compostiamoci meglio

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compostiamoci meglio
COMPOSTIAMOCI MEGLIO
ANCHE A CASA
ovvero
L’ARTE DEL COMPOSTAGGIO DOMESTICO
Coltiviamo gli stessi interessi:
Consumatori, cittadini, produttori agricoli
C
ampagna Amica è la Fondazione
che sostiene l’agricoltura e l’alimentazione “made in italy”, l’ambiente
ed il turismo in campagna.
Promuove e organizza nuove forme di vendita e di consumo che accorciano la filiera
agro-alimentare e che sono più sostenibili,
più responsabili e più vantaggiose per produttori e consumatori.
Punto
Promuove la Rete Nazionale dei
Punti vendita di Campagna Amica
Sommario
Introduzione
pagina 3
Compost? si grazie!
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Cosa mangia il batterio compostatore?
pagina 7
Cosa è indigesto per il povero batterio?
pagina 8
Quali sono le condizioni migliori per produrre il Compost?
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Le tecniche di compostaggio
pagina 9
Costruire una compostiera
pagina 11
Alcuni casi di Comuni virtuosi
pagina 14
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Introduzione
L
a Fondazione Campagna Amica, sin dalla sua nascita, ha posto tra gli obiettivi primari
della sua attività la diffusione dei temi del paesaggio e della cura dell’ambiente. È,
quindi con attenzione, che segue le vicende legate alla gestione dei rifiuti in Italia. Tale
gestione infatti è uno dei parametri attraverso i quali si può valutare la civiltà e il grado
di sviluppo di un paese. Le notizie che ci vengono dagli organi preposti al monitoraggio non
sono di certo rosee, anche se alcuni passi in avanti si stanno compiendo. Secondo il rapporto
dell’ISPRA sui rifiuti del 2009, infatti, in Italia sono prodotti annualmente 541 kg di rifiuti solidi
procapite; di questi ben il 40% sono rappresentati da imballaggi, di cui il 10% usa e getta.
Accanto a questa tipologia di rifiuti nei contenitori dell’indifferenziato vengono gettati residui
organici. Ogni giorno finiscono in discarica o all’incenerimento 4 mila tonnellate di alimenti, il
15% del pane e della pasta che gli italiani acquistano quotidianamente, il 18% della carne e
il 12% della verdura e della frutta. Questi sprechi sono intollerabili quando siamo in presenza
di una larga fetta di umanità che non ha accesso sicuro al cibo. Inoltre tutta questa massa di
scarti crea problemi notevoli per lo smaltimento.
La raccolta differenziata che cresce di anno in anno, il bando delle buste di plastica fissato per
il 31 Dicembre 2010 e gli incentivi che vari comuni assegnano a chi produce meno scarti, vanno
sicuramente nella direzione che auspichiamo. Alcune scoperte tecnologiche, poi, facilitano una
gestione più oculata delle risorse e dei rifiuti prodotti. Ma accanto a questa crescita tecnologica è necessario creare un humus nella società (dato l’argomento è proprio il caso di dirlo)
pronto ad accogliere e far “germogliare” le scoperte che, pur modificando le nostre abitudini e
perciò spesso difficilmente accettate, migliorano decisamente il nostro rapporto con l’ambiente.
Certamente l’aspetto di divulgazione e comunicazione è fondamentale per la società civile. La
Fondazione Campagna Amica raccoglie la sfida e pone il suo mattone nella costruzione di una
sensibilità ambientale.
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In quest’ottica la breve pubblicazione che avete tra le mani dà un piccolo contributo nello svelare i segreti di un’attività che è sempre stata svolta dai nostri avi: il compostaggio. La novità
si trova nel promuovere lo sviluppo di quest’iniziativa nelle case dei cittadini e non solo nelle
campagne dove naturalmente avviene.
Quando si parla di compost viene in mente la “sapienza” della natura che non spreca nulla
e riutilizza tutto nei cicli bio–geo-chimici. L’idea perciò è quella, non solo di non inquinare il
pianeta, ma in questo caso soprattutto, di non sprecare risorse. Da una parte dei nostri rifiuti,
con poca fatica e un po’ di attenzione, possiamo ricavare dell’ottimo concime per le piante
che coltiviamo in giardino o sul terrazzo. Allora il messaggio che deve partire è senz’altro di
consumare e sprecare meno cibo e quello che va comunque buttato, di differenziarlo e, perché
no, trasformarlo nella compostiera di casa.
