ultimi acquisti – settembre 2013 narrativa..

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ultimi acquisti – settembre 2013 narrativa..
ULTIMI ACQUISTI – SETTEMBRE 2013
NARRATIVA..
Carmine Abate
Il bacio del pane (Mondadori, 2013)
Il mare che si allontana, scintillante nella calura. La fiumara da risalire, gonfia di pietre luminose, i
ruderi dei mulini, il bosco di lecci chiazzato del giallo delle ginestre e infine lo scroscio sempre più
intenso: è così che Francesco e i suoi amici scoprono un'oasi di pace presso la cascata refrigerante del
Giglietto, sopra il paese di Spillace, in Calabria. Il luglio è afoso, e i bagni nel laghetto, seguiti dai
saporitissimi pranzi, sono il diversivo ideale per la piccola comitiva di ragazzi e ragazze nemmeno
diciottenni, affamati di vita e di emozioni. Ma quel luogo incantevole cela un mistero: in uno dei mulini
abbandonati Francesco e Marta incrociano gli occhi atterriti e insieme fieri di un vagabondo, che si
comporta come un uomo braccato, cerca di allontanarli ed è addirittura armato. Ma la curiosità buona
dei due ragazzi, gli sguardi leali scambiati nell'ombra, hanno la meglio: e presto l'uomo misterioso rivela qualcosa di sé,
della ferita che lo ha condotto a nascondersi... Luglio, agosto, giorni in cui la vampa dell'estate si accompagna ai sapori
dei fichi maturi, delle olive in salamoia, del pane preparato in casa con un rito affascinante, sul far del mattino. E poi
settembre, l'estate che si va spegnendo, il ritorno alla scuola e alla vita usata, la maggiore età che si avvicina: e con
essa la consapevolezza che l'incanto non è nulla senza il coraggio, senza l'impegno che ogni vita adulta richiede.
Maria Pia Ammirati
La danza del mondo (Mondadori, 2013)
Linda ha trent'anni e la sua vita è bloccata. È divisa tra un marito sposato senza grandi slanci e il
fuoco di un amore clandestino che troppo in fretta ha perso calore. È stretta in una quotidianità
borghese, in una vita sterile, nella finzione di un'esistenza che obbliga ad anestetizzare le domande, i
tormenti, gli "astratti furori". E, improvvisamente, dopo un aborto spontaneo e una furiosa lite con il
marito, decide di lasciare tutto. Per abbandonarsi al richiamo di un Sud oscuro, mitico, ancestrale.
Non lascia nessuna notizia di sé, getta via telefonino, carte di credito, documenti, e parte verso la
Calabria e la Sicilia. Ancora non sa cosa c'è dietro a questa "discesa", dietro al suo bisogno di
perdersi, all'impulso di degradarsi, di toccare con mano la sporca e vitale sostanza del mondo. Ma da
questa fuga, che presto diventa un viaggio profondo, una sfida con se stessa, nascono incontri sorprendenti - storie di
dolore, di solitudine, di violenza, d'inaspettata dolcezza. Linda affronterà il freddo, la fame, la paura e conoscerà la
solitudine. Ma, al tempo stesso, troverà solidarietà e ascolto dove non avrebbe mai pensato. Fino all'approdo nella
Palermo caotica e incantatrice che fa da sfondo a questa storia di amori senz'amore, di maternità e paternità che si
sfiorano. Lontana dal conforto narcotizzante della modernità quotidiana, Linda scoprirà la sua anima segreta nel cuore di
una terra dove sopravvive, sia pure in agonia, un selvaggio melodramma senza lacrime e senza retorica.
David Baldacci
Sotto tiro (Time Crime, 2013)
John Puller è un veterano di guerra e il miglior agente speciale del Comando dell'esercito degli Stati
Uniti per le indagini penali. Suo padre era una leggenda dell'aeronautica e suo fratello, un alto
ufficiale dell'esercito, sta scontando una condanna all'ergastolo per tradimento in un carcere militare
di massima sicurezza. Puller non è il tipo d'uomo interessato alle medaglie, parla poco, ha uno spirito
indomito, molte cicatrici e una tenacia inarrestabile per trovare la verità. Ora, è chiamato a risolvere
un caso in una zona remota della Virginia, lontana da qualsiasi avamposto militare. Qualcuno ha
ucciso brutalmente un colonnello della Difesa insieme a tutta la sua famiglia. Ma dopo averlo
incaricato dell'indagine, sembra che l'esercito non sia disposto a fornirgli né risorse né aiuti per risolvere il caso. Il
detective del posto, Samantha Cole, una donna testarda e complicata, è l'unica a unire le proprie forze a quelle di Puller
in cerca di risposte. Quando il poliziotto messo a guardia della scena del crimine viene trovato morto nel seminterrato
della casa, il mistero si infittisce. Puller si rende conto che niente e nessuno è ciò che sembra: una potenziale
cospirazione che va ben oltre le colline del West Virginia si cela dietro gli omicidi.
Andrea Camilleri
I racconti di Nenè (Melampo, 2013)
Andrea Camilleri racconta, Andrea Camilleri si racconta. Più di 80 anni di storie, ricordi e
anedotti: l'avvento del fascismo e lo sbarco degli alleati, il separatismo e la mafia, le
amicizie e la famiglia, gli incontri con i grandi maestri.
Emmanuel Carrère
L’Avversario (Adelphi, 2013)
"Il 9 gennaio 1993 Jean-Claude Romand ha ucciso la moglie, i figli e i genitori, poi ha tentato di
suicidarsi, ma invano. L'inchiesta ha rivelato che non era affatto un medico come sosteneva e, cosa
ancor più difficile da credere, che non era nient'altro. Da diciott'anni mentiva, e quella menzogna non
nascondeva assolutamente nulla. Sul punto di essere scoperto, ha preferito sopprimere le persone il
cui sguardo non sarebbe riuscito a sopportare. È stato condannato all'ergastolo. Sono entrato in
contatto con lui e ho assistito al processo. Ho cercato di raccontare con precisione, giorno per giorno,
quella vita di solitudine, di impostura e di assenza. Di immaginare che cosa passasse per la testa di
quell'uomo durante le lunghe ore vuote, senza progetti e senza testimoni, che tutti presumevano
trascorresse al lavoro, e che trascorreva invece nel parcheggio di un'autostrada o nei boschi del Giura. Di capire, infine,
che cosa, in un'esperienza umana tanto estrema, mi abbia così profondamente turbato - e turbi, credo, ciascuno di noi."
Jonathan Coe
Expo 58 (Feltrinelli, 2013)
L'Exposition universelle et internationale de Bruxelles del 1958 è il primo evento del genere dopo la
Seconda guerra mondiale. La tensione politica tra la Nato e i paesi del blocco sovietico è al culmine.
In piena Guerra fredda, dietro la facciata di una manifestazione che si propone di avvicinare i popoli
della Terra, fervono operazioni d'intelligence in cui le grandi potenze si spiano a vicenda. Incaricato di
sovrintendere alla gestione del club Britannia nel padiglione inglese è un giovane copywriter del
Central Office of Information di Londra, Thomas Foley, che si trova così catapultato al centro di un
intrigo internazionale di cui diventa un'inconsapevole pedina. In un fuoco di fila di esilaranti colpi di
scena, il racconto corre su due binari paralleli egualmente coinvolgenti: i turbamenti amorosi del
giovane Thomas e una spy story pervasa dal proverbiale umorismo di Coe.
Robert Crais
La sentinella (Mondadori, 2013)
Venice, Los Angeles. L'ex poliziotto Joe Pike sventa una rapina in un piccolo negozio d'alimentari
facendo arrestare i colpevoli, appartenenti a una gang messicana. Il proprietario dell'esercizio, Wilson
Smith, trasferitosi da New Orleans dopo l'uragano Katrina, viene raggiunto dalla bella nipote Dru
Rayne. Joe Pike riesce a mettersi in contatto con il capo della gang, Miguel Azzara, dietro il quale si
cela la potente mafia messicana. Nonostante la promessa di quest'ultimo, Smith e la nipote
spariscono nel nulla. Joe Pike chiede aiuto all'amico investigatore privato Elvis Cole e viene a sapere
che entrambi gli assalitori di Wilson Smith sono stati ritrovati cadaveri. Contemporaneamente Cole
scopre che Dru aveva una relazione con lo "zio" Wilson Smith e, cosa più grave, che zio e nipote non
sono chi dicono di essere. Infatti le loro identità appartengono a due persone date per morte durante l'uragano Katrina.
Pike e Cole si mettono sulle tracce dei due fuggiaschi, diventando loro stessi un bersaglio fino al drammatico confronto
finale.
