Press Kit - Cappella Musicale Pontificia

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Press Kit - Cappella Musicale Pontificia
HABEMUS PAPAM
La musica del Conclave
Messa per l’elezione del Romano Pontefice
Ingresso in Conclave
Messa con i Cardinali elettori
Annuncio “Habemus Papam” e saluto del Pontefice
Messa per l’inizio del Ministero Petrino
Cappella Musicale Pontificia “Sistina”
Mons. Massimo Palombella
direttore
Contiene un documento eccezionale
mai pubblicato prima d’ora:
l’annuncio della nomina
e il primo discorso di Papa Francesco
Deutsche Grammophon
REGISTRAZIONI DAL VIVO
481 1335 / 2 CD al prezzo di 1/ Digitale
Data di pubblicazione: 11 novembre 2014
Per informazioni: Giovanni Mazzucchelli – Universal Music Italia s.r.l, Divisione Classica & Jazz
Tel 0280282106 - cell 3351244468 – email: [email protected]
HABEMUS PAPAM
L’11 novembre 2014 Deutsche Grammophon pubblica “HABEMUS PAPAM”, un doppio CD con la
straordiaria registrazione dal vivo che raccoglie le musiche eseguite dal Coro della Cappella
Musicale Pontificia "Sistina" diretto da Mons. Massimo Palombella durante il Conclave per
l’elezione di Papa Franceso Bergoglio: la Messa per l’Elezione del Romano Pontefice (Basilica di
San Pietro, 12 marzo 2013), l’ingresso in Conclave (Cappella Sistina, 12 marzo 2013), la Messa con i
Cardinali elettori (Cappella Sistina, 14 marzo 2013) e la Messa per l’inizio del Ministero Petrino
(Piazza San Pietro, 19 marzo 2013).
Sono tutti documenti mai pubblicati in passato, e quindi straordinari non solo dal punto di vista
musicale, ma ancora più da quello documentale e storico. L’album è arricchito da un ulteriore
valore aggiunto: l’annuncio della nomina e il primo discorso pronunciato da Papa Francesco
subito dopo la nomina il 19 marzo 2013. Undici minuti che hanno incantato il mondo intero.
Tra i brani presenti nel doppio album è interessante notare il recupero di due “perle” della
tradizione: l’offertorio Sicut in holocaustis di Palestrina, probabilmente scritto per la Messa per
l’elezione del Romano Pontefice, e il mottetto Tu es pastor ovium, sempre di Palestrina, composto
per l’incoronazione di Papa Sisto V (1 maggio 1585). Sono presenti anche brani di canto
gregoriano, e di compositori come Bach, Molfino, Guerrero, Palombella e Perosi.
Interprete d’eccezione è il Coro della Cappella Musicale Pontificia "Sistina" guidato da Mons.
Massimo Palombella suo direttore musicale nonché compositore.
L’album sarà pubblicato in anteprima mondiale in Italia e nel resto del mondo nel mese
successivo.
