La bartender dai capelli rossi
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La bartender dai capelli rossi
mixer lab Cocktail La bartender dai capelli rossi tiziana borreani del the balance di savona è una figura affermata nel mondo della mixability a cura di manuel messina planet one service S i chiama Tiziana Borreani ma, citando un pezzo di Bruce Springsteen, la si potrebbe ribattezzare amichevolmente ‘red headed woman’. è bartender e sommelier presso il The Balance di Savona (nato come Café del Mar e da poco rinnovato) ma soprattutto ama 74 mixer marzo 2014 mettersi in gioco con creatività e stile e negli anni tante competizioni di settore l’hanno vista protagonista: dal Concorso Regionale Aibes all’Absolut Talent Show fino al recente Bols Around The World. Oggi sei una figura affermata nel mondo del bartending, quando e come è cominciato il tuo percorso? Grazie per la definizione: figura affermata suona bene! Diciamo che ho lavorato e lavoro sodo, credo che sei davvero sulla buona strada quando tra i clienti al banco bar iniziano ad esserci tanti colleghi... Era l’89 e come tanti lavoravo e studiavo. Qualche anno dopo mi ritrovai a fare la cameriera al Pois, alle Colonne di San Lorenzo: dietro il banco lavorava David, un barman inglese che studiava danza con me. Erano i tempi del boom della Caipirinha e qualche tempo dopo fu il momento dell’happy hour che ho vissuto in pieno. Up & Down gli spirits più di tendenza e le loro performance VODKA : STABILE Abbiamo un discreto numero di clienti che amano il Vodkatini e altri fedelissimi ai classici Vodka Tonic, Vodka Lemon. Inoltre chi non ama il gin, chiede di sostituirlo con la vodka in alcune nostre ricette stagionali. GIN: UP Il gin è in ascesa, è diventato un prodotto molto versatile e che incuriosisce, il mercato propone molti prodotti con tante-tante caratteristiche diverse... Anche la proposta dei gin tonic in cui si combina il distillato con una tonica diversa e si arricchisce il tutto con un rametto di qualche aroma o con spezie. E’ Gin Tonic mania!! tiziana borreani ama mettersi in gioco con creatività e stile in moltissime competizioni CACHACA: DOWN Durante l’estate facciamo qualche Caipirinha, adesso pochissime.. Occorrerebbe fare un enorme lavoro di divulgazione e cercare di avere in Italia più scelta di cachaca, è un prodotto che non conosciamo e che lavoriamo poco.. E di qualità superiore da noi non ne arrivano! (Parola del barman brasiliano concorrente con me alla Bols Around the World... Lui fa dei cocktail eccezionali con la cachaca, quella buona!) Molti barman arrivano a questo mestiere per vie traverse, in molti siamo ‘qualcuno di mancato’: io per esempio sono una scrittrice e regista teatrale mancata ma conosco chitarristi mancati, ballerine mancate e via dicendo. Persone a cui è mancato quel qualcosa per arrivare al loro obbiettivo primario e che, vuoi per fatalismo, vuoi per razionalità, hanno cambiato percorso ridimensionando o mutando i loro sogni. A distanza di anni dai tuoi inizi quali cambiamenti sostanziali rilevi nel settore? Nell’ultimo decennio abbiamo visto nascere tanti locali WHISKY : UP Io e Paolo, mio compagno di vita e di banco, siamo appassionati, siamo appena tornati dal nostro terzo viaggio studio in Scozia. Si parla di servizio al calice non miscelato. Abbiamo coltivato una clientela di amici del whisky e proponiamo una bella selezione. Conoscere il prodotto è la carta vincente quando si vuole vendere. marzo 2014 mixer 75 mixer lab Cocktail “Il cocktail Rosemary rappresenta l’unione professionale tra Tizana e il suo compagno di vita e di banco Paolo oltre che dà il nome alla gatta del locale The Balance” SAVONA MARTINEZ Ingredienti 1 oz di Bols Genever 1 oz Americano Cocchi ¼ oz Bols maraschino ¼ oz Fresh lime juice alcune gocce di homemade Bitter al Chinotto oli essenziali d’arancia Preparazione Shake and double strain. Tre cocktail serviti al The Balance Rosemary multitask: libreria, caffetteria, lounge, music bar… Addirittura panetterie il cui punto di forza è l’aperitivo. Sono sinergie che funzionano bene nelle grandi città ma impossibili da realizzare in provincia. E non dimentichiamo la particolarissima realtà degli Speakeasy che sta andando per la maggiore al momento e che riprendono dalla tradizione dei locali proibiti e segreti di un tempo. Da un lato abbiamo quindi le realtà multiproposta per un pubblico eterogeneo e dall’altra il circolo “chiuso” al quale si accede con la parola d’ordine, dove si miscelano drink con materie prime selezionate e tanto studio. Domanda difficile: cos’è che vuole oggi il cliente? Il pubblico, quello attento e appassionato, è sempre più 76 mixer marzo 2014 esigente, ricerca la peculiarità, i Mixologist di grido, il Tiki, rimanendo comunque sempre fedele al classico “rapporto qualità/prezzo”. Negli ultimi anni hai partecipato a numerose competizioni, fra queste anche la prestigiosa Bols Around the World: quali sono state le emozioni più forti di questa esperienza? Queste