Progetto Pontecagnano Faiano Giovani in Società
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Progetto Pontecagnano Faiano Giovani in Società
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: AMESCI Codice di accreditamento: Albo e classe di iscrizione: NZ 00368 NAZIONALE I CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: Giovani in società Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore A (Assistenza-riferito alla tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona) Area 13: (Esclusione giovanile) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Dalle tensioni proprie della adolescenza e della prima giovinezza, dalle difficoltà dei percorsi di crescita, emerge il problema del “disagio giovanile”. Nella società attuale, tale disagio puòsfociare in esclusione, incrementando, possibili comportamenti devianti. I gruppi sociali più a rischio del fenomeno esclusione sociale sono, senz’altro, i giovani. Le nuove generazioni appaiono disorientate, frastornate ed isolate nei periodi di transizione della loro vita:nel passaggio tra le fasi della formazione (ad esempio, passaggio dalla istruzione secondaria alla terziaria), nel passaggio dalla scuola al lavoro, e alpassaggio alla vita autonoma. Ai giorni nostri, il fenomeno dell’esclusione giovanile pare essere, causatodall’impossibilità di trovare una collocazione nel mercato del lavoro. Dai dati forniti dall’Istat , si riscontra che in Italia, il tasso di disoccupazione giovanile nel 2013 è arrivato a toccare picchi piuttosto alti. Circa il 40% dei giovani dai 15 ai 29anni è letteralmente escluso dal mercato del lavoro e molti di loro, anche oltre i 29anni, nemmeno cercano più un’occupazione, trovandosi ad essere completamente inattivi e tagliati fuori dalla società. Questa categoria di giovani, definita NEET(Not in Education, Employment or Training), rischia l’esclusione sociale, specie nel Sud Italia. In Campania ci sono, infatti, circa 36,4% di giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono in formazione( Istat-2013). I neet sono giovani nella fascia di età tra i 15 e i 29 anni che non lavorano né sono impegnati in corsi di istruzione o formazione. Dal report dell’istat ( anno 2013) tra i molteplici fattori di rischio ( che incrementano esclusione giovanile) vengono individuati e analizzati sette: • • • • • • • istruzione: i giovani con un basso livello di istruzione rischiano di diventare neet tre volte in più rispetto agli altri; Immigrazione: i giovani con una storia migratoria alle spalle rischiano di diventare neet il 70 % in più rispetto ai connazionali; Disabilità: chi dichiara di avere una qualsiasi forma di disabilità rischia di diventare neet il 40% in più rispetto agli altri; Divorzio: i giovani che hanno subito il divorzio dei loro genitori rischiano di diventare neet il 30% in più rispetto agli altri; Disoccupazione: avere un genitore che è stato disoccupato aumenta la probabilità di diventare neet del 17% Reddito familiare: i giovani con un reddito familiare basso hanno una maggior probabilità di diventare neet rispetto agli altri; Ubicazione: vivere in periferia aumenta la probabilità di diventare neet di una volta e mezza. All’interno un problema generalizzato, rappresentato dagli alti tassi di disoccupazione e dal loro aumento degli ultimi anni, esiste un problema specifico rappresentato dall’esclusione giovanile.Ineetsono ben il 50% in più dei disoccupati. È dunque fuorviante parlare solo del problema disoccupazione giovanile. Nel Mezzogiorno l’inattività dei giovani è più preoccupante della disoccupazione (fig.1). Fig.1 Esclusione giovanile per ripartizione geografica Fonte: Istat-2013 È enorme il divarioesistente tra le regioni del Centro-Nord e quelle del Mezzogiorno. In particolare le regioni del Nord-Est sono quelle che presentano i tassi più bassi di neet, seguite dalle regioni del Nord-Ovest e del Centro. Il Mezzogiorno presenta la situazione più difficile. Tra le regioni la Campania e la Sicilia risultano quelle con più forti elementi di difficoltà (fig.2). Fig.2 Neet in Italia per Regione Fonte: Istat-2013 Inoltre la Campania presenta una percentuale maggiore di inattivi rispetto alla media del Mezzogiorno.Ciò indica la presenza di un maggiore effetto scoraggiamento. Per riguarda le province della Campania Napoli presenta i tassi più elevati di giovani definiti Neet (34,4), seguito dalla provincia di Caserta (30,6) e da Salerno con il 25, 2% Neet(fig.3) Fig.3 Neet in Campania per provincia Fonte: istat INEET non costituiscono un problema generalizzato dell’Italia, ma solo del Mezzogiorno. Napoli, Caserta e Salernovivono un vero e proprio dramma sociale;la principale ragione per cui si diventa NEET è lo scoraggiamento; i NEET comportano costi economici e sociali, quantificabili in circa 6 miliardi per la Campania. Dunque,a concorrere alla definizione di questo scenario ci sono diverse piccole realtà vissute da alcune province della Regione Campania. Tra queste ricordiamo in particolare la provincia di Salerno con il 25,2 % di giovani definiti Neet. Contesto territoriale La presente proposta progettuale si inserisce nel contesto territoriale della Provincia di Salerno che conta nel 2013,1.093.453 abitanti di cui 532.231 maschi e 561.222 femmine (Istat-2013). La fascia di età dai 15-29 anni è di 199.549, di cui il 25,2 % dei giovani viene definito neet (sono giovani nella fascia di età tra i 15 e i 29 anni che non lavorano né sono impegnati in corsi di istruzione o formazione- Istat 2013). Tra i comuni della provincia di Salerno, Positano (2,5% di giovani definiti neet) e Pontecagnano Faiano (3,5% di giovani definiti neet), necessitano di interventi per creare maggiore informazione, inclusione e partecipazione attiva dei giovani nel tessuto sociale per prevenire possibili fattori di rischio che incrementano l’esclusione sociale . Infatti, sia Positano (SA) sia Pontecagnano Faiano (SA), nonostante, siano mete turistiche per il clima mite, la bellezza dei paesaggi ma, soprattutto, la presenza del mare, risultano possedere una percentuale, abbastanza, elevata di disoccupazione giovanile e di giovani ormai scoraggiati e demotivati(Istat-2013). POSITANO Dai dati Istat-2013 si rileva che Positano registra tassi di disoccupazione pari al 3,1 % su una popolazione che consta di 3.904 abitanti. I giovani dai 15-29 risultano essere 682, di cui il 2,5 % neet. I giovani dai 0-14 rappresentano il 14,0% della popolazione, gli adulti dai 15-54 rappresentano il 66,4 % della popolazione e gli anziani 65 anno ed oltre rappresentano il 18,8% della popolazione. La struttura della popolazione per età, viene definita di tipo regressiva, in quanto la popolazione giovanile( 0-14) e minore di quella anziana ( 65 anni ed oltre), (fig.4- tab.1) Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario. Fig.4 