Il giusto momento di fecondare rispetti ai vari metodi di rilevamento
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Il giusto momento di fecondare rispetti ai vari metodi di rilevamento
Il giusto momento di fecondare rispetti ai vari metodi di rilevamento degli estri Giuseppe Stradaioli Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Università di Udine Membro fondatore: European College of Animal Reproduction [email protected] Piacenza, 11-12 Settembre 2015 Rilevanza Heersche and Nebel, 1994 J. Dairy Sci. 77: 2754-61. 2 3 L’estro • Etimolologia greca = oistros (oistros) = tafano; • Ronzio = frenetica reazione bestiame. Qual è il suo significato biologico? 4 L’estro • Strategia per assicurare l’accoppiamento in sincronia con l’ovulazione. • Concetto «antico». Uro (Bos taurus primigenius) mentre annusa la vulva di una vacca. Incisione Maddaleniana "Grotte del la Mairie", Teyjat, Dordogna, in Francia. Circa 10000 aC. Lo «sniffing» è stato ampliato e sovrapposto sulla composizione originale. 5 L’estro • Nonostante millenni di domesticazione 1. l’uomo non è in grado di sostituirsi al toro nella rilevazione del calore; 2. L’erronea rilevazione dell’estro = miliardi di € di danni ogni anno. • Inoltre 1. il seme impiegato per la IA è diverso quantitativamente e qualitativamente; 2. Le caratteristiche biologiche della bovina sono evolute per l’enorme pressione genetica e tecnologica esercitata dall’uomo (soprattutto dopo l’avvento dell’IA). 6 Rilevamento dell’estro • Il periodo periestrale della bovina è associato a rilevanti cambiamenti fisiologici. • Il riconoscimento dei sintomi dei cambiamenti è alla base della rilevazione dell’estro. 7 Rilevamento dell’estro • Cambiamenti relativi a: – – – – – – – – – – Attività fisica e comportamento; Citologia e pH vaginale; Resistività elettrica del muco e dei tessuti vaginali; Temperatura vaginale; Frequenza delle pulsazioni cardiache; Flusso ematico; Odore e feromoni; Livelli di metaboliti ed ormoni ematici; Produzione di latte; Ingestione di alimento (SS). 8 Fisiologia del periodo peri-estrale • Endocrinologia • Comportamento 9 Sviluppo follicolare preovulatorio • Dominanza (proestro-estro) Diminuisce FSH Aumenta LH Crescita dei follicoli dominanti meno FSH dipendente Drammatico incremento E2 Estrogeni - 1 • Provocano cambiamenti – Comportamentali – Apparato riproduttivo 11 Estrogeni - 2 E2 raggiunge livello soglia Picco LH (ovulazione 20-30 ore dopo) E2 decresce dopo picco LH 12 Ricordiamoci che • È la maturazione finale del follicolo di Graaf che regola la quantità di E2 sintetizzato; • Quindi è il follicolo che regola il proprio periodo di ovulazione e la maturazione dell'ovocita; • Grazie al feedback positivo dell’E2 sul centro preovulatorio ipotalamico che innesca il picco di rilascio dell’LH e FSH. 13 Sintomi e modificazioni comportamentali Sintomo primario o patognomonico «immobilità alla monta» Incidenza • Vacche = 3-140; • Manze = 3-225; • In molti animali non è rilevabile! 14 Sintomi e modificazioni comportamentali Sintomi secondari 15 Perché è importante rilevare l’estro? Come si comporta il toro? Volume di seme deposto varia da 1 a 8 mL, molto concentrato (1-2 x 109/mL spz) e soprattutto longevo nei genitali femminili. 16 Tempistica inseminazione Gli spermatozoi depositati con l’IA = 1-20 x 106 e in più sopravvivono solo 9 o 34 ore nei genitali femminili = per ottenere il massimo della fertilità devono essere depositati dalla metà del calore alla fine del 17 calore Tempistica inseminazione Quindi a.m./p.m.: • Calore la mattina IA la sera; • Calore sera IA la mattina. 18 19 Trasporto e sopravvivenza spermatozoi Trasporto degli spermatozoi nei genitali femminili: 1. Fase di trasporto rapida (1-15 minuti); 2. Fase di trasporto lenta inizia dopo 4-6 ore ed è completa a 16 ore. Quest’ultima porta poche migliaia di spermatozoi vivi e vitali nel primo segmento dell’ovidotto. Intervallo tra l’accoppiamento e la legatura della UTJ Oociti fertilizzati (%) 6 0 8 50 12 83 20 • solo alcune migliaia giungono alla porzione posteriore dell’ovidotto (giunzione utero-tubarica o UTJ). 