Scuola secondaria di primo grado - Istituto Comprensivo "C. Gennari

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Scuola secondaria di primo grado - Istituto Comprensivo "C. Gennari
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
PREMESSA
L’Istituto Comprensivo rappresenta, all’interno del sistema scolastico,
un’esperienza in cui diversi gradi di istruzione coesistono in una struttura
educativa. Il nostro Istituto comprende l’istruzione dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di primo grado.
Il
presente
“Piano dell’Offerta Formativa”, come da art. 3 comma 1 del
Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche,
costituisce un
documento fondamentale dell’ identità culturale e progettuale della nostra
Istituzione scolastica ed esplicita le progettazioni curriculari orizzontali e
verticali che il nostro Istituto intende adottare nell’ambito della sua autonomia
alla luce dei traguardi fissati dalle Nuove Indicazioni Nazionali. Questo Piano
dell’Offerta Formativa è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli
indirizzi generali per le attività della Scuola e delle scelte generali di gestione e
di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle adesioni
e dei pareri dei genitori.
I criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti in merito agli
obiettivi prefissati saranno definiti dal Collegio dei Docenti rispetto alla
periodizzazione dell’anno scolastico (quadrimestri).
Il presente documento sarà affisso all’Albo dell’Istituto mentre verrà reso noto
nelle sue linee essenziali nell’ambito delle Assemblee dei Genitori .
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FOCUS
La funzione rilevante di questo Istituto è di perseguire obiettivi miranti alla
integrazione, all’aggregazione e allo scambio di relazione a livello personale e
comunitario.
La Scuola favorirà e incrementerà le occasioni di convivenza e partecipazione
democratica nell’ottica della formazione dell’uomo e del cittadino - come
indicato dalla Costituzione della Repubblica Italiana - favorirà
dunque la
crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età
evolutiva, delle differenze e dell’ identità di ciascuno, assicurando a tutti pari
opportunità per raggiungere elevati livelli culturali e per sviluppare capacità e
competenze, attraverso conoscenze e abilità coerenti con le attitudini e le scelte
personali. Ancora la scuola mirerà allo sviluppo di capacità critiche volte a
consentire una fruizione intelligente della tecnologia informatica, data la
diffusione e la dipendenza da tali mezzi che, negli ultimi anni, si riscontra già
dalla prima età scolare.
Considerato che la fascia più debole della comunità è rappresentata dai bambini
e dai pre-adolescenti che notoriamente sono i soggetti prioritariamente più
esposti a rischi di emarginazione, di isolamento e devianza, la Scuola si prefigge
di promuovere interventi ed iniziative a tutela della salute e del benessere
dell’infanzia, attuando quanto previsto dal Piano di inclusione per gli alunni con
bisogni educativi speciali e dalla Carta dei Diritti del Fanciullo e quanto
suggerito dal Tribunale dei Minori e da Associazioni preposte all’ascolto e al
disagio dell’Infanzia.
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LETTURA DEL TERRITORIO
Caratteristiche generali, servizi, trasporti, attività e presenze culturali,
dimensione sociale
Il territorio del Comune di Maratea è molto esteso, di notevole interesse
paesaggistico, artistico e culturale ed è costituito da nove frazioni, alcune delle
quali distanti dal capoluogo molti chilometri.
Le comunità scolastiche si collocano in un contesto socio-culturale abbastanza
evoluto, ma non sempre ricco di stimoli e sollecitazioni positive, per cui il fine
educativo deve essere incisivo e rispondente alle esigenze formative degli
alunni. Questi, infatti, vivono in ambienti socio-culturali ben definiti dove il
turismo e il commercio rappresentano le strutture portanti di maggior rilievo e
costituiscono i fattori determinanti per lo sviluppo sociale, culturale ed
economico.
Altre risorse sono la presenza di un Centro Culturale, di una biblioteca per adulti
e per ragazzi, di un museo di archeologia subacquea ,che apportano ulteriori
motivi di riflessioni culturali attraverso la organizzazione di conferenze, mostre,
concerti e la presentazione di libri. Tali risorse rappresentano per la Comunità
scolastica occasione di sensibilizzazione e di presa di coscienza.
Il turismo rappresenta un momento di fondamentale importanza per la crescita
socio-culturale degli alunni che, venendo a contatto con persone provenienti da
ambienti e culture diverse, con esigenze e costumi differenti, ampliano le loro
conoscenze e modificano i loro comportamenti.
Su tutto il territorio, inoltre, non solo nelle frazioni e nelle campagne, un
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ruolo fondamentale nella mediazione e nella appropriazione dei messaggi
culturali, legati alla vita nazionale, viene svolto dagli organi di diffusione
nazionale e dalla rete web.
Le frazioni e le contrade che compongono il Comune sono dislocate in un
territorio vastissimo che, a causa delle distanze, rende difficile l’incontro e i
momenti di aggregazione tra gli alunni di zone diverse oltre l’orario scolastico.
Tale difficoltà è resa più evidente da una rete di trasporto urbano piuttosto
carente. Ciò genera notevoli ostacoli nella comunicazione.
Tale situazione si è in parte modificata a seguito della istituzione di un polo
unico per la Scuola Primaria che si affianca a quello già esistente della Scuola
Secondaria di primo grado. Questa realtà garantisce,per otto ore giornaliere, dal
lunedì al venerdì, l’incontro e l’integrazione fra alunni provenienti dalle diverse
realtà territoriali.
Sono garantiti dal Comune i servizi essenziali mentre sono assenti strutture
come teatro, cinema e spazi fisici di incontro e divertimento.
Si può affermare che, per quanto riguarda la frequenza degli alunni, si
riscontrano limitati episodi di dispersione e abbandono scolastico.
La Scuola rappresenta comunque la realtà principale di relazione e di scambio,
in cui i ragazzi si incontrano, si conoscono e vivono l’esperienza della vita
scolastica aprendosi, nella maggior parte dei casi, ad una dimensione sociale più
ampia e complessa.
Da qui il compito insostituibile della stessa, fortemente impegnata a promuovere
quell’opera educativa e formativa che le è propria per essere un punto di
riferimento oltre che per i ragazzi e per le loro famiglie, per tutta la comunità.
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Attese delle famiglie
Dai frequenti contatti avviati con le famiglie, in occasioni ufficiali e non,
scaturiscono le aspettative di queste ultime di una puntuale, sollecita e
soddisfacente accoglienza .
Richieste delle famiglie
 Strutture adeguate per i plessi della Scuola dell’Infanzia
 Adeguamento delle strutture: palestra Scuola Primaria e Secondaria di I
grado;
 Sistemazione degli spazi interni ed esterni;
 Allestimento di laboratori;
 Dotazione di sussidi e materiali per incrementare quantità e qualità delle
attività espressive e ludico-ricreative.
Rapporti con le istituzioni
Gli Enti locali, come erogatori di servizi, garantiscono:
 la mensa,
 il trasporto,
 l’assistenza sociale,
 contributi finanziari nell’ambito della legge regionale sul diritto allo
studio.
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STRUTTURE
L’Istituto Comprensivo è costituito dai tre segmenti dell’istruzione di
base: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo
grado.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Nel corrente anno scolastico la sezione B del plesso di San Basile, la
sezione unica di Fiumicello e la sezione unica di Porto Scalo sono
allocati
al primo piano dell’edificio della Scuola Primaria di San
Giovanni Bosco, mentre la sezione A di San Basile è rientrata nella sua
sede originaria, sita in via San Basile.
Ogni sezione ha cercato di allestire spazi strutturati che consentano lo
svolgimento di attività specifiche previste nella programmazione. Tali
spazi non sono , però, tutti caratterizzati da materiali, oggetti ed arredi
che ne fanno l’ambiente privilegiato per attività predeterminate, per la
socializzazione, per l’espressione del sé.
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SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria è situata nell’edificio sito in Piazza Europa di recente
ristrutturazione.
Tale edificio è articolato su tre livelli. Al piano terra sono dislocate due
sale mensa, una per la Scuola Primaria ed una per la Scuola
dell’Infanzia, le cucine con annessi gli ambienti riservati agli operatori
del Servizio mensa, come previsto dalla normativa di legge vigente ed
i servizi igienici.
Al primo piano sono presenti cinque aule, due a disposizione della
Scuola Primaria e tre della Scuola dell’Infanzia, una sala docenti , una
sala medico ed i servizi igienici .
Al secondo piano sono ubicate quattro aule, di cui tre dotate di L.I.M.,
una presidenza, una biblioteca.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Secondaria di primo grado, sita in P.zza Europa è collocata in
un edificio a due piani, in precedenza adibito a sede municipale.
Ristrutturato nella quasi totalità dei vani, dispone di normali aule e di un
locale più ampio, posto ad un livello inferiore , utilizzato come Aula
Magna. L’edificio manca della palestra per cui, per sette ore settimanali,
le lezioni di Educazione fisica si svolgono presso la palestra dell’ISIS, in
via Za’ Pagana.
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Gli spazi strutturali di cui dispone la Scuola sono: otto locali di cui sei
dotati di L.I.M. (Lavagne Interattive Multimediali) e uno non dotato di
L.I.M. ma
fornito di una postazione mobile composta da un PC
connesso alla rete internet ed un videoproiettore, una presidenza,tre
locali di segreteria, una sala dei professori dotata di un televisore
provvisto di antenna satellitare, un’aula multimediale di 12 postazioni
più 1 unità centrale con un videoproiettore ed un videoregistratore ,
uno spazio adibito ad archivio, un’ aula per le attività di sostegno
agli allievi diversamente abili attrezzata con materiale didattico e con un
PC connesso ad Internet. Ancora , nel livello inferiore adiacente all’aula
Magna sono presenti due locali che, nel corso dell’anno, saranno
destinati ad attività espressive e per ogni piano sono dislocati sufficienti
bagni per gli alunni e per i professori.
Vi è, inoltre, una biblioteca , situata nell’aula dei Docenti che conta
circa 400 volumi per i docenti e circa 1012 volumi per gli alunni. La
stessa negli ultimi anni non è stata aggiornata e se ne prevede un
rinnovamento ed una gestione informatica.
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RISORSE ESTERNE
L’Istituto Comprensivo può utilizzare le seguenti
1. Risorse materiali
1. Biblioteca del Centro
8. Banche
Culturale
9. Consultorio
2. Sala Conferenze del
Centro Culturale
10. Uffici postali
3. Centro Operativo Min.
11. Lega navale
Beni Culturali
12. C. R. I.
4. Teatro all’aperto di
parco Tarantini
13. Protezione civile
5. Mostre organizzate sul
14. Avis
territorio
15. RSA
6. Ufficio circondariale
marittimo
16. Sala polifunzionale
Maracongress
7. Associazioni ONLUS
17. Casa Canonica
e di altra natura presenti sul
territorio
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Risorse istituzionali
 Regione Basilicata
 Centro culturale
 Provincia di Potenza

