Unità abitativa - Città di Lignano Sabbiadoro

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Unità abitativa - Città di Lignano Sabbiadoro
AL COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO
UFFICIO ATTIVITA’ PRODUTTIVE
SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ DI VARIAZIONE CAPACITÀ
RICETTIVA
O
DI
CLASSIFICAZIONE
O
AGGIORNAMENTO
DELLA
CLASSIFICAZIONE O DI VARIAZIONE DI UNA UNITÀ ABITATIVA AMMOBILIATA
AD USO TURISTICO
modello da presentare in duplice originale
__l__ sottoscritt__ _________________________________________________, sesso: M
F
nat__ a _____________________________________________ il ________________________
cittadinanza __________________________, codice fiscale _____________________________
residente a _______________________________________, prov. _________,CAP __________
in via _____________________________________________________________ n. ________;
nella sua qualità di:
titolare dell’omonima impresa individuale;
legale rappresentante della società ________________________________________________
con sede a ________________________ in via ____________________________ n. ______
cod. fiscale ______________________________ partita I.V.A. _______________________;
recapiti per comunicazioni: tel./cell. ___________________________ fax ___________________
e-mail ________________________________ P.E.C. __________________________________
altro indirizzo diverso dalla residenza: città __________________________________________
via _____________________________________ n. _______,CAP ________ Prov __________;
titolare dell’unità abitativa ammobiliata ad uso turistico denominata ________________________
______________________________, di tipologia _______________ (vedi avvertenze del modello
<<10>> Unità abitative ammobiliate a uso turistico) ubicata nei locali in via ___________________
_______________________________ n°__________ scala ___________ interno _____________,
SCIA/
MODELLO <<C/1>> prot. n. _______________del _______________ per n. ________ stelle
ai sensi della legge regionale 16 gennaio 2002, n. 2 “Disciplina organica del turismo”, dell’art. 19 della L.
241/1990 presenta
SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ
di variazione della classificazione;
di aggiornamento della classificazione quinquennale;
di variazione della capacità ricettiva;
di variazione della struttura ____________________________________________________________
(specificare quali interventi sono stati realizzati nella struttura)
dell’unità abitativa ammobiliata ad uso turistico,
Dichiara
Consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi comportano
l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445 e s.m.i. e
dal comma 6 dall’art. 19 della L. 241/1990 e s.m.i.
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di variare la capacità ricettiva e che la nuova capienza dell’unità abitativa ammobiliata ad uso turistico
che ha una superficie totale di mq ____________________ è di n. ________________________ camere,
n. _____________________ posti letto nelle camere, n. __________________ posti letto nel soggiorno,
n. _________________ bagni, ed in particolare:
CAMERA
MQ
POSTI LETTO
SOGGIORNO
MQ
POSTI LETTO
(indicare per ogni camera e per il soggiorno la relativa superficie ed i posti letto. Si ricorda che la
capacità ricettiva massima delle unità abitative ammobiliate a uso turistico è regolamentata dall’art.
93 c. 3 bis, 3 ter e 3 quater della L.R. 2/2002.)
di variare la classificazione della struttura da n. _______ stelle a n. _______ stelle e che la struttura è
in possesso dei requisiti minimi qualitativi di cui all’allegato <C> della L.R. n. 2 del 16.01.2002 e s.m.i,
come da modello regionale MODELLO <<10>> UNITÀ ABITATIVE AMMOBILIATE A USO
TURISITICO;
di aggiornare la classificazione quinquennale della struttura a n. _______ stelle e che la struttura è in
possesso dei requisiti minimi qualitativi di cui all’allegato <C> della L.R. n. 2 del 16.01.2002 e s.m.i,
come da modello regionale MODELLO <<10>> UNITÀ ABITATIVE AMMOBILIATE A USO
TURISITICO;
che la struttura è variata ed in particolare di aver _________________________________________
_______________________________________________________________________________ e di:
(precisare le modifiche apportate)
mantenere i requisiti minimi qualitativi, di cui all’allegato <C> della L.R. n. 2 del 16.01.2002 e
s.m.i,
dichiarati
nella
precedente
SCIA/
MODELLO
<<C/1>>
prot.
n.
____________________ del __________________ per n. ________ stelle,
di aver modificato i requisiti minimi qualitativi e di mantenere la classificazione a n. ______
stelle e che la struttura è in possesso dei requisiti minimi qualitativi di cui all’allegato <C> della
L.R. n. 2 del 16.01.2002 e s.m.i, come da modello regionale MODELLO <<10>> UNITÀ
ABITATIVE AMMOBILIATE A USO TURISITICO;
- di avere la piena disponibilità dell’unità abitativa ammobiliata ad uso turistico sopra indicata in quanto:
__________________________________________________________________________________;
(specificare a che titolo es. proprietario, affittuario/locatario etc.)