Struttura della popolazione del comune di Positano Fonte: Istat- elaborazione tuttitalia.it Tab.1 Distribuzione della popolazione distinta per fasce d’età Anno 1° gennaio 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale residenti Età media 2012 578 2.592 734 3.904 42,0 Fonte: Istat- elaborazione tuttitalia.it Dall’analisi dei dati sotto riportati (tab.2) e tenendo in considerazione che l’attuale reddito medio registrato nella popolazione di Positano che è di 11.046 euro, sembra che tale territorio abbia in parte subito la conseguenza della grande crisi economica, con un leggero decremento del reddito medio e degli importi complessivi, con confronto tra l’anno 2011 e 2012 (Istat.2012). Tab 2. Redditi irpef calcolati sulla popolazione residente a Positano Anno Dichiaranti Popolazione %pop Importo Media/Dich. Media/Pop. 2006 1.684 3.938 42,8% 34.875.865 20.710 8.856 2007 1.802 3.953 45,6% 38.593.406 21.417 9.763 2008 1.732 3.970 43,6% 34.953.155 20.181 8.804 2009 1.832 3.985 46,0% 37.162.371 20.285 9.326 2010 1.849 3.983 46,4% 39.509.892 21.368 9.920 2011 1.904 3.860 49,3% 42.329.993 22.232 2012 1.850 3.904 47,4% 41.229.060 22.100 10.966 11.046 Fonte: Istat- elaborazione tuttitalia.it Tale decremento del reddito è uno tra i molteplici fattori di rischio che incrementano l’esclusione giovanile e quindi possibili giovani neet (inattivi e scoraggiati). Per quanto riguarda le istituzioni scolastiche, presso il comune di Positano sono presenti otto scuole di ogni ordine e grado, tra cui quattro scuole dell’infanzia, due scuole primarie, ed una scuola di primo grado ( i ragazzi dai 3-18 anni che frequentano gli istituti scolastici sono 634- Istat2013). Una figura importante o di rilievo, oltre le istituzioni scolastiche è data, anche, dai servizi erogati dal comune. Risulta essere attivo il centro informa giovani, che non riesce ad implementare progettazioni efficaci (diffondere informazionisui servizi erogati e sulle opportunità dello sportello) per coinvolgere l’utenza di riferimento (target 14-34 anni), in particolare i 2,5 % di giovani neet che sono demotivati e scoraggiati e non si attivano alla ricerca di informazioniper la ricerca di un lavoro. Dai dati pervenuti dall’ufficio informa giovani nell’anno 2013 si rileva chesolo 500 giovani hanno usufruito del servizio (gli addetti rilevano l’utenza in base alla somministrazione di schede di ingresso) su 1210 (14-34 anni) giovani che potrebbero usufruire (i giovani sono demotivati e scoraggiati).Gli stranieri residenti a Positano rappresentano il 4,0% della popolazione residente (Istat-2013).APositanola comunità straniera più numerosa è quella giovanile e rappresenta il 45,1% di tutti gli stranieri presenti sul territorio (Istat-2013). Infatti, come esemplificato nella descrizione dell’area di intervento tra i molteplici fattori di rischio che incrementano l’esclusione giovanile, va ricordato il fattore “dell’immigrazione”. I giovani con una storia migratoria alle spalle rischiano di diventare neet il 70 % in più rispetto ai connazionali (istat-2013). Quindi bisogna ottimizzare l’intervento del centro informa giovani per incrementare il numero di utenti, dando informazioni certe affidabili, aggiornate, complete, pluraliste, trasparenti, intellegibili, appropriate in modo che la prestazione informativa risulti di buon livello e l’azione informativa risponda dinamicamente all’evoluzione dei bisogni giovanili, stimolando il giovane alla vita sociale.Oltre agli interventi attivati dalle istituzioni scolastiche e dai centri informa giovani,una realtà importante risultano essere le organizzazioni non profit. Presso il comune di Positano ci sonodiciotto associazioni (iscritte regolarmente all’albo delle associazioni), di cui (tab.3): due associazioni sportive; un’associazione ricreativa per anziani; un’associazione sociale, nove associazioni culturale e musicali; cinque associazioni di difesa ambientale (montano -marino). Nonostante la presenza di organizzazioni di terzo settore attive sul territorio di riferimento, risulta basso il tasso di partecipazione dei giovani alle attività delle associazioni (i giovani in quanto scoraggiati e inattivi, non cercano momenti di aggregazione ne opportunità di lavoro, incrementando l’esclusione giovanile), dai dati pervenuti dall’ufficio delle politiche sociali di Positano risulta che solo il 10% di giovani partecipa alle attività delle associazioni prese in esame (ufficio politiche sociali- comune di Positano 2013). Risultano scarsi gli interventi di informazione, sensibilizzazionema, soprattutto, di coinvolgimento dei giovani sul territorio di riferimento. Sarebbe opportuno incentivare i giovani alla partecipazione, progettando interventi di inclusione e opportunità lavorative (borse lavoro, tirocini retribuiti, etc.). Tab.3 Associazioni presenti presso il comune di Positano ASSOCIAZIONI ATTIVITA’ 1) Ass. Circolo Scacchi Positano (Via G. Marconi n. 123) Promuovere il gioco degli scacchi, organizzazione di tornei. 2) Ass. Volontari per Positano – assistenza sociale e solidarietà - ONLUS Positano, Via Pasitea n. 240 Assistenza sociale e volontariato 3) Associazione Culturale Positano Arte Massalubrense, Via Canale 11/b Promozione attività culturali, eventi teatrali, azioni a scopo sociale. 4) Associazione per i Gemellaggi Onlus Via G. Marconi 111 Promozione della cultura e dell'arte, in particolare con scambi culturali, turistici, e sociali tra i diversi Paesi attraverso il gemellaggio delle città 5) Associazione per la difesa degli interessi di Nocelle – A. D. I. N Promozione, difesa e salvaguardia degli interessi della Comunità di Nocelle 6) Associazione Positalta Positano Promuovere la cultura musicale 7) Associazione Positano W Positano, Via S. Croce n. 31 Promuovere attività culturali, ricreative, eventi musicali. 8) Associazione Provinciale Albergatori Salerno Promozione e rappresentanza turistiche alberghiere 9) Associazione Teatrale Positano - ONLUS Napoli, Via del Parco Margherita 32 Promuovere la cultura e l’arte 10) Circolo Nautico Fornillo Positano, Via Fornillo n. 33 Promuovere la tutela dell’ambiente marino e sviluppare iniziative culturali e sportive legate al mare 11) Fondazione Culturale Wilhelm Kempff Via Wilhelm Kempff n. 1 - 7 Fondazione autonoma di diritto privato con sede legale a Monaco di Baviera, svolge attività nel campo culturale e musicale, anche con organizzazione di corsi per pianoforte 12) Franco Di Franco Onlus Positano, Via Boscariello Promuovere la conoscenza della musica in tutti i suoi generi; delle attività la formazione professionale nel settore artistico e culturale; organizzazione di manifestazioni musicali, teatrali e culturali. 