Pro Loco
 .Comunità Montana

Lega Navale
 Università di Basilicata

Casa canonica
 Distretto Scolastico

Casa di riposo
 IRRE di Basilicata
 Figlie di Nostra Signora al
monte Calvario
 Soprintendenza Scolastica

di Basilicata
 Comune di Maratea

Protezione Civile
ISIS con Liceo Scientifico,
Artistico, Istituto Nautico,
Professionale Alberghiero
 Università di Salerno
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Risorse umane
1. Genitori
degli
alunni
8. Operatori Centro Culturale
rappresentanti OO.CC.
2. Genitori
di
tutti
9. Operatori
gli
alunni
Associazioni
sportive
3. Sindaco e assessori
10. Anziani ospiti della casa di
riposo “Maria Consolatrice”
4. Operatori Pro Loco
11. Ospiti RSA
5. Ufficiale sanitario
12. Persone del mondo della
cultura e dell’arte
6. Operatori ASL ed équipe
13. Operatori economici
socio – psicopedagogica
14. Upel
7. Parroci
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RISORSE UMANE INTERNE
Operano nell’Istituto le seguenti figure professionali:
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Garramone Francesco
REGGENTE
DOCENTI
Accili Maria, Brando Biagina, Sangiovanni Maria
SCUOLA
Carmela, Di Lascio Antonietta, Fusco Caterina, Garreffa
DELL’INFANZIA
Maria Carmela, Laprea Maria Rosa, Sarno Maria;
Maimone Biagina, Matellicani Anna (Sostegno)
Mileo Rosa (Religione Cattolica)
DOCENTI
Avigliano Luigina, Cosenza Carmela, Dattoli Antonella,
SCUOLA PRIMARIA
Iannotti Luciana, Iob Marinella, Licasale Giuseppina,
Limongi Rizzuti Vincenza, Marino Anna Maria, Muru
Luisella, Romano Elisabetta, Scopa Maria Carmela, Tocci
Daniela
Mileo Rosa (Religione Cattolica)
Siano Franca ( Sostegno)
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DOCENTI
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Materie letterarie: Brando Francesco, Di Mauro Maria
SCUOLA SECONDARIA Giovanna, Tupin Concetta, Stoppelli Angela
Scienze matematiche: De Nicola Maria Rosaria, Papaleo
Raffaele, Bruno Francesca
Lingua inglese: Perrone Assunta, Stoppelli Loredana
Lingua francese: Petea Francesca.
Musica: Rubino Anna.
Arte e immagine: Armentano Germana
Scienze motorie: Annunziata Giuseppe
Tecnologia: Viceconte Salvatore
Religione Cattolica: Anania Maria Grazia
Sostegno: Bedini Renato, Maraviglia Annamaria
Assistenti educative: Magnanimo Antonina
D.S.G.A.
Cantisani Antonia Anna Maria
ASSISTENTI
Brando Fortunato, Maurone Maria Gelsomina
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
Agrelli
Vincenzo,
Brandi
Rocco,
Bruno
Carmela,
SCOLASTICI
Cosentino Marisa, Cozzi Felicia, Falabella Adriana,
Labanca Luigi, Limongi Giovanni, Longo Carmela,
Palazzo Francesco
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FINALITA’ GENERALI DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il nostro sistema di istruzione e formazione pone come principali finalità
da perseguire:
- l’apprendimento in tutto l’arco della vita;
- l’opportunità di raggiungere elevati livelli culturali;
- la formazione morale e spirituale;
- lo sviluppo delle conoscenze storiche e di appartenenza alla comunità
locale, nazionale ed europea
La Scuola, nel rispetto della Costituzione, intende:
- rimuovere ogni ostacolo di ordine economico e sociale che,
limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impedisca
il pieno sviluppo della persona umana;
- agevolare l’attuazione del diritto allo studio e la piena
formazione della personalità del discente, comprendendo attività
di integrazione, iniziative di sostegno, interventi individualizzati in
relazione alle esigenze dei singoli alunni;
- nel rispetto del principio democratico, elevare il livello di
educazione e di istruzione personale, favorire l’orientamento dei
giovani ai fini della scelta dell’attività successiva.
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La scuola in Europa
La dimensione europea dell’Italia impone alla scuola di allargare lo
sguardo agli altri paesi dell’Unione Europea e dell’Europa tutta al fine di:
- promuovere la conoscenza e il rispetto di vita e cultura di altri
luoghi,
- favorire il confronto di percorsi e strategie educative,
- favorire lo scambio,
- offrire sostegno all’apprendimento della seconda lingua,
- sviluppare nelle giovani generazioni la consapevolezza dell’identità
nazionale in una dimensione europea.
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CURRICOLO D’ISTITUTO
La Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutti i bambini dai tre ai sei anni di
età. Accoglie anche bambini “anticipatari” che compiono tre anni entro il
trenta aprile 2014. Essa concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo,
psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei
bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia,
creatività, apprendimento e assicurandone un’effettiva uguaglianza delle
opportunità educative. La Scuola dell’Infanzia accoglie anche bambini
diversamente abili. Essa promuove le loro risorse attraverso il
riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di ambienti
educativi accoglienti ed inclusivi, in modo che ciascun bambino possa
trovare attenzioni specifiche ai bisogni e condividere con gli altri il
percorso di formazione. La Scuola dell’Infanzia segue un percorso
didattico previsto dalle Indicazioni Nazionali. Tale percorso mira a
rafforzare l’identità personale, l’autonomia, le competenze e la
cittadinanza attraverso il raggiungimento di obiettivi specifici di
apprendimento specificati sotto i titoli “Il sé e l’altro”,“Il corpo e il
movimento”,“Immagini, suoni, colori”,“I discorsi e le parole”,“La
conoscenza del mondo”.
L’unitarietà del percorso formativo sarà garantita dalla realizzazione
delle attività didattico-educative in base al piano annuale che prevede
tempi, organizzazioni e nuclei tematici comuni.
Sono previste, durante l’anno scolastico, delle uscite didattiche sul
territorio.
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La Scuola Primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo
sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le
conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logicocritiche,
di
far
apprendere
i
mezzi
espressivi,
ivi
inclusa
l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla
lingua italiana, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie
scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle
sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello
spazio e nel tempo, di educare ai principi della Convivenza Civile.
La Scuola Secondaria di primo grado, attraverso le discipline di
studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio ed al
rafforzamento delle attitudini all’interazione sociale; organizza ed
accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle
tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla
tradizione culturale e all’evoluzione sociale, culturale e scientifica della
realtà contemporanea. Questo segmento di Scuola è caratterizzato dalla
diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della
personalità dell’allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline;
sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta
corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti
adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione;
introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione Europea; aiuta ad
orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.
Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui
superamento costituisce titolo di accesso al Sistema dell’Istruzione
Superiore.
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La programmazione delle attività didattiche ed educative tiene conto di
quanto introdotto dalla legge di riforma della scuola e successive
modifiche.
Le Nuove Indicazioni Nazionali esplicitano i traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine della scuola dell’infanzia, del quinto anno
della scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria
di I grado e pongono ulteriormente in evidenza che “obiettivo della
scuola è quello di far nascere il tarlo della curiosità, lo stupore della
conoscenza, la voglia di declinare il sapere con la fantasia, la creatività e
l’impegno”.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze esplicitano gli obiettivi
da raggiungere in termini di sapere e saper fare per ogni segmento
dell’istruzione e a termine del I ciclo.
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TRAGUARDI A TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
SCUOLA DELL’INFANZIA
I DISCORSI E LE PAROLE

Sviluppa la padronanza d’uso della lingua
(conversazione, discussione di classe o di
diverse situazioni comunicative,attraverso
gruppo) con compagni e insegnanti rispettando
modalità dialogiche sempre rispettose delle
il turno e formulando messaggi chiari e
idee
pertinenti, in un registro il più possibile
consapevolezza che il dialogo ha anche un
adeguato alla situazione.
grande valore civile.

Sperimenta
rime,

filastrocche,
drammatizzazioni, inventa nuove parole,

L’alunno interagisce in modo efficace in
degli
altri
maturando,pertanto,la
Ascolta e comprende testi orali “diretti” o
“trasmessi” dai media cogliendone il senso, le
linguaggio verbale che utilizza in differenti

ITALIANO

Esprime e comunica agli altri emozioni,
situazioni comunicative.
ITALIANO
L’allievo partecipa a scambi comunicativi
lessico.
sentimenti, argomentazioni, attraverso il
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

italiana e arricchisce e precisa il proprio

SCUOLA PRIMARIA

Usa la comunicazione orale per collaborare
informazioni principali e lo scopo.
con gli altri nell’elaborazione di progetti,
Legge e comprende testi di vario tipo, continui
nella
o meno, ne individua il senso globale e le
formulazione di giudizi riguardanti vari
informazioni principali, utilizzando strategie
ambiti culturali e sociali.
realizzazione
di
giochi
e
nella
di lettura adeguate agli scopi.
cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i
significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e
inventa storie, chiede e offre spiegazioni,

Utilizza abilità funzionali allo studio:individua
nei testi scritti informazioni utili per

Ascolta e comprende testi di vario tipo
l’apprendimento di un argomento dato e le
“diretti”
mette in relazione; le sintetizza, in funzione
riconoscendone
anche dell’esposizione orale; acquisisce un
informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione
primo nucleo di terminologia specifica.
dell’emittente.
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e
“trasmessi”
la
fonte,
dai
il
media,
tema,
le
Istituto Comprensivo Maratea
usa il linguaggio per progettare attività e
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
coerenti, legati all’esperienza e alle diverse
per definirne regole.

Riflette sulla lingua, scopre la presenza di
lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la

creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e
sperimenta prime forme di comunicazione
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e


Espone oralmente all’insegnante ed ai
occasioni di scrittura che la scuola offre;
compagni argomenti di studio e di ricerca
rielabora testi parafrasandoli,
avvalendosi
completandoli,trasformandoli.
specifici(schemi, mappe, presentazioni al
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i
computer,
ecc.)
vocaboli fondamentali e quelli di alto uso;
linguistico
adatto
capisce e utilizza i più frequenti termini
comunicativa
specifici legati alle discipline di studio.
specifico relativo a ciascun campo di
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere
discussione.
anche
ed
di
scegliendo
ad
supporti
il
ogni
usando
il
registro
situazione
linguaggio
regolarità morfosintattiche e caratteristiche del
attraverso la scrittura, incontrando anche le
lessico; riconosce che le diverse scelte
tecnologie digitali e i nuovi media.


Legge testi letterari di vario tipo ( narrativi,
linguistiche sono correlate alla varietà di
poetici, teatrali) e comincia a costruire
situazioni comunicative.
un’interpretazione
Padroneggia e applica in situazioni diverse le
compagni ed insegnanti.
collaborando
con
conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice, alle parti del discorso (o categorie
lessicali) e ai principali connettivi.
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
Produce testi multimediali, utilizzando in
modo efficace l’accostamento dei linguaggi
verbali con quelli iconici e sonori.
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LINGUA STRANIERA
I DISCORSI E LE PAROLE


esperienze
e
agli
L’alunno comprende brevi messaggi orali e

scritti relativi ad ambiti familiari.
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato
alle
INGLESE
Utilizza lessico, strutture e conoscenze
apprese nell’elaborazione di messaggi.

apprendimenti
Comprende oralmente e per iscritto i punti
essenziali di testi in lingua standard su
compiuti nei diversi campi di esperienza.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo
argomenti familiari o di studio che affronta
semplice, aspetti del proprio vissuto e del
proprio
ambiente
ed
elementi
che
si
a scuola e nel tempo libero.

riferiscono a bisogni immediati.
Descrive
oralmente situazioni,
racconta
avvenimenti ed esperienze personali,espone
argomenti di studio.

Interagisce nel gioco; comunica in modo

lettere o messaggi rivolti a coetanei e
comprensibile, anche con espressioni e frasi
familiari.
memorizzate, in scambi di informazioni
semplici e di routine.
Scrive semplici resoconti e compone brevi

Individua elementi culturali veicolati dalla
lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua

straniera.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in
lingua straniera dall’insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
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
Autovaluta le competenze acquisite ed è
consapevole
del
proprio
modo
di
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apprendere.

Individua alcuni elementi culturali e coglie
FRANCESE
rapporti tra forme linguistiche e usi della 
lingua straniera.
Utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese

Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi
nell’elaborazione di messaggi in lingua.
ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo
semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente.

Stabilisce relazioni tra
semplici elementi
linguistico espressivo-comunicativi e culturali
propri delle lingue di studio.
MUSICA
IMMAGINI, SUONI, COLORI

sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e

Il bambino comunica, esprime emozioni,
racconta, utilizzando le varie possibilità che

il linguaggio del corpo consente.

Partecipa in modo attivo alla realizzazione di
in riferimento alla loro fonte.
esperienze musicali attraverso l’esecuzione e
Improvvisa liberamente e in modo creativo,
l’interpretazione di brani vocali e/o strumentali
imparando gradualmente a dominare tecniche
appartenenti a generi e culture differenti.

e materiali.

MUSICA
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla
lettura , all’analisi ed alla riproduzione di brani
musicali.
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Istituto Comprensivo Maratea

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la
vocali o strumentali, appartenenti a generi e
drammatizzazione, il disegno, la pittura e
culture differenti, utilizzando anche strumenti
multimediali
altre attività manipolative; utilizza materiali
didattici e auto-costruiti.
informatici.
e strumenti, tecniche espressive e creative,
esplora
le
potenzialità
offerte
dalle
tecnologie.



Riconosce gli elementi costitutivi di un


interesse
anche
sistemi
Comprende e valuta eventi, materiali, opere
musicali riconoscendone i significati, anche in
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di
relazione alla propria esperienza musicale e ai
diverso genere.
diversi contesti storico-culturali .

