Dispensa Excel

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Dispensa Excel
MICROSOFT EXCEL XP
Il programma Excel fa parte degli strumenti del pacchetto Office per Windows e come tale può
funzionare solo in ambiente Windows.
Ciò che queste pagine si propongono è di fornire allo studente sono gli elementi di base per poter
iniziare a lavorare da subito e in modo corretto sul programma. Per questo motivo vengono inseriti,
a complemento di questa veloce introduzione teorica, alcuni esercizi illustrati e risolti che
completano lo studio di Excel all’interno del Corso di Informatica.
Le potenzialità di Excel vanno ben oltre quelle illustrate da questo documento e si rimanda pertanto
ai manuali specifici o all’help in linea del programma per un studio più approfondito.
Foglio elettronico e Cella
Excel è un foglio elettronico, cioè un programma che è in grado di generare e gestire dati (numerici,
di tipo testo, formule, funzioni ecc.) disposti in forma tabellare ed è in grado di generare da essi
grafici di tipologie diverse. Permette inoltre la gestione di semplici Database per l’archiviazione e la
ricerca di dati. I fogli elettronici si basano su un’area di lavoro detta foglio di lavoro costituita da
una griglia di righe e colonne, il cui incrocio genera l’elemento base che è la cella, ognuna della
quali può contenere un dato, del testo o una formula. Ogni file di Excel, detto ‘cartella di Excel’,
può contenere fino a 255 fogli di lavoro, ciascuno di 65.536 righe per 256 colonne, per un totale di
16.777.216 celle.
Barra del titolo
Cella attiva
Finestra di excel
Coordinate
Barra di scorrimento
verticale
Pulsanti di
scorrimento fogli
Foglio attivo
Barra di stato
Schede dei fogli di
lavoro
Excel XP
Barra di scorrimento
orizzontale
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Osservando le varie componenti della finestra di Excel si possono distinguere:
Barra del titolo
In questa barra viene visualizzato il nome del programma (Microsoft Excel) e il nome del file
attualmente in uso (Cartel1). I tre pulsanti sulla destra (menu di controllo) sono gli stessi che
ritroviamo in ogni finestra di Windows e servono rispettivamente a ridurre ad icona, ridimensionare
e chiudere a finestra di Excel
Barra dei menu
I menu contengono tutti i comandi necessari per utilizzare Excel. Sono suddivisi in base alla loro
funzione. Nel menù file avremo infatti quelli per aprire, chiudere, salvare e stampare un file di
Excel. I tre pulsanti a destra, a differenza di quelli sulla barra del titolo, si riferiscono al file.
Servono rispettivamente per ridurre ad icona, ridimensionare e chiudere il file di Excel attualmente
in uso.
Barre degli strumenti.
Grazie alle barre degli strumenti, alcuni comandi (solitamente i più utilizzati) vengono messi a
disposizione dell’utente in modo più rapido ed intuitivo. In Excel esistono molte barre degli
strumenti ma le visualizzate per default sono la “Standard” e la “Formattazione”.
Per aggiungere o rimuovere una delle barre degli strumenti occorre scegliere la voce di menù
VISUALIZZA -> BARRA DEGLI STRUMENTI.
Barra degli strumenti standard
Apri file
Salva
Nuovo file
Taglia, copia e incolla
Stampa
Anteprima di stampa
Incolla funzione
Annulla
ultima azione
Zoom
Autocomposizione grafico
Barra degli strumenti di formattazione
Tipo di font
Altezza del testo
Barra della formula
Grassetto, corsivo
e sottolineato
Formattazione celle numeriche
Allineamento del testo
Bordi
Colore sfondo
Colore testo
A1
Coordinate della
Contenuto della cella attiva
La baracella
dellaattiva
formula è uno degli strumenti operativi più importanti di Excel. Nella parte a sinistra
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evidenzia l’indirizzo (lettera della colonna e numero della riga) della cella attiva. E’ molto utile per
sapere in qualsiasi momento in che cella stiamo lavorando. La parte più a destra mostra l’effettivo
contenuto della cella attiva.
Barra di stato
E’ la parte inferiore della finestra di Excel. In questa riga il programma ci invia delle
comunicazioni. Nella parte più a sinistra vengono visualizzate segnalazioni di errore o descrizioni
dei comandi che stiamo utilizzando.
Muoversi all’interno del foglio di lavoro
Come abbiamo detto un file di Excel (detto anche cartella di Excel) contiene più fogli di lavoro.
Nella parte inferiore della finestra abbiamo infatti le
schede dei vari fogli (foglio1, foglio2, foglio3) e a
sinistra i pulsanti necessari per spostarsi. Il foglio evidenziato (quello in bianco) è quello attivo
ovvero quello su ci stiamo attualmente lavorando.
Per spostarsi tra le celle all’interno di un foglio, possiamo utilizzare le frecce di spostamento alla
destra della tastiera o cliccare con il mouse sulla cella che ci interessa. La cella in cui siamo (cella
attiva) sarà evidenziata rispetto alle altre con un bordo più marcato e nella barra dela formula
appariranno le sue coordinate.
Per spostarsi utilizzando la tastiera, esistono molte combinazioni:
⇒ ⇐ ⇑ ⇓
Per spostarsi di una cella nella direzione indicata;
CTRL + ⇒
Porta nella prima cella a destra in cui è stato inserito qualcosa (se sono
tutte vuote porta all’ultima della riga, colonna IV) ;
CTRL + ⇐
Porta nella prima cella a sinistra in cui è stato inserito qualcosa (se
sono tutte vuote porta ad inizio riga) ;
CTRL + ⇑
Porta nella prima cella in alto in cui è stato inserito qualcosa (se sono
tutte vuote porta ad inizio colonna) ;
CTRL + ⇓
Porta nella prima cella in basso in cui è stato inserito qualcosa (se
sono tutte vuote porta a fine colonna, riga 65.536) ;
HOME
Per andare nella prima cella della riga;
CTRL + HOME
Per andare nella prima cella del foglio (cella A1);
CTRL + FINE
Per andare nell’ultima cella in basso a destra che abbiamo utilizzato;
PAG⇑ e PAG⇓
Sposta nella direzione indicata di una schermata;
CTRL + PAG⇓
Sposta nella prima cella del foglio successiva;
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Gestire più file contemporaneamente
File attivo
File
aperti
Se dobbiamo lavorare su più file di Excel contemporaneamente è sufficiente aprirli uno dopo
l’altro. Nel menu finestra verranno evidenziati tutti i file aperti (Cartel1, Cartel2, Cartel3) Quello
con il segno di spunta (√) è quello su cui stiamo attualmente lavorando ovvero quello che vediamo
visualizzato nella finestra di Excel. Per passare da un file all’altro è sufficiente andare nel menu
finestra e cliccare sul nome del file (già aperto in precedenza) sui cui vogliamo lavorare.