Michael Crummey
Dal ventre della balena (Neri Pozza, 2013)
La prima volta che Mary Tryphena incontra il "Grande Bianco" non può sapere che quell'uomo nudo,
puzzolente e dalla pelle chiarissima, diventerà suo marito. Mary è solo una bambina e l'unica cosa
che le interessa è l'enorme balena che si è appena spiaggiata sulle coste del suo villaggio. È aprile, il
giorno della festa di San Marco, ma il ghiaccio non accenna a sciogliersi. Gli orti marciscono sotto la
pioggia incessante e i pescherecci tornano vuoti. In una tale carestia, quell'animale morente non può
che essere un dono di Dio. Gli abitanti aspettano che la balena muoia per spartirla equamente,
quando King-me Sellers si presenta in spiaggia dicendo che l'animale si è arenato sulla sua proprietà
e perciò a lui spettano l'intero fegato e otto botti d'olio. Mentre per risolvere il contenzioso si attende
l'arrivo della Vedova, matriarca temuta e rispettata, dotata di poteri soprannaturali, la balena muore e i pescatori si
armano di coltelli, accette e seghe, scalano il dorso del leviatano e prendono a tagliarne le carni e a raccoglierne il
grasso. Hanno appena iniziato quando sulla spiaggia risuonano le grida di un ragazzo: nel ventre della balena c'è un
uomo nudo, dalla pelle chiarissima, che puzza di pesce marcio. Inizia così un racconto epico e ipnotico che schiude
davanti ai nostri occhi il mondo del Newfoundland, in Canada, a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Clive Cussler
Uragano (Longanesi, 2013)
Una squadra di ricercatori della Numa sta raccogliendo dei campioni nell'oceano Indiano, per
indagare su alcune anomalie riscontrate nella temperatura dell'acqua, quando uno degli studiosi
nota una chiazza scura e densa sulla superficie. Sembrerebbe petrolio, ma stranamente non viene
rilevata dagli strumenti di bordo. Poco dopo, come un'orda di formiche assassine, la misteriosa
sostanza avvolge improvvisamente il catamarano mandandolo a fuoco, senza lasciare scampo
all'equipaggio. L'imbarcazione, distrutta dalle fiamme, viene avvistata alla deriva qualche giorno
dopo. Dirk Pitt, direttore della Numa, insospettito dalla dinamica dell'incidente, chiede a Kurt Austin
di far luce su quello che è successo. Quando arriva sul luogo del disastro insieme a Joe Zavala, suo
immancabile braccio destro, Austin si trova di fronte a un'agghiacciante scoperta sulla natura della sostanza letale. Ben
presto emerge un collegamento tra l'incidente e un piano, ordito da un nemico invisibile, che minaccia di alterare il clima
dell'intero pianeta. Un disegno diabolico che, se portato a termine, potrebbe provocare la morte di milioni di persone e
la scomparsa di intere zone del mondo. Mentre il tempo scorre inesorabile verso la catastrofe, Austin si imbatte in
un'isola abitata da un'oscura setta...
Nicholas Sparks
La risposta è nelle stelle (Frassinelli, 2013)
Lungo una strada coperta di neve, un’auto esce di strada. Alla guida il vecchio Ira, che ha perso il
controllo e ora è incastrato, ferito e totalmente solo. Rimanere cosciente è uno sforzo indicibile,
almeno fino a quando davanti ai suoi occhi prende forma una figura, prima indistinta, poi finalmente
nitida: è l’immagine dell’amatissima moglie Ruth. Che lo incalza, gli chiede di resistere, lo tiene vivo
raccontandogli le storie che li hanno legati per tutta una vita. Lui sa che Ruth non può essere lì, ma
si aggrappa alle parole, ai ricordi, alle emozioni che li hanno uniti. Poco distante da quella strada, la
vita di Sophia sta per cambiare per sempre. L’università, l’ex fidanzato traditore e violento, le feste
e le amiche scompaiono nella notte stellata in cui incontra Luke. Innamorarsi di lui è inevitabile,
immaginare un futuro, per quanto diverso da quel che aveva pensato finora, un sogno romantico.
Un sogno che solo lui può rendere reale. Purché il segreto che le nasconde non lo distrugga prima.
Ira e Ruth. Sophia e Luke. Due coppie che apparentemente non hanno nulla in comune e che il destino farà incontrare,
nel più inaspettato e commovente dei modi.
Louise Erdrich
La casa tonda (Feltrinelli, 2013)
1988. La comunità di una riserva indiana nel North Dakota è scossa da un crimine di un'efferatezza
inedita per quei luoghi. La moglie del giudice Coutts, Geraldine, che ha subìto l'aggressione, si è
chiusa nel silenzio ed è caduta in una profonda depressione. Se è viva, lo deve alla propria presenza
di spirito: ha approfittato di un momento di distrazione dell'assalitore ed è fuggita in automobile.
Sembra che dopo averle usato violenza, l'uomo abbia tentato addirittura di bruciarla viva
cospargendola di benzina. "Sembra", perché la faccenda presenta molti lati oscuri e perché la vittima
si rifiuta di parlarne. Assistito dalle due polizie che operano all'interno della riserva, quella indiana e
quella americana, Coutts inizia a indagare. Ma Coutts non è un giudice d'assalto, il suo lavoro si è
sempre limitato a liti tra vicini, furtarelli, piccole truffe, ubriachezza, un po' di droga. Toccherà al figlio tredicenne Joe
intervenire per cercare di far luce sul mistero.
Janet Evanovich
Otto volante (Salani, 2013)
Stephanie Plum, cacciatrice di taglie di Trenton, New Jersey, non può certo lamentarsi. Ultimamente
il lavoro non le manca, e le sue giornate sono a dir poco movimentate. Oltre ai casi consueti che le
passa il viscido cugino Vinnie, capo dell'agenzia, questa volta deve occuparsi di una complicata
vicenda di scomparsa: una madre e la sua bambina sono sparite senza lasciare traccia. Certo,
cercare le persone scomparse non sarebbe compito di Stephanie, ma le due sono la figlia e la nipote
di una cara amica di nonna Mazur, e non si può certo dire di no alla cara e insistente vecchietta...
Anche se questo significa subire una serie di minacce nemmeno tanto sottili da parte di Eddie
Abruzzi, elegante quanto temuto esponente della malavita locale, collezionista di cimeli di guerra e
noto per la sua crudeltà. Affiancata come sempre dalla fidata Luta, vistosa ex prostituta dai modi piuttosto spicci e
dall'appetito incontenibile, in poche ore Steph riesce a collezionare svariate auto distrutte dalle fiamme, aggressioni e
cadaveri segati a metà sul divano di casa, rocambolesche e infruttuose catture di pregiudicati. Peraltro, restando
rigorosamente fedele alla propria dieta a base di pizza, spuntini e snack ipercalorici. Per non parlare del fronte
sentimentale, che vede l'eterno fidanzato e agente di polizia Joe Morelli sempre più incalzato dal ben tenebroso
Ranger...
Jennie Fields
L’età del desiderio (Neri Pozza, 2013)
È l'inverno del 1907 quando Teddy e Edith Wharton prendono in affitto a Parigi un magnifico
appartamento che sfoggia le caratteristiche più incantevoli del Faubourg: soffitti altissimi, boiserie di
squisita fattura, stucchi eleganti. Teddy, tuttavia, sopporta a malapena Parigi e rimpiange The
Mount, la casa che la coppia ha lasciato nel Massachusetts, con i cavalli, i maiali e i polli. Ha dodici
anni più della moglie e ognuno di quegli anni gli si legge in faccia. I capelli diradati sulla fronte, i baffi
ispidi, gli occhi di un azzurro vacuo. A volte racconta storie interessanti. Spesso si lascia andare su
una poltrona, l'amata bottiglia di brandy sul tavolino accanto, il viso ruvido e arrossato, le mani
tremanti. Edith, discendente di un'antica e ricca famiglia newyorchese, è un'autrice nota negli Stati
Uniti. Ha scritto un romanzo sull'aristocrazia finanziaria americana, "La casa della gioia", che è stato osannato dalla
critica. Anche se ha superato i quaranta, ha comunque una figura giovanile, snella, grandi occhi nocciola, una massa
splendente di capelli biondo rame. La sua rigida e antiquata educazione la costringe in vestiti fatti di strati su strati di
stecche e mussola che non le donano affatto. Ma quegli abiti ingombranti celano un animo inquieto e un cuore pronto ad
accendersi. A Parigi, frequenta il salotto della Comtesse Rosa de Fitz-James, un'ebrea austriaca vedova di un dispotico
conte, che si circonda di una vasta ed eccentrica bohème...
Mario Fortunato
Il viaggio a Paros (Bompiani, 2013)
La chiamano Mo e all'inizio di questa storia non ha ancora diciotto anni: sembra una brava ragazza,
ma porta sempre gli occhiali da sole, molto probabilmente per nascondere un segreto che non smette
di fare male. I due coetanei che la amano di un amore senza attenuanti sono Mau e Dav: il primo,
orfano di genitori e di affetto, è uno scapestrato che adora bere e giocare a carte; l'altro ha i connotati
di un piccolo hacker, diviso fra computer e timidezza. La loro storia, raccontata da tre punti di vista,
comincia sui banchi del liceo - alla vigilia dei fatidici esami di maturità - per trovare una soluzione
inattesa, molti anni dopo, in un tempo che non si fatica a definire simile al nostro, e cioè allarmante.