13) GEA Positano, Via G. Marconi n. 132 Promuovere attività a carattere sociale; la tutela dell’ambiente montano e/o marino e l’organizzazione di iniziative culturali e sportive legate principalmente alla montagna e alla conoscenza del Territorio e all'educazione ambientale 14) Mare e Monti Positano, Via Fornillo n. 15 Valorizzare e difendere il territorio e la fauna. Corsi di protezione civile. 15) Olimpic Positano Positano, Via Pasitea n. 246 Promuovere le attività sportive; organizzare gare e manifestazioni sportive. 16) Polisportiva S. Vito Positano Positano, Via Pasitea n. 190 Promuovere le attività sportive; organizzazione di gare e manifestazioni sportive e iniziative socioculturali Protezione patrimonio naturale, marino e paesaggistico della costiera Amalfitana, attività culturali e sportive 17) Posidonia Via Pasitea n. 284 c/o biblioteca comunale 18) Positano Musica Positano, Via Pasitea n. 300 Promuovere la cultura musicale. PONTECAGNANO FAIANO Il comune di Pontecagnano Faianoè un comune della provincia di Salerno che conta 25.261 abitanti, di cui 12312 maschie e 12949 femmine ( Istat-2013). I giovani dai 15-29 risultano essere 4603, di cui il 3,5 % neet (istat-2013). L’andamento demografico della popolazione residente del comune di Pontecagnano Faiano è in costante crescita (Istat-2013) Fig.8 Andamento demografico della popolazione residente- Comune di Pontecagnano Faiano (SA9 Fonte: Istat- elaborazione –tuttitalia.it Nell'analisi della struttura per età della popolazione si rileva che la popolazione è di tipo regressiva in quanto la popolazione giovanile (0-14) è minore (14,8%) rispetto alla popolazione anziana (17,0%). Fig.8 Analisi della struttura per età della popolazione Fonte: istat-elaborazione tuttitalia.it Dall’analisi dei dati sotto riportati (tab.4) e tenendo in considerazione che l’attuale reddito medio registrato nella popolazione di Pontecagnano Faiano che è di 7.763. euro,sembra che tale territorio abbia in parte subito la conseguenza della grande crisi economica, con un decremento degli importi complessivi, con confronto tra l’anno 2011 e l’anno 2012 (Istat.2012). Tab 4. Redditi irpef calcolati sulla popolazione residente a Pontecagnano Faiano Anno Dichiaranti Popolazione %pop Importo Media/Dich. Media/Pop. 2006 9.438 24.206 39,0% 147.868.258 15.667 6.109 2007 9.774 24.210 40,4% 157.444.273 16.108 6.503 2008 9.764 24.651 39,6% 180.846.973 18.522 7.336 2009 10.135 24.971 40,6% 186.387.165 18.390 7.464 2010 10.322 25.049 41,2% 191.575.457 18.560 7.648 2011 10.266 25.307 40,6% 192.770.219 18.778 7.617 2012 10.382 25.261 41,1% 191.883.591 18.964 7.763 Fonte: Istat- elaborazione tuttitalia.it Tale decremento dell’importo è uno tra i molteplici fattori di rischio che incrementano esclusione giovanile e quindi possibili giovani inattivi e scoraggiati, che difficilmente cercheranno informazioni e si attiveranno per la ricerca di un lavoro. I giovani in età scolara risultanoessere 4787 (0-18 anni), il tasso di evasione scolastica risulta bassissimo (1%- dati dell’ufficio dei servizi sociali). Ci sono istituzioni scolastiche sufficienti a gestire e progettare interventi per i giovani dai 3-18 anni che frequentalo vari istituti scolastici. Le scuole presenti presso il comune di riferimento sono 32, di cui 19 scuole dell’infanzia, 9 scuole primarie, 3 scuole secondarie di primo grado, 1 scuola secondaria di secondo grado. Per quanto riguarda i servizi erogati dal comune, risulta essere attivo il centro informa giovani (fornisce all’utenza informazioni sulla formazione, opportunità lavoro, cultura e tempo libero, esperienze all’estero, imprenditoria giovanile, informa le associazioni attive sul territorio sueventuali bandi e progettazioni da implementare). Dai dati pervenuti dall’ufficio dell’informagiovanirisulta che su un popolazione 6289 giovani (14-34 anni) solo il 40 % dei giovani usufruiscono e conosconoil servizio. E’ importante ottimizzare il servizio (incrementare interventi di informazione, formazione,orientamento lavorativo e sensibilizzazione del territorio)per ridurre la percentuale di neet nel territorio e implementare metodologie efficaci per diffondere le informazioni e le opportunità mutatedai servizi offerti dagli enti comunali. Gli stranieri residenti a Pontecagnano Faiano rappresentano il 5,8% della popolazione residente. Il dato preoccupate, rileva che tra il tasso di stranieri vi è una percentuale elevata di giovani (55,1%), (Istat-2013).Tra i molteplici fattori di rischio che incrementano l’esclusione giovanile, va ricordato che i giovani con una storia migratoria alle spalle rischiano di diventare neet il 70 % in più rispetto ai connazionali (istat-2013). Dunque bisogna ottimizzare l’intervento del centro informa giovani, individuando metodologie e azioni che coinvolgano il giovane che si trova in uno stato di sconforto e inattività. Oltre al centro informa giovani, sono presenti presso il comune di Pontecagnano Faiano 63 organizzazioni non profit(iscritte all’albo delle associazioni), tra cui: • 13 sono associazioni civili con scopi di con scopo di previsione, prevenzione e soccorso, in materiadi protezione civile, organizzazione di convegni, raduni o analoghe manifestazioni; • 16 sono associazioni cultural con attività di prevenzione e di educazione alla salute; • 9sono associazioni ricreative, con finalità di solidarietà civile, culturale, sociale volte alla promozione dell’aggregazione di giovani e dell’inclusione delle fasce deboli (disabili, anziani, minori, etc.); • 13 sono associazioni sociali, con promozione di eventi formativi, scientifici, attività culturali • 12 sono associazioni sportive, con promozione del diritto alla salute attraverso la pratica delle attività sportive e motorie;15 sono associazioni per la tutela ambientale. Si occupano principalmente di espleta servizi di vigilanza ambientale sul territorio di riferimento, e di difendere e sviluppare le risorse ambientali e naturali. Anche in questa realtà, risultano solo 9 le associazioni di aggregazione giovanile e di aiuto alle fasce deboli (le fasce deboli sono maggiormente propense all’esclusione giovanile e quindi ad essere definiti neet), gli interventi, implementati da queste associazioni non riescono a coinvolgere e informare tutti i giovani.Infatti, anche per questa realtà territoriale risulta basso il tasso di partecipazione dei giovani alle attività delle associazioni, dai dati pervenuti dall’ufficio delle politiche sociali di Pontecagnano Faiano risulta che solo il 15% di giovani partecipa alle attività delle associazioni non profit (ufficio politiche sociali- comune di Pontecagnano Faiano 2013). Sarebbero, utili interventi di inclusione e opportunità di lavoro (borse lavoro, tirocini retribuiti, etc.) per promuovere una partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale, riducendo i rischi di esclusione