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www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli Richiesta di aggregazione al consiglio di Brescia nel 1584 di Marcantonio Cavalli. Nella documentazione si riassume molto bene la storia della famiglia dal 1442 cioè da Baldassarre. Una pagina dà l’approvazione all’aggregazione. Archivio di Stato Brescia. Si aprte da Baldassarre Cavalli nobile nel 1436 interessantissimo www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli STEMMA CAVALLI VENEZIA ARRICCHITO DEI TRE GIGLI DEL REGNO DI FRANCIA NEL 1608 www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli CODICE ALTOBELLO 1666 www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli ANTONIO CAVALLI PODESTà DI BRESCIA, SEPOLTO NEL DUOMO VECCHIO DI BRESCIA 1601 www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli LE NOSTRE FAMIGLIE “ALLARGATE” AI MEDAGLIONI 2010 www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli TOMBA CAVALLI nel centro del camposanto di Chiari, contiene le spoglie di: Paolo Cavalli padre del Senatore Fersdinando, Elisa Cavalli Salvadego Molin, Appollonia Giulia e Ida Cavalli, Paolo Cavalli e Girolamo e Anotonio. Laura Cavalli Sigismondi, Erminia Cavina Pratesi e il marito dottor Giovanni Gavina Pratesi genitori di Antonio e Carla (amici e parenti) www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli CARTIGLIO CHE FA PARTE DELLA RICHIESTA DI CONFERMA DELLA NOBILTà DELLA FRATERNA CAVALLI 1730, VEDASI IL COLLEGAMENTO CON BALDASSARE CAVALLI DEL 1400 NOSTRO CAPOSTIPITE www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli ULTIMA conferma nobiltà nostra famiglia 1928 e seguenti www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli carlo v: pergamena - premio a giovanni antonio cavalli condottiero di carlo v alla battaglia di muhlberg 1548 www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli palazzo cavalli, via ferdinando cavalli, chiari www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli palazzo cavalli al ponte dell’accademia - venezia ora museo cavalli - franchetti www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli CODICE AMADI E CAVALLI ANTONIO (CABALLIS, CABAL. VOM ROSS, HARPFER) Tratto dal DIZIONARIO BIOGRAFICO DEGLI ITALIANI Ed. Treccani Roma, che comprende una cinquantina di pagine relative alle famiglie Cavalli specie di Venezia, Verona, Brescia. Viene citato in tre pagine il Cavalli Antonio strettamente legato al mondo Austriaco , Tirolese e della Baviera, nel secolo XV, sposato a Ursula Landsidler, e imparentato con gli Hammerpach(Tirolesi e Bavaresi). Una Famiglia omonima è iscritta dal 1381 nel libro d’oro della Nobiltà Veneziana. Il suo sigillo è di tipo strettamente tedesco. Sin dal 1460 troviamo Antonio nella cerchia dell’arciduca Sigismondo d’Austria-Tirolo. Dunque un Cavalli che parla tedesco e viene dal mondo Bavarese. Mi è venuto spontaneo collegare il medesimo con i Cavalli del codice Amadi che si trasferiscono dalla Baviera a Milano, Verona Venezia e poi Brescia!! Su tale Codice figurano diverse volte i Cavalli tedeschi col misterioso epiteto di FOM ROSS. Svelato l’arcano: nel testo citato si spiega che FOM ROSS non è altro che la traduzione letterale della forma dialettale “De Cabal”!! Questo Antonio Cavalli fu personaggio importante nel commercio dell’argento e del rame e fu alla testa di tutta l’amministrazione del Ducato di Sigismondo; suo è anche un progetto di legge veneziano sulle miniere e fu il centro della riforma monetaria di Sigismondo. Per quanto riguarda il soprannome Harpfer esso significa che era un amante dell’arpa…Fece testamento nel 1490 , aveva 5 figli, ma morì quasi in miseria a seguito della crisi dell’argento e del rame. Nel testo si dice che” fu un tipico caso di un imprenditore Rinascimentale , con tutta la sua spregiudicatezza, al quale, una volta svanito il successo , viene negato anche il riconoscimento del suo operato”. www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli Introduzione al Codice Amadi Il codice Amadi PREMESSA Ho trovato questo magnifico documento manoscritto miniato con duecentocinquanta pagine a colori, alcune vere opere d’arte , copia unica, in condizioni superbe, nonostante sia stato scritto nel 1708, trecento anni fa. L’ho trovato presso il museo Correr a Venezia(Ms Pq H 8) in Piazza S.Marco. In originale è più del doppio del formato A4. 