report - Burgo Group
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Dati e risultati economico-finanziari e ambientali REPORT 15 BURGO GROUP REPORT 2015 VERSIONE ITALIANA 2015 15 20 15 Dati e risultati economico-finanziari e ambientali REPORT 2015 20 15 2015 Questo Report è l’ultimo atto formale di un anno fondamentale, un vero e proprio spartiacque tra il “vecchio” L'anno della svolta Gruppo Burgo, che combatteva con la crisi e con una situazione finanziaria particolarmente severa, e quello nuovo, capace di tornare a risultati positivi, aumentare le sue quote di mercato in Europa e affermarsi con prodotti sempre più innovativi e sostenibili. L’accordo di risanamento del debito, siglato a luglio 2015, ha rilanciato il Gruppo che è riuscito, nonostante il perdurare della crisi di settore e la fragilità del contesto economico italiano, a riconquistare quello standing sui mercati nazionale e internazionale che gli compete. Guidati dall’ambiziosa ma concreta road map del Burgo2020, il Piano industriale varato nel 2014, siamo riusciti a ritrovare competitività utilizzando al meglio le leve che ci sono proprie: innovazione, forte focalizzazione sul cliente, sostenibilità a tutto tondo. In questo Report, che mantiene le caratteristiche ormai consolidate di integrazione dei dati economico-finanziari con quelli ambientali e sociali, vogliamo valorizzare la nostra capacità di tradurre gli indirizzi strategici in processi concreti, finalizzati a realizzare economie di scala ancor più vantaggiose sia per il nostro conto economico che per i clienti. I numeri ci stanno dando ragione: a partire dall’ultimo trimestre 2015 abbiamo ricominciato a crescere e il trend si sta confermando anche nei primi mesi del 2016. Cogliamo infine l’occasione per formalizzare la notizia di un imminente cambio alla guida del Gruppo, a seguito della decisione dell’ing. Mattei di lasciare il Gruppo alla naturale scadenza del suo mandato, cui va un sincero ringraziamento per l’enorme lavoro fatto in questi tre anni. Il Gruppo Burgo ha finalmente ricominciato a crescere ed è pronto per raggiungere nuovi, ambiziosi traguardi. i l P re s i d e n t e Alberto Marchi 1 2 Gruppo Burgo 9 Business 47 1.0 Il Gruppo Burgo Overview Gruppo 10 12 2.0 Il business 48 1.1 1.1.1 1.1.2 1.1.3 14 14 15 16 2.1 2.1.1 2.1.2 2.1.3 2.1.4 2.1.5 Il modello di business del Gruppo I capitali del Gruppo La produzione I costi I prezzi Le vendite La produzione di energia elettrica 50 52 54 54 55 56 57 59 2.2 Il core business Il processo produttivo della carta 60 62 2.3 2.3.1 2.3.2 2.3.3 2.3.4 Carte grafiche La strategia Stabilimenti, capacità produttive e produzione Prodotti Ricerca & Sviluppo 64 65 66 68 70 Il 2015 in sintesi Il contesto economico e finanziario Le previsioni per il 2016 Il mercato della carta 1.2 Corporate governance 1.2.1Azionisti 1.2.2 Il Gruppo 1.2.3 La governance 1.2.4 Il Consiglio di Amministrazione 1.2.5 Group Management Team 20 20 21 22 22 27 1.3 1.3.1 1.3.2 1.3.3 1.3.4 1.3.5 1.3.6 28 28 30 32 33 34 36 Politiche e sistemi di gestione La Politica per l’Ambiente e per la Salute e Sicurezza sul Lavoro La Politica di approvvigionamento e di utilizzo dei materiali fibrosi La “Carta dei Principi per la Sostenibilità” di Confindustria Il Sistema di Gestione Integrato Norme e certificazioni Codice Etico e Modello 231 Focus: intervista a Paolo Mattei 2015: L’anno del rilancio, nel segno della concretezza e dell’innovazione 38 Focus: L’innovazione secondo Alberto Sorge, Responsabile Operations Carte Grafiche 72 2.4Mosaico 2.4.1 La strategia 2.4.2 Stabilimenti, capacità produttive e produzione 2.4.3 Prodotti 2.4.4 Ricerca & Sviluppo 74 75 76 78 80 Focus: L’innovazione secondo Roberto Giatti, Responsabile Operations Mosaico 82 2 3 2.5 Cellulosa e altre materie prime 2.5.1 La cellulosa 84 84 Risultati 107 Focus: L’innovazione secondo Michel Hartman, Direttore Generale dello Stabilimento di Burgo Ardennes 86 2.5.2 Il ligninsulfonato 2.5.3 La pastalegno 88 91 3.0Risultati 3.1 I risultati economico-finanziari 3.1.1 Il conto economico 3.1.2 La struttura patrimoniale e finanziaria 3.1.3 Andamento delle controllate e collegate 108 108 109 114 120 2.6Distribuzione 92 Focus: L’innovazione secondo Tomaso Esposito, Direttore Generale Burgo Distribuzione 94 3.2L’ambiente La sostenibilità del business 3.2.1 L’acquisto responsabile delle materie prime 122 124 126 2.7 2.7.1 2.7.2 2.7.3 96 96 98 100 Energia Produzione e investimenti Il parco centrali di cogenerazione del Gruppo Burgo Burgo Energia Focus: L’innovazione secondo Antonio Rubino, Responsabile Operations gas di Burgo Energia 102 Focus: 3.2.2 3.2.3 3.2.4 3.2.5 3.2.6 3.2.7 L’innovazione secondo Carlotta Priola, Sustainability Manager del Gruppo Burgo La risorsa acqua L’autosufficienza energetica La gestione dei rifiuti Le emissioni acustiche Una logistica sostenibile Sintesi dei dati ambientali 130 3.3 3.3.1 3.3.2 3.3.3 La valorizzazione del capitale umano La sicurezza e la salute sul posto di lavoro I numeri La formazione 146 146 149 150 Focus: L’innovazione secondo Erika Caglio, Coordinatrice Progetti formativi di Burgo Group 132 134 136 140 140 144 152 8 Burgo Group Annual Report 2015 Business 1 Gruppo Burgo 9 10 Burgo Group Annual Report 2015 1.0 Il Gruppo Burgo Gruppo Burgo Il Gruppo Burgo è una grande realtà europea con sede in Italia che opera nei settori della produzione e distribuzione di carta per il comparto grafico e del converting e, con volumi complementari rispetto al core business, in quello della produzione e vendita di cellulosa ed energia. Nel segmento delle carte per uso grafico, il Gruppo è uno dei più importanti produttori di carte patinate in Europa. Nel 2015 il mercato europeo di carte patinate con legno (“CM”, Coated Mechanical) ha assorbito una produzione pari a 4.483.000 t di cui 674.000 commercializzate da Burgo*. Per le patinate senza legno (“CWF” – Coated Wood Free), a fronte di un consumo a livello Europa di 4.841.000 t, il Gruppo ne ha vendute 656.000 con una quota di mercato pari al 13,6%**. Nel 2015 il Gruppo ha: La Vision Burgo detiene il 15% del mercato europeo delle carte patinate con legno e il 13,6% di quelle senza legno. • prodotto 2,14 milioni di tonnellate di carta • investito 37,7 milioni di euro nel miglioramento dei propri impianti • erogato oltre 110.000 ore di formazione di cui oltre 25.000 su temi di Salute e Sicurezza dei lavoratori • commercializzato volumi di energia elettrica per 5,2 miliardi di kWh e gas per 379 milioni Smc. * ** Fonte: Euro-Graph - PPPC Fonte: Euro-Graph - PPPC “La carta rappresenta la nostra storia, il nostro core business, ma anche il nostro futuro”. La Mission “Burgo produce carte di qualità, al passo con l’evoluzione delle esigenze di mercato, al servizio di coloro che comunicano sulla carta stampata. Burgo persegue un modello di equilibrio tra sviluppo economico e responsabilità sociale e ambientale”. 11 12 Burgo Group Annual Report 2015 Il Gruppo Dipendenti: 3.679 Stabilimenti: 11 Centrali di cogenerazione: 12 Attività: Carta, Cellulosa, Energia, Factoring Società controllate: 13 Società collegate: 1 Filiali: 7 Agenzie: 10 Dati produttivi: Carta: t 2.141.000 Cellulosa: t 402.000 Pastalegno: t 264.000 Ligninsulfonato: t 36.000 Energia elettrica: kwh/mln 2.385 Ricavi: € 2.142 Milioni Gruppo Burgo Burgo Energia Overview Gruppo Burgo Group Gever Burgo Ardennes Burgo Distribuzione Burgo Factor Mosaico Specialty Papers Rete Commerciale Internazionale Dipendenti: 2.099 Stabilimenti: 7 Centrali di cogenerazione: 8 Attività: Produzione carte Coated Mechanical, Coated Woodfree, Uncoated Woodfree Dati produttivi: Carta: t 1.856.000 Cellulosa: t 364.000 Villorba Verzuolo Burgo Distribuzione Dipendenti: 568 Dati produttivi: Carta: t 368.000 Cellulosa: t 362.000 Attività: Produzione carta e cellulosa Ricavi: € 310 Milioni Burgo Factor Dipendenti: 2 Attività: Factoring diretto ai fornitori di Burgo Group, in compartecipazione con un socio azionista bancario Monte crediti gestiti: € 448 Milioni Stabilimenti Treviso Mosaico Burgo Ardennes Dipendenti: 54 Uffici commerciali: 9 Venditori: 70 Depositi: 9 Attività: Commercializzazione e distribuzione di carta per il mercato italiano Coated & Uncoated Papers, Cut Size, Digital Papers, Cartonboards, Creative & Special Papers, Label Papers. Carta venduta: t 309.000 Ricavi: € 235 Milioni Burgo Energia Burgo Group Dipendenti: 842 Stabilimenti: 4 Centrali di cogenerazione: 4 Attività: Produzione carte per uso grafico, per flexible packaging e applicazioni specifiche. Dati produttivi: Carta: t 285.000 Cellulosa: t 38.000 Ligninsulfonato: t 36.000 Energia elettrica: kWh/mln 206 Ricavi: € 304 Milioni Dipendenti: 33 Centrali di cogenerazione: 12 Attività: Gestione e trading energia elettrica e gas Volumi di energia trattati: (GWh) 5.183 Volumi di gas venduti: (kSmc) 378.000 Ricavi: € 516 Milioni S.E.F.E. Toscolano Filiali Dipendenti: 67 Attività: Commercializzazione carta Territori: Italia, Europa, America, Asia, Oceania Tolmezzo Burgo Benelux Sora Burgo Deutschland Sarego Burgo France Burgo Ibérica Papel Lugo Burgo North America Duino Burgo Polska Burgo Uk Gever La società, partecipata al 49% da Burgo Group Attività: Produzione e gestione dell'energia dello stabilimento di Verzuolo Ricavi: € 57 Milioni Chiampo S.E.F.E. Attività: Commercializzazione prodotti forestali 13 14 Burgo Group Annual Report 2015 1.1 Il 2015 in sintesi Gruppo Burgo 1.1.1 Il contesto economico e finanziario Nel 2015 il contesto internazionale è stato caratterizzato da segnali discordanti che hanno accresciuto l’incertezza circa le future evoluzioni della situazione economica. L’economia e il commercio mondiale hanno registrato un rallentamento legati alla diminuita capacità di crescita di alcuni Paesi emergenti, in particolare di Brasile e Russia. India e Cina, pur mantenendo tassi di crescita importanti, hanno rallentato la loro corsa. In particolare la Cina – che rappresenta il 17% del PIL mondiale – ha dovuto deprezzare la sua valuta e, nel corso del terzo trimestre Il PIL dell’Italia 2015, la sua Borsa ha subìto un crollo torna al segno quale effetto di una probabile sovrastima positivo. dei corsi azionari nazionali. Il livello molto basso del prezzo del greggio è l’altro elemento che ha segnato il 2015, con effetti negativi sui Paesi, emergenti e avanzati, esportatori di petrolio. +0,7% In Italia il PIL è tornato al segno positivo (0,7%), dopo un primo semestre incoraggiante cui ha fatto seguito, a partire dal terzo trimestre, una contrazione di investimenti ed esportazioni e una crescita ferma allo 0,2%. La ripresa economica dell’Italia appare ancora debole e incerta: a fronte di indicatori positivi (immatricolazioni delle macchine in aumento e clima di fiducia di imprese e famiglia) se ne riscontrano di negativi dal settore manifatturiero e sul fronte dei prezzi. In chiave previsionale, tra gli elementi in crescita si segnala il reddito disponibile, dovuto alla diminuzione della bolletta energetica (circa 7 miliardi di euro nel 2015), la quota di consumi durevoli grazie al mantenimento di incentivi e gli investimenti. Uno spread più basso rispetto ai Bund tedeschi e un ulteriore calo del prezzo del petrolio sono invece fattori esterni che potrebbero influenzare positivamente l’andamento dell’economia italiana nel 2016. 