Integra con altri saperi ed altre pratiche artistiche
le proprie esperienze musicali, servendosi anche
vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
Sviluppa
utilizzando
semplice brano musicale.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di
animazione...);
Sa ideare e realizzare messaggi musicali e
di appropriati codici e sistemi di codifica.
per
l’ascolto della musica e per la fruizione di
ARTE E IMMAGINE
opere d’arte.

relative al linguaggio visivo per produrre varie

Scopre il paesaggio sonoro attraverso
tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi,
attività
rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in
di
percezione
e
produzione
ARTE
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità
musicale utilizzando la voce, corpo e
modo creativo le immagini con molteplici
oggetti.
tecniche, materiali e strumenti (grafico-

di un’ideazione e progettazione, applicando le
conoscenze e le regole del linguaggio visivo,
scegliendo in modo funzionale tecniche e
materiali differenti anche integrando più media e
codici espressivi.
espressivi, pittorici e plastici, ma anche

Sperimenta e combina elementi musicali di
base, producendo semplici sequenze sonoro
musicali. Esplora i primi alfabeti musicali,
audiovisivi e multimediali).

E’ in grado di osservare, esplorare, descrivere
e leggere immagini (opere d’arte, fotografie,
Produce elaborati personali e creativi sulla base

Padroneggia gli elementi principali del
linguaggio visivo, legge e comprende i
significati di immagini statiche ed in
movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti
utilizzando anche simboli di una notazione
23
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
informale per codificare i suoni percepiti e
manifesti, fumetti, ecc) e messaggi
riprodurli.
multimediali (spot, brevi filmati, videoclip) .

multimediali.

Legge le opere più significative prodotte
Conosce i principali beni artistico-culturali
nell’arte antica, medievale, moderna e
presenti nel proprio territorio e manifesta
contemporanea, sapendole collocare nei
sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
rispettivi contesti storici, culturali ed ambientali,
riconosce il valore culturale di immagini, di
opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi
diversi dal proprio.

EDUCAZIONE FISICA
SCIENZE MOTORIE
IL CORPO E IL MOVIMENTO

Raggiunge una buona autonomia personale

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé
continuo adattamento alle variabili spaziali e
Prova piacere nel movimento e nelle
attività quali correre,
saltare, stare in equilibrio e coordinarsi in
giochi
individuali
e
di
gruppo
delle proprie competenze
motorie sia nei punti di forza che nei limiti.

temporali contingenti.
diverse forme di
E’ consapevole
padronanza degli schemi motori e posturali nel
sé e sa riconoscere i segnali del corpo.


attraverso la percezione del proprio corpo e la
nell’alimentarsi , nel vestirsi , nella cura di
Riconosce gli elementi principali del
patrimonio culturale, artistico e ambientale
del proprio territorio e mostra sensibilità
verso la tutela e la conservazione.
che

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite
adattando il movimento in situazione.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i propri stati
d’animo, anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ritmico24

Riconosce, ricerca ed applica a se stesso
comportamenti di promozione dello “star bene”in
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto
musicali e coreutiche.
ordine ad un sano stile di vita e alla prevenzione.
delle regole, all’interno della scuola e
all’aperto.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza

Condivide e rispetta le regole del gruppo e sa
per sé e per gli altri, sia nel movimento che

Controlla la forza del corpo, valuta il
nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale
rischio e si coordina con gli altri.
competenza nell’ambiente scolastico ed
extrascolastico.


Esercita
conoscitive,
le
potenzialità
relazionali,

Sperimenta nella pratica quotidiana i veri
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al
valori dello sport ripudiando ogni forma di
proprio benessere psico-fisico legati alla cura
sensoriali,
ritmiche
impegnarsi per il bene comune.
violenza.
del proprio corpo, a un corretto regime
ed
alimentare e alla prevenzione dell’uso di
espressive del corpo.
sostanze che inducono dipendenza.

Conosce le diverse parti del corpo e lo

Comprende, all’interno delle varie occasioni di
gioco e di sport, il valore delle regole e
rappresenta in stasi e in movimento.
l’importanza di rispettarle.
MATEMATICA
MATEMATICA
LA CONOSCENZA DEL MONDO


L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo
scritto e mentale con i numeri naturali e sa
Raggruppa e ordina secondo criteri diversi,
valutare l’opportunità di ricorrere ad una
confronta e valuta quantità.
calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e
25

Si muove con sicurezza nel calcolo anche con i
numeri razionali, ne padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza di un
numero e il risultato di operazioni.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
dello spazio, relazioni e strutture che si

Utilizza semplici simboli per registrare;
compiere misurazioni mediante semplici

strumenti.


Ha familiarità sia con le strategie del
quelle necessarie per eseguire le prime
dello spazio, le loro rappresentazioni e ne
dall’uomo.
coglie le relazioni tra gli elementi.
Descrive, denomina e classifica figure in base
misurazioni di lunghezze, pesi, e altre
quantità.


Riconosce e risolve problemi in diversi
a caratteristiche geometriche, ne determina
contesti valutando le informazioni e la loro
misure, progetta e costruisce modelli concreti
coerenza e sa spiegare il procedimento seguito,
di vario tipo.
anche in forma scritta, mantenendo il controllo
Utilizza strumenti per il disegno geometrico
sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
e i
più
comuni
strumenti di misura(metro, goniometro…).

Riconosce e denomina le forme del piano e
trovano in natura o che sono state create
(riga,compasso,squadra)
contare e dell’operare con i numeri sia con


Sostiene le proprie convinzioni, portando
Ricerca dati per ricavare informazioni e
esempi e controesempi adeguati ed utilizzando
costruisce
concatenazioni di affermazioni; accetta di
rappresentazioni
(tabelle
e
grafici).Ricava informazioni anche da dati
cambiare opinione riconoscendo le
rappresentati in tabelle e grafici.
conseguenze logiche di una argomentazione
Riconosce e quantifica, in casi semplici,
corretta.
situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono
aspetti logici e matematici.


Utilizza ed interpreta il linguaggio matematico
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli
(piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne
ambiti di contenuto, mantenendo il controllo
coglie il rapporto con il linguaggio naturale.
sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Descrive il procedimento seguito e riconosce
strategie di soluzione diverse dalla propria.
26
Istituto Comprensivo Maratea
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
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse
di oggetti
matematici (numeri decimali,
frazioni, percentuali, scale di riduzione,…).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto
alla
matematica,
attraverso
esperienze
significative, che gli hanno fatto intuire come
gli strumenti matematici che ha imparato a
utilizzare siano utili per operare nella realtà.
SCIENZE
SCIENZE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e
modi di guardare il mondo che lo stimolano a
Utilizza un linguaggio appropriato per
succedere.


Esplora i fenomeni con un approccio
scientifico: con l’aiuto dell’aiuto

autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei
Osserva i fenomeni naturali e gli organismi
fatti, formula domande, anche sulla base di
viventi sulla base di criteri o ipotesi, con
ipotesi personali, propone e realizza semplici
attenzione e sistematicità.
esperimenti.

Interpreta i fenomeni osservati in natura
o in esperimenti di laboratorio.

dell’insegnante, dei compagni, in modo
. Coglie le trasformazioni naturali.
Padroneggia le tecniche di osservazione,
raccolta dati e sperimentazione.
cercare spiegazioni di quello che vede
descrivere le osservazioni o le esperienze.


Schematizza i dati raccolti, i fatti e i
fenomeni osservati.

Ha una visione della complessità del
sistema
dei
viventi
e
della
loro
evoluzione nel tempo; riconosce nella
Individua nei fenomeni somiglianze e
loro diversità i bisogni fondamentali di
differenze, fa misurazioni, registra dati
animali e piante ed i modi di soddisfarli
27
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
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significativi, identifica relazioni
Curiosa, esplora, porre domande, discute,
spazio/temporali.
confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e
azioni.
negli specifici contesti ambientali.

E’ consapevole del ruolo della comunità
umana sulla Terra,del carattere finito

Riconosce le principali caratteristiche e i modi
delle risorse nonché dell’ineguaglianza
di vivere di organismi animali e vegetali.

dell’accesso ad esse ed adotta modi di
Ha consapevolezza della struttura e dello
vita ecologicamente responsabili.
sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi
organi e apparati, ne riconosce e descrive il
funzionamento, utilizzando modelli intuitivi
ed ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente
scolastico che condivide con gli altri; rispetta e
apprezza il valore dell’ambiente sociale e
naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha
sperimentato, utilizzando un linguaggio
appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi
degli adulti,ecc.) informazioni e spiegazioni
sui problemi che lo interessano.
28

Collega lo sviluppo delle scienze allo
sviluppo della storia dell’uomo.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
TECNOLOGIA
TECNOLOGIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO


Scopre ed esplora funzioni e possibili usi


Si interessa a macchine e strumenti
tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i

possibili usi.

di risorse o di produzione di beni e riconosce le
che lo circonda elementi e fenomeni di tipo
diverse forme di energia coinvolte.

conseguenze di una decisione o di una scelta di
trasformazione di risorse e di consumo di
tipo tecnologico, riconoscendo in ogni
energia, e del relativo impatto ambientale.
innovazione opportunità e rischi.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti

Conosce ed utilizza oggetti,strumenti e macchine
di uso quotidiano ed è in grado di descriverne
di uso comune ed è in grado di classificarli e
la funzione principale e la struttura e di
descriverne la funzione in relazione alla forma,
spiegarne il funzionamento.
alla struttura ed ai materiali.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e

progettazione e la realizzazione di semplici
tecnica e commerciale.
prodotti, anche di tipo digitale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione
ed è in grado di farne un uso adeguato a
Utilizza adeguate risorse materiali,
informative ed organizzative per la
etichette, volantini o altra documentazione

E’ in grado di ipotizzare le possibili
E’ a conoscenza di alcuni processi di
caratteristiche di beni o servizi leggendo

Conosce i principali processi di trasformazione
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente
artificiale.
degli artefatti tecnologici.


Progetta e realizza rappresentazioni grafiche
seconda delle diverse situazioni.
o infografiche, relative alla struttura ed al
Produce semplici modelli o rappresentazioni
funzionamento di sistemi materiali o
grafiche del proprio operato utilizzando
immateriali, utilizzando elementi del
elementi del disegno tecnico o strumenti
disegno tecnico o altri linguaggi
29
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multimediali.

multimediali e di programmazione.
Inizia a riconoscere in modo critico le
caratteristiche, le funzioni e i limiti della
tecnologia attuale.
STORIA
STORIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO



L’alunno riconosce elementi significativi del
passato del suo ambiente di vita.
Riferisce eventi del passato recente

storici anche mediante l’uso di risorse digitali

Riconosce ed esplora in modo via via più
dimostrando consapevolezza della loro
approfondito le tracce storiche presenti nel
collocazione temporale.
territorio
e comprende l’importanza

Si orienta nel tempo della vita quotidiana.

del
individuare
conoscenze,
successioni,
collegamenti ed argomentando le proprie
periodi
e
riflessioni.

contemporaneità,
Formula
correttamente
riflessioni
e

relazioni.

contesti spaziali.
considerazioni relative al futuro immediato
e prossimo.
Individua le relazioni tra gruppi umani e

Conosce aspetti e processi essenziali della
storia del suo ambiente.
Comprende i testi storici proposti e sa
individuarne le caratteristiche.

Conosce i momenti fondamentali della storia
italiana, europea, mondiale e ne coglie le
durate, periodizzazioni.

Espone oralmente e con scritture -anche digitalile conoscenze storiche acquisite operando
Usa la linea del tempo per organizzare
informazioni,
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un
personale metodo di studio.
patrimonio artistico e culturale.

