Il rapporto Isfort sulla mobilitÃÂÂ
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Il rapporto Isfort sulla mobilitÃÂÂ
“COSÌ È, SE VI PARE” Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Cosa contiene il Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Il rapporto è stato realizzato da un gruppo di lavoro misto Isfort-ASSTRA e si compone di quattro sezioni, precedute da un ampio capitolo iniziale di Considerazioni introduttive. 9 9 9 9 La prima parte, come da tradizione, è dedicata all’analisi della domanda, ai comportamenti e alle percezioni dei cittadini sulla mobilità urbana (Fonti: in prevalenza elaborazioni dall’Osservatorio “Audimob” di Isfort, integrate da dati dell’ACI) La seconda parte è dedicata all’offerta, in particolare alle performance economico-produttive delle aziende di trasporto urbano nelle medie e grandi città, nonché ad un approfondimento specifico sul tema tariffario (Fonti: campione di aziende associate ad ASSTRA) La terza parte focalizza l’analisi sui sistemi di mobilità, i livelli di inquinamento e la qualità della vita delle principali città europee, compreso un panel di realtà italiane (Fonti: Rapporto EMTA Barometer 2007, sondaggio 2007 della Commissione UE sulla qualità della vita in 75 città europee, indagini locali per alcuni dati delle città italiane) La quarta parte, infine, è un riflettore acceso sulle tante novità normative e di opportunità finanziarie per il settore del TPL e per la mobilità urbana che nell’ultimo anno hanno caratterizzato il quadro istituzionale europeo e nazionale, pur fra tanti limiti e contraddizioni. Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 LA MOBILITA’ URBANA IN ITALIA I contenuti della presentazione 1. IL CRUSCOTTO DELLA MOBILITA’ URBANA (SOSTENIBILE) 2. LA CONGIUNTURA DELLA DOMANDA E I GIUDIZI DEI CITTADINI 3. SICUREZZA E RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE NELLA CIRCOLAZIONE URBANA 4. IL MONITORAGGIO DELL’OFFERTA 5. QUALCHE FOTOGRAMMA DAI CONFRONTI INTERNAZIONALI 6. SPUNTI CONCLUSIVI Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 LA MOBILITA’ URBANA IN ITALIA I contenuti della presentazione 1. IL CRUSCOTTO DELLA MOBILITA’ URBANA (SOSTENIBILE) 2. LA CONGIUNTURA DELLA DOMANDA E I GIUDIZI DEI CITTADINI 3. SICUREZZA E RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE NELLA CIRCOLAZIONE URBANA 4. IL MONITORAGGIO DELL’OFFERTA 5. QUALCHE FOTOGRAMMA DAI CONFRONTI INTERNAZIONALI 6. SPUNTI CONCLUSIVI Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Pro-memoria sulle rilevazioni “Audimob” (Osservatorio Isfort – Fondazione BNC su stili e comportamenti di mobilità degli italiani) • indagine telefonica, con sistema CATI, sulla mobilità della popolazione italiana tra 14 e 80 anni; completate otto annualità, dal 2000 al 2007, in corso il 2008 • campione rappresentativo (margine di errore inferiore all’1%), distribuito su base regionale e principali caratteri demografici della popolazione, composto da 3.818 unità per ogni fase (trimestre) per un complesso di 15.272 unità-anno • vengono rilevati in modo dettagliato e sistematico tutti gli spostamenti effettuati dell’intervistato nel giorno precedente l’intervista (solo giorni feriali), ad eccezione degli spostamenti a piedi che hanno richiesto meno di 5 minuti di tempo • per “mobilità urbana” intendiamo l’insieme degli spostamenti che hanno origine e destinazione dentro i confini comunali e