Esempio di Compito
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Esempio di Compito
Reti di Telecomunicazione Esempio di esame Marco Benini Corso di Laurea in Informatica [email protected] Testo • Domanda 1: [5 punti] – Si assegnino opportunamente gli indirizzi IP ai nodi della rete illustrata in figura, assumendo di avere a disposizione gli indirizzi della rete 10.0.0.0/8, specificando anche indirizzo di rete, di broadcast e maschera di rete per ogni sottorete che compare 60 host 10.1.0.0/16 10.2.0.1 Internet Soluzione • Risposta: – Le sottoreti che compaiono in figura sono tre: A, B e C: • la rete A contiene 61 host (60 host + il router ) quindi deve avere una netmask di al più 26 bit • la rete B è data • la rete C è una rete punto-punto con netmask di 30 bit 60 host B A 10.1.0.0/16 C 10.2.0.1 Internet Soluzione • Risposta (continua): Considerazioni preliminari: •Nell’assegnazione degli indirizzi della rete A dovrò scegliere una subnet di 10.0.0.0/8 che sia sufficientemente grande per contenere tutti gli host… •… e anche che non si sovrapponga con gli indirizzi già usati per B e C. •Nella pratica dovrò scegliere un indirizzo net con i primi 8 bit uguali alla net /8 assegnata, cosi da essere totalmente contenuta in essa,… •…di maschera al più /26, ad esempio /16 o /24 per comodita di calcolo degli indirizzi.. •…non sovrapposto alle altre due, ad es. prendendo il 2 ° byte diverso da 1 o 2 visto che il 2° byte totalmente nella maschera di B e C. •Tradizionalmente, si usa assegnare il primo indirizzo disponibile al router. Nel caso delle reti punto-punto che interconnettono due router, non esiste una convenzione precisa. Soluzione • Risposta (continua): – Pertanto un modo di suddividere la rete data (10.0.0.0/8) per formare sottoreti adeguate per il caso proposto è • rete A: 10.3.0.0/16 – indirizzo di rete: 10.3.0.0 – netmask di 16 bit: 255.255.0.0 – indirizzo di broadcast: 10.3.255.255 • rete B: 10.1.0.0/16 – indirizzo di rete: 10.1.0.0 – netmask di 16 bit: 255.255.0.0 – indirizzo di broadcast: 10.1.255.255 • rete C: 10.2.0.0/30 – indirizzo di rete: 10.2.0.0 – netmask di 30 bit: 255.255.255.252 – indirizzo di broadcast: 10.2.0.3 Soluzione • Risposta (continua): – la rete A è formata dagli host H1, …, H60 e dal router R – assegno gli indirizzi 10.3.1.x agli host Hx – assegno l’indirizzo 10.3.0.1 all’interfaccia del router R sulla rete A A: 10.3.0.0/16 60 host B: 10.1.0.0/16 R C: 10.2.0.0/30 10.2.0.1 Internet 10.1.0.0/16 Soluzione • Risposta (continua): – la rete B è formata dal router R e da una rete non meglio specificata – la rete ha indirizzi nella classe 10.1.0.0/16 – assegno l’indirizzo 10.1.0.1 all’interfaccia del router R sulla rete B A: 10.3.0.0/16 60 host B: 10.1.0.0/16 R C: 10.2.0.0/30 10.2.0.1 Internet 10.1.0.0/16 Soluzione • Risposta (continua): – la rete C è formata dal router R e da un router I che lo collega ad Internet – il router I ha indirizzo assegnato pari a 10.2.0.1 – assegno l’indirizzo 10.2.0.2 all’interfaccia del router R sulla rete C A: 10.3.0.0/16 60 host B: 10.1.0.0/16 R C: 10.2.0.0/30 10.2.0.1 Internet 10.1.0.0/16 Soluzione • Risposta (continua): – la rete A non è minimale, per permetterne la crescita • gli indirizzi degli host e del router R sono stati scelti in modo da poter eventualmente effettuare un ulteriore subnetting in futuro – la rete B è una rete di fatto già assegnata, e ci si è limitati a decidere secondo convenzione l’indirizzo del router – la rete C è una rete punto-punto, e come tale è stata configurata • essendo fissato l’indirizzo di I, di fatto non esiste scelta per l’indirizzo di R – Questo è un esercizio: • viene richiesto di costruire assegnare degli indirizzi ai nodi in un modo adeguato a garantire che la rete possa operare correttamente – ciò che viene misurato è • la correttezza della risposta, • la capacità di fornire una traccia del procedimento di risposta, • la capacità progettuale che si desume dalle scelte effettuate. Testo • Domanda 2: [6 punti] – Si scrivano le tabelle di instradamento per i router che compaiono in figura 192.168.1.0/24 18 host 18 host …. …. 192.168.2.0/24 192.168.3.0/30 192.168.3.4/30 192.168.3.8/30 Internet Soluzione • Risposta: – Esistono due router in figura: li indichiamo con A e B. Inoltre assumiamo che le interfacce dei router abbiano gli indirizzi IP indicati in figura 192.168.1.0/24 18 host 18 host …. …. 