gek tessaro - Adotta l`autore

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gek tessaro - Adotta l`autore
GEK TESSARO
NATURA E CONTEMPORANEITÀ
5/8 ANNI
INCONTRO D’AUTORE
SPETTACOLO L’ALBERO E LA STREGA
TEMI D’AUTORE
NATURA / RISPETTO / AMBIENTE
PAROLE D’AUTORE
ACQUA / DIVERSITÀ / INCONTRO
LAVORO / LEGGEREZZA / NARRARE
OSTINAZIONE / OSSERVARE
PUOI LEGGERE ANCHE
COLIN WEST
La giungla della nonna, Piemme
DAVID GROSSMAN
Un milione di anni fa, Mondadori
EMANUELA NAVA
L’albero e il bambino, Piemme
ERICK CÄSTNER
La conferenza degli animali, Piemme
GEK TESSARO
Acquaria, Artebambini
GIORGIO SCARAMUZZINO
La (s)fortuna di Ganda, Artebambini
MICHEL OCELOT,
Kirikù e la strega di Karabà, Ape junior
MARIE SELLIER, MARION LASAGE,
L’Africa piccolo Chaka, L’Ippocampo
TIERRY DEDIEU,
Yokouba, L’Ippocampo
Kibwe, L’Ippocampo
PUOI FARE ANCHE
Se hai adottato Gek Tessaro puoi fare molte
attività prima di incontrarlo a maggio.
LEGGERE i suoi libri che trovi nelle biblioteche
e nelle librerie della tua città.
ASCOLTARE le storie di Gek Tessaro lette ad
alta voce la domenica pomeriggio.
Informazioni sulle date Libreria Le foglie d’oro
0721 371774 - 0721 831485 - 0722 317386
ANDARE A TEATRO Il palinsesto invernale di
Andar per fiabe ha tra i vari appuntamenti
anche una data dedicata a Gek Tessaro.
Informazioni sulle date degli spettacoli AMAT
0721 359 2 515
VISITARE la libreria Le foglie d’oro con la tua
classe per giocare con le parole d’autore o con
il teatro Kamishibai.
Info e prenotazioni Libreria Le foglie d’oro
0721 371774 - 0721 831485 - 0722 317386
LINKS
www.gektessaro.it
www. artebambini.it
DATE DEGLI INCONTRI
SABATO 12 MAGGIO 2012
ORE 16.00 ORE 18:00 ORE 21.00
DOMENICA 13 MAGGIO 2012
ORE 16.00 ORE 18:00
ENTE PROMOTORE
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
ASSESSORATO POLITICHE CULTURALI
VALORIZZAZIONE BENI STORICI ED ARTISTICI
L’incontro/spettacolo alla presenza dell’autore Gek Tessaro prevede:

La lettura del testo L’albero e la strega, voce recitante Gek Tessaro.

Animazione eseguita con la tecnica del disegno sulla sabbia proiettato dalla lavagna luminosa,
a cura di Gek Tessaro.

Accompagnamento di musiche registrate, a cura del gruppo Ex Trapola.

L’impiego di sagome e collage di cartoni colorati.

