riassumendo finale - famigliecavalli.it

Transcript

riassumendo finale - famigliecavalli.it
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
Richiesta di aggregazione al consiglio di Brescia nel 1584 di Marcantonio Cavalli. Nella documentazione
si riassume molto bene la storia della famiglia dal 1442 cioè da Baldassarre. Una pagina dà l’approvazione
all’aggregazione. Archivio di Stato Brescia. Si aprte da Baldassarre Cavalli nobile nel 1436 interessantissimo www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
STEMMA CAVALLI VENEZIA ARRICCHITO DEI TRE GIGLI DEL REGNO DI FRANCIA NEL 1608
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
CODICE ALTOBELLO 1666
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
ANTONIO CAVALLI PODESTà DI BRESCIA, SEPOLTO NEL DUOMO VECCHIO DI BRESCIA 1601
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
LE NOSTRE FAMIGLIE “ALLARGATE” AI MEDAGLIONI 2010
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
TOMBA CAVALLI nel centro del camposanto di Chiari, contiene le spoglie di: Paolo Cavalli padre del Senatore Fersdinando, Elisa Cavalli Salvadego Molin, Appollonia Giulia e Ida Cavalli, Paolo Cavalli e Girolamo e
Anotonio.
Laura Cavalli Sigismondi,
Erminia Cavina Pratesi e il marito
dottor Giovanni Gavina Pratesi
genitori di Antonio e Carla (amici
e parenti)
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
CARTIGLIO CHE FA PARTE DELLA RICHIESTA DI CONFERMA DELLA NOBILTà DELLA FRATERNA CAVALLI 1730, VEDASI IL
COLLEGAMENTO CON BALDASSARE CAVALLI DEL 1400 NOSTRO CAPOSTIPITE
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
ULTIMA conferma nobiltà nostra famiglia 1928 e seguenti
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
carlo v: pergamena - premio a giovanni antonio cavalli condottiero di carlo v alla battaglia di
muhlberg 1548
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
palazzo cavalli, via ferdinando cavalli, chiari
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
palazzo cavalli al ponte dell’accademia - venezia
ora museo cavalli - franchetti
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
CODICE AMADI E CAVALLI ANTONIO (CABALLIS, CABAL. VOM ROSS, HARPFER)
Tratto dal DIZIONARIO BIOGRAFICO DEGLI ITALIANI Ed. Treccani Roma,
che comprende una cinquantina di pagine relative alle famiglie
Cavalli specie di Venezia, Verona, Brescia.
Viene citato in tre pagine il Cavalli Antonio strettamente legato
al mondo Austriaco , Tirolese e della Baviera, nel secolo XV, sposato a Ursula Landsidler, e imparentato con gli Hammerpach(Tirolesi
e Bavaresi). Una Famiglia omonima è iscritta dal 1381 nel libro d’oro
della Nobiltà Veneziana. Il suo sigillo è di tipo strettamente tedesco. Sin dal 1460 troviamo Antonio nella cerchia dell’arciduca
Sigismondo d’Austria-Tirolo.
Dunque un Cavalli che parla tedesco e viene dal mondo Bavarese.
Mi è venuto spontaneo collegare il medesimo con i Cavalli del codice Amadi che si trasferiscono dalla Baviera a Milano, Verona Venezia e poi Brescia!! Su tale Codice figurano diverse volte i Cavalli
tedeschi col misterioso epiteto di FOM ROSS. Svelato l’arcano: nel
testo citato si spiega che FOM ROSS non è altro che la traduzione
letterale della forma dialettale “De Cabal”!!
Questo Antonio Cavalli fu personaggio importante nel commercio
dell’argento e del rame e fu alla testa di tutta l’amministrazione
del Ducato di Sigismondo; suo è anche un progetto di legge veneziano sulle miniere e fu il centro della riforma monetaria di Sigismondo.