"Il viaggio a Paros" è la storia di una vacanza inevitabile, di genitori che non sanno ascoltare e di figli
che imparano a farlo. Ma è soprattutto il ritratto di un'amicizia che, pur divenendo adulta, non rinuncia alla gioventù
come destinazione finale - alla volta di quell'isola misteriosa che si situa all'incirca fra il Mediterraneo e l'anima.
Fabrizio Gatti
Gli anni della peste (Rizzoli, 2013)
Un giornalista infiltrato che si mette la tuta degli operai del gas per raccontare le follie di una banda
di trafficanti di droga. Un killer della 'ndrangheta che al suo battesimo con la pistola non ha il
coraggio di uccidere. Si guardano da lontano. Si studiano. Si incontrano. Due vite parallele. Un
viaggio spietato. Dal Fortino della mala, il quartiere senza Stato di Milano, ai giorni della resa alla
mafia, i nostri giorni. Il giornalista insegue la via dell'eroina in città e si ritrova al centro dell'estate
atroce delle stragi di Cosa nostra. Rocco, vent'anni, il killer che rinuncia a uccidere, finisce in carcere.
Con una sola ossessione: vendicare la morte di Luca, il suo capo, il suo compare fraterno,
ammazzato su ordine dei clan. Il bisogno di vendetta di Rocco però si trasforma in desiderio di
giustizia. Fino a convincerlo a testimoniare al maxiprocesso contro la 'ndrangheta al Nord. In cambio lo Stato gli offre la
tutela e la possibilità di ricostruirsi una vita. Ma un mese prima dell'udienza, con un pretesto, gli toglie il programma di
protezione. Rocco diventa così il primo pentito tradito dallo Stato. Il perché glielo rivela il giornalista che Rocco odiava
fino al punto di volerlo gambizzare. Il perché è nelle confidenze di un funzionario di polizia che, già poche ore dopo le
bombe di Cosa nostra a Milano e a Roma, parla di una trattativa in corso tra apparati dello Stato e boss. Il romanzo
verità di un giornalista infiltrato nel mondo del crimine.
Kathleen Grissom
Il mondo di Belle (Neri Pozza, 2013)
Un'enorme dimora avvolta da glicini in fiore: così la casa del capitano James Pyke appare allo sguardo
infantile di Lavinia McCarten, la mattina d'aprile del 1791 in cui la piccola irlandese mette per la prima
volta piede in Virginia. Pyke ha raccolto la bambina dalla sua nave, appena approdata in America
dopo la lunga traversata oceanica, e l'ha portata con sé per destinarla alle cucine della sua
piantagione. Un modo come un altro per passare all'incasso del debito per la traversata, che i genitori
di Lavinia, morti durante la navigazione, non hanno avuto la buona sorte di saldare. Stremata e
debilitata, la bambina viene accolta nelle cucine della piantagione dalla famiglia di schiavi neri che vi
lavorano: una piccola, operosa comunità composta da Mamma Mae; Papà George, un gigantesco orso
bruno; Dory, Fanny e Beattie, le figlie; Ben, il figlio maschio. Un mondo guidato da una responsabile delle cucine dai
grandi occhi verdi e dai capelli neri e lucidi: Belle, un'attraente ragazza di diciotto anni. Frutto di un capriccio clandestino
del capitano con una delle sue schiave nere, Belle è stata allontanata dalla casa padronale il giorno in cui il capitano si è
presentato nella piantagione con Martha, una moglie più giovane di lui di venti anni. Adottata dalla famiglia di Mamma
Mae e maternamente accudita da Belle, Lavinia cresce come una servetta bianca ignara dell'abisso che separa la casa
padronale dall'universo delle cucine...
Sophie Kinsella
Fermate gli sposi! (Mondadori, 2013)
Lottie non vede l'ora di sposarsi. Con l'uomo giusto, naturalmente: non ne può più di lunghe relazioni
con fidanzati che sul più bello non se la sentono di impegnarsi davvero. E così quando anche Richard,
che lei è convinta stia per farle la tanto attesa proposta, la delude, decide su due piedi che è ora di
passare all'azione e accetta di convolare a nozze con Ben, un flirt estivo conosciuto per caso su
un'isola greca molti anni prima e che lei non ha mai più rivisto. Ben si è appena rifatto vivo, e basta
una cena per far scoccare nuovamente la scintilla tra i due: perché perdere tempo in inutili
preparativi? Presto! Ci si sposa in quattro e quattr'otto e via per un'indimenticabile luna di miele nel
luogo che ha visto nascere il loro amore. Ma non tutti la pensano così: Fliss, la sorella di Lottie, e
Lorcan, il socio in affari di Ben, sono contrarissimi e preoccupatissimi. Bisogna intervenire subito. I due sabotatori
partono all'inseguimento dei neosposi che devono essere fermati a tutti i costi, prima che avvenga l'irreparabile... Le
conseguenze saranno disastrosamente comiche per tutti. Con "Fermate gli sposi!" Sophie Kinsella firma una nuova,
spumeggiante commedia romantica, in cui non mancano le sue proverbiali trovate condite da un pizzico di sesso e da un
insuperabile senso dell'umorismo.
Nick Hornby
Tutti mi danno del bastardo (Guanda, 2013)
Tutti mi danno del bastardo è un romanzo dello scrittore britannico Nick Hornby, specialista nel
raccontare storie di amori finiti male. In questo nuovo romanzo, Hornby dipinge un ritratto tragico e al
tempo stesso ricco di humor di quanto confuse e meschine possano diventare le relazioni amorose
nella società moderna. Un matrimonio andato storto e il successivo divorzio tra due persone
costituiscono gli elementi scatenanti in grado di innescare una serie di comportamenti sciagurati e
crudeli. Elaine Harris lavora per un quotidiano. Tiene una rubrica, molto apprezzata dai lettori, in cui
racconta gli sviluppi del proprio matrimonio e della propria vita coniugale. Charlie, suo marito, è il
dirigente di una banca molto conosciuta. All’incrinarsi della loro relazione fa seguito il divorzio. Tutto
sembra concludersi così, ma a una settimana di distanza, Elaine Harris comincia a scrivere articoli velenosi sul
quotidiano, raccontando ai lettori i motivi che hanno causato il divorzio. I subdoli articoli, inseriti nella nuova rubrica dal
titolo “Bastardo”, rivelano le mancanze di Charlie come marito, come padre e come amante. Charlie ben presto si
accorge della situazione quando, recatosi al lavoro, nota l’insolito comportamento dei colleghi nei suoi confronti. La
colorita rubrica dell’inviperita Elaine, infatti, viene letta da tutti. Posto sotto i riflettori e seduto al banco degli imputati
nel tribunale dell’opinione pubblica, Charlie auspica che l’ex moglie si stufi presto di questa deprecabile vendetta, ma si
sbaglia. Il successo ottenuto dalla rubrica di Elaine, infatti, diventa un appuntamento fisso per sempre più lettori, i quali
attendono con ansia di conoscere le disavventure matrimoniali della donna. E’ una vera e propria epidemia mediatica,
che espone Charlie ai giudizi morali dell’intera società. Tutti mi danno del bastardo è un romanzo tragicomico in cui Nick
Hornby riflette sull’amore all’epoca dei gossip, dei mass media e dell’attenzione della società per tutto ciò che è frivolo.
John Le Carré
Una delicata verità (Mondadori, 2013)
Un'operazione antiterrorismo, nome in codice Wildlife, viene messa in atto nella più preziosa colonia
britannica, Gibilterra. L'obiettivo è catturare e sequestrare un potente trafficante d'armi islamico. Gli
ideatori sono un ambizioso ministro degli Esteri del Regno Unito e un contractor della Difesa che è
anche suo amico. L'operazione è talmente segreta che neppure Toby Bell, il segretario personale del
ministro, ne è al corrente. Sospettando un complotto dagli esiti disastrosi, Toby fa il possibile per
bloccarlo, ma viene prontamente trasferito all'estero per un altro incarico. Tre anni dopo, convocato
nel suo fatiscente castello in Cornovaglia da Sir Christopher Probyn, un diplomatico in pensione, e
tenuto sotto l'occhio vigile di sua figlia Emily, Toby dovrà scegliere tra ciò che gli detta la sua
coscienza e gli obblighi nei confronti delle istituzioni per le quali lavora. Se l'unica condizione necessaria perché il male
trionfi è che le persone oneste non facciano nulla, come si può rimanere in silenzio?
Carlo Lucarelli
Il sogno di volare (Einaudi, 2013)
Grazia Negro, poliziotto cacciatrice di killer è diventata madre. Ragazza madre. E' più sola
di prima. Intorno a lei tutto è cambiato. A cominciare da Bologna, che non è più la stessa
di dieci anni fa. Per le strade, sui cantieri, facce di tutti i colori. Le organizzazioni criminali
infiltrate ovunque. Nuove solitudini, nuovi crimini. Alcuni molto strani, che fanno più paura.
