Trasmissione per via aerea (diffusione a dista
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Trasmissione per via aerea (diffusione a dista
Allegato n. 1 TRASMISSIONE PER VIA AEREA (diffusione a distanza anche oltre 1 metro) Patologie TBC polmonare e/ o laringea Varicella (trasmissione anche per contatto: vedi scheda) Morbillo Gestione ambientale (presidi, pasti, biancheria, effetti personali) COLLOCAZIONE PZ E GESTIONE dell’AMBIENTE: • collocare il paziente in stanza singola. L'isolamento di questi pazienti è sempre opportuno, in modo particolare per il sospetto di TB polmonare/laringea aperta è altamente raccomandato in stanza singola, evitando la coorte. In questi casi, i pazienti devono essere trasferiti in strutture attrezzate nel più breve tempo possibile. • Aerare il più frequentemente possibile la stanza • cartello sulla porta per limitare accessi (es. ingresso limitato a persone autorizzate) • jollipack nella stanza per smaltire fazzoletti di carta, bicchieri, etc • nel bagno collocare disinfettante per le mani e salviette monouso • fuori dalla stanza o dal box collocare un carrello con camici monouso, mascherine, guanti e un contenitore per lo smaltimento dei rifiuti BIANCHERIA: nella stanza collocare cestello portabiancheria con sacco trasparente e rosso in cui smaltire sempre la biancheria e gli effetti letterecci del paziente. DITTA ADDETTA ALLE PULIZIE: informare operatore sulla importanza di sanificare accuratamente con ANTISAPRIL al 5% o DECS AMBIENTE al 5% (dopo risciacquare e asciugare le superfici metalliche soggette ad azione corrosiva) maniglie, rubinetti, letto, comodino, pavimenti usando pannetti monouso . Alla dimissione pulizia accurata della stanza: sanificazione ambientale e ripristino del posto letto. Aerazione dell’ambiente. PRESIDI: • Personalizzare: supporto per padella, contenitori per cp., sfigmomanometro,etc. • Se il paziente ha forme cutanee personalizzare anche il fonendoscopio (poi disinfettato con CLOREXIDE S dopo l’uso) • In caso di monitoraggio di parametri vitali procedere alla disinfezione e sterilizzazione del materiale utilizzato. CARRELLI: introdurre nella stanza solo se indispensabile (es. entrare con la giusta quantità di biancheria, lasciare quella eccedente nella stanza, non riporla nel carrello) Non entrare col carrello da visita. Pulire e disinfettare il “porta cartella clinica” e non appoggiarlo in stanza. STOVIGLIE: richiedere pasto in stoviglie monouso, smaltire i resti nel jollipack DPI e altre misure generali di prevenzione e tutela Il personale sanitario deve indossare i DPI (ovvero sovracamice, facciale filtrante FFP3 e guanti monouso). IMPORTANTE: al termine dell'attività smaltire i dispositivi di protezione individuale (DPI), intesi come maschere FFP2 e FFP3, sovracamici, guanti, ecc., nei jollipack e lavare accuratamente le mani. Il lavaggio delle mani può avvenire con acqua e sapone (il tempo dell’intera procedura è di 40”-60” circa), oppure, in caso di difficoltà si può usare la soluzione alcolica (es. ESOSAN GEL MANI “frizionando” le mani per un tempo di circa 20”-30”. Nota per varicella e morbillo: Se il personale sanitario ha avuto contatti ritenuti a rischio si attiva il sistema di sorveglianza sanitaria Vedi NOTA 1 e 2 nel testo. Trasporto del paziente I trasporti all’esterno della stanza devono essere limitati il più possibile. Il paziente deve indossare una mascherina chirurgica. L’operatore che trasporta l’utente o lavora nelle diagnostiche deve indossare i DPI previsti. E deve essere informato dai responsabili del reparto di provenienza del paziente. Informazioni al paziente Informazione al visitatore Fornire informazioni specifiche e mirate a seconda della patologia. In accordo col medico: • informare sulle modalità di accesso agli ambienti comuni (ad esempio: se è necessaria mascherina, etc) • importanza del lavaggio delle mani frequente e dopo ogni accesso di tosse, dell’importanza di porre davanti alla bocca un fazzoletto monouso in caso di tosse (poi smaltito nei jollipack), di mantenere comodino e tavolo con pochi oggetti per poterli sanificare) • Informare sul trattamento della biancheria a domicilio (lavaggio in lavatrice a 90 ° o a 60° con aggiunta di candeggina o perborato). La biancheria deve essere trasportata in sacchetti di plastica ben chiusi. L'ingresso dei visitatori deve essere di volta in volta autorizzato dal