Per quanto riguarda il soprannome Harpfer esso significa che era
un amante dell’arpa…Fece testamento nel 1490 , aveva 5 figli, ma
morì quasi in miseria a seguito della crisi dell’argento e del rame.
Nel testo si dice che” fu un tipico caso di un imprenditore Rinascimentale , con tutta la sua spregiudicatezza, al quale, una volta
svanito il successo , viene negato anche il riconoscimento del suo
operato”.
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
Introduzione al Codice Amadi
Il codice Amadi
PREMESSA
Ho trovato questo magnifico documento manoscritto miniato con duecentocinquanta pagine a colori, alcune vere opere d’arte , copia unica, in condizioni superbe, nonostante sia stato scritto nel 1708,
trecento anni fa. L’ho trovato presso il museo Correr a Venezia(Ms Pq H 8) in Piazza S.Marco. In
originale è più del doppio del formato A4. 50 fogli compongono l’intero albero genealogico dall’epoca
romana fino al 1750….
In una delle prime pagine introduttive quasi “di copertina” a colori, in fondo si legge che l’autore è:
D.THEODORI AMADI EQUITIS, COMITIS(Cavaliere e Conte) DE AMADENO(località)
ABBATIS(SINDACO)
S.MARIAE
DE
CASTRO,
COMMENDATORIS
S.MARTHAE
LIGNACENSIS(LIGNANO) ORDIN.S.IOANN. DE JERUSALEM MELITENSIS(di Malta) Dunque
persona di tutto rispetto , autorevole membro dell’ordine di S.Giovanni di Gerusalemme di Malta. Una
bella garanzia di serietà e responsabilità sui contenuti!
E poi segue VENETIIS e nella dedica a FEDERICO CAVALLI, a Pag 4 , figura la data 1708.
Questo Federico figura nell’albero genealogico Amadi a Pag.226 del testo,
dove l’Amadi dice che sta scrivendo, nel 1708, dedicando questi elogi al grande veneziano Federico
Cavalli , patrizio Veneto, Conte del Sacro Romano Impero, nato nel 1653 , senatore, ricco di palazzi e
terreni . Titolo di Pregadi, sposato a Isabetta Duodo di una importante famiglia dogale , di discendenza principesca Longobarda.
NB: mi pare che il vero motivo dell’autore del Codice sia di offrire un “regalo in occasione delle nozze”
della principessa Duodo in Cavalli, avvenute proprio nel 1708…
Configurazione del Codice Amadi 1708
Il codice è manoscritto in latino, parte con susseguente traduzione in Italiano, su carta tipica del 1600,di
227 fogli, con 24 stupende tavole miniate a colori, concernenti l’albero genealogico della famiglia Cavalli a partire dall’anno 178 ab Urbe condita e tre bellissime tavole due delle quali
riguardano una nuova versione dello stemma con l’aggiunta preziosa dei tre gigli dello stemma francese, concesso a Marino Cavalli con dedica del Re di Francia Enrico IV nel 1603, , l’altra è un quadro
miniato che riproduce il suntuoso Mausoleo Cavalli in S.S. Giovanni e Paolo a Venezia con il sarcofago, opera del Dalle Masegne, del famoso condottiero veneto Jacopo Cavalli defunto nel 1384 .
Il Testo è diviso in tre parti:
-
Prima Parte : storia dei Cavalli dall’epoca romana,
-
che occupa le prime 100 pagine, a partire dai 200 anni dopo la fondazione di Roma ( avvenuta
negli anni 731 prima di Cristo), che è come dire che Publio Cavallo, il nostro Capostipite, che muore
nel 203, era di Roma, viveva in provincia di Roma , attorno all’anno 500 prima di Cristo. Si tenga presente che il ferro nasce in Italia con gli Etruschi nel 700 A.C.
