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25/09/2014
Alimenti per sportivi
e controlli antianti-doping
Dott. Antonio Sartini
Sezze – 27 settembre 2014
[email protected]
www.medicalsportnutrition.com
Doping:il peccato originale
C'è chi afferma che il primo tentativo di doping
avvenne nel paradiso terrestre allorchè Eva
offerse la mela ad Adamo. Adamo non doveva
aver fame, ne fu la curiosità a sedurlo, la mela
fu mangiata solo perché il serpente aveva
insinuato che quel frutto lo avrebbe reso più
potente .
( Grandi B. "Il problema del doping nello sport "
Didattica e Movimento 65 (1989) : 22-3 )
1
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Il doping è :
1.
2.
3.
4.
Pericolo e danno per la salute
Contrario all’etica sportiva
Reato ( o Illecito Penale)
Illecito sportivo
TUTTAVIA :
2
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Il 65% degli atleti sottoposti
a controlli anti-doping
dichiarano
l’assunzione di prodotti
farmaceutici o salutistici.
Fonte :
Reporting System
Doping/Antidoping 2012
Istituto Superiore Sanità
www.nodopingcvd.it
Inquadramento giuridico
Ordinamento penale
LEGGE 376/2000
Ordinamento Sportivo
NORMATIVA WADA
Regolamenti IOC /CIO
Doping = reato
Doping = illecito sportivo
SISTEMA DI LISTA
SISTEMA MISTO
(LISTA CHIUSA)
Principio di tassatività
(LISTA APERTA)
Principio della Strict Liability
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Art. 1 legge 14 dicembre 2000, n. 376, comma 2°
2° e 3°
3° , :
2. Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive
attive e l’adozione o la
sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche
psicofisiche o biologiche
dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.
3. Ai fini della presente legge sono equiparate al doping la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente
farmacologicamente attive e
l’adozione o la sottoposizione di pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati
dei controlli sull’uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche indicate nel comma 2.
STRUMENTI UTILIZZATI :
I Farmaci;
Le sostanze biologicamente o
farmacologicamente attive;
Dietetici per sportivi
Integratori alimentari
Alimenti addizionati
Pratiche mediche.
Da Sartini Antonio “Il ruolo professionale del farmacista tra doping e supplementazione sportiva” Tesi Master UNICAM 2004
FONTI ALIMENTARI di POTENZIALE POSITIVITA’
ai CONTROLLI ANTI-DOPING
ALIMENTI di USO COMUNE
Es: CARNE
Clenbuterolo
Direttiva 96/22/CE del
Consiglio del 29 aprile 1996 concernente il
divieto d'utilizzazione di talune
sostanze ad azione ormonica, tireostatica
e delle sostanze β-agoniste
nelle produzioni animali
•DIETETICI per SPORTIVI
•INTEGRATORI ALIMENTARI
•ALIMENTI ADDIZIONATI
La Circolare 5 novembre 2009
- (GU n. 277 del 27/11/2009) - stabilisce che :
“attraverso i piani di autocontrollo va esclusa
la presenza anche in tracce di eventuali contaminanti dopanti”
Fonte : Sartini A. Masini S. “Alimenti per Sportivi e Controlli antidoping”
T.L. S.N.U. -UNIROMA2 – Torvergata – dicembre 2012
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109 atleti positivi su 208 controlli (52%) !!!!!!
Sono stati controllati 47 campioni di carne, 14 dei quali (30 %) hanno presentato
elevati livelli di clenbuterolo.
Su 24 squadre controllate solo 5 non hanno presentato il clenbuterolo nei campioni urinari.
Tra le cinque squadre non positive al clenbuterolo c’era il Messico, i suoi giocatori seguivano
una dieta priva di carne proprio perché conoscevano il rischio di contaminazione della
carne del loro paese.
NESSUNO DEI CALCIATORI
E’ STATO SQUALIFICATO PERCHE’
LA CONTAMINAZIONE DELLA CARNE
ERA PALESE.
Thevis M, Geyer L, Geyer H, Guddat S, Dvorak J, Butch A, Sterk SS, Schänzer W.
Adverse analytical findings with clenbuterol among U-17 soccer players attributed to food contamination issues.
Drug Test Anal. 2013 May;5(5):372-6.
Il fenomeno delle “derrate blindate”
tutti gli alimenti destinati ad una squadra o ad un atleta in competizioni di alto
livello vengono accuratamente selezionati per evitare il doping involontario.