comunque non sono superiori ai 20 km I dati di seguito presentati sono elaborazioni dall’Osservatorio “Audimob”, dove non diversamente indicato Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Gli indicatori strutturali della domanda: crescono i consumi, si allungano i viaggi, si contrae lo spazio della mobilità urbana La domanda di mobilità complessiva in un giorno medio feriale Numero spostamenti totali (in milioni) 130 125 120 Numero passeggeri*km totali (in milioni) 1.600 1.400 120,6 123,2 122,8 119,4 123,5 1.200 1.000 110 800 2003 2004 2005 2006 2007 1.460,1 1.239,8 119,5 115 2002 1.395,7 1.045,3 2002 1.079,3 912,7 2003 2004 2005 2006 2007 La domanda di mobilità urbana in un giorno medio feriale Numero spostamenti urbani (in milioni) 120 100 103,8 105,9 100 % spostamenti a vocazione urbana (fino a 10km) 90 105,7 80 95,6 80 75,3 76,0 2006 2007 60 81,5 80,6 82,3 79,0 70 73,8 73,5 2006 2007 60 2002 2003 2004 2005 Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia 2002 2003 2004 2005 Genova, 7 maggio 2008 Le modalità di trasporto sostenibile: il mezzo pubblico perde quota, si consolida la mobilità ecologica, raddoppia l’intermodalità % spostamenti non motorizzati (a piedi o in bicicletta - sul totale spostamenti) 35 33,9 30 31,1 29,7 % spostamenti con mezzo pubblico (sul totale spostamenti motorizzati) 16 14 32,5 12 31,1 29,4 13,6 12,3 12,7 10 10,6 11,5 10,0 8 25 2002 2003 2004 2005 2006 6 2002 2007 2003 2004 2005 2006 2007 % spostamenti intermodali (sul totale spostamenti motorizzati – solo città con oltre 100mila abitanti) 4 2 4,2 2,2 2,4 2,6 2,7 2,9 2002 2003 2004 2005 2006 0 Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia 2007 Genova, 7 maggio 2008 La qualità percepita del trasporto pubblico: l’autobus in crisi di consenso, bene la metropolitana Utenti soddisfatti per metropolitana (% voti 6-10) valutazioni riferite ai tre mesi precedenti 90 80 81,3 83,0 70 78,7 81,1 83,2 83,5 80 76,1 76,9 75,1 68,3 60 69,4 62,1 50 50 2002 2003 2004 2005 2006 2002 2007 Velocità media percepita dei mezzi pubblici (km/h) 18 16 90 70 60 20 Utenti soddisfatti per autobus e tram (% voti 6-10) 2003 2004 2005 2006 2007 Velocità media percepita dei mezzi privati (km/h) 28 26 17,2 17,2 16,1 25,5 24 15,8 14 15,3 14,1 12 22 23,9 23,9 24,2 2004 2005 24,5 25,3 20 2002 2003 2004 2005 Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia 2006 2007 2002 2003 2006 2007 Genova, 7 maggio 2008 Le performance delle aziende di TPL: graduali aumenti di offerta che non compensano i costi crescenti Vetture*km erogate (numeri indice) 104 102 102 100 101 100 100 2003 2004 2005 2006 Ricavi da traffico/costi operativi (percentuale) 35 101 100 98 2002 100 100 2003 2004 2005 2006 Età media degli autobus urbani (in anni) 10 9,7 33 31 102 102 100 99 98 2002 Passeggeri trasportati (numeri indice) 104 31,1 31,3 2002 2003 8,7 8 30,8 30,7 2004 2005 29 8,6 30,2 27 8,1 7,9 2005 2006 6 2006 2002 2003 2004 Fonte: ASSTRA Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 LA MOBILITA’ URBANA IN ITALIA I contenuti della presentazione 1. IL CRUSCOTTO DELLA MOBILITA’ URBANA (SOSTENIBILE) 2. LA CONGIUNTURA DELLA DOMANDA E I GIUDIZI DEI CITTADINI 3. SICUREZZA E RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE NELLA CIRCOLAZIONE URBANA 4. IL MONITORAGGIO DELL’OFFERTA 5. QUALCHE FOTOGRAMMA DAI CONFRONTI INTERNAZIONALI 6. SPUNTI CONCLUSIVI Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Nel 