la nostra forza e` nel gruppo - Il Giornale del Basso Sebino
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la nostra forza e` nel gruppo - Il Giornale del Basso Sebino
www.giornalebassosebino.it Anno IX - Marzo 2015 - DIFFUSIONE GRATUITA - Periodico d’informazione locale, cultura, sport e spettacolo Direttore responsabile: Matteo Alborghetti Editore: G.B. Comunications di Giorgio Bertazzoli Via Cerro, 30/C Sarnico (BG) Grafica: Silvia Facchinetti Castelli Calepio (BG) www.silviafacchinetti.it Pubblicazione periodica registrata presso il Tribunale di Bergamo Coordinatore editoriale: Prof. Giorgio Bertazzoli Per informazioni e pubblicità: [email protected] Stampa: CPZ spa Via Landri, 37 - Costa di Mezzate (BG) Autorizzazione n° 17 del 15 giugno 2007 Chiusura settimanale martedì - Aperto tutti i giorni. dal lunedì al giovedì: 7.30-22.00 venerdì-sabato- domenica: 7.30-24.00 LA NOSTRA FORZA E’ NEL GRUPPO Centro-Destra Sarnico: editoriale del Sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli D Via Suardo, 18/i - 24067 SARNICO (BG) Tel. 035.912144 - Fax 035.4264219 [email protected] - www.polimedwork.it SI RICEVE TUTTI I GIORNI SU APPUNTAMENTO (SABATO COMPRESO) opo un silenzio forzato più dall’assiduo lavoro per Sarnico, la nostra Sarnico, la quale ha scelto democraticamente la via del rinnovamento, eccomi di nuovo in attività in veste di redattore, con un nuovo punto di vista, un altro rispetto a prima, visto l’incarico che occupo. Anche qui, diverse voci: “Lo farà ancora il suo giornale, ora che è Sindaco? Indubbiamente no, non può criticare se stesso… ecc.” Invece sì, eccoci di nuovo qui, perché come diceva Voltaire ne “Il Trattato sulla Tolleranza”: “Non sono d’accordo con quello che dici, ma combatterò fino alla morte affinché tu possa continuare a dirlo”. Libertà di pensiero e di espressione, autocritica e trasparenza verso chi ci ha dato fiducia. Vedete, fare il Sindaco non è per niente facile. Come avevo promesso, ho lasciato temporaneamente il mio lavoro di docente per dedicarmi completamente al mio paese ed ai Piazza Achille e Cesare Bortolotti, 16 - Predore (BG) +39 348 2857678 - 0351 9966225 Sarnico (BG) Tel. 035.911483 La Fragrancerie La Fragrancerie è una profumeria di nicchia dove oltre a profumi particolari siamo specializzati nel make-up e nella cosmesi. Servizio trucco sposa e per occasioni speciali, anche a domicilio Corsi di auto-trucco per imparare a truccarsi Consulenze di bellezza con prodotti cosmetici specifici Centro Destra Sarnico la forza delle idee e del rinnovamento! miei concittadini. In poco più di 6 mesi nel mio studio nel Palazzo Comunale ho incontrato più di 700 persone, dalle più disparate richieste, da problemi banali, a problemi correlati da gravi sofferenze. Il lavoro del Sindaco sta soprattutto in questo. Ascoltare la gente, stare in mezzo a loro e cercare di risolvere quanti più problemi si possano risolvere, senza pregiudizi, senza domandarsi: “Sarà della mia parte politica?, “Mi ha votato?, Eccetera.” Essere davvero il Sindaco di tutti, richiede davvero una certa dose d’impegno e di pazienza e una capacità di ascolto non indifferente. E soprattutto non fare distinzioni tra cittadini di serie A e serie B, perché queste distinzioni non devono esistere. In questo alto compito affidatomi, devo confessare di essere stato fortunato. Ho scelto un gruppo coeso, fatto di brave persone, alcune con meno esperienza altre con più, che continua a pag. 2 Marzo 2015 Pag. 2 dalla prima pagina... si rispettano. Tutti hanno cultura, capacità, qualità e tempo libero, idonei per governare al meglio Sarnico. Io ho scelto loro e loro hanno scelto me, penso e spero per gli stessi motivi. Ci siamo messi al lavoro con impegno e da poco più di sei mesi Amministriamo in sintonia, in una situazione difficile, dimostrando voglia e caparbietà e anche presenza assidua nella Casa comunale. In fretta, appena insediati, abbiamo dovuto approntare il Bilancio Preventivo cui ancora non era stato dato mano. Questo Gruppo è vero, è il frutto di un’alleanza politica tra Lega Nord e Forza Italia (CENTRO-DESTRA SARNICO) ma non solo: è anche il frutto di un’alleanza di persone che volevano e vogliono essere un’alternativa a chi ha guidato Sarnico nel recente passato. Personalmente, con il giornale di cui sono editore e redattore (Il Giornale del Basso Sebino), ho mosso in passato diverse critiche, per altro tutte fortemente motivate, alla precedente Amministrazione comunale (le palme, il Bilancio, il Piano di Governo del Territorio, gli abusi edilizi, il Lido Fontanì, la Casa di Riposo, gli interessi personali, ecc.). Non attacchi alle persone ma alle cose fatte, non attacchi pregiudiziali ma alle cose fatte o in fase di attuazione. Questa sottile differenza significa LIBERTA’, ossia poter dire ciò che uno pensa nel totale rispetto dei ruoli e delle parti. Gli amici del Gruppo “Sarnico Protagonista” si sono risentiti. Perché? Per cosa? Si è sempre trattato di una normale “querelle” politico/amministrativa, una democratica e serena critica. Invece per questi motivi, che in qualsiasi parte d’Europa sarebbero definiti “sano confronto democratico”, sono stato insultato, minacciato e vilipeso. Ancora oggi, ad elezioni chiuse da più sei mesi, parte dei miei cortesi avversari mi definiscono in privato ed in pubblico un “Sindaco non degno di Sarnico”, usando anche altri aggettivi qui non ripetibili. Il mio Gruppo nemmeno aveva iniziato a lavorare che già volavano le interpellanze non sulle cose fatte ma sulle persone, sulle presunte capacità e competenze: ma come nemmeno quindici giorni di prova? Il tutto corredato, già dalla campagna elettorale, da insinuazioni di vario genere, meglio dire calunnie, anche sui media. E’ il desiderio di dividerci, di vederci annaspare e, meglio ancora, di farci litigare tra noi, di mandare il paese allo sfascio (è questo l’amore per Sarnico?), così per dire che noi siamo un Gruppo di poveri somari incompetenti, magari con qualche interesse personale. Frasi buttate lì al bar o in altri posti, senza nemmeno il coraggio di scriverle queste cose e magari usando qualche povero sciocco come un pupazzo cui qualcuno fa da ventriloquo. Poi però se tu muovi una critica si offendono, dicono che sei violento, bugiardo, un dittatore che non fa l’interesse di Sarnico. Vedremo davvero andando avanti quale atteggiamento sarà tenuto dalle minoranze sulle scelte vere di sviluppo strategico del nostro paese. Il mio Gruppo ed io non ci sentiremo certo offesi se qualcuno criticherà e contesterà le scelte che compiremo. Il reato di lesa maestà è stato abolito con la caduta della Monarchia e quello di vilipendio riguarda il Signor Presidente della Repubblica. Francamente Sarnico non ha e non ha avuto alcun Presidente della Repubblica e tantomeno Re o Principi. Le calunnie e le mezze frasi buttate lì da qualche ventriloquo non incideranno affatto sulla coesione del mio Gruppo né tanto meno sulle scelte da prendere. Noi vogliamo solo avere la forza di lavorare serenamente, proprio per evitare di dover perdere prezioso utile a doverci difendere non su critiche giuste o costruttive ma cattive calunnie che non stanno né in cielo né in terra. Tutti a Sarnico sanno valutare la verità e distinguerla da una calunnia. E quando sarà il momento ci faremo serenamente giudicare per quello che avremo fatto e per come ci saremo comportati. E accetteremo serenamente il risultato. Davvero… Serenamente… serenamente… serenamente… e ancora serenamente… Il Sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli P O L I A M B U L AT O R I O MED WORK S.r.l. Direttore Sanitario: Dott. Bruno Falconi (Informazione sanitaria ai sensi della Legge 248 (Legge Bersani) del 04/08/2006) • AGOPUNTURA • ALLERGOLOGIA • ANDROLOGIA • CARDIOLOGIA • • • • FISIATRIA FISIOTERAPIA GINECOLOGIA LOGOPEDIA • MEDICINA DEL LAVORO • MEDICINA e CHIRURGIA ESTETICA • MEDICINA INTERNA • CHIRURGIA • ORTOPEDIA • PEDIATRIA • ECOCARDIOGRAFIE • PROCTOLOGIA • ECOCOLORDOPPLER • PSICHIATRIA VASCOLARE DIABETOLOGIA • OMEOPATIA • OTORINOLARINGOIATRIA • DIETISTICA • ENDOCRINOLOGIA e • NEUROLOGIA • OSTEOPATIA • DERMATOLOGIA • ECOGRAFIE • MEDICINA LEGALE Orari di apertura: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 14.00 alle 18.00 SI RICEVE TUTTI I GIORNI SU APPUNTAMENTO (SABATO COMPRESO) • PSICOLOGIA • REUMATOLOGIA • UROLOGIA Via Suardo, 18/i - 24067 SARNICO (BG) Tel. 035.912144 - Fax 035.4264219 [email protected] - www.polimedwork.it Marzo 2015 Pag. 3 LA VERITA’, TUTTA LA VERITA’, NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’… A Ecco tutta la verità sui debiti lasciati a Sarnico dall’Amministrazione Dometti Natale ci è capitato tra le mani il giornalino di Forza Sarnico-Forza Italia, i nostri amici ed alleati nella Pubblica Amministrazione di Sarnico. L’abbiamo letto e la nostra attenzione è stata attratta dall’articolo “La verità, tutta la verità, nient’altro che la verità…” dove, dal Capogruppo e Consigliere, nonché delegato all’Urbanistica Giuseppe Bettera, viene elencata con precisione, la situazione trovata al nostro insediamento nella casa comunale. Dopo un breve preambolo introduttivo nell’articolo citato si afferma che: “Per quanto riguarda il presente preme sottolineare che la Giunta Bertazzoli, quando si è insediata, ha ereditato per quanto riguarda i vincoli del Patto di Stabilità 2014 la seguente situazione economica: obiettivo programmatico € 394.000, impegni assunti in conto capitale ancora da pagare al 12 giugno 2014 e € 1.145.000 (un milione e cento quarantacinquemila) così composti: € 162.000 fatture 2013 non ancora saldate. € 596.000 fatture 2014 non ancora saldate. € 105.000 contributi pregressi 2013 da dare alle associazioni. € 24.000 oneri di urbanizzazione 2013 da restituire. € 258.000 impegni di spesa assunti ancora da fatturare. La nuova Amministrazione del Sindaco Giorgio Bertazzoli si è dunque trovata sul groppone un gravoso onere “patto” di complessivi 1.539.000 Euro (394.000,00+1.145.000,00).” Dobbiamo capire bene l’impor- tanza del “Patto di stabilità, legge imposta dal Governo a seguito delle direttive europee. Infatti il mancato rispetto dei limiti imposti dal “Patto” porterebbe, con le attuali normative, a minori trasferimenti da parte dello Stato e, addirittura, se le normative venissero applicate appieno, a dover trasferire del denaro nostro a Roma. Queste alcune delle sanzioni imposte, con conseguente mancanza di risorse aggiuntive di reperimento univoco: l’aumento delle tasse! Perciò la nuova Amministrazione s’è giustamente dovuta arrabattare e, grazie a Dio, è riuscita a vendere l’area di Via Calchera, ad un prezzo adeguato a detta di tutti gli operatori del settore, altrimenti sarebbe stato per Sarnico un mezzo disastro. Qualche contestazione strumentale non ci scompone: sappiamo che fa parte del “gioco”. Ora però giocare non si può più e, in questi anni cruciali e difficili, a Sarnico servirà un atteggiamento meno politicizzato e più sereno. L’interessante articolo poi prosegue con una lista di debiti diretti sempre lasciati in eredità dalla precedente Amministrazione Dometti: “430.000 euro da dare ancora alla Parrocchia per la sistemazione della piazza del sagrato e 123.000 euro da dare al Consorzio dei laghi d’Iseo, Endine e Moro per opere eseguite al Lido Nettuno…” Non sembrano tanti altri 553.000 euro che non risultano nel bilancio perché le opere sono state eseguite da altri, perciò sono fuori dal “patto”, però unitamente ai mutui fatti e da pagare per quasi due milioni di euro ingessano le possibilità di intervento e investimento sul territorio. E’ vero che abbiamo trovato 1.638.000 euro di cassa (dico un milione seicento trentottomila euro tutto compreso) ma si sa, sempre per via del “patto”, l’utilizzo di tale cassa è assolutamente nullo. Quindi, alla luce di questi dati, possiamo affermare di aver ereditato una situazione economica difficilissima per quanto riguarda il “patto” e genericamente non soddisfacente per quello che riguarda la situazione generale con associazioni e fornitori a dover ancora aspet- tare di dover essere pagati dal lontano ormai 2013. La nostra insoddisfazione riguarda anche la situazione debitoria delle Istituzioni ed Enti dove la pubblica amministrazione è ampiamente rappresentata; l’articolo di Bettera la quantifica così: “…la Casa