Per evitare ogni alibi di assunzione involontaria di Clenbuterolo tramite il
consumo di carne, le nazionali di diversi sport hanno varato un vero e proprio
codice di comportamento in fatto di alimenti.
Nessuno può mangiare fuori degli alberghi scelti per il ritiro,
aboliti gli spuntini locali e le soste ai fast food e ai locali di moda.
Gli atleti mangiano solo quanto portato da casa
e approvato dal responsabile della nutrizione.
Ceriani M “ Cucina blindata contro il doping” Olympian’s News anno 23°n. 128 – Febbraio 2012.
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Quando un integratore è doping ?
Per il principio di tassatività della legge italiana
un integratore è doping solo se:
1.
Contiene sostanze che fanno parte di quelle elencate nella lista
proibita dalla legge
2.
Se l’atleta non presenta condizioni patologiche certificate
3.
Se l’atleta utilizza la sostanza per alterare la prestazione in un
contesto agonistico ufficiale
L’appartenenza di una sostanza
alla “lista dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche mediche”
sottintende che tale valutazione di idoneità
ad alterare le condizioni biologiche e psicofisiche dell’organismo
è già stata effettuata a monte, ed una volta per tutte, dal legislatore.
Fonte: Sartini A.(2007) “Rischi di uso e abuso degli integratori nello sport” T. M. UNIROMA1
Per la normativa sportiva ?
Per il Codice Mondiale Antidoping l’uso di un
integratore costituisce doping solo se contiene
principi attivi riconducibili o compresi nella “Lista
delle sostanze vietate e dei metodi proibiti”.
Gli atleti dovrebbero essere consapevoli del rischio di
potenziali contaminazioni degli integratori e che sono
direttamente responsabili di ciò che assumono. A
prescindere dalla maniera in cui l’atleta possa o meno
aver assunto una sostanza vietata, se questo risulta
positivo ai test viene squalificato e, nel caso,
sanzionato o sospeso.
S. n. “World AntiAnti-Doping Agency - what all athletes should know about dietary supplements”
http://www.wada--ama.org/en/print.asp?p=43067
http://www.wada
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Può un atleta essere positivo ad un test antidoping
assumendo un supplemento dietetico/nutrizionale ?
L’utilizzo di supplementi da parte di un atleta può essere motivo
di preoccupazione poiché in molti paesi la produzione e le norme
di etichettatura degli integratori potrebbe non seguire regole
rigorose, il che potrebbe portare a supplementi contenenti
sostanze non dichiarate che sono proibite dai regolamenti
antidoping.
Un significativo numero di test positivi sono stati attribuiti ad un
uso improprio di integratori e l’assunzione di supplementi
dietetici con etichette non conformi al contenuto non è un motivo
da poter addurre in un tribunale sportivo durante un udienza per
doping.
Fonte : http://www.wada-ama.org/en/Anti-Doping-Community/Athhletes-/QA-on-Dietery-Supplements
Principio della “Strict
“Strict liability”
La normativa WADA prevede che l’atleta
è punito a prescindere dalla volontarietà
o meno dell’assunzione di sostanze
vietate tramite supplementi dietetici.
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INTEGRATORI REPERIBILI PER E-COMMERCE
Studi condotti negli ultimi dieci anni dai laboratori antidoping europei dimostrano che
circa il 15 % dei supplementi sportivi reperibili sul web
provenienti da paesi principalmente extra-europei
contengono sostanze proibite ai fini doping
non dichiarate in etichetta
Contaminazione
Adulterazione
(involontaria)
(volontaria)
(2001-2005)
(2005-2012)
Fonte : Sartini A. Masini S. “Alimenti per Sportivi e Controlli antidoping”
T.L. S.N.U. -UNIROMA2 – Torvergata – dicembre 2012
Rischi di uso ed abuso degli
integratori nello sport
Proprietà Tossicologiche
del principio nutritivo
• INTERAZIONI :
-con Principi Nutritivi
-con Principi Attivi Farmacologici
Effetti
indesiderati
DOPING
Utilizzo
involontario
di prodotti
contaminati
• EFFETTI COLLATERALI :
-con dosi raccomandate
(es: allergie,intolleranze, ecc.)
