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Fostering ICT Usage in Pedagogical Practices Newsletter n. 5, Giugno 2010 Indice • • • • • • Il progetto FICTUP Il tutoraggio tra pari per favorire l’uso didattico delle TIC La sperimentazione del modello FICTUP in Italia: Il caso della Lavagna Interattiva Multimediale Networking: occasioni di confronto e conferenze internazionali Partner del progetto Avvertenze su distribuzione e copyright Il progetto FICTUP Il progetto FICTUP - http://fictup.inpl-nancy.fr/it - è finanziato con il supporto dell’Unione Europea nell’ambito del Programma Lifelong Learning e intende: • • • creare materiali formativi innovativi che descrivano l’uso delle TIC nell’ambito di attività didattiche concrete sperimentare un processo di tutoraggio ravvicinato tra insegnanti esperti e meno esperti nelle TIC offrire alle istituzioni competenti per la formazione insegnanti una serie di raccomandazioni basate sulla sperimentazione svolta. FICTUP ha prodotto una serie di materiali formativi per insegnanti. Si tratta di veri e propri “casi” che descrivono in dettaglio alcune attività didattiche concrete, illustrandone tematiche, obiettivi, prodotti, materiali e strumenti utilizzati (software, fogli di lavoro, ecc.). Ciascun caso è associato inoltre a 3 brevi video (della durata di circa 2-3 minuti) che trattano alcuni aspetti specifici dell’attività didattica. Tutti i materiali sono stati sviluppati dai partner di progetto in collaborazione con insegnanti esperti e meno esperti nell’uso didattico delle nuove tecnologie, al fine di assicurarne l’accessibilità. Tutti i materiali - i casi e video FICTUP - sono online alla pagina: http://fictup.inpl-nancy.fr/it/index.php/Scenari_pedagogici. Entro giugno 2010, i materiali prodotti vengono sperimentati in condizioni reali da un insegnante non esperto nell’uso delle nuove tecnologie, che realizza le attività didattiche in classe, con il supporto e il tutoraggio del docente esperto. L’intero processo viene osservato (e filmato), analizzato e valutato da ricercatori. L’obiettivo finale è quello di utilizzare queste esperienze per adattare e migliorare i materiali prodotti e la metodologia di formazione proposta (organizzazione del tutoraggio, materiali pedagogici, ecc.) e creare in questo modo delle linee guida per le istituzioni educative preposte alla formazione insegnanti. Il tutoraggio tra pari per favorire l’uso didattico delle TIC Autori: Minna Lakkala & Liisa Ilomäki, Università di Helsinki, Finlandia Uno degli obiettivi centrali del progetto FICTUP è quello di sviluppare un modello di tutoraggio nel quale un insegnante più esperto nell’uso didattico delle nuove tecnologie (che abbiamo chiamato expert) supervisiona un collega meno esperto (chiamato novice) nell’implementazione delle TIC in classe. 1 FICTUP Newsletter n. 5 – Giugno 2010 Questa sperimentazione è stata condotta seguendo un esempio di pratica didattica con le TIC descritto in forma di scenario pedagogico dallo stesso insegnante esperto in una prima fase del progetto FICTUP. Per supportare entrambi gli insegnanti nell’organizzazione del processo di tutoraggio abbiamo creato un modello di trasferimento che comprende sia le attività individuali dell’insegnante novice sia gli incontri e le attività di tutoraggio tra expert e novice (si veda Figura 1). La struttura suggerita dal modello è indicativa, poiché uno dei punti di interesse di FICTUP è appunto quello di esaminare come gli insegnanti effetivamente abbiano realizzato il tutoraggio. Qui sotto vengono descritte alcune esperienze tratte dai due casi finlandesi. Figura 1: Modello di trasferimento suggerito nell’ambito del progetto FICTUP. In entrambi i casi finlandesi gli insegnanti expert e novice hanno avuto un incontro prima dell’inizio dell’implementazione in classe, qualche breve discussione durante il periodo di implementazione in classe e un incontro di riflessione alla fine del