2007 domanda ancora in espansione, ma il ciclo è in ripiegamento 12 9,6 7,6 8 6,4 Media annuale sul totale 3,8 5,4 4 Media annuale in ambito urbano 0,9 0 -0,2 -0,6 -2,0 -4 -6,9 -8 I trimestre II trimestre Spostamenti in ambito urbano Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia III trimestre IV trimestre Spostamenti totali Genova, 7 maggio 2008 Segnali di ripresa del trasporto pubblico urbano, tuttavia scricchiola la “trincea” delle grandi città Tutta la popolazione 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 82,8 81,0 Grandi città 90 80 70 10,0 7,2 11,5 7,6 60,1 60 50 40 2006 60,4 2007 29,3 27,7 30 20 10,6 11,9 10 Moto, ciclomotore o scooter Mezzi privati (auto) Mezzi pubblici Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia 0 2006 2007 Genova, 7 maggio 2008 Segnali di ripresa del trasporto pubblico urbano, tuttavia scricchiola la “trincea” delle grandi città IL RIPARTO “GOMMAFERRO” NEL TPL URBANO Tutta la popolazione 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 82,8 CITTÀ CON PIÙ DI 100.000 ABITANTI 2007 81,0 2006 70,7 29,3 2005 72,4 27,6 2004 10,0 7,2 2007 2006 2007 Var. % degli spostamenti 2006-2007 Moto, ciclomotore o scooter Mezzi privati (auto) Mezzi pubblici Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia +8,8 +0,7 +18,3 31,5 68,5 GRANDI CITTÀ 11,5 7,6 35,0 65,0 38,9 61,1 2006 67,4 32,6 2005 68,5 31,5 2004 37,4 62,6 TPL su gomma TPL su ferro Genova, 7 maggio 2008 Dal secondo trimestre dell’anno migliora lo split modale a favore del Tpl urbano (auto in difficoltà…) Variazioni delle quote modali dei mezzi di trasporto nel corso del 2007 (val. %) 6 4,2 3,7 4 2,7 2,8 2 Media annuale +1,5 1,7 0,6 0 Media annuale +0,4 -0,3 -0,3 Media annuale -1,8 -2 -3,4 -4 -4,3 -3,4 -3,8 -6 I trimestre Mezzi pubblici II trimestre III trimestre Mezzi privati (auto) Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia IV trimestre Moto/Ciclomotore Genova, 7 maggio 2008 L’impetuosa crescita delle “due ruote” Consistenza del parco veicolare di autovetture e motocicli in Italia (Numeri indici: anno 1985=100) 300 250 280,2 Milioni di veicoli (2007) Var % 2002-2007 35,6 5,6 +5,6 +38,4 Auto Moto 264,4 246,9 218,8 228,7 202,5 200 186,6 168,8 150 125,5 134,7 121,9 100 1985 1990 144,9 149,8 152,5 151,0 156,9 154,1 158,2 126,5 1995 2000 Moto (*) 147,8 Dati non consolidati Fonte: Aci, Statistiche automobilistiche Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia 2001 2002 Auto 2003 2004 2005 2006 2007 (*) Var. % delle immatricolazioni auto nel 2008 Gennaio Febbraio Marzo Aprile -7,3% -3,9% -18,7% -2,9% Genova, 7 maggio 2008 Un leggero ripiegamento della mobilità non motorizzata 40 33,9 29,4 30 31,1 5,8 32,5 5,6 2,2 4,8 27,2 26,3 28,1 26,9 2004 2005 2006 2007 2007 2006 Nord-Ovest 40,4 41,5 Nord-Est 37,9 35,9 Centro 24,7 29,5 Sud e Isole 29,8 31,0 20 10 0 Spostamenti a piedi Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Spostamenti in bici Totale Genova, 7 maggio 2008 I giudizi di soddisfazione: l’autobus sotto la sufficienza Totale popolazione Autobus, tram Grandi città 5,96 6,25 5,59 Autobus, tram 6,11 5,91 5,64 7,23 7,14 6,94 Metropolitana Treno locale 7,21 Metropolitana 6,00 5,94 6,05 Treno locale 7,15 6,83 6,34 6,01 6,30 2007 Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia 2006 2005 Genova, 7 maggio 2008 Perché è così peggiorata la qualità percepita del servizio pubblico di superficie? Tre possibili spiegazioni, non alternative (e senza cercare alibi) 1. è diminuita la velocità commerciale di autobus e tram (è vero? perché?) 