Il meglio di entrambi i sistemi: utilizzare un approccio ibrido per

Il meglio di entrambi i sistemi: utilizzare un approccio ibrido per

IL MEGLIO DI ENTRAMBI I SISTEMI: UTILIZZARE
UN APPROCCIO IBRIDO PER MIGLIORARE
L’AGILITÀ DELL’IT
Agosto 2016
 Jim Rapoza, Senior Research Analyst e Editorial Director,
Information Technology
Punti principali della relazione
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Nel 59% delle piccole
e medie imprese
emerge la
preoccupazione in
merito ai problemi di
sicurezza, privacy e
conformità per
l’infrastruttura IT.
p4
Nel 42% delle piccole
e medie imprese i
costi ricorrenti sono
citati come criteri
chiave per la
valutazione dei
sistemi basati su
cloud
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Le piccole e medie
imprese con un
approccio IT ibrido
hanno 6,3 volte
probabilità in più di
ottenere un
miglioramento nelle
prestazioni delle
applicazioni.
Grazie a un approccio IT ibrido, le piccole e medie imprese
possono sfruttare il maggiore controllo, l’accesso più rapido e la
migliore sicurezza derivanti dalle strutture in sede, ottenendo al
tempo stesso la maggiore agilità, i costi ridotti e la maggiore
flessibilità offerti dal cloud.
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Le piccole e medie
imprese con un
approccio IT ibrido
hanno il doppio di
probabilità di
riuscire a migliorare
le capacità.
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Le piccole e medie
imprese possono
soddisfare tutte le
esigenze
dell’infrastruttura IT
adottando un
approccio ibrido
all’IT che garantisce
le prestazioni delle
risorse interne con la
flessibilità del cloud.
L’espressione IT ibrido si riferisce a
un’infrastruttura comprendente
vari scenari, ovvero, server
virtualizzati, hardware non
virtualizzato, cloud pubblico, cloud
privato, servizi in hosting offerti da
vari fornitori, il tutto per
supportare il carico di lavoro e il
portafoglio di applicazioni
dell’azienda.
Il meglio di entrambi i sistemi: utilizzare un approccio ibrido per
migliorare l’AGILITÀ dell’IT
Ogni giorno le persone si trovano a dover affrontare scelte
importanti in grado di condizionare la vita. Acquistare o noleggiare?
Avviare un’attività in proprio o lavorare per altri? Perché non
aggiungere anche le patatine fritte? OK, forse l’ultima domanda
non cambia veramente la vita.
In conclusione, le persone spesso ritengono che alla base di
pressoché ogni scelta vi sia una proposizione disgiuntiva. Ma non
solo le persone, anche le aziende e i relativi reparti IT spesso
costruiscono la loro infrastruttura IT con un approccio disgiuntivo.
Questo è valido soprattutto quando una piccola o media azienda
cerca di creare o aggiornare la propria infrastruttura IT. E spesso,
la principale scelta che queste aziende si trovano ad affrontare è se
creare la propria infrastruttura internamente o passare al cloud
pubblico.
Ma dalla ricerca di Aberdeen Group risulta che la scelta migliore
è adottare entrambe le soluzioni.
Grazie a un approccio IT ibrido, le piccole e medie imprese possono
sfruttare il maggiore controllo, l’accesso più rapido e la migliore
sicurezza derivanti dalle strutture in sede, ottenendo al tempo
stesso la maggiore agilità, i costi ridotti e la maggiore flessibilità
offerti dal cloud. E soprattutto, la possibilità di implementare un
approccio IT ibrido in modo rapido e semplice lo rende perfetto per
le piccole e medie imprese che possono realizzarlo senza dover
affrontare i costi elevati e la complessità derivanti dagli approcci
tradizionali all’IT.
In questa relazione, analizzeremo alcune delle sfide che le aziende
più piccole si trovano ad affrontare per la creazione e la gestione
dell’IT, unitamente alle modalità di sfruttamento di un approccio
ibrido a cloud e infrastruttura interna da parte di alcune aziende che
ottengono notevoli vantaggi da un simile approccio.
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Il meglio di entrambi i sistemi: utilizzare un approccio ibrido per
migliorare l’AGILITÀ dell’IT
Necessità di scegliere fra cloud e struttura interna? Scegliete entrambi
Per molte piccole e medie imprese, la scelta fra cloud e
infrastruttura interna è spesso basata sulla posizione
dell’azienda stessa nel suo ciclo di maturità. Le startup e altre
aziende nuove possono decidere per il passaggio al cloud al
100%, in quanto non hanno sistemi legacy o problemi simili di
cui preoccuparsi. Le aziende affermate hanno già investito in
sistemi interni e spesso scelgono di continuare a sfruttare tali
investimenti.
Tuttavia, queste scelte possono non essere il metodo migliore
per affrontare le numerose e complesse sfide dell’IT che le
piccole e medie imprese si trovano ad affrontare oggi. E per
molte di queste aziende un approccio disgiuntivo potrebbe
rendere più difficile la risoluzione di simili sfide.