50 fogli compongono l’intero albero genealogico dall’epoca romana fino al 1750…. In una delle prime pagine introduttive quasi “di copertina” a colori, in fondo si legge che l’autore è: D.THEODORI AMADI EQUITIS, COMITIS(Cavaliere e Conte) DE AMADENO(località) ABBATIS(SINDACO) S.MARIAE DE CASTRO, COMMENDATORIS S.MARTHAE LIGNACENSIS(LIGNANO) ORDIN.S.IOANN. DE JERUSALEM MELITENSIS(di Malta) Dunque persona di tutto rispetto , autorevole membro dell’ordine di S.Giovanni di Gerusalemme di Malta. Una bella garanzia di serietà e responsabilità sui contenuti! E poi segue VENETIIS e nella dedica a FEDERICO CAVALLI, a Pag 4 , figura la data 1708. Questo Federico figura nell’albero genealogico Amadi a Pag.226 del testo, dove l’Amadi dice che sta scrivendo, nel 1708, dedicando questi elogi al grande veneziano Federico Cavalli , patrizio Veneto, Conte del Sacro Romano Impero, nato nel 1653 , senatore, ricco di palazzi e terreni . Titolo di Pregadi, sposato a Isabetta Duodo di una importante famiglia dogale , di discendenza principesca Longobarda. NB: mi pare che il vero motivo dell’autore del Codice sia di offrire un “regalo in occasione delle nozze” della principessa Duodo in Cavalli, avvenute proprio nel 1708… Configurazione del Codice Amadi 1708 Il codice è manoscritto in latino, parte con susseguente traduzione in Italiano, su carta tipica del 1600,di 227 fogli, con 24 stupende tavole miniate a colori, concernenti l’albero genealogico della famiglia Cavalli a partire dall’anno 178 ab Urbe condita e tre bellissime tavole due delle quali riguardano una nuova versione dello stemma con l’aggiunta preziosa dei tre gigli dello stemma francese, concesso a Marino Cavalli con dedica del Re di Francia Enrico IV nel 1603, , l’altra è un quadro miniato che riproduce il suntuoso Mausoleo Cavalli in S.S. Giovanni e Paolo a Venezia con il sarcofago, opera del Dalle Masegne, del famoso condottiero veneto Jacopo Cavalli defunto nel 1384 . Il Testo è diviso in tre parti: - Prima Parte : storia dei Cavalli dall’epoca romana, - che occupa le prime 100 pagine, a partire dai 200 anni dopo la fondazione di Roma ( avvenuta negli anni 731 prima di Cristo), che è come dire che Publio Cavallo, il nostro Capostipite, che muore nel 203, era di Roma, viveva in provincia di Roma , attorno all’anno 500 prima di Cristo. Si tenga presente che il ferro nasce in Italia con gli Etruschi nel 700 A.C. - Risulta dal Codice che Publio Cavallo fu prefetto dei militari sotto il Re Servio Tullo e Lucio TarquinioVI e VII, Re di Roma. I figli Tito, nato il 237 “ab urbe còndita” e Lucio, nato nel 239, agirono in posizioni militari importanti, sotto il regno di Tarquinio il Superbo. Il codice , in questa prima www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli parte dedicata ai Cavalli Latini e poi Romani, l’albero genealogico è chiarissimo e documentato con descrizioni dettagliate, con citazioni storiche che sembrano indiscutibili e reperti di scritte marmoree. Ad esempio, nella guerra civile (anno 705 di Roma)il Senatore Tito Cavallo tenne la parte di Cesare, in collegamento con il Console Claudio Marcello, parente di Cesare. Tito Caballo perorò in senato la sua parte, trascinando la maggior parte dei senatori a difesa di Cesare e Tito Cavallo divenne uomo di fiducia di Cesare. Un altro Tito Cavallo è nominato in una “Vita dei pontefici” conservato nella biblioteca Vaticana e siamo nel 40 dopo Cristo ed era uno specie di eremita aruspice famoso. Persino Seneca cita nel suo libro IV un famoso Gneo Cavalli, nella stessa epoca. Tacito cita negli anni 80 D.C. un questore importante , Marcus Caballus, ucciso poi in Roma da Galba. Un altro Gneo, figlio di Marco fiorì in Roma nel 120 dC