Inserimento dati
La creazione di tabelle avviene inserendo dati numerici e testi che descrivono il significato dei dati
oltre ad eventuali formule o funzioni che elaborano i dati stessi.
Prima di immettere dei valori bisogna selezionare la cella in cui vogliamo scrivere.
Nell’inserimento di un dato, questo compare sul foglio stesso e sulla barra della formula. Quando si
è finito di scrivere il contenuto della cella (numero o testo o altro), per confermare l’immissione
possiamo premere il tasto INVIO (se non stiamo modificando il contenuto si può usare anche le
frecce di spostamento o il tasto TAB). Se invece vogliamo uscire dalla cella senza confermare
(annullando tutto quello che abbiamo fatto) dobbiamo premere il tasto ESC.
In una cella di Excel possiamo inserire numeri, testo o formule. I numeri verranno allineati a destra
all’interno della cella e il testo a sinistra.
Modifica e cancella
Per modificare il contenuto di una cella si possono usare più metodi:
1) selezionare la cella da modificare ed
effettuare le modifiche sulla barra della
formula dove viene mostrato il
contenuto della cella. Per confermare
la modifica premere INVIO (o ESC
per annullarla).
2) Un altro metodo consiste nel fare doppio clic sulla cella. Questo porterà il cursore all’interno
della cella dove potremo modificare i dati. Per confermare la modifica premere INVIO (o ESC
per annullarla).
3) Selezionare la cella e premere F2. Questo porterà il cursore direttamente nella barra della
formula.
Per cancellare i dati contenuti nelle celle possiamo:
1) selezionare la cella e premere il tasto CANC.
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2) Se vogliamo cancellare il contenuto per sostituirlo con un altro possiamo selezionare la cella
con un clic e digitare direttamente il nuovo contenuto. Il vecchio contenuto verrà
automaticamente sovracritto.
Selezionare le celle
Come abbiamo visto fino ad ora, è possibile selezionare una cella cliccandola con il tasto sinistro
del mouse o posizionandoci con le frecce da tastiera.
Saper selezionare correttamente le celle, o intervalli di celle, è molto importante in quanto ogni
comando che useremo avrà effetto solo sulla selezione. Se ad esempio dobbiamo cancellare il
contenuto di più celle sarà opportuno selezionarle tutte contemporaneamente e poi premere il tasto
CANC (invece che farlo per ognuna di esse). In questo modo velocizziamo il nostro lavoro.
Vediamo in dettaglio i vari metodi di selezione:
DA TASTIERA:
Si usano le stesse combinazioni di tasti relative allo spostamento, assieme al tasto SHIFT;
SHIFT + ⇒ ⇐ ⇑ ⇓
Seleziona una cella nella direzione indicata;
SHIFT + CTRL + ⇒
Seleziona tutte le celle a destra, in cui trova del contenuto (fino a che
non ne trova una vuota);
SHIFT + CTRL + ⇐
Seleziona tutte le celle a sinistra, in cui trova del contenuto (fino a che
non ne trova una vuota);
SHIFT + CTRL + ⇑
Seleziona tutte le celle in alto, in cui trova del contenuto (fino a che
non ne trova una vuota);
SHIFT + CTRL + ⇓
Seleziona tutte le celle in basso, in cui trova del contenuto (fino a che non ne trova
una vuota);
SHIFT + HOME
Seleziona tutte le celle, da quella di partenza, fino ad inizio riga ;
SHIFT + CTRL + HOME
(cella A1) ;
Seleziona tutte le celle, da quella di partenza, fino ad inizio foglio
SHIFT + CTRL + FINE
Seleziona tutte le celle, da quella di partenza, all’ultima in basso a
desta che è stata utilizzata;
SHIFT + PAG⇑ e PAG⇓
Seleziona le celle, nella direzione indicata, di una schermata;
CON IL MOUSE:
Trascinamento
Seleziona le celle, tra il punto di partenza e quello di
rilascio;
SHIFT + clic
Seleziona le celle, da quella in cui iniziale, a quella in
cui si è fatto clic successivamente;
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Clic sul numero della riga
Seleziona tutte le celle della riga;
Clic sulla lettera della colonna
Seleziona tutte le celle della colonna;
Clic sul quadrato in alto a sinistra
Seleziona tutto il foglio;
CTRL + clic
Seleziona separatamente tutte le celle su cui si clicca (
il tasto CTRL deve rimanere pigiato)
Inserimento ed eliminazione di righe o colonne
Per inserire una riga si deve:
Selezionare la riga al di sopra della quale deve comparire quella nuova (se si vuole inserire una
nuova riga tra la 2 e la 3 occorrerà selezionare la riga 3);
Utilizzare il menu Inserisci -> Righe
Al posto del menù Inserisci è possibile utilizzare il menù rapido cliccando con il tasto destro sulla
riga selezionata.
Se le righe da inserire fossero più di una si può:
ripetere l’operazione precedente tante volte quante sono le righe da inserire;
oppure selezionare, a partire sempre dalla prima da spostare, un numero di righe pari a quelle da
inserire e procedere come prima.
Per l’inserimento di colonne la procedura è la stessa. Occorre selezionare la colonna alla sinistra
della quale si deve inserire quella nuova (per inserire una colonna tra A e B selezionare la colonna
B).
Per eliminare una o più righe (colonne) è invece necessario:
selezionare, la riga (o insieme di righe) che deve essere eliminata;
Utilizzare il comando Modifica ->Elimina
Al posto del menù Modifica è possibile utilizzare il menù rapido cliccando con il tasto destro sulla
riga selezionata. Per l’eliminazione di colonne la procedura è la stessa.
Modificare la larghezza di righe e colonne
Molti dei testi immessi superano la larghezza della cella d’immissione, per cui sul foglio i caratteri
eccedenti la larghezza della colonna vengono ugualmente visualizzati nelle celle a fianco come se
queste fossero trasparenti. L’inserimento di dati nelle celle a fianco provoca il troncamento della
parte visualizzata e non la sua cancellazione.
Se invece è un numero ad eccedere la lunghezza della cella, questo non verrà visualizzato. Al suo
posto verrà visualizzata una serie di cancelletti (o il numero in
formato esponenziale).
Per visualizzare una parte più ampia della cella si deve :
1) Puntare col mouse il bordo destro della intestazione della colonna interessata in
modo che il mouse assuma la forma indicata a lato:
2) Tenendo premuto il pulsante di sinistra si trascina il bordo fino alla larghezza
voluta, poi si rilascia il mouse.