Il metodo migliore
per scegliere fra
infrastrutture interne
e cloud è scegliere
entrambe con un
approccio ibrido.
Figura 1: le principali problematiche relative
all’infrastruttura IT per le PMI
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Il meglio di entrambi i sistemi: utilizzare un approccio ibrido per
migliorare l’AGILITÀ dell’IT
Ai fini di questa relazione, abbiamo effettuato un sondaggio fra le
piccole e medie imprese in merito alle problematiche che si trovano
a fronteggiare nella creazione di infrastrutture IT e nell’utilizzo di
tecnologie basate su cloud. Ovviamente, la principale problematica
riguarda sicurezza, riservatezza dei dati e conformità alle normative.
Tuttavia, abbiamo scoperto che la seconda problematica riguarda la
difficoltà di rendere compatibili i vari aspetti dell’infrastruttura IT, il
che non sarebbe una grande sfida se le aziende adottassero solo
infrastruttura interna o solo cloud. Queste aziende stanno cercando
di ottenere il massimo dalle loro infrastrutture IT esistenti e di
aggiungere al tempo stesso funzionalità di cloud pubblico.
Sottolineando l’importanza della compatibilità fra strutture interne e
funzionalità cloud, abbiamo scoperto che non solo rappresenta un
ostacolo, ma è anche uno dei principali criteri che le piccole e medie
imprese utilizzano per selezionare i sistemi basati su cloud. Nella
figura 2 in basso, abbiamo chiesto ai responsabili delle piccole e
medie imprese i criteri per la scelta dei sistemi basati su cloud.
Figura 2: principali criteri delle PMI per la scelta di tecnologie
cloud
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Il meglio di entrambi i sistemi: utilizzare un approccio ibrido per
migliorare l’AGILITÀ dell’IT
Data la sensibilità ai costi presente in molte piccole e medie imprese,
non sorprende il fatto di trovare i costi ricorrenti al secondo posto fra i
criteri. Ma il criterio principale per lavorare con le infrastrutture
esistenti mostra l’elevata importanza che le aziende assegnano
all’avere robuste piattaforme interne e basate su cloud che non solo
lavorano bene da sole ma che operano correttamente insieme,
migliorandosi a vicenda.
A contrastare le tipiche impressioni delle piccole e medie imprese è
anche l’importanza ricoperta dalla scalabilità per la scelta delle
piattaforme cloud. Proprio come le grandi aziende, queste
organizzazioni sono alla ricerca di soluzioni che consentano di crescere
e scalare le infrastrutture IT per rispondere alle domande o alle esigenze
emergenti. E stanno cercando di garantire l’esecuzione dei carichi di
lavoro giusti sulle piattaforme corrette; ad esempio alcuni carichi di
lavoro richiedono la velocità e il controllo delle infrastrutture interne
mentre altri necessitano della flessibilità del cloud.
Tenendo presente i precedenti dati sulle problematiche e sui criteri di
scelta, diventa sempre più chiaro perché è vitale un approccio ibrido.
Con l’IT ibrido, le aziende hanno la sicurezza e le prestazioni maggiori
derivanti dai sistemi interni, pur sfruttando la capacità del cloud di
distribuire rapidamente le applicazioni, di mantenere bassi i costi
delle infrastrutture e scalare la capacità in base alle esigenze.
Guardando la figura 3 in basso, vediamo alcuni dei metodi principali
con cui le piccole e medie imprese che adottano un approccio ibrido
per l’IT eccellono rispetto agli omologhi che devono ancora passare
all’ibrido.
Quando si tratta di migliori prestazioni e scalabilità, queste aziende
con un approccio ibrido hanno sei volte più possibilità di migliorare le
prestazioni e il doppio di possibilità di aumentare la capacità. E queste
piccole e medie aziende con l’IT ibrido hanno anche molte più
probabilità di ridurre il tempo di inattività per le loro infrastrutture IT.
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migliorare l’AGILITÀ dell’IT
Figura 3: l’approccio ibrido garantisce agilità all’IT delle PMI
Osservando questi dati, vediamo chiaramente in che modo un
approccio ibrido aumenta l’agilità e la scalabilità,
incrementando gli utili. Queste piccole e medie imprese
ottengono migliori prestazioni, maggiore scalabilità, oltre alla
riduzione del tempo di inattività e dei costi.
Ottenere il massimo dalle infrastrutture interne e dal cloud
In questa relazione, abbiamo spiegato che il metodo migliore
per scegliere fra infrastrutture interne e cloud è adottare
entrambe, ovvero un approccio ibrido.
Ma un approccio ibrido significa che l’azienda deve scendere a
compromessi? Significa forse che, anziché ottenere una singola
infrastruttura ottimale, un’azienda ottiene due sistemi inferiori
alle loro possibilità?
La ricerca di Aberdeen dimostra che è vero l’esatto contrario.
Con l’adozione di un approccio IT ibrido, le piccole e medie
imprese ottengono numerosi vantaggi che consentono loro di
avere infrastrutture IT ad alte prestazioni.