•EFFETTI SECONDARI:
-con abuso di dosi eccessive
(dosaggi elevati, fenomeni di accumulo
uso off-label, ecc. )
Impurità per
Contaminazione
involontaria
Prodotti secondari
della sintesi chimica
Residui di lavorazione
Utilizzo
volontario di un
prodotto
adulterato
Adulterazione
=
Contaminazione
volontaria
Contaminazione crociata
Inidonea conservazione
Tossinfezioni alimentari
Sovra-dosaggio
Uso improprio dell’integratore
per mascherare sostanze vietate
Schema dei rischi legati agli integratori nutrizionali
Fonte: Sartini A.(2007) “Rischi di uso e abuso degli integratori nello sport” T. M. UNIROMA1
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Decisione di utilizzare
un ergogene
Quando si considera l’uso di un ergogeno è importante che il
praticante dello sport si accerti inequivocabilmente che la
.
procedura sia: sicura, legale ed efficace
R. J. Robertson “Introductory Notes on validation and applications of ergogenics”
in D.R. Lamb, M.H. Williams Perspectives in exercise Science and Sports Medicine. Volume 4 Ergogenics-Enhancement of performance in
Exercise and sport. Cooper Publishing Group, 1991
Alimentazione Applicata allo Sport
Branca della nutrizione umana il cui fine è armonizzare
i principi di Scienza delle Tecniche Dietetiche
con quelli della Fisiologia dello Sport e della Metodologia dell’Allenamento,
nel rispetto dell’ Etica Sportiva e della Legalità.
Lo scopo da perseguire è quello di salvaguardare la salute dell’atleta e
ottimizzare il suo rendimento atletico operando nei limiti della :
“Evidence Based Sport Nutrition and Supplementation ”.
L’ interpretazione delle evidenze scientifiche non può prescindere dalla
responsabilità etica e deontologica delle figure professionali, il cui ruolo è
legalmente riconosciuto, che assistono gli atleti nelle scelte nutrizionali.
La responsabilità etico-professionale individua i comportamenti censurabili del
professionista sanitario non contemplati dalla legge ordinaria e che, nel caso del
doping, ribadiscono ed estendono la norma che definisce la responsabilità
giuridico-professionale.
Adattato da Sartini A. Masini S.“Alimenti per sportivi e controlli anti-doping” (2012)
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E’ la dose a fare un veleno, “dosis facit venenum”,
tutte le sostanze sono velenose e non ne esiste alcuna che non lo sia;
solamente la dose determina cosa si o non sia un veleno e quindi:
ogni sostanza è virtualmente tossica
“O che mai dunque è venenum ?
Tutto è venenum e nulla è di venenum del tutto priva.
La dosa, solum, fa tale cosa o talaltra non venenifera.
Ad esempio : pietanza e bevanda,
se assunte con dosa smodata tutte fanno veneno”.
Philip Thephrastus Bombast von Hohenheim
detto
Paracelso (1493-1541)
Fonte: www.ti.ch/dss/DsP/LabC/temi – traduzione di F. Pusterla.
Roles and Responsabilities of Sport Dietitians
Position of
American Dietetic Association
Dietitians of Canada and the
American college of
Sports Medicine:
Nutrition and
Athletic Performance.
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Linee guida per il corretto
uso degli integratori (1)
Evitare di affidare la propria salute e censura penale
a personaggi privi di responsabilità etico
etico--giuridica
professionale che assurgono, senza titoli e
abilitazioni legali, al ruolo di “esperti” in campo di
alimentazione sportiva;
Affidarsi solo a figure professionali riconosciute
legalmente e, possibilmente, con una competenza
sport--specifica:
sport
•Medici
•Biologi Nutrizionisti
•Dietisti
•Farmacisti
Linee guida per il corretto
uso degli integratori (2)
Utilizzare sostanze ad esclusiva
assunzione per via orale;
Riferirsi ai dosaggi raccomandati.
Non abusare, evitare sovrasovra-dosaggi,
gli integratori non sono scevri da effetti
collaterali indesiderati ed, in alcuni casi,
possono essere pericolosi.
Non utilizzare mai un integratore per lunghi
periodi, in molti casi non si conoscono gli
effetti indesiderati a lungo termine e, a volte,
nemmeno quelli a breve termine;
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Linee guida per il corretto
uso degli integratori (3)
Non affidarsi a consigli di pubblicazioni
pseudo--scientifiche che sono, molto spesso,
pseudo
pilotate solo da logiche di puro marketing ;
Evitare l’uso di sostanze e/o dosaggi solo per
emulazione di “campioni” o per “sentito dire”;
Linee guida per il corretto
uso degli integratori (4)
Leggere sempre in etichetta il contenuto in
principi nutritivi e/o attivi –
Controllare sulle liste che l’integratore non
contenga tra gli ingredienti, sostanze doping:
Ministero della Salute W.A.D.A.