Scopriamo come fare.
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COMPOST? SI GRAZIE!
In natura i processi di degradazione avvengono grazie a dei microrganismi che utilizzano la
sostanza organica per trarne nutrimento trasformandola in materiale inorganico e humus.
Tali sostanze vengono poi riutilizzate dagli organismi autotrofi e sono perciò immesse nuovamente nelle catene alimentari: un vero e proprio ciclo.
I nostri antenati capirono l’importanza di questi processi (senza peraltro saperne la causa) e,
imitando la natura, cercarono di avere dei benefici da questo fenomeno. Osservarono, infatti,
che la sostanza prodotta, che oggi noi chiamiamo compost, era un ottimo concime da utilizzare
nell’agricoltura.
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Da quel momento gli uomini iniziarono a controllare questi processi in appositi cumuli utilizzando gli scarti alimentari, quelli provenienti dalle attività di sfalcio e raccolta dei materiali secchi,
producendo così dell’ottimo compost.
I VANTAGGI DEL COMPOSTAGGIO
Perché Campagna Amica promuove il compostaggio domestico?
Per almeno 4 motivi:
1. SI RIDUCONO I RIFIUTI IL CUI SMALTIMENTO IN QUESTO PERIODO, SOPRATTUTTO IN
ALCUNE AREE DEL PAESE, RISULTA FORTEMENTE PROBLEMATICO;
2. SI ELIMINANO DALLE DISCARICHE GRANDI QUANTITÀ DI MATERIALI ORGANICI CAUSA
DI CATTIVI ODORI;
3. SI HANNO VANTAGGI FISCALI IN QUEI COMUNI CHE HANNO RECEPITO LA LEGGE SUI
RIFIUTI;
4. SI CONOSCE IL CONCIME CON CUI SI NUTRONO LE PROPRIE PIANTE: UNA BELLA SICUREZZA!
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COSA MANGIA IL BATTERIO “COMPOSTATORE”?
Ecco una lista di materiali da compostaggio:
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SCARTI DI FRUTTA E VERDURA
FIORI RECISI E RESTI DI PIANTE
PANE E GUSCI D’UOVA
FONDI DI CAFFÈ, FILTRI DEL THÈ
FOGLIE E PAGLIA
SEGATURA
RAMI E SCARTI DI FALEGNAMERIA
CARTA E CARTONE CON ASSENZA DI VERNICI
PICCOLE QUANTITÀ DI BUCCE DI AGRUMI
POCA CENERE
QUALCHE AVANZO, NON TROPPO, DI CARNE, PESCE, SALUMI E FORMAGGI
LETTIERE DI CANI E GATTI (SENZA ESAGERARE)
TRACCE DI PIANTE RESISTENTI ALLA DEGRADAZIONE (es. aghi di pino)
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COSA È INDIGESTO PER IL POVERO BATTERIO?
Non mettere mai nel compost:
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MATERIALI PLASTIFICATI
RIVISTE PATINATE O CON STAMPE A COLORI
FILTRI DI ASPIRAPOLVERE, TESSUTI
SCARTI DI FALEGNAMERIA TRATTATI CHIMICAMENTE
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QUALI SONO LE CONDIZIONI MIGLIORI PER PRODURRE IL
COMPOST?
Il compost in formazione deve trovarsi in un ambiente che rispetti due parametri fondamentali:
• Gli organismi responsabili dei processi di degradazione si devono trovare in una condizione di presenza di ossigeno (batteri aerobi): è bene perciò mettere il compost in una
posizione areata e rimescolarlo (vd. dopo);
• 5L’arte del compostaggio domestico • I batteri amano temperature non eccessive: il range
è 5° – 70°; in condizioni di temperatura diversa, muoiono! La temperatura varierà al variare della quantità di materiale fresco aggiunto di volta in volta. È per questo che va posta
attenzione nel giusto bilanciamento tra materiali freschi e secchi.