di riposo ha un debito importante (4.7 milioni di euro ripartiti su due mutui) … l’Asilo vanta ben tre mutui accesi… per circa 400.000 euro… la Polisportiva circa 60.000…”, una situazione preoccupante perché ci si deve domandare: “Se questi Enti non riuscissero a far fronte agli impegni presi, chi pagherebbe? Ve lo diciamo noi: pagherebbe il Comune!! Perciò nell’affrontare la costruzione del bilancio si dovrà cercare qualcosa di non già venduto da poter alienare, si dovrà promuovere l’intervento privato ed anche attrarlo sul territorio, si dovrà fare Spending Review. Aveva proprio ragione il nostro Sindaco Bertazzoli quando all’epoca dai banchi dell’opposizione segnalava queste questioni. Insomma, dovremo rimboccarci le maniche e metterci al lavoro. Noi non giuriamo che questa sia tutta la verità, però lo speriamo tanto perché se saltasse fuori qualche altro impegno finanziario non sappiamo davvero come potervi sopperire. E già con i debiti che ci sono, la vediamo proprio dura… Il Gruppo Lega Nord di Sarnico SARNICO, SUL TERRENO VENDUTO IN VIA CALCHERA Il Sindaco Giorgio Bertazzoli: “Abbiamo alienato questo terreno già messo in vendita dalla precedente Amministrazione ad un prezzo congruo di mercato per evitare lo sforamento del Patto di Stabilità visti i debiti pregressi” N ella seduta del 31 luglio 2014, il Consiglio Comunale, ha approvato, con voto unanime (minoranze comprese), il nuovo Regolamento per l’Alienazione del Patrimonio immobiliare Comunale dove si prevede espressamente che: “Le perizie di stima dei beni immobili oggetto di alienazione, anteriori alla data di approvazione del presente regolamento non sono più valide”. L’Ufficio Tecnico ha provveduto ad una nuova valutazione dell’area in zona Calchera determinando il valore in € 700.000 sulla quale la Giunta Comunale il 25 agosto 2014 si è espressa in maniera favorevole, ritenendo tale valore congruo con i valori di mercato. Il valore di 700.000 euro determinato con la nuova perizia di stima, ha tenuto conto dei valori di mercato riportati nella tabella per il calcolo dei valori IMU approvati con deliberazione della Giunta Dometti a fine anno 2011. Nella fattispecie, per l’area di Via Calchera che ricade secondo PGT in area “Margine edificato verso il monte”, la tabella riporta un valore di mercato pari a 360 €/mc. Se si divide il valore di 700.000 € della perizia di stima per la volumetria insistente sul fondo, di 1.940,00 mc, si ottiene un valore di 360,82 €/mc. Con determinazione del Responsabile del servizio del 17 settembre 2014 veniva indetta asta pubblica, la quale è andata deserta. Di conseguenza, con nuova deliberazione della Giunta Comunale del 20 ottobre 2014, si prendeva atto della gara deserta e veniva fatto esplicito alla previsione regolamentare, di indire una nuova procedura aperta, effettuando un ribasso non superiore al 20%. In merito a tale scelta, precisiamo che è stata dettata dalla necessità di non sforare il Patto di Stabilità, facendo, nel contempo, fronte ai pagamenti dei nostri fornitori. Risulta evidente che la procedura seguita è quella prevista dal regolamento comunale. Abbiamo quindi provveduto a far partire una nuova asta pubblica con la base fissata a 560.000 euro. Sono arrivate in busta chiusa aperte davanti a testimoni 2 offerte di due privati cittadini di Sarnico, una di 560.000 euro e una di 583.000. Il Comune ha quindi incassato 583.000 euro su un’area secondo noi NON strategica per lo sviluppo futuro del nostro paese e NON di particolare interesse pubblico. Certo, dispiace aver dovuto alienare questo lotto, ma vista la grave situazione finanziaria, non potevamo permetterci di sforare il famigerato Patto di Stabilità incorrendo in inique sanzioni che poi sarebbero ricadute sui nostri concittadini in ulteriori tasse. Le minoranze di “Sarnico è tua” e “Sarnico protagonista” ci hanno accusati di “svendere” Sarnico, ma non si ricordano che il terreno era stato posto in vendita dalla precedente Amministrazione Dometti dove la moglie del Capogruppo avv. Piero Arcangeli di “Sarnico è tua” (Aurelia Belotti) era l’Assessore all’Urbanistica, mentre gli attuali membri di “Sarnico protagonista” (ora in minoranza) erano al tempo il Vicesindaco Romy Gusmini e l’Assessore alla Sicurezza Lauretta Cadei. Allora la vendita (altri tempi, vista la Crisi) era stata fissata ad un milione di euro, asta poi andata deserta. Così com’è andata deserta anche la nostra prima asta fissata a 700.000. Alla fine ribassando il terreno (COME DA REGOLAMENTO VOTATO ALL’UNANIMITA’ DALLE STESSE MINORANZE CHE POI CI HANNO ACCUSATO) di un ulteriore 20% massimo, siamo riusciti a portare a casa il risultato a 583.000 euro, che stando all’analisi di tutti gli operatori del settore, dividendo i mc del terreno, risulta venduto a 300 euro al metro (a meno di 560.000 il terreno non lo avremmo mai venduto). Infine non vogliamo entrare nel merito delle tante cattiverie ed illazioni dette da “non si sa chi” sul presunto acquisto che avrebbe fatto mio fratello o un mio parente o qualche impresario edile “nostro amico” di quel terreno… Come tutte le malelingue trovano il tempo che trovano. Il terreno è stato acquistato da un privato cittadino che non ha con noi nemmeno credo la conoscenza diretta, e non è un costruttore edile e non ha legami di nessun tipo con il nostro Gruppo. Questo per la cronaca e per la massima trasparenza… Un grande uomo una volta disse: “Periscano tutte le fazioni, anche la nostra, purché si salvi la Patria”… Ecco, in questo caso, purché si salvi sempre Sarnico, solo nostro ed unico interesse. Il Sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli Marzo 2015 Pag. 4 SARNICO: CONTINUA LA SARNICO: NASCE LA “CONSULTA PER I GIOVANI” CONSEGNA DEI BONUS BEBE’ Cinque anni di residenza minima per ottenere il Bonus Marco Berardi Consigliere Delegato A d inizio luglio sono stato chiamato a ricoprire il ruolo di Delegato alle Politiche Giovanili nel Comune di Sarnico e, benché questa sia la mia prima esperienza amministrativa, mi sono molto impegnato per sviluppare un programma da realizzare nei prossimi 5 anni. Come primo passo la nostra Amministrazione comunale ha deciso di istituire la “Consulta per i Giovani” aperta a tutti coloro che, a vario titolo, operano nel mondo giovanile. Oltre a Scuole ed Oratorio abbiamo invitato anche Associazioni di volontariato quali, tra le altre, Avis Giovani, Alpini e Protezione Civile. Questa iniziativa ha lo scopo di riunire persone ed associazioni al fine di poter pensare e sviluppare progetti concreti a favore dei nostri ragazzi. Per l’Informagiovani siamo riusciti a coinvolgere nel sostegno all’iniziativa gli altri Comuni dell’Ambito in maniera proporzionale mentre al Comune di Sarnico (oltre la quota proporzionale) rimane in carico il costo della struttura. Prima, oltre al mantenimento della sede, pagavamo il 50% del costo totale di tutti i Comuni del Basso Sebino, pari a 14000 euro all’anno. E’ desiderio mio e dell’Amministrazione Comunale di cui orgogliosamente faccio parte, rafforzare le sinergie con l’Oratorio e la Parrocchia e potenziare il rapporto con tutte le Associazioni per poter così sviluppare una visione ad ampio raggio delle prospettive e delle possibilità anche culturali cui i giovani del territorio possono accedere. Saremo attenti anche ad eventi riguardanti questi argomenti programmati al di fuori dell’ambito locale per poter rendere ancora più adeguata l’informazione. Contiamo molto sulla Consulta per meglio conoscere ed ampliare a largo spettro l’offerta complessiva per i nostri utenti. Marco Berardi Consigliere delegato Politiche Giovanili Comune di Sarnico N on ha rinunciato a consegnare i cosiddetti “bonus bebè” nemmeno l’Amministrazione comunale, nonostante i tempi di ristrettezze economiche. E lo ha fatto in sala consiliare con una bella e sentita cerimonia pre-natalizia. 38 famiglie hanno ricevuto infatti un contributo di 200 Euro ciascuna direttamente dalle mani del Sindaco Giorgio Bertazzoli. Un segnale importante per testimoniare la presenza e la vicinanza del Comune a tutte le famiglie che decidono di investire sul futuro. “Anche la nuova Ammi- nistrazione non ha voluto rinunciare a offrire questo contributo- ha sottolineato il Sindaco Giorgio Bertazzoli - per dare continuità ad una precisa politica di aiuto concreto alle famiglie che è alla base della nostra filosofia e delle nostre scelte amministrative. Crediamo infatti che compito di noi amministratori sia quello di sostenere in maniera tangibile le coppie che decidono di mettere al mondo un figlio, facendo sentire loro il nostro supporto e la nostra vicinanza. E lo facciamo con piacere, pur trovandoci a vivere e amministrare in condizioni di difficoltà”. Novità di quest’anno è la scelta di 5 anni di residenza minima a Sarnico di almeno un genitore per ottenere il bonus. Alla cerimonia, oltre alla presenza del Sindaco Bertazzoli, sono stati presenti l’Assessore alla Famiglia ed Istruzione Paola Plebani, il Consigliere delegato alla Manutenzione del Patrimonio Pubblico e Presidente della Commissione Servizi Sociali Luca Manenti, e il Consigliere delegato alle Politiche Giovanili Marco Berardi. Serena Danesi Marzo 2015 Pag.5 SARNICO: RIQUALIFICAZIONE EX SCUOLA ARTI E MESTIERI Altro importante passo in avanti con l’adesione del Comune e dei Produttori delle Guarnizioni alla Fondazione “Natta” per i corsi ITS N ell’ambito del progetto di ristrutturazione dell’Istituto “Serafino Riva” che fatica da qualche anno a contenere gli studenti e le esigenze dell’offerta formativa, soprattutto per quanto riguarda l’Istituto Alberghiero (vanno ampliati i laboratori e servono più aule), l’Amministrazione comunale di Sarni-co ha deciso di ampliare gli spazi con la messa in funzione dell’ex Scuola di Arti e Mestieri, conti-gua all’Istituto: “Benché le Scuole Superiori siano di competenza della Provincia che non ha più una lira – dichiara il Sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli –, la nostra Amministrazione è convinta che il “Serafino Riva” sia una risorsa ed una ricchezza per il nostro paese, per il Basso Sebino ed anche per paesi limitrofi quali Capriolo, Chiuduno, Grumello del Monte, Castelli Calepio e così via. Perciò ci siamo attivati per dare risposte concrete. Ci è stato chiesto di provvedere alla sistemazione di una seconda cucina e di un’altra sala in quanto il modulo costruito quattro anni fa è insufficiente per le cinque classi dell’Istituto Alberghiero. Con rammarico quest’anno sono state respinti più di cinquanta ragazzi che desideravano iscriversi al primo anno. Altre quattro aule risolverebbero il problema della turnazione per tutti gli altri indirizzi. Ecco perché la nostra Amministrazione ha vo-luto mettere a disposizione la palazzina “Arti e mestieri” e parte dei capannoni per venire incontro a queste necessità. Il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Arch. Gianpietro Vitali, ha studiato un pro- getto di ristrutturazione che al pian terreno e nei capannoni prevede cucina, sala e spogliatoi mentre nei piani superiori le aule utili a far cessare la turnazione. Il Comune di Sarnico farà il pos-sibile per trovare le risorse e coordinerà e promuoverà il progetto, chiedendo soprattutto una mano ai Comuni limitrofi, Fondazioni, i Produttori delle Guarnizioni ed a altri Enti che volessero dare una mano”. Oltre al “Serafino Riva” arriverà a Sarnico un polo di specializzazione post diploma del “Natta” di Bergamo. Il Preside del “Serafino Riva” Prof. Valeriano Varani dichiara che il progetto sarà funzionale soprattutto per il territorio: “Si tratta di un’iniziativa molto positiva, i corsi ITS (Isti-tuti Tecnici Superiori) saranno annuali o biennali con una didattica innovativa, flessibile, un percor-so di full immersion nel contesto professionalizzante con 1000 ore annue di cui 300 in azienda per un massimo di due anni.” Si parte dalle figure ricercate nel mondo del lavoro e si crea un percorso ad hoc finalizzato. Al via dunque anche a Sarnico la specializzazione con gli Istituti Tecnici Supe-riori post diploma, che vedono già un boom di 7mila iscritti quest’anno con più del 60% del tasso di occupazione. A fine gennaio 2015 ha preso forma il primo incontro effettivo per fare partire il pri-mo corso ITS su gomma e plastica con la Fondazione Natta. La riunione è