In Italia sempre più donne si sottopongono a test per la diagnosi
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In Italia sempre più donne si sottopongono a test per la diagnosi
In Italia sempre più donne si sottopongono a test per la diagnosi precoce dei tumori cervicali all’interno dei programmi di screening organizzati In Italy, more and more women undertake tests for early diagnosis of cervical cancer within organized screening programmes a cura di: Giuliano Carrozzi,1 Letizia Sampaolo,1,2 Lara Bolognesi,1 Nicoletta Bertozzi,3 Gianluigi Ferrante,4 Valentina Minardi,4 Maria Masocco,4 Gruppo tecnico PASSI5 1 Dipartimento di sanità pubblica, AUSL Modena Università Ca’ Foscari, Venezia 3 Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica, Regione Emilia-Romagna, Bologna 4 Centro nazionale per l’epidemiologia, la sorveglianza e la promozione della salute (CNESPS), Istituto superiore di sanità, Roma 5 www.epicentro.iss.it/passi 2 Secondo i dati della sorveglianza PASSI, in Italia nel 2015 l’80% delle donne di 25-64 anni ha eseguito un test a scopo preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali (Pap test o test dell’HPV) entro i tempi raccomandati. Questa copertura mostra un gradiente discendente Nord-Sud: 86% nelle regioni settentrionali, 84% in quelle centrali e 67% in quelle meridionali. La copertura al test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali appare significativamente in aumento nel periodo 2008-2015. Questo incremento si registra in tutte e tre le ripartizioni geografiche, anche se risulta più evidente nelle regioni del Sud, con una conseguente riduzione della forbice territoriale (figura 1). Figura 1. Esecuzione di un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali nei tempi raccomandati.* Italia, dati PASSI 2008-2015. 100 Copertura (%) 80 60 40 20 Italia* 0 2008 2009 Nord* 2010 2011 Centro* 2012 2013 Sud e isole* 2014 2015 * p-value<0,05 Epidemiologia&Prevenzione n. 6; novembre-dicembre 2016; Rubrica/Numeri come notizie – PASSI PASSI scompone la copertura nella quota di donne in 2 gruppi: coloro che hanno eseguito il test gratuitamente all’interno dei programmi di screening organizzati o di altre offerte gratuite delle ASL (per esempio, in base all’articolo 85 della legge 338/2000 – finanziaria 2001) e coloro che lo hanno eseguito su iniziativa spontanea, avendo pagato il ticket o l’intero costo. A livello nazionale, il 45% delle donne 25-64enni intervistate nel 2015 ha eseguito gratuitamente un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali entro i tempi raccomandati all’interno dei programmi di screening aziendali e il 35% lo ha effettuato spontaneamente, pagando il ticket o l’intero costo (figura 2). Poiché PASSI raccoglie informazioni retrospettive sulla tempistica e sul pagamento dell’ultimo esame fatto, potrebbe esserci una sottostima dell’adesione ai programmi di screening a causa del fenomeno del sovraricorso, molto evidente nello screening cervicale. Figura 2. Esecuzione di un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali nei tempi raccomandati all’interno dei programmi di screening organizzati o su iniziativa spontanea.** Italia, dati PASSI 2015. 100 80% 80 60 86% 35 35 84% 67% 35 33 40 20 0 % 45 53 49 Italia Nord Centro 35 Sud su i nziativa spontanea all'interno dei programmi di screening ** La stima della copertura dentro e fuori dai programmi di screening organizzati è stata effettuata mediante un indicatore proxy sull’aver pagato o meno l’esame. Per pagamento si intende sia quello relativo al costo completo dell’esame sia quello del solo ticket. Epidemiologia&Prevenzione n. 6; novembre-dicembre 2016; Rubrica/Numeri come notizie – PASSI Nel corso degli anni in Italia si è registrata una progressiva riduzione degli esami fatti spontaneamente e un aumento di quelli eseguiti nei programmi organizzati. Questi andamenti sono entrambi statisticamente significativi (figura 3). Figura 3. Esecuzione di un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali nei tempi raccomandati.* Italia, dati PASSI 2008-2015. Copertura (%) 60 40 20 Componente dentro progr. screening* Componente su iniziativa spontanea* 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 * p-value<0,05 L’aumento della componente dei test eseguiti all’interno dei programmi di screening e la diminuzione di quella effettuata su iniziativa spontanea interessa tutte e tre le ripartizioni geografiche, anche se è più evidente nelle regioni del Nord e in quelle del Centro, dove questo fenomeno è manifestato già a partire dal 2008. Ciò può essere visto analizzando nelle tre ripartizioni sia il rapporto tra le due componenti della copertura al test preventivo (figura 4) sia le serie temporali di queste (figure 5-7). Epidemiologia&Prevenzione n. 6; novembre-dicembre 2016; Rubrica/Numeri come notizie – PASSI rapporto test dentro screening/iniziativa spontanea Figura 4. Copertura al test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali entro i tempi raccomandati: rapporto tra diagnosi eseguita all’interno dei programmi di screening organizzati e diagnosi effettuata su iniziativa spontanea. Italia, dati PASSI 2008-2015. 