testata - Comune di Laterza

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COMUNICATO STAMPA – COMUNE DI LATERZA (TA) – Assessorato Cultura e Spettacolo
Sipario a Corte
Rassegna di Teatro nella Corte del Palazzo Marchesale
Comune di Laterza
1° Edizione della Rassegna Teatrale “SIPARIO A CORTE”nella suggestiva cornice della Corte del
Palazzo Marchesale – Piazza Plebiscito - del Comune di Laterzadurante la programmazione di
Laterza-Estate 2012.
La Rassegna Teatrale, voluta dal Sindaco Gianfranco Lopane e dall’Assessore Leonardo
Matera,curatadaGiovanna de Biase, celebra la 1° edizione con quattro spettacoli di prosa
selezionati tra Compagnie Teatrali di cui 3 di artisti pugliesi e uno di un’attrice laertina.
Quattro monologhi brillanti e coinvolgenti dai contenuti estremamente attuali che inducono alla
risata ma anche alla riflessione.
Tutti gli spettacoli hanno all’attivo numerose repliche su tutto il territorio nazionale
L’ingresso agli spettacoli è libero fino ad esaurimento dei posti a sedere.
Calendario:
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28 luglio – Spettacolo teatrale “MADRO” della Compagnia Teatrale Tubbacatubba di
Noicattaro (ba) con l’attore Michele Napoletano
14 agosto – Spettacolo teatrale ”ILTRAINO DEI FESSI . Ovvero dietro ogni scemo c’è un
villaggio” della Compagnia Teatrale Archelia di Celie Messapica (br) con l’attore Giuseppe
Ciciriello
15 agosto – Spettacolo teatrale “SPADE E CIPOLLE” della Compagnia Orecchiabili di Bari
con l’attrice Angela Iurilli
17 agosto – Spettacolo teatrale “C’ERA UNA VOLTA IERI” della Compagnia
con l’attrice laertina Anna Carbotti
Porta ore 21:00 Sipario ore 21:30.
In caso di pioggia lo spettacolo verrà presentato in altra data.
28 luglio
ore 21:00
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Spettacolo teatrale “MADRO”
della Compagnia TeatraleTubbacatubba di Noicattaro (ba)
con l’attore Michele Napoletano
"Madro" è costituito da quattro ironici monologhi per altrettanti ruoli femminili estremi. Coinvolto
nell’operazione è Michele Napoletano, uno degli attori pugliesi più convincenti del teatro
pugliese.“Madro”, nella proposta di Michele Napolitano, raccoglie quattro monologhi all’insegna dell’ironia
e
della
critica
spietata
dei
vizi
più
evidenti
della
tradizione
meridionale.
In scena, interpretati dallo stesso Michele Napoletano, un cocktail di nevrastenie al femminile: vedremo
una pazza che crede di essere la Madonna, una madre che in chiave tragicomica scopre la maternità di sua
figlia, una madre che culla la propria figlia raccontandole storie antiche, una casalinga maniaca del telefono.
Quattro figure femminili che, avendo perso la propria identità culturale, ironizzano sulle quotidiane
tragedie minimali con un graffiante linguaggio meridionale, contaminato da media e telenovelas.Si assiste
così ad una crisi d’identità culturale che dal tragico vissuto giornaliero sfocia in una comicità isterica e
inconsapevole, che impone linguaggi non propri come nomi di battesimo quali Luis Antonio, Andrea
Celeste, Maurizio e Costanzo, Jessica, Deborah, senza dimenticare la mitica Raffaella, nelle cui
conversazioni si confondono messaggi personali, echi televisivi, slogan dirotocalchi. Nei dialoghi scritti
daMichele Napolitano la pubblicità si sovrappone alle confidenze, le telenovelas alla sfera privata e gli inni
liturgici alle canzonette di Sanremo. Deliri verbali fondati sulla contaminazione e alterazione del linguaggio.
La perdita di rituali propiziatori e liberatori usati nel mondo contadino come protezione e rivelazione
dell’inconscio. La ritualità e il mondo popolare saranno il motore di tutta la messinscena dove l’ambiguo
maschile/femminile esprime al meglio il carattere tragicomico dei personaggi.
14 agosto
ore 21:00
Spettacolo teatrale ”ILTRAINO DEI FESSI . Ovvero dietro ogni scemo c’è un villaggio”
della Compagnia Teatrale Archelia di Celie Messapica (br)
con l’attore Giuseppe Ciciriello
“…Quando mia madre nacque aveva tre padri un santo, un commerciante e un anarchico mangiatore di
bambini, ma una sola madre con la cicatrice del calcio di un mulo sul viso, e una ferita larga una vita
nell’anima cucita col fil di ferro …Tanto tempo fa al mio paese, la terra promessa, c’era il mare...Si il mio
paese, la terra promessa! Adagiato su una splendida collina a 310 metri d’altezza al centro fra due mari lo
ionio e l’adriatico, dove tanto tempofa un cristo grottesco è passato con il carro dei fessi. Un luogo-non
luogo, che ha il sapore di tanti posti, ma comunque unico, con il bar Italia, i bordelli e le puttane, gli
ubriachi e le cantine , “l’artier’ e li villann’” e il suo dialetto, eph e ce’ngivol’….”.