2. c’è un effetto boomerang nel (troppo) graduale miglioramento dell’offerta di vetture e di servizi (infomobilità, integrazioni tariffarie, biglietteria elettronica..): le aspettative dei clienti crescono molto più rapidamente! 3. l’autobus è un simbolo perfetto per l’onda montante dell’antipolitica (!?) Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Spendere più soldi per il trasporto pubblico e per le auto ecologiche Su quali di queste politiche utilizzerebbe il denaro pubblico per ridurre i problemi di traffico e di inquinamento? PESO PESO DELLE RISORSE PER LA MOBILITA’ COLLETTIVA DA DESTINARE SPOSTAMENTI 35% 8% 50% 60% 15% 32% MAGGIOR OFFERTA E FREQUENZA DEI MEZZI PUBBLICI 25% MAGLIORAMENTO DEL COMFORT DEI MEZZI PUBBLICI 10% PER LA MOBILITA’ PRIVATA INCENTIVI PER L’ACQUISTO DI MEZZI ECOLOGICI 22% MAGGIOR OFFERTA DI PARCHEGGI 18% REALIZZAZIONE DI NUOVE OPERE STRADALI 10% PER LA MOBILITA’ CICLOPEDONALE CREARE UN MAGGIOR NUMERO DI ZONE PEDONALI E PISTE CICLABILI 15% Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Mobilità urbana e traffico: giudizi sempre più critici verso l’azione amministrativa in generale…. Anno 2007 Anno 2007 40,3 49,9 59,7 5,21 5,47 44,0 4,66 Punteggi medi Anno 2006 Anno 2006 5,17 49,5 56,0 Grandi città Tutta la popolazione 50,1 50,5 Giudizi positivi (% punteggi medi 6-10) Giudizi negativi (% punteggi medi 1-5) Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 …e in particolare verso le misure di emergenza antismog (% di intervistati che reputano poco o per niente efficaci le seguenti misure) 60 Divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti Controllo periodico dei gas di scarico Divieto totale della circolazione nelle giornate di emergenza Blocco del traffico in alcune giornate Circolazione a targhe alterne 54,1 48,4 45 42,9 41,7 40,0 35,5 30,8 30 25,3 23,4 16,7 15 32,0 29,2 26,6 23,0 15,0 0 2007 Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia 2006 2005 Genova, 7 maggio 2008 Sistema “Ecopass”, tutt’altro che sconosciuto… (indagine febbraio 2008) È A CONOSCENZA DEL SISTEMA “ECOPASS” DI MILANO? NE SONO A CONOSCENZA 79,5% NE HANNO SENTITO PARLARE 23,8% NON NE SONO A CONOSCENZA 20,5% DICHIARANO DI CONOSCERE IL FUNZIONAMENTO A GRANDI LINEE 55,7% 100% 100% CHI PAGA IL TICKET? TUTTI I VEICOLI 37,4% Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia SOLO I VEICOLI PIU’ INQUINANTI 62,6% TUTTI I VEICOLI 32,1% SOLO I VEICOLI PIU’ INQUINANTI 67,9% Genova, 7 maggio 2008 Sì alla limitazione delle auto nei centri storici (86,7% sono d’accordo), ma potenziando il TPL e attraverso divieti, non ticket (al massimo “crediti”) APPLICATO A: DIVIETO DI INGRESSO MODELLO ZTL 44,7% LIMITE DI INGRESSI GRATUITI SETTIMANALI E PAGAMENTO TICKET PER OGNI INGRESSO IN PIU’ TUTTI I VEICOLI 71,6% 100% SOLO I VEICOLI PIU’ INQUINANTI 28,4% TUTTI I VEICOLI 41,9% 100% MODELLO “CREDITI DI MOBILITA’” 37,8% BIGLIETTO DI INGRESSO MODELLO ROAD PRICING 17,4% Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia SOLO I VEICOLI PIU’ INQUINANTI 58,1% TUTTI I VEICOLI 51,1% 100% SOLO I VEICOLI PIU’ INQUINANTI 48,9% Genova, 7 maggio 2008 Sì alla limitazione delle auto nei centri storici (86,7% sono d’accordo), ma potenziando il TPL e attraverso divieti, non ticket (al massimo “crediti”) BIGLIETTO