Perché è arrivato un killer nuovo, pieno di una rabbia senza nome. E Grazia Negro non
capisce. Perché, certe volte, sarebbe tentata di dargli ragione.
Petros Markeris
Resa dei conti (Bompiani, 2013)
Capodanno 2014. Grecia, Spagna e Italia sono uscite dall'euro. Anche la famiglia Charitos festeggia
l'ultima notte dell'euro, e il ritorno alla dracma. Ma la festa dura poco e, ben presto, lascia spazio al
disordine sociale: stipendi bloccati, governo tecnico fasullo, banche chiuse, disoccupazione, anziani
affamati che rovistano nei cassonetti. Nel caos che si genera, accadono strani omicidi. Le vittime
sono tre ex rivoluzionari del Politecnico, il movimento che insorse negli anni settanta contro il regime
dei colonnelli. Sui loro corpi, il misterioso assassino lascia un messaggio, sempre lo stesso. È il
comunicato della radio libera degli studenti rivoltosi del Politecnico: "Pane, Istruzione, Libertà". E a
Charitos, in un clima rovente di protesta sociale, spetta l'onere di districarsi in questa nuova, delicatissima indagine.
Beatrice Masini
Tentativi di botanica degli affetti (Bompiani, 2013)
Tentativi di botanica degli affetti è un romanzo di Beatrice Masini, giornalista, scrittrice e traduttrice
italiana della saga di Harry Potter. Questo romanzo rappresenta la sua prima opera dedicata agli
adulti. Siamo agli inizi dell’Ottocento, e le rive del lago di Garda si tingono dei colori generosi offerti
dalla primavera. Bianca è una giovane donna che ha ricevuto una buona educazione. Un giorno
decide di lasciare il lago di Garda, dove è nata, per trasferirsi nella zona rurale che circonda la città di
Milano. Qui si intrattiene da Don Titta, un celebre poeta. don Titta, oltre alla poesia, nutre una forte
passione per l’agricoltura. Nella tenuta di sua proprietà, dove Bianca viene ospitata, Don Titta si
dedica all’agricolutura sperimentale, oltre a coltivare fiori e piante esotiche nel giardino della villa di Brusuglio. Bianca,
dotata di un grande talento nella pittura ad acquerello, è stata chiamata nella campagna milanese per dipingere gli
splendidi fiori e le piante. Mentre dipinge, Bianca entra sempre di più a fare parte della grande famiglia che popola la
villa. Bianca osserva attentamente i personaggi che percorrono i vialetti del giardino in fiore, che stazionano negli ampi
salotti della villa. Tra i numerosi individui vi è anche Pia, una serva rimasta orfana che sembra abbia la preferenza di
tutti. Bianca, incuriosita, decide di indagare sulle origini di Pia, convinta che vi sia qualcosa di nascosto nel passato della
giovane, un segreto che don Titta e gli altri famigliari intendono mantenere tale. Tentativi di botanica degli affetti, di
Beatrice Masini, è un romanzo avvincente ambientato nella campagna milanese dell’Ottocento.
Nadia Morbelli
Amin, che è volato giù di sotto (Giunti, 2013)
È una gelida sera d'inverno e Nadia Morbelli imbocca infreddolita un carrugio in discesa.
All'improvviso però è costretta a fermarsi: il passaggio è infatti impedito da quello che a prima vista
sembra un grosso sacco della spazzatura. Ma una volta vicino, si rende invece conto con orrore che
quel fagotto rannicchiato sul selciato è un ragazzo. Un ragazzo morto. Sicuramente un clandestino.
Forse un tossico. Plausibilmente suicida. Ancora una volta Nadia non può resistere alla tentazione di
avviare le indagini per conto proprio, complice una ragazza in lacrime alla facoltà di Architettura che
si scoprirà essere la sorella del morto. Mentre il povero vice-questore Prini è preoccupato soprattutto
di tenere lontana dai guai l'amica (solo amica?) ficcanaso. Perché di guai, e guai grossi,
effettivamente si tratta, se Nadia viene perfino pedinata da un fascinoso agente dell'Interpol...
Federico Moccia
Quell’attimo di felicità (Mondadori, 2013)
Nicco è giovane, ironico, spiritoso, perfino profondo. C'è solo un piccolo problema: la sua ragazza,
Alessia, l'ha lasciato dicendogli soltanto "Mi dispiace". Per lui questo è impossibile da accettare: un
anno di fidanzamento stupendo, allegro, intenso cancellato senza spiegazioni. Per fortuna che c'è
Ciccio, ex compagno di scuola ai tempi del liceo un po' boro, molto simpatico e pieno di energie, che
trascina Nicco per feste, aperitivi e cene. Ciccio non l'ammazza niente e nessuno. Da un anno ama
due fidanzate, lavora con internet e smercia musica e film illegalmente. E fa tutto come se fosse la
cosa più normale del mondo. È uno che si arrangia, ma lo fa alla grande. Cavalca le occasioni che la
vita gli serve su un piatto d'argento. Nicco no. Nicco si fa un sacco di problemi ed è azzoppato da
molti rimpianti. Da quando suo padre non c'è più si colpevolizza per tutte le volte che non gli ha detto ti voglio bene. E
si dà dello scemo per tutte le volte che sentiva di amare Alessia, senza mai trovare le parole per dirglielo. Una sera in
cui Roma è "friccicarella" arrivano nella sua ammaccata esistenza due turiste americane. Ciccio e Nicco le arpionano
come solo gli italiani sanno fare. L'estate, la bellezza e la voglia di vivere un sogno si impossessano delle giornate dei
quattro ragazzi con la vita in tasca e il vento nei capelli, offrendo a tutti i protagonisti una chance di felicità. Riuscirà
Nicco a fare entrare la straniera nel suo cuore? Darà finalmente voce a questo nuovo sentimento?
Laura Pariani
Il piatto dell’angelo (Giunti, 2013)
Sono migliaia le sudamericane arrivate negli ultimi anni in Italia per lavorare come badanti e
collaboratrici domestiche. Hanno lasciato la famiglia oltreoceano e promesso a mariti e figli di
tornare presto, ma spesso il rientro in patria, anche solo per una vacanza, è difficile sia per i costi
del viaggio sia per la mancanza di un regolare permesso di soggiorno in Italia. È questa la
situazione di Lita, che ha lasciato in Bolivia le figlie ancora bambine, affidandole alla nonna. Quattro
anni sono lunghi: le figlie crescono sentendosi abbandonate, soprattutto la maggiore, ormai
adolescente con gravi problemi di relazione; la vecchia madre è malata e stanca. Ma, lontana
com'è, Lita ha difficoltà a comprendere pienamente la gravità della situazione. Sapendo però che i
suoi datori di lavoro, Marina e Piero Colnaghi, partono per una vacanza in Bolivia, li convince a
recapitare alla sua famiglia dei regali. Il viaggio mette a contatto i due italiani con la difficile situazione economica
latinoamericana che sta alla base dell'emigrazione e sui costi umani che una famiglia paga quando uno dei suoi membri
emigra. Chi rimane in patria, infatti, impara sulla propria pelle che il termine emigrazione ha sempre un altro nome, più
preciso, più duro: si chiama abbandono, separazione, lacerazione. E la vicenda della famiglia di Lita si rivela
terribilmente simile a quella delle vedove bianche e degli "orfani della Merica" abbandonati cent'anni fa in Italia, ai tempi
in cui erano i nostri giovani a emigrare...
James Patterson
Il segno del male (Longanesi, 2013)
Alex Cross sta festeggiando il suo compleanno circondato dalle persone più care - i figli, la
compagna, il migliore amico - quando una telefonata dal dipartimento di polizia di Washington gli
comunica che c'è stato un brutale omicidio. La vittima aveva poco più di vent'anni. Ed è sua nipote,
Caroline. Incredulo e profondamente scosso, Cross inizia a indagare sull'accaduto scoprendo presto
cose che non avrebbe mai voluto sapere sul conto della figlia di suo fratello: Caroline era coinvolta in
un giro di escort e si prostituiva in un club frequentato dagli uomini più facoltosi della Virginia.
Uomini potenti e con molti segreti da proteggere. Nel frattempo, alla Casa Bianca comincia a
circolare il nome di "Zeus" in relazione ad alcuni casi di sparizioni di giovani donne, e diversi indizi
sembrano collegare quel nome anche all'omicidio di Caroline. Ma non tutti vogliono che la verità venga a galla. Cross si
ritrova, suo malgrado, a dover fare i conti con il mondo di Caroline, fatto di indivìdui perversi e squallide prestazioni
sessuali. Un girone infernale che rischierà di inghiottirlo...
