L`installazione dei dispositivi di protezione in caso di
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L`installazione dei dispositivi di protezione in caso di
L’installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli o forestali Parco trattori (dati UNACOMA valori stimati dal 1960 al 2003) Linee guida ISPESL aggiornamento dicembre 2008 NAZIONALI ESTERI 1.338.189 287.889 RUOTE CINGOLI 1.297.611 328.467 TOTALE Dr. Stefano Ziscardi 1.626.078 Tecnico della Prevenzione SPISAL AULSS 17 1 Parco trattori al 2003 (dati UNACOMA) (*) valori stimati LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 2 Le norme di Legge all’articolo 182 del DPR 547/55 alle Circolari MLPS n. 201 del 26.01.73, n. 209 del 29.09.73 alla Circolare MLPS n. 49 del 19.05.81 ai DPR n. 212 del 10.02.81, n. 296 del 18.03.83 ai Decreti del Ministero dei Trasporti del 18.05.89 e del 5.08.91 al D.Lgs. 359/99 alla Circolare del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociale n. 11 del 16.03.2005. Circolare Ministero del Lavoro n. 3/2007 D. Lgs. 81/08 (mod. D. Lgs. 106/09) LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 3 LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 4 Allegato V parte II° punto 2.4 – D. Lgs. 81/08 Quali sistemi di protezione ? Allo stato dello conoscenze attuali i principali sistemi di prevenzione per il pericolo di ribaltamento utilizzati nei trattori agricoli o forestali possono essere ricondotti essenzialmente a dispositivi di prevenzione di tipo passivo : Prescrizioni supplementari applicabili alle attrezzature di lavoro specifiche Prescrizioni applicabili ad attrezzature di lavoro mobili, semoventi e no 2.4 Le attrezzature di lavoro mobili con lavoratore/i a bordo devono limitare, nelle condizioni di utilizzazione reali, i rischi derivanti da un ribaltamento dell'attrezzatura di lavoro: a) mediante una struttura di protezione che impedisca all'attrezzatura di ribaltarsi di più di un quarto di giro, b) ovvero mediante una struttura che garantisca uno spazio sufficiente attorno al lavoratore o ai lavoratori trasportati a bordo qualora il movimento possa continuare oltre un quarto di giro, c) ovvero da qualsiasi altro dispositivo di portata equivalente. 1. Dispositivo di protezione in caso di capovolgimento del trattore 2. Sistema di ritenzione del conducente I sistemi di protezione passiva per conducenti dei trattori si basano sul principio di trattenere l’operatore all’interno di un “volume di sicurezza” o “zona libera”. In caso di ribaltamento il rischio per l'operatore di restare schiacciato tra le parti costituenti il trattore ed il suolo può essere escluso se egli rimane sul sedile o, comunque, entro il volume costituito dalla struttura di protezione. Se sussiste il pericolo che il lavoratore trasportato a bordo, in caso di ribaltamento, rimanga schiacciato tra parti dell'attrezzatura di lavoro e il suolo, deve essere installato un sistema di ritenzione. LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 5 LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 6 Il sistema di ritenzione I tre archi di protezione previsti dalla “vecchia” Circolare MLPS n. 49 del 19.05.81 Il sistema di ritenzione del conducente di un trattore agricolo o forestale è essenzialmente costituito da una “CINTURA DI SICUREZZA” fissata saldamente a determinati punti di ancoraggio posizionati: Sul sedile di guida in caso di trattori dotati di sedile mobile, ossia progettato per consentire la possibilità di movimenti in senso verticale e/o longitudinale e/o rotazionale (sedili ammortizzati e/o regolabili in altezza e longitudinalmente e/o girevoli) sul sedile o in altre parti fisse del trattore laddove il trattore stesso sia dotato di sedile fisso (sedile per il quale non è stata prevista la possibilità di movimenti di qualsiasi tipo) LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 7 LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 8 Il sistema protezione in caso di capovolgimento Il sistema di ritenzione Nel caso di attacco della cintura direttamente sul sedile, affinché il sistema cintura possa essere efficace, occorre che il sedile sia: q predisposto con punti di ancoraggio per cinture di sicurezza q adeguatamente fissato al telaio del trattore attraverso una specifica piastra di ancoraggio od altro sistema idoneo ed affidabile. Le cabine dei trattori devono essere del tipo: - a 2 montanti anteriori o posteriori oppure - a 4 montanti Sul telaio o direttamente sulla cabina, deve essere visibile una targhetta, solitamente in alluminio rivettata sulla carrozzeria, attestante gli estremi dell’omologazione della protezione in caso di ribaltamento LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 9 Il sistema di ritenzione LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 10 Il sistema di ritenzione CINTURE DI SICUREZZA: COME INSTALLARLE ? se il sedile (fisso o mobile) ha i punti di ancoraggio BASTA MONTARE LE IDONEE CINTURE DI SICUREZZA. se il sedile è mobile e non ha i punti di ancoraggio BISOGNA SOSTITUIRE IL SEDILE CON UN ALTRO DOTATO DI PUNTI DI ANCORAGGIO, idoneo per il Le cinture di sicurezza, dove non previste all’origine dal costruttore della trattrice, devono essere installate, laddove tecnicamente possibile, permettendo il molleggio del sedile e garantendo la solidità dei punti di ancoraggio. E’ pertanto necessario sostituire il sedile con un altro provvisto di cinture o di altro idoneo sistema di ritenzione del conducente e che garantisca la solidità e gli spazi di manovra del sedile originale trattore o compatibile con il volume di sicurezza necessario sullo stesso. se il sedile è fisso e non ha i punti di ancoraggio, si può SOSTITUIRE IL SEDILE COME AL PUNTO PRECEDENTE OPPURE È CONSENTITO ANCORARE LE CINTURE DI SICUREZZA A PARTI FISSE DEL TRATTORE LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 11 LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 12 Il