DI INGRESSO MODELLO ROAD PRICING 17,4% TUTTI I VEICOLI 51,1% 100% SOLO I VEICOLI PIU’ INQUINANTI 48,9% Secondo lei, come dovrebbe essere presa la decisione di far pagare un biglietto di ingresso nel Centro storico cittadino? (val. %) È una decisione di competenza del Comune 25,1 Decide il Comune, ma dovrebbe prima ascoltare l’opinione dei cittadini e degli operatori economici (commercianti) interessati 33,9 Dovrebbero decidere i cittadini attraverso un referendum 41,0 Totale Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia 100,0 Genova, 7 maggio 2008 LA MOBILITA’ URBANA IN ITALIA I contenuti della presentazione 1. IL CRUSCOTTO DELLA MOBILITA’ URBANA (SOSTENIBILE) 2. LA CONGIUNTURA DELLA DOMANDA E I GIUDIZI DEI CITTADINI 3. SICUREZZA E RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE NELLA CIRCOLAZIONE URBANA 4. IL MONITORAGGIO DELL’OFFERTA 5. QUALCHE FOTOGRAMMA DAI CONFRONTI INTERNAZIONALI 6. SPUNTI CONCLUSIVI Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Sulle strade urbane la gran parte di incidenti e feriti Incidentalità secondo l’ambito stradale (Anno 2006) Incidenti Morti Feriti Indice di Mortalità v.a. % v.a. % v.a. % 182.177 76,5 2.494 44,0 242.042 72,7 1,3 Autostrade 13.319 5,6 590 10,4 22.646 6,8 4,4 Altre strade 42.628 17,9 2.585 45,6 68.267 20,5 6,1 238.124 100 5.669 100 332.955 100 2,4 Strade urbane Totale (a) (a) Rapporto tra il numero dei morti ed il numero degli incidenti, moltiplicato 100. Fonte: ACI Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Comportamenti scorretti di guida diffusi, poco sanzionati…. PERCEZIONE DEGLI INTERVISTATI Quante volte si incontrano nel traffico Quante volte le infrazioni sono sanzionate PARCHEGGI IRREGOLARI DI AUTOMOBILI 60,0% 28,0% PARCHEGGI IRREGOLARI DI MOTO E MOTORINI 47,8% 22,6% GUIDA PERICOLOSA IN AUTO O IN MOTO 53,3% 22,2% CIRCOLAZIONE NELLE CORSIE PREFERENZIALI, ZTL, AREE PEDONALI 30,1% 20,8% Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 ….e spesso percepiti come legali D’ACCORDO (% intervistati) 2007 2006 Si può correre purché si disponga di un’ottima prontezza di riflessi 12,3 12,0 Si può correre purché si disponga di un veicolo sicuro (sistema frenante efficiente) 15,6 13,6 A volte è necessario lasciare la macchina in doppia fila solo per pochi minuti perché non si trova parcheggio 35,2 32,1 Sulle strade a più corsie, in città, è consentito superare a destra 24,4 19,8 Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Meglio aumentare i controlli che inasprire le sanzioni Le misure ritenute più efficaci per ridurre infrazioni e comportamenti pericolosi nel traffico (val. %) Totale prima e seconda opzione Prima opzione Seconda opzione Aumentare i controlli della polizia municipale 48,8 31,4 80,2 Potenziare e migliorare la segnaletica verticale e orizzontale per facilitare agli automobilisti il rispetto delle regole 25,3 19,5 44,8 Aumentare i controlli attraverso le telecamere 12,9 30,4 43,3 Inasprire le sanzioni (multe, punti della patente sottratti) per le infrazioni commesse 13,0 18,7 31,7 100,0 100,0 Totale Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sulla mobilità degli italiani Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Meglio aumentare i controlli che inasprire le sanzioni Le misure ritenute più efficaci per ridurre infrazioni e comportamenti pericolosi nel traffico (val. %) Inasprire le sanzioni (multe, punti della patente sottratti) per