Arturo Pèrez-Reverte
Il tango della Vecchia Guardia (Rizzoli, 2013)
1928. Max Costa, ballerino professionista su un transatlantico, invita a danzare Mecha Inzunza,
bellissima dama spagnola in viaggio alla volta del Sudamerica col marito Armando de Troeye,
musicista deciso a scrivere per scommessa un tango che sfidi il Bolero del collega Ravel. Max e
Mecha sono presi da una danza dei sensi che va molto oltre l'erotismo stilizzato del ballo: è l'inizio di
un legame torbido, equivoco, che si protrae una volta finito il viaggio, esplorando i bassifondi di
Buenos Aires alla ricerca del tango com'era prima di diventare di moda. Nove anni dopo, a Nizza,
Mecha e Max s'incontrano di nuovo. Lei indossa sempre la sua bellezza elegante e altera, lui gli abiti
e i modi impeccabili che fanno di una vita di espedienti una forma d'arte: arte che dovrà mettere a servizio di un atto di
alto spionaggio. E ancora una volta i due si separano, per rivedersi nel 1966 a Sorrento: ammaccato da un'esistenza
difficile, Max è l'autista di un ricco svizzero. Mecha è al seguito del figlio, giovane genio degli scacchi che sta per sfidare
il campione del mondo in carica, il russo Sokolov. Di nuovo musica, servizi segreti, furti e mezze verità per incorniciare il
terzo atto di un amore che ignora lo spazio e il tempo e brilla inestinguibile riallacciando in un ultimo ballo due vite fatte
per attrarsi e respingersi.
Rosalba Perrotta
All’ombra dei fiori di Jacaranda (Salani, 2013)
La zia Colomba, ricchissima e molto chiacchierata, non sembra la persona giusta per occuparsi della
piccola Arabella. Il suo mondo è fatto di una villa colma di opere d'arte, una domestica bisbetica,
molta disciplina e poco affetto. Ma la bambina trova nella sua tutrice e nella realtà che la circonda un
universo di stimoli culturali e idee libertarie, che lei, come un fiore sotto la pioggia, assorbe e usa per
crescere, per trovare la sua strada. E così, grazie all'educazione ricevuta nella sua famiglia di origine
e grazie alla zia Colomba, che le trasmette allegramente la libertà, l'ironia e il disincanto con cui
guarda il mondo, Arabella riesce a realizzare le sue aspirazioni, viaggia e studia, impara e si
innamora, figlia cosmopolita di una Sicilia profumata, antica e piena di contraddizioni. È nato un
nuovo genere, una narrazione originale e di qualità: simile a "Zia Marne" di Patrick Dennis per la vivacità dei
personaggi, con la stessa capacità di emozionare di Simonetta Agnello Hornby e lo stesso umorismo dei romanzi di
Stefania Bertola. La vita di una ragazza fuori dagli schemi, un ricco e vivido affresco della Sicilia a partire dagli anni
Quaranta.
Rabih Alameddine
La traduttrice (Bompiani, 2013)
Dopo "Il cantore di storie" con questo nuovo romanzo Rabih Alameddine ci trasporta in Libano, a
Beirut, e, all'inizio, in un vecchio appartamento della città. È qui che incontriamo Aaliya, una donna di
settantadue anni, i capelli tinti di blu, una traduzione da iniziare, forse, e una storia da raccontare.
Aaliya ci parla della sua vita: anni e anni dedicati a leggere i capolavori della letteratura mondiale per
poi tradurli, in silenzio, per puro amore, senza che alcuna traduzione veda mai la luce della
pubblicazione; mentre per le vie della città cadevano bombe e si udivano gli echi di una guerra
capace di trasformare giovani pacifici in spie e assassini. Una guerra che ha costretto una donna sola
come lei, di professione libraia, appassionata di libri, a dormire con un fucile accanto al letto per difendersi da attacchi
improvvisi. Una guerra che ha costretto Aaliya a rimandare l'appuntamento con l'amore. Siamo ciò che leggiamo, disse
un saggio, e Aaliya è questo: una creatura meravigliosa, fatta di carta, eppure viva, piena di umorismo, che si nasconde
da tutto e tutti dentro una vecchia giacca di lana e dietro la letteratura, cercando nei libri l'amore che la sua famiglia
non è stata in grado di darle.
Anna B. Ragde
La casa delle bugie (Neri Pozza, 2013)
Oltre al DNA e a una reciproca avversione, i tre fratelli Neshov non hanno nulla in comune. Le loro
sono esistenze lontane, tre vite condotte lungo sentieri divergenti. Tor, il più anziano dei tre, alleva
maiali nella fattoria di famiglia in un piccolo villaggio norvegese, dove continua a vivere con gli
anziani genitori e dove sembra trascorrere una vita apparentemente felice in compagnia delle sue
scrofe. Margido, il fratello di mezzo, è il titolare di una fiorente impresa funebre. Single, con un
repertorio di scuse per tenersi lontano da ogni garbuglio sentimentale, è perennemente impegnato a
organizzare funerali e a consolare i parenti dei defunti. Erlend, il più piccolo dei tre, fuggito molti anni
addietro dall'omofobia del piccolo villaggio natale, vive a Copenaghen, dove lavora come decoratore
di vetrine e coltiva un'ossessiva mania di collezionismo per le miniature di Swarovski. Eccentrico, infantile e fiero del
proprio esuberante temperamento, è il più indifeso dei tre fratelli. Ma le questioni di famiglia non possono essere
rimandate per troppo tempo, e quando l'ottuagenaria Anna, la matriarca dei Neshov, viene colpita da infarto e
ricoverata in un ospedale alla vigilia di Natale, i destini di Tor, Margido ed Erlend tornano a intrecciarsi. I segreti delle
loro vite riemergeranno, lentamente ma inesorabilmente, dal passato e dal silenzio in cui credevano di averli sepolti. La
prima di una lunga serie di scioccanti rivelazioni assumerà le fattezze di Torunn, la figlia segreta di Tor...
Ugo Ricciarelli
L’amore graffia il mondo (Mondadori, 2012)
È come se portasse il destino nel nome, Signorina: suo padre, capostazione in un piccolo paese di
provincia, l'ha chiamata così ispirandosi al soprannome di una locomotiva di straordinaria eleganza.
E creare eleganza, grazia, bellezza è il suo talento. Un giorno dal treno sbuca un omino con gli occhi
a mandorla e, con pochi semplici gesti, crea un vestitino di carta per la sua bambola. L'omino
scompare, ma le lascia un dono, un dono che lei scoprirà di possedere solo quando una sarta
assisterà a una delle sue creazioni. Potrebbe essere l'atto di nascita di una grande stilista, ma ci sono
il fascismo, la povertà e gli scontri in famiglia, le responsabilità, i divieti e poi la guerra... e Signorina
poco a poco rinuncia a parti di se stessa, a desideri e aspirazioni, soffocando anche la propria
femminilità, con una generosità istintiva e assoluta. E quando infine anche lei, quasi all'improvviso, si scopre donna e
conosce l'amore, il sogno dura comunque troppo poco, sopraffatto da nuovi doveri e nuove fatiche, e dalla prova più
difficile: un figlio nato troppo presto e nato malato, costretto a "succhiare aria" intorno a sé come un ciclista in salita.
Nonostante i binari della ferrovia siano ormai lontani e la giovinezza lasci il posto a una maturità venata di nostalgia,
ancora una volta Signorina sfodera il suo coraggio e la sua determinazione al bene e lotta per far nascere suo figlio una
seconda volta, forte e capace di respirare da solo.
Vanessa Roggeri
Il cuore selvatico del ginepro (Garzanti, 2013)
Ne Il cuore selvatico del ginepro, la giovane scrittrice sarda Vanessa Roggeri ha tratto ispirazione
dalle antiche tradizioni e dal folklore più oscuro che appartengono alla sua terra natale. E’ un
racconto, quello di Vanessa Roggeri, in cui l’ignoranza di certe forme di superstizione viene messa a
confronto con la ragione, la sensibilità e l’amore. E’ notte, e il cielo è illuminato dai fulmini. E’ una
notte che, nella credenza popolare del luogo, è carica di malvagità. Nel paese si respira la paura per
quello che sta per accadere. D’un tratto si sente il vagito di una bambina. Lei è appena nata, ma non
è come tutti gli altri neonati, lei non è innocente. La sua colpa è di essere la settima figlia. Su di lei
grava una tremenda maledizione, è nata sotto il segno del maligno, un marchio invisibile, eppure
incancellabile, che non la abbandonerà per tutta la sua esistenza. Nel piccolo paese c’è un nome ben preciso per le
settime figlie. Esse sono chiamate cogas, cioè streghe. Per la famiglia Zara, l’unica soluzione possibile è abbandonarla a
sé stessa. Decidono di lasciarla lì, in riva al fiume. Eppure Lucia, la primogenita della famiglia, non riesce a sopportare
tale delitto. Lei ha solo dieci anni, ma è dotata di un carattere ribelle. Contrariamente alla volontà della famiglia, fugge
di casa per cercare di salvare sua sorella. Dopo averla trovata, si prende cura di lei e decide di chiamarla Iannetta. Dopo
averla riportata a casa, alla famiglia Zara non resta altro da fare che sopportare quella presenza malvagia, perché,
essendo sopravvissuta alla prima notte, ora devono tenerla. Ma il futuro di Iannetta resterà segnato dalla superstizione
e dall’ignoranza. Verrà odiata ed emarginata da tutti, tranne che da Lucia, l’unica a non aver paura. Vanessa Roggeri,
con il romanzo dal titolo Il cuore selvatico del ginepro, racconta una storia fatta di antiche credenze e cieca
superstizione.