processo. In entrambi i casi gli insegnanti expert hanno partecipato a qualche lezione in classe e la loro presenza è stata considerata utile soprattutto quando ha coinciso con la presentazione delle nuove tecnologie agli allievi. I due casi finlandesi mostrano che gli insegnanti non si sentono molto a loro agio se devono seguire una procedura rigida di tutoraggio; in entrambi i casi hanno preferito personalizzare il modello di tutoraggio proposto, ritenendo più utile organizzare gli incontri tutoraggio (sia fuori dall’aula che in aula) in base alla reale necessità espressa dai novice. Tutti gli insegnanti coinvolti hanno tuttavia evidenziato come il modello di tutoraggio proposto abbia contribuito a orientare in maniera più sistematica le attività, anche se non è stato seguito alla lettera. Secondo quanto riportano gli insegnanti novice, la partecipazione a questo progetto ha creato, da un lato, una sorta di pressione positiva che li ha stimolati a sperimentare qualcosa che altrimenti non avrebbero sperimentato. Dall’altro lato, la struttura della sperimentazione ha anche creato una situazione in cui la percezione dei processi di apprendimento in atto negli allievi non è stata forse abbastanza buona, essendo l’insegnante concentrato a seguire il piano di lavoro deciso con il tutor. Molto utile per gli insegnanti novice è stata la guida ricevuta da parte degli expert sulle questioni tecnologiche e nella pianificazione della struttura della progetto didattico complessivo. Un importante elemento di supporto è stato il fatto che entrambi gli insegnanti coinvolti nel tutoraggio provenissero dalla stessa scuola e potessero quindi godere di una certa flessibilità. Per questo motivo è stato facile integrare la sperimentazione nel lavoro scolastico quotidiano e ottenere supporto su questioni concrete e pratiche quando necessario. Gli insegnanti novice hanno affermato che sarebbe stato utile che l’expert fosse presente più spesso nelle lezioni e potesse dare un feedback diretto dopo ogni lezione, ma hanno anche riconosciuto che questo dipendeva dalle risorse disponibili. In uno dei due casi, gli allievi dell’insegnante expert - che erano in classe 5° - sono stati supervisori degli allievi dell’insegnante novice che si trovavano in classe 2°. L’insegnante novice ha affermato che questa collaborazione è stata molto positiva e vorrebbe poterla continuare l’anno prossimo. Entrambi i novice hanno affermato che è essenziale che gli expert siano facilmente avvicinabili e diano spazio alla creatività e alle idee personali, ma anche che essi siano attivi nel fornire feedback e suggerimenti e nel descrivere le loro esperienze e pratiche. 2 FICTUP Newsletter n. 5 – Giugno 2010 La sperimentazione del modello FICTUP in Italia: Il caso della Lavagna Interattiva Multimediale Autori: Prof.ssa Maria Lucia Giovannini & Federica Pennisi, Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, Alma Mater Studiorum, Italia Nell’ambito del progetto FICTUP l’Università di Bologna insieme ad Amitié ha coordinato e condotto due sperimentazioni: la prima si è focalizzata sull’utilizzo della piattaforma Moodle a supporto delle attività didattiche di una classe della scuola secondaria di I grado e, la seconda, ha riguardato l’utilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) a supporto dell’apprendimento di un percorso geometrico in una classe di una scuola primaria. Questo articolo intende illustrare brevemente il caso della sperimentazione della LIM e i principali risultati emersi. I materiali relativi ad entrambi i casi sono accessibili sul sito di progetto. La sperimentazione della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) La sperimentazione ha coinvolto due insegnanti (expert e novice) e gli alunni della classe terza 3B della scuola primaria G. Falcone di Funo di Argelato (Bologna, Italia). La sperimentazione con la LIM ha riguardato l’acquisizione del concetto di “poligono” partendo