-
Risulta dal Codice che Publio Cavallo fu prefetto dei militari sotto il Re Servio Tullo e Lucio
TarquinioVI e VII, Re di Roma. I figli Tito, nato il 237 “ab urbe còndita” e Lucio, nato nel 239, agirono
in posizioni militari importanti, sotto il regno di Tarquinio il Superbo. Il codice , in questa prima
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
parte dedicata ai Cavalli Latini e poi Romani, l’albero genealogico è chiarissimo e documentato con
descrizioni dettagliate, con citazioni storiche che sembrano indiscutibili e reperti di scritte marmoree.
Ad esempio, nella guerra civile (anno 705 di Roma)il Senatore Tito Cavallo tenne la parte di Cesare,
in collegamento con il Console Claudio Marcello, parente di Cesare. Tito Caballo perorò in senato la
sua parte, trascinando la maggior parte dei senatori a difesa di Cesare e Tito Cavallo divenne uomo di
fiducia di Cesare.
Un altro Tito Cavallo è nominato in una “Vita dei pontefici” conservato nella biblioteca Vaticana
e siamo nel 40 dopo Cristo ed era uno specie di eremita aruspice famoso.
Persino Seneca cita nel suo libro IV un famoso Gneo Cavalli, nella stessa epoca.
Tacito cita negli anni 80 D.C. un questore importante , Marcus Caballus, ucciso poi in Roma da Galba.
Un altro Gneo, figlio di Marco fiorì in Roma nel 120 dC e fu amico di Traiano Imperatore. Un Publio
Cavallo fu prefetto in Asia nel 148 d C ed è citato nel Codice Aretino che ne fa l’elogio. Ne naque in
Siria una linea della famiglia “Caballa”.
La prima parte del Codice, quella dei Cavalli latini-romani conta 100
pagine di testo e termina con le gesta di Caio Caballus(fiorì in Roma negli anni 544 d.C e che affronta i
Goti invasori e poi, in battaglia con i Sassoni, viene ferito , fatto prigioniero e tenuto prigioniero in Sassonia, ove con i figli Lucio e Marco, si genera la stirpe Cavalli Sàssone e bavarese,che aquista grande
credito presso le corti barbare. Vedremo poi che nel 1200 i Cavalli ritornano dalla Baviera e Sassonia
(Castello di Schiarding) in Italia (Milano-Brescia- Verona- Venezia).
Parte Seconda: i Cavalli si stabiliscono in Sassonia-Baviera
Dicevamo che il primo germe dei Cavalli in Sassonia è stato quello di Caius Caballus ed i suoi figli
Lucio e Marco attorno agli anni 550-600 dC, in condizioni di confino-prigionia pur agiata.
Sono i tre figli di Caio a iniziare una conversione di successo di prima generazione verso i Sassoni:
-Witta de Caballis nato a Bardowici nel 616, con ottimi rapporti con il Re Beroaldo, ed il Re Dagoberto,
- Oscus de Caballis nato a Bardowici, fiorì attorno al 620 sviluppando la linea nobiliare dei RomanoSassoni, sposando la Nobil Sulanna Von Hoberg.
-Bodicus, attorno agli anni 622, combattendo per i sassoni nella guerra Sasso Slavonica . anche lui
sposo di una nobile Sassone Von Schellendorf, figlia di Bertoldo.
Si veda a pag.91, 92 e 93 un riassunto della situazione iniziale dei Cavalli-Sassoni. E successivamente
un dettaglio del nuovo albero Genealogico con pagine dettagliate di commento. Nelle ultime pagine
del capitolo Sassone, a pag.150,151,152 e 153, si veda la narrazione della riemigrazione in Italia della
famiglia Cavalli dalla Sassonia e dalla Baviera, gli attori della quale sono Guido de Caballis, bavarese,
Federico de Cavalli e la moglie Sassone Von Arnim Theofridi; e , sostanzialmente opera di un Giovanni de Caballis, a metà 1200, a partire da impieghi prestigiosi, come comandanti militari a Milano
e Verona .