Ann B. Ross
Miss Julia dice la sua (Astoria, 2013)
Miss Julia è una sessantenne da poco rimasta vedova. Donna del Sud, educata a non avere opinioni
diverse da quelle del marito, o quantomeno a non esprimerle, ha passato quarant'anni di vita
matrimoniale con Wesley Lloyd Springer, banchiere, noioso, precisino, integerrimo. È morto
d'infarto, Wesley Lloyd, e Miss Julia l'ha trovato stecchito nella sua lussuosa auto sul vialetto di
casa. Certamente è stato uno shock. Un altro shock è stato scoprire di essere diventata ricchissima:
abituata alla parsimonia del marito, non aveva davvero idea di quanti soldi avesse Wesley Lloyd. Ma
sembra che si stia riprendendo piuttosto bene dalla sorpresa. È dunque con animo sereno che una
calda mattina va ad aprire la porta di casa: una donna ha suonato il campanello, di certo vuole
venderle qualcosa. Ma la donna - "tacchi troppo alti, un abito troppo corto e capelli troppo gialli" - vuole solo lasciarle un
ragazzino, il figlio del marito! Inizia così questo romanzo, il primo di una serie dedicata a Miss Julia. Donna
apparentemente tutta d'un pezzo, Miss Julia affascina per la sua capacità di cambiare opinione, d'interrogarsi, di
cercare, dopo anni di passività, di prendere in mano la propria vita. Se vuoi che una cosa sia fatta bene, devi farla tu,
questo è il suo motto. E nella serie di imprevisti e incidenti, in cui precipita la sua vita dalla comparsa del figlio e
dell'amante del marito, questo motto diventa la sua guida.
Daniel Silva
Ritratto di una spia (Giano, 2013)
La prima bomba esplode alle 11:46 del mattino, sull'avenue des Champs-Elysées a Parigi.
L'attentatore è un algerino di ventisei anni, proveniente da Clichy-sous-Bois, la banlieue subito fuori
la capitale francese. L'esplosione è così violenta che la piramide del Louvre, due chilometri e mezzo
più a est, oscilla sotto l'onda d'urto. Il ministro degli Interni francese, giunto sul luogo della
carneficina, dichiara: "Baghdad è arrivata a Parigi". Diciassette minuti dopo, Baghdad giunge a
Copenhagen dove, alle 12:03, un secondo kamikaze, educato in scuole danesi e sposato con una
donna danese, si fa saltare in aria in mezzo a un gruppo di bambini. Alle 14:37 è la volta di Londra.
Nell'elegante quartiere di Covent Garden, Farid Khan, nato nella capitale inglese da genitori
immigrati nel Regno Unito da Lahore verso la fine degli anni Settanta, si fa esplodere provocando la morte di diciotto
persone. L'Europa è sotto attacco. Con le casse vuote e i cittadini sempre più disillusi, il vecchio Continente sembra
vacillare sotto i colpi di un nemico subdolo e invisibile, educato e cresciuto per giunta nel cuore delle sue antiche città.
Un nemico che resterebbe tale, se l'intelligence americana non incaricasse delle indagini un testimone d'eccezione
dell'attentato londinese, Gabriel Allon, il celebre agente dei servizi israeliani giunto a Londra per esaminare, sotto la sua
copertura di esperto restauratore d'arte, una preziosa tavola antica.
Danielle Steel
Legami di famiglia (Sperling & Kupfer, 2013)
Annie Ferguson, ventisei anni, brillante architetto di Manhattan, è alle prese con un nuovo lavoro e
un nuovo amore. Bella e di talento, ha il mondo nelle sue mani e un luminoso futuro davanti a sé.
Finché una telefonata cambia per sempre il corso della sua vita: dalla sera alla mattina, Annie è
costretta a mettere da parte aspirazioni, desideri e una promettente carriera per dedicarsi ai tre
nipotini rimasti orfani di sua sorella, morta con il marito in un incidente aereo. Sono passati ormai
sedici anni da quel tragico giorno e, nonostante i sacrifici, Annie non si è pentita neanche per un
attimo della sua scelta. Ma, ora che i ragazzi sono cresciuti e ognuno ha intrapreso la propria
strada, lei si ritrova da sola, in una casa all'improvviso troppo grande e troppo vuota. Mentre
comincia a fare i conti con una solitudine difficile da sopportare, un incontro cambia di nuovo ogni
cosa: Tom, affascinante giornalista, entra per caso nella sua vita, sconvolgendola e trascinandola in una direzione
inaspettata, la più sorprendente di tutte. Ma sarà in grado, Annie, di lasciarsi andare e convincersi che non è mai troppo
tardi per innamorarsi? Da Manhattan a Parigi, fino a Teheran, un intenso romanzo sulla famiglia, sull'amore e sulle
imprevedibili e meravigliose sorprese che ci può riservare la vita.
Danielle Steel
Una notte da ricordare (Sperling & Kupfer, 2013)
Olympia Crawford Rubinstein ha tutto quello che potrebbe desiderare: una brillante carriera da
avvocato, una lussuosa casa nel cuore di Manhattan, un matrimonio felice. E quattro, splendidi figli
che ama più della sua stessa vita: Charlie, studente modello alla Dartmouth University, Virginia e
Veronica, due bellissime gemelle che frequentano il liceo, e infine Max, l'ultimo arrivato, un
bambino davvero adorabile. Ma in un'assolata giornata di maggio tutto cambia: Virginia e Veronica
ricevono l'invito per il più esclusivo ballo delle debuttanti di New York e l'esistenza perfetta di
Olympia piomba nel caos. Le due ragazze, infatti, non potrebbero reagire in modo più diverso
all'invito. Veronica, anima ribelle e anticonformista, è indignata. È convinta che si tratti di
un'istituzione antiquata e classista, e non ha alcuna intenzione di partecipare. Virginia, al contrario,
è al settimo cielo. Sa che il ballo sarà l'occasione perfetta per il suo debutto in società, e non pensa ad altro. E mentre le
sorelle iniziano a litigare, creando una profonda frattura all'interno della famiglia, Charlie sorprende tutti con una
rivelazione a dir poco inaspettata. Una rivelazione che potrebbe trascinare i Rubinstein in uno scandalo senza
precedenti. Tra incomprensioni, segreti e bugie, toccherà a Olympia lottare per tenere unita la famiglia. Almeno fino alla
notte del ballo...
Fabrizio T. Trecca
Il figlio del nulla (Curcio, 2013)
"Il figlio del nulla" è una delicata storia d'amore ma anche di sesso, di tradimento, di gioia, di
dolore, di viaggi a: Malta, Cipro, Roma, San Giovanni Rotondo. Racconta con il ritmo di un thriller la
storia, ricca di colpi di scena e imprevisti, di una coppia ricca, bella, innamorata: Paolo, un
affascinante imprenditore, e Arianna, una splendida donna, avvocato e di ottima famiglia. In
apparenza, quest'amore si distrugge quando in lei scatta il desiderio senza limiti di maternità. A
questo punto compare minacciosa sulla coppia l'ombra dell'infertilità. Un luminare scopre che la
"colpa" è di Paolo, pertanto l'unica soluzione è una fecondazione eterologa, cioè con il seme di un
altro. La tecnica in Italia è vietata: Arianna accetta questa soluzione, parte per sottoporsi al
trattamento perché convinta che un figlio rafforzerà ancora di più il loro amore. Paolo non accetta e
va via di casa. Arianna va all'estero. Da questo momento inizia una vicenda drammatica e affascinante, condita di
risvolti scientifici, ma anche imprevisti apparentemente senza soluzione. Alla fine l'amore vincerà o no? Chi leggerà "Il
figlio del nulla" saprà come andrà a finire e, soprattutto, capirà cos'è la "qualità della vita".
SAGGISTICA..
Giovanni Cocco
La caduta (Nutrimenti, 2013)
L'ira, la cecità, la catastrofe. La violenza dell'uomo e la collera della natura. Dal primo rintocco del
terzo millennio fino al dolente epilogo delle colonne di profughi in marcia nella polvere, una
tumultuosa trama di eventi un disordine scientifico e incontrollabile - infrange l'illusione di pace
dell'Occidente e ne annuncia la dissoluzione. Parigi è stretta nel cerchio di fiamme e rabbia delle
banlieue. Londra esplode per quattro volte in un giorno di luglio. New Orleans è un fantasma d'acqua
dopo il grande uragano. I vulcani, in silenzio per decenni, resuscitano oscurando il cielo. Un presidente
nero annuncia la morte dell'uomo che ha attentato alle torri. Il sangue scorre a Tunisi, al Cairo, a
Bengasi. Il ragazzo dai capelli rossi uccide dentro un cinema. L'immensa nave si piega su un fianco per l'ultimo inchino.