Il dimensionamento della colonna può essere automatico, nel senso di adattare automaticamente la
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larghezza al testo di larghezza massima presente in quella colonna. Per adattare automaticamente
si deve:
1) Puntare col mouse il bordo destro della intestazione della colonna interessata, in
modo che il mouse assuma la forma indicata a lato
2) Fare doppio clic in quel punto
Con una procedura simile si possono dimensionare le righe, cioè:
1) Puntare col mouse il bordo inferiore della intestazione della riga interessata, in
modo che il mouse assuma la forma indicata qui a lato
2) Tenendo premuto il pulsante di sinistra si trascina il bordo fino alla larghezza voluta e si lascia il
clic.
Per adattare automaticamente l’altezza della riga al
contenuto, la procedura è la stessa delle colonne.
E’ possibile regolare le dimensioni di righe e colonne
anche attraverso il menù Formato.
In particolare è possibile precisarne la dimensione in
centimetri.
Formattazione delle celle
I comandi necessari alla formattazione delle celle sono tutti contenuti all’interno del comando
Formato - celle che apre una finestra composta da più schede, ognuna riguardante un particolare
aspetto della formattazione.
Qualsiasi comando diamo avrà
effetto sulla selezione, quindi
occorre prima selezionare la cella o
l’intervallo di celle che vogliamo
formattare.
Vediamo ora in dettaglio le varie
opzioni:
Nella scheda Numero, è possibile
scegliere il formato specifico da
attribuire alla cella. Una cella
infatti può contenere testo, numeri,
date, ecc.. Attribuire il giusto
formato alla cella è molto
importante
per
la
corretta
visualizzazione del suo contenuto.
Ci sono varie categorie, ognuna
delle quali ha delle opzioni
particolari. Nell’immagine vediamo
la categoria Numero che permette
di regolare decimali, separatore di
migliaia e visualizzazione dei numeri negativi.
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Nella
scheda
Allineamento,
possiamo impostare l’allineamento
del
contenuto
della
cella
orizzontalmente e verticalmente. E
possibile mettere anche testi in
colonna e obliqui.
L’opzione testo a capo permette al
contenuto di una cella di essere
visualizzato su più righe. Unione
celle permette invece di unire
alcune celle come se fossero una
sola.
Nella
schermata
Carattere
possiamo impostare il tipo di
carattere (Arial, Times New
Roman, ecc..), l’altezza del
carattere,
corsivo,
grassetto,
sottolineatura e colore del testo.
Nel riquadro anteprima vediamo
direttamente l’effetto di tale
modifica.
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All’interno della scheda Bordo.è
possibile mettere o togliere il bordo
ad una cella.
Nello spazio di destra selezioniamo
il tratto che ci interessa e poi lo
applichiamo sul riquadro a sinistra.
E’ possibile regolare anche il colore
del bordo. La
scheda motivo
permette di impostare il colore di
sfondo della cella. Possiamo
utilizzare un colore uniforme
oppure aggiungere un motivo
utilizzando il menù a discesa nella
parte inferiore della finestra.
Nel riquadro d’esempio vedremo
direttamente l’effetto ottenuto.
Gli strumenti di formattazione più utilizzati li ritroviamo anche sulla barra degli strumenti di
formattazione da dove possono essere utilizzati in modo più rapido ed intuitivo.
Tipo di font
Altezza del testo
Grassetto, corsivo
e sottolineato
Formattazione celle numeriche
Allineamento del testo
Bordi
Colore sfondo
Colore testo
E’ possibile rimuovere la formattazione da alcune
celle senza alterarne il contenuto.
Dobbiamo prima selezionare le celle e poi
utilizzare il menù Modifica -> Cancella >Formati.
Da questo menù è anche possibile rimuovere
contemporaneamente formato e contenuto di una
cella.
Per cancellare invece il contenuto senza eliminare
i formati è sufficiente premere CANC (come
spiegato in precedenza) o utilizzare Cancella ->
Sommario.
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Spostare e copiare le celle
Spostare una cella significa spostarne il contenuto in una cella diversa. Copiare una cella significa
invece riprodurre il contenuto della cella in una o più celle differenti dalla prima. Possiamo
utilizzare diverse tecniche di spostamento e di copiatura per produrre lo stesso risultato.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
mouse (sia spostamento che copiatura);
menù di scelta rapida (sia spostamento che copiatura);
pulsanti posti sulla barra degli strumenti standard (sia spostamento che copiatura);
comandi del menù modifica (sia spostamento che copiatura);
azioni di tastiera (sia spostamento che copiatura);
effetti di riempimento (solo copiatura)
riferimento alla cella (solo copiatura)
1) dopo aver selezionato la cella che si desidera spostare, si avvicina il
cursore del mouse al lato inferiore della celle fino a quando questo
non diventa una freccia (come in figura).
Trascinando la selezione (tenendo premuto il tasto sinistro del
mouse senza rilasciarlo) fino al punto di arrivo desiderato, questa
verrà spostata nel punto richiesto (equivalente di taglia ed incolla)
Se durante il trascinamento si tiene premuto anche il tasto
CTRL, invece di uno spostamento si avrà una copiatura.
2) dopo aver selezionato la cella prescelta, si porta il cursore del mouse all’interno di questa in
modo da visualizzare una croce bianca (come in figura), si preme il
tasto destro del mouse per ottenere una lista di possibili azioni (menu
rapido). Da qui si sposta il cursore del mouse a freccia sull’azione
Taglia (Copia) che si seleziona con il tasto sinistro del mouse
quando il bordo della cella tagliata lampeggia, ci si posiziona sulla
cella di destinazione, la si seleziona e poi si preme il tasto destro del
mouse, si sceglie Incolla premendo il tasto sinistro e il contenuto
della cella è spostato.
Se si è scelta l’opzione Copia al posto di Taglia, si otterrà una copiatura anziché uno
spostamento della selezione (cella)
3) con la stessa tecnica vista al punto 2) è possibile spostare il contenuto di una cella utilizzando i
pulsanti della barra standard Taglia, Copia e Incolla (che sono uguali a quelli di Word e delle
finestra del programma Gestione Risorse di Windows)
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4) come in altri contesti dell’ambiente Windows è possibile utilizzare la tecnica di copiatura e/o
spostamento che prevede l’utilizzo dei comandi Taglia, Copia e Incolla del menù Modifica,
presente nella barra dei menù,
5) è possibile spostare o copiare celle con semplici comandi della tastiera:
l’azione Taglia si ottiene con la combinazione CTRL + X;
L’azione Copia si ottiene con la combinazione CTRL + C;
l’azione Incolla si ottiene con la combinazione CTRL + V.