Si informa in modo autonomo su fatti e problemi
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di
30

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella
complessità del presente, comprendere opinioni
e culture diverse, capire i problemi fondamentali
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
strumenti informatici.

del mondo contemporaneo.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici
testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende aspetti fondamentali del passato
dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero
romano
apertura
d’Occidente,
e
di
con
possibilità
confronto
con
di
la
contemporaneità.
GEOGRAFIA
GEOGRAFIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO


Colloca correttamente nello spazio
stesso,
oggetti,
persone,
se

segue
L’alunno si orienta nello spazio circostante e
scala in base ai punti cardinali ed alle coordinate
sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
geografiche,sa orientare una carta geografica a
topologici e punti cardinali.
grande scala facendo ricorso a punti di
correttamente un percorso sulla base delle

riferimento fissi concetti .

indicazioni verbali
Individua le posizioni di oggetti e persone
nello
spazio,
usando
termini
come
Ricava informazioni geografiche da una 
pluralità di fonti (cartografiche e satellitari,
Utilizza opportunamente carte geografiche,
tecnologie digitali, fotografiche, artistico-
telerilevamento,elaborazioni digitali, grafici,dati
o letterarie.

colline, laghi, mari, oceani, ecc.).
31
fotografie attuali
statistici,sistemi
Riconosce e denomina i principali “oggetti”
geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,
avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra,
Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa
e d’epoca,
informativi
immagini
geografici
da
per
comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi,raffrontandoli in
particolare a quelli italiani, gli elementi
Istituto Comprensivo Maratea
ecc; segue correttamente un percorso sulla
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015

base di indicazioni verbali
Individua i caratteri che connotano i paesaggi
fisici
(di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.)
storiche,artistiche ed architettoniche, come
con particolare attenzione a quelli italiani, e
patrimonio naturale e ulturale da tutelare e
individua analogie e differenze con i principali
valorizzare.
paesaggi europei e di altri continenti.



significativi
e
le
emergenze
Osserva,legge ed analizza sistemi territoriali
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le
vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
progressive trasformazioni operate dall’uomo
valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui
sul paesaggio naturale.
sistemi
Si rende conto che lo spazio geografico è un
geografiche.
sistema territoriale, costituito da elementi fisici
e antropici legati da rapporti di connessione
e/o di interdipendenza.
32
territoriali
alle
diverse
scale
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
La scuola realizzerà percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni di
ciascun allievo, tenendo conto delle sue capacità, dei suoi ritmi, delle sue
modalità di apprendimento, oltre che dei suoi specifici interessi.
Attraverso l’attività di programmazione, la scuola tende all’elaborazione di un
progetto che, in un’ottica di formazione globale, espliciti con chiarezza,
precisione e consapevolezza, le varie fasi del processo educativo, tenendo
conto sia delle reali condizioni sociali, culturali e ambientali in cui si opera,
sia delle risorse disponibili.
La sua pianificazione prevede:
 l'analisi della situazione iniziale;
 la definizione di finalità e di obiettivi disciplinari efficaci alla formazione e
all'apprendimento dell'alunno;
 la selezione dei contenuti, tenendo presenti le esperienze e le competenze
già maturate dagli alunni;
 la selezione delle metodologie e delle strategie;
 la ricerca di procedure di verifica e di valutazione;
 la predisposizione del Percorso di Apprendimento.
La scuola si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni
organizzando, con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico,
incontri rivolti alle famiglie degli alunni che chiedono l'iscrizione nelle prime
classi e a quelle dei bambini che accedono per la prima volta alla scuola
dell'infanzia.
Gli incontri sono finalizzati alla presentazione del piano dell’offerta
formativa.
In tutte le scuole dell’Istituto si predispongono attività di accoglienza, da
svolgere nelle prime settimane di frequenza, sia per i bambini che frequentano
per la prima volta la scuola dell'Infanzia sia per coloro che accedono alle
prime classi della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado.
33
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Per conoscere l’ambiente della futura Scuola Primaria o Secondaria sono
previste visite ed attività in comune tra insegnanti ed alunni delle “classi
ponte”.
La scuola ha il fine prioritario di tutelare la salute e il benessere del discente
offrendo a tutti pari opportunità di crescita, integrazione e valorizzazione.
Particolare attenzione è riservata agli alunni diversamente abili e a tutti coloro
che, pur non essendo portatori di patologie, vivono comunque situazioni di
disagio psicologico, culturale, familiare.
Nell’Istituto opera a tal fine un gruppo di lavoro, a norma dell’articolo 14
della legge 104/92 composto dal Dirigente Scolastico, dagli insegnanti di
sostegno, dagli insegnanti curriculari o coordinatori di classe, dagli operatori
del servizio della A.S.P. di competenza, dai genitori degli alunni certificati.
Tale gruppo cura la programmazione di interventi didattico – metodologici ed
educativi finalizzati a rendere più efficace l’integrazione.
Nelle classi o sezioni in cui vi è la presenza di alunni diversamente abili opera
il gruppo H di classe all’interno del quale il docente di sostegno ed un docente
della classe concordano le linee progettuali del piano educativo personalizzato
( PEI). L’equipe pedagogica, arricchita nella sua composizione anche da
un’Assistente educativo, opera in piena sinergia per predisporre un percorso
didattico funzionale alle specifiche esigenze dell’alunno, mirando a
valorizzare le sue potenzialità senza però estraniarlo dal prezioso contesto
della classe all’interno della quale egli dovrà avere un ruolo attivo. L’Istituto
istituisce il gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) al fine di realizzare a
pieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà,
attraverso la stesura di un “Piano Annuale di inclusione”. Il GLI, elabora il
piano didattico personalizzato ( PDP) in presenza della certificazione della
disabilità o del bisogno educativo speciale rilevato dal consiglio di Classe .
Tale piano è poi sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti.
34
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
MODULI ORARI
Scuola dell’Infanzia
La Scuola dell’Infanzia funziona dal lunedì al venerdì secondo un orario articolato nel
doppio turno, antimeridiano e pomeridiano, con l’alternanza giornaliera delle
insegnanti,per un totale di 42,5 ore settimanali.
L’orario in tutti i plessi è il seguente:
Ore 8,00 – 16,30
Scuola Primaria
La Scuola Primaria funziona a tempo pieno dalle ore 8.30 alle 16.30 dal lunedì al
venerdì per un totale di 40 ore settimanali.
Dalle 7,45 alle 8,15 è previsto un servizio di pre-scuola del quale usufruiscono gli
alunni i cui genitori ne fanno richiesta. Le insegnanti anticipano l’orario di servizio
antimeridiano
di
quindici
minuti
(
8,15)
per
agevolare
l’organizzazione
dell’accoglienza degli alunni.
Scuola Secondaria di primo grado
Nella Scuola Secondaria di primo grado funzionano, per il corrente anno scolastico 7
classi, di cui 2 a tempo prolungato con un orario antimeridiano che va dalle 8,25 alle
13,25 per cinque giorni alla settimana, il sabato dalle 8,25 alle 12,25. Ciascuna classe
ha poi due rientri settimanali così distribuiti:
martedì e giovedì : IIA , III A
I rientri prevedono tre ore di lezione precedute da mezz’ora di mensa.
Quattro classi, la prima della sezione A, la prima , la seconda e la terza della sezione
B e la terza della sezione C funzionano con un modulo di 30 ore, con orario
antimeridiano che va dalle 8,25 alle 13,25 dal lunedì al sabato.
Nella scuola secondaria di primo grado le ore di compresenza vengono impiegate
per il recupero, l’approfondimento delle discipline e la realizzazione di attività e
progetti.
35
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
CRITERI DI VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
adottati dal Collegio docenti per l’anno scolastico2014-2015
SCUOLA PRIMARIA:
1. Risultati conseguiti in relazione alla situazione di partenza
2. Impegno nello studio e partecipazione attiva alle attività didattiche ed alla vita
scolastica
3. Assiduità nella frequenza
4. Autonomia nell’elaborazione dei contenuti
Per l’attribuzione della valutazione in scala decimale si applicano i seguenti
parametri:
5:obiettivi parzialmente raggiunti
6:obiettivi raggiunti in maniera sufficiente
7:obiettivi raggiunti globalmente
8:obiettivi raggiunti in maniera soddisfacente
9:obiettivi raggiunti in maniera organica e sicura
10:obiettivi raggiunti in maniera organica e sicura con rielaborazione personale
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. Risultati conseguiti in relazione alla situazione di partenza
2. Impegno nello studio e partecipazione attiva alle attività didattiche ed alla vita
scolastica
3. Assiduità nella frequenza
4. Autonomia nell’elaborazione dei contenuti
5. Livello di profitto raggiunto rispetto agli obiettivi programmati
36
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Per l’attribuzione della valutazione in scala decimale si applicano i seguenti
parametri:
4: insufficienza grave con scarso impegno
5: obiettivi parzialmente raggiunti e scarso impegno
6: obiettivi raggiunti in modo generico e sufficiente
7: obiettivi raggiunti globalmente
8: obiettivi raggiunti pienamente o raggiunti in modo soddisfacente
9-10: obiettivi raggiunti in modo approfondito ed organico
37
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
INCARICHI
COLLABORATORI
Il Dirigente Scolastico nomina per l’anno scolastico 2014/2015:
collaboratore vicario la prof.ssa Di Mauro Maria Giovanna
secondo collaboratore la prof.ssa Rubino Anna
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Collegio dei Docenti nella seduta del primo settembre 2014 ha individuato
le Aree ed il numero delle Funzioni Strumentali.
Nella seduta del nove settembre 2014,viste le domande prodotte, il Collegio
dei Docenti ha designato i docenti chiamati a ricoprire, per un anno, tali
funzioni.
Area 1: Coordinamento e monitoraggio del POF: prof. Perrone Assunta.
Area 3: Interventi e servizi per gli studenti e le famiglie,cura dei rapporti con
gli Enti esterni anche relativamente alla gestione dei progetti proposti,
predisposizione e gestione delle prove INVALSI,referenza GLI di Istituto e
PAI: prof. Anania Maria Grazia.
Coordinatore generale per la sicurezza è stato designato il Prof. Brando
Francesco.
38
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
DOCENTI REFERENTI O RESPONSABILI DI PROGETTO
Orientamento
Tupin Concetta
Gruppo H
Anania Maria Grazia
e BES
Viaggi d’ istruzione
RESPONSABILI DI PLESSO
SCUOLA DELL’INFANZIA
plesso
SAN BASILE
Referente
sezione B
PORTO
insegnante
Laprea Rosa
Garreffa M.
Carmela
Di Lascio
Antonietta
FIUMICELLO Fusco
Caterina
SCUOLA PRIMARIA.
plesso
insegnante
S. Giovanni Iob
Bosco
Marinella
SCUOLA
SECONDARIA
plesso
insegnante
unico
Di Mauro
Maria Giovanna
DOCENTI COORDINATORI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
I
CLASSE
A
COORDINATORE
Brando Francesco
II
A
De Nicola Maria Rosaria
III A
Stoppelli Angela
I
Perrone Assunta
B
II B
Tupin Concetta
III B
Bruno Francesca
III C
Stoppelli Loredana
39
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
FUNZIONIGRAMMA SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE
A.S. 2014 -2015
PLESSO S. GIOVANNI BOSCO
DATORE DI LAVORO
Dirigente Scolastico Reggente
Responsabile Servizio di
Prevenzione e Protezione
Coordinatore Generale per la
Sicurezza
Ing. Luigi Papaleo
Prof. Francesco Brando
Rappresentante dei Lavoratori per
la Sicurezza
Rag.Fortunato Brando
Docente referente
per la sicurezza
Ins. Vincenza Limongi
Rizzuti
Addetto antincendio
Addetto al Primo Soccorso
Piano Terra
Piano terra
Ins. Carmela Scopa
Ins. Carmela Scopa
ins. CaterinaFusco
Primo Piano
Primo Piano
Ins. Luisella Muru
Ins. Luciana Iannotti
Secondo Piano
Ins. Elisabetta Romano
40
Secondo Piano
Ins. Marinella Iob
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
FUNZIONIGRAMMA SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE
A.S. 2014 -2015
PLESSO SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DATORE DI LAVORO
Dirigente Scolastico Reggente
Prof. Francesco Garramone
Responsabile Servizio di
Prevenzione e Protezione
Coordinatore Generale per la
Sicurezza
Ing. Luigi Papaleo
Prof. Francesco Brando
Rappresentante dei Lavoratori
per la Sicurezza
Rag.Fortunato Brando
Docente referente
per la sicurezza
Prof. Angelina Stoppelli
Addetto antincendio
Sala Idearium e Arte
Prof. G. Annunziata
Piano Terra
Prof. G. Annunziata
Primo piano
Prof. M. R. De Nicola
41
Addetto al Primo
Soccorso
Prof.ssa M.G. Di Mauro
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
FUNZIONIGRAMMA SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE
A.S. 2014 -2015
PLESSO SAN BASILE
DATORE DI LAVORO
Dirigente Scolastico Reggente
Prof. Francesco Garramone
Responsabile Servizio di
Prevenzione e Protezione
Coordinatore Generale per la
Sicurezza
Ing. Luigi Papaleo
Prof. Francesco Brando
Rappresentante dei Lavoratori
per la Sicurezza
Rag. Brando Fortunato
Docente referente
per la sicurezza
Addetto antincendio
Ins . M. Carmela
Addetto al Primo
Soccorso
Ins. M.Rosa Laprea
Sangiovanni
Ins. M.Rosa Laprea
Ins. M. Carmela
Sangiovanni
Ins. Maria Rosa Laprea
42
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
PROGETTI
L’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2014/2015 prevede progetti che
coinvolgono le varie sezioni e classi dell’Istituto come da tabelle allegate.
Tuttavia la Scuola si riserva di valutare l’eventuale adesione, nel corso
dell’anno,
a
proposte
progettuali
o
di
collaborazione
derivanti
dall’amministrazione regionale o provinciale, dalle università o da istituzioni
varie, nonché la partecipazione a concorsi promossi da Enti esterni, purchè
coerenti con l’indirizzo didattico-educativo del presente Piano dell’Offerta
Formativa.
E’ già parte integrante del POF la seguente iniziativa:
 Collaborazione con la Lega Navale Italiana – Corso Vela
43
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Tabella 1
Scuola dell’Infanzia
Titolo
Referente
Plesso
Sezioni
Ore Aggiuntive
Risorse Interne
“Lavoriamo
insieme”
Garreffa
Maria
Carmela
Porto Scalo
Fiumicello
San Basile
Sez. A-B
Tutte
n° 80
Garreffa
Accili
Sarno
Fusco
Maimone
Laprea
Sangiovanni
Brando
Di Lascio
Mercatino di
Natale
“Miss Tita
Green”
Durata
n° 4
“ 4
“ 4
“ 4
“ 4
“ 15
“ 15
“15
“ 15
Intero
No
anno
scolastico
Tutte
Matellicani
Anna
Tutte
(alunni
del terzo
anno)
Esperto
Esterno
Totale ore aggiuntive: 85
Esperto
Interno
Docenti
delle
classi
Docenti
delle
classi
N° 20
Matellicani Anna
n°20
GennaioMaggio
“Open day”
Fine
gennaio
Tabella 2
44
Manifestazioni Uscite
Produzioni
Manufatti
Si
Docenti
delle
classi
Visita delle
aule
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Tabella 2
Titolo
“Supporto
alle criticità”
Docente
referente
Scuola
Primaria
Tot. ore aggiuntive: 56
Plessi
Coinvolti
Classi
Coinvolte
Ore
Aggiuntive
Interne
Durata
Esperti
Esterni
San
Giovanni
Bosco
1A
n°11
GennaioGiugno
2015
No
“Studio del
flauto”
San
Giovanni
Bosco
Avvio allo
studio del
flauto
San
Giovanni
Bosco
5 A- 5 B
4A
n°30
n° 15
Esperti
Interni
Manifestazioni
Produzioni
GennaioNo
Giugno 2015
Anna
Rubino
Manifestazione di fine anno
GennaioNo
Giugno 2015
Anna
Rubino
Manifestazione di fine anno
45
Uscite
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Scuola
“ Chi legge vola”
San
Giovanni
Bosco
Primaria (prosieguo progetti)
No
4 A
“ Festa di fine anno”
San
Giovanni
Bosco
5B
“… E’ tempo di
saluti”!
San
Giovanni
Bosco
San
Giovanni
Bosco
5A
No
2 A- 3A
No
“ Nutriamoci di
benessere”
Intero
anno
scolastico
No
GennaioGiugno
No
Intero
anno
scolastico
FebbraioMaggio
46
I docenti
della classe
Laboratorio
espressivocreativo
Biblioteca
Comunale
Attività di canto e
drammatizzazione
I docenti
della classe
Manipolazione di
ingredienti per la
preparazione di
pasta fresca
Territorio di
Maratea e
comune di
Trecchina
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Tabella 3
Titolo
Didattica
inclusiva
Scuola secondaria di primo grado
Docente
Referente
Anania
Maria
Grazia
Classi
1A
1B
Annunziata 1A-1 B Giuseppe
2 A -3A
Orientamento
TupinStoppelli
Angela
3 A- 3B 3C
Trinity
Perrone
Tutte ( gli
alunni
interessati)
Petea F.
Durata
NovembreMarzo
Esperto
esterno
No
Papaleo n° 13
Brando n° 13
Progetto Vela
DELF
Ore aggiuntive
risorse interne
n° 26
3 A – 3B3C (alunni
interessati)
n° 10
da distribuire fra i
docenti
accompagnatori
n° 24
Perrone
n° 16
Stoppelli L. n° 8
n° 6
Petea F.
Esperto
interno
Docenti di
Italiano e
Tot. ore aggiuntive : 101
Manifestazioni
Produzioni
Uscite
di
Matematica
Maggio/pri
ma
settimana di
Giugno
NovembreGennaio
Istruttore
vela
FebbraioMaggio
No
Perrone
Stoppelli L.
Uscita per l’esame
MarzoMaggio
No
Petea F.
Uscita per l’esame
n°6
47
Regata di fine
corso
Si
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Scuola secondaria di primo grado ( prosieguo progetti )
“ La città
De Nicola
dell’ambiente”
2 A-3 A
“Aperti al
territorio”
Stoppelli Angela
2 A- 3 A
“ Amu
‘ingiututu ‘sti
vagnuni “
Stoppelli Angela
3A
“ Mangiare è
ben…essere”
“ Alla ricerca
di un mare
più blu”
De Nicola
“ Il tatuaggio”
Stoppelli A.
3A
“ W il pingpong”
Annunziata
Giuseppe
2A- 3A
N° 20
Viceconte
n°10
De Nicola
n°10
N ° 10
De Nicola n°5
Stoppelli A n°5
2A
FebbraioMaggio
OttobreFebbraio
No
I docenti
delle classi
FebbraioMaggio
No
De Nicola
Stoppelli
Angela
Settembre –
Gennaio
No
Di Mauro
De Nicola
Stoppelli A.
Novembre Gennaio
No
Stoppelli A. Drammatizzazione per il giorno
della memoria
Annunziata
Torneo interno
Giuseppe
3A
N °5
Stoppelli A.n°5
Documentazione
Uscite sull’ area interessata
scientifica
al progetto
funzionale al
( Castrocucco di Maratea)
progetto e
realizzazione del
plastico della città
dell’ambiente
Incontri a scuola durante
l’anno ed uscite a Natale e
a Carnevale con gli ospiti
della RSA
Drammatizzazione
nel mese di
Maggio
Intero anno
scolastico
48
Realizzazione di
un calendario e di
uno spot per
partecipare all’
“ EXPO 2015 “
Semifinale e finale nel mese
di maggio
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Uscite e viaggi d’istruzione
ORDINE
DI
PLESSI CLASSI
SCUOLA
O SEZIONI
INFANZIA
Bambini dell’ultimo anno
DESTINAZIONE
PERIODO
Ludoteca “La Coccinella” presso Maggio
Pecorone di Lauria
“Le Olimpiadi colorate”
Giugno
presso palestra ISIS
S. Giovanni Bosco
Classi 3A, 4 A, 5A, 5B
Museo di Tortora
Aprile- Maggio
Classi 3A, 4A
Museo di Maratea
Durante l’anno scolastico
Classi 2 A, 3A, 4A, 5 A, 5B
Biblioteca Comunale
Durante l’anno scolastico
Classi 3 A, 4 A, 5 A , 5 B
Matera
Mese di Aprile o Maggio
Maratea e Trecchina
Uscite funzionali al progetto :
PRIMARIA
Classi 2 A – 3A
“ Nutriamoci di benessere”
49
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Uscite e viaggi d’istruzione ( prosieguo)
SECONDARIA
PRIMO GRADO
DI
“Micromondo” a Nemoli
Classi prime
Mese di Aprile
Oppure:
Oasi di Morigerati e
Museo di
Caselle in
Pittari
Classi seconde
Viaggio d’istruzione di
due giorni sul Pollino
Fine Aprile o inizio di
Maggio
Classi terze
Teatro in lingua Inglese e
Francese
Date da stabilire
Viaggio d’istruzione in
Puglia di 3 / 4 giorni
Fine Aprile
50
Istituto Comprensivo Maratea
o