L'uomo vestito da poliziotto, sull'isola, spara senza pietà. "La Caduta" racconta gli sconvolgimenti che hanno segnato il
primo decennio del nuovo secolo attraverso un impianto narrativo poderoso, ispirato alla Torah e al libro dell'Apocalisse
e modellato sui cicli pittorici rinascimentali. Un romanzo implacabile e trascinante, in cui il flusso della storia permea il
destino degli individui, e ciascun personaggio condanna gli altri a pagare il prezzo delle proprie scelte, a espiare il
castigo o a trovare la redenzione.
Eugenio Corti
I più non ritornano (Ares, 2013)
I più non ritornano è il diario dell'odissea del ventunenne tenente d'artiglieria Eugenio Corti, uno dei
quattromila italiani (su 30mila) che riuscirono a scampare dalla sacca di Arbusov nella Campagna di
Russia. Il libro apparve in Italia nel 1947, e quella di Corti fu, in assoluto, la prima voce a raccontare
l'inferno bianco della tragedia dell'Armir. Nella partecipata Introduzione, Luca Doninelli ha sottolineato
il cuore della ricerca dell'autore del Cavallo rosso: "I più non ritornano impone al lettore di
rintracciare, per prima cosa, i termini della narrabilità degli eventi reali in esso riportati. Leggendolo,
vengono in mente l'ultimo Eliot con le sue parole irritanti ("E il Figlio dell'Uomo non fu crocefisso una
volta per tutte / il sangue dei martiri non fu versato una volta per tutte, / le vite dei Santi non vennero donate una volta
per tutte (...). E se il Tempio dev'essere abbattuto / dobbiamo prima costruire il Tempio"), le immagini del Terzo
Segreto di Fatima, e tutto quello che ci piacerebbe dimenticare. Perché a tutti piacerebbe un Comunismo senza Gulag,
una Resistenza senza foibe, un'America senza Hiroshima. Ma sarebbe una menzogna, anche se si capisce che evitare la
menzogna significa guardare cose che ci farebbero girare d'istinto la testa da un'altra parte. 'I più non ritornano' è pieno
di cose che fanno girare la testa dall'altra parte, e Corti non prova nessun piacere sadico nel raccontarcele."
Giancarlo Liviano D’Arcangelo
Invisibile è la tua vera patria (Il Saggiatore, 2013)
Sono acciaierie, raffinerie, manifatture, miniere. Spazi immensi, milioni di metri cubi strappati alla
natura e trasformati radicalmente, in cui si dispiega una forza organizzativa senza requie. Chilometri
di ingranaggi, tonnellate di lamiere, fiumi di metallo liquido a innalzare cattedrali dal cuore
meccanico. E poi, un giorno, il presente glorioso diventa passato, lasciando soltanto scheletri e
fantasmi di polvere. Un'auto accosta di fronte a quelle sopravvivenze, un uomo scende e procede a
passi lenti a bordo strada. Osserva ciò che resta di quel lavoro potente e incessante. Si chiama
Giancarlo Liviano D'Arcangelo ed è in viaggio tra alcuni dei siti più rappresentativi dell'archeologia
industriale italiana. Per capire che cosa accade quando le macchine si fermano per sempre. Liviano D'Arcangelo ha
raccolto le testimonianze delle vittime della devastazione ambientale e ricostruito le storie personali e collettive legate a
quei luoghi di magnificenza e squallore, in cui da sempre l'uomo sottomette ed è sottomesso. Un libro che unisce la
forza persuasiva del reportage alla suggestione di una narrazione in costante movimento tra passato, presente e futuro,
e così individua le eredità materiali e spirituali della stagione della grande industria italiana, tra promesse e inganni,
benessere diffuso e degrado, ricchezza concreta e interessi privati assurti a bene comune. Per comprendere in che
modo, nel nostro paese, è deflagrato lo scontro tra tecnologia e umanesimo.
Valeria Della Valle - Giuseppe Patota
Piuttosto che (Sperling & Kupfer, 2013)
"Piuttosto che" usato al posto di "o" è un'espressione che merita, proprio come "un attimino" o
"quant'altro", un posto di primo piano fra i cosiddetti tormentoni, con l'aggravante di essere un
errore: il suo significato corretto, infatti, è "più che", "invece di", "anziché". Un tipico errore "di
moda", che si è affermato grazie ai media. In questo libro, gli autori hanno elencato in ordine
alfabetico altri 300 errori molto comuni, veniali o più gravi. Li hanno trovati disseminati nei giornali,
nelle chat e nei blog e, in gran numero, nelle conversazioni televisive e nelle dichiarazioni di
personaggi pubblici, a conferma di quanto sia facile cadere in certi trabocchetti anche in situazioni
nelle quali il linguaggio dovrebbe essere più attento e sorvegliato. Attraverso i "cattivi esempi" i due
linguisti hanno messo a punto uno strumento utile e divertente da usare come test di autovalutazione o per un veloce
"ripasso" delle forme da evitare in vista di un esame o di un concorso. Se è vero, infatti, che l'evoluzione della lingua ha
semplificato le regole della comunicazione e cambiato il modo di giudicare gli errori, è pur sempre vero che, se si vuole
parlare e scrivere correttamente, bisogna interrogare la grammatica e seguire i colorati insegnamenti della matita rossa
e blu.
Giovanni Fasanella
Una lunga trattativa (Chiarelettere, 2013)
Non basta la verità giudiziaria. Nel mare di accuse e veleni che continuano a inquinare i processi in
corso sulla trattativa Stato-mafia, con particolare riferimento alle morti di Falcone e Borsellino, e
che hanno addirittura coinvolto indirettamente il presidente della Repubblica, è necessario provare
a spostare il nostro angolo visuale e fare un passo indietro. La storia ci viene in aiuto per capire
che cosa sta succedendo. La partita è troppo grossa perché possa rimanere nelle aule di un
tribunale. In gioco è la Repubblica italiana, il nostro Stato. Entrambi nati con l'appoggio
fondamentale della mafia. L'autore spiega come e perché. Dalla vittoriosa cavalcata di Garibaldi
aiutato dai picciotti siciliani durante la spedizione del 1860 agli omicidi impuniti d'inizio secolo che
contaminano il tessuto economico-finanziario, all'alleanza col fascismo che si limitò a contrastare la
manovalanza armata. Poi il patto di sangue con gli angloamericani nel 1943 per indirizzare la pace, seguito dagli omicidi
e dalle stragi del dopoguerra perché la sinistra non avesse il sopravvento al Sud, fino alle tragiche vicende oggetto degli
attuali processi. Difficile ammetterlo, però è così: la mafia è stata una risorsa decisiva per lo Stato italiano sin dai suoi
albori unitari offrendo appoggio anche militare a chi vigilava sul controllo "democratico" del paese e talora a chi
sosteneva veri e propri disegni eversivi. La magistratura non ce la può fare da sola a spaccare questa crosta spessa di
bugie e inganni...
Claudio Fracassi
La battaglia di Roma (Mursia, 2013)
Nella Roma "città aperta" occupata dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943 spadroneggiano le SS di
Kappler e i soldati della Wehrmacht; ma nella città giudicata cinica e indolente è una nuova leva di
giovanissimi, ragazzi e ragazze, ad animare la ribellione per "rendere la vita impossibile
all'occupante". Molti di loro avranno ruoli di primo piano nelle vicende politiche e culturali del nostro
Paese nel dopoguerra. Questo libro racconta le scelte e i contrasti all'interno dei grandi protagonisti
in campo: i Comandi nazisti, l'esercito alleato sbarcato ad Anzio, i partiti antifascisti, il Vaticano.
Grazie a fonti ufficiali a lungo dimenticate, conversazioni telefoniche intercettate, lettere, diari di
adolescenti, prendono voce gli uomini e le donne che vissero nove mesi di paura, di fame, di morte,
ma anche di passioni, di innamoramenti e persino di speranze. È il grande affresco di una tragedia dell'Italia moderna,
per molti aspetti ancora da scoprire.
Silvio Garattini
Fa bene o fa male? (Sperling & Kupfer, 2013)
I vaccini possono essere nocivi? I farmaci generici o equivalenti assicurano la stessa efficacia di
quelli di marca? È davvero necessaria la sperimentazione sugli animali? L'omeopatia funziona? Silvio
Garattini, un'autorità riconosciuta a livello mondiale nel campo della medicina e della farmacologia,
viene chiamato continuamente da giornali e televisioni a rispondere alle domande più diffuse ma
anche più controverse che riguardano la salute dei cittadini. Per la prima volta ha deciso di mettere
a disposizione la suaesperienza in un libro che affronta in modo chiaro, diretto e autorevole i dubbi
più frequenti su farmaci, terapie e ricerca, offrendo una preziosa mappa per evitare rischi ed errori e
fare le scelte migliori. Dalle regole per assumere i medicinali a come rapportarsi con il proprio
medico, dagli effetti collaterali dei farmaci a temi scottanti come la sperimentazione animale, gli
OGM, le medicine alternative, i prodotti inutili, un vero manuale di autoprotezione per tutta la famiglia.