avvenuta nella Sala Giunta del Comune: “Sarnico ha tutte le premesse per questo progetto di alta specializzazione” sot-tolinea il Sindaco Giorgio Bertazzoli, che con grande entusiasmo ha partecipato alla tavola rotonda istituita tra partner ed istituzioni alla quale erano presenti l’Ingegner Sara Pavesi per Confindustria Ber- EDELWEISS ENERGIA S.p.A. Sede operativa e sede legale: Via Vittorio Veneto, 42 I-24067 Sarnico (BG) Italia Telefono: +39 035 0591211 Fax: +39 035 0591212 Email: [email protected] www.edelweiss-energia.it gamo, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Superiore “Giulio Natta” di Bergamo Prof.ssa Maria Amodeo, il Dott. Gervasoni Bruno e l’Avv. Piero Arcangeli in qualità di rappresentanti dell’Associazione dei Produttori di Guarnizioni, l’Architetto Domenico Egizi Coordinatore dell’Ecomuseo della Valcalepio e del Basso Sebino e lo staff del Comune con l’Assessore alla Fa-miglia e all’Istruzione Paola Plebani e l’Architetto Gianpietro Vitali. Conclude plaudendo il Preside Varani: “L’istituto è cresciuto, c’è un’attenzione speciale da parte del Comune di Sarnico e del ter-ritorio che adesso può offrire diversi indirizzi. Abbiamo qualche problema strutturale che giustifica l’ampliamento che auspichiamo per agevolare le giornate di apprendimento ai ragazzi”. Si tratta dunque di trovare nuovi partner interessati, aziende o associazioni che intendano mettere in risalto il loro operato sul territorio e cogliendo l’opportunità di inserire nel proprio staff i ragazzi e le ragazze della zona, capaci di dare un volto competitivo e saper partecipare alle sfide di domani. Vanessa Gritti Marzo 2015 Pag. 6 SARNICO: AL VIA IL PROGETTO SPERIMENTALE DI POTENZIAMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA Da metà giugno nuovo metodo di conferimento e raccolta per i cittadini di Sarnico A l via il progetto di potenziamento della Raccolta differenziata, promosso dall’Amministrazione Bertazzoli. L’Amministrazione Comunale di Sarnico, visti gli insoddisfacenti risultati della raccolta differenziata dei rifiuti, si è posta l’obiettivo di cambiare l’attuale assetto del servizio incrementando le frazioni da raccogliere. L’intento è di raggiungere una gestione basata sulla riduzione delle quantità da smaltire e sull’incremento della quota del materiale da riciclare. “Ora la nostra grande sfida – spiega il Sindaco Giorgio Bertazzoli — sarà quella di riabituare i nostri concittadini ad una seria raccolta differenziata con una nuova metodologia di conferimento, elevando la percentuale di rifiuti avviati al recupero dall’attuale 41,27 % al 62% per il primo anno ed il 67% entro il 2017. Oggi, purtroppo, il nostro paese si trova nell’ultima fascia di percentuale di tutta la Provincia di Bergamo. Con questo nuovo progetto avremo più servizi e meno costo per il conferimento dei rifiuti. Così ne guadagnerà l’ambiente e presto ci sarà una diminuzione della tariffa. La cosa più bella sarà data anche dal decoro pubblico, nessun più punto di raccolta con sacchetti accatastati e maleodoranti sparsi in giro per il paese. <<Porta a Porta>>, come se un cameriere personale passasse a casa di ognuno di noi raccogliendo il tutto. Verranno inoltre assegnati ad ogni famiglia/ utenza 2 cestini, uno per il secco (vetro e lattine, ecc.), uno per l’umido (la vera novità della differenziata), e 52 sacchetti annui, con relativo codice a barre di riconoscimento, in modo tale da proporre controlli mirati e multe da parte della Polizia Locale e Guardie Ecologiche, a chi non si atterrà alla differenziata”. Un altro aspetto interessante oltre all’igiene pubblica, e la media ottimale di 3 passaggi settimanali, oltre agl’altri già stabiliti, sarà anche l’educazione civica all’ecologia. “La sfida lanciata e’ fondamentale per il nostro futuro -prosegue il Sindaco-, come Amministrazione partiremo dall’educazione all’e- cologia perché l’ambiente va rispettato dai bambini come dagli adulti. Gli alunni delle Scuole Elementari e Medie saranno coinvolti in prima persona, perché saranno loro a farla da maestri e «educare» le proprie famiglie. Questa è la sfida che rilanciamo alle nuove generazioni. E dopo le scuole, verranno promosse due assemblee pubbliche per tutti i concittadini, un’assemblea per gli amministratori di condominio e commercianti. Il tutto correlato da un piccolo vademecum illustrativo che sarà distribuito a tutte le famiglie. Già da marzo, inoltre, verrà potenziato il servizio di pulizie delle strade del paese con una maggiore frequenza. Altro argomento sul fronte dell’ambiente sarà la sistemazione della piazzola ecologica ubicata in prossimità del Cimitero Comunale partendo dalla sistemazione della sbarra. Da anni ormai la sbarra d’ingresso è sempre alzata e ci è noto che chiunque possa entrare a scaricare i rifiuti di ogni genere, soprattutto gente forestiera”. Altro annoso problema legato alla piazzola fuori norma per via della posizione nei pressi del vincolo cimiteriale è la dismissione di rifiuti RAEE (rifiuti altamente tossici come componenti elettroniche di telefonini e computer, silicio e altri metalli pesanti presenti in queste ed altre apparecchiature). Anche su questo versante l’Amministrazione si sta muovendo. “Insomma, - conclude il Sindaco Bertazzoli, abbiamo deliberato un progetto a 360° che migliorerà la vita dei nostri concittadini nel rispetto del territorio. Un piano ambizioso su cui la nostra Amministrazione sta puntando molto. Ringrazio per questo Progetto la Servizi Comunali Spa, in particolare il nostro concittadino Claudio Duci e il nostro Consigliere delegato all’Ambiente dott. Angelo Bonassi per l’impegno dimostrato e le capacità tecniche-organizzative che dovranno affrontare insieme a tutti noi”. Vanessa Gritti Tel. 035.925201 Villongo (Bg) Via Verdi, 11 www.bergomimmobiliare.it OCCASIONI DI PRIMAVERA Quadrilocale signorile a CREDARO Credaro, in centro vicino alle poste, adiacente un parco giochi comunale, proponiamo appartamento di 125 mq, quadrilocale in contesto signorile composto da soggiorno, cucina arredata, 3 camere da letto di cui 2 già arredate, 2 bagni, 20 mq di balconi con tende da sole, cantina e garage. Tutto in parquette, tenuto molto bene. Ideale per chi cerca i grandi spazi. € 135.000,00 Attico vista lago a PREDORE Nel caratteristico centro storico del paese di Predore, in splendida cascina bergamasca ristrutturata con colonne in pietra e travi in legno a vista, esclusivo attico, con ampio loggiato vista lago, composto da soggiorno con angolo cottura servito da ampia terrazza vivibile da cui si gode un’ottima vista lago, camera da letto e bagno, lavanderia, box e posto auto compresi nel prezzo, nessuna spesa di condominio. Già arredato. € 119.000,00 Attico travi a vista a CAPRIOLO Capriolo: Via Urini, posizione centrale e ottimamente servita, elegante e soleggiato ATTICO di 80 Mq, tutto travi a vista, loggiato coperto di 20 Mq, box doppio e posto auto privato, prezzo d’occasione, da vedere € 129.000,00 Marzo 2015 Pag.7 IL “GRIDO DI DOLORE” DEL COCCA HOTEL Maurizio Marini, gestore del Cocca Hotel di Sarnico: “Ecco come lo Stato Centrale ci sta mettendo in ginocchio. Sempre più tartassati. Non si può andare avanti in queste condizioni. Con buona pace del turismo” G entile Redazione, grazie mille per l’ospitalità per questo “sfogo” che dovrebbe essere portato a conoscenza di qualsiasi persona dotata di giusto senno. Una premessa utile per comprendere la problematica che assilla la mia famiglia e la SOPRAVVIVENZA di COCCA HOTEL ROYAL THAI SPA, un sogno iniziato nel lontano 1995, dopo mille traversie il 15 ottobre 2008 l’hotel apre le porte. In questi giorni abbiamo festeggiato con i nostri collaboratori 6 anni d’attività, un bellissimo sogno trasformato in INCUBO. Lo STARTUP non permette all’Hotel guadagni, anche se, anno dopo anno le perdite si riducono, rimane un bilancio in rosso per l’entità delle tasse ed imposte così mal calcolate, comunque paghiamo IRAP, IVA, Tassa Rifiuti, versiamo CONTRIBUTI per i lavoratori e la tassa sugli immobili. Purtroppo per noi proprietari di Cocca Hotel, l’Agenzia del territorio di Bergamo attribuisce all’Hotel un valore catastale e di conseguenza una rendita catastale Elevata, rendendo la matematica un’opinione, ricorriamo alla supervalutazione senza successo, chiniamo la testa e paghiamo un ICI pesante ma inevitabile, poi arriva l’IMU e con essa un rincaro devastante perché il valore catastale degli immobili aumenta prima del 5% e poi del 60% in modo univoco? E pensare che questo aumento è stato fissato da un governo che più tecnico non si poteva, quello di Mario Monti! Per Cocca Hotel paghiamo un’IMU di 78.000 euro annui ed una TARI (Tassa Rifiuti) di 22.000 euro, l’intero Comune di Sarnico incassa di IMU +/- 860.000 euro da 435 imprese, 2400 abitazioni e 1090 Edifici, una sproporzione che ovviamente grida vendetta. La speranza nella giustizia “GIUSTA” sferza come una frusta a resistere a lavorare di più per SODDISFARE lo Stato VAMPIRO che ti succhia fino all’ultimo Euro. Con poche speranze d’accoglimento abbiamo avviato un Ricorso Tributario, intanto per pagare l’IMU dobbiamo farci finanziare dalle Banche. Dei 78.000 euro che paghiamo, solo il 20% è deducibile, i restanti 62.400 euro di costi indeducibili fanno cumulo IRPEF con aliquota crescente e pertanto paghiamo ancora 32.000 euro che sommati ai 78.000 raggiungono un totale di EURO 110.000. L’indeducibilità dell’80% dell’IMU è un’offesa grave nei confronti degli imprenditori, ti considerano EVASORE a priori, gli Hotel in piena salute godono di un UTILE sul Ricavo variabile dal 4 al 6%, pertanto per pagare i 62.400 euro di IMU indeducibile dovremmo avere un ulteriore RICAVO INESISTENTE di Un milione duecento mila euro almeno! La mia famiglia svolge più ATTIVITA’ per consentire la sopravvivenza dell’Hotel, da quindici anni non ci permettiamo un solo giorno di vacanza e siamo impegnati 24 ore su 24. Dobbiamo ringraziare l’Amministrazione comunale di Sarnico che ci permette la rateizzazione delle IMPOSTE, diversamente dovremmo decidere se pagare le Tasse o le Paghe ai nostri Dipendenti. Il 50% degli Hotel Italiani sono in vendita, il valore crollato di 5/6 volte il reale, dal 2008 non esiste in Italia un nuovo cantiere per l’edificazione di un nuovo Albergo, un esempio basti a comprendere la gravità del problema: a Monsummano Terme, limitrofo a Montecatini terme esiste La grotta Parlanti, un Hotel composto da 78 camere, grotta termale, centro benessere, ristoranti, piscine all’aperto e coperte centro congressuale oltre ad una superficie a giardino piantumato di 40.000 mq abbandonato dai proprietari e finito all’asta, per sette volte andate deserte, l’ultima di giugno prevedeva un’offerta di 5.800.0000 (cinque milioni ottocento mila euro). Se non crediamo al Turismo come risorsa del bel Paese, non ci rendiamo conto delle Bellezze Culturali ed Artistiche che il mondo intero apprezza e ci invidia, la grande Ospitalità degli Italiani unite alle Unicità dei Luoghi, permetterebbe all’Italia di VIVERE di TURISMO, i paesaggi uniti ai profumi ed ai piaceri della terra non si DELOCALIZZANO, l’Italia non è quella della politica ma degli Italiani che lavorano con Passione e Dedizione. Maurizio Marini General Manager Cocca Hotel Royal Thai Spa Marzo 2015 Pag.8 CREDARO: ECCO I PRIMI MESI DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE DI ADRIANA BELLINI Area Feste, nuova rotonda, bocciodromo e nuovi parcheggi Il Sindaco Adriana Bellini L ’area feste, la rotonda, e il bocciodromo, ma anche i nuovi parcheggi in arrivo alle scuole e la raccolta differenziata da alzare con tutti i mezzi. Questi i primi mesi di amministrazione comunale del Sindaco Adriana Bellini che all’inizio dell’anno si toglie qualche sassolino dalle scarpe e risponde a tutto campo sullo ‘stato di salute’ del Comune di Credaro. E il Sindaco Bellini parte dalla nuova opera ormai in fase di realizzazione, la rotonda al nuovo ponte per Castelli Calepio: “Abbiamo deciso di fare lì la rotonda perché quello era un punto pericoloso del paese dove si erano spesso verificati incidenti anche gravi. Per questo motivo lo avevamo inserito anche nel nostro programma questo progetto che ora stiamo realizzando. Per l’opera non c’era nessun fondo lasciato, i 140 mila euro dichiarati da Heidi Andreina non