le infrazioni commesse 13,0 18,7 31,7 Lei è d’accordo con l’attuale sistema della “patente a punti”? (val. %) 74,1 Va bene così com'è Va bene, ma modificando i punti tolti (in più o in meno) 13,6 12,3 Va eliminato del tutto 0 10 20 30 40 50 60 70 80 Fonte: Isfort, Osservatorio “Audimob” sulla mobilità degli italiani Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 LA MOBILITA’ URBANA IN ITALIA I contenuti della presentazione 1. IL CRUSCOTTO DELLA MOBILITA’ URBANA (SOSTENIBILE) 2. LA CONGIUNTURA DELLA DOMANDA E I GIUDIZI DEI CITTADINI 3. SICUREZZA E RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE NELLA CIRCOLAZIONE URBANA 4. IL MONITORAGGIO DELL’OFFERTA 5. QUALCHE FOTOGRAMMA DAI CONFRONTI INTERNAZIONALI 6. SPUNTI CONCLUSIVI Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Tra il 2002 e il 2006, fuori controllo i costi per servizi e materie prime 35% 26% 14% 16% 12% 9% Costi del personale Costi materie Costi per servizi Ammortamenti prime e svalutazioni Compensazioni pubbliche in conto esercizio Ricavi da traffico Fonte: ASSTRA Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Qualche dettaglio in più nel lungo periodo (variazioni 1996-2007) 140% 120% 120% 100% 80% 60% 46% 45% 40% 27% 21% 20% 0% Fonte: ASSTRA Lubrificanti Riparazioni Ricambi Assicurazioni Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Manutenzioni Genova, 7 maggio 2008 Ricavi e produttività crescono, ma non abbastanza Costi e ricavi unitari delle aziende di trasporto pubblico urbano (campione ASSTRA) (Var. % 2002-2006; 2006-2005) Indicatori 2002 2005 2006 Diff. % 2006-2002 Diff. % 2006-2005 Costi operativi per vettura km (euro) 3,71 4,05 4,18 12,7 3,2 Costi operativi per passeggero (euro) 0,96 1,05 1,07 11,5 1,9 Ricavi da traffico per vettura (euro) 1,15 1,25 1,26 9,6 0,8 Ricavi da traffico per passeggero (euro) 0,30 0,32 0,32 6,7 0,0 64.928 70.000 74.005 14,0 5,7 Ricavi totali per addetto (euro) Fonte: ASSTRA Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Solo le tariffe del TPL sono calmierate? Voce Var. % 2004-2008 Fonte Trasporti Aerei 42,4 ISTAT Trasporti marittimi 27,3 ISTAT Energia elettrica 26,4 ISTAT Rifiuti 25,2 ISTAT Gas 21,3 ISTAT Acqua 19,1 ISTAT Taxi 15,8 ISTAT Ferrovie 14,3 ISTAT Pedaggi autostradali 11,9 ISTAT Trasporti Urbani 9,6 ISTAT Biglietto a tempo 8,6 ASSTRA Media biglietto-abbonamento 6,8 ASSTRA Poste 6,3 ISTAT Abbonamento mensile ordinario 5,4 ASSTRA Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 LA MOBILITA’ URBANA IN ITALIA I contenuti della presentazione 1. IL CRUSCOTTO DELLA MOBILITA’ URBANA (SOSTENIBILE) 2. LA CONGIUNTURA DELLA DOMANDA E I GIUDIZI DEI CITTADINI 3. SICUREZZA E RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE NELLA CIRCOLAZIONE URBANA 4. IL MONITORAGGIO DELL’OFFERTA 5. QUALCHE FOTOGRAMMA DAI CONFRONTI INTERNAZIONALI 6. SPUNTI CONCLUSIVI Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Concentrazioni medie annuali di PM10 Fonte: ETC/ACC Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Concentrazioni medie annuali di biossido di azoto (NO2) Fonte: ETC/ACC Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 ea m et R ro om po a lit p r a n ov i a di nci To a G ri re no at Pr er S t ag a u Am t tg Fr W a M s ar es nc ilan te t rd t- of a o o M id rte p ro m la v in n d Rh ci ei s (B n - a ir M a m i n in M g ad Os ha n) rid lo Co R e m gio m P a Gr ri ea un s t I l e r it y eL de yo -F