Romain Gary
Delle donne, degli ebrei e di me stesso (Neri Pozza, 2013)
Raccolta di scritti inediti in Italia, composti da Romain Gary tra il 1944 e il 1977, questo libro, pieno
di impudenti divagazioni, di confessioni a cuore aperto, di sfacciata irriverenza nei confronti dei
protagonisti e delle idee del proprio tempo, costituisce forse il documento più illuminante della
complessa e geniale personalità dell'autore della "Vita davanti a sé". Prendendo a prestito il titolo di
una sezione del volume, si potrebbe dire che è l'opera di un 'irrégulier' che si diverte a demolire i
miti della propria epoca: l'umanitarismo, che scorge ovunque una protesta contro la società,
persino nella droga; l'intellettuale engagé; il sessismo in tutte le sue varianti, da quella che
alimenta il gossip delle gazzette a quella che nutre i cosiddetti movimenti di liberazione. In questa
raccolta, tuttavia, si svelano soprattutto le considerazioni inattuali di un grande scrittore del
Novecento, di un francese "cosacco e tartaro, incrociato con un'ebrea" che, sul finire della sua epoca, scopre che
"derisione e nichilismo non smettono mai di scandagliare la fede umana e le nostre certezze, sotto lo sguardo divertito
della morte".
Ferdinando Imposimato
I 55 giorni che hanno cambiato l’Italia (Newton Compton, 2013)
Trentacinque anni non sono bastati per far luce sul caso Moro. Inchieste giudiziarie e parlamentari,
saggi, articoli e film non sono serviti a illuminare tutte le zone d'ombra del delitto che - forse più di
ogni altro nella nostra storia repubblicana - ha colpito la coscienza del Paese e incrinato il rapporto
tra società civile e mondo politico. Ecco perché vale ancora la pena di analizzare la dinamica dei 55
giorni di prigionia di Aldo Moro, nel tentativo finalmente di dare delle risposte diverse dalla versione
ufficiale dei fatti. Grazie a nuove testimonianze esclusive e documenti inediti, Ferdinando
Imposimato - giudice istruttore del caso Moro, su cui non ha mai smesso di indagare - ricostruisce
l'agghiacciante scenario del sequestro, con rivelazioni bomba... Perché la verità, finalmente, abbia
nomi e cognomi.
Margherita Hack – Marco Morelli
Siamo fatti di stelle (Einaudi, 2013)
In una Trieste quasi incantata, seduti su una panchina del porto vecchio, Margherita Hack
e Marco Morelli si immergono in un dialogo appassionato e sincero sulle piccole e grandi
questioni della vita. Da Galileo alla religione, dalla politica ai giovani di oggi, dalle favole di
quand'era bambina all'incontro con il marito Aldo De Rosa, dalla Firenze degli anni Venti
alla casuale scoperta delle stelle, la Hack passa in rassegna novantuno anni eccezionali,
regalandoci il ritratto ironico e anticonformista di una donna "laica e ribelle".
Piergiorgio Odifreddi
Come stanno le cose. Il mio Lucrezio, la mia Venere (Rizzoli, 2013)
Duemila anni fa un uomo guardò alla cultura del futuro, e ne anticipò una buona parte in un'opera
visionaria e avveniristica: l'uomo era il poeta Lucrezio, l'opera il poema "De rerum natura". Tutte le
grandi teorie scientifiche di oggi (l'atomismo fisico-chimico, il materialismo psicologico,
l'evoluzionismo biologico) sono esposte e difese nei suoi canti. Tutte le grandi superstizioni
umanistiche di ieri (la filosofia non epicurea, la letteratura non realistica, la religione non deista)
sono criticate e attaccate nelle sue invettive. Il "De rerum natura" costituisce dunque, allo stesso
tempo, un'opera di divulgazione scientifica e una testimonianza laica: esattamente le due chiavi di
lettura del mondo alle quali ha legato il suo nome anche il "matematico impertinente" Piergiorgio Odifreddi. Ma allora chi
meglio di lui potrebbe condurre il lettore nei meandri del poema antico, e mostrare che la scienza moderna è in larga
misura una serie di postille a Lucrezio? "Come stanno le cose affianca" a una nuova traduzione in prosa del capolavoro
di Lucrezio un commento illustrato di Odifreddi che ne mostra le connessioni ideali o fattuali con l'intera cultura,
umanistica e scientifica. Si scopre così che le parole di un letterato classico e i pensieri degli scienziati contemporanei
convergono nell'offrire una grandiosa visione del mondo.
Massimo Teodori
Vaticano rapace (Marsilio, 2013)
Perché 60 milioni di cittadini italiani sono costretti a versare ogni anno alla Chiesa cattolica, pur non
volendolo, una cifra stimabile in almeno 3 miliardi di euro, circa 50 euro a testa? Il parassitismo della
Santa Sede ha origine nei Patti lateranensi firmati da Mussolini nel 1929, inseriti nella Costituzione
del 1948 per volontà di Pio XII e Togliatti, e rinnovati nel 1984. Massimo Teodori, con il rigore
documentario dello storico e la passione civile del laico, attacca al cuore i privilegi ecclesiastici e
smaschera i meccanismi occulti di quello che definisce un "esproprio milionario". L'otto per mille fatto
pagare con un trucco a tutti gli italiani, gli imbrogli finanziari della banca IOR, sospettata di
riciclaggio, fino alla recente esenzione dall'ICI-IMU sono alcuni dei temi che l'autore affronta con
chiarezza.
Sandro Veronesi
Viaggi e viaggetti. Finchè il tuo cuore non è contento (Bompiani, 2013)
Un libro di viaggi. Soggetto: il mondo di oggi, percorso in ogni senso. E allora ecco l'America:
Chicago, Key West (la città di Hemingway e di Tennessee Williams), la Florida e la New Orleans del
post-Katrina. E ancora New York e la California. Poi una vacanza famigliare a Courmayeur e un pezzo
sull'Italia in forma di dialogo con il figlio bambino in cui si spiega che Venezia sprofonda per colpa
nostra, che Prato non è tutta cinese, e ci si sofferma sulla Lampedusa turbata dagli sbarchi dei
migranti. E di nuovo verso il Nord, in Olanda, dalle città a misura d'uomo e ricche di tesori d'arte, ma
anche di sorprese (una gelata improvvisa che ghiaccia tutti i canali di Amsterdam...). Il filo del
racconto guida il lettore alla scoperta di Mosca, di Londra, di Parigi, di Lisbona, e di nuovo in Italia, in Sardegna, in
Trentino, dove si fa visionario, centrato su un futuro impossibile, per approdare al Messico, sull'onda di mille suggestioni
culturali. E attraverso il viaggio e la sua mitologia, Veronesi ci fa entrare nel suo universo intimo, ci parla dei suoi amici,
della moglie e dei figli. Dal diario al reportage, dalla lettera al racconto, si compone qui un'esperienza di vita che nasce
da una passione narrativa sempre più incastonata nelle realtà del mondo.
Gunter Wallraff
Germania anni dieci. Faccia a faccia con il mondo del lavoro (L’orma,
2013)
Cosa c'è dietro questo caffè? E dietro questo panino precotto? E dietro il pacco ordinato ieri in rete e
oggi già recapitato? Cinque reportage per raccontare dall'interno lo sfruttamento nella ricca
Germania, solo in apparenza immune da ogni crisi. Il più importante giornalista d'inchiesta tedesco si
traveste e si infiltra per mostrare il mondo del lavoro in tutta la sua cruda realtà, dandone
testimonianza in prima persona. Facendosi assumere in un panificio industriale con turni inumani,
impiegandosi come fattorino di un grande corriere espresso o addentrandosi negli scandali dei
manager delle grandi industrie pubbliche, Wallraff svela i quotidiani inferni del precariato, del
mobbing, di un mondo del lavoro senza tutele né diritti. La smodata sete di profitto di pochi è controproducente per
tutti.
Biblioteca Comunale “P. Neruda”
Via Morandi, 9
42020 Albinea (RE)
tel. 0522 590262
e-mail [email protected]
sito internet: http://biblioteche.comune.re.it/albinea
ORARIO INVERNALE
(IN VIGORE DAL 9 SETTEMBRE 2013)
Lunedì – Sabato 9.00 – 12.30
Lunedì, Martedì, Giovedì e Domenica 15.00 – 19.00
Il prestito è gratuito.
La tessera d’iscrizione è personale e non cedibile,
è valida in tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale.
Ogni utente può prendere a prestito:
5 libri per 40 giorni,
2 dvd e 2 vhs per 1 settimana,
5 riviste per 40 giorni.
Sono attivi i servizi di prestito interbibliotecario
con le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale
e la navigazione internet (postazioni fisse e wi-fi).