W.A.D.A.
I.O.
I.O. C.
Leggere elenchi sempre aggiornati all’ultima
revisione pubblicata. Ad oggi:
- Decreto ministeriale 23 giugno 2014
- Wada Prohibited List 2014
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Linee guida per il corretto
uso degli integratori (5)
Utilizzare solo integratori notificati al Ministero della Salute.
E’ facoltà della ditta produttrice citare gli estremi dell’inclusione
nel Registro con un frase del tipo: “Prodotto incluso nel Registro
degli integratori del Ministero della Salute, codice………………… “
Gli stabilimenti di produzione e/o confezionamento devono
essere autorizzati dal Ministero della Salute
Periodicamente vengono aggiornati i registri degli integratori
alimentari sia delle imprese autorizzate alla produzione di
alimenti speciali, sia dei prodotti dietetici notificati.
Il Registro aggiornato è disponibile sul sito internet del Ministero, www.salute.gov.it
seguendo il seguente percorso:
Temi > Alimenti particolari e integratori > Registri dei prodotti > Registro integratori alimentari.
Linee guida per il corretto
uso degli integratori (6)
Non utilizzare prodotti in cui manchi in
etichetta
la composizione qualiquali-quantitativa,
e/o la notifica ministeriale,
la data di scadenza,
la ditta produttrice con l’autorizzazione.
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Linee guida per il corretto
uso degli integratori (7)
Diffidare del commercio porta a porta, specie
se nei prodotti mancano i requisiti anzidetti,
per contro, una attività commerciale,
conosciuta e legalmente riconosciuta, fornisce
maggiori garanzie di regolarità e qualità dei
prodotti; soprattutto per il fatto che ha una
“responsabilità tangibile” dei prodotti
che commercializza.
Linee guida per il corretto
uso degli integratori (8)
Non fidarsi dell’edell’e-commerce via internet, specie
internazionale, di prodotti non destinati al mercato
italiano e non regolamentati dalle leggi italiane,
perché non sono garantite la veridicità della
composizione qualiquali-quantitativa, né,tantomeno, i
requisiti di produzione e stoccaggio, prima e durante
la spedizione. Il ““made
made in Italy” è, quantomeno, più
facilmente punibile, dalle leggi italiane, in caso di
controversie legali.
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Linee guida per il corretto
uso degli integratori (9)
C.I.O., W.A.D.A., C.O.N.I. e altre
federazioni sportive non possono
rilasciare nessun tipo di idoneità o
permessi per integratori o simili.
In internet alcuni integratori riportano
la sigla “ I.O.C. PERMITTED” che è
assolutamente falsa e fuorviante;
Può una azienda di integratori avere i propri
prodotti testati e/o autorizzati dalla WADA ?
The World AntiAnti-Doping Agency (WADA) is not
involved in the testing of dietary
dietary/
/nutritional
supplements..
supplements
The Laboratory Code of Ethics,
Ethics, in the International
Standard for Laboratories (Section 4.4 of Annex B),
states that WADAWADA-accredited laboratories shall not
engage in analyzing commercial material or
preparations (e.g. dietary supplements
supplements)) unless
specifically requested by an Anti
Anti--Doping Organization
as part of a doping case investigation.
investigation.
The Laboratory shall not provide results
results,,
documentation or advice that
that,, in any way, suggests
endorsement of products or services
services..
http://www.wada-ama.org/en/Resources1/Q-and-A/Dietary-Supplements/
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Perchè una azienda di integratori non può
avere i propri prodotti testati e/o autorizzati
dalla WADA ?
Se la WADA permettesse ai laboratori accreditati, per le analisi
antidoping, di certificare un prodotto dopingdoping-free si verrebbe a
verificare un conflitto di interesse etico
etico--legale che
vanificherebbe la credibilità della sua funzione istituzionale.
Come si comporterebbe un laboratorio nel caso in cui trovasse
positivo un atleta che assume un integratore certificato “doping“dopingfree” dallo stesso laboratorio ?
Chi avrebbe più influenza sull’equipe del laboratorio, la ricca
industria che fornirebbe un imponente volume di lavoro o il
budget di una normale federazione sportiva ?