6) se dobbiamo copiare il contenuto di una cella in altre adiacenti possiamo utilizzare gli “effetti di
riempimento”. Ad esempio per copiare il contenuto di una cella nelle
cinque celle sottostanti dobbiamo selezionare la cella che ci interessa
copiare e spostarci col cursore nell’angolo in basso a destra. Il cursore
assumerà la forma di un “+”. A questo punto occorre ciccare il
pulsante sinistro del mouse e trascinare verso il basso (di cinque celle). Nelle cinque celle verrà
copiato il contenuto della cella di partenza.
7) se vogliamo copiare il contenuto di una cella in un’altra possiamo anche utilizzare un riferimento
ad essa. Se ad esempio vogliamo che nella cella B3 compaia il contenuto della cella A1, basterà
scrivere la formula =A1nella cella B3. Grazie a questo riferimento la cella B3 mostrerà sempre lo
stesso contenuto della cella A1 e si aggiornerà automaticamente ogni volta che viene modificata la
cella A1. Queste tecnica non esegue propriamente un comando di copiatura, ma consente il
collegamento attivo tra il contenuto di diverse celle sul foglio in punti anche lontani tra loro.
Formule
Le formule sono l’elemento fondamentale per lavorare con Excel; tramite queste si possono
effettuare i calcoli più semplici quali addizioni e sottrazioni ma anche calcoli più complessi.
Una formula si distingue da un dato costante (Es.: un semplice numero: 1.000), perché inizia
sempre con il simbolo = (uguale). Nella formula ci sono operatori logici di testo o matematici e
operandi, solitamente con riferimenti a celle ( es. =a1*b1 =b1/(a3+a2) ).
L’esempio del calcolo dell’interesse (Int) e del montante (M) dati il capitale iniziale (Ci), il tempo
(t) ed il tasso d’interesse annuo (i) è utile a comprendere tale differenza:
Int= Ci*t*i
M=Ci+Int
Senza
conoscere
il
funzionamento di un foglio
elettronico, la tentazione è di
scrivere
una
formula
utilizzando i numeri inseriti
nel foglio (Es cella D8, e
D9). Viceversa il modo
corretto che garantisce la
dinamicità dei risultati è
quello riportato nelle celle E8
ed E9, che utilizza i
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riferimenti alle celle e al loro contenuto. Ciò che contraddistingue un foglio elettronico come Excel
da una semplice calcolatrice è la possibilità di poter utilizzare, per le formule, non dei valori, ma dei
riferimenti alle celle (più precisamente i loro indirizzi) che contengono tali numeri, per ottenere
risultati corretti e aggiornati dopo la modifica dei dati di un certo problema.
In questo caso, per creare la formula dell’interesse, bisogna semplicemente far riferimento alle celle
che contengono i parametri utili: Ci C4 ; t C5 ; i C6 e scriverli come un’espressione
matematica preceduta dal simbolo = (come nella cella E8)
Dopo aver immesso la formula ed aver premuto INVIO, Excel fornisce immediatamente il risultato
nella medesima cella.
Uguale operazione si compie per il calcolo del montante: capitale iniziale C4 + Interesse C8.
Formula
Cella
attiva
Barra della formula
Nella cella C8 ora compare l’ammontare dell’interesse (75). Se la selezioniamo rendendola attiva
nella cella C8 compare il risultato mentre nella barra della formula viene visualizzato l’operazione
svolta all’interno di tale cella. Se si devono fare delle modifiche alla formula, si apporteranno dalla
barra delle formule.
Il vantaggio di aver inserito gli indirizzi contenenti i riferimenti alle celle anziché i valori contenuti
in queste emerge dall’opportunità di non aver costruito una formula che risolve il problema
dell’esempio per i soli valori 1000, 3 e 2.5%. La formula utilizzata calcola i risultati qualunque
siano i valori del capitale iniziale, del tempo e del tasso d’interesse. Si può notare che nell’es.2
rappresentato in figura i dati cambiano ma le formule rimangono invariate.
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Copiatura e spostamento di formule a riferimenti relativi
Quando si copia o si sposta una selezione (una o più celle) occorre osservarne il contenuto.
Se il contenuto della selezione è un numero (es. 1500) o una parola (es. prova); questo viene
copiato/spostato senza essere modificato.
Cella B2 = 1.500
Se sposto il contenuto di B2 in D2, D2 contiene il valore 1.500
Se copio B2 in B3:B5 (dalla cella B3 fino a B5) il contenuto è sempre 1.500.
Se viceversa la cella contiene una formula bisogna fare molta attenzione a copiarla/spostarla in
quanto i riferimenti alle celle potrebbero risultare modificati, a seconda dell’operazione effettuata.
In generale:
Una formula copiata a riferimenti relativi riproduce la stessa operazione (es. somma del
numero contenuto nella cella sopra la cella risultato con il numero contenuto due celle sopra
la cella risultato) nel punto dove viene incollata. Se A3 contiene =A1+A2, la stessa formula
copiata in un punto qualsiasi (es. G30) restituirà così = G28+G29.
Lo spostamento di una formula, viceversa, non produce alcuna variazione di riferimento alle
celle contenute, mentre la formula cambierà se vengono spostati i dati contenuti nella formula
stessa.
Riferimenti a celle e selezioni, riferimenti relativi, assoluti e misti
Lo stile predefinito di riferimento alle celle è del tipo =A1, che etichetta le colonne con lettere (da A
a IV, per un totale di 256 colonne) e le righe con numeri (da 1 a 65536).
Il riferimento a una cella consiste nella lettera della colonna seguita dal numero della riga.
L'espressione A1 ad esempio fa riferimento alla cella posta all'intersezione della colonna A con la
riga 1. Il riferimento a un intervallo di celle è dato dal riferimento della cella posta nell'angolo
superiore a sinistra dell'intervallo, da un segno di due punti (:) e dal riferimento della cella posta
nell'angolo inferiore destro dell'intervallo (es. da A1 a A10 =A1:A10). Il modo corretto per
inserire formule consiste nel selezionare col mouse le celle a cui si vuole fare riferimento e non
digitarne il riferimento da tastiera.
