compagnia babygang - Associazione OHIBO

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compagnia babygang - Associazione OHIBO
ProgettoAlveare
compagnia b a b y g a n g
Progetto Alveare: atti culturali contro la mafia
Alveare è un progetto culturale che si sviluppa
nella produzione di una trilogia teatrale
composta da uno spettacolo corale, Quinta mafia,
e due monologhi, Zia Severina è in piedi
e La bestia dentro, e di un percorso di
formazione rivolto ai ragazzi (11-18 anni)
e alle loro famiglie.
I testi teatrali sono liberamente ispirati
al romanzo-inchiesta sulla ‘ndrangheta Alveare
di Giuseppe Catozzella.
ph. Chiara Ferrin
Dopo la produzione di Quinta Mafia, la compagnia
si è dedicata alla produzione del primo dei due
monologhi (Zia Severina è in piedi) nati dalla
vasta documentazione d’indagine, raccolta grazie
alla collaborazione con Libera, e dal ricco
materiale testuale prodotto nelle diverse
fasi di lavoro in sala.
Se nello spettacolo si analizza la figura
del mafioso in quanto uomo e non criminale,
i meccanismi della criminalità organizzata
e la somiglianza del sistema mafia con quello
dello Stato; nei monologhi si dà spazio alle
vittime, a coloro che nonostante la lotta,
la rabbia o il pentimento non riescono a tirarsi
fuori da un mondo complesso, che penetra
l’esistenza delle persone, fino ad ucciderle,
anche senza ammazzarle.
LaBestiaDentro
compagnia b a b y g a n g
La bestia dentro
produzione b a b y g a n g
in collaborazione con Progetto Donc
con il patrocinio di Comune di Milano e
Provincia di Milano
La bestia dentro è lo spettacolo che chiude
la trilogia teatrale Alveare dopo un percorso
- tutt’oggi attivo - di formazione contro
la mafia rivolto agli adolescenti e indagini
sull’argomento.
La pluralità di settori che la mafia contamina
nella nostra società deturpa il paese. Eppure,
se parliamo di mafia italiana, oltre che della
criminalità organizzata, dovremmo parlare
di politica, di giustizia, di legislatura,
di Stato.
In questo monologo il centro è il pentitismo
attraverso la voce di una giovane vittima,
che assieme alle altre, costituisce la benzina
maggiore di un sistema ciclopico.
Chi lavora per la ‘ndrangheta e non appartiene
alla famiglia è e sarà sempre carne da macello.
Molti adolescenti così come s’avvicinano
alla droga per reggere la solitudine dei tempi,
s’avvicinano al denaro e al potere,
solo che il denaro oggi come oggi, è nelle mani
della criminalità organizzata.
Dente, il nostro protagonista, è carne
da macello. Lavorava come clown all’ospedale
di sua madre: il suo compito, far ridere
i bambini. Stufo di guadagnare poco,
un giorno incontra la criminalità organizzata
che lo seduce, lo compra, lo mette in busta
paga. La giostra ha inizio, tutto gli sembra
possibile, anche diventare un calciatore famoso
che lavora per la mafia.
Poi, accade come accade spesso; mentre brucia
un capannone per un regolamento di conti,
una bambina perde la vita nell’incendio.
Lui viene preso, la sua carriera interrotta.
In cella, Dente ha tempo a sufficienza per
rivedere cosa è successo, chi sta dalla sua
parte, capire cosa fare.
Il clown, quella vecchia maschera che indossava
per far ridere i bambini, è diventata la parte
oscura del suo carattere, quella che gli
consiglia di tacere, di continuare a fare
il soldatino. Dente e il suo clown condividono
solo una cosa: la solitudine.
Per la mafia se vai in carcere e ti comporti bene
è un atto d’onore e quando esci i gradini li fai
più velocemente, ma Dente, parlando con il suo
avvocato in cella, si pente. Si pente e parla.
E tutto cambia, improvvisamente.
La compagnia ringrazia la collaborazione
dei pentiti che ha ascoltato, con le loro voci
e le loro storie.
“Sorridi. Sorridi.
Non ho voglia di sorridere.