e fu amico di Traiano Imperatore. Un Publio Cavallo fu prefetto in Asia nel 148 d C ed è citato nel Codice Aretino che ne fa l’elogio. Ne naque in Siria una linea della famiglia “Caballa”. La prima parte del Codice, quella dei Cavalli latini-romani conta 100 pagine di testo e termina con le gesta di Caio Caballus(fiorì in Roma negli anni 544 d.C e che affronta i Goti invasori e poi, in battaglia con i Sassoni, viene ferito , fatto prigioniero e tenuto prigioniero in Sassonia, ove con i figli Lucio e Marco, si genera la stirpe Cavalli Sàssone e bavarese,che aquista grande credito presso le corti barbare. Vedremo poi che nel 1200 i Cavalli ritornano dalla Baviera e Sassonia (Castello di Schiarding) in Italia (Milano-Brescia- Verona- Venezia). Parte Seconda: i Cavalli si stabiliscono in Sassonia-Baviera Dicevamo che il primo germe dei Cavalli in Sassonia è stato quello di Caius Caballus ed i suoi figli Lucio e Marco attorno agli anni 550-600 dC, in condizioni di confino-prigionia pur agiata. Sono i tre figli di Caio a iniziare una conversione di successo di prima generazione verso i Sassoni: -Witta de Caballis nato a Bardowici nel 616, con ottimi rapporti con il Re Beroaldo, ed il Re Dagoberto, - Oscus de Caballis nato a Bardowici, fiorì attorno al 620 sviluppando la linea nobiliare dei RomanoSassoni, sposando la Nobil Sulanna Von Hoberg. -Bodicus, attorno agli anni 622, combattendo per i sassoni nella guerra Sasso Slavonica . anche lui sposo di una nobile Sassone Von Schellendorf, figlia di Bertoldo. Si veda a pag.91, 92 e 93 un riassunto della situazione iniziale dei Cavalli-Sassoni. E successivamente un dettaglio del nuovo albero Genealogico con pagine dettagliate di commento. Nelle ultime pagine del capitolo Sassone, a pag.150,151,152 e 153, si veda la narrazione della riemigrazione in Italia della famiglia Cavalli dalla Sassonia e dalla Baviera, gli attori della quale sono Guido de Caballis, bavarese, Federico de Cavalli e la moglie Sassone Von Arnim Theofridi; e , sostanzialmente opera di un Giovanni de Caballis, a metà 1200, a partire da impieghi prestigiosi, come comandanti militari a Milano e Verona . Segue Nicolao, figlio di Pietro,fratello di Giovanni, che muore in Italia. Termina l’elenco dei transitori da Sassonia- Baviera in Italia, con Ottone, del 1280, figlio di Guido, sposa una Sassone Maria Clementia de Sintzenhofen con i figli Massimiliano e Ioannes, che dopo la morte del Padre continuano però la loro presenza in Bavaria, www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli Parte terza e ultima che occupa le pagine da 155 a 230 e descrive lo sviluppo essenzialmente a Venezia, della famiglia Cavalli rientrata dalla Baviera –Sassonia. A Pag. 161 e 168- 169 il solito dettagliato albero genealogico indica il nuovo capostipite dei Cavalli Italiani, provenienti dalla Bavaria (Castello di Schiarding), che fu Joannes de Caballis che emigra in Italia, richiesto da Milano, nel 1274 come vice comites del Principato di Milano, indi passa agli Scaligeri di Verona. Sua moglie fu Sophia Ròdern, Austriaca, di famosa famiglia che lo seguiva nelle battaglie, con la insegna del cavallo bianco in campo rosso, arricchito dalle tre stelle d’oro su fascia azzurra dello stemma della moglie. Stemma che durò fino al 1603 quando Enrico IV di Francia lo arricchì con i tre gigli francesi, con una magniloquente pergamena inclusa nel codice. DA GIOVANNI che si può considerare il nuovo capostipite della famiglia Cavalli di Brescia-MilanoVerona-Venezia- Torino Piacenza ecc. DERIVA IN LINEA FONDAMENTALE: -Nicolò che si sposta da Milano a Verona nel 1291, avendo per sposa Susanna de Leiter di Berna(Scala de Ursis), figlia di Cristoforo. E’ evidente l’internazionalità di tale famiglia. -Federico,che servì gli scaligeri di Verona(Alberto e Mastino della Scala) come Archistratega :(anni 1323)e sposò una Fiorentina, Franceschina Sommaia del Cav.Francesco. Da Federico nascono Nicola, Iacopo e Pietro: Jacopo è il più famoso, sepolto con sfarzo nel 1384 nella tomba Cavalli a Venezia, che