risultano a bilancio, si può tranquillamente controllare. La nuova rotonda è costata 55 mila euro circa. Della rotonda su via Roma non c’è traccia nel mandato di Heidi Andreina e noi non l’abbiamo messa nel nostro programma elettorale. Sicuramente anche quello è un incrocio da regolamentare, vedremo nel corso del mandato cosa fare”. Si passa poi al tema dell’area feste tanto discusso in paese con la nuova giunta che ha deciso di sospen- O dere i lavori avviati dal Sindaco Andreina. Adriana Bellini ha poi avviato la realizzazione di una nuova rotonda in un punto pericoloso della viabilità interna del paese, l’incrocio all’ingresso del nuovo ponte che porta a Castelli Calepio. “Qui realizzeremo con un accordo con l’immobiliare ‘La Sorgente’ 14 posti auto nuovi su un’area di 200 metri quadrati, sempre per quanto riguarda le scuole abbiamo realizzato un’isola pedonale all’entrata e all’uscita dei ragazzi, sottolineo che tutte le opere che stiamo realizzando sono con progettazione interna al Comune”. Altro obiettivo della nuova Amministrazione comunale è quello di alzare la quota di raccolta differenziata che per ora non è sicuramen- te elevata come spiega sempre il Sindaco Bellini. “La quota è bassa, cercheremo si arrivare quanto meno a superare il 50%”. E proprio su questa linea la maggioranza ha avviato una serie di indagini a campione sui sacchi dello sporco lasciati fuori casa dagli abitanti, controlli discussi che hanno portato a una quindicina di segnalazioni con errori nel conferimento dei rifiuti. “Sì, conclude Bellini – stiamo portando avanti una verifica sull’immondizia, si sta procedendo a campione nelle varie zone del paese. Per il momento le persone individuate come inadempienti sono state solo richiamate, l’obiettivo è di educare e non reprimere multando ma non è escluso che faremo un regolamento con sanzioni, per chi sbaglia a conferire i rifiuti. I controlli vengono fatti a campione, i sacchi raccolti dall’operatore vengono ispezionati alla presenza del vigile”. E qui qualcuno ha sollevato forti perplessità sulla legittimità di questi controlli, ma Adriana Bellini tranquillizza tutti spiegando che: “Il Garante sulla privacy dice che si può fare, così come è perfettamente in linea alle normative anche la tipologia di sacco che diamo alle famiglie. Da gennaio è partita la campagna di sensibilizzazione per una migliore raccolta differenziata e da maggio partirà anche la raccolta differenziata dell’umido”. Rimane poi un’altra questione spinosa ereditata da Heidi Andreina, quella legata al bocciodromo e della possibile azione legale con- tro chi ha progettato e realizzato l’opera che da anni presenta problemi. “Abbiamo incontrato tutte le parti, ora dobbiamo incontrarci nuovamente per capire cosa fare. Per ora noi abbiamo fatto una relazione tecnica di parte visto che la precedente amministrazione non ci aveva lasciato nulla del genere perché il consulente tecnico scelto era deceduto prima di stendere la sua relazione, Noi abbiamo affidato ad un tecnico rinomato questa consulenza, la nostra intenzione è quella di avere il bocciodromo sistemato e cercheremo di escludere la via legale che comporta sempre un dispendio inutile di soldi. Se non avremo scelta però dovremo seguire questa via”. Serena Danesi CREDARO, AREA FESTE: ECCO LE MOTIVAZIONI DEL SINDACO ADRIANA BELLINI ltre i primi sei mesi di mandato per il Sindaco Adriana Bellini che, dopo la vittoria strappata sui rivali Michele Belotti, Michael Lochis e Giovanni Cornago, ha impostato il suo lavoro facendo subito delle scelte importanti e a volte in netto contrasto con i predecessori della lista guidata da Heidi Andreina. Partiamo dalla scelta fatta sull’area feste, fortemente voluta dalla lista leghista e bloccata a poche settimane dall’arrivo della nuova Giunta. “Come ab- biamo ampiamente spiegato in Consiglio comunale – spiega il Sindaco Adriana Bellini – i soldi stanziati dalla precedente maggioranza non consentivano di avere completo nemmeno il primo lotto dell’area feste, su questo aspetto vi è documentazione esaustiva all’ufficio tecnico. Così abbiamo deciso di sospendere l’opera e di liquidare la Edil 22 che stava eseguendo i lavori con 28 mila euro per le opere realizzate fino ad ora. Non riteniamo che questi soldi siano stati buttati dal- la finestra. Sempre alla Edil 22 abbiamo poi affidato direttamente i lavori ai nuovi loculi e abbiamo scelto questa via legittima perché i tempi erano stretti, non c’è quindi nulla di strano su questa vicenda. I nuovi loculi, una quarantina, costeranno circa 30 mila euro e rientrano nei lavori di manutenzione del cimitero del paese. Sempre per quanto riguarda la manutenzione siamo intervenuti al parco delle cicogne rimettendo a posto gli arredi”. Serena Danesi Marzo 2015 Pag. 9 CAMBIO DI PARROCO MA NON DI SINDACO A GANDOSSO S Quattro chiacchiere con il riconfermato Sindaco di Gandosso Alberto Maffi i cambia parroco ma non si cambia Sindaco a Gandosso, dove nel corso dell’estate il paese ha vissuto una doppia rivoluzione: la prima riguarda il risultato delle elezioni amministrative che hanno visto la riconferma del Sindaco uscente Alberto Maffi con un ampio vantaggio, la seconda è il cambio del parroco con don Angelo Giudici che saluta il paese. Una vittoria che sicuramente è stata accolta con soddisfazione dal gruppo Insieme per Gandosso-Lega Nord, come spiega lo stesso Maffi. “Vincere la prima volta è bello – spiega Alberto Maffi – ma essere riconfermati è ancora più difficile. Per ottenere il secondo mandato infatti bisogna aver lavorato positivamente nei primi 5 anni alla guida del paese. Quando ti ricandidi lo fai sulla base del lavoro fatto in precedenza, dei servizi offerti ai cittadini, delle opere realizzate: se i cittadini sono soddisfatti ti premiano, altrimenti ti bocciano. Nel nostro caso non abbiamo solo vinto, ma abbiamo confermato lo stesso consenso rispetto a 5 anni fa e questo forse è il dato che più ci ha soddisfatto. Ora non ci rimane che prose- guire su questa strada per il bene del paese e di chi abita a Gandosso e ci ha dato la propria fiducia. La nostra lista ha raccolto oltre il 65%, una maggioranza schiacciante che ci permette ora di gettare le basi per il futuro”. E Proprio su questa strada il sindaco Alberto Maffi ha subito cercato di venire incontro ai propri cittadini, con una delle Tasi più leggere della zona. “Abbiamo deciso di deliberare un’aliquota Tasi per la prima casa all’1,9 per mille – spiega Alberto Maffi – una delle più basse della zona e questo per non andare a pesare sulle tasche delle famiglie del paese in un periodo così difficile come questo. Oltre a mette- re una Tasi leggera poi abbiamo deciso di mettere 15 euro di detrazione per ogni abitazione principale e altri 15 euro per le famiglie che hanno in carico figli under 18. Le detrazioni nel nostro caso non erano obbligatorie visto che non sforavamo il limite del 2,5 per mille, ma noi abbiamo deciso lo stesso di inserirle per aiutare le famiglie con figli”. C’è poi il cambiamento per Gandosso arrivato a fine estate con il saluto a don Angelo Giudici e il benvenuto a don Antonio Gamba. “Se il sindaco non è cambiato – scherza Alberto Maffi – è cambiato il parroco. Abbiamo fatto festa a don Angelo che ha lasciato il nostro paese dopo 8 anni di mandato alla guida del nostro Comune. Don Angelo, oltre ad avere costruito un grande rapporto con il paese e le associazioni, rimarrà nella storia per aver concluso la riqualificazione della nostra parrocchia. Per questo motivo tutto il paese ha voluto partecipare alla festa di saluto di don Angelo, durata per una intera giornata. Dopo aver salutato don Angelo, abbiamo invece dato il benvenuto a don Antonio al quale abbiamo augurato una proficua permanenza a Gandosso nei prossimi anni del suo ministero nel nostro Comune”. Serena Danesi M.C.P. s.r.l. 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Il Sindaco di Villongo, dopo i primi incontri ufficiali, ha preso tempo per valutare l’unica soluzione possibile che attenuerebbe il traffico in zona Fosio (sul confine tra Sarnico e Villongo) nelle ore di punta, tra le 7 e le 9 e tra le 17 e 19, dopo la decisione dell’attuale Giunta di Villongo di allungare il tempo del semaforo rosso dell’Isola per chi arriva da Sarnico. L’allungamento del tempo del rosso ha portato conseguentemente più traffico nella zona di Fosio a Sarnico, che viene utilizzata come scorciatoia. I residenti, stanchi di questa situazione, hanno più volte chiesto alle due Amministrazioni comunali, quella di Villongo e quella di Sarnico, ne della Sindachessa è: per la comodità di qualcuno, lasciamo nei guai gli abitanti di Sarnico. Non mi sembra una gran risposta da parte di un Amministratore, per di più Presidente d’Ambito. Comunque, polemiche a parte, voglio fare un’ulteriore proposta a Villongo: facciamo il senso unico da Sarnico verso Villongo, mettendo un divieto di transito sul ponte della Guerna per chi scende verso di noi esclusi i residenti di Sarnico e i residenti della sola zona di Seranica, in modo tale da escludere il transito a tutte quelle auto che provengo dalle altre parti di Villongo o dal provinciale o dell’intero territorio. E fare dei controlli a random congiunti, tra le due Polizie Locali, soprattutto d’estate il sabato e la domenica”. I di mettere un semaforo per creare un senso alternato di marcia per impedire quanto meno gli ingorghi che regolarmente si formano nella zona della diga, dove la strada si restringe e esiste un ponticello a una corsia sul fiume Guerna. I cittadini hanno raccolto le firme e le hanno portato sul tavolo dei due Sindaci di Sarnico e Villongo. “Quando abbiamo fatto l’incontro tra le due Amministrazioni – spiega il Sindaco Bertazzoli – alla presenza dei nostri tecnici e della Polizia Locale, scartando l’ipotesi dei semafori, che non avrebbero garantito la formazione di ingorghi e code, abbiamo valutato il fatto di rendere la strada di Fosio, una strada a senso unico verso Villongo. Pertanto il Sindaco di Villongo ha preso tempo, per valutare la cosa. In seguito mi ha mandato risposta scritta e perentoria, senza nemmeno una telefonata o la richiesta di un ulteriore incontro, dove si evince che il problema del traffico di Fosio verrà risolto quando faranno a Villongo la rotonda in zona Isola. Ma come!? Noi parliamo di Fosio e loro ci rispondono dell’ipotetica e “futuristica” rotatoria dell’Isolabella? E’ da 20 anni che sento parlare di questa rotonda... Al che mi sono arrabbiato e ho fatto polemica sui giornali dicendo che il Sindaco di Villongo Maria Ori Belometti, in quanto Presidente dell’Ambito del Basso Sebino, dovrebbe guardare anche un po’ più in là del proprio territorio”. La Sindachessa Belometti s’è difesa di- cendo: “Siamo stati disponibili a valutare una soluzione per risolvere la cosa. Ma non capisco perché l’unica soluzione percorribile debba essere quella del senso unico: dovrei limitare il transito verso Sarnico ai nostri concittadini, soprattutto dell’area di Seranica, qualora decidano di recarsi a Sarnico? Anche perché nel frattempo abbiamo avviato l’iter per la rotatoria in zona Isolabella, che dovrebbe assicurare fluidità alla provinciale”. Sull’argomento ribatte il Sindaco di Sarnico: “Capisco tutelare i propri concittadini di Seranica, ma la Sindachessa dimentica quelli di Fosio in parte residenti di Villongo che hanno raccolto le firme… Inoltre il problema più grosso l’abbiamo noi a Sarnico. Quindi la posizio- Vanessa Gritti Marzo 2015 Pag. 11 VILLONGO: LA ROTONDA DELL’ISOLA (CHE NON C’E’?) Il Consigliere di minoranza Alberto Bonzi all’attacco: “La Rotonda dell’Isola questa Amministrazione non la farà mai” Il Consigliere Alberto Bonzi P roblema di traffico al confine tra i due Comuni del Basso Sebino (Sarnico e Villongo) dopo la decisione dell’attuale giunta di Villongo di allungare il tempo del semaforo rosso per chi arriva da Sarnico, scelta anche questa nata da un’altra decisione, quella di impedire il transito ai non residenti in via 4 novembre costringendo così chi abita nella valle di Adrara a transitare sulla SP91. L’allungamento del tempo del rosso ha portato conseguentemente più traffico nella zona di Fosio a Sarnico, scorciatoia nota a pochi che in poco tempo è diventata nota a molti. Peccato che nelle ore di punta il traffico impazzisce anche nella