Programma di Sostenibilità Ambientale

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Programma di Sostenibilità Ambientale
contenere informazioni sui potenziali
impatti ambientali dei progetti in
questione. In fase di valutazione del
merito creditizio di un soggetto da
affidare, i fattori ambientali identificati
dall’EMAS e dalla certificazione
ISO 14001 devono essere tenuti in
considerazione.
Ottimizzazione degli spazi
Con riguardo all’ottimizzazione degli
spazi, un progetto meritevole di
menzione è Garibaldi Porta Nuova,
nuova sede della direzione generale
a Milano. Quando tale struttura sarà
operativa, sostituirà alcuni vecchi edifici
dislocati a Milano.
Programma di
Sostenibilità
Ambientale
Allo stesso modo, in Croazia, diversi
vecchi stabili in Samoborska Street
saranno chiusi e il personale sarà a
breve trasferito in una nuova struttura
ad alta efficienza energetica.
Il nostro Gruppo ha intrapreso una
serie di attività per minimizzare gli
impatti diretti della sua operatività e
incorporare gli aspetti ambientali nelle
decisioni di business. Le principali tra
queste nel 2011 sono state l’inventario
delle emissioni di carbonio e il carbon
model con il WWF, entrambi tuttora in
fase di sviluppo.
Ridotte le emissioni
di gas serra del 15%,
risultato previsto per
il 2012; il prossimo
obiettivo è -30% entro
il 2020
L’inventario delle emissioni
di UniCredit
Nel corso degli ultimi quattro anni,
abbiamo eseguito un inventario di
Gruppo delle emissioni di gas serra di
scopo 1 e 2. L’inventario a fine 2011
indica una riduzione delle emissioni
che sono ad oggi inferiori del 15%
rispetto al 20081. Fra le ragioni di
questo miglioramento indichiamo
l’ottimizzazione degli spazi e i
miglioramenti di efficienza dei centri di
elaborazione dati (CED) del Gruppo.
1
I dati 2008, anno base dell’inventario delle emissioni di
gas serra (GHG) sono stati ricalcolati utilizzando fattori di
emissione aggiornati.
I risparmi energetici previsti a livello di
Gruppo attribuibili all’ottimizzazione
degli spazi dovrebbero ammontare a
circa 65 GWh.
Efficienza dei centri elaborazione dati
I miglioramenti nell’efficienza dei CED
sono raggiunti attraverso l’installazione
di sistemi di raffreddamento più
efficienti che utilizzano scambiatori
di calore. L’energia recuperata dai
condizionatori d’aria è impiegata per
riscaldare gli uffici dell’edificio. Inoltre,
nuovi motori elettrici efficienti sono usati
nelle torri di raffreddamento dei nostri
centri.
L’efficienza ottenuta negli ultimi tre
anni ha comportato una riduzione
complessiva stimabile in circa 1.600
tonnellate di emissioni di CO2 nei centri
elaborazione dati del Gruppo. Si tratta di
un risultato significativo se si considera
che i CED solitamente registrano
crescite annuali nei consumi di energia
e nelle emissioni di CO2 in ragione della
necessità di assicurare crescenti standard
di sicurezza e in virtù della crescita del
flusso di dati.
In Italia, il CED di Verona Basson è
stato oggetto di migliorie nel corso
dell’anno 2011 con l’installazione
di 270 nuovi ventilatori che hanno
permesso la riduzione del consumo
di energia del 50 percento. Le linee
di distribuzione di acqua refrigerante
sono state potenziate, mentre
sono stati installati inverter ad alta
efficienza nel sistema di pompaggio
dell’acqua.
Presso il centro di Verona Monte
Bianco, è stato installato un sistema
di raffreddamento più efficiente con
un nuovo scambiatore di calore e un
sistema di recupero dell’energia usato
per riscaldare gli uffici. Inverter ad alta
efficienza sono stati installati sulle
pompe di circolazione dell’acqua e
nuovi e più efficienti motori sono stati
installati nelle torri di raffreddamento.
L’investimento nei due centri di
Verona hanno assicurato un risparmio
totale di €63.560 nel 2011.
Nel nodo della rete di trasmissione
di Milano Cambi, è stata allestita una
nuova sala informatica in uno spazio
di 500 metri quadrati. L’uso delle
migliori teconologie ha migliorato la
cosiddetta power usage effectiveness
(PUE) del sito da un valore pari a
2,0 fino a 1,45, con risparmi totali
calcolabili a partire dal prossimo
anno. I computer saranno portati nella
nuova sala informatica nel 2012.
Nel nostro CED di Tucherpark a Monaco
di Baviera, abbiamo installato un
complesso sistema di raffreddamento
ecologico. Esso è dotato di un sistema
di raffreddamento sostenibile, che
usa l’acqua di un vicino canale.
Questo ha garantito una riduzione
dell’uso di elettricità di circa 1,4 GWh,
corrispondenti a 510 tonnellate di
carbonio o l’equivalente di 1,4 kg di
scorie nucleari. Il tutto accompagnato
da un risparmio di 50.000 tonnellate
di acqua di falda, che richiedeva
anche un significativo processo di
trattamento e depurazione post
utilizzo.