1.1.2 Le previsioni per il 2016 Lo scenario economico globale di fine 2015 presenta ancora segnali contrastanti e induce a una revisione al ribasso delle stime di crescita. Alla crescita delle economie avanzate di Stati Uniti e Regno Unito fa riscontro il rallentamento dei Paesi emergenti, la debolezza della ripresa in Eurozona e la volatilità dei mercati finanziari. Il programma della Banca Centrale Europea di “Quantitative easing” (“Programma d’Acquisto di Attività”) lanciato a marzo 2015 per dare liquidità al sistema finanziario e superare la situazione di deflazione nell’Eurozona, è stato esteso fino a marzo 2017 con un aumento della capacità di acquisto della BCE, portata a 80 miliardi di euro al mese, e l’inclusione dei bond di aziende non finanziarie tra i titoli acquistabili dalla BCE. L’estensione del QE è finalizzata a contrastare gli effetti della debolezza dell’economia dell’Eurozona e a facilitare l’accesso al credito. Per quanto riguarda l’Italia, la perdurante debolezza complessiva del quadro economico fa prevedere per il quadriennio 2015-2018 una crescita cumulata del PIL pari al 5,1%, un dato comunque inferiore rispetto ai livelli precrisi del 2007. 15 16 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo 1.1.3 Il mercato della carta Il perdurante calo della domanda ha determinato una ulteriore contrazione della capacità produttiva in Europa occidentale. Nel 2015 la produzione di carte patinate con legno è scesa del 6,7%* per le carte patinate con legno e del 7,3% per quelle senza legno. La capacità totale dell’Europa occidentale nel 2015 è scesa a 28,3 milioni di tonnellate (erano 29,8 nel 2014), dopo un adeguamento complessivo dell’offerta che ha portato a una riduzione del 9,5%* (pari a 3 milioni di t) nell’ultimo triennio. 2013-2015: in Europa -3 milioni di t di carta prodotta Sulla base delle chiusure annunciate, entro il 2020 la contrazione di capacità dovrebbe rallentare, attestandosi a -1 milione di tonnellate complessivo nel prossimo quinquennio. Nel 2015 la domanda di carte grafiche nel mondo** ha segnato i risultati peggiori dalla crisi del 2009 con -2,7%; la contrazione più significativa si è avuta in America Latina, crollata del 7,1% dopo un 2014 di apparente stabilizzazione. L’America del Nord ha confermato la sua debolezza con il quinto anno consecutivo di calo (-5,2%), ed è il peggior dato dal 2012. Nei Paesi asiatici, per la prima volta dal 2009 la domanda è negativa anche se di poco (-0,7%), con la Cina che ha abbandonato il trend storico di forte crescita (+0,5%) e una previsione di +1,7% medio annuo fino al 2020. L’India invece continua con la sua forte dinamica (+4,5%) ma con volumi che sono un terzo della Cina (4 milioni tons vs 12), e la metà di quelli del Giappone, in ribasso anche nel 2015 (-3,0%) e con la stessa previsione annua per il prossimo quinquennio. La domanda di carte grafiche in Europa occidentale ha avuto per il secondo anno un calo contenuto (-2,5%) rispetto al periodo 2010-2013 quando il calo annuo medio fu pari a -4,9%. Le previsioni al 2020 indicano un calo della domanda di -3,2% medio annuo sul periodo. L’Europa dell’Est è arretrata per il secondo anno consecutivo (-2,1%) ma è prevista una stabilizzazione nei prossimi anni. Con riferimento ai segmenti core del Gruppo Burgo carte patinate con legno (“CM”) e patinate senza legno (“CWF”) - a livello mondiale si registra un crollo rispettivamente del 6,0% e del 3,0%. A livello europeo i cali sono del 4,3% per le CM e del 2,8% per le CWF, e le previsioni al 2020 mantengono queste consistenze. Il settore carte naturali (“UWF”), con un calo contenuto in Europa del 1,5%, conferma il trend in atto dal 2011. * Fonte: PPPC Capacity Forecast We Graphic Papers - Jan 2016 ** Fonte: PPPC Supply and Demand Printing & Writing Papers - March 2016 17 18 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo Domanda mondiale di carte grafiche* Tasso di utilizzo della capacità produttiva Europa occidentale (t/000) Patinate con legno ** (t/000) 35.000 95% 11.000 30.000 90% 25.000 Europa occidentale 9.000 85% 20.000 Europa dell'Est 80% Nord America 15.000 America Latina 10.000 Giappone 5.000 Resto dell'Asia 0 7.000 75% Consegne 70% 5.000 2011 2012 2013 2014 2015 Domanda Europa occidentale * 65% 2011 2012 2013 2014 Capacità Consegne/Capacità 2015 Tasso di utilizzo della capacità produttiva Europa occidentale (t/000) Patinate senza legno ** (t/000) 95% 11.000 8.000 7.500 90% 7.000 9.000 85% 6.500 80% 6.000 7.000 Naturale 75% 5.500 Patinata con legno 5.000 Patinata senza legno 4.500 Consegne 70% 5.000 2011 2012 2013 2014 2015 65% 2011 2012 2013 2014 Capacità Consegne/Capacità 2015 * Fonte: PPPC ** Fonte: Eurograph 19 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo 1.2 1.2.1 Azionisti Il Gruppo Il capitale sociale di Burgo Group S.p.A. al 31 dicembre 2015 era così ripartito: 1.2.2 La capogruppo Burgo Group S.p.A. detiene il 100% Holding Gruppo Marchi S.p.A. • Direttamente 49,83% • Tramite la controllata Palladio Zannini Industrie Grafiche Cartotecniche S.p.A. 0,76% 50,59% Corporate governance 3,83% 0,10% Allegro (Generali Financial Holdings FCP-FIS Sub-Fund1) Mediobanca S.p.A. Franco Tosi S.r.l. Azionisti Terzi Unicredit Merchant S.p.A. 90% 49% Burgo Factor S.p.A. Gever S.p.A. del capitale sociale di Burgo Ardennes SA (BE) Burgo Distribuzione S.r.l. Burgo Energia S.r.l. Mosaico S.r.l. (0,01%) CO.ME.CART. S.p.A. 2% ,1 22 8% 6 , 1 1 11 ,68 % 20 di di Il Gruppo Burgo ha, inoltre, il pieno controllo delle società che svolgono attività commerciali e di distribuzione all’estero: Burgo Benelux Sa (B) Burgo France Sarl (F) Burgo UK Ltd (UK) Burgo Deutschland GmbH (D) Burgo North America Inc. (USA) Burgo Polska Sp.z.o.o. (PL) attraverso Burgo Ardennes (100,00%) Burgo Ibérica Papel SA (E) attraverso Burgo Ardennes (99,80%) e H.G.M. (0,20%) S.E.F.E. Sarl (F) 21 22 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo La governance 1.2.3 La Capogruppo definisce gli indirizzi strategici e gestionali del Gruppo, elabora e adegua il modello di controllo interno e il Codice Etico, determina le politiche generali di gestione finanziaria, produttiva, delle risorse umane, degli approvvigionamenti e della comunicazione e fissa gli obiettivi in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, qualità e ambiente. Il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Burgo è così composto: Presidenti Onorari Consiglio di Amministrazione (triennio 2015-2017) Presidente Amministratore Delegato Le società controllate hanno piena autonomia operativa per concentrarsi sui rispettivi core business avvalendosi, in ottica di economie di scala, delle risorse della Capogruppo per le attività specialistiche. 1.2.4 Il Consiglio di Amministrazione Lo statuto di Burgo Group prevede un modello di amministrazione e controllo tradizionale con un Consiglio di Amministrazione, incaricato della gestione dell’impresa, un’Assemblea dei Soci e un Collegio Sindacale. L’attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall’Assemblea dello scorso 30 luglio 2015 ed è costituito da 7 amministratori - di cui 4 aventi i requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina applicabile alle società con azioni quotate - 3 dei quali esecutivi (il Presidente, l’Amministratore Delegato e il Chief Restructuring Officer) e 4 non esecutivi. Il loro mandato (con l’eccezione del mandato del consigliere che ricopre la carica di Amministratore Delegato che ha durata annuale) scade con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017. Giuseppe Lignana Aldo Marchi Consiglieri Alberto Marchi Paolo Mattei (in carica sino all’approvazione del bilancio 2015) Alessandro Foti Amministratore indipendente Alberto Franzone Amministratore indipendente Enrico Laghi Amministratore indipendente Lorenzo Marzotto Alfonso Sonato Amministratore indipendente Collegio Sindacale (triennio 2015-2017) Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti Ugo Rock Franco Corgnati Gaetano Terrin Pierluigi Davide (in carica sino all’11 settembre 2015) Fabio Gallio 23 24 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo Il Piano industriale “Burgo2020” L’approvazione del Piano industriale Burgo2020 ha rappresentato, nel 2014, il punto di partenza per la negoziazione con gli istituti finanziatori di un accordo finalizzato a dare un nuovo assetto patrimoniale e finanziario al Gruppo Burgo, condizione imprescindibile per il suo rilancio e una sua presenza competitiva sul mercato. Il Piano, realizzato con il supporto della società finlandese Pöyry, leader internazionale nella consulenza strategica per il settore cartario, si basa su un’analisi preliminare che ha riguardato in generale lo scenario di mercato, la competitività del settore e l’input cost e, in particolare, le produzioni e il potenziale di ogni singolo Stabilimento di Burgo, i nuovi business e i relativi aspetti finanziari. I risultati dell’analisi preliminare hanno identificato tre driver fondamentali (le “3 C”), Cost, Capacity e Capex, che si concretizzano in: • Interventi finalizzati a un aumento dell’efficienza, in particolare nell’utilizzo delle materie prime, con la riduzione dei costi dell’energia e la razionalizzazione di manutenzioni e logistica • Razionalizzazione dell’assetto produttivo, in linea con le previsioni di medio/lungo termine che indicano una continua erosione della domanda di carte grafiche, ancor più accentuata sul mercato italiano. In particolare, il Piano prevede per le CM un ridimensionamento della capacità produttiva, un’ottimizzazione dell’attuale capacità per la CWF – la cui domanda si mantiene costante grazie ai mercati asiatici – e una maggiore focalizzazione della produzione di carte speciali (Mosaico) • Ottimizzazione degli investimenti tecnici in ottica di massimizzazione della marginalità operativa Per quanto riguarda le quote di mercato in Europa, considerate le previsioni 2014-2020 (-2,25 ton/mln per le CM e -1,96 ton/ mln per le CWF), l’obiettivo di Piano è il mantenimento al 2018 di quelle del 2013 ossia il 16% per le CM e il 13,4% per le CWF. Più articolato l’outlook per le carte speciali (Mosaico) per le quali è attesa una crescita nella domanda di cartoncino pari all’1,7% annuo e di carte kraft dell’1,2% annuo a fronte di una sostanziale stabilità per le monopatinate e un calo dell’1,5% annuo per le naturali senza legno. Acquisito questo quadro previsionale, il Piano Burgo2020 indica: • per le CM, una riduzione della capacità produttiva di 130/150 kt nel 2015 seguita da un’ulteriore riduzione, di pari valore, nel biennio 2017-2018 • per le CWF, l’interruzione della produzione sulla linea 2 dello Stabilimento di Avezzano (avvenuta nel 2013), la conversione della linea 1 dello Stabilimento di Sora da CWF a UWF e la conversione alle carte speciali dello Stabilimento di Toscolano Gli investimenti a Piano per il 2015-2018 ammontano a € 200 milioni con una focalizzazione strategica su Mosaico e Burgo Ardennes che assicurano un rientro a due anni. Gli azionisti, riuniti in assemblea straordinaria nelle due sedute del 16-23 dicembre 2014 e del 30 aprile 2015, hanno deliberato l’adozione di modifiche statutarie finalizzate a un complessivo riassetto della corporate governance della Società in funzione, tra l’altro, della futura emissione di strumenti finanziari partecipativi, convertibili in azioni ordinarie o privilegiate. L’assemblea ha inoltre deliberato di procedere, attraverso lo strumento dell’emissione-quadro, agli aumenti di capitale a servizio dell’eventuale conversione degli strumenti finanziari partecipativi. Il contenuto delle modifiche adottate è riconducibile essenzialmente alla previsione di taluni diritti amministrativi a favore dei portatori di strumenti finanziari partecipativi, nonché alla modifica di nomina dell’organo amministrativo. 