192.168.2.1 192.168.3.2 192.168.1.1 A 192.168.3.9 192.168.2.0/24 B 192.168.3.1 192.168.3.5 192.168.3.0/30 192.168.3.4/30 192.168.3.8/30 Internet 192.168.3.6 192.168.3.10 Soluzione • Risposta (continua): – Una possibile tabella di routing per il router A è: destinazione 192.168.1.0/24 192.168.2.0/24 192.168.3.0/30 192.168.3.4/30 192.168.3.8/30 0.0.0.0/0 router ----------------192.168.3.2 ----------------192.168.3.2 ----------------192.168.3.10 interfaccia 192.168.1.1 192.168.3.1 192.168.3.1 192.168.3.1 192.168.3.9 192.168.3.9 – Una possibile tabella di routing per il router B è: destinazione 192.168.1.0/24 192.168.2.0/24 192.168.3.0/30 192.168.3.4/30 192.168.3.8/30 0.0.0.0/0 router 192.168.3.1 ------------------------------------------------192.168.3.1 192.168.3.6 interfaccia 192.168.3.2 192.168.2.1 192.168.3.2 192.168.3.5 192.168.3.2 192.168.3.5 Soluzione • Risposta (continua): – nell’esercizio • abbiamo assegnato gli indirizzi IP alle interfacce dei router seguendo le usuali convenzioni viste a lezione • per ogni sottorete direttamente connessa ad un router compare una linea con campo router vuoto e con campo interfaccia pari all’indirizzo dell’interfaccia che connette il router alla sottorete • per ogni sottorete non direttamente connessa ad un router fornisce una linea il cui campo router è pari all’indirizzo del router che funge da ponte ed il cui campo interfaccia è l’indirizzo di interfaccia che connette al router ponte • la rotta di default è quella che consente di connettere il router ad Internet – Questo è un esercizio: • viene richiesto di costruire una struttura dati istanziata su un caso specifico – ciò che viene misurato è • la correttezza della risposta, • la capacità di fornire una traccia del procedimento di risoluzione. Testo • Domanda 3: [4 punti] – I protocolli di instradamento come RIP, OSPF e BGP, pur operando logicamente a livello di rete, utilizzano un protocollo di livello applicativo per lo scambio di informazioni sulla topologia della rete. Motivate questa scelta. • Risposta: – I protocolli di routing citati utilizzano algoritmi per il calcolo dei percorsi ottimali (ad es. Dijkstra o distance vector): questi algoritmi richiedono lo scambio di informazioni per svolgere la propria computazione. – Il corretto scambio di queste informazioni è vitale per il funzionamento di questi algoritmi e, di conseguenza, per il successo della strategia di routing che i protocolli intendono instaurare. Questa considerazione implica che le informazioni sulla topologia della rete debbano essere inviate in modo affidabile. Soluzione • Risposta (continua): – Inoltre, l’azione degli algoritmi avviene logicamente prima dell’instradamento dei datagram a livello di rete: questi algoritmi operano quando occorre definire il contenuto della tabella di routing. – Infine, questi algoritmi sono computazionalmente onerosi rispetto alla semplicità dell’algoritmo di rilancio basato sulle tabelle di routing. – Per tutti questi motivi, è architetturalmente ragionevole porre il codice che implementa questi algoritmi al di fuori del livello di rete. – Per la richiesta di affidabilità, e per il fatto che questi protocolli possono non essere adottati da un particolare gateway, è più semplice considerare la loro codifica come un servizio di livello applicativo, ove si possono godere di tutti i vantaggi dei servizi offerti dal livello di trasporto. Soluzione • Risposta (continua): – Questa è una domanda di comprensione: • viene richiesto di fornire una spiegazione ad una scelta progettuale • quindi occorre avere la conoscenza per comprendere la domanda... • ma anche una capacità critica di analisi – ciò che viene misurato è • • • • la correttezza della risposta, la padronanza del linguaggio, la capacità di focalizzare l’attenzione su ciò che è pertinente, la capacità di fornire una risposta chiara. Testo • Domanda 4: [3 punti] – Si descriva brevemente la funzione del multiplexing nelle reti a commutazione di circuito. • Risposta: – Il multiplexing nelle reti a commutazione di circuito indica la capacità di utilizzare lo stesso collegamento allo stesso tempo in differenti circuiti. – Ciò si ottiene dividendo un link in un certo numero di parti (slot), ed assegnando ognuna di esse ad un circuito, fino ad esaurimento. L’effetto è che su uno stesso link sono compresenti differenti circuiti. – Le tecniche per dividere un link in slot sono molteplici, le principali delle quali sono la divisione di frequenza (FDM) e la divisione di tempo (TDM). Soluzione – Questa è una domanda di studio e comprensione: • viene richiesto di fornire una descrizione sintetica di un argomento del corso che è stato trattato in forma più estesa – ciò che viene misurato è • la precisione della risposta, • la padronanza del linguaggio, • la capacità di fornire una risposta chiara e sintetica. Testo • Domanda 5: [1 punto] – Cosa si intende