TRACKLIST
CD1
1. Dominus fortitudo plebis suæ [antifona e
versetti] (Canto Gregoriano)
2. Laus tibi Christe - Sicut dilexit me Pater
(Massimo Palombella)
3. Credo III (Canto Gregoriano, Massimo
Palombella)
4. Sicut in holocaustis (Giovanni Pierluigi da
Palestrina)
5. Dossologia (Canto Gregoriano, Massimo
Palombella)
6. Pater noster (Canto Gregoriano)
7. Ego vos elegi de mundo [antifona e versetti]
(Canto Gregoriano, Massimo Palombella)
8. Ite, missa est (Canto Gregoriano)
9. Ave, Regina cælorum (Canto Gregoriano)
10. Litaniæ Sanctorum (Canto Gregoriano)
11. Veni, creator Spiritus (Canto Gregoriano,
Domenico Bartolucci)
CD 2
1. Habemus Papam - ANNUNCIO DELLA NOMINA
E PRIMO DISCORSO DI PAPA FRANCESCO
2. Tu es Petrus (Lorenzo Perosi)
3. Statuit ei Dominus testamentum pacis [antifona
e versetti] (Canto Gregoriano)
4. Kyrie - ex Missa de Angelis (Canto Gregoriano)
5. Laus tibi Christe - Tu es Petrus (Massimo
Palombella)
6. Exaltabo te (Giovanni Pierluigi da Palestrina)
7. Sanctus - ex Missa de Angelis (Canto
Gregoriano)
8. Agnus Dei - ex Missa de Angelis (Canto
Gregoriano)
9. Caro mea (Francisco Guerrero)
10. O sacrum convivium (Luigi Molfino)
11. Ave, verum Corpus (Canto Gregoriano)
12. Squilli di trombe (Massimo Palombella) - ottoni
13. Tu es Petrus (Giovanni Pierluigi da Palestrina)
14. Laudes Regiæ (Canto Gregoriano)
15. Gloria - ex Missa de Angelis (Canto
Gregoriano, Massimo Palombella)
16. Laus tibi Christe - Beati qui habitant - (Massimo
Palombella)
17. Tu es pastor ovium (Giovanni Pierluigi da
Palestrina)
18. Dossologia (Canto Gregoriano, Massimo
Palombella)
19. Ioseph, fili David [antifona e versetti] (Canto
Gregoriano, Massimo Palombella)
20. Fuga in sol minore BWV 578 (Johann S.Bach)
Per informazioni: Giovanni Mazzucchelli – Universal Music Italia s.r.l, Divisione Classica & Jazz
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Affrontare musicalmente un Conclave è davvero una bella sfida, che proviene
intrinsecamente dall’evento stesso, così carico di storia e insieme così attuale. Una sfida che
s’intensifica all’interno della Liturgia consegnataci dal Concilio Vaticano II che sanamente ci
conduce a evitare di farne musicalmente un revival di cose “vecchie”, a garantire
l’imprescindibile attenzione all’assemblea, a dialogare intelligentemente con la cultura attuale e
a includere sapientemente segmenti di tradizione, che dicono la nostra storia e radicano la
nostra identità. Ho ritenuto doverosa la pubblicazione di questo CD musicale come documento
dello studio e della ricerca compiuti dalla Cappella Musicale Pontificia “Sistina” al servizio del
Ministero Petrino.
Essa porta con sé l’impatto e il limite di una registrazione dal vivo all’interno di una
celebrazione, quindi con i rumori di fondo e con la difficoltà del cantare all’aperto in Piazza San
Pietro…Il CD intende, in sostanza, comunicare la “realtà” di ciò che è stato il segno musica nelle
celebrazioni del Conclave: la Messa per l’Elezione del Romano Pontefice (Basilica di San Pietro, 12
marzo 2013), l’ingresso in Conclave (Cappella Sistina, 12 marzo 2013), la Messa con i Cardinali
elettori (Cappella Sistina, 14 marzo 2013) e la Messa per l’inizio del Ministero Petrino (Piazza San
Pietro, 19 marzo 2013).
Del lavoro musicale compiuto mi sembra interessante notare il recupero di due “perle”
della tradizione: l’offertorio Sicut in holocaustis di Palestrina, probabilmente scritto per la Messa
per l’elezione del Romano Pontefice, e il mottetto Tu es pastor ovium, sempre di Palestrina,
composto per l’incoronazione di Papa Sisto V (1 maggio 1585) ed eseguito ora all’offertorio della
Messa per l’inizio del Ministero Petrino. È importante osservare che il “coro guida” dell’assemblea
nelle due Messe, per l’elezione del Romano Pontefice e per l’inizio del Ministero Petrino, è stato
costituito dagli studenti del Pontificio Istituto di Musica Sacra, diretti dai maestri Franz Karl Prassl e
Walter Marzilli, segno di una precisa e necessaria volontà di feconda collaborazione tra le due
Istituzioni (Cappella Musicale Pontificia “Sistina” e Pontificio Istituto di Musica Sacra) che si
occupano di musica all’interno della Santa Sede. Infatti, la Cappella Musicale Pontificia senza il
Pontificio Istituto di Musica Sacra rischierebbe – ignorando l’avanzamento degli studi circa il
gregoriano e la polifonia – di divenire un inutile, destoricizzato e grottesco “oggetto da museo”,
che semplicemente canta e interpreta “come si faceva una volta”, e dall’altra parte il Pontificio
Istituto di Musica Sacra senza la Cappella Musicale Pontificia “Sistina” è privato di un necessario
“punto di arrivo” degli studi e delle ricerche, e cioè la professionalità della musica nel suo
contesto vitale, la Liturgia.
