I 10 punti di Goffredo Bettini - democratici
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I 10 punti di Goffredo Bettini - democratici
I 10 punti di Goffredo Bettini (scritto da Agatino Grillo per democratici-digitali.com) Il 9 luglio 2013 Goffredo Bettini, l’ottavo re di Roma del PD, ha presentato il suo documento congressuale (qui pdf , 100 K, 36 pp.) e chiesto di sottoscriverlo (qui il pdf dei primi 30 firmatari ). Bettini, con un linguaggio chiaro e diretto, certifica il “completo fallimento” della classe dirigente del PD degli ultimi vent’anni. Oligarchi, notabili, opportunisti hanno fatto “degenerare” il partito democratico. Il Congresso è l’occasione per cambiare definitivamente rotta ma servono primarie aperte. Decisivo ma non sufficiente il ruolo della Rete. Ma la cosa più importante è avere il coraggio di dire la verità. Di seguito la sintesi in 10 punti del Bettini-pensiero. 1. Riconoscere la pesante sconfitta del febbraio 2013 Non aver preso atto onestamente, subito dopo il voto del febbraio 2013, di aver subito una pesante sconfitta ha portato il PD ad una catena impressionante di errori finendo con il spararci sui piedi. 2. Governo Letta In esso è collocato un dispositivo di autodistruzione che si chiama Silvio Berlusconi. 3. Partiti Fino agli anni ‘80 i cittadini ed il popolo organizzati nei grandi partiti di massa hanno svolto un ruolo positivo e indispensabile per il rinnovamento del Paese. Dopo il nulla. Dal ’92: zero riforme istituzionali; zero progettualità attorno ad un inedito soggetto politico, in grado di riaprire i canali di rappresentanza e di partecipazione popolare. Sarebbe stata necessaria, tanto più dopo la caduta del Muro di Berlino, una vera e propria rivoluzione democratica. Il partito non è un fine, un feticcio, un valore in sé, un’ideologia. È uno strumento volto a svolgere il ruolo di rappresentanza delle persone, della loro voglia di cambiamento e di miglioramento della vita. 4. Oligarchi, notabili, opportunisti, cancro del PD Abbiamo assistito allo spettacolo penoso di interi nostri gruppi dirigenti locali all’assalto di tutte le postazioni elettorali in Parlamento e nelle Regioni. La verità è che da anni il PD si dibatte in un ginepraio di correnti, sottocorrenti, personalismi e cordate di potere: noi siamo diventati negli ultimi anni un’oligarchia di leader personali. Ed è sorprendente la capacità trasformista di chi oggi grida contro le correnti, avendone fatto parte fino a ieri ed essendone tranquillamente immerso ancora oggi. La natura correntizia del PD è in realtà la manifestazione virale della cultura egemone che una destra egoista e populista ha iniettato nel corpo di tutti di noi, per vent’anni: l’egoismo dei notabili e degli oligarchi è segno di una degenerazione e di una mutazione contro la quale bisogna assumere un antidoto prepolitico, l’unico che possa funzionare: l’amore verso il prossimo. Senza se e senza ma. Gratuito e totale. Non c’è altro 5. Beppe Grillo Grillo ha deluso proprio sul versante democratico: avendo prima illuso di dar voce ai cittadini, per poi finire con l’espellere qualsiasi dissidente. 6. Congresso Occorre lavorare per un campo unico, largo, inclusivo dei democratici. 130711-sintesi-bettini-pensiero 1 Il Congresso è l’occasione per cambiare definitivamente rotta. Cambiare rotta significa dire cose chiare. Anche con il rischio di sbagliare. Noi ci proviamo. Ma per costruire una visione del Paese bisogna amare il Paese, mescolarsi al Paese, soffrire col Paese. Quindi aprire il partito a tutti coloro che anche se non iscritti hanno voglia di dire la loro e dare il loro contributo. Accettandoli ogni volta per quel che di buono possono dare alla comunità. Senza costruire mura e far l’analisi del sangue a chi bussa alla nostra porta. 7. Destra e sinistra Ecco il confine chiaro e profondo tra la sinistra, i democratici e la destra. Ci sono due sguardi diversi alternativi e inconciliabili. Il campo dei democratici afferma il valore delle persone e lotta perché esse abbiano una vita più autentica, ricca e piena, costruendo reti di solidarietà, di dialogo e di comprensione. D’altro canto, parlare di sinistra non è più sufficiente. Non basta fare appello alla Resistenza, alle lotte operaie, alle bandiere rosse. Oggi c’è qualcosa di più profondo da sondare, che va oltre le parole. È il disagio dell’esistenza. È la condizione di marginalità 8. Primarie aperte sempre Le primarie non si dovrebbero limitare a scegliere le figure monocratiche delle istituzioni (sindaci, presidenti di regione, etc.) o il segretario nazionale ma anche gli indirizzi e le scelte fondamentali che la politica impone. Servono primarie sui grandi temi, attorno ai quali c’è un dibattito, un confronto, un confitto non risolto. 9. La rete La sfida è dotare il Paese di migliaia di “agorà” abitate da una nuova passione politica. Queste “agorà” dovrebbero essere i nostri circoli, profondamente cambiati. Decisivo in questo percorso è il supporto (non il dominio assoluto) della tecnologia di comunicazione più innovativa, a partire dalla rete. Siamo anche ubiqui, perché la rete e l’informazione planetaria ci portano a questa presunzione. Siamo soli, però: appesi a pochissimi legami autentici. Dunque dobbiamo recuperare l’umanesimo, cioè quella forza che abbiamo dentro, che è alla radice della specie. 10. Avere il coraggio di dire la verità Bisogna descrivere le verità scomode e imbarazzanti che ci bloccano: dire che ci sono un sacco di “re nudi” in giro; che “la rimozione degli ostacoli che limitano la libertà e l’eguaglianza dei cittadini” funziona se si rimuovono anche gli ostacoli culturali e mentali. Link Questo articolo on line http://democratici-digitali.com/content/i-10-punti-di-goffredobettini-11-luglio-2013 Sito di Goffredo Bettini http://www.goffredobettini.it/ Il documento del 9 luglio 2013 (qui pdf http://www.goffredobettini.it/wpcontent/uploads/2013/07/documento-congresso-PD-defintivo-8-luglio.pdf , 100 K, 36 pp.). Qui in pdf http://www.goffredobettini.it/wp-content/uploads/2013/07/LISTA-PRIMIFIRMATARI-DOCUMENTO.pdf i primi 30 firmatari Goffredo Bettini su FaceBook https://www.facebook.com/goffredo.bettini e https://www.facebook.com/pages/Goffredo-Bettini/155742111187337 130711-sintesi-bettini-pensiero 2