Linee guida per il corretto
uso degli integratori (10)
Alcune ditte produttrici attestano
l’assenza di sostanze dopanti, ma non
garantiscono per ogni lotto di
fabbricazione, quindi è una indicazione
da considerare solo secondariamente ai
requisiti già citati.
Esiste la possibilità di certificazione
della qualità nella produzione
doping--free
doping
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International Olimpic Committee
1. IOC Consensus Conference on Nutrition in Sport ( 1991): la commissione medica del
Comitato Olimpico Internazionale, durante la prima conferenza sulla Nutrizione applicata
allo Sport, ha affermato che “ una dieta adeguata prima, durante e dopo, l’allenamento e la
gara, ottimizza la prestazione”
2. IOC Consensus Statement on Sport Nutrition (2003): lo stesso organismo ha ribadito
che la quantità, la composizione ed il timing dell’apporto alimentare possono influenzare
profondamente la prestazione sportiva.
3. IOC Consensus Statement on Sport Nutrition (2010): è stato dichiarato che la dieta
influenza significativamente la prestazione sportiva. Tutti gli atleti dovrebbero adottare
strategie nutrizionali specifiche prima, durante e dopo l’allenamento e la competizione per
massimizzare la performance mentale e fisica. Inoltre sono state definite alcune linee
guida basate sulle evidenze scientifiche, per quanto riguarda quantità, composizione e
timing dell’apporto nutrizionale, per favorire la prestazione atletica ed un allenamento più
efficace, con minor rischio di lesioni e malattie. Gli atleti beneficeranno della guida di
professionisti qualificati in nutrizione dello sport che possono consigliare (in base ai
fabbisogni individuali di energia, nutrienti e di fluidi) e partecipare allo sviluppo di
strategie nutrizionali specifiche per l’allenamento, la competizione ed il recupero.
Position Statement
L’American Dietetic Association, la Dietitians of Canada e
l’American College of Sport Medicine (ACSM) nella loro “Position
Statement” affermano che :
l’attività fisica, la prestazione sportiva, e la fase di recupero dopo
l’esercizio sono favorite da una alimentazione ottimale.
Queste organizzazioni, per assicurare un ottimale stato di salute e
di prestazione fisica, raccomandano:
un’appropriata selezione degli alimenti e delle bevande;
una corretta distribuzione oraria (Timing) degli apporti
nutrizionali;
una opportuna scelta degli integratori alimentari.
Position of the American Dietetic Association, Dietitians of Canada,
and the American College of Sport Medicine: Nutrition and Athletic Performance.
J Am Diet Assoc. 2009;109:509-527.
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L ' intervento integrativo
alimentare nello sport
L'integrazione alimentare di un atleta
si deve inserire nel contesto della pratica sportiva
non per incrementare le prestazioni in maniera sleale o illecita,
ma come supporto all'allenamento stesso,
per rendere prontamente disponibili
i substrati plasticoplastico-energetici,
per ottimizzare il recupero e l'adattamento alla fatica che
deriva dal carico di lavoro fisico.
Sartini A. "Elementi di scienza dell'alimentazione applicata alla cultura fisica “ in Dispense per il corso per il diploma di ab
abilitazione
ilitazione
all'insegnamento della cultura fisica. Filpjk – Federazione italiana lotta judo pesi e karate (Ancona 2/4/2000)
Fonte : Sartini Antonio (2014) www.medicalsportnutrition.com
adattato da Farris G.(2014) http://taylorhooton.org/supplements-athletes/
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La dieta come parte integrante dell'allenamento
Errori del carico
allenante :
Volume
Intensità
frequenza
Ristoro
inadeguato
(errori dietetici)
Stress
psicofisico
Recupero
inadeguato
Adattamenti psicofisici
negativi
Pressioni psicologiche
(interne ed esterne)
Mancanza
di riposo
Calo della
prestazione
Il ristoro, inteso come reintegro dietetico, è ormai considerato uno strumento d'ottimizzazione
dell'allenamento e della prestazione alla pari dei carichi di lavoro e dei tempi di recupero.