25 26 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo Il 30 luglio 2015, dopo 18 mesi di negoziazione, è stato siglato l’accordo di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario del Gruppo. Il nuovo accordo con gli Istituti finanziatori In linea con il Piano industriale “Burgo 2020”, il Gruppo ha concluso la razionalizzazione della sua struttura finanziaria attraverso una serie di azioni finalizzate alla ristrutturazione del debito a medio-lungo termine e del debito a breve termine. L’accordo raggiunto con gli istituti finanziatori ha definito condizioni economiche migliorative rispetto alle precedenti sia con riferimento alla componente a medio-lungo termine sia con riferimento a quella a breve. In particolare: • nel corso dell’esercizio 2015 il patrimonio netto del Gruppo è stato incrementato di € 200 milioni attraverso la conversione di una parte del debito a medio-lungo termine di pari importo in strumenti finanziari partecipativi, che sono stati contabilizzati in apposita riserva di patrimonio netto 1.2.5 Group Management Team La responsabilità della gestione operativa del Gruppo è affidata a un team di manager che opera con il supporto delle Funzioni di Staff. Paolo Mattei Amministratore Delegato In Burgo dal 2013. Già Amministratore Delegato di Cartiere del Garda ha ricoperto diverse posizioni manageriali all’interno del Gruppo Lecta. È membro del Board di Euro-Graph. Lorenzo Marzotto Massimo Sobrero Amministratore Delegato Mosaico srl In Burgo dal 2004. Ha ricoperto diverse posizioni manageriali all’interno del Gruppo Marchi e in Burgo. Direzione Commerciale CM e CWF In Burgo dal 1990. Ha ricoperto diverse posizioni manageriali all’interno del Gruppo Burgo. • ulteriori € 100 milioni di debito a medio-lungo termine verranno convertiti in un prestito convertendo in analoghi strumenti finanziari partecipativi. Il prestito convertendo permetterà al Gruppo di poter fronteggiare eventuali potenziali fabbisogni patrimoniali fino alla data della sua scadenza nel 2022. Tutti gli strumenti finanziari partecipativi saranno convertibili, a seconda del caso, in azioni ordinarie o privilegiate della Società Mauro Chimetto Qualità & Prodotto In Burgo dal 1978. Ha ricoperto diverse posizioni manageriali all’interno del Gruppo Burgo. Giorgio Marchi • verrà costituita una riserva di patrimonio netto “non Technology & Investment In Burgo dal 2004. Ha ricoperto diverse posizioni manageriali all’interno del Gruppo Marchi e in Burgo. distribuibile” di € 185.443.391,40 mediante corrispondente riduzione del capitale sociale Per quanto riguarda il debito a breve termine, le linee di credito commerciali per circa € 400 milioni saranno, alla conclusione del processo di razionalizzazione della struttura finanziaria in corso, “committed” prevalentemente sino a fine 2019. Pietro Alasia Amministrazione, Finanza e Controllo In Burgo dal 2004. Ha ricoperto diverse posizioni manageriali all’interno del Gruppo Marchi e in Burgo. FrancoMontevecchi Human Resources In Burgo dal 2004. Ha ricoperto diverse posizioni manageriali in Benetton Group e Gruppo Marchi. Annalisa Malfatti Legale e Societario, Internal Audit, Relazioni Esterne In Burgo dal 2010. Ha ricoperto diverse posizioni manageriali in Enel e Hutchison Whampoa Group. 27 28 Burgo Group Annual Report 2015 1.3 Politiche e sistemi di gestione Gruppo Burgo impatto ambientale e/o ai pericoli di Salute e Sicurezza sul Lavoro identificati nonché alle normative volontarie a cui l’Organizzazione aderisce. • La chiara definizione, nell’ambito di tutta l’Organizzazione, delle responsabilità nella gestione della tutela dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro. • L’orientamento al miglioramento continuo della prevenzione e delle prestazioni ambientali e di Salute e Sicurezza sul Lavoro. • La disponibilità delle risorse umane, tecnico-strumentali ed economiche necessarie. Gli indirizzi strategici del Vertice si traducono operativamente in politiche di indirizzo, linee guida e sistemi di gestione che concorrono alla loro realizzazione. 1.3.1 La Politica per l’Ambiente e per la Salute e Sicurezza sul Lavoro Il rispetto e la tutela dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro delle persone sono il presupposto ineliminabile delle strategie operative e di mercato del Gruppo. I prerequisiti fondamentali delle attività, dei prodotti e del loro relativo sviluppo sono la compatibilità con l’ambiente che li ospita, la prevenzione e protezione per i dipendenti, la conformità alla legge e la definizione delle responsabilità. Da questi prerequisiti, che ogni anno si traducono in specifici obiettivi di miglioramento, discendono i principi guida esplicitati nella Politica per l’Ambiente e la Sicurezza sul Lavoro, cui tutto il Gruppo si attiene in tema di: • Prodotti, Processi, Tecnologie e Gestione delle risorse • Minimizzazione dell’Impatto Ambientale e del rischio di Salute e Sicurezza sul Lavoro • Formazione, Coinvolgimento e Consultazione • Fornitori • Emergenze • Informazioni e Comunicazione Politica per l’Ambiente e per la Salute e Sicurezza sul Lavoro Per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di vari tipi di carte in bobina e in formato La politica espressa dall’Alta Direzione viene recepita, sviluppata e implementata dalle Direzioni di Stabilimento e dalle Funzioni di Sede coinvolte per competenza e ruolo. Burgo Group, consapevole del proprio ruolo e responsabilità nei confronti della comunità e dell’ambiente in cui opera, nonché nell’assicurare un ambiente di lavoro salubre e sicuro a tutti i suoi Collaboratori e alle altre Parti Interessate, ha definito la Politica oggetto del presente documento impegnandosi a renderla operante, mantenuta aggiornata, diffusa a tutto il personale e disponibile al pubblico e a chiunque ne faccia richiesta. Il rispetto e la tutela dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro riguardano l’intera Organizzazione e costituiscono il fondamento delle strategie operative e di mercato della Società. Prerequisiti fondamentali delle nostre attività, dei prodotti e del relativo sviluppo sono: • La compatibilità con l’ambiente che li ospita e la protezione del personale e della popolazione dagli effetti ambientali avversi. • La prevenzione e protezione, per i dipendenti e le altre Parti Interessate, dai rischi di Salute e Sicurezza sul Lavoro a cui possano essere esposti. • La conformità alla legislazione vigente e alle altre eventuali prescrizioni sottoscritte in relazione ai fattori di Quanto sopra si traduce, annualmente, in specifici obiettivi e traguardi di miglioramento gestiti nell’ambito dei sistemi conformi ai requisiti del Regolamento EMAS, della Norma ISO 14001 e della Norma BS OHSAS 18001. Principi guida A • Prodotti, Processi, Tecnologie e Gestione delle risorse Sviluppiamo e fabbrichiamo prodotti ponendo attenzione alla qualità in modo da minimizzare l’impatto ambientale e prevenire lesioni e malattie per tutte le Parti Interessate. Implementiamo nuove attività, processi e impianti previa valutazione dei fattori di rischio e delle problematiche ambientali e di Salute e Sicurezza sul Lavoro collegate. Utilizziamo le migliori tecnologie disponibili economicamente accessibili. Ci impegniamo a un’attenta gestione dell’energia e all’ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali e delle materie prime. B • Minimizzazione dell’impatto ambientale e del rischio di Salute e Sicurezza sul Lavoro Ci proponiamo di valutare, controllare, eliminare e ridurre le incidenze delle nostre attività sulle varie componenti dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro tenendo conto della natura e dell’entità dei fattori di impatto ambientale e dei rischi identificati. C • Formazione, Coinvolgimento e Consultazione Pianifichiamo ed effettuiamo documentata formazione affinché il personale sia addestrato e sensibilizzato a svolgere e controllare quanto di pertinenza in modo sicuro e responsabile (la sensibilizzazione, al fine di evitare comportamenti pericolosi, è rivolta anche al personale esterno che opera per Burgo Group all’interno dei suoi Siti). Per favorire il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i Lavoratori sono pianificate ed effettuate periodiche riunioni informative integrate da adeguati supporti di comunicazione. Inoltre sono messe in atto procedure che assicurano la pronta consultazione dei Lavoratori, anche attraverso i loro Rappresentanti. 29 30 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo D • Fornitori Sono coinvolti in relazione agli obiettivi di miglioramento della tutela dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro correlati ai prodotti e/o ai servizi richiesti. Riguardo alle materie prime fibrose approvvigionate, sono preferiti i Fornitori che aderiscono al Sustainable Forest Management affinché sia mantenuto e aumentato lo stato di salute dell’ecosistema forestale. Per rispondere a potenziali incidenti e ad altri eventi imprevisti, sono stabilite appropriate procedure di emergenza in cui si enfatizza il concetto di prevenzione attraverso un’analisi dei rischi e l’adozione di adeguate misure per contenerne gli effetti. Le stesse sono riesaminate e modificate a fronte di eventi registrati e/o in caso di sviluppo di nuove attività, prodotti e processi. lavoro. Ci impegniamo a perseguire un dialogo aperto e costruttivo con tutte le Parti Interessate assicurando trasparenza e affidabilità dei dati e delle informazioni. Ove applicabile è resa disponibile la Dichiarazione Ambientale e i suoi aggiornamenti, al fine di dare trasparente comunicazione sui risultati ottenuti e sui nuovi obiettivi da raggiungere. L’Amministratore Delegato ing. Paolo Mattei F • Informazioni e Comunicazione Informiamo sistematicamente il personale riguardo agli aspetti ambientali e ai rischi di Salute e Sicurezza correlati alle attività svolte, affinché ne comprenda le implicazioni per quanto concerne il proprio ruolo e comportamento nel 1.3.2 La Politica di approvvigionamento e di utilizzo dei materiali fibrosi Politica di approvvigionamento e di utilizzo dei materiali fibrosi La sostenibilità ambientale della produzione cartaria di Burgo parte da un attento presidio della catena della fornitura di materie prime fibrose. Una dichiarazione d’intenti La responsabilità ambientale di Burgo inizia con la definizione di una rigorosa “Politica di approvvigionamento e di utilizzo dei materiali fibrosi” che, ben prima dell’entrata in vigore della UE Timber Regulation (“EUTR”, marzo 2013), esclude l’utilizzo di legname di origine controversa o illegale e indica nell’acquisto di materie prime fibrose provenienti da foreste gestite in modo responsabile e sostenibile l’unica fonte possibile di approvvigionamento. Burgo Group si impegna a promuovere in tutte le sue attività una gestione delle risorse forestali coerente con il pieno rispetto dei più alti valori etici e ambientali. Coerentemente con l’impegno da tempo perseguito per la qualità, per la sicurezza e per l’ambiente, vogliamo fare della sostenibilità l’elemento chiave di tutti i nostri processi. In questa ottica scegliamo le materie prime fibrose e indirizziamo i nostri fornitori verso una piena responsabilità ecologica e sociale, in un’ottica di salvaguardia e conservazione della biodiversità del patrimonio forestale del pianeta. Vogliamo quindi, attraverso un’attenta valutazione e selezione dei fornitori di materie prime fibrose: • utilizzare solo materie prime fibrose di fonte certa e legale • non utilizzare materie prime fibrose provenienti da aree dove i diritti civili o tradizionali siano negati • evitare materie prime provenienti da aree forestali con elevato valore di conservazione • proteggere la foresta per garantirne le sue funzioni di beneficio ambientale e sociale • utilizzare materie prime provenienti da piantagioni solo se gestite in modo da garantire il mantenimento della biodiversità, in coerenza con le caratteristiche dell’ambiente e tali da garantire lo sviluppo economico, ecologico e sociale • promuovere lo sviluppo delle certificazioni forestali internazionalmente riconosciute • evitare l’utilizzo di fibre provenienti da piante geneticamente modificate • incrementare l’utilizzo di paste di riciclo nelle nostre carte. Ci impegniamo a condividere e diffondere questa visione a tutto il personale, ai nostri clienti e a tutte le altre parti interessate: l’informazione, la formazione e il controllo sono gli elementi chiave dei nostri sistemi. L’Amministratore Delegato ing. Paolo Mattei 31 32 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo 1.3.3 La “Carta dei Principi per la Sostenibilità” di Confindustria Il Gruppo Burgo aderisce alla “Carta dei Principi per la Sostenibilità Ambientale” di Confindustria, un vero e proprio manifesto della sostenibilità che individua 10 Principi generali cui sono collegati altrettanti impegni. 