sociale. Bisogna ottimizzare i servizi di informa giovani coinvolgendo i veri protagonisti: “i giovani”, attivando, un intervento che punti ad informare, sensibilizzare e coinvolgere le nuove generazioni alle opportunità del territorio. Ovviamente, per evitare l’esclusione giovanili bisogno considerare anche l’inserimento lavorativo.A tal proposito, il Comune di Positano e Pontecagnano Faiano hanno pensato diattivare una rete per realizzare una proposta progettuale che racchiudead ampio raggio una gamma di azioni dirette ad agire sul fenomeno in questione, puntando alla promozione di alcune iniziative formative, di aggregazione e lavorativeche stimolino prima di tutto il protagonismo sociale dei giovani. L’area di intervento è pertanto, quella dell’informazione per permettere una partecipazione attiva e un coinvolgimento dei giovani nel contesto sociale. Tabella 3: Tabella riassuntiva degli indicatori di contesto - Situazione di partenza INDICATORE n. di giovani in provincia di Salerno (15-29 anni) n. di giovani neet (15-29 anni) in proviniai di Salerno POSITANO Popolazione di Positano % di disoccupazione comune di Positano % di neet (15-29) comune di Positano n. di scuole presso il comune di Positano VALORE RELATIVO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA 199.549 FONTE DELLA RILEVAZIONE ISTAT 25,2% ISTAT 3904 Istat Istat 3,1% 2,5% 8° Istat Ufficio dei servizi sociali n. di servizi erogati dal comune per i giovani n. di giovani dai 14-34 anni (target –informagiovani) n., di giovani che usufruiscono del servizio erogato dal comune ( informa giovani- 14-34 anni ) n. di giovani che NON usufruiscono del servizio erogato dal comune ( informagiovani- 1534 anni) n. di associazioni presso il comune di Positano n. di associazioni che si occupano di attivare servizi per giovani PONTECAGNANO FAIANO % di neet ( 15-29 anni) comune di P.F n. di scuole presso il comune di P. F. n. di servizi erogati dal comune per i giovani n. di giovani dai 14-34 anni (Target informa giovani) N., di giovani che usufruiscono del servizio erogato dal comune ( informa giovani- 14-34 anni) n. di giovani che NON usufruiscono del servizio erogato dal comune ( informagiovani- 1534 anni) n. di associazioni presso il comune di P.F n. di associazioni che si occupano di attivare servizi per giovani 1°° 1710 Ufficio delle politiche giovanili Ufficio delle politiche giovanili Centro informagiovani 500 Centro informagiovani 1210 18 1 3.5% 32 1°° 6289 2515 (40%) Ufficio dei servizi sociali Ufficio dei servizi sociali Istat Ufficio dei servizi sociali Ufficio delle politiche giovanili Ufficio delle politiche giovanili Centro informagiovani Centro informa giovani 3774 63 9 Ufficio dei servizi sociali Ufficio dei servizi sociali ° non sono presenti scuole di secondo grado °° centro informa giovani (target 14-34) Domanda Si avverte,l’esigenza di attivare percorsi di auto-informazione e di coinvolgimento, soprattutto, per la fascia di cittadini che hanno bisogno di informazioni precise e che necessitano di un coinvolgimento maggiore (14-34 anni) circa i servizi esistenti sul territorio (in quanto scoraggiati e inattivi-neet), nonché le modalità di accesso ad essi, per evitare “l’esclusione giovanile”. I giovani (14-34 anni) che sono residenti presso il comune di Positano risultano essere 1710, mentre, i giovani residenti presso il comune di Pontecagnano Faiano risultano essere 6289 (istta-2013).Coloro che conoscono e usufruiscono del servizio offerto dagli enti comunali (informagiovani) sono 500 giovani per Positano e 2515 giovani per Pontecagnano Faiano, con un gap rispettivo di 1210 giovani per Positano e 3774 giovani per Pontecagnano Faiano che non conoscono e usufruiscono del servizio. Le associazioni di terzo settore presentano percentuali basse di partecipazione dei giovani alle attività implementate (Positano risulta che solo il 10% di giovani partecipa alle attività delle associazioni, mentre, per il comune di Pontecagnano Faiano risulta che solo il 15% della popolazione partecipa alle attività progettate dagli organismi non profit. -Dati forniti dai comuni). Dall’analisi di contesto si sono individuati alcuni fattori di rischio e quindi di esclusione giovanile: 1) Reddito familiare: i giovani con un reddito familiare basso hanno una maggior probabilità di diventare neet rispetto agli altri. Infatti presso i comuni di riferimento si rileva un leggero decremento del reddito medio e degli importi complessivi della popolazione (istat-2013); 2) Immigrazione: i giovani con una storia migratoria alle spalle rischiano di diventare neet il 70 % in più rispetto ai connazionali. Gli stranieri residenti a Positano rappresentano il 4,0% della popolazione straniera(Istat- 2013).Inoltre,la comunità straniera più numerosa è quella giovanile e rappresenta il 45,1% di tutti gli stranieri presenti sul territorio (Istat-2013). Gli stranieri residenti a Pontecagnano Faiano rappresentano il 5,8% della popolazione residente. Il dato preoccupate, rileva che tra il tasso di stranieri vi è una percentuale elevata di giovani (55,1%),(Istat-2013). La popolazione giovanile, necessita di un maggior coinvolgimento da parte di enti preposti a dare informazioni di tipo plurisettoriale. Indicazioni certe affidabili, aggiornate, complete, trasparenti, intellegibili, appropriate in modo che la prestazione informativa risulti di buon livello e l’azione informativa risponda dinamicamente all’evoluzione dei bisogni giovanili, stimolando il giovane alla vita sociale Bisogna, dunque, ottimizzare gli interventi per i giovani, individuando metodologie e azioni che coinvolgano le nuove generazioni che si trovano in uno stato di sconforto e inattività. Anche attivando borse lavoro o tirocini retribuiti per incentivare i giovani ad acquisire esperienza e competenza. Offerta Nei comuni presi in esame sono attive complessivamente 81 associazioni di cui 18 associazioni presso il comune di Positano e 63 presso il comune di Pontecagnano Faiano. Risultano carenti gli interventi delle associazioni che si occupano di giovani sia in senso di informazione sia in senso di attività di aggregazione e coinvolgimento (1 associazioni attive nel comune di Positano per i giovani e 9 associazioni attive nel comune di Pontecagnano Faiano per i giovani). Tali associazioni, sebbene, senza adeguati strumenti e solo parzialmente, si sforzano di fornire una minima informazione e coordinamento nella gestione dei rapporti tra giovani e partecipazione alla vita pubblica. Sono attivi anche centri informa giovani presso il comune di Pontecagnano Faiano (SA) e Positano. L’informagiovani si rivolge alla gioventù nella sua globalità tenendo a coprire i principali campi di interesse che riguardano la vita delle nuove generazioni. I destinatari sono tutti