Segue Nicolao, figlio di Pietro,fratello di Giovanni, che muore in Italia. Termina l’elenco dei transitori
da Sassonia- Baviera in Italia, con Ottone, del 1280, figlio di Guido, sposa una Sassone Maria Clementia de Sintzenhofen con i figli Massimiliano e Ioannes, che dopo la morte del Padre continuano
però la loro presenza in Bavaria,
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
Parte terza e ultima
che occupa le pagine da 155 a 230 e descrive lo sviluppo essenzialmente a Venezia, della famiglia Cavalli rientrata dalla Baviera –Sassonia.
A Pag. 161 e 168- 169 il solito dettagliato albero genealogico indica il nuovo capostipite dei Cavalli
Italiani, provenienti dalla Bavaria (Castello di Schiarding), che fu Joannes de Caballis che emigra in
Italia, richiesto da Milano, nel 1274 come vice comites del Principato di Milano, indi passa agli Scaligeri di Verona. Sua moglie fu Sophia Ròdern, Austriaca, di famosa famiglia che lo seguiva nelle battaglie,
con la insegna del cavallo bianco in campo rosso, arricchito dalle tre stelle d’oro su fascia azzurra dello
stemma della moglie. Stemma che durò fino al 1603 quando Enrico IV di Francia lo arricchì con i tre
gigli francesi, con una magniloquente pergamena inclusa nel codice.
DA GIOVANNI che si può considerare il nuovo capostipite della famiglia Cavalli di Brescia-MilanoVerona-Venezia- Torino Piacenza ecc. DERIVA IN LINEA FONDAMENTALE:
-Nicolò che si sposta da Milano a Verona nel 1291, avendo per sposa Susanna de Leiter di Berna(Scala
de Ursis), figlia di Cristoforo. E’ evidente l’internazionalità di tale famiglia.
-Federico,che servì gli scaligeri di Verona(Alberto e Mastino della Scala) come Archistratega :(anni
1323)e sposò una Fiorentina, Franceschina Sommaia del Cav.Francesco.
Da Federico nascono Nicola, Iacopo e Pietro: Jacopo è il più famoso, sepolto con sfarzo nel 1384 nella
tomba Cavalli a Venezia, che nel 1371 passa da Verona a Venezia, dove sbaraglia tutti i suoi nemici
ottenendo titoli ed onori straordinari e l’ingresso nelle famiglie nobili Veneziane. Da Jacopo , secondo Amadi, nascono 7 figli più un figlio naturale di cui parleremo specificamente e tra di essi nasce il
conte di S.Orso, Signore di Schio, Iorio Cavalli, che tanto ci interessa, perché da lui dovrebbero essere
scaturiti i Cavalli Bresciani
DA PAGINA 155 A PAGINA 230 SI SVOLGE LA STORIA DETTAGLIATA DEI CAVALLI VENEZIANI CHE COPRE GLI ANNI DAL 1250 AL 1650 SECONDO LA STESURA AMADI DATATA 1703.
Stupisce del testo il dettaglio e la puntigliosa storicità. Frutto di un cervello di tutto rispetto e degno di
essere conosciuto.
Secondo altri autori(Spreti) Giorio è figlio di Nicolò di cui sopra, nascendo nel 1330. Il codice Barbaro dà Giorio figlio di Jacopo. Mentre il codice Amadi lo da figlio di Nicolò. Amadi dice che Giorio
ha un fratello Giovanni di Nicolò e dice che da lui derivano i Cavalli Veronesi(Sanpiero Incarnaro), e
che Giorio fu esiliato a Candia nel 1406. Sposò Nicolea Capua, Mantovana, che generò il figlio Nicolò,
che pure era Conte di S.Orso e che anch’esso fu esiliato a Candia e che non ebbe figli. Sposò Hiroldina
Malaspina, che ebbe in dote Barco.Tutto il ramo Giorio risultò così estinto.
Il Codice Barbaro( V.Archivio di stato di Venezia) invece dice che figlio di Iorio , condannato a morte
per tradimento sempre nel 1406 è Ludovico e fornisce dovizia di particolari, con l’estratto della condanna che io ho.