1.3.4 Il Sistema di Gestione Integrato Il Sistema di Gestione Integrato (Ambiente, Qualità, Sicurezza) ottimizza il coordinamento di tutte le parti in causa a presidio della qualità, delle prestazioni ambientali e della sicurezza sul lavoro realizzando un unico, grande progetto di sostenibilità del Gruppo. Il Sistema di Gestione Integrato svolge ogni anno il suo ruolo attraverso più fasi. In particolare: • Analisi e Pianificazione Analisi periodica delle attività industriali e dell’interazione tra stabilimenti e ambiente per identificare gli obblighi di legge da rispettare e le azioni di miglioramento da adottare, in linea con gli obiettivi delle politiche di sostenibilità del Gruppo. 1. Conseguimento di obiettivi di sostenibilità nel breve, medio e lungo periodo Porre la tutela dell’ambiente come parte integrante della propria attività e del proprio processo di crescita produttiva. 2. Adozione di un approccio preventivo Valutare l’impatto delle proprie attività, dei propri prodotti e servizi, al fine di gestirne gli aspetti ambientali secondo un approccio preventivo e promuovere l’utilizzo delle migliori tecnologie possibili. 3. Uso efficiente delle risorse naturali Promuovere l’uso efficiente delle risorse naturali, con particolare attenzione alla gestione razionale delle risorse idriche ed energetiche. 4. Controllo e riduzione degli impatti ambientali Controllare e, ove possibile, ridurre le proprie emissioni in aria, acqua e suolo, perseguire la minimizzazione della produzione di rifiuti e la loro efficiente gestione privilegiando il recupero e il riutilizzo in luogo dello smaltimento; adottare misure idonee a limitare gli effetti delle proprie attività sul cambiamento climatico; promuovere la salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi. 5. Centralità di tecnologie innovative Investire in ricerca, sviluppo e innovazione, al fine di sviluppare processi, prodotti e servizi a sempre minore impatto ambientale. 6. Gestione responsabile del prodotto Promuovere una gestione responsabile del prodotto o del servizio lungo l’intero ciclo di vita, al fine di migliorarne le prestazioni e ridurne l’impatto sull’ambiente, anche informando i clienti sulle modalità di utilizzo e di gestione del “fine vita”. 7. Gestione responsabile della filiera produttiva Promuovere la salvaguardia dell’ambiente nella gestione della catena produttiva, coinvolgendo fornitori, clienti e parti interessate quali attori della propria politica di sostenibilità. 8. Sensibilizzazione e formazione Promuovere iniziative d’informazione, sensibilizzazione e formazione, al fine di coinvolgere l’organizzazione nell’attuazione della propria politica ambientale. 9. Trasparenza nelle relazioni con le parti interessate Promuovere relazioni, con le parti interessate, improntate alla trasparenza, al fine di perseguire politiche condivise in campo ambientale. 10. Coerenza nelle attività internazionali Operare in coerenza con i principi sottoscritti in questa Carta in tutti i Paesi in cui si svolge la propria attività. • Attuazione Definizione e attuazione di Piani di Azione per il miglioramento delle performance che rispondano agli obiettivi definiti in fase di analisi e pianificazione. • Verifica Verifiche periodiche sulla conformità alle prescrizioni legali, agli obblighi e agli obiettivi aziendali concordati delle azioni pianificate. Analisi, pianificazione, attuazione e verifica sono i fondamentali del Sistema di Gestione Integrato. 33 34 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo 1.3.5 Norme e certificazioni La Politica ambientale indica il perimetro di legalità entro il quale si svolgono le attività del Gruppo che ha scelto le certificazioni internazionali quale strumento di monitoraggio e garanzia di miglioramento. Completato il percorso, avviato sin dal 2005, della certificazione ISO 14001:2004 di tutti gli Stabilimenti del Gruppo, Burgo ha intrapreso anche quello della registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme). Il primo Stabilimento del Gruppo Burgo registrato EMAS è stato quello di Toscolano Maderno, seguito nel 2013 da quelli di Verzuolo e Villorba. EMAS EMAS è un regolamento dell’Unione Europea attraverso il quale le industrie possono, su base volontaria, aderire a un sistema di gestione responsabile dell’ambiente e delle politiche di audit. Enti privati accreditati verificano la conformità ai requisiti; la registrazione è a cura invece del comitato interministeriale EcolabelEcoaudit. Attualmente in Italia è in vigore la versione più restrittiva, la registrazione EMAS III che prevede l’introduzione di nuovi indicatori ambientali. Il programma volontario di norme e certificazioni adottato dal Gruppo ha comportato nel tempo l’ottenimento delle ISO 9001:2008, UNI EN 15593:2008, BS OHSAS 18001:2007 (per Burgo Ardennes), della CoC-Chain of Custody o Catena di Custodia dei prodotti di origine forestale e della disponibilità di certificazioni FSC®, PEFC™ e Ecolabel per i prodotti del Gruppo. Quest’ultima è stata ottenuta, nel corso del 2015, per la carta “Digital” prodotta presso lo Stabilimento di Lugo mentre per le carte da fotocopia della linea “Repro” prodotte a Tolmezzo è stata presentata la richiesta al Comitato ministeriale. La certificazione Ecolabel “Ecolabel”, termine inglese che significa “eco-etichetta”, è il marchio europeo di eccellenza (Regolamento CE n.° 1980/2000) per la certificazione ambientale di prodotti e servizi che ne attesta la qualità ecologica intesa come significativa riduzione dell’impatto ambientale per tutto il loro ciclo di vita. Il marchio Ecolabel, il cui logo è una margherita, è uno strumento volontario selettivo e con diffusione a livello europeo. Il Gruppo Burgo ottempera inoltre alla direttiva comunitaria I.P.P.C. (Integrated Pollution Prevention and Control) per la prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento e recepita in Italia dal D.Lgs n. 59 del 18/02/2005 poi assorbito dal D.Lgs 152/2006 che disciplina il rilascio, il controllo e il riesame dell’AIA – Autorizzazione Integrata Ambientale, che sostituisce ogni altro nulla osta, parere o autorizzazione in materia ambientale. Tutti gli Stabilimenti del Gruppo hanno questa autorizzazione. In quanto produttore di carta, il Gruppo Burgo è soggetto al regolamento REACH (Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals), solo come utilizzatore “a valle” di sostanze chimiche; Burgo ha comunque implementato procedure e sistemi di gestione con i fornitori di tali sostanze per assicurare il pieno rispetto degli adempimenti legali. 35 36 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo 1.3.6 Codice Etico e Modello 231 Sin dall’esercizio 2003 il C.d.A. di Burgo ha adottato un “Modello di organizzazione, gestione e controllo” (il “Modello 231” dal D.Lgs. n. 231/2001 che lo ha istituito) per individuare e applicare le regole di condotta, organizzative e di controllo al fine di identificare e prevenire i comportamenti penalmente rilevanti. L’Organismo di Vigilanza, che riporta al Presidente del Consiglio di Amministrazione, ha il compito di vigilare sull’efficacia e sull’osservanza del Modello e di proporne eventuali aggiornamenti. 37 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo Focus Burg 38 In t e r v i s t a a Paolo Mattei AD di Burgo Group 2015: L’anno del rilancio, nel segno della concretezza e dell’innovazione Con il 2015 si è chiuso un triennio intenso per il Gruppo che l’ha visto protagonista di primissimo piano. Qual è il suo bilancio? Sono arrivato alla guida di Burgo con un preciso mandato: traghettare il Gruppo oltre la crisi e rifondarlo su nuove basi con caratteristiche di solidità e sostenibilità nel tempo. All’inizio di questa formidabile esperienza ho trovato una realtà industriale con un grande passato, un presente difficile e un futuro molto incerto. Forse dovrei dire: senza futuro. Al lungo ciclo di contrazione strutturale del settore, complicata dalla crisi economico-finanziaria del mondo occidentale, per il nostro Gruppo si aggiungeva il carico di una situazione patrimoniale drammatica al punto che si lavora- va per pagare gli interessi sul debito. In queste condizioni, nonostante un fatturato da 2 miliardi di euro, l’ultima riga del conto economico era in rosso: non c’erano le condizioni per un risanamento e un rilancio. Il primo passo per creare una positiva discontinuità è stato la stesura di un Piano industriale pragmatico, solido e sostenibile ma anche visionario e innovativo. Ci siamo avvalsi delle migliori consulenze e benchmark di settore per avere un quadro della situazione e previsioni le più realistiche possibili, in grado di restituirci una chiara fotografia capace di indicarci il percorso da intraprendere. Da qui ha preso il via una profonda riorganizzazione del nostro modello di business e, di conseguenza, della nostra struttura organizzativa. Il secondo e decisivo elemento su cui ricostruire è stato il risanamento finanziario del Gruppo attraverso la rinegoziazione del debito con gli istituti bancari Mediobanca, Unicredit, Intesa San Paolo e Banco Popolare. Il risultato di quest’anno è un ritorno all’utile che pone le basi per ripartire: il mio bilancio personale è quindi positivo, il Gruppo è oggi nelle condizioni di guardare con fiducia al futuro. Parliamo del 2015. Investimenti selettivi e con una previsione di rapido ritorno, rifocalizzazione dell’offerta commerciale e maggiore integrazione tra stabilimenti produttivi ne sono stati i tratti distintivi. Con quali risultati? Questa impostazione, dettata dal Piano industriale e avallata dal perdurante contesto di riferimento per il settore cartario, si è rivelata vincente. Le nostre eccellenze sono riuscite a tradurla in prodotti innovativi, sostenibili e competitivi. Abbiamo recuperato quello standing che la grave crisi finanziaria del Gruppo stava erodendo e abbiamo migliorato le nostre quote di mercato in Europa, salite di circa un punto percentuale per le patinate con legno (15%) e di un 1,2% per le senza legno (13,6%). Tra i prodotti che hanno dato un significativo contributo al nostro rilancio, per le carte grafiche cito i patinatini ad alto spessore, le nuove carte per stampa digitale e le carte ultraleggere per il settore farmaceutico e l’editoria specializzata. 