LE TECNICHE DI COMPOSTAGGIO
1) Compostaggio in cumulo
Chi ha un orto o un giardino farebbe bene ad adottare questa tecnica. Ecco i passi fondamentali:
• Trovare un luogo ombreggiato d’estate e assolato d’inverno: basta cercare una latifoglia che
perde le foglie in autunno e nelle vicinanze creare
il cumulo;
• Creare la base con ramaglie e potature sminuzzate;
• Accumulare i materiali in modo che il rapporto tra
Carbonio ed Azoto sia di 30 a 1.Come? Miscelando per bene gli scarti freschi che hanno un rapporto carbonio azoto basso con gli scarti secchi il
cui il rapporto si alza. Si segua la tabella:
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Materiali
Scarti freschi
Sfalcio d’erba
Paglia di legumi
Scarti di cucina
Foglie secche
Segatura
Carta e Cartone
rapporto
Carbonio/Azoto
7
12
15
23
30
50-150
200-500
• Dare col tempo la forma di piramide a base rettangolare al cumulo con altezza 50/60 cm;
se la zona è molto piovosa o lo è la stagione, il cumulo dovrà finire a punta; se la stagione
è secca il cumulo potrà avere la forma del tronco di piramide;
• Rivoltare ogni 15 giorni il cumulo per farlo arieggiare e per controllare il livello di umidità:
se si stringe un pugno di compost, la mano deve essere umida. Se è secca è bene annaffiare un poco il cumulo; se al contrario e bagnata è bene aggiungere un po’ di materiale
secco e rivoltare bene;
• Il cumulo si può anche coprire con materiali traspiranti (iuta o tessuto non tessuto);
• Se si inizia il processo in primavera (marzo), il compost più vecchio (maturato durante
l’inverno seguente e frutto di un accumulo effettuato fino all’autunno) potrà essere utilizzato
per concimare prima della semina dell’anno successivo;
• quello più giovane potrà essere utilizzato lontano dalla semina (prima dell’inverno).
2) Compostaggio in compostiera
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Munirsi di un composter (si può costruire anche in casa);
Disporlo in un luogo né troppo assolato né troppo in ombra;
Creare sul fondo uno strato drenante con materiale ligneo;
Accumulare più materiale secco per evitare accumulo di acqua (è complicato il rimescolamento ed il controllo);
• Se si osserva una putrefazione dei materiali si deve rivoltare almeno in parte il materiale
(è comunque consigliabile farlo 1 o 2 volte per ciclo di compostaggio).
• Si considerino 2 cicli ad anno (da settembre a marzo e da aprile ad agosto);
• Il compost più maturo (quello sul fondo) può essere utilizzato anche poco prima della semina; quello meno maturo è bene setacciarlo e lasciarlo maturare ancora qualche settimana.
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COSTRUIRE UNA COMPOSTIERA
Costruire una compostiera è relativamente semplice. Infatti questa non è nient’altro che un
contenitore con uno sportello alla base ed un coperchio sulla faccia superiore. Le dimensioni
variano a seconda delle disponibilità in termini di spazio e della quantità di compost che si
vuole produrre.
Di seguito proponiamo una soluzione da giardino e una da balcone.
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Necessario per la compostiera da giardino:
• rete metallica 2,5x1,2 m con maglie di 1 centime¬tro
• 2 quadrati di rete 80x80 centimetri e con maglie da 2 centimetri
• un telo verde da ombreggiamento 3,5x1 metro
• fascette autobloccanti in plastica
• nastro adesivo telato
• fil diferro
• tronchesina
Con la rete metallica di maglia 1x1 centimetri si costruisce un cilindro bloccandolo con le fascette in plastica. Alla base si apre una finestra di 20x30 centimetri utilizzando le tronchesi. La
parte staccata si riveste lungo il perimetro con il nastro telato per evitare di ferirsi. Riallacciare
con le fascette la finestrella al cilindro. Con le due reti di maglia 2 centimetri si formano le due
basi. Una, quella superiore, che diviene il coperchio della compostiera, va rivestita con il telo
verde da ombreggiatura. Così avviene anche per tutta la superficie esterna del cilindro.