per ritardo di propagazione? • Risposta: – Quando un nodo trasmette un pacchetto ad un altro nodo, i bit del pacchetto impiegano un certo tempo per giungere tutti a destinazione. Questo tempo è detto ritardo di propagazione. – Sia d la lunghezza del link e sia v la velocità fisica del link (solitamente pari alla velocità della luce nel mezzo trasmissivo), allora dprop = d / v – Questa è una domanda di puro studio: ciò che viene misurato è • la precisione e completezza della risposta, • la capacità di fornire una risposta chiara e sintetica. Testo • Domanda 6: [2 punti] – Cosa si intende per meccanismo equo di controllo della congestione? • Risposta: – Consideriamo K connessioni TCP, tutte passanti per uno stesso link intermedio X, con ritmo di trasmissione pari a R bit/s – Supponiamo che per X non passino altre connessione (ad es. UDP) – Il controllo di congestione è equo (fair) se, per ogni link X, il ritmo di trasmissione di ogni connessione passante per X, è pari a R/K • ovvero, se ogni connessione ottiene una porzione uguale di banda – Questa è una domanda di puro studio: ciò che viene misurato è • la precisione e completezza della risposta, • la conoscenza e competenza di uso del linguaggio. Testo • Domanda 7: [3 punti] – Cosa si intende per riscontro selettivo in TCP? • Risposta: – Il riscontro selettivo è una ottimizzazione di TCP: • consente di riscontrare (trasmettere ACK per) segmenti fuori sequenza • è in contrasto con il riscontro cumulativo, che riscontra tutti i byte dall’inizio della trasmissione fino al un punto corrente • riduce il numero di segmenti da ritrasmettere, in quanto assume che il ricevente non scarti i segmenti fuori sequenza – Questa è una domanda di puro studio: ciò che viene misurato è • il livello di dettaglio dello studio, • la precisione della risposta, • la conoscenza e competenza di uso del linguaggio. Testo • Domanda 8: [3 punti] – Si descriva la struttura di un frame PPP. • Risposta: – Un frame PPP ha la seguente struttura: flag indirizzo controllo protocollo informazioni checksum flag – in particolare, • il campo flag (1 byte): è presente all’inizio ed alla fine del frame – ha il valore fisso 01111110 e delimita l’inizio e la fine del frame • il campo indirizzo (1 byte) e il campo controllo (1 byte): – hanno valori fissi, rispettivamente 11111111 e 00000011 – sono stati previsti per eventuali estensioni future (mai realizzate) – il mittente può, opzionalmente formare il frame omettendo questi due campi Soluzione • Risposta (continua): • il campo protocollo (1 o 2 byte) – definisce quale protocollo di livello rete deve occuparsi dei dati contenuti nel frame • checksum (2 o 4 byte): – il checksum del frame, calcolato usando un codice a ridondanza ciclica standard (HDLC) • informazioni: – contiene i dati provenienti dal livello di rete, opportunamente codificati – il campo ha una lunghezza massima, che può essere configurata all’atto dell’instaurazione del link, ed il cui default è 1500 byte – Questa è una domanda di puro studio: ciò che viene misurato è • il livello di dettaglio dello studio, • la precisione della risposta, • la completezza della risposta. Testo • Domanda 9: [1 punto] – Cos’è l’indirizzo di broadcast di una rete? • Risposta: – L’indirizzo di broadcast di una rete TCP/IP è l’indirizzo a cui inviare un messaggio che deve essere recapitato a tutti i nodi della rete. Esso è formato dai primi N bit dell’indirizzo di rete seguito da (32 - N) bit a 1, dove N è il numero di bit che formano la maschera di rete. – Questa è una domanda di puro studio: ciò che viene misurato è • il livello di dettaglio dello studio, • la precisione della risposta, • la capacità di fornire una definizione chiara e sintetica. Testo • Domanda 10: [1 punto] – Cosa si intende per protocollo di accesso multiplo? • Risposta: – Un protocollo di accesso multiplo è un protocollo di livello collegamento che consente di trasmettere frame lungo un canale fisico a cui possano essere collegati più di due adattatori. – Questa è una domanda di puro studio: ciò che viene misurato è • il livello di dettaglio dello studio, • la precisione della risposta, • la conoscenza e competenza di uso del linguaggio. Annotazioni • La correttezza e la completezza delle risposte è indispensabile • Il fornire una traccia del procedimento seguito per rispondere è sempre un vantaggio • La capacità di non andare fuori tema è importante • La capacità di fornire risposte sintetiche e chiare è premiante • L’uso adeguato dei termini del linguaggio proprio delle reti è un fatto che viene preso in considerazione (sia in positivo che in negativo) Conclusione