dall’apprendimento del concetto di “confine” e di “ regione”. Essa si è articolata su un arco temporale di due mesi e ha previsto due incontri settimanali (2 ore ciascuno) nei quali si è alternata una lezione in aula (per l’introduzione e spiegazione dei concetti) e una lezione in laboratorio (per esercizi e pratica con la LIM e i PC). Per rinforzare le conoscenze acquisite nelle lezioni in laboratorio si è scelto di far svolgere individualmente agli alunni attività di tipo ludico tramite il PC. Inoltre si è scelto di costruire un fascicolo finale per ogni singolo alunno contenente materiale utilizzato e realizzato nelle lezioni in aula e nel laboratorio. Le due insegnanti (expert e novice) si sono incontrate durante una serie di sessioni di tutoraggio avvenute precedentemente, in itinere e successivamente alle lezioni in classe. Alle insegnanti sono stati somministrati 1 questionario iniziale e 1 questionario finale. Prima e dopo ogni singola lezione l’insegnante novice è stata intervistata. Tutte lezioni sono state oggetto di osservazione e 6 lezioni sono state videoregistrate (le videoregistrazioni hanno riguardato 3 giorni di lezione in classe e 3 giorni in aula d’informatica, dove l’insegnante e gli alunni hanno utilizzato la LIM). Principali risultati emersi Entrambe le insegnanti hanno individuato quale elemento cruciale la fase di pianificazione delle lezioni (individuazione dei contenuti e delle attività per ciascuna lezione e distinzione del lavoro da svolgere in modo “tradizionale” da quello da affidare alla LIM). Inoltre il dialogo, la comunicazione e il confronto tra le due insegnanti siano risultati determinanti per la progettazione dei materiali, l’applicazione concreta dello strumento nella classe e la risoluzione di problemi e imprevisti. A tal proposito entrambe hanno considerato estremamente efficace il modello di tutoraggio “uno ad uno” anche se entrambe lo ritengono probabilmente poco attuabile al di fuori del contesto della sperimentazione perché dispendioso in termini economici. L’insegnante expert ha sottolineato inoltre l’importanza della preparazione individuale da parte dell’insegnante novice attraverso i materiali realizzati precedentemente. L’aspetto che emerge con grande evidenza dall’intervista conclusiva alla novice è la grande soddisfazione per l’intera esperienza sia per quanto riguarda il percorso di tutoraggio intrapreso e di crescita personale e professionale, sia per quanto riguarda la partecipazione da parte dei bambini alle lezioni. In particolare l’insegnante novice ha sottolineato una maggiore efficacia nell’apprendimento dei contenuti dato che la LIM permette un maggior impatto visivo nella rilevazione dell’errore, un coinvolgimento maggiore degli alunni e la possibilità di superare più facilmente alcune difficoltà di scarsa manualità da parte di alcuni alunni. Emerge desiderio da parte della novice di riproporre nel prossimo anno scolastico l’unità didattica attraverso l’uso della LIM (strutturata invece quest’anno attraverso l’aiuto dell’expert). Ciò che invece suscita timore è l’utilizzo autonomo da parte della novice di nuove funzionalità proprie della LIM. In generale il dato conclusivo che emerge con maggior rilevanza riguarda un senso di appagamento condiviso da parte di entrambe le insegnanti non solo in termini di risultati raggiunti nella trasmissione dei contenuti oggetto di lezione, ma anche e soprattutto nella validità di un modello di tutoraggio, che ha rivalutato non solo le competenze dell’expert, ma anche e soprattutto quelle della novice, incrementando a livello emotivo il proprio senso di efficacia e di familiarità nell’utilizzo delle nuove tecnologie. 