Non ho voglia di far ridere.
Tu mostra di denti. Così. Mostra i denti, così.
Vedi che ti viene da sorridere?
Ma così è finto.
Certo, ma loro non lo sanno.
Io vengo, ma non mostro i denti.
Sorridi. Sorridi.
Io metto su la faccia triste.
Quando sei triste, gli altri ridono?
Anche se cadi, fai ridere.
Allora cado piangendo, così faccio il botto.
Ogni tanto sorridi, però.
Ogni tanto mostrerò i denti…”
ph. Chiara Ferrin
testo e regia di Carolina De La Calle Casanova
con Marco Ripoldi
scenografia e costumi Petra Trombini
fonica Gabriele Gugliara
contributi speciali | il brano Ultimo Payaso
è eseguito da Raffaele Kholer
progetto alveare _ la bestia dentro | b a b y g a n g s t e r _ 2014
b a b y g a n g
Dal 2012 b a b y g a n g è parte di C.Re.S.Co
e socio di Libera. Nel triennio 2009/2011,
la compagnia condivide un progetto di residenza
con altre realtà, con le quali costituisce
Associazione K. e inizia nel 2012 un percorso
di miglioramento gestionale supportato da
Fondazione Cariplo.
Associazione K. è parte della rete di residenze
lombarde ETRE.
Nel 2012 la compagnia produce lo spettacolo
noi non siamo qui, presentato in forma di studio
a Luoghi Comuni Festival 2012 e ospite della
rassegna Pleased to meet you della Fondazione
Circuito Teatrale del Piemonte. Lo spettacolo
debutta all’interno del Festival Giardino delle
Esperidi e a livello internazionale al Festival
Fringe di Edimburgo, arrivando dopo varie piazze
italiane al Teatro Ringhiera di Milano.
Dal 2010 inoltre il Laboratorio di Drammaturgia
Attiva – Raccontami una bugia rende constante
e stabile la formazione sulla scrittura,
aperta non solo ad autori e drammaturghi,
ma ad attori, registi e scenografi.
Il laboratorio si caratterizza per la presenza
all’interno del percorso formativo di lezioni
magistrali tenute da vari professionisti
e per i Falsi Corti, serate speciali aperte
al pubblico in cui viene presentato il lavoro
dei docenti ospiti e dei partecipanti.
compagnia b a b y g a n g
8, via Fauchè
20154 Milano
babygang.org
facebook
twitter
responsabile organizzazione
Josephine Magliozzi
+39 3402410526
[email protected]
Nel 2007 la compagnia dà vita al progetto
Teatro Popolare, insieme all’artista Paolo
Rossi, al fine di indagare le tecniche e i
trucchi del mestiere in rapporto al pubblico.
Il progetto si conclude con il debutto di
Povera Gente al Piccolo Teatro Studio di Milano
(giugno 2011).
Attualmente la compagnia è impegnata nella
tournée dello spettacolo Monologhi del caxxo
e nello sviluppo di Progetto Alveare.
Ogni progetto che b a b y g a n g attraversa
è accompagnato da un percorso pedagogico,
sia rivolto ad esterni che di autoformazione.
Esperienza significativa rispetto alla formazione
rivolta a ragazzi è quella con il Teatro
Ringhiera, la Cooperativa Comunità Progetto
e il Consiglio di Zona 5 di Milano, con cui
nel 2012 si è creato il laboratorio Bravi
Ragazzi?! dedicato agli adolescenti del quartiere
Abbiategrasso, allo scopo di dare voce
alle loro “ribellioni possibili”.
b a b y g a n g è promotore di:
visual design: Dario Serio
Nasce a Milano nel 2003 presso la Scuola Civica
D’Arte Drammatica Paolo Grassi, è diretta dalla
drammaturga e regista Carolina De La Calle
Casanova. Compagnia d’innovazione pone la propria
ricerca sulla drammaturgia contemporanea,
l’essenzialità nelle forme sceniche, la
centralità dell’attore, elemento totalizzatore
e creatore di linguaggi, e la semplicità del
teatro popolare come fine a cui tendere per poter
comunicare a tutti.