nel 1371 passa da Verona a Venezia, dove sbaraglia tutti i suoi nemici ottenendo titoli ed onori straordinari e l’ingresso nelle famiglie nobili Veneziane. Da Jacopo , secondo Amadi, nascono 7 figli più un figlio naturale di cui parleremo specificamente e tra di essi nasce il conte di S.Orso, Signore di Schio, Iorio Cavalli, che tanto ci interessa, perché da lui dovrebbero essere scaturiti i Cavalli Bresciani DA PAGINA 155 A PAGINA 230 SI SVOLGE LA STORIA DETTAGLIATA DEI CAVALLI VENEZIANI CHE COPRE GLI ANNI DAL 1250 AL 1650 SECONDO LA STESURA AMADI DATATA 1703. Stupisce del testo il dettaglio e la puntigliosa storicità. Frutto di un cervello di tutto rispetto e degno di essere conosciuto. Secondo altri autori(Spreti) Giorio è figlio di Nicolò di cui sopra, nascendo nel 1330. Il codice Barbaro dà Giorio figlio di Jacopo. Mentre il codice Amadi lo da figlio di Nicolò. Amadi dice che Giorio ha un fratello Giovanni di Nicolò e dice che da lui derivano i Cavalli Veronesi(Sanpiero Incarnaro), e che Giorio fu esiliato a Candia nel 1406. Sposò Nicolea Capua, Mantovana, che generò il figlio Nicolò, che pure era Conte di S.Orso e che anch’esso fu esiliato a Candia e che non ebbe figli. Sposò Hiroldina Malaspina, che ebbe in dote Barco.Tutto il ramo Giorio risultò così estinto. Il Codice Barbaro( V.Archivio di stato di Venezia) invece dice che figlio di Iorio , condannato a morte per tradimento sempre nel 1406 è Ludovico e fornisce dovizia di particolari, con l’estratto della condanna che io ho. Anche il libro Dizionario Biografico degli Italiani dice come il Barbaro e precisa che Ludovico poi tentò di restaurare la signoria dei Visconti su Verona e se ne perdono le tracce. Ma attenzione: un Giorio Cavalli bresciano autorevole del Consiglio, firma il patto degli ottimati per la adesione di Brescia a Venezia nel 1426. www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli Resta un dato di fatto che i Cavalli di Padova, che derivano da quelli di Brescia, abbiano ottenuto nel 1919 dall’imperatore austriaco la conferma del titolo di “Conti di S.Orso”, quando in pari data il nostro Camillo Cavalli fu Paolo ottiene la conferma del titolo di patrizio bresciano. MARINO CAVALLI, IL FAMOSO AMBASCIATORE, NEL 1603 E’ AUTORIZZATO A INTRODURRE I TRE GIGLI DI FRANCIA SUL SUO STEMMA, DA PARTE DI ENRICO RE DI FRANCIA. L’ALBERO GENEALOGICO E’ DI BEN 24 TAVOLE , SENZA CONTARE LE PAGINE DI DESCRIZIONE PER DISTESO DEI SINGOLI COMPONENTI DELL’ALBERO GENEALOGICO, CHE NON PUBBLICO IN QUESTA SEDE, PERCHE’ OCCUPEREBBERO CENTINAIA DI PAGINE . DIAMO UN BREVE RIASSUNTO DI UNA IMPORTANTE PATENTE, DI UNA DECINA DI PAGINE, EMESSA DALL’IMPERATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO, FERDINANDO, SEMPRE A MARIN CAVALLI , che ho ridotto a una breve nota: Nomina di MARIN CAVALLI, patrizio veneto , a CAVALIERE AURATO E CONTE DEL SACRO ROMANO IMPERO, nel 1545. NDR: PERGAMENA DI 9 PAGINE. LO STILE è AULICO E COMINCIA CON L’ELENCO STERMINATO DEI TITOLI DELL’IMPERATORE, ESSENDO RE DI GERMANIA, UNGHERIA,BOEMIA, AUSTRIA, TIROLO,GORIZIA ECC, ECC) .Il titolo di Cavalier Aurato è pure connesso a quello di membro del Sacro Palazzo Lateranense, così come del Consiglio dei Conti dei Re Romani. Si da atto delle grandissime benemerenze del Cavalli nei confronti del Sacro Romano Impero e se ne fa oggetto di divulgazione a tutti i livelli innumerevoli dell’impero, ai Re e Principi. Il testo è in latino: “Perciò tu Marino non solo hai il merito di discendere da una antica e gloriosa famiglia che ebbe grandi esponenti a partire da Fridericus de Caballis, Capitano Generale e duce dell’esercito, formato da molti Prìncipi. Poi suo figlio Jacobus De Caballis, che fu Capitano generale famoso, per i Domini Veneti, e IORIO DE CABALLIS che in tema di guerra fu di massima stima come Condottiero prima di Milano e poi di Venezia. NDR sembrerebbe chiaro che Iorio è figlio di Jacopus, non di Nicolò, fratello di Iacopo, come dicono altri storici. SOTTOLINEARE, A QUESTO PUNTO LA MASSIMA STIMA PERDURANTE PER JORIO CAVALLI