stretta stradina che scavalca il fiume Guerna per arrampicarsi verso Villongo. I residenti, stanchi di questa situazione, hanno più volte chiesto alle due Amministrazioni comunali, quella di Villongo e quella di Sarnico, di mettere un semaforo per creare un senso alternato di marcia per impedire quanto meno gli ingorghi che regolarmente si formano nella zona della diga, dove la strada si restringe. I cittadini hanno raccolto le firme e le hanno portato sul tavolo dei due Sindaci di Sarnico e Villongo, per ora senza molta fortuna. La risposta del Sindaco di Villongo Maria Ori Belometti (“Il problema di Fosio verrà affrontato quando faremo la Rotonda in zona Isolabella”), oltre che non piacere al Sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli che aveva promosso una serie d’incontri per trovare la soluzione più adeguata al problema del traffico di Fosio (vedi articolo a pagina 10), non è per niente piaciuta anche al consigliere di minoranza e rappresentante Lega Nord Alberto Bonzi che non le manda per niente a dire alla propria sindachessa e alla Giunta comunale: “La rotonda all’Isola non la faranno mai, così come altre opere che hanno promesso fino ad oggi e, la questione del traffico tra Sarnico e Villongo rimarrà senza soluzione”. E’ perentorio il commento di Alberto Bonzi sulla questione della rotonda che il Comune di Villongo, nella persona del Sindaco Maria Ori Belometti avrebbe promesso per cancellare le code che salgono da Sarnico verso Villongo lungo la Strada Provinciale 91. “Prima di avere una rotonda in quella zona – spiega l’ex Assessore Alberto Bonzi – passeranno parecchi anni, per svariati motivi: per ora c’è solo un progetto preliminare che non ha avuto l’avvallo decisivo della Provincia di Bergamo che è proprietaria della strada. Anzi, a quanto sembra ci sarebbero addirittura dei commenti negativi sulla rotonda proposta perché troppo piccola. Non ci sono poi i soldi, l’opera ha un costo stimato di 320 mila euro, il Comune ha chiesto un contributo del 50% che non si sa ancora se arriverà ed intanto sta pensando di chiedere un aiuto ai Comuni limitrofi (FONDI PERMETTENDO) ritenendo quest’opera d’interesse sovracomunale. Quindi la Giunta del Sindaco Maria Ori Belometti prosegue con troppi SE e tantissimi MA, e non arriva MAI ad avere un progetto concreto, finanziato ed immediatamente attuabile. Così come abbiamo già detto della pista ciclabile, ferma al palo per mancanza di fondi e per il terreno sequestrato, ora ci troviamo davanti ad una nuova promessa che difficilmente troverà realizzazione entro breve tempo”. Bonzi ricorda poi come il Vicesindaco Danilo Bellini in passato seduto nei banchi dell’opposizione criticò parte del Piano Urbano del Traffico: “Quando era all’opposizione aveva criticato il nostro Piano Urbano del Traffico, ora che è in maggioranza adotta le nostre idee e chiama proprio i tecnici che hanno redatto il Piano allora contattati da noi, ma quello che auspico è che aldilà del progettista riesca la maggioranza ad offrire qualcosa di più concreto ai nostri concittadini”. Serena Danesi BASSO SEBINO E “MEDIAZIONE CIVILE”, UNA GIUSTA SOLUZIONE U Un passo obbligatorio ma più umano per risolvere liti e controversie giuridiche n approccio più umano rispetto a ciò che normalmente accade nelle aule di tribunale. E’ questo uno dei punti cardine della mediazione civile e commerciale, che, dopo un lungo iter (prima obbligatoria con D.lgs 28 del 4 marzo 2010, poi giudicata incostituzionale nell’ottobre 2012 e poi divenuta dal 20 settembre 2013 di nuovo obbligatoria grazie al Decreto del Fare), rappresenterà un alleggerimento non indifferente per la mole di lavoro che i Tribunali dovranno affrontare, dopo la riforma che ha visto la chiusura di molte sedi distaccate, tra cui anche quella di Grumello del Monte, con il caos infinito che si è generato nella gestione delle pratiche. D’ora in poi, anche nel Basso Sebino, prima di passare per le aule di Giustizia, per risolvere le più frequenti controversie, che vanno da liti di condominio a successioni ereditarie, a diritti reali, fino a problemi con contratti bancari e assicurativi, Via Roma, 11 - 24060 Villongo (BG) Tel. 035.929216 - 927987 Fax. 035.926840 [email protected] www.mecosrl.eu l’incontro con il mediatore sarà un passo obbligato per capire se in qualche modo è possibile arrivare a un accordo. Anche nel Basso Sebino quindi è nato il primo organismo di mediazione iscritto al n.153 del Ministero di Grazia e Giustizia, la ME.CO. srl con sede a Villongo, gestita dal Dr. Michele Vinci, dottore commercialista, e due avvocati l’Avv.Rossana Plebani e l’Avv.Francesca Cottini, con all’attivo oltre 200 conciliazioni. Infatti la mediazione riguarda tutti i diritti civili e commerciali disponibili dei cittadini e serve a fare per snellire le procedure e accelerare i tempi della giustizia. Questo significa che prima di far causa sarà necessario passare dal procedimento di mediazione. Se la controparte aderisce, versa le stesse spese di segreteria (40 euro IVA esclusa) versate dalla parte che ha avviato la procedura e partecipa all’incontro. Le parti sono obbligate personalmente a partecipare al procedimento. Al primo incontro il mediatore spiega la funzione e lo svolgimento della mediazione, non è prevista alcuna formalità nel procedimento e possono essere le stesse parti a manifestare l’intenzione di chiudere la mediazione al primo incontro concordando insieme il tutto senza che il risultato sia imposto da un giudice. In questo caso nessun compenso è dovuto. Se diversamente le parti accettano di proseguire con la mediazione sono dovute le indennità approvate dal Ministero e riportate nella Tabella Indennità Mediazione (tariffe comunque contenute e alla portata di tutti). TEMPO: il procedimento deve concludersi in tre mesi al massimo; COSTI: solo 40 euro di spese di segreteria da parte di chi avvia la procedura, e se la controparte aderisce paga lo stesso importo. In caso di mancato accordo alla prima seduta nulla è dovuto al mediatore, diversamente l’indennità (comprensiva delle spese di segreteria) è quella stabilita dal regolamento dell’organismo reso pubblico dal Ministero; RISERVATEZZA: nulla di quanto esposto durante la seduta di mediazione può essere divulgato a terzi; PROFESSIONALITA’: legata a una buona formazione è uno dei principali requisiti che facilita la riuscita della mediazione. Serena Danesi Marzo 2015 Pag. 12 PREDORE: ECCO IL COMPLETAMENTO PREDORE: AL VIA ANCHE LA DEL PALAZZETTO DELLO SPORT RIQUALIFICAZIONE DELL’AUDITORIUM COMUNALE F acendo i debiti scongiuri e sperando che stavolta tutto vada per il verso giusto, il Sindaco di Predore Paolo Bertazzoli si appresta a dare il via ai lavori che dovranno terminare l’ultimo lotto rimasto per completare il Palazzetto dello sport di Predore. L’amministrazione comunale alla fine del 2014 ha deciso di scindere l’accordo con la Fimet che doveva completare l’opera in cambio di terreni sui quali realizzare delle nuove abitazioni. La Fimet, attraversando un periodo economico difficile non riusciva più a mantenere fede agli impegni presi con Comune e ditte subappaltatrici, da qui la decisione del Comune di rompere ogni indugio, non perdere altro tempo e riprendersi il cantiere. “Abbiamo aspettato mesi – dichiara il Sindaco Bertazzoli – per permettere alla Fimet di cercare di risolvere i problemi dovuti allo stop del cantiere ma alla fine abbiamo deciso di ritirare l’opera, scindere l’accordo con la società e cercare di portare avanti da soli il palazzetto nella parte rimanente dei lavori. Proprio nei prossimi giorni prenderemo in consegna il cantiere e cercheremo poi di fare ripartire l’opera. Prima dobbiamo approvare il bilancio e questo passo arriverà solo verso marzo, qui troveremo i fondi necessari per dare il via all’ultimo lotto dei lavori che rimangono da completare per avere a disposizione il palazzetto”. E ora Bertazzoli punta a chiudere tutto entro il 2015, sperando stavolta che questa sia una data definitiva. “L’obiettivo dell’Amministrazione comunale – prosegue Paolo Bertazzoli – è quello di arrivare a dare il via ai lavori nella prima metà dell’anno, magari già in primavera, per poi avere l’opera finita entro la fine del 2015”. Vanessa Gritti S ono partiti a Predore i lavori all’auditorium comunale posto nell’ex chiesa del paese dedicata a San Giovanni Battista, a pochi passi dal lago. I lavori sono sponsorizzati in buona parte dal Fondo Cariplo, lavori che rientrano nel progetto sull’archeologia che coinvolge oltre a Predore, che ha delle terme romane, anche Lovere con la sua necropoli e Casazza con l’insediamento romano. L’idea è quella di creare un percorso nella parte est della bergamasca nell’età romana passando appunto nei tre siti di interesse archeologico menzionati. “I lavori – spiega il Sindaco Paolo Bertazzoli – Sono partiti da alcune settimane e se tutto andrà bene, contiamo di chiudere l’opera nel giro di tre mesi. Molto però dipenderà dalla Sovrintendenza, o meglio, dagli scavi che verranno fatti. Se dovesse saltare fuori qualcosa infatti ci sarebbero degli ovvi ritardi. Questo è un progetto che vede uniti Lovere, Casazza e Predore, Comuni che hanno in concomitanza dei siti legati al periodo romano. Con questi soldi potremo recuperare il centro civico San Giovanni Battista recuperandolo negli interni affinché possa essere un punto di riferimento per incontri sull’archeologia per tutto il territorio. Abbiamo avuto il via libera definitivo quest’estate dalla Fondazione Cariplo sull’arrivo dei fondi, 75.000 euro per un progetto da 150 mila euro, una mano per mettere a posto internamente l’auditorium già riqualificato esternamente. La Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi coordinerà le iniziative sui siti di Lovere, Casazza e Predore in modo da creare un percorso unico nei tre Comuni, dalle nostre terme, all’area archeologica di Casazza sino alla necropoli posta nei pressi dell’ospedale di Lovere. Ovviamente siamo molto felici che il nostro progetto sia stato accolto favorevolmente e siamo contenti ora di poter dare il via ai lavori”. Serena Danesi PASSIONE, RICERCA, EQUILIBRIO: LA CUCINA DI FABIO Dal prossimo numero nascerà l’angolo dello Chef con la rubrica “La cucina di Fabio” T utto è iniziato nel 1977 a Ranzanico sul Lago vicino a Endine quando il padre di Fabio Lodetti, 40 anni, titolare del Giardino al Lago, apre il ristorante “Il Pescatore” e trasmette al figlio la passione per la cucina. Arrivano gli anni ‘90, Fabio approda a Paratico al ristorante albergo “Il Gallo”. Tra i venti e i trent’anni frequenta su consiglio paterno diverse cucine della zona e corsi gastronomici. Poi il salto verso la propria attività con due gestioni importanti che si susseguono in quasi vent’anni: dal 1995 al 2000 gestisce “L’Alba Chiara” a Villongo per approdare infine per tredici anni a Grumello dove apre e si fa conoscere con “Hops”. Questa esperienza gli permette di sperimentare anche i servizi di catering e per le festività o le cerimonie anche di take away con dei menù scelti ad hoc. La lunga esperienza in cucina porta Fabio a ispirarsi più agli scienziati alimentaristi che agli chef famosi. La sua è una cucina tradizionale che si abbina a prodotti stagionali di paesi esotici, l’India, il Bangladesh, l’Asia portano quella spezia particolare che ispira nuovi piatti adatti alla recente location a bordo lago. Qui dove l’ambiente si presta bene ai nuovi cambiamenti della carta, I Giardini al Lago propone innovazione e tradizione. Fabio Lodetti, un amore per la famiglia e la cucina, vi aspetta per un ricco menù. Inoltre la carta dei vini fornisce un’ampia scelta di cantine locali. Per info sul menu e per prenotazioni visitate il sito www. igiardiniallago.it. Vanessa Gritti Marzo 2015 Pag. 13 RIVOLUZIONE DEL TRAFFICO A PARATICO Il Sindaco di Paratico Carlo Tengattini: “Meno ingorghi, più parcheggi e riqualificazione completa dell’area tra l’ex Rio e la Stazione” R ivoluzione del traffico a Paratico dove da pochi giorni è stata avviata la nuova viabilità nei pressi del ponte che congiunge il Comune bresciano a Sarnico passando sul fiume Oglio. Tutto è partito con la riqualificazione dell’ex area industriale della Rio, abbandonata dal 1981 e di tutto il comparto che ruota attorno alla stazione ferroviaria. L’area ex