la missione ami in italia - Benvenuti nel sito di Amici Mondo Indiviso

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Associazione Missionaria Internazionale
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LA MISSIONE AMI IN ITALIA
Per le attività in Italia, abbiamo ormai un panorama di iniziative e appuntamenti già consolidati
e in molti casi condivisi con altre associazioni e gruppi locali, ai quali vanno ad aggiungersi le
novità dell‟anno e gli impegni dei singoli nella chiesa e nella comunità faentina.
Se proviamo a elencarle in ordine quasi cronologico partendo dall‟assemblea dello scorso anno
troviamo:
LA FIERA DEL BARATTO E DEL RIUSO: una giornata in cui ci impegniamo con Caritas e altre
associazioni ad animare uno spazio cittadino, dove il pubblico può incontrarsi per scambiare
oggetti, ma anche idee informazioni. È una pratica di economia nonviolenta nella quale il valore
delle cose non è misurato in termini economici, ma ogni oggetto vale 1 e ha un valore in base al
bisogno. Questa modalità è contro la cultura dello scarto, ma ridona vita agli oggetti ed è
fondata sulle relazioni. Da parte nostra cerchiamo di farci conoscere con l‟allestimento di un
banchetto e la disponibilità ad illustrare le nostra attività. Anche per il prossimo anno
abbiamo dato adesione all‟iniziativa, speriamo di riuscire ad inventarci anche un approccio più
interattivo. SEMPRE A FINE GIUGNO
LA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI, sempre in un fine settimana di settembre e sempre con
la modalità del banchetto informativo.
IL CAMMINO DELLA CROCE DI PADRE DANIELE per condividere la conclusione della fase
diocesana della causa di beatificazione, appunto con tutta la comunità faentina.
IL TAVOLO DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO E CRISTIANO-ISLAMICO che in realtà è un
percorso continuativo, o almeno vorrebbe esserlo, appunto per mettere a confronto le diverse
comunità religiose del territorio. Sicuramente il momento centrale è costituto dalla giornata
di celebrazione che si svolge ogni anno ad ottobre in P.zza del Popolo e dagli eventi collaterali,
come la tavola rotonda delle guide delle comunità religiose presenti sul territorio. Quest‟anno
si sta cercando anche di portare avanti una proposta comune di un gesto di caritativa per
tutta la cittadinanza che dovrebbe svolgersi in concomitanza con la prossima festa delle
Associazioni. Da segnalare che questa centralità del Dialogo interreligioso è stata sottolineata
anche dall‟invito e dalla partecipazione di alcuni rappresentanti delle altre religioni alla marcia
della Pace del 1 gennaio 2015. La Chiesa locale e la Chiesa universale sono pronte
ormai/finalmente a mettere il Dialogo interreligioso alla base della vita e della pastorale
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comunitaria. La società faentina e la società italiana hanno bisogno di vivere questa esperienza
di dialogo come un‟ esperienza quotidiana e “normale”.
IL CAPODANNO DEI POPOLI E LA MARCIA DELLA PACE sono ormai un appuntamento
tradizionale organizzato di concerto con altre Associazioni, con coinvolgimento di giovani e
famiglie AMI.
LA SETTIMANA DI PREGHIERA PER L‟UNITA‟ DEI CRISTIANI, di cui i referenti principali
sono Damiano per l‟organizzazione complessiva e Christian in particolare per l‟animazione della
veglia di preghiera assieme ai Giovani di Taizè.
Fra le novità quest‟anno abbiamo organizzato un incontro cittadino con la DOTT.SSA
ALGANESH che lo scorso anno era stata nostra ospite all‟open day. L‟evento, si è articolato in
2 momenti, una serata aperta alla cittadinanza e una mattinata riservata alle scuole superiori.
A causa della nostra inesperienza non ha avuto il risalto e la partecipazione sperata, anche se
il livello di coinvolgimento e l‟intensità della testimonianza hanno lascito il segno ai pochi
fortunati.
Il percorso GIOVANI SGUARDI, continua a darci l‟opportunità di incontrare i ragazzi delle
scuole superiori, assieme all‟Ufficio Caritas EAM e all‟Anolf, per proporre un nuovo punto di
vista e uno sguardo più consapevole sull‟Immigrazione.
Continuano anche i percorsi con la PASTORALE MIGRANTES ed altri uffici diocesani in
occasione di eventi particolari o all‟interno delle proposte formative che l‟ufficio di Pastorale
Vocazionale o di Pastorale Giovanile, ma soprattutto il Centro Missionario Diocesano offrono
alla comunità. Quindi la collaborazione viene portata avanti da Anna Rita, Christian e Chiara
per la Messa dei Popoli; dal GIMA e dai giovani per le varie iniziative come raccolte viveri. I
ragazzi del Gima e le missionarie della Fraternità Femminile sono impegnati in
serate di
TESTIMONIANZA e lavoro per gruppi parrocchiali; dalla Famiglia Di Diodoro, Jessica,
Isabella, Cosmo, Debora, Federica, Luca e collaboratori per i 3 GRUPPI MESE, distribuiti fra
Faenza, Molfetta (Puglia) e S.Agata Sicilia.