21 A) Spermatozoi di toro legati ad espianti di cellule oviduttali in vitro B) microscansione al SEM di spermatozoi bovini attaccati all’epitelio oviduttale in vivo dopo IA (Lefebvre et al., Biol Reprod 1995; 53:1071). • la gran parte di essi rimane “impigliata” lì e viene rilasciata ad ondate in prossimità dell’ovulazione, man mano che risultano capacitati (iperattivati). 22 Tempistica inseminazione Trasporto spz Fertility window 23 Tempistica inseminazione • 12-18 ore dopo la rilevazione dell’estro (Dalton et al., 2001) con HeatWatch (150 IA, 50 gruppo). 24 Tempistica inseminazione 25 Tempistica inseminazione 26 Tempistica inseminazione 27 Tempistica inseminazione: ma quando inizia l’estro? • 12-18 ore dopo la rilevazione dell’estro (Roelofs et al., 2005) – 67 bovine e 97 ovulazioni. • Schema olandese (ogni 3 h x 30 min) + ecografia 28 Rilevazione calori (sintomi) 29 Rilevazione calori (sintomi) 30 Rilevazione calori (sintomi) 31 Rilevazione calori (durata) Hammond 1927 1948 1980 1998 1997 Observation 19,3 1980 32 Rilevazione calori Intervallo medio - inizio calore ovulazione - fine calore ovulazione = 30.6 ± 4.4 h; = 18.8 ± 4.4 h. 33 Rilevazione calori Conclusioni • Elevata variabilità tra animali comporta; 1. Inizio calore non è ottimale per determinare momento IA (ovulazione); 2. Ugualmente fine calore; 3. Sistema non applicabile in campo senza automazione; 4. Elevata incidenza sintomi aspecifici (sniffing, chin resting); 5. Attività di monta (mounting) sintomo più frequente e alta specificità, soprattutto con più di una bovina in calore (77% dei casi evidente tra 21.5 e 33.5 h prima ovulazione = accuratezza di 12 h); 6. Ferma alla monta (standing heat) solo nel 58% dei casi (20% quando 1 sola in calore), capacità di previsione del 50% con accuratezza 12h! Alta specificità ma minore frequenza. 34 Conclusioni Rilevazione calori • Accuratezza e efficacia nella previsione del tempo di ovulazione dipende principalmente da: 1. Frequenza di espressione del sintomo + numero di animali positivi (da 1 a 2 o + animali frequenza sintomi raddoppia); 2. Connessione con il momento d’ovulazione (monta e fermo alla monta). 35 Rilevazione calori • Elevata variabilità legata a fattori «ambientali». Condizioni inadatte per massima espressione calore: • Posta fissa; • Pavimentazione; • Patologie podali; • T°ambientale; 36 Produttività e condizione di BEN? • Ogni lattazione additiva = decremento del 21% «walking activity» (podometri). • Fermo alla monta non cambia o aumenta. López-Gatius et al., Theriogenology 2005;63:1419 –29. 37 Esiste un momento migliore? Momento della giornata ?? 38 Rilevamento dell’estro Roelofs et al., Theriogenology 2005;63:1366–77; Van Eerdenburg et al., Vet Quart 1996;18:52– 4. • 1 rilevazione del solo standing heat (SH x 30 min) = 12-19%; • 3 rilevazione del solo SH (30 min) = 30%; • 3 rilevazione del SH + attività di monta (30 min) = 61%; • 3 rilevazione del SH + tutti i sintomi (30 min) = 74-90%. 39 Tempistica inseminazione • 44,707 IA (Foote RH, 1978 e Nebel et al., 1994) con seme fresco e congelato nessuna differenza se una sola IA tra le 8:00 e le 11:00 o se dopo seguendo lo schema a.m./p.m. 40 Tempistica inseminazione 41 Tempistica inseminazione 42 Tempistica inseminazione Regole generali • Se buona efficienza di rilievo = 6-18 ore dopo inizio; • IA una volta al giorno alla mattina (8:00-11:00) su tutte le bovine in calore (quelle del pomeriggio precedente e quelle rilevate in calore la mattina stessa); • Ogni stalla fa storia a se (efficacia nel rilevare calori sin dall’inizio, comodità di contenimento animali, ecc..) e quindi sono solo regole generali da adattare in base ai risultati 43 ottenuti. La pratica è diversa dalla ricerca 44 La pratica è diversa dalla ricerca • Nella pratica è difficile identificare esattamente l’inizio del calore = • Perciò in molti studi non ci sono differenze tra 1 IA fissa (08:00-11:00 a.m.) e IA a.m./p.m. 45 Rilevamento dell’estro Minore espressione dei sintomi legata alla elevata produzione di latte? • aumentata clerence P4/E2; • ridotta steroidogenesi (inquinamento metabolico); • stress da caldo, ecc.. • Tuttavia spesso produttività correlata positivamente a fertilità!!! • NON SARA’ IMPORTANTE ANCHE L’ALLEVATORE??? 