Rio”, con un’estensione di circa 30.000 mq, si trova a nord rispetto al centro di Paratico e a sud del tratto iniziale del fiume Oglio. Una lingua di terra che si incunea, muovendosi da est verso ovest, tra lo specchio d’acqua e la ferrovia. La proposta progettuale affianca alla creazione di un insediamento residenziale un intervento pubblico importante che comprende il recupero del parco dei Taxodi di circa 10.000 mq. Un’operazione che ha portato il Comune di Paratico ad avere una nuova opera realizzata dai lottizzanti che stanno riqualificando l’area. “Abbiamo caricato ai lottizzanti il recupero di questa area e la realizzazione di una nuova viabilità – spiega il Sindaco di Paratico Carlo Tengattini – che andrà a risolvere un punto spesso complicato della viabilità, il curvone prima del ponte. Qui quando capitava di avere dei camion che arrivavano dalle due direzioni opposte potevano crearsi ingorghi che bloccavano la viabilità. Ora non sarà più così grazie alla nuova viabilità realizzata grazie a questi lavori. Chi arriva da Paratico e andrà verso Sarnico avrà a disposizione una via a senso unico. Chi invece arriverà da Sarnico non dovrà più svoltare alla curva a sinistra in direzione della fontana ma dovrà andare dritto verso la stazione e poi girare nuovamente verso la fontana. In questo modo il traffico sarà separato creando una sorta di ring. In questo modo eviteremo gli ingorghi che si potevano creare prima in particolari condizioni”. Ma non sarà solo la viabilità ad avere dei benefici, nell’area è stata ricavata anche una nuova zona per parcheggi, anche gratuiti. “Sì, nella nuova area abbiamo ricavato dei parcheggi a pagamento che sono già stati messi a disposizione del pubblico – spiega il Sindaco Tengattini –. Tutto questo in una zona del lago molto frequentata dai turisti che ora potranno più facilmente trovare un posto dove lasciare la propria automobile senza allontanarsi troppo dal centro storico e dal lungolago. Qui abbiamo ricavato nuovi spazi per i parcheggi e a breve arriveranno altri nuovi posteggi. Oltre a quelli già esistenti avremo quindi altri 50 posti auto circa e stavolta saranno anche a disco orario in modo da dare un appoggio alle attività commerciali presenti in zona. Saranno parcheggi a disco orario che faciliteranno i clienti a fare acquisti. Infine abbiamo rifatto sempre in questa zona l’illuminazione pubblica. Abbiamo insomma riqualificato un’intera area di Paratico strategicamente molto importante”. Vanessa Gritti Marzo 2015 Pag. 14 CULTURA UN ANTICO TIRABOZZE PER STAMPARE COME UNA VOLTA CON TANTA PASSIONE Natalino Tallarini di Villongo: “Il mio sogno è vendere in beneficienza i biglietti e dare il contributo ai poveri o ai bisognosi” N on capita tutti i giorni di vedere dispostivi come il torchio del Signor Natalino Tallarini, un operaio tipografo di Villongo che grazie alla disponibilità di Don Cristoforo Vescovi della Parrocchia di San Filastro può tenere questo antico dispositivo manuale in uno spazio dell’Oratorio. In realtà è un tirabozze manuale di proprietà di un tipografo di Sarnico, il Sig. Pasinelli Giovanni, che 50 anni fa lo usava per stampare i manifesti e che ha deciso di donarlo, piuttosto che disfarsene buttandolo via. Tutto però nasce prima dall’amicizia di Natalino e una suora dell’Ordine delle Sacramentine di Bergamo conosciuta durante i viaggi di volontariato verso il convento di Bergamo con “gli amici dell’asilo” per accompagnare le suore. Natalino racconta che la suora che stava in portineria un giorno lo chiama per mostrargli una collezione di cliché tipografici, 70 pezzi personalizzati di zinco incisi con delle forme per fare biglietti augurali e stampe varie ormai non più utilizzabili perché nel frattempo si è passati dalla tipografia alla litografia. La suora gli racconta che un tempo avevano una tipografia interna al convento e che i macchinari li avevano ormai regalati al museo dell’Eco di Bergamo. Natalino gli promette che se avesse trovato il macchinario giusto, un torchio tipografico, li avrebbe riportati in funzione. Suor Luisa Carla senza volerlo apre la strada ad una nuova passione e così Natalino, che per sentito dire sa che Pasinelli ha il tirabozze impolverato in magazzino, coglie l’occasione per contattarlo e chiede se può usarlo. Il tipografo, felice di poter vedere di nuovo in funzione il vecchio tirabozze degli anni ’60, non solo lo presta ma lo dona a Natalino insieme alla cassettiera con i caratteri e le lettere ed è certo che ne farà un buon uso. Natalino si trova quindi in mano una bella fortuna, un dispositivo antico, tanta passione, la possibilità di mostrare ai giovani le arti e i mestieri del passato e anche una collezione di cliché prestata da Suor Luisa Carla. Insieme a lui, il cugino Sergio Bellini inizia a fare funzionare la macchina. Realizzare un biglietto unico e autentico fatto a mano è davvero una bellissima esperienza con il tirabozze manuale. Il bello è che si stampa uno a uno. Non ci sarà un biglietto uguale all’altro e questo fa del biglietto qualcosa di prezioso. Negli scaffali vicini ci sono già moltissimi biglietti, per ora solo biglietti augurali: per il Santo Natale e per le Prime Comunioni, una preziosissima Ultima Cena e diverse Madonnine molto belle. Questo progetto nato l’anno scorso nel periodo prenatalizio, che potrebbe in futuro vedere alle stampe altre manifatture e non solo biglietti di auguri, non è ancora parte di un’attività di volontariato o di beneficienza. L’intento iniziale è stato di fare vedere ai giovani nell’era del digitale i mestieri di una volta. “Se qualcuno è generoso – questo è l’appello che lancia il Signor Tallarini –, e volesse contribuire regalandoci qualche biglietto augurale saremmo felici, ancora di più se raccogliesse l’appello qualche tipografo per donarci qualche vecchio torchio tipografico”. L’anno scorso Natalino e Sergio, suo cugino tipografo da 40 anni alla Tipografia Sebina di Sarnico, passavano quasi tutte le sere in laboratorio. Si tratta sempre di un lavoro lento che porta via del tempo ma per loro che sono animati dalla stessa passione il tempo vola e non basta mai. Natalino ringrazia tutte le persone che hanno reso possibile tutto questo, i Don che hanno messo lo spazio a disposizione, Suor Luisa Carla, il sig. Pasinelli Giovanni di Sarnico e suo cugino Sergio Bellini. “Il mio sogno è vendere in beneficienza i biglietti e dare il contributo ai poveri o ai bisognosi”. Una bellissima idea quella di questo signore gentile di Villongo che aggiunge: “Ho una teoria della vita particolare, è dura vedere la sofferenza e la morte, io non lo accetto, io vorrei vedere tutti che sorridono e sono felici. Mi piacerebbe dedicarmi a tempo pieno quando sarò pensionato: il tirabozze è qua e da qua non scappa!” Vanessa Gritti CULTURA Marzo 2015 IL CAMMINO DELLA FEDE A Pag. 15 Intervista esclusiva al nuovo Parroco di Sarnico Don Vittorio Rota Cambiando argomento… Ha degli interessi Reverendo? Legge, scrive? Leggo sì! La letteratura francese in modo particolare la amo moltissimo. La letteratura tecnica liturgica è speciale, le cose più belle vengono dalla Francia e anche la letteratura francese dai classici ai moderni. Amo Schmidt perché fa questi libri che non sono ad argomento religioso ma c’è la sua fede dentro. Mi piace molto Christian Bobin e mi diverto un sacco con Daniel Pennac, il mio libro sul comodino per la buona notte, fino ai classici che ho ancora chiusi negli scatoloni, come Hugo e Proust. Scrivo tantissimo e amo scrivere le mie cose con la penna. Mi è rimasta questa cosa da allievo con il calamaio, educato a bacchettate sulle dita ed inchiostro, che ha imparato a scrivere così. Scrivo dei quaderni non dei diari che a volte non conservo ma distruggo, mi è capitato di liberarmene. bbiamo incontrato il nuovo Parroco di Sarnico per scambiare quattro chiacchiere informali sui propri gusti, sulla fede, sul suo nuovo percorso pastorale… Per il processo di cambiamento del suo percorso pastorale ci siamo chiesti come è stato il cambiamento Padre, cosa ci può raccontare del passaggio da Caprino Bergamasco a Sarnico? Il passaggio da Caprino ad una nuova parrocchia non era previsto per quest’anno ed è stato devo dire abbastanza traumatico. Non mi aspettavo una parrocchia così grande come Sarnico e quando è arrivata la nomina dal Vescovo sono letteralmente saltato sulla sedia. Don Luciano che per primo ha capito che ero in ansia mi ha aiutato parecchio, ci sono stati molti viaggi e diversi incontri e devo ringraziarlo infinitamente per il supporto che ha saputo darmi. Le due realtà sono molto diverse sia culturalmente che geograficamente, si trovano agli antipodi della provincia, Caprino vicino alla diocesi di Lecco e Sarnico al confine con quella di Brescia. Si differenziano anche nel numero degli abitanti, da 2000 persone sono passato ad una Comunità di quasi 7000. La prima cosa che sto facendo qui a Sarnico è l’apertura mentale. Se devo uscire anche per una commissione breve di 5 minuti in banca ce ne metto 40 perché le persone mi fermano, per stringermi la mano, per chiacchierare. Questo è bellissimo e mi fa sentire a casa, mi parlano di loro, mi chiedono una visita a casa, di conoscere la loro famiglia. Mi chiedono di essere un parroco fuori sulle strade e nelle case. Mi rendono partecipe della storia dei miei predecessori, il confronto con Don Loris e Don Giuseppe; la parrocchia ha già una strada proiettata e si tratta di continuare a percorrere una strada che guarda in avanti tracciata anche da Don Luciano. Ho avuto modo di condividere con il Consiglio Pastorale e i catechisti che dobbiamo stare attenti ad una fede nostalgica, la gente a modo proprio mi chiede una fede capace di giocare per le sfide di oggi, capace di parlare all’uomo contemporaneo, che è in parte figlio del proprio tempo, forte ma anche colmo di fragilità e paure e qui la crisi economica ha aperto delle ferite non completamente sigillate. Mi chiedono di trovare parole e cammini capaci di rivolgersi a questo uomo di transizione e anche la persona anziana, con molta saggezza, capisce che il mondo non torna indietro e che non tornerà indietro e che questa crisi non è transitoria ma non si sa ancora cosa sarà bene. Più che di consolazione, le persone anziane mi parlano di speranza. In molti telefilm americani spesso accade una scena tragica, quando qualcuno viene ferito e chi lo soccorre gli dice “non preoccuparti, andrà tutto bene”, una consolazione, ecco, in realtà la gente mi chiede una speranza, delle motivazioni per un futuro vivibile praticabile per sé e per i nipoti. Ci parli un po’ della Sua vocazione, avrò anche domande più leggere ma ci piace dire alle persone chi è e da dove viene una figura rappresentativa come la Sua. La mia vocazione la capisco sempre di più, giorno per giorno e la cosa non ti sorprenda. Quando si comincia un cammino si è presi da qualcosa che ti coinvolge nel profondo, che non è immediatamente chiaro. Ogni cammino vocazionale ha bisogno di una persona che ti affianchi, che districhi i fili complicati della tua esistenza. Una cosa a cui non rinuncia mai durante la sua giornata? Il rosario. La sigaretta. Il caffè. E naturalmente la messa certo, l’ho dato per scontato. Avevo bisogno di una persona accanto che mi aiutasse a districare i fili della mia esistenza. Per tradizione familiare ho sempre frequentato l’oratorio, da adolescente poi abbandoni l’oratorio e percorri le tue strade, le tue esperienze, per poi tornarci con nuove mansioni, idee e nuovi progetti. A quell’età ho perso mio padre. Parto sempre da lì a raccontare la mia vocazione. L’ho perso improvvisamente. Il dolore è forte e anche il senso di ribellione con Dio. A quell’età, 23-24 anni, fai pace di nuovo con le figure genitoriali, non perché ci litighi ma per il naturale percorso dell’adolescenza dove rivaluti le figure paterne e materne e proprio in quel momento di riconciliazione l’ho perso. E io parto sempre da qua. In quella fase difficile mi sono chiesto: “Che cosa voglio adesso?” è stato come sentire che non c’era più lui ad aprirti la strada me eri tu a fare delle scelte e prendere delle responsabilità. Ho lavorato in banca e mi piaceva moltissimo stare a contatto con la gente e i miei direttori mi hanno sempre assegnato i compiti a contatto con la clientela. La prima idea che