LA GUERRA DEI PREZZI
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LA GUERRA DEI PREZZI
LA GUERRA DEI PREZZI... alti o bassi..... dilemma! di Claudia Resaz E oggi voglio toccare forse il tasto più dolente di tutti..... le nostre tariffe in toeletta. Girando per le toelettature di tutta Italia si possono trovare prezzi diversissimi ma sostanzialmente li troviamo o decisamente alti o bassissimi. Questo perché, oltre alle problematiche legate al territorio, vi sono due nette scuole di pensiero. La prima è convinta che è un bene avere il maggior numero di cani in toeletta, e per ottenere questo gioca al ribasso sul prezzo. La seconda pensa che è meglio fare meno cani ad un prezzo più alto ottenendo lo stesso incasso con minori spese. Io credo che il nostro lavoro, che non per caso è inserito nella lista dei lavori “usuranti” vada gestito in modo da poterlo fare nella massima tranquillità e sicurezza sia per noi che per i nostri clienti a quattrozampe. I tempi delle poche toelettature per città sono finiti ormai in ogni quartiere ci sono almeno due toelettature. Bisogna puntare sempre più, secondo me, sulle capacità artistiche personali e sulla qualità del nostro lavoro. E poi si tratta di fare un semplice calcolo economico..... se lavorando meno si ottiene lo stesso incasso (a volte superiore)... e si fa un bel cane che uscendo dal nostro negozio ci fa pubblicità solo che passeggiando.... ma chi ce lo fa fare a correre come matti rischiando di prendere morsi e di tagliare male per la fretta? C'è anche da dire che toelettare il cane non è una necessità primaria per le famiglie, quindi, fermo restando che l'igiene è importante ma un bagno ad un cane piccolo si riesce a fare anche in un lavandino di casa, bisogna cercare di farsi considerare sempre più professionisti e non tosacani. Questo risultato lo riusciamo ad ottenere solo lavorando in modo qualitativamente alto, gestendo il cane in tranquillità e con profonda conoscenza dei problemi dermatologici che si possono incontrare e della cosmesi sia curativa che estetica, ottenendo come risultato un cliente che uscirà soddisfatto e mai penserà “per averlo conciato così me lo facevo a casa e risparmiavo”. Purtroppo la frase che ho scritto sopra l'ho sentita diverse volte da quando ho aperto, ed ora posso dire con piacere che le persone che non portavano più il cane in toelettatura ora vengono regolarmente e non è certo perché sono economica, anzi..... personalmente ho ritoccato il listino APT verso l'alto! Quindi vedete, io credo che a lavorare in modo frettoloso e a basso costo non si soddisfa il cliente che uscendo penserà sempre di aver speso male i suoi soldi anche se pochi.....del resto basta guardare in internet foto pubblicate da colleghi per capire l'enorme differenza tra un professionista che continua ad aggiornarsi facendo stage, corsi ed attenzione ed un collega che, magari solo che per il poco tempo o la stanchezza dà due colpi di macchinetta o di forbice veloci e consegna un cane non ben rifinito o nel caso di un bagno, umido, dimostrando così poca cura specie verso quei cani (ad esempio p.t.) che con l'umidità a contatto della pelle vanno incontro a problemi dermatologi spesso seri. Vediamo di seguito nel dettaglio pregi e difetti delle due scuole di pensiero: Nel primo caso avremo molti cani a basso prezzo. Fattori positivi: – nel caso di un pet shop con annessa vendita molti clienti in attesa potranno essere invogliati ad acquistare dal giochino alla cuccia etc. – tanto giro di cani non lascerà mai giornate “vuote” anche nelle stagioni morte ci sarà sempre qualcuno in toeletta – un gran numero di cani su cui lavorare per chi oltre a toelettare insegna. Fattori negativi: – maggior consumo di acqua, shampoo e luce se il cane viene fatto sempre con i giusti criteri – maggior costo di dipendenti o maggiori ore lavorative per riuscire a stare dietro alla richiesta (i dipendenti li dobbiamo mantenere tutto l'anno e non sempre il lavoro invernale basta a coprire i costi) – rischio di dover “raffazzonare” i cani per farli uscire velocemente (tagli da sporco, cani che escono umidi etc.) con conseguente perdita di prestigio per il nome del negozio – nel caso di corsisti sicuramente molto tempo perso in più per spiegare il lavoro e aggiustare dopo aver fatto provare. Vediamo invece il lavoro ad un costo di circa 30 euro l'ora.... Fattori negativi: – minor numero di clienti che entrano fisicamente in negozio (se si è solo toeletta il problema è minore) – nei periodi di basso lavoro sicuramente un flusso ridotto di lavoro. (dipende molto dalla zona) – minore il numero dei cani a disposizione per eventuali allievi. Fattori positivi: – si lavora con meno rumore, minore stress per noi ed i nostri clienti a quattro zampe – minori consumi su tutte le utenze e sui prodotti – maggior cura su ogni cane che faremo avendo più tempo da dedicargli si potranno applicare tutte le maschere, shampoo medicati e impacchi che richiedono tempo con tranquillità – una clientela sicuramente più selezionata che baderà più alla qualità del vostro lavoro che non all'importo della ricevuta – minor numero di addetti da retribuire con conseguente maggior guadagno e pochi costi nei periodi morti E qui concludo, indubbiamente tutti avrete capito la mia linea di pensiero ma spero, con queste righe di aver aperto una franca discussione o, perlomeno di aver fatto riflettere sull'argomento. Comunque si lavori il nostro rimane sempre uno dei più bei mestieri per chi ama gli animali anche se faticoso..... e quindi auguro a tutti i colleghi un'estate di piacevole e lucroso lavoro!