39 40 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo Tra le carte speciali stiamo consolidando il primato tecnologico e commerciale di Mosaico nel flexible packaging, nelle carte per etichette e in quelle destinate alla metallizzazione. I numeri del primo semestre 2016 sono molto incoraggianti, confermano questo trend, addirittura oltre gli obiettivi assegnati dal Piano. Il Gruppo ha dunque ricominciato a crescere. Quali segnali arrivano invece dal contesto esterno? In estrema sintesi la ripresa in Europa, laddove c’è stata, non ha ancora quella continuità e solidità necessarie per invertire il trend pesantemente negativo degli ultimi otto anni. In Italia i segnali di ripresa sono ancora fragili e discontinui tuttavia, dall’ultimo trimestre del 2015, una ripartenza c’è. Per quanto riguarda il settore cartario, i produttori europei continuano a convergere su politiche di riduzione programmata della sovraccapacità produttiva e di riposizionamento sul mercato. I dati provvisori del 2015 indicano, con 8,8 milioni di tonnellate, l’Italia quarto produttore europeo dopo Germania, Svezia e Finlandia. Il comparto cartario in Italia vale circa 7 miliardi di fatturato, genera il 2% dell’export e l’1,9% del PIL: sono numeri importanti, nonostante un decremento nella produzione complessiva di 1,3 milioni di tonnellate nel periodo 20072015 dovuta alla digitalizzazione dell’informazione e ad una riduzione di circa il 30% della spesa in cultura in un Paese che è da sempre fanalino di coda in queste classifiche. Oggi, in linea con quanto è avvenuto per altri comparti industriali, in prima battuta per il tessile – la minaccia più concreta viene dalla Cina, la cui crescita è in fase di rallentamento con conseguenti problemi di sovrapproduzione. Dopo gli sforzi e i sacrifici fatti in termini di re-sizing, sarebbe grottesco se, con il riconoscimento di economia di mercato alla Cina (MES) atteso per la fine del 2016, fossimo invasi dal loro surplus produttivo che è pari a 2,3 milioni di tonnellate. Burgo, assieme a Sappi e Lecta, è nel comitato europeo che sta chiedendo un’estensione temporale di 15 mesi ai dazi attivati nel 2011 verso i prodotti cinesi, al pari degli USA che sin dal 2010 stanno utilizzando molto efficacemente questi strumenti di difesa commerciale. In caso di mancata estensione, le stime parlano di una perdita di circa 5.000 posti di lavoro solo in Italia, in pratica un taglio del 25% all’attuale forza-lavoro. Se poi guardiamo all’intera filiera (Carta – Editoria – Stampa – Trasformazione), l’occupazione avrebbe un taglio di circa 70.000 unità. Questa situazione va fronteggiata con tempestività, utilizzando tutti gli strumenti disponibili. Servono politiche condivise per salvaguardare la qualità e la competitività del made in Europe. Il risanamento del Gruppo ha comportato scelte difficili: chiusure di stabilimenti con conseguente perdita di occupazione. Non c’erano proprio altre alternative a queste scelte? A fine 2012 il Gruppo aveva un debito finanziario netto prossimo al miliardo di euro: basterebbe solo questo dato per capire quanto fossero a rischio i posti di lavoro di tutti. Negli ultimi anni, al pari dei nostri maggiori competitors, abbiamo dovuto fare i conti con la sovrapproduzione in comparti in forte declino: questo per noi ha comportato la riduzione progressiva di circa un milione di tonnellate di carte prodotte negli stabilimenti di Mantova, Avezzano, Chieti e Duino 2. Se considero questi due elementi – un debito ormai insostenibile e la profonda crisi strutturale dell’industria cartaria – penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Per quanto riguarda l’occupazione, abbiamo accelerato le uscite volontarie per pensionamento e utilizzato tutti gli ammortizzatori sociali disponibili, dalla cassa integrazione ai contratti di solidarietà fino alla riqualificazione professionale. È stato un sacrificio necessario che ha messo in sicurezza la maggioranza dei nostri posti di lavoro. In queste situazioni, bisogna avere il coraggio e la determinazione di pensare in chiave prospettica, avere chiaro l’obiettivo finale che, nel nostro caso, era razionalizzare la produzione adeguandola alla domanda e quindi stabilizzarla per ridare competitività al Gruppo. 41 42 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo È quello che abbiamo fatto e, da settembre 2015, le azioni messe in campo hanno cominciato a dare frutti: un chiaro indicatore di un cambio di passo che va nella giusta direzione. L’attuazione del Piano “Burgo2020” ha comportato una profonda ristrutturazione organizzativa, andata a regime a inizio 2014. A marzo 2016 c’è stata una riunificazione delle divisioni CM e Fine Paper. Ci può spiegare il senso di un’operazione che può sembrare un ritorno al passato? Le ristrutturazioni organizzative rispondono a nuove esigenze dettate principalmente dal mercato. Nel 2014, quando abbiamo varato il nuovo assetto del Gruppo, era necessaria una forte focalizzazione sui singoli segmenti di prodotto e la “divisionalizzazione” costituiva la migliore soluzione per affrontare mercati con caratteristiche molto diverse tra di loro. La perdurante crisi delle carte con legno, in particolare del patinatino (LWC), ha accelerato un processo già noto nonché gli esiti preventivati in termini di drastica riduzione produttiva. Alla luce dei trend di mercato, che hanno progressivamente indebolito la ragion d’essere di due divisioni in area carte grafiche, abbiamo messo in campo un riallineamento organizzativo che sancisce il superamento di una fase critica e dà al Gruppo una struttura industriale articolata su due operations: le carte grafiche e le speciali. A supporto di questa struttura abbiamo introdotto nuove figure di coordinamento, con competenze trasversali in grado di integrare aspetti squisitamente tecnologici con skills di marketing per essere ancora più vicini alla clientela. Parliamo di investimenti: quali sono gli scenari dopo la rinegoziazione del debito con le banche? La rinegoziazione del debito, durata un anno e mezzo, ha ridotto il debito finanziario netto da 890 milioni di euro a 690 milioni consentendoci un risparmio di 15 milioni di euro all’anno di interessi. Questo ribilanciamento ci consente di rilanciare una politica di investimenti. Il Piano Burgo2020 prevede 250 milioni di euro di investimenti per il periodo 2014-2018 con una politica di forte selet- tività che privilegia quelli con un maggior ritorno economico. Per consolidare le nostre quote di mercato e intraprendere un percorso di crescita è necessario investire in innovazione: questo è un dato che tutto il comparto cartario condivide. In parallelo, proseguono gli investimenti tecnici per aumentare la competitività, anche in termini di maggiore efficienza energetica, dei nostri stabilimenti. Stiamo inoltre investendo per creare, per ciascuna tipologia di carta, stabilimenti di backup per arrivare all’intercambiabilità tra i siti produttivi. E’ una richiesta sempre più pressante da parte della clientela che vuole essere certa della continuità negli approvvigionamenti. La nuova struttura per “Operations” costituisce una risposta che va in questa direzione. L’innovazione come driver della crescita. Ci sono margini per ulteriori azioni in grado di accelerare il raggiungimento di questo obiettivo? Non ci siamo limitati a chiudere, fermare, razionalizzare: stiamo sottoponendo ai nostri finanziatori un progetto di riconversione alla produzione di cartone da imballaggio su base riciclata di linee già rimosse dal mercato. È un settore in crescita che vede l’Italia importare cartone ed esportare carta da macero: per il Gruppo è un’opportunità straordinaria per cogliere un triplice obiettivo di recupero di asset, diversificazione nell’offerta e consolidamento sul mercato. Sono certo che riusciremo a trovare un’intesa con gli istituti bancari anche su questo investimento che ha tutti i presupposti per consolidare ulteriormente il risanamento del Gruppo. Quali sono le sue previsioni per il 2016? Con la nuova soluzione organizzativa c’è una maggiore focalizzazione sul brand Burgo: il cliente è e sempre più sarà al centro di un sistema in grado di offrirgli gamme complete di prodotti, sempre disponibili grazie ad un’interazione più spinta tra stabilimenti “gemelli” e a servizi complementari di logistica e assistenza post-vendita ancora più orientati alla qualità del servizio. I numeri relativi ai primi mesi di quest’anno ci stanno premiando. Va ricordato inoltre che l’accordo con le banche prevede, da 43 44 Burgo Group Annual Report 2015 Gruppo Burgo qui al 2022, la possibilità di convertire ulteriori 100 milioni di euro del debito a medio e lungo termine qualora fosse necessario un rafforzamento patrimoniale. Le premesse per consolidare il ritorno all’utile di quest’anno ci sono tutte e sono certo che saranno colte con determinazione da tutte le persone di Burgo. Qualche settimana fa ha annunciato che dopo l’approvazione dei risultati 2015 lascerà il Gruppo. È una notizia che ci ha colto di sorpresa, considerati gli ottimi risultati del suo mandato. Questi tre anni di mandato sono stati intensi, duri, entusiasmanti. Sono arrivato con un compito ben preciso: risanare il Gruppo e oggi posso dire “missione compiuta”, dopo aver dato il massimo che potevo dare. Ho la convinzione che non si può essere un “uomo per tutte le stagioni” e credo che questo sia il momento giusto per farmi da parte. Chi arriverà dopo di me troverà un Gruppo proiettato verso risultati importanti, con persone capaci e motivate che voglio ringraziare e salutare con la certezza hanno davanti a sé un futuro ricco di soddisfazioni. 45 2 Business 48 Burgo Group Annual Report 2015 2.0 Il business Business Il Gruppo Burgo è una grande realtà dell’industria cartaria europea che integra il presidio del suo mercato di riferimento con la ricerca di nuove opportunità di crescita, anche svincolate dal mondo dell’editoria, e lo sviluppo di nuovi business complementari. Il modello di business del Gruppo è stato ridisegnato dal Piano industriale “Burgo2020”, varato nel 2014 per fronteggiare la perdurante crisi strutturale del settore cartario e ridare competitività al Gruppo Burgo. Una razionalizzazione mirata della produzione, unita a una maggiore efficienza gestionale e organizzativa e allo sviluppo di nuovi mercati, indirizza l’utilizzo dei capitali finanziario, infrastrutturale, intellettuale, umano e relazionale del Gruppo verso risultati in grado di coniugare redditività e sostenibilità. 49 Burgo Group Annual Report 2015 Business Il modello di business del Gruppo CAPITALE NATURALE C ap it nfr i e al Gestione prodotti forestali Materie prime astru ttu ra le Servizi finanziari (factoring) Burgo Factor S.E.F.E. CELLULOSA CAPITALE UMANO Burgo Energia Carta CAPITALE SOCIALE stabilimenti BURGO CAPITALE INTELLETTUALE CAPITALE FINANZIARIO Materie prime di recupero Partner di filiera CARTA Carta Burgo Distribuzione e società commerciali Burgo ENERGIA O U T P U T I N P U T 50 51 52 Burgo Group Annual Report 2015 Business I capitali del Gruppo È il capitale più importante del nostro pianeta e con esso interagiscono tutte le attività umane: minimizzare gli impatti su aria, acqua, terra, mondo minerale, foreste, biodiversità e, più in generale, preservare l'equilibrio e la salute degli ecosistemi, è l’obiettivo principale dell’impegno di Burgo per l’ambiente. Nel corso del 2015 il ciclo produttivo del Gruppo ha utilizzato: • 1.225.000 tonnellate/anno di pastalegno e cellulosa • 64.000 metri cubi di acqua • 448.000 metri cubi di metano • 247.000 Megawatt di energia prelevata dalla rete È il capitale “intangibile” per definizione, che si alimenta delle competenze, capacità ed esperienze delle persone, assieme al loro senso di appartenenza al Gruppo e alla loro motivazione nel lavoro di tutti i giorni. Nel 2015 il Gruppo conta 3.679 dipendenti di cui: 3.344 impiegati presso le unità produttive del Gruppo, compresi i dipen- denti di Burgo Ardennes SA 335 impiegati nelle funzioni HQ e nelle società controllate Nel corso del 2015 hanno usufruito di ammortizzatori sociali 45 dipendenti. È l’insieme delle relazioni sviluppate dal Gruppo in seno alla filiera fornitoreproduttore-cliente e nell’ambito dei territori in cui sono insediate le attività del Gruppo: correttezza, trasparenza e partnership sociali rappresentano valori guida dell’attività del Gruppo. Nel corso del 2015 il Gruppo ha intrattenuto relazioni commerciali con oltre 12.000 fornitori, sostenendo un indotto di oltre 100.000 persone. CAPITALE NATURALE CAPITALE UMANO CAPITALE SOCIALE Output UTILIZZANDO I PROPRI CAPITALI NEL 2015 IL GRUPPO HA PRODOTTO: 2.141.000 tonnellate di carte grafiche e speciali 402.000 tonnellate di cellulosa 264.000 tonnellate di pastalegno Include tutto il patrimonio immateriale del Gruppo basato sulla Conoscenza: la proprietà intellettuale, i brevetti, le licenze, il capitale organizzativo con le conoscenze di sistemi e procedure, fino a tutto ciò che influisce sul nome e sulla reputazione del Gruppo. CAPITALE INTELLETTUALE Nel corso del 2015 il Gruppo ha consolidato e accresciuto il proprio patrimonio intellettuale, affinando le proprie conoscenze e la propria organizzazione, per renderle sempre più rispondenti alle esigenze di un mercato in continua e complessa evoluzione. 