Fonte : Sartini A.”L’intervento integrativo alimentare nello sport” – Dispense del corso aggiornamento insegnanti tecnici 2001 Fijlkam
CONI- FIJILKAM Federazione italiana judo lotta karate e arti marziali (Ancona 9/9/2001)
Educazione e consapevolezza nutrizionale
sono due obiettivi che costituiscono
una reale alternativa ad una situazione di
“predoping”,come
predoping”,come può essere quella del ricorso agli
integratori, assunti nella convinzione che la qualità
della prestazione sia “figlia”di un qualcosa di estraneo
al talento, all’allenamento, a sani stili di vita
(comprensivi del giusto riposo e di una sana ed
equilibrata alimentazione).
Il Tallone d’Achille
COME PARTECIPARE SENZA FARSI MALE
Indagine su Giovani e Doping a Modena
A cura di Ferdinando Tripi e Gian Franco Marzocchi
http://www.ausl.mo.it/dsp/msport/tallone_achille/doc/LIBRO_il_tallone_dachille.pdf
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La Nutrizione contro il doping ?
“E’ vero che la conoscenza e l’applicazione
dei principi della nutrizione migliorano
sensibilmente e permettono di ritardare
in maniera del tutto naturale il
sopraggiungere della fatica senza dover
ricorrere a sostanze dopanti.
Tuttavia la sola nutrizione non è in grado
di eradicare la pratica del doping”
Riché D. “L’alimentation du sportif en 80 questions” Vigot, Paris - 2003
Doping vs alimentazione
Le modificazioni fisiologiche indotte dall’esercizio fisico
dipendono dalla risposta ormonale e neuromodulatoria
provocata dall’evento stressogeno dell’allenamento.
Nel caso del doping si cerca di simulare o aumentare la
risposta ormonale/neuromodulatoria
ormonale/neuromodulatoria tramite
somministrazione esogena di sostanze vietate.
I principi di nutrizione applicata allo sport permettono
di modulare la risposta fisiologica fornendo il giusto
apporto qualiquali-quantitativo di nutrienti nel momento più
opportuno, armonizzandosi quindi con la stimolazione
ormonale indotta dall’allenamento.
Fonte: Sartini A. “ Relazione al Convegno: “Educazione alimentare: un mezzo antidoping ?”
Albisola Superiore – 14 aprile 2013
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La regolazione ormonale è il punto
di raccordo tra nutrizione ed attività fisica
Introito calorico :
Quanto ?
Aspetto quantitativo calorie assunte
Quale ?
Aspetto qualitativo dei cibi consumati
Come ?
Associazioni alimentari
Quando ? Orario e modalità di assunzione del cibo
Tecniche di meditazione e rilassamento
Tecniche di riequilibrio bio-energetico
Sonno/riposo
REGOLAZIONE
ORMONALE
Spesa energetica :
Quanto ? Volume e intensità dell’attività fisica
Quale ? Finalità metaboliche dell’esercizio
Come ? Programmazione dell’attività fisica
Quando ? Frequenza dell’attività
Fonte : Sartini A. (2010)
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Supercompensazione
Recupero = Riposo + Ristoro
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Una corretta alimentazione ,
supportata o meno dall'ausilio di integratori,
può essere orientata a :
Limitare il calo di prestazione dovuto a
carenze alimentari e disidratazione;
Velocizzare il recupero dopo una performance
reintegrando i nutrienti depauperati durante
il lavoro fisico ;
Ottimizzare l'adattamento fisiologico in
risposta allo stimolo allenante fornendo i
substrati idonei nel momento giusto ;
Limitare l'instaurarsi di
sindromi da sovrallenamento .
Sartini A. "Elementi di scienza dell'alimentazione applicata alla cultura fisica “ in Dispense del corso
per il diploma di abilitazione all'insegnamento della cultura fisica. Filpjk – Federazione italiana lotta judo pesi e karate (Ancona 2/4/2000)
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CONCLUSIONI
Mentre il confine tra lecito ed illecito
è chiaramente definito dalla normativa,
quello tra una “Good Nutritional Practise”
e una “Nutritional
“Nutritional Malpractise”
è poco definito ed aleatorio.
Solo una gestione basata sulla
“Evidence based Nutrition e Supplementation
Supplementation”,
”,
gestita da professionisti sanitari, in scienza e coscienza, con
una preparazione specifica e in continuo aggiornamento,
può arginare la diffusa malpractise
nell’ alimentazione applicata allo sport.
Fonte : Antonio Sartini (Nutrimedifor
(Nutrimedifor - Firenze 23 marzo 2014)
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Grazie per l’attenzione
Dott. Antonio Sartini
[email protected]
www.medicalsportnutrition.com
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