- che l’unità abitativa ammobiliata ad uso turistico, sopra indicata, è di proprietà di __________________
____________________________________________________________________________________,
individuata catastalmente al F._______________ Mapp.____________, Sub.____________;
- che l’unità abitativa ammobiliata a uso turistico possiede i requisiti igienico-sanitari ed edilizi previsti
dalla normativa regionale e comunale per i locali di civile abitazione;
- di rispettare le norme urbanistiche, edilizie, di pubblica sicurezza, igienico sanitarie e di sicurezza nei
luoghi di lavoro e le norme in materia di prevenzione incendi e che l’unità abitativa ammobiliata a uso
turistico e/o l’edificio ove è ubicata la stessa:
non è soggetta alle norme relative alla prevenzione incendi;
è soggetta alle norme relative alla prevenzione incendi ed è dotata di:
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Certificato di prevenzione incendi n ______________________ del _____________________ con
validità dal ____________________ al ______________________ per una capacità ricettiva di n.
_______________________________ persone;
Denuncia/ Segnalazione certificata di inizio attività – ricevuta di presentazione presso il Comando
VVF di Udine pratica VVF n. ________________________ del _______________________ per
una capacità ricettiva di n. _______________________________ posti letto;
Altro _________________________________________________________________________ ;
di svolgere l’attività nel rispetto delle disposizioni in materia di inquinamento acustico, ai sensi
dell’art. 4, c. 1, del D.P.R. 227/2011, nonché dell’art. 8, c. 5, della L. 447/95.
Allega alla presente:
copia di valido documento di identità;
per i soli cittadini extracomunitari copia del permesso di soggiorno;
una relazione tecnico-descrittiva delle caratteristiche della struttura datata e firmata (a titolo esemplificativo,
ma non esaustivo la relazione deve contenere la descrizione delle caratteristiche dell’unità abitativa
ammobiliata ad uso turistico, in particolare l’indicazione del numero delle camere, dei locali bagno,
delle presenza o meno della cucina, se abitabile o cucinino, se il soggiorno ha l’angolo cottura o meno, se
è dotato di pertinenze quali il garage, posto auto ad uso esclusivo o meno etc.)(solo nel caso di variazione
della struttura);
scheda di denuncia delle attrezzature e dei servizi, in duplice originale (MODELLO 10), compilata sui moduli
approvati con decreto del direttore della Regione che si trovano nel sito della Regione
http://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/economia-imprese/turismo/FOGLIA210/allegati
/2014_10ClassUNITAx_ABITATIVE.doc (solo nel caso di variazione della classificazione o dei requisiti di
classificazione anche mantenendo lo stesso numero di stelle o aggiornamento della classifica quinquennale);
Altro : ______________________________________________________________________________.
data
firma
lì _________________________
____________________________________
Informativa ai sensi del D.lgs. 196/2003: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del
procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.
*N.B.: La copia di valido documento di identità non è necessario se la firma viene apposta in presenza:
del Capo Ufficio Attività Produttive;
dell'operatore dello stesso Ufficio addetto all'istruttoria;
riconoscimento mediante ..............................................................................................
Lignano Sabbiadoro, ………………………………………………… Firma del dipendente ……………………………..
SI RAMMENTA CHE, AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000, LE FALSE DICHIARAZIONI
COMPORTANO L’APERTURA DI UN PROCEDIMENTO PENALE DA CUI POTREBBE ANCHE
CONSEGUIRE, NEI CASI PIÙ GRAVI, L’INTERDIZIONE TEMPORANEA DAI PUBBLICI
UFFICI O DALLA PROFESSIONE E ARTE.
S’informa che:
•
per il soggiorno con angolo cottura non è prevista l’attribuzione di punti (nota della Direzione Centrale
Attività Produttive prot. n. 26229 del 06-10-2006);
•
al posto macchina può essere assegnato un punto solo se riservato al singolo alloggio (nota della
Direzione Centrale Attività Produttive prot. n. 26229 del 06-10-2006);
•
nel caso in cui nell’unità abitativa ammobiliata ad uso turistico vi sia un divano letto, e quest’ultimo
venga utilizzato come letto, lo stesso deve essere ricompresso nel numero di posti letto presenti e di
conseguenza rispettare quanto indicato dalla L. 2/2002 art. 93 c. 3 bis, 3 ter e 3 quater, in materia di
capacità ricettiva, (nota della Direzione Centrale Attività Produttive prot. n. 26229 del 06-10-2006);
•
i controlli delle S.C.I.A. verranno effettuati a campione ai sensi della L. 445/2000, e solo nel caso in cui
la presente rientri nel campionamento, verrà chiesta la presentazione della planimetria dell’unità
abitativa ammobiliata ad uso turistico.