46 Rilevamento dell’estro Difficoltà: • Sintomi manifesti in bovine gravide (19% IA in bovine gravide); • Il 0-60% (40%) delle bovine è inseminata con livelli di P4 elevati; • Modifica tempistiche (durata media estro 7 ore?) e sintomi ad es. riduzione dello «standing heat» (60% bovine in calore); • L’adozione di protocolli di sincronizzazione dell’estro/ovulazione non ha sostanzialmente migliorato le statistiche. 47 Aziende con problemi di rilevazione • Intervalli interestrali tra 3 e 17 giorni superiori al 10%. • Intervalli interestrali tra 25 e 35 giorni superiori al 10-15%. • Bovine inseminate una seconda volta nei tre giorni successive alla prima IA maggiore del 5%. • Molte bovine gravide su IA precedente all’ultima IA. • Molti parti in anticipo di 3-6 settimane rispetto all’ultima IA. 48 Aziende con problemi di rilevazione • Pochi calori rilevati prima (VWP) della 1° IA. • Media giorni 1° IA superiore di 20 gg al termine del periodo attesa volontario (VWP). • Intervallo medio tra IA superiore ai 30 giorni (obiettivo = 60% tra 18 e 24 gg). • Intervalli interestrali compresi tra 38 e 45 e tra 55 e 65 giorni superiori al 15 %. 49 Efficienza di rilevazione In determinato periodo x un determinato n°di bovine % estri rilevati = n estri rilevati x 100 (TGB/21) ER = estri rilevati; TGB = totale giorni bovina nel periodo Ad esempio ER = 20 Bovine = 40, Giorni = 24; 40 x 24= 960 / 21 = 45.7 % ER = 20/45,7 x 100 = 43.7% 50 Efficienza di rilevazione (tasso di inseminazione = TI o HDR) (21 x n° IA per concepimento) x100 = HDR (TI) (parto concepimento – VWP +11) Tasso Concepimento (TC) = vacche gravide / vacche inseminate o TC = 1 / IA per gravidanza HDR minimo = 50-55% TC minimo = 35% Tasso di Gravidanza (TG o PR) = TC*TI (HDR) Misure affidabili se consideriamo medie di lungo periodo (sistemi gestionali) e senza programmi di sincronizzazione. 51 Sistemi di rilevazione della monta 52 Sistemi di rilevazione della monta Impiego di animali esploratori HeatWatch (sensore di pressione) Nebel et al., 2000 ARS;6061: 713-23. 54 HeatWatch 55 HeatWatch 56 Podometri, attivometri e monitoraggio di posizione • Zootecnia di precisione (Precision farming) 57 Sistemi automatizzati di rilevazione dei calori Costo / beneficio 58 Attivometri-podometri • Efficienza (precisione) spesso attorno 80% o +; • Accuratezza 49-90%?? 59 Attivometri-podometri • Nebel et al., 2011 JDS 94 suppl 1: (Select Detect activity system = wireless real time) • 4,126 IA in 19 aziende • 10.5 ± 0.1 h media HA (high activity) 60 Attivometri-podometri Ore Primipare % bovine Pluripare Tasso concepimento (%) Da 0 a 4 15.8 36 32.4 Da 5 a 8 17.2 37.5 32.2 41.2 32.9 45 28.9 37.7 23.3 Da 9 a 12 Da 13 a 16 Da 17 a 26 46.2 21.3 Conclusioni: migliori risultati attorno alle 12 ore (meglio prima che dopo) 61 Attivometri-podometri 62 Attivometri-podometri 63 Attivometri-podometri 64 Attivometri-podometri • Tecnologie in rapida evoluzione (connessioni WiFi, sensibilità e accuratezza); • Molte reviews evidenziano convenienza economica (risparmio tempo e incremento tasso rilevazione dei calori); • Ridondante rispetto alle tecniche TAI ? • Sviluppi associati (rilevazione zoppie e altre malattie, tempi di ruminazione, giorno del parto). 65 Migliorare tecnica IA Dalton et al., 2004. J Dairy Sci. 87: 972-5. Ma se la temperatura di “mantenimento” delle paillette è inferiore a 15-20° C la fertilità del seme si deteriora rapidamente!!!! 66 Migliorare tecnica IA 67 Visita clinica pre IA • Tono e simmetria dell’utero; • Presenza follicolo (12-25 mm) e ridotte dimensioni CL (10-15 mm); • Esame vaginoscopico: » Caratteristiche e quantità muco; » Livello di pervietà cervice. 68 Impiego programmi di sincronizzazione parto PGF2a PGF2a PGF2a IA PGF2a IA 0 15-20 29-34 43-48 57-62 Giorno dopo il parto 69 50 sfumature di grigio!!! DOMANDE? 70