Volume Utile di Sicurezza Le linee guida ISPESL Il principale obiettivo della linea guida dell’ ISPESL è quello di individuare i requisiti costruttivi dei dispositivi di protezione in caso di capovolgimento e fornire le relative istruzioni e procedure per la loro realizzazione ed applicazione ai trattori agricoli o forestali già immessi sul mercato appartenenti alle seguenti categorie: volume all’interno del quale il telaio di protezione deve essere collegato ai dispositivi di attacco 1. trattori a ruote a carreggiata stretta 2. trattori a ruote “standard” 3. trattori a cingoli per struttura di protezione a quattro montanti LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 13 Le linee guida ISPESL LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 14 Le linee guida ISPESL trattori a ruote a carreggiata stretta altezza minima dal suolo, misurata nel punto più basso sotto gli assi anteriore o posteriore, tenendo conto del differenziale, non superiore a 600 mm; carreggiata minima, fissa o regolabile, di uno dei due assi inferiore ai 1.150 mm; massa superiore a 600 kg. trattori a ruote “standard” • altezza minima dal suolo non superiore a 1.000 mm; • carreggiata minima fissa o regolabile di uno degli assi motori almeno di 1.150 mm; • massa superiore o uguale a 800 kg. trattori a cingoli LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 15 LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 16 Le linee guida ISPESL Le linee guida ISPESL Il Volume Utile di Collegamento (VUC) rappresenta il volume all’interno del quale deve essere collegato il telaio di protezione a due o a quattro montanti ai dispositivi di attacco al trattore Ai fini dell’ottimale dimensionamento delle strutture di protezione e della adattabilità delle medesime alla multiforme situazione strutturale che caratterizza il parco macchine esistente, è stato necessario individuare alcuni parametri validi per tutte le tipologie e classi di trattori: 1. Volume di Sicurezza (VdS) 2. Punto S del sedile 3. Volume Utile di Collegamento (VUC) VUC (area ombreggiata) per telai di protezione a quattro montanti, vista laterale e posteriore (dimensioni in mm). LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 17 LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 Le linee guida ISPESL Le linee guida ISPESL Il Volume Utile di Collegamento (VUC) rappresenta il volume all’interno del quale deve essere collegato il telaio di protezione a due o a quattro montanti ai dispositivi di attacco al trattore Il Volume Utile di Collegamento (VUC) rappresenta il volume all’interno del quale deve essere collegato il telaio di protezione a due o a quattro montanti ai dispositivi di attacco al trattore VUC (area ombreggiata) per telai di protezione a due montanti anteriori, vista laterale e posteriore (dimensioni in mm). LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 18 VUC (area ombreggiata) per telai di protezione a due montanti posteriori, vista laterale e posteriore (dimensioni in mm). 19 LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 20 Le linee guida ISPESL Le linee guida ISPESL Aspetti procedurali relativi all’installazione delle strutture di protezione Ai fini della verifica della rispondenza delle strutture di protezione ai requisiti minimi di sicurezza, è necessario che per ogni struttura di protezione sia rilasciato dal costruttore un certificato di conformità che ne attesti la rispondenza alle indicazioni tecniche riportate nella linea guida ISPESL (allegato III). Veduta d’insieme delle strutture di protezione a due montanti posteriori, a due montanti anteriori e a quattro montanti. Tale documento è conservato a cura dell’utente insieme con una dichiarazione di corretta installazione della struttura di protezione (allegato IV) redatta dal soggetto che ha effettuato l’intervento. due montanti posteriori due montanti anteriori LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 Ai fini degli adempimenti previsti per la circolazione stradale a seguito dell’installazione della struttura di protezione, non è richiesto l’aggiornamento della carta di circolazione del trattore. quattro montanti 21 LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 22 ULTERIORI RISCHI PRESENTI NELLE TRATTRICI La scala di accesso deve avere il primo gradino ad una altezza non superiore a 550 mm. I gradini devono essere antiscivolo e consentire un facile distacco di neve e ghiaccio eventualmente depositato. E’ fondamentale una superficie di riscontro laterale per evitare lo scivolamento di lato e/ fra un gradino e l’altro. Sulla portiera o in altra sede, deve essere presente una maniglia o corrimano che agevoli la salita e discesa dal mezzo. LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 23 LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 24 ULTERIORI RISCHI PRESENTI NELLE TRATTRICI ULTERIORI RISCHI PRESENTI NELLE TRATTRICI La presa di forza dell’albero cardanico deve essere provvista di riparo fisso contro il rischio di convogliamento di abiti e/o parti svolazzanti. La protezione deve essere presente anche sul cardano, in modo da chiudere completamente lo snodo; la cuffia posta sul trattore e quella posta sul cardano devono sovrapporsi di almeno 50 mm. La marmitta deve essere protetta contro il pericolo di scottature in caso di accidentale contatto. Il ventilatore, le pulegge e le altre parti del motore La protezione deve altresì essere correttamente bloccata da un sistema a catenella o altro idoneo mezzo, atto ad evitare la rotazione della protezione in plastica LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 accessibili dall’esterno, devono essere provviste di carter e/o di grigliato di protezione. 25 Disponibili gratuitamente nel sito dell’ISPESL alla pagina www.ispesl.it LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 27 LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA – 26 ottobre e 11 novembre 2009 26