Così comincia il Traino dei Fessi.
La testata di un vecchio letto, una sedia, un cappello, un ombrello tenuto chiuso da uno spago e un abito
gessato scuro sono gli elementi di una narrazione che si sviluppa attraverso, luoghi comuni, modi di dire,
strofe antiche di un modo arcaico e personaggi grotteschi che si raccontano tenuti assieme da un filo
comune la marginalità.Essere al margine di una comunità per raccontarla, rifletterla come attraverso uno
specchio distorto che ci restituisce un’ immagine chiara e inequivocabile, attraverso le voci fuori dal coro e
perché dietro ogni scemo c’è un villaggio. Lo spettacolo nasce dalle suggestioni mitiche della realtà
quotidiana della vita di un paese, modi di dire, atteggiamenti che diventano vere e proprie maschere,
visioni antiche che portano a riflettere su verità senza tempo che accompagnano la storia di ognuno di noi.
Il giudizio, il pregiudizio e la consapevolezza dell’immutabilità dell’esistenza vengono osservati e svelati,
perché dietro ogni atteggiamento c’è una storia, una realtà, molto spesso scomoda da accettare, dietro
ogni scemo c’è un villaggio, anzi un mondo da mostrare e comprendere.
15 agosto
ore 21:00
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Spettacolo teatrale “SPADE E CIPOLLE”
della Compagnia Orecchiabili di Bari
con l’attrice Angela Iurilli
Un racconto che scavalca i secoli e pone al centro una relazioneantica: quella tra padrona e serva legate da
una morsa indissolubile che fa di due anime un corpo e di due personaggi una sola interprete.
Sofronialaferoce padrona e Nina la serva che non piange mai.
La signora Sofronia cerca Nina e la trova lì dove un pubblico aspetta un inizio, e l'inizio... ha inizio.
Un racconto diretto che scavalca i secoli e pone al centro una relazione antica: quella tra padrona e serva,
qui legate da una morsa indissolubile che fa di due anime un corpo - e di due personaggi una sola
interprete.
Sofronia,
feroce
padrona
che
si
nutre
di
potere,
è
l'odio.
Nina, la serva che non piange mai. Nina la nera, Nina l'amore.
Ognuna attraverso il proprio sguardo evocherà fatti umani e storici (la vicenda risale all'epoca di Carlo
Magno), ma per quanto la loro diversità/conflitto sia una questione antica, lo spettacolo non vuole essere
storico. La memoria gioca brutti scherzi ad autori e personaggi; ognuno aggiunge, distorce, annebbia per
poter sopra-vivere la verità. La storia diventa quindi una traccia, un pretesto per attraversare temi
attualissimi, come i conflitti religiosi, la violenza della guerra e la corruzione del potere (uniche condizioni
per una vita "privilegiata"), la vanità, la solitudine e il ricordo-incombenza della morte che attanaglia e
spinge ad allontanare qualsiasi fragilità umana.Il pubblico entrerà nella vicenda non solo in quanto
testimone; a volte desiderato, altre respinto, sarà oggetto di un palleggio continuo e ironico tra la
dimensione del presente reale e quella del passato ideale, scomparso con i Fiori di Francia.
17 agosto
ore 21:00
Spettacolo teatrale “C’ERA UNA VOLTA IERI”
della Compagnia
con l’attrice laertina Anna Carbotti
Omaggio alle grandi attrici italiane del ‘900
Un recital che unisce l’eleganza e la simpatia del teatro e della televisione italiana del ‘900,ripercorso
attraverso le figure delle grandi personalità femminili dello spettacolo italiano, il tutto accompagnato da
un’atmosfera musicale che ricorda la rivista e l’avanspettacolo, con musiche e canzoni di Milly e del
Quartetto Cetra.
Lo spettacolo portato in scena da una figura unica(one woman show), riporterà alla luce sketch, conosciuti
e non, di donne come Anna Marchesini, Franca Rame, Franca Valeri e altre ancora.
Caratteristica è il dialogo costante tra le scene recitate e musica, che accompagnerà in momenti
strumentali o cantati, attraverso un duo composto da violino e contrabbasso caratterizzato da una chiave di
lettura swing, che ricorda le atmosfere degli anni ‘60.
Il tutto unito da un unico filo conduttore, che crea una sorta di trait d’union tra le varie figure e le varie
scene.
Obbiettivo è quello di ricordare e commemorare queste meravigliose figure che hanno segnato lo
spettacolo e la cultura italiana degliultimi cinquant’anni. Figure di donnesfortunatamente, quasi del tutto
scomparse.
INFO:
Comune di Laterza - Ufficio Cultura 099 8297911 mobile 349 2380823 - www.comune.laterza.ta.it
Sipario a corte
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