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Riferimenti normativi:
L. 241/1990 art. 19 “Segnalazione certificata di inizio attività – Scia” comma 6:
6. Ove il fatto non costituisca più grave reato, chiunque, nelle dichiarazioni o attestazioni o asseverazioni che
corredano la segnalazione di inizio attività, dichiara o attesta falsamente l’esistenza dei requisiti o dei
presupposti di cui al comma 1 è punito con la reclusione da uno a tre anni.
D.P.R. 28.12.00 n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.
Art. 76. - Norme penali.
1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del
codice penale e delle leggi speciali in materia.
2. L'esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso.
3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell'articolo
4. comma 2, sono considerate come fatte a pubblico ufficiale.
4. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l'autorizzazione all'esercizio
di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione
e arte.
L.R. 2/2002:
- Art. 56 (Segnalazione certificata di inizio attività per l'esercizio di strutture ricettive turistiche) comma 8
8. Sono soggette a SCIA, entro trenta giorni dal loro verificarsi, le variazioni intervenute, anche se non comportanti una diversa
classificazione della struttura ricettiva.
- Art. 83 (Definizione)
1. Sono case e appartamenti per vacanze le strutture ricettive composte da uno o più locali arredati e dotati di servizi igienici e di
cucina autonoma, gestiti in forma imprenditoriale per l'affitto nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non
superiore a cinque mesi consecutivi, senza offerta di servizi centralizzati e senza somministrazione di alimenti e bevande.
2. La locazione delle unità abitative ammobiliate a uso turistico di cui al comma 1, effettuata con il servizio di fornitura di acqua, di
energia elettrica, di gas, di elettrodomestici, di eventuale climatizzazione, di pulizie iniziali e con le sole prestazioni accessorie dei
servizi di portierato o di altri servizi condominiali, non si qualifica come prestazione di alloggio effettuata nel settore alberghiero o in
altri settori aventi funzioni analoghe.
3. ( ABROGATO )
4. ( ABROGATO )
5. Le unità abitative ammobiliate a uso turistico possono essere gestite:
a) in forma imprenditoriale;
b) in forma non imprenditoriale; la gestione in forma non imprenditoriale viene attestata mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto
di notorietà ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 da parte di coloro che hanno la disponibilità delle unità
abitative di cui al presente articolo;
c) con gestione non diretta, da parte di agenzie immobiliari e immobiliari turistiche che intervengono quali mandatarie o sublocatrici, nelle locazioni di unità abitative ammobiliate a uso turistico, sia in forma imprenditoriale che in forma non imprenditoriale,
alle quali si rivolgono i titolari delle unità medesime che non intendono gestire tali strutture in forma diretta.
5 bis. Nelle unità abitative ammobiliate a uso turistico sono assicurati servizi essenziali quali l'erogazione di energia elettrica, acqua,
gas, la sostituzione di arredi, corredi e dotazioni deteriorati, la pulizia a ogni cambio di cliente, nonché il riscaldamento nelle
strutture site in località poste al di sopra degli 800 metri sul livello del mare.
- Art. 93 (Requisiti igienico-sanitari ed edilizi) commi 3, 3bis, 3ter e 3 quater:
3. Le unità abitative ammobiliate a uso turistico devono possedere i requisiti igienico-sanitari ed edilizi previsti dalla normativa
regionale e comunale per i locali di civile abitazione.
3 bis. La capacità ricettiva massima delle strutture di cui al comma 3 viene determinata dalla riduzione del 45 per cento dei parametri
abitativi previsti dagli articoli 2 e 3 del decreto del Ministro della sanità 5 luglio 1975, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 18 luglio
1975, n. 190.
3 ter. Nel locale soggiorno di cui all'articolo 2 del decreto ministeriale 5 luglio 1975 è consentita la collocazione di un posto letto in
presenza di una superficie minima di mq. 14 e fatto salvo quanto disposto dal comma 3 bis. Per ogni posto letto aggiuntivo dovranno
essere rispettati i limiti della superficie incrementale prevista per le stanze da letto fatto salvo quanto disposto dal comma 3 bis.
3 quater. Negli alloggi monostanza di cui all'articolo 3 del decreto ministeriale 5 luglio 1975 è consentita la collocazione di un terzo
posto letto in presenza di una superficie minima di mq. 42, fatto salvo quanto disposto dal comma 3 bis.
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