DA PARTE DELL’IMPERATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO FERDINANDO, nonostante l’esilio a Candia del1406. Iorio era stato creato nel 1396 Conte di S.Orso dall’Imperatore Venceslao IV, precedente a Ferdinando, che, all’evidenza continua a considerarlo grande amico dell’Impero e lo va a dire a Venezia tramite Marino…E’ un formidabile segno di riscatto della nota ingiustizia, motivata da interessi “politici” poco chiari, anzi, chiarissimi della condanna dei due Cavalli. Vedasi il Dizionario Biografico degli Italiani, Treccani , che prende le loro difese. Nb in tale Dizionario monumentale per i Cavalli sono riservate una cinquantina di pagine molto serie. NDR: sono contento di aver fatto questa singolare scoperta , che potrebbe avviare un processo di ri- www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli abilitazione di Iorio e del figlio di Iorio, da cui noi discendiamo. Merito del Codice Amadi Correr, di cui quivi trattiamo!!!. Segue LA PATENTE DELL’IMPERATORE FERDINANDO che continua negli elogi degli antenati di Marino Cavalli: “E poi Francesco De Caballis, pure condottiero di grandi meriti. E poi, tuo Padre Sigismondo, che fu Capitano dell’Esercito Veneto e tu stesso, con dovizia di doti come Legato e Ambasciatore presso re e Imperatori, facesti crescere la forza e la fama di Venezia, per le tue singolari capacità e competenze sapienti, di probità indiscussa. Perciò ti concediamo i titoli suddetti, da rendere noto a tutto il mondo, dagli elettori dell’Imperatore, ai Conti ed ai Baroni, a partire da Massimiliano e Ferdinando Arciduchi d’Austria etc…., Nelle tue qualità di Cavaliere Aurato e Conte del nostro Impero, con tutte le prerogative ed ornamenti, ordinando che questo editto sia divulgato a tutti i ranghi e livelli dell’Impero. Ti autorizziamo anche a migliorare lo Scudo della tua Famiglia ponendo sopra l’elmo chiuso una cascata di penne di pavone( simbolo dell’immortalità). Inoltre per mostrarti la nostra benevolenza i tuoi discendenti saranno insigniti della piena potestà dell’appartenenza al Sacro Palazzo Lateranense, tu anche come membro del comitato Concistoriale, quale Conte Palatino, estendendo ciò a significativi incarichi pubblici(di cui si da un lungo elenco quali ospedali, università, ginnasii, giustizia, arti, notai e altri incarichi pubblici, con autorità, riguardo donazioni,concessioni,indulti, decreti(stabilendo le pene )etc….………………….. Dato in Arce di Praga il 26 Novembre 1545, con firma autografa su pergamena, con “cordìne” e sigillo…in ferro bianco….con le Armi Imperiali in rosso. Questo editto sia inserito nella storia della famiglia Caballis, dei suoi ottimati….(NDR: E quindi anche dei discendenti di Iorio, i Cavalli di Brescia, Padova ecc.) … Io, Imperatore faccio mandato per la trasmissione, in particolare, all’ Ambasciatore del Re di Francia(13.7.1547) ed a quello Ordinario dell’Imperatore Carlo V(1552) NB si noti che Marino il grande , quello di S.Vidal , Ambasciatore in tutto il mondo, riceve non solo questa onorificenza, riportata dal codice Amadi, ma un altro fantastico riconoscimento , quello dal Re di Francia Enrico IV nel 1603 che permette con un lungo scritto , di inserire nello stemma Cavalli i tre Gigli della Francia Nota: cronologia dei Signori di Chiari, culla del nostro ramo Cavalli di Brescia. Mio Padre, mio Zio , mio nonno, mio bisnonno ecc. avevano dimora a Chiari loc.Lumetti e a Brescia in via Fiumi ,ora Via F.lli Bandiera. Tutti discendenti da Baldassarre Cavalli patrizio bresciano ,dagli inizi del 1400(matricola Malatestiana ). Teniamo conto che fino al 1406 dominano a Chiari i Visconti di Milano, poi: 1406-1419 Pandolfo Malatesta 1419- 1426 Visconti di Milano (attenzione!) 1426- 1429 Repubblica di Venezia 1429- 1432 Feudo del Carmagnola 1432- 1438 Repubblica di Venezia 1438- 1441 Visconti di Milano 1441- 1797 Repubblica di Venezia, cioè fino all’arrivo di Napoleone. www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli www.famigliecavalli.it Storia e documenti delle Famiglie Cavalli