Necessario per la compostiera da balcone:
1. bidone forato alle basi per l’areazione e con sportello alla base inferiore per estrarre il
compost pronto
2. fodera a grana larga per ricoprire le pareti della compostiera
3. legni e rami spezzettati
Dopo aver foderato il bidone sul fondo si porrà uno strato di 15 centimetri di rami spezzati che
garantirà il drenaggio e l’aereazione.
Si aggiungeranno poi 20 centimetri di i residui di cucina e gli scarti verdi: erba, avanzi dei
pasti, scarti dell’orto, fondi di caffè, possibilmente triturati e mischiati. Suggeriamo, per non
complicare l’esperienza, di evitare comunque di inserire avanzi cotti o carni e pesce crudi.
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Si aggiunge legna, carta, ecc. in caso di eccesso di umidità; invece se l’umidità è poca, si innaffierà un poco il tutto.
Il tutto viene infine coperto con 2-3 centimetri di terra.
Le operazioni vengono ripetute fino al completo riempimento del compostiera. Il tutto viene
lasciato in un angolo del balcone, areato e non troppo al sole, per un periodo di alcuni mesi
(4-6) al fine della sua maturazione. A maturazione avvenuta, si procederà alla selezione del
materiale, eliminando pietre, legni e impurità. Questi ultimi serviranno per il cumulo successivo.
Non avete che da provare
INSOMMA ORA SAPETE COME FARE
COMPOSTIAMOCI MEGLIO
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Alcuni casi di Comuni virtuosi
Genova
Attraverso le Delibere di Giunta n. 69 del 12/03/2009 e n. 78 del 12/03/2009 , il Comune
di Genova ha previsto anche per il 2010 una riduzione da applicare alla TIA per coloro che
svolgano il compostaggio domestico in giardini/terrazzi o orti, con possibilità di creare un consorzio di utenti (fino ad max di 4) che possono conferire i propri rifiuti umidi domestici presso
la stessa compostiera o cumulo.
Chi pratica il compostaggio domestico può ottenere una riduzione dai 10 ai 15 euro.
Roma
A Roma è prevista una riduzione del 30% sulla parte variabile della TARI per chi aderisce
all’iniziativa sul compostaggio domestico. L’azienda municipalizzata che cura lo smaltimento
dei rifiuti (AMA) distribuisce tra Ottobre e Novembre di ogni anno le compostiere.
Piacenza
Anche a Piacenza da anni è in piedi un’ iniziativa importante di promozione del compostaggio
domestico che vede una riduzione del 10% della tassa sui rifiuti. L’iniziativa è partita anni fa
con 7000 famiglie e con la distribuzione da parte del Comune di 2000 compostiere.
Firenze
Il Comune di Firenze, in collaborazione con l’Associazione Amici della Terra Firenze Onlus col
contributo della Provincia di Firenze intende incrementare attraverso una nuova campagna sul
“Compostaggio domestico”.
L’iniziativa che prevede la disponibilità complessiva di 500 compostiere o biocomposter, è
rivolta a tutte le famiglie di Firenze che dispongono di un giardino o comunque di un piccolo
spazio verde.
San Giovanni Rotondo
L’Amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia nell’ambito delle
iniziative tendenti alla riduzione dei rifiuti, nonché dei costi di smaltimento, ha iniziato una
sperimentazione sul compostaggio domestico (autocompostaggio) attraverso l’uso di “composter”, come forma di autosmaltimento dei rifiuti organici.
Ma molte altre sono le realtà sul territorio, in tutte le regioni d’Italia, che incentivano la pratica
del compostaggio. Vi consigliamo perciò di informarvi sulle iniziative in corso nel vostro comune.
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Attraverso l’iniziativa Compostiamoci Meglio, la Fondazione Campagna Amica propone ai suoi aderenti (aziende agricole e agrituristiche) l’utilizzo di utensili usa e getta biodegradabili e compostabili
al 100%. Questi oggetti costruiti con le più innovative tecnologie
(materbì, polpa di cellulosa e PLA) sono pensati per produrre un ottimo compost.
Fondazione Campagna Amica
Via Nazionale 89/a 00184 - Roma Tel. +3906489931 Fax +390648993217
www.campagnamica.it
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