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
R E G O L A M E NT O
DI
ISTITUTO
Art. 1 - Vigilanza sugli alunni
1. L’obbligo della vigilanza sugli alunni si esplica sia all’interno dell’edificio, durante
l’orario delle lezioni sia fuori, durante lo svolgimento delle altre attività inserite nel
contesto della programmazione educativa e didattica ( visite guidate e viaggi di
istruzione, attività teatrali, attività sportive, partecipazione a manifestazioni di
ricorrenza varie. )
2. Durante la permanenza degli alunni a scuola, il portone d’ingresso dovrà essere
custodito sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici.

Art. 2 – Orario di funzionamento
1. L’orario di funzionamento per l’anno scolastico 2013/14 è quello riportato nello schema
seguente:
sezioni
sede
Scuola
dell’Infanzia
S. Basile
Porto
Fiumicello
Scuola Primaria
S. Giovanni Bosco
Scuola
Secondaria
di I grado
Unica
Modulo
orario
7.55-16.30
7.55-16.30
7.55-16.30
Dal 15/06 al 30/06 2014 : ore
7.55- 14.00
Tempo pieno
8,30-16,30
Tempo prolungato
8,25- 13,25 (tre giorni, per
Corso A
ciascuna classe, nella settimana)
8,25- 16.55 (due giorni nella
settimana per ciascuna classe)
8.25-12.25 ( il sabato)
Tempo normale
8,25 – 13,25 dal lunedì al sabato
2. Il servizio “PreScuola” dalle 7.45 alle 8.15 è attivo nel Plesso di Scuola Primaria San
Giovanni Bosco.
51
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
3. All’interno dell’edificio, tra la porta d’ingresso e le aule, la vigilanza è garantita dai
collaboratori ai piani e dai docenti della prima ora che devono essere presenti a Scuola 5
minuti prima del suono della campanella.
4. L’uscita anticipata sarà consentita solo per motivi gravi; in tali casi l’alunno dovrà essere
prelevato da un genitore o dall’esercente la potestà genitoriale o da persona adulta
appositamente delegata per iscritto. Non saranno prese in considerazione richieste
telefoniche o non adeguatamente motivate.
5. Qualora gli alunni abbiano necessità di uscire dalla Scuola prima della fine delle lezioni
per improvviso malessere, l’insegnante dovrà affidarli al collaboratore scolastico in
servizio perché avvisi i genitori tramite la Segreteria.
6. Anche il personale ausiliario è impegnato nella vigilanza degli alunni durante gli intervalli
o durante brevi assenze dei docenti dalle rispettive classi e nei cambi dell’ora di lezione.
7. E’ fatto divieto di fumare in qualunque ambiente della scuola. Saranno effettuati periodici
controlli. Per i trasgressori sono previsti provvedimenti disciplinari come da normativa
vigente.

Art. 3 - Uscite degli allievi per recarsi al bagno
1. E’ consentita l’uscita per i bagni ( salvo i casi di necessità) una sola volta nel corso della
mattinata; possibilmente dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e una volta nel pomeriggio.
2.
Sarà cura dell’insegnante far uscire per recarsi al bagno non più di un alunno per volta e
non consentire l’uscita nel cambio dell’ora.
Art. 4 - Ritardi ed assenze degli alunni
1. L’allievo che, per eventuali motivi, giungesse in ritardo deve giustificare al docente
incaricato.
2. Ogni terzo ritardo sarà giustificato personalmente da un genitore o da chi ne fa le veci.
3. In Segreteria deve essere depositata la firma dei genitori che giustificano le assenze sul
necessario libretto.
4. Le assenze saranno giustificate dal docente presente in classe alla prima ora.
5. Ogni quinta assenza sarà giustificata personalmente da un genitore o da chi ne fa le veci.
6. Per le assenze causate da malattia è necessario esibire il certificato medico quando questa
dovesse protrarsi per più di cinque giorni.
7. L’assenza pomeridiana da parte degli alunni sarà consentita solo se opportunamente
giustificata dai genitori. Non saranno prese in considerazione richieste telefoniche di
uscite pomeridiane e non adeguatamente motivate.
52
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
8. Nel caso di ripetute o frequenti assenze il Dirigente Scolastico convoca i genitori
dell’allievo che, comunque, è ammesso in classe con riserva.


Art. 5 - Uso delle strutture
Ciascun alunno risponderà personalmente del proprio banco, della propria aula e di tutti
gli ambienti scolastici di cui usufruisce.

Art. 6 - Collaborazione Scuola-Famiglia
1. Le famiglie saranno tempestivamente avvertite in caso di profitto insufficiente o di
comportamento disdicevole, nonché nei casi di assenze e ritardi frequenti.
2. I genitori, oltre che nell’ora di ricevimento mensile, come da orario delle lezioni affisso
all’Albo, possono incontrare tutti i docenti dei figli nei giorni ed orari che saranno fatti
annotare sul diario degli allievi da parte dei docenti.
3. La convocazione straordinaria dei genitori, da parte di un insegnante o del Consiglio di
Classe, avverrà tramite lettera inviata per posta o consegnata a mano al genitore stesso o
tramite fonogramma..

