Mondo Ecomondo - Entro l`anno raccolti 4 kg per
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Mondo Ecomondo - Entro l`anno raccolti 4 kg per
Mondo Ecomondo - Entro l’anno raccolti 4 kg per abitante di raee. Ma sull’”uno contro uno” è polemica Rimini, 8 novembre Entro la fine del 2010 sarà raggiunta la soglia europea dei quattro chilogrammi per abitante nella raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici. La previsione è stata presentata nei giorni scorsi a Rimini nel corso di Ecomondo, la Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile. Si tratterebbe, di fatto, di un raddoppio delle quantità che venivano raccolte solo due anni fa, prima dell’entrata in vigore del nuovo sistema nazionale grazie al Centro di coordinamento (Cdc). Oltre al dato dei quattro chilogrammi pro capite assicurati a un corretto riciclo, il Centro di coordinamento Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) da gennaio a settembre 2010 vanta al proprio attivo una raccolta complessiva di rifiuti che ha raggiunto circa le 178mila tonnellate con un +29% rispetto allo stesso periodo del 2009. In nove mesi il numero dei ritiri è cresciuto fino a quota 103.618. Ritiri che hanno fatto registrare anche una maggiore puntualità che è stata dell’ordine del 97,76%. Rimane ancora un certo squilibrio tra le diverse Regioni d’Italia con l’area Nord che registra risultati lusinghieri mentre il Sud ha ancora ampi margini di miglioramento. Ecomondo è stata anche l’occasione per il neo presidente del consorzio raee, Danilo Bonato, per fare il punto sul sistema della raccolta: “Se da un lato i risultati di quest’anno sono ancora una volta soddisfacenti - spiega Bonato - non possiamo però non rilevare una serie di difficoltà normative e operative sul fronte del ritiro “uno contro uno”, che anche in Italia consente ai consumatori di consegnare gratuitamente un vecchio elettrodomestico al momento dell’acquisto di uno nuovo della stessa tipologia e obbliga il commerciante al ritiro e al suo conferimento ai centri di raccolta”. A Ecomondo l’argomento è stato affrontato in un forum, in particolare concentrandosi sull’articolo 8 del decreto ministeriale 65/2010 (Uno contro uno), che si presta a interpretazioni non univoche in materia di autorizzazioni, da parte delle singole Regioni e impedisce agli operatori del settore il conferimento ai centri di raccolta comunali dei raee dell’uno contro uno secondo le modalità semplificate previste dalla norma. Si tratta di un problema già più volte segnalato, che rischia di paralizzare il sistema di raccolta. Secondo tutti i soggetti della filiera dei raee (Comuni, gestori dei servizi ambientali e degli impianti di trattamento, produttori e distributori), per risolvere l’impasse sarebbe sufficiente che il ministero dell’Ambiente emanasse una circolare esplicativa. http://www.e-gazette.it/