coloro che attraversano un periodo della vita caratterizzato dalla necessità di prendere decisioni ed operare scelte spesso decisive per il proprio futuro. I centri Informagiovani del comune di Pontecagnano Faiano e Positano sono attivi dal lunedì al venerdi per 3 ore al giorno per un totale di 15 ore settimanali. Gli orari di Apertura al Pubblico del Centro sono: Lunedi - Mercoledì - Venerdì : Martedì - Giovedì: dalle 9.00 alle 12.00 dalle 15.00 alle 18.00 Dovrebbero fornire all’utenza le informazioni rientranti nei seguenti settori: FORMAZIONE • • • • • • • • • LAVORO CORSI PER L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGO FORMATIVO ORIENTAMENTO SCOLASTICO CORSI POST DIPLOMA CORSI DI LAUREA DOTTORATI RICERCA MASTER BORSE DI STUDIO CORSI POST LAUREA OPPORTUNITA’ FORMATIVE PROMOSSE DAL FONDO SOCIALE EUROPEO • • • • • • CONSULTAZIONE GAZZETTA UFFICIALE CONSULTAZIONE BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA CONSULTAZIONE TELEMATICA DEI BOLLETTINI DELLE ALTRE REGIONI OFFERTE DI LAVORO PRIVATO OFFERTE DI LAVORO PROPOSTE DA AGENZIE DI LAVORO INTERINALE OPPORTUNITA’ DI STAGE ESTERO • • PROGRAMMI EUROPEI OPPORTUNITA’ DI LAVORO, STUDI E STAGE NEI PAESI DELL’U.E. CULTURA E TEMPO LIBERO • • • • • VIAGGI-STUDIO E LAVORO ALL’ESTERO CONCORSI ARTISTICI VACANZE A TEMA ASSOCIAZIONI CULTURALI OPERANTI NEL TERRITORIO NAZIONALE EVENTI CULTURALI IMPRENDITORIA GIOVANILE • LEGGI FINANZIAMENTI IL “METTERSI IN PROPRIO” Nonostante la presenza di strutture e di settori di intervento, i centri informa giovani non riescono a coinvolgere i giovani, in quanto, non sono attive iniziativa di informazione, formazione, orientamento lavorativo e sensibilizzazione del territorio Target del progetto Destinatari direttiPopolazione di giovani dai 14 ai 34 anni. In questa classe di età rientrano, infatti, tutti i giovani che, per svariati motivi, quali la scelta della Scuola, la scelta dell’Università, la ricerca di un lavoro e la difficoltà nel trovarlo, si sentono inutili e privi di punti di riferimento. Beneficiari indiretti:Godrannoindirettamente dei benefici del progetto l’ente Comunale, le scuole del territorio e tutta la comunità locale che avrà una popolazione più attiva ed informata rispetto ai servizi territoriali e in merito a valori quali la cittadinanza attiva e la partecipazione dei giovani. Obiettivi del progetto: OBIETTIVO GENERALE: Il progetto si pone come obiettivo generale l’attuazione di un programma di interventi mirato a garantire l’inclusione sociale dei giovani attraverso azioni finalizzate a favorirne il protagonismo sociale. Dunque il progetto si propone di rispondere al forte bisogno della popolazione giovanile di un maggior coinvolgimento degli enti preposti e di disporre di un’informazione gratuita, pluralistica e affidabile, che faccia sentire i cittadini parte attiva e integrante del territorio. La dimensione locale può diventare un effettivo spazio di confronto, nell’ambito del quale esercitare i diritti di cittadinanza, e in cui costruire nuove reti di relazione basate sulla solidarietà, sull’impegno civile collettivo, sulla responsabilità diffusa, sulla socializzazione e naturalmente sulla partecipazione. Beneficio: La possibilità di trovare una collocazione nella società, nel dettaglio, nel mercato del lavoro ridurrebbe quel senso di inutilità, di insoddisfazione personale e di frustrazione avvertito dai giovani e legato il più delle volte all’impossibilità e all’incertezza di progettare un futuro. OBIETTIVI SPECIFICI: 1)Contribuire ad accrescere il livello di partecipazione dei giovani alla vita della comunità di riferimento, rafforzando il senso di appartenenza ed il senso di cittadinanza attiva. Il progetto si pone come primo obiettivo specifico quello di consentire un accesso dei cittadini alla vita pubblica e alla realtà territoriale accedendo ai servizi comunali, ricevendo informazioni adeguate e chiare che dall’analisi dei bisogni emerge come poco presente nei cittadini attualmente. 2)Aiutare i giovani nel percorso di conquista dell’autonomia, attraverso interventi mirati a garantire una collocazione nel mercato del lavoro. Il progetto si pone come obiettivo specifico quello di promuovere nei cittadini un senso di fiducia e sicurezza nelle istituzioni che permetta loro di essere soggetti attivi nella comunità. I principali indicatori connessi l raggiungimento di questi obiettivi: 1) Numero di giovani che si rivolgono allo sportello informagiovani; 2) Numero di iniziative informative e formative per i giovani: 3)Numero di borse lavoro erogate dai comuni; In sintesi, utilizzando i medesimi indicatori quantificati in sede di analisi contestuale, il progetto si prefigge i seguenti risultati. Tabella 4: Tabella riassuntiva degli indicatori di contesto –valore relativo alla situazione di arrivo INDICATORE Attività assistenziali n. di giovani (14—34 anni) che sono residenti nel comune di Positano- Pontecagnano Faiano n. di giovani che conoscono e usufruiscono del servizio informa giovani (14-34 anni) residenti nel comune di PositanoPontecagnano Faiano Attività socializzanti Numero di iniziative informative e formative per i giovani VALORE RELATIVO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA 7999 VALORE RELATIVO ALLA SITUAZIONE DI ARRIVO +55% 3015 4 2 Attività lavorative Numero di borse lavoro erogate dal comune 0 6 Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi OBIETTIVI SPECIFICI: 1)Contribuire ad accrescere il livello di partecipazione dei giovani alla vita della comunità di riferimento, rafforzando il senso di appartenenza ed il senso di cittadinanza attiva. Azione A:Incremento del livello di informatizzazione dei giovani in merito alle opportunità loro offerte e ai temi che li riguardano. Attività A1: Supporto dell’informagiovani • • • • Aggiornamento del sito internet - informagiovani; Ideazione e realizzazione di materiale informativo per la pubblicizzazione dello sportello informa; Predisposizione di un piano di lavoro trimestrale; Incremento del numero di informazioni veicolate; Attività A2: Organizzazione di convegni su tematiche di interesse giovanile • • • • • • • • • • • Ricerca della sede idonea; Individuazione delle tematiche oggetto di interesse; Predisposizione di un calendario per la scelta delle date; Scelta dei contenuti da inserire nel materiale informativo da distribuire ai partecipanti; Predisposizione bozza per procure; Produzione di volantini e brochure; Organizzazione del parterre e degli interventi; Organizzazione logistica del convegno; Pubblicizzazione territoriale dell’eventi (pubblicità su giornali locali, sulle pagine dei social, contatto con altre istituzioni, invio e-mail, contatto con associazioni) Conferma adesioni. Realizzazione dell’evento. Attività A3: Utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione • • Individuazione di luoghi pubblici in cui rendere possibile la connessione a internet; Individuazione di un tutor per l’assistenza all’uso delle tecnologie; Azione B:Realizzare iniziative di aggregazione e di confronto di esperienze. Attività B1: Organizzazione di centri di aggregazione giovanile • • • • • • Individuazione della sede idonea; Individuazione delle attività da svolgere; Predisposizione di un calendario dei giorni in cui svolgere le attività; Individuazione degli esperti da inserire; Individuazione del numero di giovani a cui destinare le attività; Predisposizione di schede per registrare l’utente ed il tipo di attività svolta; Attività B 2:Organizzazione di manifestazioni sportive; • • • • • Individuazione della sede idonea; Individuazione delle attività sportive da svolgere; Predisposizione di un calendario dei giorni in cui svolgere la manifestazione; Individuazione delle associazioni sportive da coinvolgere; Produzione di volantini e brochure da distribuire per la promozione dell’evento. 2)Aiutare i giovani nel percorso di conquista dell’autonomia, attraverso interventi mirati a garantire una collocazione sul mercato del lavoro. Azione C:Facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani. Attività C 1: Organizzare tirocini retribuiti: • • • • Erogazione di 6 borse lavoro; Individuazione di un tutor come punto di riferimento; Selezione dei giovani più meritevoli; Predisposizione di una scheda per la valutazione del percorso svolto; Attività C2: Organizzazione di 4 corsi di formazione • Individuazione della sede idonea allo svolgimento del corso; • • • • • • • Predisposizione del calendario in cui svolgere le lezioni; Individuazione dei docenti; Definizione del programma delle lezioni; Organizzazione delle lezioni; Individuazione della struttura per svolgere periodi di stage Inizio corso; Eventuale inserimento lavorativo. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Attività A1: Supporto dell’informagiovani Supportare l’attività di aggiornamento delle informazioni; Supportare la realizzazione del materiale informativo. Attività A2: Organizzazione di convegni su tematiche di interesse giovanile Supportare l’organizzazione dell’evento attraverso le fasi dell’organizzazione della elogista, e attraverso il supporto nella realizzazione del materiale informativo da distribuire; Attività A3: Utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione Supportare il consulente informatico nell’attività di sostegno agli utenti per quanto concerne l’uso degli strumenti; Supportare l’utenza nella navigazione in rete e nella ricerca delle giuste informazioni; Supportare l’utenza nello scaricare la giusta modulistica. Attività B1: Organizzazione di centri di aggregazione giovanile Supportare la gestione dei gruppi nelle varie attività; Supportare le attività di compilazione delle schede di registrazione degli utenti. Attività B 2:Organizzazione di manifestazioni sportive Supportare la produzione del materiale informativo; Distribuire il materiale informativo; Supportare le associazioni nell’organizzazione dell’evento. Attività C 1: Organizzare tirocini retribuiti Supportare il tutor nella compilazione delle schede per descrivere l’andamento del percorso del tirocinante. Attività C2: Organizzazione di corsi di formazione gratuiti Supportare i docenti nelle attività di formazione dei giovani attraverso la compilazione dei registri presenze; supportare i docenti nella preparazione delle lezioni giornaliere Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 19 Numero posti con vitto e alloggio: 0 Numero posti senza vitto e alloggio: 19 Numero posti con solo vitto: 0 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 Criteri e modalità di selezione dei volontari: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 Di seguito si riporta uno estratto del ‘Sistema di Reclutamento e Selezione’ adeguato al 31 luglio 2009 e approvato dall’UNSC con det. n° 91 in data I Febbraio 2010 cui per ogni eventuale approfondimento si rimanda alla consultazione sul sito www.amesci.org CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di AMESCI è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale: le esperienze di volontariato; le esperienze di crescita formative le capacità relazionali; l’interesse del candidato. Valutazione dei titoli massimo 50 punti Precedenti esperienze MAX 30 PUNTI Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze MAX 20 PUNTI Precedenti esperienze massimo 30 punti Periodo massimo valutabile per singola esperienza: 12 mesi. Precedenti esperienze c/o enti che realizzano il progetto Coefficiente 1,00 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,75 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg) MAX 12 PUNTI MAX 9 PUNTI Precedenti esperienze in un settore diverso c/o ente che realizza il progetto Coefficiente 0,50 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 6 PUNTI Precedenti esperienze in settori analoghi c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,25 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 3 PUNTI Titolo di studio massimo 8 punti (si valuta solo il titolo più elevato) Laurea (vecchio ordinamento oppure 3+2) Laurea triennale Diploma scuola superiore Frequenza scuola media Superiore 8 PUNTI 7 PUNTI 6 PUNTI FINO A 4 PUNTI (1 PUNTO PER OGNI ANNO CONCLUSO) Titoli professionali massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti di formazione professionale accreditati presso le Regioni Titolo completo Non terminato 4 PUNTI 2 PUNTI Esperienze aggiuntive a quelle valutate massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) (per esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini durante il periodo estivo, etc.) Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Di durata superiore a 12 mesi Di durata inferiore a 12 mesi 4 PUNTI 2 PUNTI Altre conoscenze massimo 4 punti (si valuta 1 punto per ogni titolo, sino ad un massimo di 4) - per esempio: specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera, informatica, musica, teatro, pittura, ecc…). Attestati o autocertificati 1 PUNTO I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito su: servizio civile, progetto e curriculum personale (con particolare riguardo alle precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non), al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini, oltre ad una breve autopresentazione da parte del candidato. COLLOQUIO MAX 60 PUNTI Il colloquio consiste in una serie di 10 domande, ognuna con punteggio da 0 a 60, riportate sul sito www.amesci.org La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio. L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio La fase di selezione è costantemente verificata da un Garante nominato dal responsabile del Servizio Civile Nazionale; REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E’ titolo di maggior gradimento: - diploma di scuola media superiore; - pregressa esperienza nel settore specifico del progetto; - pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato; - buona conoscenza di una lingua straniera; - spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo - capacità relazionali e dialogiche - studi universitari attinenti. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Eventuali tirocini riconosciuti : NO Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale: competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale):capacità di gestione ed organizzazione di eventi, competenze in materia di informatica competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving) competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività; competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse. Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate da Medimpresa, associazione nazionale delle piccole e medie imprese, nell’ambito di uno specifico accordo, relativo al presente progetto (in allegato) Formazione generale dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto Modalità di attuazione: In proprio, presso le sedi indicate al precedente punto 29, con formatori Amesci. Amesci si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008Cert. N. LRC 0261550 Amesci sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse formative centrate sull’attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una corresponsabilità nelle modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all’interno di ambienti e approcci didattici volti appunto a fare leva sul personale contributo di ogni volontario. La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org messi a disposizione nelle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”. Nello specifico si utilizzerà: • formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie materie trattate per 13 ore complessive; • formazione dinamica in role playing, outdoor training, wrap around su: team building, team work, problem solving, comunicazione attiva e per le attività collaborative per 18 ore complessive; • e-learning per 14 ore complessive. Contenuti della formazione: La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli: Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli A come Amesci: La presentazione dell’associazione Valori e identità del SCN Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di coscienza e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile. Approfondimento su Don Lorenzo Milani. Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di difesa della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, età, reddito, idee e religione. Si spiega come è stato interpretato e come si è evoluto nel corso della storia della nostra Repubblica. La difesa civile non armata e non violenta: Il concetto di difesa civile non armata e non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è sviluppato e quale è la situazione attuale in Italia. Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il Servizio Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e funziona il Servizio Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con l’ente. Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e solidali con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è opportuno quindi per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della cittadinanza e della convivenza, non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma anche per quanto riguarda l'Unione Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche educazione alla legalità. Importante per conoscere le origini e la storia della criminalità organizzata e delle mafie in generale, per riconoscere i protagonisti della lotta contro questi fenomeni e sapere come la partecipazione e la cittadinanza attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità. Servizio civile, associazionismo e volontariato:Tre parole chiave dell’impegno dei ragazzi e delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà illustrate. Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario SCN, c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di cittadinanza e di difesa della patria richieste volontario (ma anche ad ogni cittadino) e il fatto di sapere quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le leggi istitutive della protezione Civile e i regolamenti che governano il rapporto tra la protezione civile ed il volontariato. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche) La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per progetti", attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di Servizio civile per giungere all’identificazione e al trasferimento del concetto di meta competenze Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Durata: 45 ore (Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180° giorno dall’avvio del progetto) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto Modalità di attuazione: In proprio, presso l’ente con formatori propri o messi a disposizione da Amesci Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 L’impianto metodologico è, anche nel caso del corso di formazione specifica, “blended”. Come già esplicitato al punto 32, per formazione blended Amesci intende una modalità “mista” di allestimento didattico: parte delle attività vengono svolte in presenza, parte a distanza all’interno di un ambiente dedicato (le cosiddette piattaforme), con entrambi i momenti funzionali al perseguimento di obiettivi formativi coerenti con la più generale impostazione costruttivista. Nella nostra formazione blended riteniamo centrale la riconfigurazione del ruolo e della responsabilità del docente: la natura comunicativa dell’allestimento didattico, garantita dall’intervento di costruzione del patto formativo in presenza, dai thread del forum, dalle sessioni in chat,dallo scambio di risorse ipermediali e di materiali didattici, dagli approfondimenti in gruppo in aula, favorisce una relazionalità più orizzontale, tra pari, rispetto alla tradizionale relazione verticale tra docente e allievo. Il docente non si colloca più al centro dell’azione di insegnamento, ma ai bordi del processo di apprendimento, in cui l’attore principale diventa la comunità dei partecipanti che lo alimentano e gli danno vita. In tal senso, la valorizzazione dello scambio comunicativo nella fase “a distanza” non gioca un ruolo fattivo solo sul piano cognitivo, ma anche su quello relazionale. A dispetto di molti pregiudizi, infatti, il non verbale e il paraverbale nell’e-learning, lungi dall’essere assenti, sono sublimati nello spasmodico ricorso ai messaggi di esplicitazione