36.000 tonnellate di ligninsulfonato 2.036.000 Megawatt/ora di energia per autoconsumo 349.000 Megawatt/ora di energia ceduta alla rete È l’insieme dei fondi che un’impresa può utilizzare per produrre beni o fornire servizi. Possono essere ottenuti attraverso varie modalità di finanziamento quali, ad esempio, debito, equità, contributi, donazioni o, ancora, attraverso operazioni e investimenti. Nel 2015 il patrimonio netto del Gruppo è pari a 287,6 milioni di euro. CAPITALE FINANZIARIO CAPITALE INFRASTRUTTURALE Comprende le infrastrutture produttive del Gruppo quali, ad esempio, gli stabilimenti, i macchinari, gli impianti e, più in generale, tutto ciò il cui utilizzo concorre alla produzione delle carte o dell’energia o, ancora, dei servizi proposti al mercato. Nel 2015 il Gruppo conta: 11 stabilimenti per la produzione di carte grafiche e speciali L’indebitamento finanziario netto (ovvero l’insieme delle risorse finanziarie messe a disposizione del Gruppo da terzi) è stato pari a 689,3 milioni di euro. 2 impianti dedicati alla produzione di cellulosa e altre materie prime 1 impianto di politenatura 12 centrali di cogenerazione. 2015 53 54 Burgo Group Annual Report 2015 2.1 Business La produzione 2.1.1 2.1.2 I costi Coerente con la costante decrescita del settore, la produzione di carta, principale area di attività del Gruppo, è stata pari a t 2.140.588, in calo dell’1,5% rispetto al 2014. I prezzi delle materie prime hanno mantenuto un andamento disomogeneo e condizionato dal cambio EUR/USD. Confermato il trend al ribasso per i costi energetici. In calo anche la produzione di cellulosa (Divisione Cellardennes dello Stabilimento di Ardennes e Stabilimento di Tolmezzo), con t 401.504 (-1,1%). Il prezzo medio della cellulosa di fibra lunga NBSK è stato pari a $/t 844, in calo dell’8,8% in dollari ($/t 925 nel 2014), ma in aumento del 9,0% in euro. Il prezzo della fibra corta eucalipto è stato di $/t 786, in aumento del 7,8% in dollari e del 28,9% in euro. La produzione di pastalegno (Stabilimenti di Verzuolo e Duino) è di t 264.115, ed è scesa del 3,9% mentre quella di ligninsulfonato è stata pari a t 36.172. -1,5% la carta prodotta nel 2015. La produzione di energia elettrica si attesta a 2.384.812 MWh e registra un -3,7% rispetto al 2014. Hanno inciso sulla minore produzione di energia la flessione della domanda per autoconsumo e la convergenza dei prezzi zonali verso il valore del Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia, che rende meno redditiva la produzione destinata alla cessione alla rete. Il dollaro forte ha inciso sui prezzi delle materie prime fibrose. La bolletta energetica è calata del 4,7% per il gas naturale mentre si è avuta una sostanziale conferma per l’energia elettrica (52€ MWh)* e una ulteriore flessione del prezzo del petrolio, giunto a dicembre 2015 a 38,90$ al barile. Prezzo della cellulosa NBSK** Valori correnti 1100 $/t 1000 €/t 900 800 700 600 500 Dati produttivi 2014 2015 Variazione 400 300 2011 Carta t/000 2.174 2.141 -1,5% Cellulosa t/000 406 402 -1,1% Pastalegno t/000 275 264 -3,9% Ligninsulfonato t/000 37,8 36,2 -4,3% 220 Energia elettrica kWh/mln 2.476 2.385 -3,7% 180 2012 2013 2014 2015 Prezzo della cellulosa e di alcuni tipi di carta*** Cellulosa NBSK 200 Carte per periodici Carte patinate senza legno 160 140 120 100 80 60 2011 2012 2013 2014 2015 * Fonte: GME ** Fonte: Assocarta/PPI *** Fonte: Assocarta/ PPI e CCIA di Milano 55 56 Burgo Group Annual Report 2015 Business I prezzi 2.1.3 Le vendite Il prezzo lordo medio di vendita delle carte ha avuto una limatura del -0,3%, segnando un parziale arresto al trend al ribasso degli ultimi anni. La diminuzione dei prezzi ha riguardato, sia pure con andamenti diversi, tutti i segmenti di mercato in cui opera il Gruppo. I prezzi delle carte Coated Mechanical sono calati del 2,2% circa, in linea con il biennio precedente ma con segnali di miglioramento nell’ultimo trimestre 2015. I prezzi delle Coated Woodfree hanno invece ritrovato il segno positivo, con un miglioramento complessivo dell’1% circa per la bobina e dello 0,2% per il formato. In crescita 1% dell' il prezzo delle carte senza legno. Per quanto riguarda il segmento UWF (carte naturali), si conferma l’andamento negativo delle “rismette” (-1,1%) mentre è rimasto sostanzialmente invariato il prezzo medio lordo delle carte in bobina e in formato. Il diverso mix delle vendite e il calo nominale dei prezzi nelle carte monopatinate in bobina ha determinato una limatura dell’1,1% del prezzo lordo medio delle Speciality Papers. L’analisi per macro aree geografiche evidenzia una contrazione del prezzo lordo sul mercato italiano (-0,6%) ed europeo (-1,9%) mentre per il mercato overseas si riscontra un aumento del prezzo lordo in €/tons (+3,8%) dovuto in larga misura al positivo effetto cambio con l’USD. Lo stesso effetto è riscontrabile per le vendite in area GBP. 2.1.4 Il fatturato del Gruppo ha raggiunto i € 2.142 milioni, in flessione dell’1,4% rispetto ai € 2.172 milioni del 2014. In particolare, i ricavi della carta sono pari a € 1.511 milioni (-2,2%), quelli da cellulosa salgono a € 88 milioni (14,2%) mentre l’energia è arrivata a quota € 514 milioni (-3,7%). Settori di attività 2014 2015 1.545 1.511 % dei ricavi complessivi 71 70,5 Ricavi cellulosa 77 88 % dei ricavi complessivi 3,5 4,1 Ricavi energia 534 514 % dei ricavi complessivi 24,6 24,0 Ricavi altri 16 29 % dei ricavi complessivi 0,8 1,4 2.172 2.142 €/MLN Ricavi carta Variazione % -2,2% 14,2% -3,7% 78,2% -1,4% La quota di fatturato domestico è leggermente cresciuta (55,6%) rispetto a quella relativa all’estero (44,4%). 57 58 Burgo Group Annual Report 2015 Business I ricavi in Europa sono in diminuzione rispetto all’anno precedente, sostanzialmente stabili le vendite nei Paesi extra europei. 2.1.5 La produzione di energia elettrica Mercati Tutti gli stabilimenti del Gruppo sono dotati di impianti di cogenerazione per produrre energia elettrica, anche attraverso il riutilizzo di residui di produzione. 2014 2015 1.066 986 % dei ricavi complessivi 49,1 46,0 Europa U.E. 923 945 % dei ricavi complessivi 42,5 44,1 Altri Paesi 183 211 % dei ricavi complessivi 8,4 9,9 2.172 2.142 €/mnl Italia Fatturato per settori di attività - 2015 Variazione % -7,6% 2,4% 15,3% -1,4% Fatturato per mercati - 2015 1,4% % 24 % 29 4,1% 70 ,5% Ricavi carta Ricavi energia Ricavi cellulosa Altri 71% Italia (al netto dei ricavi dell'energia) Export Le 12 centrali di cogenerazione in esercizio garantiscono al Gruppo l’autosufficienza energetica, oltre che benefici economici e ambientali. La gestione del business energetico è in capo a Burgo Energia, società controllata al 100% che dal 2005 opera, in qualità di E.S.Co (Energy Service Company) sul mercato libero europeo. Maggiori informazioni sono disponibili a pag. 96. 59 60 Burgo Group Annual Report 2015 2.2 Il core business Business Progettare, produrre e vendere carte grafiche e speciali, in grado di soddisfare un mercato in profondo mutamento e penetrare nuovi business è da oltre cento anni l’attività core del Gruppo Burgo. Un semplice foglio di carta è il risultato di un lavoro complesso: dalla ricerca e sperimentazione per fissarne le caratteristiche all’acquisto responsabile delle materie prime che lo compongono, dalla produzione alla vendita passando per una logistica e una distribuzione flessibili e ben organizzate, coerenti con tempi e aspettative del cliente finale. La produzione di carta, se svolta nel rispetto delle normative nazionali e internazionali che regolano l’approvvigionamento di materie prime e la gestione degli impianti produttivi, è in grado di realizzare un modello di economia circolare poiché utilizza risorse e materie prime rinnovabili che danno origine a prodotti riciclabili e, in alcune tipologie, addirittura compostabili. 61 Burgo Group Annual Report 2015 PEFC Il legno è una materia prima rinnovabile per l'industria della carta e della cellulosa e proviene da foreste gestite in modo sostenibile. ™ La pasta non trattata ha un colore marrone o brunastro e viene sbiancata. La pasta di legno viene diluita con 100 volte il suo peso. Il processo produttivo della carta Acque di recupero Cortecce Gestione forestale certificata ACQUA Legno Scortecciatura e chipping recupero Pasta meccanica ACQUA Riciclo De-inking Refining Pasta meccanica Cleaning Pasta Impasto CLO La cellulosa riciclata è realizzata con carta da macero pre-consumer o post-consumer. Adesivi e inchiostro vengono rimossi con un processo di flottazione. CON Oppure vengono appoggiati sul bancale e protetti da un film termoretraibile. Una strisciolina di carta bianca, parzialmente inserita nella pila di carta in formato, indica un numero prestabilito di fogli. Pasta di fibre riciclate T SUM I fogli posso essere suddivisi in risme avvolte con carta da imballo e protette da un film termoretraibile. La pasta viene raffinata per darle le proprietà richieste dal particolare tipo di carta che si produrrà. Nel raffinatore la pasta passa attraverso un sistema di lame rotanti e fisse, in questo modo si migliora l’intreccio e i legami tra le fibre. Dopo la patinatura la carta può essere calandrata. La calandra è un dispositivo con due o più rulli attraverso il quale scorre il foglio. La compressione dei rulli e l'applicazione di calore conferiscono alla carta maggiore grado di liscio e di lucido. i carta lio d Fog RICI La carta riciclata è un materiale importante per l'industria della cellulosa e della carta. La carta può essere riciclata fino a sette volte. Pasta di fibre riciclate Cass a d’ affl uss o na pia ola av Fibre post-consumer L’acqua è una risorsa fondamentale nella produzione della carta, ma è anche un patrimonio collettivo: per questo Burgo Group ha intrapreso politiche di riduzione del consumo di questa fondamentale risorsa grazie al riciclo idrico. Pulping Fibre pre-consumer approvvigionamento te a re d IA RG E N Pasta chimica Pasta chimica La cassa d’afflusso spruzza una miscela di acqua e fibra su una rete metallica in movimento continuo. L'acqua viene rimossa, le fibre si intrecciano e si consolidano in uno strato sottile. Questo processo è chiamato "formazione del foglio". Nella sezione presse il foglio bagnato è premuto contro i cilindri, abbassando il contenuto di acqua del 50%. Il foglio di carta passa attraverso una serie di cilindri riscaldati a una temperatura superiore a 100° e completa l’asciugatura. P re s s e one duzi o r op aut A I RG E EN Nel processo di patinatura uno strato di patina viene steso sulla superficie della carta. Il rivestimento contiene pigmenti, leganti e additivi che ne migliorano le proprietà di stampa. All'estremità della macchina, la carta viene avvolta in una grande bobina, il