Anche il libro Dizionario Biografico degli Italiani dice come il Barbaro e precisa che Ludovico poi tentò di restaurare la signoria dei Visconti su Verona e se ne perdono le tracce.
Ma attenzione: un Giorio Cavalli bresciano autorevole del Consiglio, firma il patto degli ottimati per
la adesione di Brescia a Venezia nel 1426.
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
Resta un dato di fatto che i Cavalli di Padova, che derivano da quelli di Brescia, abbiano ottenuto nel
1919 dall’imperatore austriaco la conferma del titolo di “Conti di S.Orso”, quando in pari data il nostro Camillo Cavalli fu Paolo ottiene la conferma del titolo di patrizio bresciano.
MARINO CAVALLI, IL FAMOSO AMBASCIATORE, NEL 1603 E’ AUTORIZZATO A INTRODURRE I TRE GIGLI DI FRANCIA SUL SUO STEMMA, DA PARTE DI ENRICO RE DI FRANCIA.
L’ALBERO GENEALOGICO E’ DI BEN 24 TAVOLE , SENZA CONTARE LE PAGINE DI DESCRIZIONE PER DISTESO DEI SINGOLI COMPONENTI DELL’ALBERO GENEALOGICO, CHE NON
PUBBLICO IN QUESTA SEDE, PERCHE’ OCCUPEREBBERO CENTINAIA DI PAGINE .
DIAMO UN BREVE RIASSUNTO DI UNA IMPORTANTE PATENTE, DI UNA DECINA DI PAGINE, EMESSA DALL’IMPERATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO, FERDINANDO, SEMPRE A
MARIN CAVALLI , che ho ridotto a una breve nota:
Nomina di MARIN CAVALLI, patrizio veneto , a CAVALIERE AURATO E CONTE DEL SACRO
ROMANO IMPERO, nel 1545.
NDR: PERGAMENA DI 9 PAGINE. LO STILE è AULICO E COMINCIA CON L’ELENCO STERMINATO DEI TITOLI DELL’IMPERATORE, ESSENDO RE DI GERMANIA, UNGHERIA,BOEMIA,
AUSTRIA, TIROLO,GORIZIA ECC, ECC) .Il titolo di Cavalier Aurato è pure connesso a quello di
membro del Sacro Palazzo Lateranense, così come del Consiglio dei Conti dei Re Romani. Si da atto
delle grandissime benemerenze del Cavalli nei confronti del Sacro Romano Impero e se ne fa oggetto
di divulgazione a tutti i livelli innumerevoli dell’impero, ai Re e Principi. Il testo è in latino:
“Perciò tu Marino non solo hai il merito di discendere da una antica e gloriosa famiglia che ebbe
grandi esponenti a partire da Fridericus de Caballis, Capitano Generale e duce dell’esercito, formato
da molti Prìncipi. Poi suo figlio Jacobus De Caballis, che fu Capitano generale famoso, per i Domini
Veneti, e IORIO DE CABALLIS che in tema di guerra fu di massima stima come Condottiero prima
di Milano e poi di Venezia.
NDR sembrerebbe chiaro che Iorio è figlio di Jacopus, non di Nicolò, fratello di Iacopo, come dicono
altri storici.
SOTTOLINEARE, A QUESTO PUNTO LA MASSIMA STIMA PERDURANTE PER JORIO CAVALLI DA PARTE DELL’IMPERATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO FERDINANDO, nonostante l’esilio a Candia del1406.
Iorio era stato creato nel 1396 Conte di S.Orso dall’Imperatore Venceslao IV, precedente a Ferdinando, che, all’evidenza continua a considerarlo grande amico dell’Impero e lo va a dire a Venezia tramite
Marino…E’ un formidabile segno di riscatto della nota ingiustizia, motivata da interessi “politici”
poco chiari, anzi, chiarissimi della condanna dei due Cavalli. Vedasi il Dizionario Biografico degli
Italiani, Treccani , che prende le loro difese. Nb in tale Dizionario monumentale per i Cavalli sono
riservate una cinquantina di pagine molto serie.