delle dinamiche relazionali presenti nella comunità di apprendimento, alla complicità affettiva che accompagna le attività di lavoro, all’uso cognitivamente ed emotivamente intrigante degli emoticons: la presunta freddezza della formazione a distanza viene sconfessata in Rete dal moltiplicarsi di fenomeni di apertura comunicativa intima, basati sull’espressione e dichiarazione delle proprie emozioni. È come se l’assenza del linguaggio corporeo producesse un innalzamento del livello di ascolto interno delle emozioni e una loro relativa attività di cosciente esplicitazione verbale. Siamo in tal senso convinti che la possibilità del “fare significato” assuma dignità e senso alla luce della forza relazionale del gruppo in apprendimento. L’emozione condivisa di cercare un canale comunicativo profondo che sia efficace nonostante la mediazione del medium PC, la volontà di lavorare insieme per un obiettivo chiaro e accomunante, la ricerca di difficili equilibri tra le differenze individuali, emergenti nel gruppo, pongono inevitabilmente il focus sul terreno dell’attitudine alla costruzione condivisa della relazione, prima ancora che su quello della costruzione condivisa della conoscenza. In questo senso parliamo di “apprendimento significativo” e di promozione della motivazione quale leva virtuosa di questo processo ricorsivo. Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org La formazione specifica sarà erogata in modalità blended per 75 ore complessive, di cui 20 in presenza e 55 in e-learning. Per ciò che riguarda la parte in presenza, il docente terrà un primo approfondimento all’inizio della formazione specifica (prima dell’inizio del corso e-learning), dedicato ai contenuti specifici caratterizzanti il progetto. Successivamente, durante lo svolgimento del corso e-learning e alla fine dello stesso, il docente terrà due sessioni - informativa e formativa specifica - inerenti la salute e sicurezza sul lavoro. Per i nostri corsi ci avvaliamo della collaborazione di Lynx. Lynx si occupa da oltre dieci anni di didattica e tecnologie digitali, ha esperienza diretta di e-learning non solo in quanto progettista, sviluppatore e installatore di piattaforme ma anche in quanto erogatore a sua volta di corsi (Corsi Altrascuola) e consulente didattico (UNSC, AIP, CIES, COCIS, LTA Università Roma TRE, Uptersport). Inoltre, pur essendo un soggetto imprenditoriale, da anni lavora in stretto contatto con enti del terzo settore di cui condivide le finalità e di cui conosce modalità e limiti di azione. La piattaforma scelta per l’erogazione dei corsi è MOODLE, la scelta è dovuta sia a ragioni tecniche (MOODLE consente di fruire dei contenuti dei corsi in maniera flessibile e adattabile al singolo volontario, personalizzandone l’apprendimento, ma allo stesso tempo permette agli utenti di comunicare e collaborare in uno spazio comune e condiviso) che a ragioni etiche (la scelta del software libero è una conseguenza diretta dei valori di condivisione del sapere e della conoscenza impliciti nell’idea di volontariato). Ad ogni volontario verrà fornito un nome utente e una password che gli permetterà di accedere alla piattaforma e di: consultare i contenuti del corso (potrà anche scaricarli sul proprio computer o stamparli, in questo modo non dovrà per forza essere collegato per poter fruire del corso), realizzare gli esercizi previsti (questionari per l'auto-valutazione degli apprendimenti e brevi riflessioni su temi specifichi), usare gli strumenti di interazione presenti nella piattaforma (chat, forum, wiki, eccetera). Le attività svolte sulla piattaforma dall’utente verranno regolarmente registrate, i dati di accesso (log) sono a disposizione dell’utente stesso ma anche dei formatore/tutor, che potrà così intervenire tempestivamente in caso di ritardi consistenti rispetto al percorso di formazione previsto. I log, dei singoli utenti e delle classi, verranno poi utilizzati per una valutazione complessiva del percorso di formazione realizzato online. Alle più moderne tecnologie informatiche e alla qualità dei contenuti, si affiancano le più efficaci metodologie dell’apprendimento: i materiali formativi sono strutturati e suddivisi in maniera tale da promuovere l’apprendimento rispettando i principi dell’ergonomia cognitiva e della personalizzazione di formazione ad elevata qualità. Per Amesci, l’idea stessa di formazione di un volontario si lega inscindibilmente con l’idea di metacompetenza, in quanto “capacità, propria di ogni individuo, di adattarsi e riadattarsi alle dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di riferimento”. Parallelamente alle attività di autoistruzione realizzate tramite piattaforma i Volontari parteciperanno a discussioni di gruppo tramite gli strumenti di interazione della piattaforma. Scopo dell’e-learning infatti non è solo quello di raggiungere gli obiettivi formativi indicati nei Moduli didattici ma anche di creare una comunità di apprendimento che si confronti e discuta sui temi del percorso formativo proposto e sugli obiettivi previsti dal progetto in cui sono inseriti i Volontari. Contenuti della formazione: Argomenti della formazione specifica: In aula: I APPROFONDIMENTO: • Modulo I:Letture introduttive sul Welfare, Descrizione del fenomeno esclusione sociale, Analizzare gli effetti della disoccupazione giovanile, Studio delle statistiche sull’emarginazione sociale nel proprio paese; Durata: 6 ore – • Modulo II:Analisi delle problematiche giovanili: alcool, droga, esclusione sociale e strategie di intervento; Durata: 6 ore • II APPROFONDIMENTO: Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org • • Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Durata: 4 ore – • Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro • Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza • Organigramma della sicurezza • Misure di prevenzione adottate Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011). Durata: 4 ore – • Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro • Rischi meccanici ed elettrici generali • Rischio biologico, chimico e fisico • Rischio videoterminale • Movimentazione manuale dei carichi • Altri Rischi • Dispositivi di Protezione Individuale • Stress lavoro correlato • Segnaletica di emergenza • Incidenti ed infortuni mancati Corso e-learning: Esclusione sociale e nuovo welfare. Dimensioni e prospettive nel contesto europeo. Contenuti della metaformazione: Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di metacompetenze quali: capacità di analisi e sintesi abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet. Durata: 75 ore 30/07/2014 Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Il Responsabile legale dell’ente Enrico Maria Borrelli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org