jumbo roll. L OR I ro ch ag B M E t ic ac ka P A ltr o i br he gin a il in g u re az he ri a AT M i cc FSC ® Le cortecce rimosse sono ridotte in pezzi e utilizzate per produrre energia. Le fibre vengono separate meccanicamente attraverso dei processi di macinatura. ine S ta t te mpa tori g Con Logistica v ert Spedizione Allestimento impaccato Fogli Allestimento bandierato Fogli Bobina Taglierina Bobina Allestimento er Bobinatrice Imballa rotoli La carta è pronta per essere spedita ai clienti. Oppure possono essere rilavorate dalla taglierina che ricava fogli in formati specifici. Le bobine vengono imballate ed etichettate per essere spedite ai clienti. Calandra Bobina PM Paper machine J u m b o R o ll i na Pa t tur a Bobina Il jumbo roll viene tagliato in rotoli più piccoli da una taglierina bobinatrice. Trattamento delle acque Ciclo chimico-fisico Ciclo biologico L’acqua consumata viene restituita "pulita" all’ambiente dopo un’accurata procedura di depurazione che porta l’inquinamento a livelli spesso inferiori a quelli precedenti il prelievo. I sistemi utilizzati seguono procedimenti •trattamento preliminare, in cui vengono eliminati i materiali grossolani; •utilizzo dell’impianto biologico a fanghi attivi, all’interno dei quali specifici microrganismi metabolizzano le sostanze; •fase di separazione dei fanghi biologici. Scorie e acqua Una parte dell’acqua recuperata dalla tavola piana è riutilizzata nel ciclo produttivo. Altre di origine controllata I trucioli di legno vengono cucinati per rimuovere la lignina, cioè la 'colla' naturale che tiene insieme le fibre del legno. Se Centrali Burgo 63 Business E 62 64 Burgo Group Annual Report 2015 2.3 Carte grafiche Business In linea con la strategia di una razionalizzazione della produzione cartaria e di una maggiore focalizzazione sul brand Burgo, a marzo 2016 le Divisioni CM (Coated Mechanical) e Fine Paper sono state riunite in un’unica Operations denominata “Carte Grafiche”. A questa nuova direzione industriale fanno capo la produzione di: • carte patinate con legno, con una percentuale variabile La strategia 2.3.1 Anticipando gli effetti del calo di domanda per le carte CM, il Gruppo ha riequilibrato il suo assetto produttivo per formulare un’offerta commerciale sempre più mirata. I driver per lo sviluppo della nuova Operations “Carte Grafiche” sono: di pasta di origine meccanica, destinate alla stampa di periodici, cataloghi, inserti, supplementi, stampati promozionali ad alta tiratura • un nuovo assetto industriale, più solido, per rendere • carte patinate senza legno, in pura cellulosa, per bro- • maggiore focalizzazione sui servizi al cliente (rete chure, libri fotografici e d’arte, cataloghi e prodotti promozionali • carte per stampa digitale, destinate al mercato in espansione dei prodotti a stampa inkjet • carte naturali per editoria e pubblicazioni specialistiche Al nuovo assetto organizzativo corrisponde una nuova formulazione dell’offerta commerciale, i cui plus sono la completezza di gamma e una diversificazione per aree di business, in grado di cogliere le esigenze più specifiche dei clienti e fornire soluzioni competitive con un’offerta sempre più ampia di carte certificate (FSC®, PEFC™, Ecolabel). gli stabilimenti sempre più intercambiabili, in una logica di costante disponibilità di prodotti commerciale internazionale, customer service e logistica) • ampliamento delle gamme di prodotto A supporto di queste indicazioni strategiche, per il periodo 2016-2018 il Piano Industriale “Burgo2020” assegna investimenti tecnici strategici per gli stabilimenti di Duino, Sarego, Sora, Verzuolo e Villorba per un totale di 20 milioni di euro, di cui 5,5 nel 2016. Gli investimenti tecnici per la sola linea “carta” dello Stabilimento di Burgo Ardennes per il triennio 2016-2018 sono pari a 7,5 milioni di euro. Infine lo Stabilimento di Toscolano, in linea con le sue caratteristiche tecnico-strutturali e con la sua dotazione tecnologica, pur essendo formalmente nel perimetro dell’Operations “Carte Grafiche”, è sempre più orientato verso la produzione di carte speciali per Mosaico Specialty Papers. 65 66 Burgo Group Annual Report 2015 Business 2.3.2 Stabilimenti, capacità produttive e produzione Fanno riferimento alla nuova Operations “Carte Grafiche” gli stabilimenti di Ardennes, Duino, Sarego, Sora, Verzuolo e Villorba che, complessivamente, hanno prodotto 1.856.000 tonnellate di carta e 364.000 t di cellulosa. Capacità produttiva Verzuolo 555.000 t/anno Tutti gli stabilimenti sono certificati ISO 14001:2004, ISO 9001:2008 e, per quanto riguarda i prodotti, anche FSC® e PEFCTM. Toscolano, Verzuolo e Villorba sono registrati EMAS, Duino e Verzuolo hanno la certificazione Ecolabel UE per i patinatini (LWC) della gamma Uno, estesa anche ai nuovi prodotti Uno Silver. Burgo Ardennes ha la certificazione BS OHSAS 18001:2007. Il nuovo dimensionamento dell’assetto produttivo del Gruppo, anche attraverso la riconversione di impianti ad altre tipologie di prodotti, ha determinato la fermata della linea 2 di Duino con un conseguente ribilanciamento della produzione complessiva delle carte con legno. Ardennes 376.000 t/anno Prosegue il re-sizing delle produzioni presso gli stabilimenti di Sora, Sarego e Toscolano attraverso la diversificazione nel segmento delle carte naturali e trattate. Duino 330.000 t/anno Sora 317.000 t/anno Villorba 204.000 t/anno Sarego 152.000 t/anno Toscolano 44.000 t/anno* Lugo 11.000 t/anno* * il dato si riferisce alle sole carte CWF per editoria 67 68 Burgo Group Annual Report 2015 Business Prodotti 2.3.3 La gamma L’Operations “Carte Grafiche” produce e sviluppa carte patinate con e senza legno, carte naturali e carte per la stampa digitale. Le patinate R4 R4 chorus R4 matt tecno plus Nel segmento delle patinate con legno, si punta sui patinatini (carte LWC) di alta gamma e ad alto spessore per la loro capacità di creare valore competitivo per gli editori. respecta 100 La gamma delle carte naturali propone un importante portfolio di grammature leggere per prodotti editoriali specialistici e di ultraleggere per il settore medicale; tipologie con caratteristiche specifiche come elevati standard di pulizia, resistenza alla piega e “memoria” della stessa. Gianluca Di Palma Responsabile Qualità, Burgo Group per sviluppare carte con elevate prestazioni che offrano anche ecotecno plus respecta vantaggi competitivi.” Le Naturali selena selena cartotecnici liris swing Le Naturali leggere opafine liris SC liris bulk Le Digitali antea Inkjet- Trattate high-speed evo HS selena avoriata evo HS plus Le Copy Papers repro blu evo HS sky repro verde Inkjet- Naturale cad b+ repro rossa Laser - Patinate experia digi repro fucsia experia digi XL repro inkjet Laser - Naturali experia digi natural repro laser Le LWC RO uno web Perchè Burgo “Collaboriamo con i nostri clienti R4 Chorus RTC R4 bulky Focus dell’Operations è la messa a punto di gamme complete di prodotti per offrire soluzioni diversificate per ciascuna area di business. Tra le carte senza legno si amplia l’offerta di patinate per editoria e cataloghi con mano elevata e cresce il comparto delle carte per stampa digitale, con soluzioni specializzate per tecnologia di stampa. Le patinate per rotocalco uno bright uno web white uno prime uno web white bulky 1.1 uno prime bulky 1.0 uno web silver educa Le Rotocalco Le MWC uno roto uno roto white uno roto extra white uno roto extra white bulky 1.0 uno roto silver Le CM in formato chorus print edi print bulky 1.0 educa print miraprint miraprint bulky 69 70 Burgo Group Annual Report 2015 Business 2.3.4 Ricerca e sviluppo In linea con gli indirizzi del Piano “Burgo2020”, le attività di Ricerca e Sviluppo sono concentrate sull’ottimizzazione dei processi produttivi, la realizzazione di nuovi prodotti e l’attenzione alla loro sostenibilità ambientale. Sul fronte dei processi produttivi è proseguito il lavoro di ricerca su: • trattamento delle materie prime fibrose, in ottica di una loro valorizzazione qualitativa e di sostenibilità ambientale • incremento dell’utilizzo delle paste di autoproduzione • allargamento della base di materie fibrose utilizzabili, con garanzia del mantenimento delle caratteristiche del prodotto finito e della riduzione dei consumi energetici Per quanto riguarda le materie prime non fibrose, continuano le applicazioni di nuove tecnologie per valorizzare le materie prime locali, come il carbonato di calcio, mentre su quello della patinatura sono continuati studi e prove su prodotti specifici (leganti, co-leganti e pigmenti innovativi) il cui impiego ha condotto a miglioramenti qualitativi di prodotto e a una maggiore competitività nel processo produttivo. Intensa l’attività sui nuovi prodotti: sono state consolidate le gamme dei patinatini di alta gamma ad alto spessore, nelle versioni lucide e opache per stampa sia in rotocalco che in rotooffset ed è stato rafforzato il posizionamento qualitativo delle patinate con legno pesanti nel settore più elevato di gamma. Nel segmento delle carte senza legno è stato ampliato il portafoglio delle nuove carte per stampa inkjet e delle carte patinate spessorate; è stata anche estesa la gamma delle nuove carte naturali per il comparto medicale e per prodotti editoriali di settore, in modo da cogliere le opportunità presentate dalle tipologie ultraleggere. In particolare, per quanto riguarda le carte digitali, è stata messa a punto una carta naturale trattata in superficie in grado di soddisfare i requisiti delle macchine da stampa presenti sul mercato per mailing, transpromo e print on demand. Infine, grande attenzione è stata posta anche al tema del servizio, coniugando le esigenze produttive con quelle dei clienti. 71 Burgo Group Annual Report 2015 FocusBurgo 72 Business Questo significa lavorare anche sul patrimonio valoriale del brand Burgo che ha, dietro di sé, un sistema industriale solido e una struttura capace di innovare, flessibile e al servizio della clientela. Sono elementi intrinseci alla qualità delle nostre carte e che vanno valorizzati. Non è un caso che il coordinamento di questa Operations, come per quella di Mosaico, sia in capo ad un’unica figura perché la sfida è unica: accreditare Burgo come il partner cartario più qualitativo, più affidabile e più efficiente sul mercato. Quali sono i punti di forza? In t e r v i s t a a Alberto Sorge Responsabile Operations Carte Grafiche L'INNOVAZIONE secondo Alberto Sorge, Responsabile Operations Carte Grafiche Innovazione è l’introduzione di una soluzione nuova che soddisfa un’esigenza o che produce un miglioramento significativo. Quali sono le sfide per la nuova Operations “Carte Grafiche”? Le carte grafiche sono il core business di Burgo. In questi ultimi anni, di transizione verso il cambiamento, c’era stata una forte verticalizzazione organizzativa, dettata da una situazione di mercato piuttosto variegata unita a problemi di sovrapproduzione. Con questo nuovo assetto Burgo si lascia alle spalle un’impostazione che guardava ai problemi di ogni singolo comparto cartario e di ogni singolo stabilimento per affrontare il mercato con una politica commerciale unitaria, fortemente orientata al cliente. La nascita di questa nuova Operations ha coinciso con la definizione di un piano d’azione - coerente con Burgo2020 - che punta sul consolidamento e l’ampliamento delle gamme di prodotto, per essere in grado di presentare una proposta completa ad ogni singola area di business. Questo avviene attraverso una forte sinergia tra struttura commerciale e area industriale. Un’altra novità riguarda l’assetto industriale: stiamo lavorando per far sì che gli stabilimenti possano proporre un portfolio di prodotti interscambiabili per garantirne la