3 FICTUP Newsletter n. 5 – Giugno 2010 Networking: occasioni di confronto e conferenze internazionali Autore: Sibylle Moebius, Amitié srl, Italia Siete interessati a confrontarvi con colleghi di altri paesi e a scambiare esperienze ed idee? Il Learning Teacher Network - http://www.learningteacher.eu/ - è una piattaforma internazionale per lo sviluppo e la formazione professionale degli insegnanti di tutta Europa. Si tratta di un’associazione indipendente che riunisce professionisti dell’educazione di vari paesi con l’ambizione di condividere e creare occasioni di reciproco insegnamento e apprendimento. Una delle principali caratteristiche del network è l’atmosfera calorosa e rilassata che permette alle persone di comunicare e incontrarsi con facilità. Il network raccoglie professionisti del mondo della scuola, formatori, ricercatori e altri esperti dell’educazione a tutti i livelli, da quello pre-scolare a quello universitario. Segnaliamo alcune interessanti conferenze internazionali che offrono ottime possibilità di scambio e incontro tra insegnanti di tutta Europa: • Conferenza internazionale: “Educazione e Nuove Tecnologie per l’apprendimento”, Barcellona, Spagna, 5-7 Luglio 2010. Sito web: http://www.iated.org/edulearn10/. • “Scenari d’apprendimento per il futuro: una sfida per il 21° secolo”, Londra, Regno Unito, 7 Luglio 2010. Vedi sito: http://web-dev-csc.gre.ac.uk/conference/conf62/index.php. • 7° Conferenza internazionale: “Scienza pratica: colmare il divario tra Scienza e Società”, 25-31 Luglio 2010, Rethymno, Grecia. Sito web: http://www.clab.edc.uoc.gr/hsci2010/. • Conferenza internazionale: “Collaborazione e partecipazione per un futuro sostenibile: continuare il decennio delle Nazioni Unite per l’educazione allo sviluppo sostenibile”, Bergen, Norvegia, 29 Agosto – 1 Settembre 2010. Sito web: http://support-edu.org/BergenConf. • 7° Conferenza Internazionale: “Guida per un mondo inclusivo e sostenibile”, Berlino, Germania, 27-29 Gennaio 2011. Sito web: http://www.learningteacher.eu/berlin-conference. Partner del progetto • • • • • • • INPL- Institut National Polytechnique de Lorraine (Francia) – coordinatore del progetto UPV-Metz - Paul-Verlaine Università di Metz (Francia) Amitié srl – Istituto di ricerca (Italia) Università di Bologna - Facoltà di Scienze della Formazione (Italia) Hungarian Institute for Educational Research and Development (Ungheria) Università di Helsinki - Centre for Networked Learning and Knowledge Building (Finlandia) Educode - National Centre for Professional Development in Education (Finlandia) Più informazioni: http://fictup.inpl-nancy.fr/it/index.php/Partner Avvertenze su distribuzione e copyright Per avere maggiori informazioni sul progetto visita il sito FICTUP: http://fictup.inpl-nancy.fr/it. Se vuoi che un tuo collega o amico riceva la newsletter di FICTUP, invia il suo contatto a Francesca Magrefi [email protected] specificando la lingua che preferisce. Se vuoi annullare l’iscrizione alla newsletter, invia un email allo stesso indirizzo. Foto: Copyright iStockphoto LP (Standard license terms – Permitted use) 4 FICTUP Newsletter n. 5 – Giugno 2010 Disclaimer: È stato fatto tutto il possibile per presentare tutte le informazioni accuratamente, tuttavia FICTUP e i partner del progetto non si assumono la responsabilità per le informazioni provenienti da fonti esterne, contenute in questo documento. I collegamenti a siti web esterni sono forniti solo a scopo informativo e ciò non comporta una garanzia di affidabilità delle informazioni in essi contenute. Gli autori non sono responsabili per la correttezza, la completezza o la qualità delle informazioni fornite. Verranno respinti tutti i reclami su eventuali responsabilità per danni causati dall'uso improprio delle informazioni fornite, comprese le informazioni incomplete o errate. Analogamente, è stato fatto tutto il possibile per identificare i proprietari dei diritti d'autore dei testi pubblicati. In caso di errore o omissione siamo pronti ad apportare le dovute correzioni. Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa comunicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. 5 FICTUP Newsletter n. 5 – Giugno 2010