Art. 7 - Docenti. Indicazioni per un ordinato svolgimento delle attività scolastiche
 a) Norme di servizio
1. Ogni docente in servizio sarà presente almeno cinque minuti prima dell’inizio delle
lezioni per consentire il puntuale avvio dell’attività e la vigilanza sull’ingresso degli
alunni.
2. Per tutta la durata dell’ora di ricevimento delle famiglie il docente sarà presente
nell’Istituto
b) Vigilanza degli alunni
1. Ogni docente all’inizio della prima ora di attività accoglierà gli alunni al loro arrivo in
classe.
2. Il docente della prima ora giustificherà le assenze degli alunni controllando che non ci
siano contraffazioni.
3. Ogni docente segnalerà al coordinatore di classe i casi di assenze numerose e/o
periodiche.
4. Ciascun docente si adopererà affinché ogni alunno sia responsabilizzato alla buona tenuta
del banco, dell’aula e di tutti gli spazi di lavoro.
5. Ciascun docente non consentirà l’uscita per i bagni di più alunni contemporaneamente
6. Ciascun docente, durante il periodo di socializzazione, avrà la responsabilità di vigilare
sul corretto comportamento dei propri alunni adottando tutte le misure che egli riterrà
necessarie.
7. Ciascun docente vigilerà affinché gli alunni non fumino nei locali dell’Istituto; egli stesso
si adopererà per costituire un modello comportamentale.
53
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
8. In spirito di collaborazione con la Scuola ciascun docente vigilerà sul comportamento
degli alunni anche non appartenenti alla propria classe, segnalando i casi di indisciplina.
9. Alla fine delle lezioni ogni docente accompagnerà la classe all’uscita vigilando che non si
verifichino incidenti durante il percorso.
10. Il docente che, per urgente o grave motivo o per ragioni di servizio, dovesse allontanarsi
dalla classe è tenuto a chiamare il personale ausiliario per la vigilanza.
11. I permessi brevi nonché i permessi per motivi di famiglia, esami, ecc., previsti dal
contratto collettivo nazionale di lavoro sono, a seguito di domanda, autorizzati dal capo
d’istituto.
c) Obblighi di servizio dei docenti
1. Gli obblighi di lavoro del personale docente sono funzionali all’orario del servizio
stabilito dal piano di attività e sono finalizzati allo svolgimento delle attività di
insegnamento e di tutte le ulteriori attività di programmazione, progettazione, ricerca,
valutazione e documentazione necessarie all’efficace svolgimento dei processi formativi.
2. A tal fine gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività
d’insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione dell’insegnamento. Possono
altresì essere previste eventuali attività aggiuntive.
3. L’attività d’insegnamento si svolge in 25 ore settimanali nella Scuola dell’Infanzia, in 22
ore settimanali nella Scuola Primaria e in 18 ore settimanali nella Scuola Secondaria di I
Grado, distribuite in non meno di cinque giornate settimanali.
4. Alle 22 ore settimanali di insegnamento stabilite per gli insegnanti di scuola primaria,
vanno aggiunte 2 ore da dedicare, anche in modo flessibile o su base plurisettimanale,
alla programmazione didattica da attuarsi in incontri collegiali dei docenti, in tempi non
coincidenti con l’orario delle lezioni.
5. Ogni docente firmerà quotidianamente il registro di presenza.
6. Ogni docente terrà costantemente aggiornato in ogni sua parte il registro personale, il
registro dì classe, il registro di stato personale.
7. I docenti interessati dovranno firmare gli appositi registri dei laboratori dell’Istituto di cui
sono materialmente responsabili. Di volta in volta sul registro verranno annotate tutte le
operazioni inerenti l’uso dei laboratori, nonché le anomalie riscontrate.
8. Ogni docente potrà prendere visione dei giudizi e dei profili dei propri alunni.
9. Il docente non consiglierà mai l’acquisto di libri di testo diversi in sostituzione di quelli
in adozione.
10. Ogni docente, nello svolgimento della propria attività didattica, si atterrà alla
programmazione presentata e concordata nell’ambito del consiglio di classe, interclasse,
intersezione adoperandosi per il raggiungimento degli obiettivi didattici e delle mete
formative.
54
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
11. Ogni docente procederà a frequenti verifiche del lavoro svolto in classe/sezione, in
relazione agli obiettivi prefissati.
12. Ciascun docente si adopererà perché l’immagine esterna dell’Istituto sia corrispondente
all’impegno quotidianamente profuso dall’intera comunità scolastica.
13. Ogni docente, nell’assegnare i compiti a casa, opererà scelte adeguate ad una serena ed
approfondita maturazione delle conoscenze.
14. E’ fatto divieto ai docenti di impartire lezioni private ad alunni della propria Scuola.
15. Ogni docente avrà cura di non indicare ai genitori o a parenti degli alunni nominativi di
docenti cui avviare gli alunni in difficoltà. per le ripetizioni.
16. Ogni docente avrà cura di non accettare, qualunque sia il motivo, doni individuali degli
alunni e delle loro famiglie.


Art. 8 - P.O.F. e deliberazioni degli organi collegiali
Ogni docente coopererà al buon andamento della scuola seguendo le indicazioni del Capo
d’Istituto, collaborando alla realizzazione dei “deliberati” collegiali, adoperandosi per la
efficace realizzazione del piano dell’offerta formativa.

Ciascun docente collaborerà con i colleghi impegnati nella realizzazione di particolari
progetti ovvero con coloro che sono impegnati nei vari dipartimenti.

I docenti sono tenuti alla partecipazione ai corsi di aggiornamento programmati dal
collegio dei docenti o previsti da norme di legge o di Regolamento.

L’anno scolastico è diviso in quadrimestri.

Le prove scritte, per la scuola secondaria, dovranno essere non meno di tre nel
quadrimestre, proposte ad intervalli regolari

Le prove orali dovranno essere sistematiche e in numero congruo alla verifica degli
obiettivi.

Ai docenti è data facoltà di chiedere la giornata libera infrasettimanale in fase di
predisposizione d’orario. Resta evidente che la concessione della stessa è subordinata alla
compatibilità con le esigenze di servizio.


Art. 9 - Rapporti Scuola-Famiglia
I docenti curano i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi secondo le
modalità e i criteri proposti dal collegio dei docenti e definiti dal Consiglio d’Istituto,
compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’Istituto e in modo da consentire
la concreta accessibilità al servizio da parte della famiglie.
55
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015

Il Capo d’Istituto, sulla base delle proposte degli Organi Collegiali, predispone il piano
annuale dei rapporti con le famiglie, prevedendone le modalità operative di attuazione e i
conseguenti impegni orari dei docenti.

Gli incontri Scuola-Famiglia previsti nel corrente anno scolastico sono almeno tre.

Per la scuola secondaria, i rapporti con le famiglie si svolgono anche in un’ora fissata
dagli insegnanti in un giorno del mese.

I docenti sono tenuti ad avvertire tempestivamente, tramite il Coordinatore di Classe, le
famiglie in caso di scarso profitto degli allievi, al fine di ricercare le più opportune
soluzioni,“mirate” ad un recupero individualizzato.

Art. 10- Uso dei locali scolastici e delle attrezzature
1. Per le riunioni degli organismi facoltativi (assemblee e comitati dei genitori, comitati di
plesso dei docenti) occorre la preventiva autorizzazione rilasciata dal Capo d’Istituto.
2. Quando gli incontri si effettuano in orario eccedente gli obblighi di servizio del personale
collaboratore scolastico, l’uso dei locali va concordato con il Dirigente.
3. Salvaguardando il normale svolgimento delle attività didattiche della Scuola, il Consiglio
d’Istituto, su parere conforme del Capo d’Istituto, può autorizzare l’uso delle attrezzature
da parte di terzi durante l’orario scolastico.
4. Senza fini di lucro, fuori dell’orario delle lezioni gli edifici e le attrezzature possono
essere utilizzati anche da enti, associazioni o privati, che perseguono finalità di
promozione culturale, sociale e civile.
5. Le richieste di utilizzazione da parte di questi ultimi vanno presentate, in duplice copia, al
Dirigente Scolastico, per essere prese in esame e devono contenere al completo le
seguenti dichiarazioni:
a) il tipo specifico di attività per cui si chiede l’uso (conferenza, dibattito, tavola
rotonda, corso di formazione, attività ginnica, ecc.), evitando la generica
dicitura: “manifestazione culturale”;
b) i giorni di utilizzazione per i quali viene avanzata la richiesta e l’orario di
inizio e di fine dell’attività;
c) l’attività non deve avere fini di lucro e deve essere garantito l’impegno di
indicare tale requisito nei programmi, sui manifesti e nelle comunicazioni
divulgative inerenti;
d) i richiedenti devono impegnarsi a riconsegnare i locali puliti entro le ore
07.00 del primo giorno lavorativo successivo all’uso degli stessi.
6. Prima dell’accesso all’uso dei locali e delle attrezzature sarà stipulata apposita
convenzione tra la Scuola e il richiedente, nella quale dovrà risultare chiaramente:
a) che il concessionario risarcirà gli eventuali danni arrecati ai locali o alle
attrezzature per il valore dei beni stessi deteriorati, resi inservibili o sottratti, secondo le
modalità stabilite dalle leggi e dai regolamenti vigenti; si indicheranno inoltre i tempi di
denuncia dei danni stessi o della sottrazione di attrezzature;
b) che l’amministrazione scolastica, e per essa il Capo d’Istituto, viene sollevata
da ogni responsabilità civile e patrimoniale relativa ai danni che possono derivare a
56
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
persone ed a cose durante ed a causa dell’uso dei locali e delle attrezzature della scuola
da parte del richiedente. Copia di detta convenzione sarà inviata e conservata agli atti della
direzione dell’Istituto.
7. Prima dell’accesso all’uso dei locali e delle attrezzature, il D.S.G.A ed il richiedente
verbalizzeranno lo stato dei locali e delle attrezzature, controfirmando il relativo verbale.
Lo stesso avverrà al termine dell’uso.


Art. 11 Biblioteche di classe. Sussidi audiovisivi e didattici. Laboratori
In base alla dotazione libraria disponibile, saranno costituite bibliotechine di classe che
avranno la funzione di integrare i libri di testo in uso.

La scelta dei nuovi volumi, come quella dei sussidi audiovisivi e delle attrezzature di
laboratorio, è riservata al Collegio dei Docenti, sentito il parere dei Consigli di
classe/interclasse/intersezione e nei limiti dei mezzi finanziari deliberati dal Consiglio
d’Istituto.

All’inizio del servizio i docenti del team prenderanno in consegna i volumi della
biblioteca e li annoteranno su apposito registro

Nel corso dell’anno scolastico i libri circoleranno fra gli alunni che chiederanno di
consultarli a scuola o a casa, secondo le modalità che i docenti stessi vorranno stabilire.

All’inizio di ogni anno scolastico, poi, si daranno vicendevolmente le consegne delle
biblioteche.

I sussidi audiovisivi possono essere oggetto di scambio tra i plessi dell’Istituto. In tali
evenienze il Responsabile del Plesso che li riceve rilascerà una dichiarazione da
conservare a cura del Responsabile concedente e da ritirare al momento della
riconsegna.

I sussidi audiovisivi, didattici, multimediali e le attrezzature sono inventariati dal
D.S.G.A..