manifestazioni sono strepitose per l’opportunità che ti danno, l’emozione più forte è stato presentare il mio drink in inglese davanti a mostri sacri come Hidetsugu Ueno, Gàbor Onufer e Agostino Perrone e vederli ridere alle mie battute, sentire quell’empatia e capire che stai andando alla grandissima! Poi scopri che hai fatto il secondo miglior punteggio dietro a 1/2 lime 2 gr.zucchero di canna bianco 2 rametti di rosmarino (le pte piu’morbide e aromatiche) 3⁄4 oz liquore al limone dei laboratori ORIGINE 1 oz vodka ORIGINE 3 e 3/4 oz tonica al chinotto Lurisia Esecuzione: In un bel bicchiere da long drink lavorare il lime con lo zucchero di canna, aggiungere il rametto di rosmarino,il ghiaccio a scaglie, il liquore al limone, la vodka. Colmare con la tonica e miscelare delicatamente con il bar spoon. Servire con mega sorriso! Un grande drink, la versione analcolica si realizza con la sola acqua tonica..Molto digestivo. Commento Un cocktail che ho presentato al Door 74, famosissimo Speakeasy di Amsterdam. E’ piaciuto molto ed è stato per me un onore poter parlare dell’Italia, dei nostri vermouth e amari e anche delle nostre piante aromatiche e della territorialità. Non poteva mancare il Bitter al Chinotto, preparato da un produttore piemontese di vino che si è messo a sperimentare altre preparazioni tra cui, su nostro gentile “pressing”, un bitter al chinotto. Costo Questo drink si vende ad un prezzo di 7 euro. mixer lab Cocktail M’AMA,NON M’AMA Ingredienti 1 oz gin MARTIN MILLER ½ oz di succo di lime fresco ½ oz di sciroppo al cardamomo MONIN ¼ oz di CHARTEUSE GIALLA 2 dashes di ADAM ELMEGIRAB’S “SPANISH BITTERS” 2 e ½ oz di ginger beer FEVER TREE Rusty Cerven, che poi vincerà il titolo, e sapere di non poter fare la finalissima è una vera delusione. Io non faccio le gare per partecipare e nemmeno con la presunzione di essere la migliore, ma voglio poter competere! Vuoi consigliare il cocktail bar per cui lavori, il The Balance a Savona, ad un amico: come lo convinci?!? Il The Balance, ex-Café del Mar, è un locale di 60 metri quadrati più il dehor posizionato nella vecchia darsena di Savona, un porticciolo turistico nel centro storico della città che in molti purtroppo non conoscono: quante città possono vantare un porto all’interno del centro storico medievale? Abbiamo una notevole selezione di whiskys e di rum e ogni mese abbiamo una proposta nuova che sia un vino, cocktail o distillato. Tra i nostri Signature Drink spiccano il Savona Martini con pezzetti di chinotto candito e il Rosemary, long drink con rosmarino. Il punto di forza del locale? Uno staff che sa cosa vende: persone che assaggiano i prodotti e sono in grado di ascoltarti per cercare di confezionare la proposta che più ti soddisfi sia essa un drink o un distillato. E poi come stappiamo il Crodino noi…!!! A quale cocktail sei più legata? Tra i miei cocktail preferiti da bere Americano, con un vermouth serio. E poi il Daiquiri di Preparazione Servire il drink con una margherita Nello shaker ben raffreddato e colmo di ghiaccio cristallino porre lo sciroppo, il gin,la chartreuse,il bitter e il succo di lime. Shakerare con vigore e servire in un bicchiere jar con il manico colmo di crushed ice, colmare con la ginger beer. tiziana ha partecipato anche alla bols around the world cui amo la proporzione di sweet, sour e distillato della ricetta. Se parliamo di affezione oltre che di gusto, allora assolutamente il Rosemary servito al The Balance che dà il nome anche alla gatta del locale e rappresenta l’unione professionale tra me e Paolo. Chiudiamo con la nostra domanda preferita: se la tua vita fosse un bancone del bar chi ci faresti accomodare? Farei accomodare Ada Coleman per chiederle come diavolo ha fatto a diventare bar manager del Savoy nei primi del ‘900 e quale era allora il rapporto tra cliente e bartender: vuoi vedere che erano più open-minded allora di oggi? E poi Cheryl Charming per offrirle un drink e chiederle com’è avere un bar come il suo a New Orleans. Insomma un parterre tutto femminile perché è ora che tutti i bar si tingano un po’ di rosa! M Per ulteriori info sul The Balance Cocktail Bar è possibile visitare la fanpage dedicata su Facebook (https://www.facebook.com/pages/The-Balance-cocktail-bar/340789502730561?fref=ts) 78 mixer marzo 2014 Commento Questo cocktail parte dall’idea che degustandolo si ritrovino i profumi di un prato in fiore. Il nome gioca sul Gin Daisy, la ricetta di Henry Johnson da cui ho tratto ispirazione. La scelta è ricaduta sul gin Miller perché è un gin molto equilibrato ed agrumato e si sposa con il bitter mediterraneo, il cardamomo, le erbe della chartreuse e le spezie della ginger beer. Vi propongo questa ricetta perché è un drink che stiamo vendendo benissimo nonostante la bassa e fredda stagione. Presentato nel bicchiere con il manico diventa anche più smart! Costo Il costo di questo drink, se realizzato con il Miller è di 8 euro. Con Hayman, che è il nostro gin di linea, il costo scende a 7 euro.