2,0 1,5 1,0 0,5 Italia 0,0 2008 2009 2010 Nord 2011 Centro 2012 Sud 2013 2014 2015 Figura 5. Esecuzione di un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali nei tempi raccomandati.* Regioni del Nord, dati PASSI 2008-2015. Copertura (%) 60 40 20 Copertura dentro progr. screening* Copertura su iniziativa spontanea* 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 * p-value<0,05 Epidemiologia&Prevenzione n. 6; novembre-dicembre 2016; Rubrica/Numeri come notizie – PASSI Figura 6. Esecuzione di un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali nei tempi raccomandati.* Regioni del Centro, dati PASSI 2008-2015. Copertura (%) 60 40 20 Copertura dentro progr. screening* Copertura su iniziativa spontanea* 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 * p-value<0,05 Figura 7. Esecuzione di un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali nei tempi raccomandati.* Regioni del Sud, dati PASSI 2008-2015. Copertura (%) 60 40 20 Copertura dentro progr. screening* Copertura su iniziativa spontanea 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 * p-value<0,05 Epidemiologia&Prevenzione n. 6; novembre-dicembre 2016; Rubrica/Numeri come notizie – PASSI La riduzione della copertura su iniziativa spontanea dello screening cervicale, storicamente la più alta, è il risultato della maggiore capacità attrattiva dei programmi organizzati, probabilmente associata anche a una progressiva riduzione della disponibilità economica delle famiglie da destinare alla spesa sanitaria per cure e prevenzione come conseguenza della crisi economica. L’aumento osservato della copertura all’interno dei programmi di screening potrebbe essere in parte legato alla diminuzione di quella su iniziativa spontanea, quindi al conseguente calo della sua sovrastima. Analizzando l’andamento temporale della copertura complessiva al test per difficoltà economiche, si nota come questa cresca in modo significativo anche sul piano statistico nelle persone che hanno riportato qualche difficoltà economica e in quelle che non ne hanno dichiarate affatto; al contrario, tra coloro che hanno riferito molte difficoltà la copertura risulta pressoché costante (figura 8). Figura 8. Esecuzione di un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali nei tempi raccomandati per difficoltà economiche.* Italia, dati PASSI 2008-2015. 100 Copertura (%) 80 60 40 Molte difficoltà 20 Qualche difficoltà* Nessuna difficoltà* 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 * p-value<0,05 Epidemiologia&Prevenzione n. 6; novembre-dicembre 2016; Rubrica/Numeri come notizie – PASSI Nelle donne 25-64enni con molte difficoltà economiche la copertura al test all’interno dei programmi di screening è sempre stata superiore a quella spontanea nell’intero periodo considerato. Si osserva, però, un aumento della differenza tra le due componenti già a partire da metà 2010 (figura 9). Figura 9. Esecuzione di un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali nei tempi raccomandati nelle persone con molte difficoltà economiche.* Italia, dati PASSI 2008-2015. Copertura (%) 60 40 20 Copertura dentro progr. screening* Copertura su iniziativa spontanea* 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 * p-value<0,05 Epidemiologia&Prevenzione n. 6; novembre-dicembre 2016; Rubrica/Numeri come notizie – PASSI Nelle intervistate che hanno riportato qualche difficoltà economica il gap tra le due componenti era minima fino a metà 2011, per poi aumentare progressivamente (figura 10). Figura 10. Esecuzione di un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali nei tempi raccomandati nelle persone con qualche difficoltà economica.* Italia, dati PASSI 2008-2015. Copertura (%) 60 40 20 Copertura dentro progr. screening* Copertura su iniziativa spontanea* 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 * p-value<0,05 Epidemiologia&Prevenzione n. 6; novembre-dicembre 2016; Rubrica/Numeri come notizie – PASSI Nelle 25-64enni senza difficoltà economiche la copertura al test su iniziativa spontanea era più elevata di quella effettuata all’interno dei programmi di screening, ma, dopo la seconda metà del 2012, la situazione si è invertita a causa di una significativa diminuzione della componente su iniziativa spontanea e un aumento di quella eseguita all’interno dei programmi aziendali (figura 11). Figura 11. Esecuzione di un test preventivo per la diagnosi precoce dei tumori cervicali nei tempi raccomandati nelle persone con nessuna difficoltà economica.* Italia, dati PASSI 2008-2015. Copertura (%) 60 40 20 Copertura dentro progr. screening* Copertura su iniziativa spontanea* 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 * p-value<0,05 Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute-CCM Epidemiologia&Prevenzione n. 6; novembre-dicembre 2016; Rubrica/Numeri come notizie – PASSI