Per fare riferimento a:
Utilizzare
La cella posta nella colonna A e nella riga 10
L'intervallo di celle della colonna A compreso tra le righe 10 e 20
L'intervallo di celle della riga 15 compreso tra le colonne B e E
Tutte le celle della riga 5
Tutte le celle delle righe da 5 a 10
Tutte le celle della colonna H
Tutte le celle delle colonne da H a J
=A10
=A10:A20
=B15:E15
=5:5
=5:10
=H:H
=H:J
La differenza tra riferimenti relativi e assoluti si verifica esclusivamente nel caso in cui la
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formula debba essere copiata. Si noti ad esempio la formula che calcola l’utile del mese di
gennaio:
come si può notare dalla barra delle formule, la formula =B2-B3 permette il calcolo dell’utile e
visualizza il risultato nella cella B4. Se i riferimenti contenuti nella formula non vengono
modificati, questa può essere copiata nelle celle adiacenti, riproducendo (come già ricordato nella
regola generale) la stessa formula nei punti di destinazione. In termini relativi (di posizione) la
formula contenuta in B4 sottrae dalla cella posta due celle in alto (B2) il valore contenuto nella cella
posta una cella in alto (B3). Copiata in qualunque posizione del foglio, questa formula riprodurrà la
stessa espressione aggiornando i riferimenti contenuti. Se ad esempio viene copiata nella cella C4, i
riferimenti diventeranno C2 e C3, che sono quelli utili al calcolo dell’utile del mese di febbraio. La
stessa cosa vale ovviamente per le colonne a fianco ed ha quindi senso copiare la formula
lasciandone i riferimenti relativi alla posizione.
Un caso diverso si ha quando uno o più riferimenti contenuti nella formula da copiare non debbono
cambiare, a causa della natura del problema. Si consideri ad esempio la conversione in dollari
dell’utile calcolato precedentemente per il mese di gennaio:
In questo caso, il riferimento alla cella C7 (cambio Euro/$) deve rimanere inalterato mentre si copia
la formula per calcolare l’utile dei mesi successivi ed è necessario utilizzare un riferimento
assoluto. Per creare un riferimento assoluto alla cella C7 è necessario anteporre il simbolo di
dollaro ($) alle parti del riferimento (riga e/o colonna) che si desidera lasciare inalterate, con la
sintassi: =B4*$C$7
In questo modo, mentre il riferimento alla cella B4 cambierà a seconda del percorso di destinazione,
quello alla cella C7 rimarrà inalterato, come si vede nella tabella di esempio:
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Per inserire i simboli di $ (che non hanno niente a che vedere con la valuta americana), è sufficiente
modificare la formula di partenza inserendo i simboli $ nella barra delle formule o utilizzando le
altre tecniche di modifica della cella vista in precedenza. Un metodo più veloce consiste
dall’utilizzo del tasto funzione F4 che svolge come unico compito (in Excel) quello di rendere
assoluti i riferimenti di cella in fase di scrittura o di editing della formula. Esiste anche un terzo tipo
di riferimento detto misto, che permette di conservare la posizione fisica della riga o della colonna
(es. A$1 o $A1).
Tab. 1
Tab. 2
Nella tab. 1 sono stati utilizzati dei riferimenti relativi, infatti nella cella A3 è contenuta la formula
=A1-B1, che copiata nelle celle a destra risulta =B1-C1 e =C1-D1.
Nella tab. 2 vengono utilizzati riferimenti misti. Nella cella A3 è stato posto prima del riferimento
alla colonna del minuendo (A1) il simbolo $ che blocca la colonna nelle successive azioni di
copiatura; infatti in B3 il risultato della formula è =$A1-C1 e così anche in C3 =$A1-D1 .
RIFERIMENTO ASSOLUTO (=$A$1+A2) : all’interno
di una formula il riferimento a una o più celle viene
fissato per essere mantenuto durante una copiatura
RIFERIMENTO RELATIVO (=A1+A2) : il riferimento
viene lasciato libero di cambiare aggiornandosi al punto di
destinazione della formula copiata per la colonna;
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Operatori di calcolo delle formule
Gli operatori specificano il tipo di calcolo che si desidera eseguire sugli elementi di una formula.
Sono disponibili quattro diversi tipi di operatori di calcolo: aritmetici, di confronto, di testo e di
riferimento.
Operatori aritmetici: Per eseguire le operazioni matematiche di base come l'addizione, la
sottrazione o la moltiplicazione, operare sui numeri e generare i risultati numerici, occorre utilizzare
i seguenti operatori aritmetici.
Operatore
aritmetico
+ (segno di addizione)
– (segno meno)
* (asterisco)
/ (segno di divisione)
% (segno di percentuale)
^ (accento circonflesso)
Significato
Addizione
Sottrazione
Negazione
Moltiplicazione
Divisione
Percentuale
Elevamento a potenza
Esempio
3+3
3–1
–1
3*3
3/3
20%
3^2 (equivalente a 3*3)
Operatori di confronto: È possibile confrontare due valori con gli operatori elencati di seguito. Se
vengono confrontati due valori utilizzando tali operatori il risultato sarà un valore logico VERO o
FALSO.
Operatore
di confronto
Significato
= (segno di uguale)
Uguale a
> (segno di maggiore)
Maggiore di
< (segno di minore)
Minore di
>= (segno di maggiore o Maggiore o uguale a
uguale a)
<= (segno di minore o Minore o uguale a
uguale a)
<> (segno di diverso da)
Diverso da
Esempio
A1=B1
A1>B1
A1<B1
A1>=B1
A1<=B1
A1<>B1
Operatore di concatenazione di testo: Utilizzare la e commerciale (&) per unire o concatenare una
o più stringhe di testo generando una singola stringa.
Operatore di testo
Significato
Esempio
& (e commerciale)
Concatena due stringhe generando "Salva" &
una singola stringa di testo
"Salvagente"
"gente"
genera
Operatori di riferimento: È possibile unire, tramite gli operatori “:” e “;”, intervalli di celle da
utilizzare come elementi di calcolo.
Excel XP
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Operatori di riferimento
Significato
: (due punti)
Operatore di intervallo, genera un B5:B15
riferimento a tutte le celle
comprese tra due riferimenti,
inclusi i due riferimenti stessi
Operatore di unione, unisce più SOMMA(B5:B15;D5:D15)
riferimenti generando un unico
riferimento
; (punto e virgola)
Esempio
Funzioni
Una funzione è una formula predefinita che riceve uno o più valori, detti argomenti, li elabora e
produce come risultato uno o più valori nella cella risultato. La sintassi è:
=Nome_Funzione(arg1;arg2;argN)
Una funzione è sempre preceduta dall’uguale (come qualsiasi altra formula).
− Segue il Nome_Funzione (SE, CONTA.SE, SOMMA.SE…); il nome deve essere scritto senza
spazi ed errori altrimenti la funzione non viene riconosciuta. L’utilizzo di maiuscole o
minuscole è indifferente.
− All’interno delle parentesi vengono inseriti i vari argomenti di cui necessita la funzione
(arg1;arg2;argN) separati dal punto e virgola. Gli argomenti possono essere a loro volta
funzioni.
