in relazione con i pareri espressi dagli enti nell’ambito del processo di Valutazione Ambientale Strategica del Piano. NON RECEPITO Le richieste avanzate di modifica della destinazione urbanistica attribuita contrasta non solo con gli obietti perseguiti dal PGT ma incide anche sugli obiettivi perseguiti dagli strumenti di pianificazione sovralocale (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Varese), nonché in relazione con i pareri espressi dagli enti nell’ambito del processo di Valutazione Ambientale Strategica del Piano. Inoltre si rammenta che l’area in oggetto si colloca all’interno della zona G1 del Parco del Ticino a cui compete la specifica pianificazione. NON RECEPITO Il parere/osservazione presentato non viene accolto ma bensì rimandato nella sua valutazione alle fasi successive del procedimento del PGT, ovvero nella fase di esame delle osservazioni presentate a seguito dell’adozione, come del resto previsto nella procedura di legge, in quanto il contenuto del parere/osservazione richiede una rivisitazione sia delle caratteristiche insediative che di edificabilità nel Centro Storico. Nello specifico, per una corretta valutazione del parere/osservazione avanzato, questo deve essere riesaminato nel complesso delle scelte di pianificazione generale anche alla stregua della possibilità che vi siano ulteriori osservazioni inerenti la stessa tematica ed incidenti su altre aree all’interno dei nuclei di antica formazione, predisposte da altri soggetti. RECEPITO Si provvederà ad integrare ulteriormente il Documento di Piano approfondendo ulteriormente l’analisi sulla struttura commerciale del territorio samaratese in relazione agli studi già condotti dal Comune in materia e la realtà commerciale esistente nei comuni contermini. Infine si accoglie positivamente la serie di considerazioni sotto riportate le quali risultano essere già contenute nel PGT: - salvaguardia e potenziamento degli esercizi commerciali di vicinato i quali si possono insediare nella quasi totalità del territorio soggetto a pianificazione comunale; - raccordo con una mobilità sostenibile (piste ciclabili); - realizzazione di parcheggi preferibilmente in interrato in alternativa ai parcheggi a raso; - riqualificazione dello spazio urbano al fine di incentivare sia le relazioni sociali che l’attrattività dei luoghi commerciali posti nelle aree urbane così riqualificate; - integrazione delle funzioni commerciali con altre funzioni di attrattività urbana (pubbliche, artigianali, servizi, ecc); - realizzazione di medie strutture di vendita attraverso progetti di riqualificazione urbana complessiva; - progettualità che privilegino il verde urbano attrezzato ed il sistema della ciclo pedonalità quali elementi di qualità urbanistica e di connessione con il contesto circostante; - dotazione di verde e piantumazione di essenza ad alto fusto Inoltre, si fa rilevare che le norme tecniche del piano delle regole prevede uno specifico apparato normativo in relazione alle disposizioni sulla compatibilità viabilistica ed ambientale, nonché alla salvaguardia dei valori morfologici ed ambientali. Infine si fa presente che il Documento di Piano ed il Piano delle Regole riconoscono 4 23 24 25 26 specifici ambiti commerciali consolidati frutto della spontanea attività commerciale esistente che è sorta lungo le principali arterie di traffico, nonché l’introduzione della necessità che le aree a parcheggio, in una quota non inferiore all’80% delle superfici a parcheggio funzionali all’attività commerciale stessa, devono essere ricavate nel sottosuolo, al fine di evitare la sottrazione degli spazi fuori terra da destinare invece alle attività umane socio-ricreative. NON RECEPITO Le richieste avanzate di modifica della destinazione urbanistica attribuita contrasta non solo con gli obietti perseguiti dal PGT ma incide sulla riorganizzazione complessiva del comparto individuato come ambito di trasformazione T16, in quanto trattasi di un tassello fondamentale per il completamento del fronte urbano già edificato in adiacenza alle aree agricole ed al previsto nuovo asse infrastrutturale. RECEPITO In quanto trattasi di una limitata estensione di area corrispondente ad una pertinenza del fabbricato esistente di cui ne costituisce parte integrante. Inoltre l’accoglimento dell’istanza non comporta sia modifiche all’assetto urbanistico previsto dal Documento di Piano che nuovi impatti sull’ambiente circostante. RECEPITO In quanto la richiesta rettifica lievemente i confini di proprietà rispetto all’ambito di trasformazione T45, senza introdurre sia modifiche all’assetto urbanistico previsto dal Documento di Piano che nuovi impatti sull’ambiente circostante. NON RECEPITO Il parere/osservazione presentato non viene accolto ma bensì rimandato nella sua valutazione alle fasi successive del procedimento del PGT, ovvero nella fase di esame delle osservazioni presentate a seguito dell’adozione, come del resto previsto nella procedura di legge, in quanto il contenuto del parere/osservazione richiede una rivisitazione delle caratteristiche insediative dell’ambito di trasformazione T4. Nello specifico, per una corretta valutazione del parere/osservazione avanzato, questo deve essere riesaminato nel complesso delle scelte di pianificazione sopratutto in relazione alla presenza di attrezzature scolastiche che risultano prive di una adeguato sistema di accessibilità e sosta a stretto servizio. 5