n ra Va nce le nc i Vi a ln Br ius u Ba sse ls rc G re el lo at na So VO er ut R M a B il b h R Yo eg nch ao e rk io sh n ( ste Vi r ir e (S enn he a ff ) Ca ield ) di z Ba y H el s S i Be Gre t oc n ki rli at col m n o er -B L o a n ra nd do eb n ur g Si o vi gl ia Ar Tasso di motorizzazione in alcune città europee (veicoli/1.000 abitanti – 2004) 800 700 600 678 670 635 586 585 582 580 500 400 300 Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia 557 542 504 460 455 451 450 439 411 406 405 403 402 397 381 380 328 322 227 200 100 0 Fonte: Isfort ed EMTA Barometer 2007 Genova, 7 maggio 2008 l So VO Am en c R ut ia st Re h er gi Yo da on rk sh (V m ir ie e (S nna he ) ff i B a e ld ) rc el Be l on rli a no Si -B v ra ig l ia nd eb G ur re Pa go at ri er s Il Ar Ly eea M on d ad em Fr et rid ro Co anc po e m lit m an un a it di y To ri no G H re el at si nk G er re Fr i L at on an er do co St fo n ut rt e tg Rh ar t ei nG M re ai at n er Vi M l an niu s ch es O te sl r o Ro R W e m gi es a on tpr M M ov il a id n in la ci nd o p a r s o (B vi nc ir m ia in gh am Br ux ) el le s Pr ag a lb ao 50 Va Bi Quote modali nelle aree metropolitane: % viaggi non motorizzati 45 46,2 40 44,5 44,4 41,5 41,0 38,7 37,8 37,0 35 30 25 20 Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia 35,4 35,3 31,2 30,4 29,0 28,9 28,9 28,5 28,0 25,6 25,0 24,7 20,0 19,4 18,4 18,0 15 10 5 0 Fonte: Isfort ed EMTA Barometer 2007 Genova, 7 maggio 2008 Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia re a nd eb ur go R h ro ei npo M li ai ta n na di To ri n o B ru ss el s V O R Si vi R eg g lia io n (V ie nn R om a) a pr ov in ci O a sl o R eg io n A m st er d G am re at er Lo n do n St oc co lm a m et co fo rt e 45,0 A Ly on 47,0 ra 45 re a O R R ar ce in g eg io n Lo n H at er ) do n lm a llo na ha m ilb ao St oc co B ir m B 42,0 41,0 30 40,0 37,2 36,0 36,0 34,0 32,4 er li no -B ra ai n 31,7 P ra ga 15 eb ur go am nM st er d ei io n 18,0 nd m h eg s 21,6 A R R 23,0 B co fo rt e ss el 24,9 sl o ru 25,1 O 26,6 Fr an 26,7 lia 29,4 B 31,0 ig 30 Si v el si nk m i et ro (V po ie nn li ta a) na di P A ar M re is ila a Il n m o eet d ro epo Fr li an ta ce na di To R ri om n o a pr ov in ci G a re at er Ly on A V G re (B 31,9 Fr an 53,4 at er 57,0 38,0 er li no -B 59,1 39,2 B 60 40,0 iln iu s 60,0 40,8 V 63,5 42,9 G re 63,6 ar W ce es llo tna M id la A nd P re ra s a (B ga m ir et m ro in po g ha li ta m na ) di M ila n o s iln iu s y 44,2 B la nd V ni t 45,0 ilb ao W es tM id m u 45 ni ty nc e i Co m 49,6 B m u Fr a el si nk 64,0 Co m Il ede - H 75 ad ri d ar is ad ri d 60 M P M Quote del TPL sugli spostamenti motorizzati totali % nell’area metropolitana 12,8 0 % nel capoluogo 28,0 15 0 Fonte: Isfort ed EMTA Barometer 2007 Genova, 7 maggio 2008 La domanda soddisfatta di TPL in alcune città europee: % “ferro” sul totale passeggeri 90 81,4 80 75,6 71,2 66,5 70 63,1 62,3 59,3 60 55,1 52,0 52,0 48,5 50 47,9 37,8 40 36,6 30,4 30 20 10 a in o or na di T le nc ia a Va pr ov in ci ki si n el H m et ro po l ita Ro m Lo nd on y te r un it G re a ai Co m m -M ad rid Ar ea M rt e fo n n R o sl Rh ei n eg io a m O St o cc ol Fr an co s Il Ba rc e llo na lb ao Bi nc e Fr a ede - Pr ag a s lle ux e Br Pa ri VO R Re gi on (V ie nn a) 0 Fonte: Isfort ed EMTA Barometer 2007 Quarto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 LA MOBILITA’ URBANA IN ITALIA I contenuti della