Le funzioni possono essere digitate completamente da tastiera oppure si
possono creare attraverso l’autocomposizione funzione (o Inserisci funzione).
Cliccando ol tasto o selezionando il
comando Inserisci -> Funzione
appare la finestra contenente l’elenco
delle funzioni disponibili suddivise
per categorie.
Nella parte inferiore della schermata
viene anche data una breve
descrizione
sull’utilizzo
delle
funzione e dei suoi argomenti.
Una volta selezionata la funzione che
ci interessa si aprirà una finestra
guidata per l’inserimento dei vari
argomenti necessari.
Vedremo ora in dettaglio alcune delle funzioni più utili e necessarie alla risoluzione degli esercizi.
Excel XP
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Funzione SOMMA
E’ la funzione più utilizzata, sia in modalità manuale che attraverso l’utilizzo del
pulsante di autosomma posto sulla barra degli strumenti.
Questa funzione è utile per sommare una serie di celle. Se la formula prevede la somma di due
celle, è conveniente scrivere una formula del tipo =A1+B1. Quando viceversa le celle interessate
sono molte la scrittura di una formula diventerebbe più lunga e complessa. La sintassi della
funzione somma è:
=SOMMA(intervallo1;intervallo2,intervalloN)
dove gli argomenti che vengono passati alla funzione
(intervallo1;intervallo2,intervalloN), altro non sono che intervalli
di celle da sommare (range). La funzione somma sommerà tutte le
celle e restituirà il risultato totale. Nell’esempio la formula ci
consente di sommare le quattro celle da D4 a D7 senza dover
digitare una formula del tipo =D4+D5+D6+D7 (molto più scomoda
e laboriosa). Il tasto autosomma, oltre a inserire correttamente la funzione, tenta di individuare la
parte del foglio che l’utente vuole sommare con la funzione inserita. Nonostante la sua estrema
comodità, può causare errori quando l’interpretazione automatica non sia quella corretta.
Funzione SE
Restituisce un valore se la condizione specificata ha valore VERO e un altro valore se essa ha
valore FALSO.
Sintassi: =SE(test; se_vero; se_falso)
Test: è un valore o un'espressione qualsiasi che può dare come risultato VERO o FALSO. Questo
argomento può utilizzare qualsiasi operatore di confronto.
Se_vero: è il valore che viene inserito nella cella risultato se il test è VERO.
Se_falso: è il valore che viene inserito nel foglio se il test è FALSO.
Osservazioni:
− Quando il valore Se_vero o Se_falso sono a loro volta funzioni SE, si parla di SE nidificati (cioè
funzioni SE contenute in funzioni SE). Si veda l'ultimo degli esempi che seguono.
− È possibile nidificare fino a sette funzioni SE come argomenti se_vero e se_falso in modo da
creare test più elaborati.
− Quando se_vero e se_falso vengono calcolati, SE restituisce il valore restituito da questi
argomenti.
Esempi
1. In un foglio di bilancio, la cella A10 contiene una formula per calcolare il budget corrente. Se il
risultato della formula in A10 è uguale o minore di 1000, la funzione seguente visualizzerà "Nel
budget". In caso contrario, la funzione visualizzerà "Fuori budget".
SE(A10<=100;"Nel budget";"Fuori budget")
2. Si supponga di voler assegnare un gruppo di lettere ai numeri ai quali si riferisce il nome
PunteggioMedio. Consultare la seguente tabella:
Excel XP
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Se PunteggioMedio è
Maggiore di 89
Compresa tra 80 e 89
Compresa tra 70 e 79
Compresa tra 60 e 69
Minore di 60
Restituirà
A
B
C
D
F
Si possono utilizzare le seguenti funzioni SE nidificate:
SE(PunteggioMedio>=89;"A";SE(PunteggioMedio>=79;"B";SE(PunteggioMedio>=69;"C";SE(
PunteggioMedio>=59;"D";"F"))))
3. Si supponga che la propria società definisca degli sconti di vendite secondo un ordine variabile,
accordando il 10% o il 15% a seconda dell'importo delle fatture. Per stabilire quale dei due
valori utilizzare, in base al fatto che una condizione può essere vera o falsa, utilizzare la
funzione SE del foglio di lavoro.
La funzione SE del foglio di lavoro restituisce uno sconto del 10% o del 15%, in base
all'importo della fattura.
La funzione SE del foglio di lavoro verifica una condizione che deve essere vera o falsa. Se la
condizione è vera, la funzione restituisce un valore, se la condizione è falsa restituisce un altro
valore.
Microsoft Excel fornisce funzioni aggiuntive utilizzabili per analizzare i dati basati su una
condizione. Ad esempio, per contare il numero di ricorrenze di una stringa di testo o di un numero
in un intervallo di celle, occorre utilizzare la funzione del foglio di lavoro CONTA.SE. Per
calcolare una somma condizionata a un certo criterio, occorre utilizzare la funzione del foglio di
lavoro SOMMA.SE.
Funzione CONTA.SE
Conta il numero di celle in un intervallo che soddisfano i criteri specificati.
Sintassi: =CONTA.SE(intervallo;criteri)
Intervallo: è l'intervallo di celle a partire dal quale si desidera contare le celle.
Criteri: sono i criteri in forma di riferimenti a celle, numeri, espressioni o testo che determinano
quali celle debbano essere contate. Ad esempio, “criteri” può essere espresso come A1, 32, "32",
">32", "mele".
Esempi
1. Si supponga che l'intervallo A3:A6 contenga rispettivamente la voci "mele", "arance", "pesche",
"mele".
CONTA.SE(A3:A6;"mele") è uguale a 2
2. Si supponga che l'intervallo B3:B6 contenga rispettivamente i valori 32, 54, 75, 86.
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Excel XP
CONTA.SE(B3:B6;">55") è uguale a 2
Funzione SOMMA.SE
Somma le celle di una certa colonna (int_somma) secondo un criterio (criteri) da verificare in una
differente colonna di valori (intervallo). Presuppone l’esistenza di un archivio in forma tabellare,
dove le righe (record) rappresentano un insieme coerente ed omogeneo
Sintassi: =SOMMA.SE(intervallo;criteri;int_somma)
Intervallo: è l'intervallo di celle che può soddisfare i criteri di partecipazione all’insieme “celle da
sommare”) calcolare.
Criteri: sono i criteri in forma di numeri, espressioni o testo che determinano le celle che verranno
sommate. Ad esempio, criteri può essere espresso come A1, 32, "32", ">32", "mele".
Int_somma: sono le celle da sommare. Le celle in int_somma vengono sommate solo se le celle
corrispondenti in intervallo soddisfano i criteri. Se Int_somma è omesso, verranno sommate le celle
in intervallo.