Domande libere dal pubblico.
Incontro per 150/250 ragazzi in teatro o sala con impianto audio e video.
Durata complessiva dell’incontro 2 ore
TECNICA D’AUTORE
La tecnica utilizzata da Gek Tessaro consiste nella narrazione delle storie animate mediante l’utilizzo della lavagna
luminosa. Nella grande magia della suggestione data dal buio, la lavagna luminosa proietta le immagini ingigantendole. Queste, per la maggior parte, vengono realizzate sul momento. Con tecniche diverse: acrilico, collage, acquarello, inchiostri e sabbia, si sviluppano così scenografie bizzarre, divertenti e poetiche. Costruzioni effimere che
vivono, crescono e si concludono con la fine del brano. La lavagna luminosa costringe l’illustratore a disegnare al
rovescio, suggerendogli nuovi punti di vista e distorsioni rivelatrici; a volte disegna con entrambe le mani, per creare
particolari effetti di simmetria, adottando una tecnica personale e molto efficace. Ad arricchire ulteriormente la scena
contribuiscono le ombre di sagome animate, figurine e personaggi cesellati nel metallo o nel cartoncino, che interagiscono fra loro, con la voce narrante e con la musica. Il risultato è quello di un gigantesco libro che si anima, si
colora, e si racconta. I brani scelti non appartengono al consueto repertorio per bambini ma a quello della musica
del mondo, di paesi e lingue anche sconosciute, ma che riescono a farsi comprendere da tutti, sottolineando e valorizzando l’importanza delle differenze. Testi e regia sono di Gek Tessaro, autore e illustratore di libri per bambini
che, da anni, propone, assieme al gruppo ExTrapola, spettacoli teatrali con l’utilizzo di lavagna luminosa, ombre,
narrazione e musica.
TESTO D’AUTORE
L’ALBERO E LA STREGA
Una leggenda africana ironica e divertente illustrata da Jek Tessaro. Il libro invita a riflettere sul
difficile equilibrio tra uomo e natura, tra volontà di dominio e necessità di rispettare i tempi della
Natura.
BIO/BIBLIOGRAFIA D’AUTORE
Gek Tessaro, autopresentazione: Non posso dire di essere stato un bambino particolarmente intelligente però una cosa l’ho capita fin da subito e cioè che gli adulti sapevano fare un sacco di cose, male magari, ma le sapevano fare. Io no: non sapevo stare a
tavola, lavarmi, leggere, non sapevo pettinarmi e nemmeno allacciarmi le scarpe ed
ero, in sovrappiù, ignorantissimo. Data l’età, ciò era anche logico ma sentivo frustrante
il sapere di non sapere niente. La faccenda, insomma, mi era risultata chiara fin da
subito: la lotta era impari, io ero una nullità e la natura non mi aveva nemmeno concesso quelle armi strategiche minime di cui godono perfino gli animali più insulsi, vedi la
seppia o il verme di terra. Occorreva dunque trovare una soluzione, qualcosa che mi
potesse proteggere e una zona franca, protetta, l’ho trovata con il disegno. Rompevo
un vaso? Facevo alla svelta un disegnetto, copiavo un cavallo dall’enciclopedia, lo coloravo di marrone, e quando
arrivava mio padre in collera, coi cocci del vaso in mano, per chiedere spiegazioni, guardava il disegno e mi perdonava. Diceva: “Questo ragazzo è un assassino ma sa disegnare”. Una volta ho acceso un fuoco sul terrazzo, la
fiamma si è allungata, si è allungata, fino a lambire il bucato della vicina del piano di sopra. Poco dopo, quella signora si precipitò in casa mia, la sua faccia paonazza era del tutto simile alla gonna bruciata che teneva in mano. La
sua intenzione era di coprirmi di insulti ma si fermò al primo. Domandò a mia madre: “Ma questo cavallo, l’ha disegnato lui?”. “Sì”, le confermò mia madre e aggiunse scuotendo la testa in tono comprensivo: “Me ne combina di tutti
i colori ma è bravo nel disegno”. “È bravo parecchio”, confermò la vicina. “Non è, per caso, che potrebbe disegnarne
uno anche per me?”. In quel periodo disegnavo molti cavalli, molti davvero. Le mie insegnanti di matematica e francese, nelle cui materie non sarei mai arrivato a rimediare un sei, si portavano a casa ritratti di quei quadrupedi in
tutte le salse e pose. All’esame di licenza media, gli insegnanti quasi si dimenticarono di interrogarmi: mi facevano i
complimenti per la prova di educazione artistica. Il professore di scienze si provò perfino a stabilire la razza degli
equini che avevo ritratto: “Sono dei purosangue inglesi, non è vero, Tessaro?”. Annuii anche se non sapevo di che
cosa diavolo stesse parlando. So per certo, peraltro, che il titolo del compito era “Case di periferia”.Oggi sono un
adulto e qualcosa, qua e là, l’ho imparata. Non disegno più cavalli e se lo faccio non è più per legittima difesa. Lavoro coi bambini e tento di ricordarmi il disagio che si può provare a quell’età. Tento perciò di misurarmi con loro solo
dopo aver piegato le ginocchia per trovarmi così alla pari. Non divento più piccolo per questo: a 60 centimetri da
terra si muovono pianeti sconosciuti e inimmaginabili. Racconto storie con il disegno e so che è un privilegio perché
quello di raccontare è il più bel mestiere del mondo.
ENTE CAPOFILA
COMUNITÀ MONTANA
ALTO E MEDIO METAURO
ASSESSORATO CULTURA
CON IL CONTRIBUTO
REGIONE MARCHE
LEGGE REGIONALE 4/10
PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO
ASSOCIAZIONE CULTURALE
LE FOGLIE D’ORO