presentazione 1. IL CRUSCOTTO DELLA MOBILITA’ URBANA (SOSTENIBILE) 2. LA CONGIUNTURA DELLA DOMANDA E I GIUDIZI DEI CITTADINI 3. SICUREZZA E RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE NELLA CIRCOLAZIONE URBANA 4. IL MONITORAGGIO DELL’OFFERTA 5. QUALCHE FOTOGRAMMA DAI CONFRONTI INTERNAZIONALI 6. SPUNTI CONCLUSIVI Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 “Sei personaggi in cerca di autore” nelle nostre città… ¾ I protagonisti principali: 1. i cittadini che chiedono buona mobilità e buona qualità della vita 2. l’Amministrazione che deve spendere bene le risorse per migliorare la mobilità urbana 3. le Aziende di trasporto pubblico che devono far quadrare i conti, sviluppando la qualità dell’offerta ¾ E poi: 4. il popolo della mobilità privata 5. il popolo della mobilità collettiva 6. il popolo della mobilità ecologica Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Un primo obiettivo strategico: migliorare la convivenza tra i diversi sistemi di spostamento nelle città ¾ con azioni strutturali “classiche”: più offerta di infrastrutture, mezzi e servizi non solo per il Tpl (manutenzione strade e marciapiedi, segnaletiche, piste ciclabili ecc.) ¾ con azioni di law enforcement: regole e sanzioni più stringenti per la circolazione dei mezzi privati, capacità di reprimere le infrazioni ¾ con azioni redistributive dello spazio urbano, a favore della mobilità collettiva e di quella ecologica ¾ con una maggiore integrazione tra pianificazione dei trasporti e pianificazione territoriale e urbanistica Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Un secondo obiettivo strategico: costruire un’adeguata cornice di riferimento istituzionale e culturale ¾ rafforzare poteri, competenze e autonomie delle Amministrazioni locali in materia di traffico e mobilità, ma in una logica di sussidiarietà “possibile” (non lasciare soli gli Enti nel gestire il carico di regole e burocrazie, nazionali ed europee) ¾ promuovere uno statuto dei diritti e dei doveri di chi si muove in città (spunto dal recente Libro verde sul trasporto urbano) ¾ sviluppare la capacità dei cittadini di “fare arbitraggio” tra le diverse modalità di spostamento (consapevolezza dei costi e dei benefici) Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Il nodo dell’Autore che si va cercando… (….per una prospettiva di medio periodo) L’analisi condotta sulla lunghezza di un quinquennio mostra che gli sforzi prodotti a più livelli per migliorare le condizioni della mobilità urbana non riescono ad incidere sui nodi strutturali del settore e quindi ad invertire in modo duraturo il segno negativo degli indicatori di performance. Vanno quindi definitivamente rimosse alcune peculiari debolezze del modello italiano: 1) l’incertezza e la frammentarietà delle “regole del gioco” 2) il mancato riconoscimento del TPL quale priorità strategica nazionale 3) la mancanza di visione di insieme nelle pianificazioni urbane di settore Da queste emergenze, più volte ribadite, è necessario ripartire per dare un messaggio chiaro di cambiamento ad una cultura collettiva sempre più severa nel giudicare la qualità dei servizi e l’azione amministrativa in generale, sempre meno incline ad accettare limitazioni, pedaggi, promesse mancate o ritardate all’infinito. Quinto Rapporto sulla mobilità urbana in Italia Genova, 7 maggio 2008 Grazie per l’attenzione! Carlo Carminucci [email protected] www.isfort.it