NDR: sono contento di aver fatto questa singolare scoperta , che potrebbe avviare un processo di ri-
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
abilitazione di Iorio e del figlio di Iorio, da cui noi discendiamo. Merito del Codice Amadi Correr, di
cui quivi trattiamo!!!.
Segue LA PATENTE DELL’IMPERATORE FERDINANDO che continua negli elogi degli antenati di
Marino Cavalli:
“E poi Francesco De Caballis, pure condottiero di grandi meriti. E poi, tuo Padre Sigismondo, che fu
Capitano dell’Esercito Veneto e tu stesso, con dovizia di doti come Legato e Ambasciatore presso re
e Imperatori, facesti crescere la forza e la fama di Venezia, per le tue singolari capacità e competenze
sapienti, di probità indiscussa. Perciò ti concediamo i titoli suddetti, da rendere noto a tutto il mondo,
dagli elettori dell’Imperatore, ai Conti ed ai Baroni, a partire da Massimiliano e Ferdinando Arciduchi
d’Austria etc…., Nelle tue qualità di Cavaliere Aurato e Conte del nostro Impero, con tutte le prerogative ed ornamenti, ordinando che questo editto sia divulgato a tutti i ranghi e livelli dell’Impero.
Ti autorizziamo anche a migliorare lo Scudo della tua Famiglia ponendo sopra l’elmo chiuso una cascata di penne di pavone( simbolo dell’immortalità). Inoltre per mostrarti la nostra benevolenza i tuoi
discendenti saranno insigniti della piena potestà dell’appartenenza al Sacro Palazzo Lateranense, tu
anche come membro del comitato Concistoriale, quale Conte Palatino, estendendo ciò a significativi
incarichi pubblici(di cui si da un lungo elenco quali ospedali, università, ginnasii, giustizia, arti, notai
e altri incarichi pubblici, con autorità, riguardo donazioni,concessioni,indulti, decreti(stabilendo le
pene )etc….…………………..
Dato in Arce di Praga il 26 Novembre 1545, con firma autografa su pergamena, con “cordìne” e sigillo…in ferro bianco….con le Armi Imperiali in rosso. Questo editto sia inserito nella storia della famiglia Caballis, dei suoi ottimati….(NDR: E quindi anche dei discendenti di Iorio, i Cavalli di Brescia,
Padova ecc.) … Io, Imperatore faccio mandato per la trasmissione, in particolare, all’ Ambasciatore del
Re di Francia(13.7.1547) ed a quello Ordinario dell’Imperatore Carlo V(1552)
NB si noti che Marino il grande , quello di S.Vidal , Ambasciatore in tutto il mondo, riceve non solo
questa onorificenza, riportata dal codice Amadi, ma un altro fantastico riconoscimento , quello dal Re
di Francia Enrico IV nel 1603 che permette con un lungo scritto , di inserire nello stemma Cavalli i tre
Gigli della Francia
Nota: cronologia dei Signori di Chiari, culla del nostro ramo Cavalli di Brescia. Mio Padre, mio Zio ,
mio nonno, mio bisnonno ecc. avevano dimora a Chiari loc.Lumetti e a Brescia in via Fiumi ,ora Via
F.lli Bandiera. Tutti discendenti da Baldassarre Cavalli patrizio bresciano ,dagli inizi del 1400(matricola Malatestiana ). Teniamo conto che fino al 1406 dominano a Chiari i Visconti di Milano, poi:
1406-1419 Pandolfo Malatesta
1419- 1426 Visconti di Milano (attenzione!)
1426- 1429 Repubblica di Venezia
1429- 1432 Feudo del Carmagnola
1432- 1438 Repubblica di Venezia
1438- 1441 Visconti di Milano
1441- 1797 Repubblica di Venezia, cioè fino all’arrivo di Napoleone.
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli
www.famigliecavalli.it
Storia e documenti delle Famiglie Cavalli