Per analizzare questi vantaggi, abbiamo condotto la ricerca su
piccole e medie imprese che hanno adottato un approccio IT
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ibrido e usano server interni e sistemi progettati per operare
correttamente con le tecnologie basate su cloud.
Come mostrato dai dati della figura 4 in basso, queste
organizzazioni IT ibride ottengono numerosi vantaggi rispetto
alle piccole e medie imprese omologhe che devono ancora
adottare un approccio ibrido.
Figura 4: le PMI sono vincenti con un approccio ibrido fra
cloud e infrastrutture interne
Le piccole e medie imprese con infrastrutture IT ibride hanno il
doppio di probabilità di segnalare un aumento nella flessibilità
dell’IT. Chiaramente, essere in grado di sfruttare le infrastrutture
interne o cloud nei momenti e per i servizi che ritengono più
adatti offre questa flessibilità vitale.
Inoltre un approccio ibrido si ripaga aumentando la probabilità
per le aziende di ottenere una riduzione dei costi IT globali,
elemento forse più importante in assoluto per molte piccole
aziende.
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Unitamente alla maggiore flessibilità e scalabilità, una grande fonte di
queste riduzioni dei costi è probabilmente dovuta al metodo con cui le
aziende ibride subiscono minori tempi di inattività ed eccellono nel
ridurre i rischi dell’IT.
Conclusioni
Le piccole e medie imprese che sfruttano un approccio IT ibrido in
grado di combinare sistemi basati su cloud con le infrastrutture
interne ottengono numerosi vantaggi essenziali. Ma per entrare in
questa realtà di IT ibrido, devono seguire alcune procedure ottimali.
Come abbiamo detto, la scelta giusta fra infrastrutture interne e cloud
consiste nello scegliere entrambe. Ma per ottenere il massimo da
questo approccio IT ibrido, le piccole e medie imprese necessitano di
sistemi ben progettati, con elevate prestazioni, affidabilità e la
capacità di scalare.
Per ottenere un’infrastruttura IT ibrida efficace, le piccole e medie
imprese devono:
 Comprendere i requisiti dell’infrastruttura cloud.
Alcune aziende pensano che l’implementazione del cloud pubblico
comporti semplicemente la scelta di un fornitore per il cloud. Ma i
leader nell’infrastruttura IT sanno che prima richiede molto più
lavoro per comprendere cosa deve essere eseguito nel cloud e cosa
nelle infrastrutture interne. Lavorando per comprendere quali
servizi e applicazioni devono essere eseguiti sul cloud pubblico, le
piccole e medie aziende otterranno un’infrastruttura IT ibrida
molto più efficiente.
 Conoscere i requisiti della tecnologia attuale. Non è possibile
accrescere e migliorare un sistema che non si conosce appieno.
Affinché le piccole e medie imprese possano sfruttare al meglio il
passaggio all’IT ibrido, devono avere una visibilità completa di
server, processi e applicazioni, sia sui dispositivi fisici sia nel cloud.
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 Rendere i sistemi interni pronti per il mondo ibrido. Se da un lato
abbiamo mostrato i vantaggi di un approccio IT ibrido, ottenere tali
vantaggi sarà impossibile se i sistemi interni di un’azienda sono
obsoleti, sovraccarichi e gestiti male. Le piccole e medie imprese che
hanno ottenuto un IT ibrido efficiente garantiscono la presenza di
infrastrutture interne aggiornate, ad alte prestazioni e pronte per
vincere le sfide dell’IT attuale.
 Rendere compatibili le funzionalità del cloud con le infrastrutture
interne. La capacità di usare il cloud e i sistemi interni insieme
rappresenta sia una problematica sia un criterio di scelta dalla
massima priorità per il personale IT delle piccole e medie imprese.
Utilizzando sia il cloud sia le infrastrutture interne, queste aziende
saranno in grado di ottenere il massimo da entrambe le piattaforme e
di aumentare la capacità delle loro iniziative tecnologiche.
 Creare un’infrastruttura progettata per il presente e il futuro. Dato
che continuano a comparire nuove tecnologie emergenti, offrendo
nuove opportunità ma anche aumentando la complessità dell’IT, le
piccole e medie imprese devono essere pronte. Con un’infrastruttura
agile e flessibile, queste aziende possono ridurre la complessità di tali
tecnologie e aumentare la loro capacità di sfruttarle per ottenere
vantaggi sulla concorrenza.
Quando qualcuno ha tutto il necessario senza dover effettuare scelte, è un
po’ come avere la “botte piena...”. Le piccole e medie imprese possono
soddisfare tutte le esigenze dell’infrastruttura IT adottando un approccio IT
ibrido che offre tutte le prestazioni e le possibilità di un controllo diretto
delle infrastrutture interne, integrate con la scalabilità e la flessibilità del
cloud.
E quando si analizzano la riduzione dei costi, la maggiore agilità e
affidabilità offerte da un approccio ibrido alle piccole e medie imprese,
vediamo chiaramente qual è la scelta giusta.
Scegliere sia infrastrutture interne sia il cloud. Scegliere un approccio ibrido.
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Autore: Jim Rapoza, Senior Research Analyst e Editorial Director, Information Technology
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