La Riforma Liturgica del Concilio Vaticano II è prima di tutto una sfida culturale, che ci
chiede di vivere “oggi” con la profonda – e non ideologica – conoscenza delle nostre radici, per
essere capaci di guardare con forza e libertà al futuro: tutto solo e soltanto a servizio
dell’Evangelizzazione. Accettare questa sfida è “vivere” – e non “sopravvivere” – nella Chiesa,
consapevoli di amministrare e custodire realtà che ci sono date e che non sono “proprietà
privata” di nessuno.
Mons. Massimo Palombella
Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”
Per informazioni: Giovanni Mazzucchelli – Universal Music Italia s.r.l, Divisione Classica & Jazz
Tel 0280282106 - cell 3351244468 – email: [email protected]
L’ascolto di questo CD permette di rivivere le intense emozioni legate alle celebrazioni del
Conclave 2013 e, pur portando in sé l’impatto e il limite di una registrazione dal vivo, con i rumori
in lontananza e con la difficoltà di cantare anche all’aperto in Piazza San Pietro, ci consegna il
percorso ecclesiale partendo dalla Messa per l’Elezione del Romano Pontefice (Basilica di San
Pietro, 12 marzo 2013), per proseguire con l’ingresso in Conclave (Cappella Sistina, 12 marzo
2013), la Messa con i Cardinali elettori (Cappella Sistina, 14 marzo 2013) e infine la Messa per
l’inizio del Ministero Petrino (Piazza San Pietro, 19 marzo 2013).
La Cappella Pontificia “Sistina” ha, nella sua intima vocazione, il compito di vivificare il rito
ecclesiastico con la più attinente realizzazione delle creazioni dei grandi compositori della
Chiesa. Il compito si amplia dinanzi ad eventi imprevedibili e di portata mondiale quali il
Conclave. Affrontare musicalmente un Conclave è un
cimento impegnativo, intrinseco
all’evento stesso, così carico di storia e insieme così attuale. Nasce infatti dalla Liturgia
consegnata dal Concilio Vaticano II, che sanamente si pronuncia a garanzia dell’imprescindibile
attenzione verso l’assemblea, in un dialogo illuminante con la cultura contemporanea e con una
sapiente inclusione di segmenti della tradizione, partecipi della storia, nel rispetto delle radici della
propria identità.
Lo Spirito, che ha presieduto all’operato delle personalità raccolte in Conclave, è
sicuramente il medesimo che ha lambito la mente e l’arte dei più alti compositori che la Chiesa
Romana abbia avuto: in primis Giovanni Pierluigi da Palestrina, autore delle perle musicali
proposte in questa occasione, dove rifulgono l’offertorio Sicut in holocaustis - probabilmente
scritto per la Messa per l’elezione del Romano Pontefice - e il mottetto Tu es pastor ovium composto per l’incoronazione di Papa Sisto V (1 maggio 1585) ed eseguito all’offertorio della
Messa per l’inizio del Ministero Petrino. L’attenzione all’universalità del mondo cattolico è colta
con l‘esecuzione del mottetto Caro mea del grande compositore del Rinascimento spagnolo,
Francisco Guerrero. E’ in evidenza anche il legame con la cultura del ‘900 con Tu es Petrus di
Lorenzo Perosi, O Sacrum Convivium di Luigi Molfino, e infine con le antifone realizzate dai maestri
Domenico Bartolucci e Massimo Palombella, che si legano con ottima pertinenza stilistica al
mondo gregoriano. Coinvolgenti, e imbevuti di storia, gli interventi monodici, propri dei fedeli:
benché tipici di luoghi di culto più ristretti, e sempre ricchi di forte spiritualità, la loro realizzazione
non soffre delle ampie risonanze derivanti da una situazione a dimensioni oceaniche di credenti,
anzi valorizza, guidandola, la preghiera di tutti.