Esempio
1. Si supponga che l'intervallo A1:A4 contenga rispettivamente i seguenti valori patrimoniali
relativi a quattro abitazioni: L. 100.000.000, L. 200.000.000, L. 300.000.000, L. 400.000.000.
L'intervallo B1:B4 contiene le seguenti commissioni sulle vendite su ciascuno dei
corrispondenti valori patrimoniali: L. 7.000.000, L. 14.000.000, L. 21.000.000, L. 28.000.000.
SOMMA.SE(A1:A4;">160000000";B1:B4) è uguale a L. 63.000.000
Esempio riassuntivo delle funzioni CONTA.SE E SOMMA.SE
È possibile ad esempio che si desideri tenere traccia degli ordini piazzati dai rappresentanti, quindi
riepilogare le vendite per ogni rappresentante senza dover riorganizzare i dati, oppure che si
desideri determinare l'importo dello sconto accordato per ogni vendita in base all'importo totale
delle fatture.
Elenco di vendite per rappresentante
E’ possibile utilizzare le formule condizionali per calcolare lo sconto in percentuale e riepilogare,
per ogni rappresentante, il numero degli ordini piazzati e l'importo totale fatturato durante un
determinato periodo.
In Excel sono disponibili tre funzioni del foglio di lavoro che calcolano i risultati in base alle
condizioni. Per contare il numero di occorrenze visualizzate per un valore specifico in un intervallo
di celle, utilizzare la funzione CONTA.SE del foglio di lavoro. Per calcolare l'importo totale, in
Excel XP
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base a una sola condizione, utilizzare la funzione SOMMA.SE. Per restituire uno dei due valori, ad
esempio l'importo dello sconto in percentuale, utilizzare la funzione SE del foglio di lavoro.
Si supponga di voler creare un riepilogo per illustrare per ogni rappresentante il totale degli ordini
piazzati e l'importo totale fatturato per un determinato periodo. Per contare il numero di ordini
piazzati, utilizzare la funzione del foglio di lavoro CONTA.SE. Per calcolare l'importo totale
fatturato, utilizzare la funzione del foglio di lavoro SOMMA.SE.
La funzione del foglio di lavoro CONTA.SE conta il numero di ordini piazzato per ogni
rappresentante.
Per Dal Monte la funzione =CONTA.SE(intervallo,criteri) viene visualizzata in questo
modo(nella cella B32):
=CONTA.SE(A2:A26,A32)
La funzione conta il numero di volte in cui l'argomento criteri contenuto nella cella A32 (il nome
del rappresentante) viene visualizzato nell'argomento intervallo A2:A26 (elenco del rappresentante
che ha rilasciato la fattura).
La funzione del foglio di lavoro SOMMA.SE permette di calcolare l'importo totale fatturato per
ogni rappresentante.
La funzione del foglio di lavoro SOMMA.SE ricerca un valore all'interno dell'intervallo, quindi
somma tutti i valori corrispondenti in un altro intervallo. La funzione SOMMA.SE ha tre
argomenti: l'intervallo da controllare, il valore da ricercare all'interno dell'intervallo (i criteri) e
l'intervallo contenente i valori da sommare.
Per Dal Monte la funzione =SOMMA.SE(intervallo,criteri,somma_intervallo) viene visualizzata
in questo modo (nella cella C32):
=SOMMA.SE(A2:A26,A32,B2:B26)
La formula ricerca il testo della cella A32 (argomento criteri) nell'elenco del rappresentante
(A2:A26, argomento intervallo), quindi somma gli importi corrispondenti dalla colonna Totale
fatture (B2:B26 argomento somma_intervallo).
Funzione OGGI
Restituisce il numero seriale della data corrente. Il numero seriale è il codice data-ora utilizzato da
Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora
Excel XP
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Sintassi: =OGGI( )
Digitando in una cella qualsiasi =OGGI() verrà inserita la data odierna. Le parentesi sono parte
della sintassi. Questa funzione è utile per ottenere degli aggiornamenti quotidiani in fogli di lavoro
che richiedono il calcolo dei giorni da una data fissata sino alla data odierna. Aprendo il foglio di
lavoro che contiene la funzione OGGI(), tutte le celle che utilizzano il numero seriale fornito dalla
funzione saranno automaticamente aggiornate.
Funzione CERCA.VERT
Cerca un valore nella colonna più a sinistra di una tabella e lo restituisce nella colonna indicata in
corrispondenza della stessa riga.
Sintassi: =CERCA.VERT(valore;tabella_matrice;indice)
Valore: è il valore da ricercare nella prima colonna della matrice. Valore può essere un valore, un
riferimento o una stringa di testo. I valori nella prima colonna di tabella_matrice devono essere
disposti in ordine crescente In caso contrario, CERCA.VERT potrebbe non restituire il valore
corretto.
Tabella_matrice: è la tabella di informazioni nella quale vengono cercati i dati.
Indice: è il numero di colonna in tabella_matrice dal quale deve essere restituito il valore
corrispondente. Indice uguale a 1 restituisce il valore nella prima colonna di tabella_matrice, indice
uguale a 2 restituisce il valore nella seconda colonna di tabella_matrice e così via.
Esempi
Se voglio conoscere il prezzo e il numero di pezzi in vendita di una certa auto usata, posso
interrogare il mio archivio inserendo il valore dell’anno in B10. Le formule contenute in B11 e B12
restituiranno i valori desiderati. Si noti che l’archivio è ordinato per “anno di immatricolazione”.
Funzione RATA
Calcola il pagamento per un prestito sulla base di pagamenti e di un tasso di interesse costanti.
Sintassi: =RATA(tasso_int; periodi; -Pv)
Excel XP
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Tasso_int: è il tasso di interesse per il prestito
Periodi: è il numero totale dei pagamenti per il prestito
Pv: è il capitale preso a prestito.
Esempi
La seguente formula restituisce la rata mensile relativa a un prestito di Euro 10.000 che prevede un
tasso di interesse annuale del 5% e che dovrà essere estinto in 10 anni:
Funzione E
Restituisce VERO se tutti gli argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se uno o più
argomenti hanno valore FALSO. Può essere utilizzato insieme ad altre funzioni, come nel caso
riportato in esempio.
Sintassi: =E(condizione 1; condizione 2)
La funzione contenuta in B8 controlla che entrambi i criteri di selezione vengano soddisfatti e
inserisce nella cella risultato il valore corrispondente.
Excel XP
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Grafici
Per fare grafici in Excel si possono utilizzare diversi metodi:
1) selezionare dalla barra strumenti il comando INSERISCI e poi l’opzione GRAFICO;
2) cliccare direttamente sul pulsante che indica i grafici;
3) selezionare le celle da cui si vuole ottenere il grafico e poi selezionare il pulsante grafici.