Art. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione. Finalità e criteri
1. Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono finalizzate ad integrare la normale attività
didattica e la loro effettuazione é subordinata all’avvenuto collegamento con la
programmazione educativa e didattica, pertanto vanno predisposte in fase di
programmazione annuale.
2. Le visite guidate possono effettuarsi:
a) nell’ambito del territorio comunale;
b) fuori del territorio comunale.
3. Gli accompagnatori e gli addetti alla vigilanza degli alunni in visita sono nell’ordine: i
docenti di classe, i docenti di altre classi, di altri Plessi e, ove se ne ravvisi la necessità, il
personale Collaboratore scolastico.
4. Gli alunni partecipanti dovranno essere autorizzati per iscritto dai genitori ed essere
coperti da polizza assicurativa per la responsabilità civile.
57
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
5. Gli oneri di tutte le spese (di trasporto, assicurative, di ingresso ai musei, ecc.) sono, di
norma, a carico delle famiglie, le quali verseranno il relativo importo anticipatamente ed
a richiesta del Capo d’Istituto.
6. In presenza della disponibilità finanziaria esistente in bilancio, il Consiglio d’Istituto può
deliberare di concorrere alle spese dei viaggi con la concessione di contributi.
7. L’agenzia di viaggio o la ditta di autotrasporto dovrà documentare, nelle forme previste,
la perfetta efficienza del mezzo, il possesso della prescritta concessione al trasporto
pubblico, nonché l’idoneità del personale impiegato.
8. Per le misure non previste dal presente articolo si rinvia alle disposizioni emanate dal
Ministero della P.I. o dalle norme vigenti.
9. Per delibera dei consigli di classe della scuola Secondaria di I grado approvata dai
medesimi nel mese di ottobre 2012, non potranno prendere parte alle uscite didattiche e/o
ai viaggi d’istruzione previsti per la classe di appartenenza gli alunni che, al termine del I
quadrimestre, non avranno conseguito come voto di comportamento 8/ 10.
Norme di comportamento e di sicurezza durante le visite di istruzione
Le visite e i viaggi di istruzione hanno finalità educative e costituiscono iniziative
complementari delle attività didattiche e concorrono alla formazione generale e culturale
dell’alunno.
I partecipanti sono tenuti ad osservare le seguenti norme di comportamento per la
salvaguardia della propria ed altrui sicurezza:
In Autobus
- si sta seduti al proprio posto
- non si mangia né si beve
- si conversa senza far confusione
Nel trasferirsi da un luogo all'altro e durante le visite a musei o altri luoghi di interesse
artistico-culturale
 si resta con il proprio gruppo e si seguono le direttive dell'insegnante o della guida
 non si toccano né si fotografano oggetti e/o dipinti esposti in mostra senza averne il
permesso,
Se la visita dura più di un giorno
 All’orario stabilito ci si ritira nelle proprie camere per riposarsi: è essenziale dormire
per un congruo numero di ore al fine di affrontare con attenzione ed energia giornata
seguente.
- In albergo si evitano comportamenti che potrebbero arrecare disturbo agli altri ospiti.
- Il proprio comportamento non deve disturbare neanche gli altri studenti e gli
insegnanti.
- Suppellettili, arredi e ambienti vanno trattati con cura.
- Qualora non vengano rispettate una o più norme, dopo un primo richiamo verbale, si
procederà ad informare tempestivamente la famiglia e ad applicare le disposizioni del
Regolamento di disciplina dell’Istituto.
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Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Art. 13 Organizzazione delle attività della scuola.

Iscrizioni degli alunni e formazione delle classi
1. Entro i termini stabiliti dalle disposizioni ministeriali, ogni anno, le iscrizioni degli alunni
si effettuano presso la sede centrale, a cura della segreteria della scuola, con l’osservanza
del seguente orario: dalle ore 08.30 alle ore 13.30 di tutti i giorni feriali.
2. Le iscrizioni successive alle classi prime avvengono d’ufficio e ne rimangono invariate le
formazioni precedenti.
3. Le iscrizioni alle classi prime vanno richieste dai responsabili dell’obbligo scolastico, i
quali hanno diritto di scelta del plesso e devono compilare, firmandolo, l’apposito modulo
di domanda fornito dalla scuola.
4. Per la formazione delle classi, fatta salva la competenza del Capo d’Istituto, si
osserveranno i criteri stabiliti annualmente dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio
d’Istituto.

Iscrizioni alla scuola dell’Infanzia e formazione delle sezioni
1. Le iscrizioni alla Scuola dell’Infanzia si effettuano presso la sede centrale, entro i termini e
secondo l’orario stabiliti .
2. Nei casi di sovraffollamento si compilerà una lista di attesa tra le richieste pervenute dopo
la copertura della capienza, tenendo conto dei seguenti requisiti:
a) conferma delle iscrizioni;
b) residenza o domicilio nel plesso;
c) presenza di portatori di handicap nel nucleo familiare;
d) occupazione di entrambi i genitori;
e) occupazione della madre fuori sede;
f) indisponibilità di mezzi economici.
3. Per la formazione delle sezioni di scuola dell’Infanzia vale il criterio della conferma nelle
stesse
sezioni del precedente anno scolastico.
o
Assegnazione dei docenti alle classi ed alle sezioni
1. Nel rispetto delle attribuzioni e competenze proprie del capo d’istituto, per l’assegnazione
dei docenti alle classi/sezioni, sia all’inizio dell’anno scolastico e sia nel caso di possibili
variazioni del numero delle classi sezioni già avviate dovute a sdoppiamento o soppressione,
si terrà conto dei principi sotto enunciati, in ordine di priorità:
a) i docenti che fruiscono della Legge 104/1992 – a parità di titolarità
b) assicurare fin dove è possibile la continuità nel quinquennio, almeno nel ciclo
per la scuola Primaria e nel triennio per la Scuola dell’Infanzia e Secondaria
di primo grado;
c) la continuità non è elemento ostativo, in caso di richiesta volontaria di
assegnazione ad altro plesso da parte dell’insegnante;
d) non assegnare, possibilmente, allo stesso team sia per la scuola Primaria che
dell’Infanzia e Secondaria di primo grado, docenti con un rapporto di
parentela entro il terzo grado o comunque coniugi, fratelli e affini;
e) in caso di concorrenza, l’assegnazione sarà disposta sulla base della
graduatoria formulata in base alla tabella di valutazione dei titoli ai fini delle
utilizzazioni del personale docente.
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Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
f)
Art. 14 Disposizioni generali sul funzionamento degli Organi Collegiali
1. La convocazione degli Organi Collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso di massima non inferiore a 5 giorni - rispetto alla data delle riunioni.
2. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell'Organo
Collegiale e mediante affissione all'Albo di apposito avviso.
3. La lettera e l'avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta
dell'Organo Collegiale.
4. Di ogni seduta dell' Organo Collegiale viene redatto processo verbale firmato dal
Presidente e dal Segretario, steso su apposito registro a pagine numerate.
Programmazione delle attività’ degli Organi Collegiali
Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle
proprie competenze , allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento
delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di
argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni,
proposte o pareri.
Svolgimento coordinato delle attività degli Organi Collegiali
Ciascun Organo Collegiale opera in forma coordinata con gli altri Organi Collegiali che
esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie.
Elezione contemporanee di Organi di durata annuale
Le elezioni, per gli Organi Collegiali di durata annuale, hanno luogo nello stesso giorno ed
entro il secondo mese dell'anno scolastico. Sono fatte salve le diverse disposizioni
ministeriali.
Convocazione dei Consigli di Classe
Il Consiglio di Classe è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa o su richiesta
scritta e motivata di almeno un terzo dei suoi membri, escluso dal computo il Presidente.
Programmazioni e coordinamento delle attività del Consiglio di Classe
Le riunioni del Consiglio di Classe, per la Scuola Secondaria di I grado devono essere
programmate secondo i criteri stabiliti dalla legge vigente.
Composizione e attività del Collegio dei Docenti
Composizione e attività del collegio docenti sono regolate dall’art. 7 D L.vo 297/94.
Convocazione del Collegio Docenti
Il collegio dei docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni
qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei
suoi componenti ne faccia richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o
quadrimestre.
Prima convocazione del Consiglio di Istituto
La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva all’elezione dei
relativi membri è disposta dal Dirigente Scolastico.
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Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Elezione del Presidente e del Vice-Presidente del Consiglio di Istituto e giunta
a. Nella prima seduta, il Consiglio, presieduto dal Dirigente Scolastico, elegge, tra i
rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio presidente. Sono candidati
tutti i genitori membri del Consiglio.
b. E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata
al numero dei componenti del Consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella
prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano
presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. A parità di voti è eletto
il più anziano di età.
c. Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un vicepresidente, da votarsi tra i genitori
componenti il Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l'elezione del
Presidente.
d. Il consiglio di circolo o di istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta di un
docente, di un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario e di due genitori. Della giunta
fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico che la presiede ed il Direttore dei servizi
amministrativi che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa
Convocazione del Consiglio di Istituto
Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente del consiglio stesso. Il Presidente è tenuto a
disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta esecutiva
ovvero di un terzo dei componenti del Consiglio stesso.
Pubblicità degli Atti
1. I verbali e tutti gli atti preparatori sono depositati nell'Ufficio di Segreteria e per lo stesso
periodo sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta scritta.
2. Non sono soggetti a pubblicazione atti e deliberazioni concernenti singole persone, salvo
contraria richiesta della persona interessata.
Uso degli spazi e dei Laboratori
Il funzionamento dei laboratori è disciplinato da criteri generali, stabiliti dal Consiglio di
Istituto, sentito il Collegio dei docenti, in modo da assicurare la disponibilità, a rotazione
oraria, a tutte le classi della Scuola.
Assemblee di Classe dei genitori
- La convocazione e lo svolgimento delle Assemblee di classe da parte dei genitori
avvengono nei modi, nei tempi e nei luoghi previsti dalla legge.
- Le date e l'ordine del giorno sono affisse all'Albo nei termini previsti.
Convocazione del Comitato per la valutazione del servizio dei docenti
Il Comitato per la valutazione del servizio del personale insegnante è costituito da quattro
membri effettivi e due supplenti eletti dal Collegio dei Docenti nel suo seno e dura in carica
un anno scolastico.
La valutazione del servizio ha luogo su richiesta dell'interessato previa relazione del Dirigente
Scolastico.
Codice di comportamento dei dipendenti
Per quanto non contemplato dal presente Regolamento si rinvia a quanto stabilito dal Decreto
del Ministero della Funzione Pubblica in data 31 marzo 1994 : "Codice di comportamento dei
dipendenti della Pubblica amministrazione ".
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Art. 15 I DIRITTI E DOVERI DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
( DPR 24/6/1998, N. 249, DPR 21/11/2007, n. 235)
A) I DIRITTI
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e
valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle
idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali
degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste,
di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello
studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita
della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I
dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano
con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di
programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di
criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto
a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione
che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli
studenti o i loro genitori, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una
consultazione.
Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti
della scuola media o i loro genitori.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il
diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative
offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono
organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle
esigenze di vita degli studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità
alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla
tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativodidattico di qualità;
b. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative
liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
c. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
d. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti,
anche con handicap;
e. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
B) I DOVERI
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale
tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se
stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a
mantenere un comportamento corretto e coerente.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal
regolamento d’Istituto.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi
didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio
della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e
averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
C) LA DISCIPLINA
Questo Istituto, ai sensi dell'art. 4, del DPR 249 del 24.061998 e del D.P.R. n. 235 del
21/11/2007, individua i comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari, le
sanzioni disciplinari e gli interventi educativi da mettere in atto per correggere tali
mancanze.
Costituiscono mancanze disciplinari i seguenti comportamenti:
1. assentarsi dalle lezioni o presentarsi in ritardo a scuola senza validi motivi;
2. spostarsi senza motivo o senza autorizzazione nell'aula e nell'edificio;
3. chiacchierare, disturbando, o rendersi protagonisti di interventi inopportuni
durante le attività scolastiche;
4. non eseguire o non portare a termine i compiti assegnati e non portare il
materiale didattico;
5. falsificare le firme;
6. dimenticare di far sottoscrivere alle famiglie le comunicazioni dell'Istituto;
7. portare a scuola oggetti non pertinenti alle attività e che costituiscano
occasione di distrazione e/o pericolo;
8. usare il cellulare o altri dispositivi per la comunicazione e la registrazione di
suoni e/o immagini
senza specifica autorizzazione del docente (le
comunicazioni con la famiglia, qualora si renda necessario, possono essere
effettuate tramite il telefono della scuola );
9. non osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza contenute nel
Regolamento di Istituto;
10. danneggiare i locali, gli arredi i macchinari e i sussidi didattici;
11. appropriarsi di oggetti altrui o danneggiarli;
12. offendere con parole, gesti o azioni il personale scolastico o i compagni;
13. utilizzare un linguaggio scorretto;
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
14. compiere atti di prepotenza o prevaricazione nei confronti di compagni;
15. compiere atti che ledono la dignità della persona;
16. compiere atti che mettono in pericolo l’incolumità della persona;
17. compiere atti di violenza grave, reati;
18. ogni altro comportamento che, nella situazione specifica, sia ritenuto scorretto
dall'insegnante.
I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale e nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare, ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione
personale dello studente.
Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità
scolastica.
Le mancanze disciplinari incideranno sulla valutazione del comportamento nella scheda.
Per ciascuna mancanza, proporzionalmente alla gravità ed al ripetersi dell’evento, si
prevedono gli
Interventi educativi e le Sanzioni disciplinari elencate nella seguente tabella
NATURA DELLA MANCANZA
INTERVENTI
EDUCATIVI E
SANZIONI
 Assentarsi dalle lezioni o Richiamo orale
presentarsi in ritardo a scuola
senza validi motivi;
 Spostarsi senza motivo o senza
autorizzazione
nell'aula
e
nell'edificio;
 Chiacchierare, disturbando, o
rendersi
protagonisti
di
interventi inopportuni durante le
A
attività scolastiche;
 Non eseguire o non portare a
termine i compiti assegnati e
non
portare
il
materiale
didattico;
 Dimenticare di far sottoscrivere
alle famiglie le comunicazioni
dell'Istituto;
 Utilizzare
un
linguaggio
64
PROCEDURE
RELATIVE
SINGOLO
INTERVENTO
AL
Da parte del Docente anche
di classe diversa
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scorretto.
 Reiterarsi delle mancanze di cui Comunicazione scritta
alla famiglia e annotata
al punto A;
 Falsificare le firme dei genitori; sul registro
 Portare a scuola oggetti non
pertinenti alle attività e che
B
costituiscano
occasione
di
distrazione e/o pericolo;
 Usare il cellulare o altri
dispositivi senza specifica
autorizzazione del Docente.
Da parte del Docente anche
di classe diversa
 Perseverare nell’uso di un
linguaggio scorretto;
 Offendere con parole, gesti o
azioni il personale scolastico o i
compagni;
C  Compiere atti di prepotenza o di
prevaricazione nei confronti di
compagni;
Temporanea sospensione
dalle lezioni scolastiche,
massimo 10 minuti, per
consentire allo studente
una riflessione personale
sul suo comportamento;
l’alunno sarà sempre
vigilato da un docente a
disposizione o da un
collaboratore scolastico.
Da parte del docente con
comunicazione scritta alla
famiglia e annotazione sul
registro di classe
-Non osservare le disposizioni
organizzative e di sicurezza
contenute nel Regolamento di
D
Istituto.
Sospensione dello
intervallo con
permanenza al proprio
posto e comunicazione
alla famiglia
Da parte del Docente con
informazione
al
coordinatore di classe e
comunicazione alla famiglia
. L’intervento va riportato
sul registro di classe
 Danneggiare i locali, gli arredi i
macchinari e i sussidi didattici;
 Appropriarsi o danneggiare
E
oggetti altrui.
Convocazione della
famiglia per un colloquio
(intervento previsto
anche dopo la 3^
comunicazione scritta)
Nei casi valutati dal docente
come meno gravi, la
convocazione
è
fatta
direttamente dal docente o
dal coordinatore , mentre
nei casi più gravi dal
Dirigente scolastico
 Danneggiare i locali, gli arredi i
macchinari e i sussidi didattici;
 Offendere con parole, gesti o
azioni il personale scolastico o i
compagni;
F
 Compiere atti di prepotenza o
prevaricazione nei confronti di
compagni;
 Compiere atti che ledono la
dignità della persona.
Sospensione da uno o
più viaggi di istruzione
quando l’alunno avrà
ottenuto il voto di 6 o 7
in condotta
La sanzione viene decisa
dal Dirigente scolastico su
proposta scritta del Docente
che ha rilevato la mancanza
e del Consiglio di Classe.
La famiglia ha diritto di
essere ascoltata prima che
venga decisa la sanzione.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
Reiterarsi dei seguenti comportamenti:
Sospensione fino a
 Danneggiare i locali, gli arredi i quindici giorni con
macchinari e i sussidi didattici; allontanamento
 Appropriarsi o danneggiare dalla comunità scolastica
oggetti altrui;
G
 Compiere atti di prepotenza o
prevaricazione nei confronti di
compagni;
 Compiere atti che ledono la
dignità della persona.
La decisione viene assunta
con delibera del consiglio di
classe con la presenza di
tutti i docenti e previa
audizione dell’alunno e dei
genitori .
La decisione viene assunta
 Compiere atti particolarmente Allontanamento dalla
gravi che ledono la dignità della comunità scolastica oltre con delibera del consiglio
i quindici giorni
d’Istituto
persona;
H
 Compiere gravi atti di violenza
tali da ingenerare un elevato
allarme sociale.
 Recidiva nel compiere atti
particolarmente
gravi
che
ledono la dignità della persona;
 Permanere di situazione di
I
pericolo o elevato allarme
sociale.
Allontanamento dalle
lezioni con esclusione
dagli scrutini e/o esami
finali
L’allontanamento
con
esclusione dagli scrutini e/o
esami avviene quando non è
possibile un tempestivo
reinserimento responsabile
dell’alunno.
La decisione viene assunta
con delibera del consiglio
d’Istituto
 Danneggiare i locali, gli arredi i
macchinari e i sussidi didattici;
J  Appropriarsi o danneggiare
oggetti altrui.
In caso di furto o di
danneggiamento, oltre
alle sanzioni già
elencate, è prevista la
restituzione e/o il
risarcimento
Il risarcimento è stabilito
dal Consiglio di Classe
 Usare il cellulare o altri
dispositivi elettronici senza
K specifica autorizzazione del
docente
In caso di utilizzo
improprio, ritiro
temporaneo del cellulare
o di altri dispositivi
elettronici.
L'insegnante informerà
tempestivamente i genitori e
annoterà sul registro la
mancata osservazione del
divieto
N.B.
 Le sanzioni, soprattutto quelle che prevedono l’allontanamento dello studente dalla
comunità scolastica, possono essere inflitte solo dopo aver invitato l’alunno ad
esporre le proprie ragioni.
 La sanzione disciplinare deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno
reso necessaria l’irrogazione della stessa.
 Le infrazioni disciplinari legate al comportamento non incidono sul profitto
 Le sanzioni indicate ai punti E, F, e J potranno essere convertite in attività in favore
della comunità scolastica; il coordinatore di classe deve illustrare ai genitori il
significato della sanzione e la valenza educativa dell'attività sociale sostitutiva.
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 Sanzioni ed interventi educativi per le mancanze disciplinari previste ai punti A e B
commesse durante gli esami vengono inflitte dalla commissione d’esame e sono
applicabili anche ai candidati esterni.
 Anche per gli interventi educativi di cui ai punti A) B) C) D) la famiglia può
richiedere un colloquio chiarificatore con il docente interessato
Impugnazioni
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse
all’Organo di Garanzia dell’Istituto entro quindici giorni dall’irrogazione.
L’Organo di Garanzia dovrà esprimersi entro dieci giorni.
L’Organo di Garanzia decide anche in merito ad eventuali conflitti che insorgano all’interno
della Scuola in merito all’applicazione del regolamento.