responsabile di reparto che deve fornire le informazioni e i DPI idonei e le istruzioni per l'uso IMPORTANTE: è sconsigliata la permanenza continuativa di un famigliare accanto al pz con TB polmonare, in quanto la durata della permanenza aumenta la possibilità di contagio. TRASMISSIONE PER CONTATTO Patologie -Clostridium difficile produttore di enterotossina (consultare scheda dedicata) -Pseudomonas aeruginosa -Acinetobacter baumannii -Enterobatteri MDR -Enterococchi resistenti alla Vancomicina (VRE) Diarree infettive: -Salmonellosi -Tifo addominale -Shigellosi -Infezione da Campylobacter -Infezione da E. Coli (EHEC) -Giardiasi Infestazioni da elminti (vermi): -Ossiuriasi Esantemi infettivi virali: -Varicella -Infezione da Herpes zoster Scabbia, pediculosi Gestione ambientale (presidi, pasti, biancheria, effetti personali) COLLOCAZIONE PZ E GESTIONE AMBIENTE: • collocare il pz da solo oppure con un pz con stessa patologia, cioè in coorte, valutando caso per caso; • in caso di scabbia e pediculosi è raccomandato l'isolamento del malato almeno per 24 ore dall'inizio della terapia o secondo indicazioni del medico di reparto • solo nelle diarree infettive se necessario il pz collaborante e orientato può essere collocato in stanza doppia previa educazione sanitaria; • in ogni caso personalizzare il bagno, quindi destinarne uno (quello della stanza o quello comune all’utente portatore di infezione e apporre un cartello con ad esempio la scritta “SERVIZIO IGIENICO RISERVATO: NON USARE” in modo da garantirne un uso esclusivo senza violare la privacy; • nel bagno collocare disinfettante per le mani e salviette monouso; • jollipack per smaltire fazzoletti di carta, bicchieri, etc. BIANCHERIA: nella stanza collocare un cestello portabiancheria con sacco trasparente e rosso in cui smaltire solo la biancheria potenzialmente contaminata. DITTA ADDETTA ALLE PULIZIE: informare l'operatore dell’importanza di sanificare accuratamente con ANTISAPRIL al 5% o DECS AMBIENTE al 5% (dopo risciacquare e asciugare le superfici metalliche) maniglie, rubinetti, letto, comodino, pavimenti usando pannetti monouso. Alla dimissione pulizia accurata della stanza: sanificazione ambientale e ripristino del posto letto inviando il materasso in guardaroba nel sacco rosso. In caso di varicella aerare l’ambiente. In caso di scabbia alla dimissione procedere alla accurata pulizia dell’ambiente PRESIDI: • Personalizzare: supporto per padella, contenitori per cp., sfigmomanometro,etc. • Se il paziente ha forme cutanee personalizzare anche il fonendoscopio (poi disinfettato con CLOREXIDE S dopo l’uso) • In caso di monitoraggio di parametri vitali procedere alla disinfezione e sterilizzazione del materiale utilizzato. materiale utilizzato. CARRELLI: farli entrare in stanza solo se indispensabile (es. entrare con la giusta quantità di biancheria, quella eccedente lasciarla nella stanza, non riporla nel carrello). Non entrare col carrello da visita. Pulire e disinfettare il “porta cartella clinica” e non appoggiarlo in stanza. STOVIGLIE: richiedere pasto in stoviglie monouso, smaltire i resti nel jollipack DPI e altre misure generali di prevenzione e tutela Il personale durante le attività assistenziali a stretto contatto con l’utente deve indossare un camice di protezione sopra la divisa e dei guanti non sterili. LAVARE LE MANI. In caso di Clostridium Difficile la soluzione di gel alcolico per la disinfezione delle mani non è efficace: occorre il lavaggio con acqua e sapone. In caso di scabbia e pediculosi è consigliato inoltre l’uso di un copricapo durante le manovre assistenziali dirette. Vedi NOTA 1 e 2 nel testo. Trasporto del paziente Informazioni al paziente • Informare sul Limitare le uscite corretto uso dei • dalla stanza di servizi igienici degenza ai soli (accurato lavaggio scopi assistenziali. mani, non toccare i • L’operatore che rubinetti con le trasporta l’utente mani, utilizzare o lavora nelle salviette monouso). • diagnostiche deve • Se il pz non è in indossare i DPI isolamento previsti e deve informarlo sulle • essere informato modalità di accesso dai responsabili agli ambienti del reparto di comuni (limitata al provenienza del massimo). paziente. • In caso di • pediculosi e scabbia è consigliato inoltre l’uso di un copricapo. • In caso di pediculosi tutti gli effetti personali non lavabili possono essere trattati attraverso la loro