è saltata è stata quella della famiglia tradizionale: io lei e i figli che verranno. E’ stato come avvertire che era bello ma non mi bastava. Non è stato come per San Paolo sulla via di Damasco ma è stato un cammino, un aprirsi ad una possibilità che ha sciolto i nodi per un progetto più grande del Signore che non ha fretta, ti affascina e non ti costringe. A 32 anni sono entrato in Seminario e a 39 anni ero prete. La mia vita sembrava già instradata e c’è stato bisogno di un tempo importante per il passaggio, per me era una cosa seria non volevo provare ma trovare una strada. C’è stato un padre spirituale, un mio quasi coetaneo seminarista che all’epoca veniva nella mia parrocchia e mi ha detto: “Ma tu non credi di essere parte di una percorso più grande?” Da solo ti complichi la vita, ti ingarbugli i fili dell’esistenza e c’è bisogno di qualcuno che ti dica: “Ma perché non provi?” E tutti i fili si sono dipanati. Poi la scelta con la banca di prendere un’aspettativa di un anno e tutto è venuto di conseguenza. Visto che è stato l’anno della canonizzazione dei due Papi, uno bresciano e uno bergamasco, che cosa ne pensa? Dal 2001-2007 ho fatto 6 anni il Curato a Sotto il Monte e ho imparato ad amare a conoscere la figura di Giovanni XXIII, non che non lo conoscessi, perché è anche oggetto di un mio personale studio teologico, ma ho avuto la fortuna di parlare con i nipoti e pronipoti che mi hanno raccontato montagne di aneddoti sulla Sua umanità. Era un campione di umanità, da lui ho maturato l’idea che in fondo il cristiano deve essere un uomo, un maestro di umanità, quando sei un uomo sei anche cristiano e viceversa, abitato da una passione per te stesso e per gli altri. Papa Montini, siamo stati a Concesio l’anno scorso in pellegrinaggio con altri sacerdoti, non prendete questa frase come disprezzo per gli altri Papi e tantomeno per Giovanni XXIII, ma per quello che ha scritto, detto e fatto è stato il Papa più grande del ‘900. Quello che ha scritto, le aperture che ha dato al Concilio Vaticano II, le intuizioni. Mi commuovo ancora quando passano in tv la lettera che scrisse all’uomo delle Brigate Rosse per salvare la vita ad Aldo Moro, offrendo in cambio la Sua. E’ il mio Papa in un certo senso, è morto quando avevo 16 anni. Lui sembrava una roccia con il pastorale teso verso il futuro. Quel Papa raffigurato nel monumento a Concesio che vorrò presto rivedere è il Paolo VI che amo. Padre qual è la Sua squadra del cuore? Sono atalantino per forza di cose, in famiglia tutte le squadre sono rappresentate, c’è il Milan, l’Inter la Juve. Il più delle volte vengo saccagnato dai miei fratelli perché l’Atalanta perde. Ci dia il Suo pronostico, chi vincerà il campionato? Mamma mia, se mi sente mia cognata che è Juventina… vincerà la Juve! Vanessa Gritti Potete trovare online Visita il nostro sito, inserisci i tuoi annunci, commenta le notizie, invia le tue opinioni e scarica i numeri arretrati. www.giornalebassosebino.it CULTURA Marzo 2015 Pag. 16 ALLA SCOPERTA DELL’INDIA IN TRE SETTIMANE S Giorgia Calissi, sarnicese, nel suo resoconto di viaggio alla scoperta dell’India abato 12 luglio 2014, ore 21.00, aeroporto di Malpensa: pronti, partenza, via! Il nostro viaggio inizia dalla cosmopolita Bangalore, il cui nome significa “Città dei Fagioli Bolliti”. Situata in una posizione strategica, la città costituisce un ottimo accesso per visitare l’India del Sud. Ed è proprio da qui che comincia la nostra avventura! La Domenica mattina ci rechiamo al colorato e profumato mercato dei fiori. A bordo dei famigerati ricsciò, la città appare da subito estremamente caotica, inquinata, ammassata, sporca, ma ordinata e funzionale per i suoi abitanti. Visitiamo un Gurudwara, un tempio sikh, e impariamo che un sikh praticante porta una spada perché guerriero, indossa un bracciale, un indumento intimo particolare, un pugnale e un turbante, dentro al quale vi è un pettine. Dopo un lungo viaggio notturno in treno arriviamo ad Anegundi, presso l’ONG che ci ospita (HYPERLINK “http://www.thekishkindatrust.org” www.thekishkindatrust.org). Ci troviamo immersi in un paesaggio paradisiaco, dove si respirano pace e tranquillità. I clacson e lo smog della città sono ormai lontani. Anegundi è un antico villaggio fortificato, pittoresco, un ambiente autentico e patrimonio UNESCO. Sulla sponda opposta del fiume c’è un villaggio più grande: Hampi. Qui visitiamo l’antico Bazar, il Vithala Temple, il Lotus Mahal e i bagni della regina. Ogni tappa è addolcita dal nostro nettare, caldo e speziato: il Chai, la bevanda nazionale chiamata “Masala Tea”, dove il masala è una miscela di undici spezie. Lungo il tragitto verso Mysore, tra il diciotto e il diciannove luglio facciamo tappa ai templi di Belur, Halebidu e al luogo di pellegrinaggio jaina di Sravanabelagola, dove come da consuetudine ci leviamo le scarpe. Sì, perché in India i templi vanno visitati a piedi nudi! Dopo essere rimasti incantati dall’opulenta architettura del palazzo del maharaja di Mysore, la sera ci lasciamo andare ai piaceri della cucina indiana presso il palazzo estivo del principe. Assaggiamo il lassi, uno yogurt rinfrescante, il dhaal, una zuppa piccante di lenticchie e il tandori chicken, pollo piccante cotto al forno. Il viaggio prosegue tra le spiegazioni e gli aneddoti del professor Stefano Caldirola, che oltre ad essere insegnante di Storia contemporanea dell’Asia all’Università di Bergamo, è anche presidente dell’associazione culturale Soste (HYPERLINK “http:// www.soste.org” www.soste.org) ed è colui al quale va riconosciuto il merito di aver organizzato in modo certosino il nostro tour. Trascorriamo alcuni giorni nella riserva naturale di Wayanad, nello stato del Kerala, come ospiti di un’associazione che promuove il turismo rurale ed ecosostenibile. Nemmeno l’incessante pioggia monsonica frena i miei compagni di viaggio: si scatenano in una funambolica partita di calcio nel fango! Il divertimento è assicurato. Facciamo visita a una comunità di esuli tibetani e prendiamo il treno direzione Kochi. Il treno viaggia veloce, fermandosi di quando in quando a raccogliere altri passeggeri. Il paesaggio è rinfrescato da qualche improvviso scroscio di pioggia. A Kochi, altro patrimonio UNESCO, vediamo il palazzo olandese, il quartiere ebraico con la sinagoga e il lungomare con le reti da pesca cinesi. Per riprenderci e riposare il nostro animo, ci rilassiamo due giorni a Varkala, località balneare sull’oceano indiano. Ci trasferiamo poi a Madurai, visitiamo il tempio di Meenakshi, dove la sera partecipiamo alla cerimonia tradizionale, una processione di fiori colorati e candele profumate. Altro luogo UNESCO è il maestoso complesso di templi della dinastia Chola di Tanjore. Oramai siamo agli sgoccioli della nostra incredibile vacanza. Arriviamo nella località marittima di Mamallapuram, sulla costa indiana orientale. Ultima tappa, ma sicuramente la più toccante. È Giovanni a farci il regalo più bello di tutto il viaggio. La sua ONG ( HYPERLINK “http://www. malartrust.org” www.malartrust.org) ci permette di vivere ancora una volta la vera India. Interagiamo con i bambini dei villaggi coinvolti nei progetti formativi e ricreativi dell’ONG. Rimaniamo colpiti dall’atteggiamento dei bambini: alcuni, i più spavaldi, ci corrono incontro saltellando felici e ci chiedono una fotografia, altri, i più timorosi, ci osservano attentamente e abbozzano un timido sorriso. Ben presto la nostra pelle bianca non è più un ostacolo, i bambini ci afferrano la mano e giocano con noi. In questo miscuglio di profumi e odori, in quest’arcobaleno di colori sgargianti, l’India si dimostra veramente “Incredible” perché si è fuori dallo spazio e dal tempo, tutto sembra essersi fermato nonostante le giornate corrano veloci. Le emozioni e le paure provate, i volti e i sorrisi dei bambini e i miei undici fantastici compagni di viaggio, che ho imparato a conoscere lungo i quattromila chilometri percorsi insieme, resteranno impressi nel mio cuore, custoditi tra i ricordi più belli. Giorgia Calissi CULTURA Marzo 2015 Pag. 17 UN ATTO D’AMORE SI MOLTIPLICA PER TRE, È SUCCESSO A VILLONGO È Una coppia di Villongo desidera una bambina ma torna dal Brasile con tre sorelline stato un periodo di attimi intensi quelli trascorsi da Bruno e Antonella Falconi, la coppia di Villongo che dopo diversi ostacoli e messe alla prova sono riusciti a tornare a casa in Italia con le loro tre figlie Hillary, Sara e Maria Giulia. Sì, perché il destino non ha voluto che la cicogna portasse in grembo una sola bella bambina ma addirittura tre sorelline. “Mai e poi mai avremmo potuto separarle” rivela Bruno, medico legale e del lavoro di Villongo e ricercatore all’Università di Brescia e una volta detto di “sì” al giudice brasiliano, la speranza è diventata realtà. Pronti via, la coppia parte per il Brasile dove il 30 luglio è fissato l’incontro a San Paolo. Ma qualcosa va storto e per un guasto tecnico alla “cicogna di ferro” (l’aereo che doveva portarli oltreoceano e ridare alla “luce” le 3 bimbe), la coppia rimane di fatto bloccata a Madrid. Sono stati attimi di panico assoluto quelli vissuti sulla pelle dei neogenitori che per la clemenza del giudice riescono a spostare l’appuntamento al giorno dopo. La paura più grande della coppia era di deludere le bambine che avrebbero vissuto un ennesimo dolore perché da mesi aspettavano quel giorno, non quello dopo. Il Dott. Falconi sospira: “Questo è un atto d’amore fatto per qualcuno ma fatto anche per te stesso, loro sono un dono che ti viene dato e che desideri ma anche un dono che ti vuole, che ti cerca, non è il semplice accogliere ma il convivere, il condividere fatto anche di difficoltà”. Questo è l’amore che sceglie di dare chi adotta. E aggiunge: “L’adozione non è un semplice viaggio ma un viaggio complesso da realizzare, un ce- rimoniale di cinque anni fatto di carte, silenzi, sognando il futuro e concretizzando le incertezze, poi alla fine il giudice che incalza e che ti convoca e ti dice tra tre giorni devi partire.” Tre femmine di undici, otto e sei anni che hanno iniziato a stare insieme ai genitori in Brasile in un periodo chiamato di adattamento dalla fine di luglio alla prima decina di settembre, quando sono giunte in Italia già pronte per iniziare la scuola. Dopo la festa del loro arrivo, piano piano si approcciano all’alimentazione non senza qualche patema, forse un giorno accetteranno anche di assaggiare il coniglio con la polenta e la proposta non avrà il sapore di un menù a base di gatto e polenta. Adesso tra diffidenza e curiositàà, si armeggia con le posate per impugnare in modo giusto la forchetta, il cucchiaio e il coltello. “Un nostro rituale a tavola prima del pranzo e della cena - dicono i genitori - è la preghiera insieme e lo facciamo sempre per ringraziare Dio della giornata, del cibo e della salute. Alla sera prima di andare a letto c’è il cerimoniale della preparazione ultima dello zainetto, degli abbracci, delle promesse. Conclude il papà a tratti euforico a tratti commosso dai ricordi, dalle immagini impresse nella memoria di chi senza conoscerlo lo ha aiutato, come lo steward arabo della compagnia aerea che ha fatto l’impossibile in una corsa contro il tempo per i loro biglietti. Il ricordo di questo ragazzo arabo che scende dal bancone e lo abbraccia o del taxista che dopo infinite ore di viaggio insieme, spegne il conta chilometri e diventa come un amico che li accompagna a casa, fanno tanto pensare ad una bella favola di Natale di un film di Hollywood e invece è tutto vero. “Ecco questo mi basta per una vita intera - svela commosso Bruno -, per sapere come le persone possano comunicare tutta la loro umanità pur senza parlare la stessa lingua”. Vanessa Gritti SPORT Marzo 2015 Pag. 18 TENNIS COMUNALE SARNICO: ECCO LA RINASCITA! “N on hai mai giocato a tennis? Vieni a provare con noi” Questo è l’invito promosso dal direttore del centro tennis comunale Sarnico, Oscar Sacella che 15 anni fa ha rilevato questo centro cambiandone la denominazione e permettendo così la crescita di questo bellissimo sport a Sarnico. Disciplina sportiva molto faticosa a livello fisico, ma soprattutto mentale, secondo il direttore del centro: “Il lavoro fisico in questo sport è molto importante, perché il tennis negli ultimi anni è diventato un sport