UniCredit · Bilancio di Sostenibilità 2011
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Ambiente e Fornitori
Un’ulteriore ottimizzazione dei CED è
in fase di pianificazione. Un sistema
di raffreddamento in linea con i nostri
obiettivi sarà applicato per raggiungere
ulteriori miglioramenti nell’efficienza.
A Febbraio 2012,
oltre 60.000
dipendenti hanno
effettuato più
di 2.000.000 di
minuti di teleconferenze e inviato
circa 7.000.000 di
messaggi istantanei
Poniamo attenzione ai nostri viaggi
di lavoro al fine di ridurre i costi e gli
impatti ambientali che ne derivano.
UniCredit Bank Austria AG ha elaborato
una business trip policy, consultabile
sulla intranet, che prevede di valutare
la reale necessità di ogni viaggio di
lavoro.
In generale, stiamo investendo in nuove
tecnologie che incentivino i nostri
dipendenti a spostarsi per viaggi di
lavoro solo se strettamente necessario.
Altri progetti
Diversi altri progetti concepiti per
ridurre la nostra impronta di carbonio
meritano un cenno.
A Milano, un progetto pilota di smart
building per il monitoraggio energetico
è al momento in fase di sviluppo in due
edifici e sarà successivamente esteso
a tutti gli edifici di grandi dimensioni.
Il consumo di energia potrebbe essere
ridotto in una misura fra il 15 e il
30 percento, adottando le misure di
efficientamento previste. I risparmi
conseguiti consentiranno il recupero
degli investimenti in meno di due anni.
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Bilancio di Sostenibilità 2011 · UniCredit
Il Programma di Efficienza IT di UniCredit
nella CEE ha consentito risparmi
nei paesi considerati, attraverso il
cambiamento delle impostazioni di circa
2.400 postazioni di lavoro negli uffici e
nelle filiali, con la messa automatica in
standby dopo circa un’ora di inattività.
Le prove eseguite all’inizio del 2011
dimostrano che il sistema possa garantire
una riduzione di potenza utilizzata pari al
44 percento e un risparmio annuale di
65 kg di CO2 per postazione.
Nel nostro CED Tucherpark a Monaco di
Baviera, la facciata dell’edificio è in corso
di ristrutturazione. Con le sue nuove
finestre, il palazzo avrà un coefficiente
di trasmissione termica di 0,55 W/m2K,
un miglioramento notevole rispetto
al valore di 2,5 W/m2K della facciata
attuale. Ci si attende un risparmio del
20 percento di consumo di energia da
calore.
In Bulgaria, l’illuminazione a LED è usata
diffusamente e controlli automatici
dell’illuminazione sono stati installati
negli uffici di direzione. In orario
non lavorativo, le luci sono spente
automaticamente.
In Germania, un’efficiente iniziativa
analoga utilizza il sistema LED per
l’illuminazione di parcheggi, rimesse,
bagni ed altre aree.
In Russia, l’illuminazione di spazi
comuni viene spenta automaticamente
fuori dall’orario di lavoro. Nel primo
trimestre del 2012, 300 lampadine
da 75 watt sono state sostituite con le
lampade da 60 watt, con un risparmio
di 4,5 kWh. Nel secondo trimestre, altre
1.192 lampade saranno sostituite, con
risparmi aggiuntivi di 23,9 kWh.
In Italia, nel corso del 2012, sistemi di
controllo remoto saranno installati in
circa 50 edifici della rete, in aggiunta
agli oltre 60 installati nel 2011.
Tali sistemi permettono di monitorare
l’uso di energia e l’illuminazione
automatica oltre che il riscaldamento.
A completamento del processo, saranno
realizzati risparmi pari a 15.000 MWh.
Sviluppo di un modello
di emissioni di carbonio
con WWF
Nel 2011, abbiamo continuato i progetti
nell’ambito della partnership con WWF,
lavorando insieme per sviluppare
ulteriormente il modello, iniziato nel
2010, per la valutazione degli effetti
sugli investimenti rispetto alla tendenza
globale di riduzione dell’impronta di
carbonio. L’iniziativa intende preparare
il Gruppo e i nostri clienti a un futuro
caratterizzato da regimi regolamentari
sempre più stringenti per le emissioni
di carbonio. In UniCredit, crediamo che
lo sviluppo della nostra competenza in
materia di gestione delle emissioni possa
differenziare i nostri servizi, sostenere i
nostri clienti e ridurre i rischi economici
potenzialmente associati alle modifiche
del quadro regolatorio e ai cambiamenti
di mercato in questo campo.
Nella fase di sviluppo del modello,
UniCredit e WWF hanno valutato
come differenti limiti alle emissioni
potrebbero influenzare le diverse
regioni e i settori interessati. I budget,
o i possibili limiti fissati alle emissioni,
sono stati identificati in base alla
legislazione vigente e allo scenario
dei due gradi Celsius. Si tratta dello
scenario nel quale i gas ad effetto
serra causano un incremento della
temperatura globale di due gradi
Celsius, accettato dalla comunità
scientifica come il limite massimo di
danni all’ambiente oltre il quale non
sarebbe possibile tornare indietro.
Così, i budget sono stati sviluppati
per mantenere le temperature entro
questi limiti. In futuro, ipotizziamo che
questo progetto possa contribuire in