Annarita ha continuato a seguire, come membro AMI , l‟organizzazione delle “TRE SERE
SOCIALI”, con tematiche molto interessanti e attuali, peccato la partecipazione non sia
altissima, soprattutto in relazione all‟impegno organizzativo e al valore dei relatori. Bisogna
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riconoscere comunque che il coinvolgimento di più associazioni arricchisce comunque sia la
qualità che l‟affluenza, occorre insistere nella diffusione dell‟iniziativa.
Continua l‟impegno per l‟ACQUA BENE COMUNE con il servizio di Damiano nel comitato a
favore dell‟attuazione del referendum del 2011. Si promuove il diritto all‟acqua per ogni
persona, la gestione pubblica e partecipata del servizio idrico, i profitti fuori dall‟acqua,
l‟attenzione internazionale al tema diritto all‟acqua.
Nell‟ordine cronologico possiamo segnalare fra le ultime novità un gruppo di lavoro per
affrontare concretamente l‟INTEGRAZIONE delle famiglie Rom a Faenza: infatti da qualche
mese un gruppo di associazioni, movimenti e privati cittadini ha iniziato ad incontrarsi in modo
spontaneo per mettere a tema il riconoscimento del diritto ad una abitazione, ad un lavoro,
allo studio e alla salute (cioè i quattro punti che prevede la strategia nazionale di inclusione
dei rom, dei sinti e dei camminanti) per le famiglie Rom che da oltre 30 anni sono presenti
stabilmente sul territorio faentino, e il gruppo di lavoro ha scelto l‟8 aprile, Giornata
internazionale del popolo rom indetta dall‟ONU, per comunicare al pubblico l‟avvio del dialogo
tramite un comunicato stampa “È necessario - auspica il gruppo di lavoro - impegnarsi in un
dialogo costruttivo, creare il clima e le condizioni in cui diritti e doveri siano rispettati.” Ecco
perché il gruppo di lavoro, che vuole essere “propositivo e non porsi in contrapposizione ad
alcuno”, confida di potersi confrontare e collaborare con la pubblica amministrazione e con la
Fondazione Romanì Italia di Pescara cui il Comune ha affidato un progetto per la promozione
di azioni ed iniziative finalizzate all‟inclusione della minoranza Rom presente sul territorio. Al
gruppo, aperto a chiunque voglia contribuire, partecipano a vario titolo diverse associazioni e
movimenti oltre all'AMI. Per l‟AMI Laura Emiliani è la referente anche a fronte del suo
impegno presso l‟esperienza di accoglienza dei Rom che la Parrocchia del Paradiso sta
attuando nei suoi locali. Qui lei ha operato soprattutto in qualità di insegnante di italiano per
gli adulti e condivide il suo impegno sia c/o la parrocchia del Paradiso sia nel Gruppo di
dialogo con Damiano.
Per il CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO, con soddisfazione e incitamento ricordiamo la
nomina di Isabella a direttore, dopo anni di impegno silenzioso ma costante nelle varie
iniziative di quell‟ufficio.
CARCERE:Isa ha ripreso il servizio in carcere la Dozza di Bologna: si dedica ai colloqui con i
detenuti di due bracci (circa 100 persone), a tenere i contatti con le loro famiglie, a qualche
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piccolo servizio. Coordina volontari dei colloqui col compito anche di introdurre e formare i
nuovi volontari in questo campo. Si è creato un buon rapporto col Centro d'ascolto di Faenza e
con la Caritas parrocchiale di Errano che forniscono vestiti per i detenuti indigenti. È perciò
opportuno ringraziare entrambe: lo scorso anno hanno ricevuto vestiti due volte l'anno circa
600 persone
Il servizio in carcere è stato l'occasione di tenere anche alcuni incontri a gruppi di giovani da
cui è scaturito il servizio che 4 ragazzi di Ac hanno fatto in carcere durante la 'Festa della
Famiglia' lo scorso novembre. Per la prossima festa, i ragazzi che chiedono di fare lo stesso
servizio sono 15! „
SERATA HANDY :Chiara e Christian proseguono il loro impegno di organizzazione e
partecipazione alle „Serate Handy‟: a una di queste hanno preso parte anche i ragazzi del
gruppo mese faentino: così è stato offerta loro la possibilità sia di conoscere una realtà bella
del nostro territorio sia di fare un servizio concreto.
CORO AMI: alcuni di noi sono impegnati (volentieri) in questo servizio che è in realtà un modo
piacevole di stare insieme ed anche di far conoscere la nostra Associazione: il coro dell‟AMI!
Permetteteci un piccolo stacco pubblicitario: il coro è a disposizione per matrimoni e per altre
celebrazioni ed ha un repertorio internazionale.
CONCLUSIONE
Il bilancio dell'impegno dell'AMI in Italia è sicuramente positivo per quantità e qualità.
Sicuramente nello specifico di ogni singola attività si possono di anno in anno mettere in rilievo
anche criticità e miglioramenti auspicabili, ma questo concerne più dall'interno i gruppi di
lavoro coinvolti. Rimaniamo aperti a intercettare proposte di attività e collaborazioni in linea
con il nostro carisma missionario.
AA.VV