chiusura ermetica in un sacchetto di plastica per minimo una settimana, salvo diversa indicazione medica. Informazioni al visitatore non affollare l’ambiente di degenza tutelare i visitatori suscettibili di infezioni raccomandare il lavaggio accurato delle mani limitare il contatto con le superfici ambientali in prossimità del paziente. In caso di pediculosi e scabbia è consigliato inoltre l’uso di copricapo. In caso di paziente con varicella, è opportuno limitare l'accesso a donne in gravidanza e bambini. TRASMISSIONE ATTRAVERSO DROPLETS (distanza fino a 1 metro circa) Patologie Malattia invasiva da meningococco Meningite da Haemophilus influenzae Pertosse Parotite epidemica Rosolia Parvovirus B19 Gestione ambientale (presidi, pasti, biancheria, effetti personali) COLLOCAZIONE PZ E GESTIONE AMBIENTE: collocare il pz da solo o con pz con stessa patologia, cioè in coorte (i pazienti con meningite meningococcica devono essere isolati per 24 ore dall’inizio della terapia) • cartello sulla porta per limitare accessi (ad esempio: Per motivi sanitari l'ingesso è limitato alle persone autorizzate) • jollipack per smaltire fazzoletti di carta, bicchieri, etc • nel bagno collocare disinfettante per le mani e salviette monouso • fuori dalla stanza o dal box collocare un carrellino con camici monouso, mascherine, guanti e un contenitore per lo smaltimento dei rifiuti BIANCHERIA: nella stanza collocare cestello portabiancheria con sacco trasparente rosso in cui smaltire tutta la biancheria. DITTA ADDETTA ALLE PULIZIE: informare l'operatore dell’importanza di sanificare accuratamente con ANTISAPRIL al 5% o DECS AMBIENTE al 5% (dopo risciacquare e asciugare le superfici metalliche) maniglie, rubinetti, letto, comodino, pavimenti usando pannetti monouso. Alla dimissione pulizia accurata della stanza: sanificazione ambientale e ripristino del posto letto. Aerazione dell’ambiente. PRESIDI: • Personalizzare: supporto per padella, contenitori per cp., sfigmomanometro,etc. • Se il paziente ha forme cutanee personalizzare anche il fonendoscopio (poi disinfettato con CLOREXIDE S dopo l’uso) • In caso di monitoraggio di parametri vitali procedere alla disinfezione e sterilizzazione del materiale utilizzato. CARRELLI: farli entrare in stanza solo se indispensabile (es. entrare con la giusta quantità di biancheria, quella eccedente lasciarla nella stanza, non riporla nel carrello) Non entrare col carrello da visita. Pulire e disinfettare il “porta cartella clinica” e non appoggiarlo in stanza. STOVIGLIE: : richiedere pasto in stoviglie monouso, smaltire i resti nel jollipack DPI e altre misure generali di prevenzione e tutela Il personale deve indossare la mascherina chirurgica ogni qualvolta lavora a breve distanza (inferiore ad un metro) dal paziente. Quando esegue manovre che inducano tosse o starnuti del pz o in caso di manovre particolari (ad esempio: broncoscopia, gastroscopia, posizionamento SNG, aspirazione secrezioni, igiene cavo orale) o quando si lavora a stretta vicinanza del paziente (ad esempio: igiene al letto) indossare un FFP3 + occhiali. LAVARE LE MANI. Trasporto del paziente Informazioni al paziente Fornire informazioni specifiche e mirate a • non affollare seconda della l’ambiente di patologia. degenza In accordo col • tutelare i visitatori medico: suscettibili di Limitare le uscite dalla • informare sulle infezioni stanza di degenza ai modalità di accesso • (sconsigliare soli scopi assistenziali. agli ambienti l’ingresso ai L’operatore che comuni (se bambini e alle trasporta l’utente o necessaria donne in lavora nelle mascherina, etc) gravidanza); diagnostiche deve • evitare i contatti indossare i DPI • importanza del personali diretti previsti. (vedi colonna lavaggio delle mani non necessari a fianco a sx) e deve frequente e dopo • raccomandare il essere informato dai ogni accesso di lavaggio accurato responsabili del tosse, dell’uso di delle mani reparto di provenienza fazzoletti monouso del paziente. in caso di tosse (poi smaltiti), di mantenere comodino e tavolo con pochi oggetti per poterli disinfettare) Durante il trasporto il paziente deve indossare una mascherina chirurgica. • Vedi NOTA 1 e 2 nel testo. Informazione al visitatore Informare sul trattamento della biancheria a domicilio (lavaggio in lavatrice indicativamente a 60°C. La biancheria deve essere trasportata in sacchetti di plastica ben chiusi.