veloce, che richiede grandi capacità di resistenza e forti capacità mentali, un aspetto fondamentale per poter giocare”. Da quando è stato rilevato, il centro tennis comunale è cresciuto sia a livello di soci, ingresso libero per tutte le persone del paese, che a livello giovanile, con oltre 100 tesserati alla scuola tennis, la quale è divisa per categorie d’insegnamento, partendo dal mini tennis per i bambini dai 6 ai 7 anni, alla scuola addestramento tennis dagli 8 ai 16 anni e per finire con il settore agonistico. Fiore all’occhiello di questo centro è la prima squadra che partendo dai dilettanti in pochi anni ha raggiunto il campionato nazionale di serie C. Oltre che direttore Oscar Sacella è anche maestro di tennis qualificato e certificato della Federazione Italiana Tennis, con qualifica per insegnare all’estero, non solo da giovane è stato anche campione regionale under 18 e ha partecipato al campionato B3 del tennis italiano e nel 2008 è stato premiato come miglior giocatore bergamasco di 1°categoria vincendo in stagione 21 tornei. Curriculum invidiabile per una persona con la passione del tennis che dire “cucita sulla pelle” è dire poco. Da quest’anno ad aiutarlo c’è un ragazzo del paese Gianluca Pantano istruttore di secondo grado FIT (Federazione Italiana Tennis), laureato in scienze motorie e preparatore atletico FIT di secondo grado. Da molti anni il centro tennis ospita diverse manifestazioni sia giovanili che amatoriali come il torneo sociale aperto a tutti i residenti, il torneo di doppio natalizio, il 12 ore o il torneo racchetta di legno, in collaborazione con la Pro Loco di Sarnico. Per promuovere questo sport il centro è presente anche nelle scuole elementari e da un anno a questa parte anche all’asilo. Un’altra iniziativa promossa dal direttore Oscar Sacella è la possibilità di andare a visitare i tornei più importanti al mondo per poter vedere all’opera i tennisti più forti del circuito ATP: “Wimbledon, Roma e Montecarlo sono state le mete preferite negli ultimi anni, ma ci stiamo or- ganizzando per andare a vedere il Rolland Garros a Parigi, il sogno è andare a New York per assistere all’USA Open”. In questi anni il centro non ha solo organizzato eventi, ma ha ospitato i campionati di serie A, torneo open professionisti 2010, campionati provinciali assoluti di Bergamo nel 2009, molti tornei giovanili di diverse età, un onore per il tennis comunale di Sarnico. In conclusione Oscar Sacella spiega: “La volontà è quella di migliorare e poter crescere come movimento, anche se in questo periodo di crisi i soldi sono sempre meno. Un ringraziamento speciale va agli sponsor locali che nonostante la crisi ci aiutano in parte a sostenere la nostra attività e le nostre iniziative”. Simone Sala Dott. Nicola Catania specialista in ginecologia, esperto in chirurgia estetica Chirurgia estetiCa Del viso e Del Corpo - meDiCiNa estetiCa - giNeCologia - Dietologia. chIrurgIa del vIso: Lifting totale della fronte, delle sopracciglia, blefaroplastica, rinoplastica, chirurgia delle labbra, del mento, lifting del collo, lipoaspirazione del collo, tecnica personale di ringiovanimento del collo. Plastica del lobo dell’orecchio, otoplastica. chIrurgIa del corpo: Lifting delle braccia, liposcultura delle braccia, mastoplastica additiva con protesi, con tessuto adiposo o acido yaluronico, mastopessi con reggiseno interno, mastoplastica riduttiva, addominoplastica, liposcultura addome, fianchi, schiena, glutei, trocantere coscie a tutto tondo, ginocchia, gambe, caviglie, liposcultura tridimensionale, lifting interno coscie, chirurgia dei genitali maschili e femminili. MedIcINa estetIca del vIso: Peeling, laser resurfacing, tossina botulinica, acido yaluronico, riempimento di rughe delle labbra, cicatrici depresse degli zigomi, rivitalizzazione della cute del viso e collo, decoltee, rinoplastica senza intervento. MedIcINa estetIca del corpo: Riempimento del seno con acido yaluronico, liposoluzione tramite cavitazione, rassodamento della cute con radiofrequenza, mesoterapia estetica e antalgica, trattamento delle smagliature, modellamento dei genitali con acido yaluronico. credaro Via Roma N.50/I (BG) Telefono: 035/935426 MaNerBIo Via E. Fermi 12/F (BS) Cellulare: 335.6368487 Email : [email protected] WWW.NICOLACATANIA.IT SPORT Marzo 2015 Pag. 19 DENTRO IL SARNICO F.C. INTERVISTA AL MISTER DAVIDE DUCI Giocatori promettenti nella rosa? Ci sono tantissimi giovani nella rosa, quest’anno abbiamo inserito un classe ’97, Alberto Carrara, dove ha già segnato 2 o 3 reti nelle prime partite. Oppure ci sono Luca Dalola ’95 o Andrea Patelli ’94, il quale ha collezionato 100 presenze in Eccellenza. Nicola Albini classe ’95 difensore centrale, che sta facendo benissimo dall’anno scorso. Michael Malzani ’95 e Paris Patrick ’94, tutti e due centrocampisti, uno di Paratico e l’altro di Sarnico, Mauro Pagliuso ’94 portiere, abbiamo ragazzi molto promettenti e che possono far bene in questa società. A llora mister, come sta andando la stagione del Sarnico per il momento? Stagione ad oggi un po’ come ce l’aspettavamo, siamo partiti molto forti le prime giornate e adesso abbiamo rallentato, ma siamo al centro della classifica e questo era il risultato che mi aspettavo. Il nostro obbiettivo a fine stagione è la salvezza, non sappiamo se all’ultima giornata e la squadra è stata costruita apposta per raggiungere questo obbiettivo. Com’è lavorare nella Società del Sarnico F.C.? Io come allenatore ho sempre lavorato qui, ma ho giocato in altre sociètà, sicuramente qui è molto bello lavorare, perché hai a disposizione “Quello che vuoi” per fare un buon lavoro. Ho uno staff che mi segue, quindi è assolutamente positivo lavorare qua, di conseguenza anche per i giocatori è positivo lavorare qui. Ab- Q biamo un bel gruppo, ci conosciamo tutti, anche all’esterno della società stessa, dove comunque è positivo. Difficile allenare una categoria come l’Eccellenza, tenendo conto delle regole che obbligano a schierare in campo i giovani? Sicuramente non è facile, noi con i giovani siamo abbastanza coperti e privilegiati. Abbiamo un settore giovanile molto forte. Ovviamente come in tutte le cose è difficile avere “La coperta lunga”, quindi bisogna tirare un po’ da altre parti, dove magari noi privi- legiamo i giovani, piuttosto che prendere giocatori più esperti. Puntando sulla loro crescita sia a livello tecnico che fisico, anche sei i risultati non sono immediati. È difficile giocare in Eccellenza, puntando alla salvezza, con una squadra che schiera in campo 8 giovani, rispetto alle altre che ne schierano solo 4, ma la linea è questa e non mi lamento, anzi per adesso i risultati sono buoni e fanno sperare bene per il futuro. Oltre ad allenare, che lavoro svolge durante l’arco dell’anno? Sono un tecnico specializzato caldaista, lavoro tutto il giorno e stacco prima di andare ad allenare la squadra, cioè finisco alle 18:00 e inizio allenamento alle 19:00. Lo so, è faticoso, ma quello che mi spinge è la passione per questo sport. Poi in questo periodo di crisi il lavoro è calato, come tutti del resto, e si cerca di lavorare bene con quello che si riesce a trovare. Mister, è sposato, single, fidanzato? Sono single, più o meno, comunque se ci saranno problemi me la sbrigherò io. Che tipo di allenatore è? Io sono un allenatore che cerca molto il dialogo con la squadra, per me nel gruppo partendo dal più giovane a quello più anziano ci deve essere rispetto sia nei miei confronti e verso il gruppo stesso. Infatti durante l’allenamento ci si diverte, si scherza, ma quando c’è da lavorare, si lavora e si rispettano i ruoli in campo. Mi piace allenarmi con la palla, curare molto la tattica della squadra. Un’ allenatore che fa giocare bene la sua squadra è Guardiola, modello per noi. Come si è avvicinato al calcio? Ho iniziato a giocare a calcio qui a Sarnico, quando avevo 5 anni, in seguito sono andato da altre parti per fare esperienza in prima squadra. Sono ritornato qui come secondo allenatore a 23 anni, smettendo di giocare per colpa di un infortunio al ginocchio. Ho fatto anche 3 anni di allenatore alla juniores, sempre del Sarnico, per poi diventare allenatore della prima squadra già da due anni. Simone Sala FORZA VILLONGO, SEMPRE PIÙ IN ALTO uesta stagione per il Villongo calcio può essere quella della conferma, infatti dopo essersi salvati l’anno scorso e aver mantenuto la categoria Eccellenza, quest’anno la società del presidente Adriano Signorelli punta ad una salvezza tranquilla e forse ai play off, ma su questo punto il presidente ribadisce che “l’obbiettivo è salvarsi senza problemi, se poi la classifica ce lo permetterà valuteremo altri obbiettivi”. Salvezza nelle mani del nuovo mister Emanuele Finazzi che ha preso il posto del precedente mister Maurizio Dondoni che ha dato le sue dimissioni dopo poche giornate di campionato. Secondo Signorelli: “Dondoni si è dimesso perché sentiva troppa pressione su di lui, noi dal canto nostro non gli abbiamo messo alcuna pressione, ma non se la sentiva più di allenare la squadra e abbiamo accettato le sue dimissioni”. A disposizione di Finazzi c’è una squadra giovane e volenterosa, con molte esperienze importanti una fra tutte il bomber Pellegris, mentre per quanto riguarda FOTO S. MARCO i giovani si punta molto su Bonalumi, Piantoni, Bruni e Filippini, che fino adesso non hanno sfigurato in una categoria così difficile. Questa società negli ultimi anni è cresciuta molta sotto tutti i punti di vista, in particolar modo nel settore giovanile dove in poco più di 4 anni è cresciuto sia per i numeri, con oltre 400 iscritti, che per il livello tecnico dei propri atleti e lo si può notare dalle varie categorie giovanili che sono passate dal campionato C.S.I a quello FIGC, partecipando a campionati provinciali, ma soprattutto a campionati regionali. Fiore allo occhiello del settore giovanile secondo il presidente: “Sono i giovanissimi 2000, che sono primi nel proprio girone, ma in generale il settore giovanile è buono e abbiamo raggiunto il livello del Valcalepio, e in futuro vorremmo raggiungere il livello del Sarnico e della Grumellese”. Storicamente per il Villongo, puntare sui giovani ha sempre portato a ottimi risultati sia per la squadra che per i giocatori stessi. Un esempio sono Ulisse Paleni uscito dal settore giovanile del Villongo, il quale ha militato nell’Orceana, Pro Palazzolo, Atalanta, Lumezzane; oppure Marco Morotti che ha militato nel campionato di C2; o anche Riccardo Fassoli, Pasquale Alberti e Angelo Cassina i quali hanno giocato nel Darfo. Società che lavora non solo per se stessa, ma aiuta anche il paese permettendo ai propri ragazzi di crescere e di divertirsi giocando a pallone. Infatti da 5 anni l’oratorio di Villongo e la società calcistica hanno creato un unico consiglio, dove possono gestire la crescita dei ragazzi, permettendo così a quelli più dotati di coltivare il proprio talento e a quelli meno dotati di potersi divertire senza smettere di giocare. Oltre a fare attività di settore giovanile il Villongo gestisce a livello amatoriale due squadre dilettanti CSI a 11, una delle quali ha partecipato alla fase finale regionale del proprio campionato, 2 squadre dilettanti CSI a 7 e infine 5 squadre dilettanti che giocano a calcio a 5. Con l’augurio di buon proseguimento per la stagione in corso il presidente Signorelli ha voluto ribadire il motto del Villongo cioè “Fair Play e divertimento”, non bisogna pensare solo ed esclusivamente al risultato finale, ma divertirsi a giocare a calcio ed essere leali con l’avversario e rispettarlo fino alla fine. Simone Sala Chi volesse collaborare o comunicare con noi può farlo scrivendo a: [email protected] Le lettere anonime non verranno prese in considerazione. ANCORA FERMO ALL’ADSL? PASSA A INTERNET SUPERVELOCE! www.airbeam.it HIGH SPEED INTERNET INTERNET WIRELESS PRIVATI: con 25 euro al mese internet fino a 10 MEGA AZIENDE: linee simmetriche, banda garantita e ponti radio dedicati. BANDA ULTRALARGA Progettazione e realizzazione reti urbane in fibra ottica ad alta capacità. Airbeam srl - Sarnico (Bg) - [email protected] www.airbeam.it www.dpi-digitale.it AMMINISTRAZIONI: eliminiamo il digital divide portando internet anche dove le linee tradizionali non arrivano. Creiamo reti wi-fi cittadine / hot spot pubblici.