Art. 16 Organo di garanzia
L’Organo di Garanzia dell’Istituto è unico e dura in carica tre anni.
L’Organo di Garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico
L’Organo di Garanzia è costituito da due insegnanti designati dal Consiglio d’Istituto e da due
rappresentanti eletti dai genitori di alunni della Scuola Secondaria di I grado.
I componenti che perdono i requisiti nel triennio sono surrogati.
L’Organo di Garanzia svolge funzioni di Organo d’appello
L’Organo esamina i ricorsi dei genitori avverso alle sanzioni disciplinari con facoltà di
variazione o annullamento delle sanzioni stesse.
Art. 17 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Ai sensi del DPR 235/07 che ha modificato lo statuto delle studentesse e degli studenti e nota
MIUR prot. n. 3602/PO del 31 luglio 2008 questo Istituto stipula il seguente Patto Educativo
di Corresponsabilità con cui
i Docenti si impegnano a:
 Esser puntuali alle lezioni e negli adempimenti previsti dalla scuola
 Effettuare un’attenta sorveglianza degli alunni in ogni momento della vita scolastica
 Informare alunni e genitori degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle
modalità di attuazione dei percorsi didattici
 Esplicitare i criteri e i risultati della valutazione ed i livelli di apprendimento
 Realizzare un positivo clima di apprendimento fondato sul dialogo e sul rispetto,
incoraggiando gli alunni ad apprezzare le differenze/diversità
 Favorire la capacità di iniziativa ,di decisione e di assunzione di responsabilità
 Lavorare in modo collegiale con l’intero corpo docente
 Prevedere, nella pianificazione del proprio lavoro, attività di recupero e sostegno
personalizzate
i Genitori si impegnano a:
 Conoscere l’Offerta Formativa
 Instaurare un dialogo costruttivo con i Docenti, partecipando regolarmente, con
proposte ed osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui
67
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
 Rispettare l’orario d’ingresso a scuola de propri figli e limitarne le uscite anticipate ai
casi di urgenza
 Giustificare con puntualità ogni assenza tramite l’apposito libretto e, ove ricorrano i
casi previsti dal regolamento , con certificato medico
 Controllare le assenze e gli eventuali ritardi del proprio figlio contattando anche la
scuola per accertamenti
 Controllare quotidianamente il diario per leggere eventuali comunicazioni scuola
famiglia
 Controllare, attraverso un contatto frequente con i docenti, che l’alunno osservi le
regole della scuola, con particolare attenzione al rispetto delle persone, degli oggetti
propri ed altrui, degli arredi e degli ambienti della scuola
 Controllare che il proprio figlio partecipi attivamente e responsabilmente alla vita
della scuola e curi l’esecuzione dei compiti
 Rispettare la libertà d’insegnamento e la competenza valutativa di ciascun docente.
 Risarcire gli eventuali danni provocati alla scuola e agli arredi dal proprio figlio.
l’alunno si impegna a:
 Essere regolare nella frequenza e puntuale alle lezioni
 Lasciare l’aula solo se autorizzato dal docente
 Limitare le uscite ai casi di effettiva necessità e comunque uscire uno per volta (
esigenze particolari vanno adeguatamente certificate)
 Partecipare attivamente alle attività didattiche svolgendo con regolarità i compiti
assegnati sia a scuola che a casa
 Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente
 Rispettare i compagni e tutti gli operatori della scuola tenendo conto delle diversità
generali e culturali
 Rispettare gli spazi e gli arredi della scuola
 Conoscere l’Offerta Formativa della scuola
 Conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto
 Vestirsi in modo adeguato e rispettoso dell’istituzione scolastica
 Non usare il cellulare in classe.
Il presente Patto viene condiviso e sottoscritto dai genitori degli alunni al momento
dell’iscrizione o in occasione della prima Assemblea dei genitori.

Art. 18 Norme relative al regolamento.
Il presente Regolamento, elaborato dalla Commissione di revisione, costituita da due docenti
per ciascun ordine di scuola, approvato dal Collegio dei Docenti nel consiglio del 14/10/08
viene condiviso e approvato dal Consiglio di Istituto.
Art. 19 Modificazioni del regolamento
1.
Il presente regolamento può essere modificato previa consultazione dei genitori. Le
modifiche possono essere proposte dal Capo d’Istituto, dal Presidente del Consiglio
d’Istituto o da almeno 2/3 dei componenti del Consiglio in carica.
2.
1.
Le proposte di modifica vanno presentate per iscritto ai presidente del consiglio
d’istituto e/o al capo d’istituto per essere inserite all’ordine del giorno del consiglio
d’istituto che verrà convocato entro 30 giorni dalla data di richiesta di modifica.
Art. 20 Pubblicità ed entrata in vigore del regolamento
Il presente regolamento entrerà in vigore a decorrere dal sesto giorno successivo alla
data di approvazione da parte del Consiglio di Istituto ed ha validità per uno o più
68
Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
anni. Ad ogni inizio di anno scolastico, preso atto di quanto deciso e deliberato dal
Collegio dei Docenti, il Consiglio di Istituto può, con apposita delibera, prorogarne
l’efficacia normativa per un altro anno scolastico.
In caso contrario il Consiglio di Istituto è tenuto a deliberare il suo aggiornamento.
2.
Il presente regolamento verrà distribuito in copia ai presidenti degli organi collegiali,
alla Dirigenza dell’Istituto, ai Docenti collaboratori, ed ai rappresentanti dei genitori.
3.
Il presente regolamento e le eventuali modifiche saranno pubblicate agli albi dei Plessi
per la durata di giorni 30 a far data dalla sua approvazione da parte del Consiglio di
Istituto.
Il presente POF con annesso il regolamento d’Istituto è stato approvato dal Consiglio
d’Istituto nella seduta del 7//11/2013.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Francesco Garramone
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Istituto Comprensivo Maratea
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015
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Premessa
Pag.
1
Focus
2
Lettura del territorio
3
Attese delle famiglie e rapporto con le istituzioni
5
Strutture
6
Risorse esterne:
9
Materiali
9
Istituzionali
10
Umane
11
Risorse umane interne
12
Finalità generali del primo ciclo di istruzione
14
Curricolo di Istituto
16
Organizzazione didattica
33
Moduli orari
35
Criteri di valutazione intermedia e finale
36
Incarichi
38
Funzionigramma servizio protezione e
40
Prevenzione
Progetti
43
Uscite e viaggi d’istruzione
49
Regolamento d’Istituto
51
Indice
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