E’ importante osservare che il “coro guida” dell’assemblea nelle due Messe, per l’elezione
del Romano Pontefice e per l’inizio del Ministero Petrino, è stato costituito dagli studenti del
Pontificio Istituto di Musica Sacra, diretti dai maestri Franz Karl Prassl e Walter Marzilli. In effetti la
Cappella Musicale Pontificia “Sistina” e il Pontificio Istituto di Musica Sacra – le due istituzioni della
Santa Sede che si occupano di musica - hanno in questi ultimi anni iniziato un percorso di
simbiotica collaborazione volto all’intelligente ricollocazione nella rinnovata Liturgia delle fonti
musicali della Chiesa. Da una parte, la Cappella “Sistina”, grazie al continuo e convinto apporto
culturale del suo attuale Maestro di Cappella, Mons. Massimo Palombella, si è definitivamente
immersa nel percorso rinascimentale secondo i canoni dettati dai massimi teorici dell’epoca,
uscendo dall’immagine destoricizzata di “oggetto da museo”. Dall’altra, il Pontificio Istituto di
Musica Sacra, nella collaborazione con la Cappella Sistina, si è concretamente arricchito di un
necessario “punto di arrivo” degli studi e delle ricerche, e cioè la professionalità della musica nel
suo ambito vitale, la Liturgia.
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Il genio creativo si è trasmesso nel tempo, lasciando innumerevoli testimonianze della propria
verità in un intimo desiderio di contatto con l’infinito, che ha permeato il mondo di immensi
capolavori. Melismi carichi di raggi che riverberano il mistero hanno tramandato nel tempo il
canto sacro, illuminando la parola di luce rivelatrice, mentre cattedrali polifoniche sono state
composte nei secoli per glorificare il Signore e interpretare il suo Vangelo: un continuo flusso di
ispirazioni musicali, nell’esplicare, onorare, osannare la parola divina. In epoca moderna, le tante
tradizioni esecutive essendosi perse nei labirinti della cultura umana, si sono dovuti ritrovare i
cardini dell’esegesi classica, ripercorrendo, motu contrario, i passi della storia, mondandoli dei
pesanti accumuli di secoli di evoluzione stilistica, ma senza dimenticare i principi generatori della
loro essenza, sì da mantenere il legame con l’estetica contemporanea.
Le esecuzioni qui registrate esaltano lo studio e la ricerca compiuti dalla Cappella Musicale
Pontificia “Sistina” al servizio del Ministero Petrino, rendendo vivo il contesto ecclesiale, nella
convinta partecipazione al valore drammaturgico della parola, espressa col canto gregoriano e
polifonico. Rendere gli altri partecipi di quanto ha fatto proprio è la massima aspirazione a cui
tende ogni artista: intimamente convinto della propria missione, troverà sempre in sé stesso la
potenza comunicativa che abbraccia l’assemblea, aprendo alla sua comprensione le mille
sfaccettature dei diamanti dell’arte. Ancora una volta il processo iniziatico ha fatto il suo corso, e
i tanti che hanno potuto partecipare all’evento ne sono usciti trasfigurati e gratificati. L’opera
d’arte ha trasceso il tempo, fermandone l’interiore comprensione nell’eternità di un attimo
lucente.
Roberto Gabbiani - Direttore del Coro del Teatro dell’Opera di Roma
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