In questa sede viene esaminata solo la terza alternativa, anche se le altre due risultano equivalenti.
Schema delle operazioni da compiere:
selezionare le celle di dati d’origine per il grafico;
cliccare sul pulsante grafici per far partire l’autocomposizione;
selezionare il tipo di grafico che meglio si adatta ai dati in esame;
modificare le opzioni del grafico alle proprie esigenze;
salvare / scegliere la posizione del grafico.
Selezione delle celle
Per selezionare un gruppo di celle è sufficiente posizionare il cursore del mouse sulla prima cella.
Successivamente si tiene premuto il tasto sinistro del mouse e si trascina la selezione fino all’ultima
cella interessata, in modo da formare un rettangolo.
Nel caso in cui le celle da cui vogliamo ottenere il grafico non siano adiacenti bisogna selezionare
il primo gruppo di celle contenente i dati desiderati e quindi gli ulteriori gruppi di celle tenendo
premuto il tasto CTRL.
E’ necessario che le selezioni non adiacenti formino un rettangolo, ad es. :
le selezioni non adiacenti…
vengono trattate come se fossero
un unico intervallo rettangolare
Cliccare sul pulsante d’autocomposizione grafici presente nella barra standard.
Automaticamente partirà l’autocomposizione guidata che è suddivisa in quattro fasi:
1) tipo di grafico
2) dati di origine del grafico
3) opzioni del grafico
4) posizione del grafico
Excel XP
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1) Tipi di grafico
In questa finestra è
possibile specificare il
tipo di grafico da
creare. Ogni tipo di
grafico include due o
più sottotipi e per
visualizzare
l’anteprima del
sottotipo del grafico
scelto è necessario fare
clic sul pulsante
Esempio e tenere
premuto il pulsante del
mouse.
Excel riconosce alcuni
tipi di grafici come
standard ed altri come
personalizzati.
Per una conoscenza più
approfondita dei grafici
personalizzati e dei
diversi tipi di grafico
esistenti si rimanda ai
numerosi manuali sull’argomento o alle informazioni contenute nell’help on-line del programma
stesso.
Nella sezione esercizi verranno utilizzati grafici del tipo:
Istogramma
Linee
Torta
in base alla particolari esigenze di rappresentazione grafica di ogni esercizio.
Excel XP
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2) Dati di origine del grafico
Quest’operazione, dato che abbiamo
selezionato le celle prima di lanciare
l’autocomposizione è semplicemente
di controllo sull’esattezza
dell’intervallo dati.
Se inizialmente si preme il tasto di
autocomposizione senza selezionare
alcuna cella, dopo aver selezionato il
tipo di grafico che ci interessa,
possiamo definire l’intervallo dati in
questa fase:
inserendo direttamente le coordinate
delle celle (la prima in alto a sinistra e
l’ultima in basso a destra, facendo
molta attenzione ai riferimenti $),
oppure cliccando questo pulsante
si può selezionare l’area delle celle
direttamente con il mouse sul foglio
contenente i dati.
Il motivo per cui è consigliato selezionare le celle prima di far partire l’autocomposizione del
grafico consiste nella maggior semplicità di utilizzo delle videate di autocomposizione e nel
maggior controllo sulla zona selezionata. Gli altri metodi sono ugualmente corretti ma richiedono
viceversa un minimo di conoscenza dei comandi di questo programma.
Excel XP
26
3) Opzioni del grafico
In questa fase è possibile personalizzare i grafico in modo da renderlo più efficace e di più facile
comprensione.
Nella finestra “Opzioni” è possibile selezionare le etichette di scheda per personalizzare il tipo di
grafico selezionato.Mentre si modificano le impostazioni è possibile controllare il grafico di
anteprima per assicurarsi che l’aspetto ottenuto sia quello desiderato.
Scheda 1
Scheda 2
Scheda 3
Scheda 4
Scheda 5
Scheda 6
Nella prima scheda TITOLI è possibile inserire il titolo
del grafico cliccando nelle caselle bianche, che verrà
posizionato sopra di questo, e i titoli degli assi principali
( X e Y ).
Nell’es. Bep:
Titolo del grafico: BREAK EVEN POINT
Asse delle categorie: Quantità
Asse dei valori: Costi -Ricavi
Excel XP
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Nella seconda scheda ASSI si possono visualizzare o escludere gli
assi dei valori ( Y ) e quello delle categorie ( X ); inoltre per
quest’ultimo si può selezionare quale sia il tipo di categoria più
idonea.
Nell’Es. 1 sono stati omessi gli assi, mentre nell’Es. 2 sono presenti sia l’asse X che quello Y.
Es. 1
Es. 2
Nella terza scheda GRIGLIA si decide se visualizzare la griglia in
corrispondenza degli intervalli principali o secondari sia sull’asse
delle categorie e su quello dei valori.
Si può notare la differenza fra la presenza di entrambe le griglie principali, sia per l’asse X che per
quello Y ( Es. 1 ) e la sola presenza della griglia principale per l’asse Y ( Es. 2 ).
Es. 1
Es. 2
Excel XP
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Nella quarta scheda LEGENDA si dispone la
legenda selezionata nella posizione desiderata
rispetto al grafico: in basso, nell’angolo, in alto a
destra, in alto centrale, a destra, a sinistra (nell’es. è a
destra); oppure non visualizzare per nulla la legenda
( non selezionando l’opzione mostra la legenda).
Nella quinta scheda ETICHETTE DATI si decide se visualizzare il
valore, la percentuale, l’etichetta o etichetta e percentuale a fianco di
ogni valore rappresentato nel grafico. Nell’es. non viene visualizzato
nulla
La sesta scheda TABELLA DATI permette di scegliere se oltre al grafico si vuole anche accorpare
una tabella con i dati d’origine. Nell’es. 1 si può osservare il grafico con la relativa tabella dati,
mentre nell’es. 2 il solo grafico (generalmente viene usata sempre quest’opzione ).
Es. 1
Es. 2
4) Posizione grafico
Nell’ultimo passaggio dell’autocomposizione occorre decidere dove collocare il grafico creato.
E’ possibile inserire il grafico sul foglio di lavoro ( dove sono presenti i dati d’origine ), oppure su
un nuovo ed apposito foglio grafico. Una volta costruito, il grafico può essere nuovamente attivato
per essere spostato, ridimensionato o personalizzato modificando una o più delle opzioni scelte
durante l’autocomposizione. Nel caso debbano essere inserite nuove serie di valori, è possibile
copiare i dati, purché conformi alle dimensioni delle serie preesistenti, utilizzando i comandi copia e
incolla.
Excel XP
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