disponibilità, sempre e ovunque. Completa il nostro sforzo il potenziamento dei servizi di logistica e customer service. Ricapitolando, lo sforzo che stiamo facendo in chiave di innovazione è mettere in stretta correlazione tutte le funzioni del Gruppo. Quali sono gli obiettivi per il 2016? Il 2016 è un anno cruciale per il Gruppo che deve consolidare il buon risultato di quest’anno. In un contesto critico qual è quello del settore cartario l’obiettivo è di trovare un equilibrio tra razionalizzazioni produttive e sviluppo dei produzioni più promettenti in termini di mercato. Per maggiori informazioni su Burgo: www.burgopapers.com 73 74 Burgo Group Annual Report 2015 2.4 Mosaico Business Mosaico è la società del Gruppo Burgo focalizzata sulle carte speciali, in particolare su quelle destinate a utilizzi diversi rispetto alla stampa tradizionale e all'editoria. Il Piano Burgo 2020 attribuisce a Mosaico le migliori previsioni di crescita e, più in generale, il ruolo di piattaforma di sviluppo per prodotti e mercati con maggiori marginalità. La strategia 2.4.1 Il consolidamento di Mosaico nei suoi mercati di riferimento passa attraverso una maggiore focalizzazione su soluzioni a misura di cliente. A marzo 2016 la Capogruppo ha creato due nuove direzioni industriali per la gestione della produzione cartaria, assegnando a Mosaico una “Operations” dedicata. I driver per lo sviluppo di Mosaico sono: L’Operations “Mosaico” è focalizzata sull’implementazione di carte speciali per stampa offset e digitale, cartoncini, carte per poster, etichette, autoadesivi e carte per shopping bag. Per il mercato del packaging, fortemente segmentato ma in crescita e sempre più orientato verso soluzioni rispettose dell’ambiente, sviluppa carte per imballaggi flessibili e per usi speciali, ampliando l’offerta di prodotti certificati riciclabili e compostabili. • il completamento delle gamme di prodotto per po- • una maggiore sinergia tra gli stabilimenti per disporre di una perfetta intercambiabilità del portafoglio prodotti tenziare la capacità di penetrazione della Società in segmenti di nicchia attualmente poco presidiati • rafforzamento della struttura con l’introduzione di un Responsabile Sviluppo Prodotti, figura di collegamento tra l’area commerciale e quella industriale, in grado di creare sinergie su specifici progetti A supporto di queste indicazioni strategiche, per il periodo 2016-2018 il Piano Industriale “Burgo2020” prevede investimenti tecnici negli stabilimenti di Treviso e Tolmezzo per un totale di 6 milioni di euro. Per lo Stabilimento di Toscolano, in quota alla Operations “Carte Grafiche”, ma sempre più orientato alla produzione di carte speciali, il Piano prevede per questa nuova attività investimenti tecnici per 2,5 milioni di euro nel triennio 2016-2018. 75 76 Burgo Group Annual Report 2015 Business 2.4.2 Stabilimenti, capacità produttiva e produzione Aggiornamento del piano energetico e potenziamento della produttività sono i focus 2015 degli stabilimenti Mosaico. Con la creazione della nuova Operations “Carte Speciali” è stata ulteriormente sviluppata la quota di carte del perimetro Mosaico prodotte nello Stabilimento di Toscolano che a fine 2014 ha ottenuto il certificato UNI EN 15593:2008 per la “Gestione dell’igiene nella produzione di imballaggi destinati ai prodotti alimentari”. Nel corso dell’anno, in linea con tale obiettivo, sono state completate le installazioni degli impianti cogenerativi ad alto rendimento degli stabilimenti di Lugo di Vicenza e di Tolmezzo. Si è concluso positivamente l’intervento di ammodernamento della linea 1 di Tolmezzo, che ha come obiettivo il raddoppio della produzione di carte kraft monolucide leggere destinate all’accoppiamento con alluminio per l’industria del tabacco e il contestuale mantenimento dei livelli di qualità raggiunti. Lo Stabilimento di Treviso ha potenziato la propria capacità nel settore delle carte per imballo alimentare con l’acquisizione di una nuova linea di estrusione e una unità di ribobinatura; ha inoltre perfezionato la gestione del magazzino e delle spedizioni grazie all’ampliamento della piattaforma logistica. Tutti gli stabilimenti sono certificati ISO 9001:2008 e ISO 14001:2004 e, per quanto riguarda i prodotti, anche FSC®. Lo Stabilimento di Tolmezzo è certificato PEFCTM ed ha ottenuto la certificazione Ecolabel per le carte per ufficio della linea Repro. Lo Stabilimento di Toscolano è registrato EMAS ed è certificato UNI EN 15593:2008; gli Stabilimenti di Chiampo e Treviso sono certificati UNI EN 15593:2008 e lo Stabilimento di Treviso ha ottenuto la certificazione Compostabile CIC per i prodotti BioCoated Kraft, GreenKraft, GreenBag, KBM. Capacità produttiva Tolmezzo 172.000 t/anno Toscolano 80.000 t/anno* Treviso 62.000 t/anno Chiampo 56.000 t/anno Lugo 42.000 t/anno* Nel 2015 gli Stabilimenti di Chiampo, Lugo, Tolmezzo, Toscolano e Treviso hanno prodotto 285.000 t di carte speciali. Lo Stabilimento di Tolmezzo ha prodotto 38.000 t di cellulosa e 36.000 t di ligninsulfonato. La produzione di energia elettrica, utilizzata per autoconsumo, è stata pari a MWh 203.000. * il dato si riferisce alle sole carte speciali 77 78 Burgo Group Annual Report 2015 Business Prodotti 2.4.3 L’offerta di carte speciali Mosaico è destinata a mercati fortemente segmentati, ad alta specializzazione e con un elevato potenziale di crescita. Questo implica una attenta analisi dei driver e dei bisogni emergenti per formulare un’offerta commerciale mirata. In linea con le indicazioni del Piano Burgo 2020, nel 2015 Mosaico si è concentrata sul consolidamento delle diverse gamme di prodotto, sul potenziamento dei segmenti “etichette”, “adesivi” e “imballaggio flessibile”, con particolare focalizzazione sui supporti adatti ai processi di metallizzazione per l’industria del tabacco, del food & beverage e dell’autoadesivo. Mosaico ha puntato con lungimiranza sulla crescente sensibilità dei consumatori su temi quali l’ambiente e il riciclo, che sta orientando sempre più le scelte del settore packaging verso prodotti a base carta. Le attese non si limitano più alla semplice funzionalità, ma si estendono alla tracciabilità e alla successiva riciclabilità della confezione, fino ad arrivare alla sua compostabilità. In risposta alla ricerca di soluzioni a ridotto impatto ambientale è stata estesa l’offerta Mosaico di prodotti con certificazione di compostabilità (CIC) destinati alle confezione per alimenti. La gamma Carte per uso grafico Carte patinate premium per Grafica ed editoria Cartoncini SBS/GZ per Packaging e cartotecnica Carte da gioco Carte speciali per Affissione esterna Affissione interna City light-abribus Stampa digitale con plotter Carte monopatinate per Shopping bag Etichette Autoadesivi Carte per flexible packaging e applicazioni specifiche Carte speciali per Consumer goods packaging Extrusion coating e accoppiamento Siliconatura Carte politenate per Consumer goods packaging Buste protettive Imballo bobine e risme Perchè Mosaico Stefano Carraro Responsabile Sviluppo Prodotti Mosaico “Puntiamo a rafforzare la nostra presenza nel mercato del flexible packaging, delle etichette e dell’autoadesivo costruendo un approccio integrato in grado di individuare nuove opportunità e produrre soluzioni innovative.” 79 80 Burgo Group Annual Report 2015 Business 2.4.4 Ricerca e sviluppo Potenziare la presenza sul mercato delle carte digitali e speciali per usi diversi dalla stampa e cogliere i trend emergenti sono gli obiettivi strategici di Mosaico. Coerente con queste priorità, la Ricerca & Sviluppo del Gruppo è focalizzata sul miglioramento dei processi produttivi, sulla realizzazione di nuovi prodotti e sulla sostenibilità ambientale complessiva delle carte, ampliando l’offerta di prodotti certificati. Nel settore delle carte speciali, le attività di R&S si sono concentrate sullo sviluppo della resistenza all’umido e ai grassi ed olii, sia per i supporti destinati all’imballaggio alimentare sia per il settore delle etichette. Per saperne di più: la metallizzazione La metallizzazione della carta è un processo sottovuoto spinto che consiste nel deporre su un lato di un foglio di carta uno strato sottilissimo di alluminio, prima fuso e poi vaporizzato. Questo procedimento ha scopi di natura estetica e funzionale (proprietà barriera all’ossigeno, luce, aromi); la carta così trattata risulta argentata “a specchio” da un lato mentre dall’altro rimane invariata. Il lato metallizzato può essere successivamente stampato o goffrato. Una particolare attenzione è stata posta sulla messa a punto di supporti con proprietà adeguate ai processi di metallizzazione. Ulteriori attività di sviluppo hanno riguardato i cartoncini antifiamma per il mercato estero delle affissioni, cartoncini antimuffa per il settore cosmetico, carte monopatinate per stampa transfer e carte naturali anti-spappolo goffrate e non per il settore enologico. 81 Burgo Group Annual Report 2015 FocusBurgo 82 Business stabilimenti e con l’area commerciale: l’obiettivo prioritario è avvicinarci ancora di più al cliente finale sia in termini di capacità di risposta alle sue esigenze, con il completamento delle gamme di prodotto, sia in termini fisici, con la sicurezza di poter consegnare sempre e comunque, grazie alla creazione di uno stabilimento di backup per ciascuna tipologia di carta prodotta. Su quali prodotti state lavorando? In t e r v i s t a a Roberto Giatti Responsabile Operations di Mosaico L'INNOVAZIONE secondo Roberto Giatti, Responsabile Operations di Mosaico In Mosaico l’innovazione si declina anche in una nuova visione del business che mette al centro la condivisione di competenze e il superamento delle logiche individualistiche. La novità a inizio 2016 è la riorganizzazione che ha creato due operations, “Carte Grafiche” e “Mosaico”. Quali cambiamenti comporta questo nuovo assetto? La nuova Operations “Mosaico” è la risposta del Gruppo alla necessità di consolidare i risultati sin qui ottenuti nei segmenti delle carte speciali e di imprimere una ulteriore accelerazione al potenziamento produttivo di alcune tipologie di prodotti – in particolare le carte per metallizzazione, sia per etichette che per flexible packaging, e carte per il settore dell’autoadesivo – sui quali il Gruppo sta investendo molto. La creazione di questa direzione industriale pone le basi per migliorare le sinergie tra i vari Il piano Burgo2020 predilige investimenti in grado di assicurare buone marginalità in tempi rapidi. In linea con tale approccio, nel 2015 si è concluso un intervento tecnico che ha dotato lo Stabilimento di Treviso di una nuova linea di estrusione per produrre carte per l’imballo alimentare. Un altro prodotto molto interessante è quello della carta kraft monolucida in grammatura leggera, prodotta a Tolmezzo. Questo stabilimento è stato oggetto di un importante investimento tecnico che ha consolidato la presenza di Mosaico nel mercato dell’accoppiamento con alluminio per l’industria del tabacco. Anche in questo caso, si tratta di un segmento che consente marginalità interessanti a fronte di standard qualitativi molto elevati. Complessivamente, nel 2015 abbiamo registrato un incremento del 10% nella produzione di specialty papers, un risultato estremamente positivo. Dal 2016 il Gruppo si aspetta una conferma in termini di ritrovata competitività e di risultati. Quali sono i vostri obiettivi? Il nostro obiettivo è consolidare e crescere ancora nei mercati sui quali stiamo investendo maggiormente. Per farlo svilupperemo ulteriormente le gamme di prodotto, in chiave di presidio anche delle nicchie emergenti. Sempre in ottica di maggiore competitività, il 2016 sarà l’anno della messa a regime dei backup tra stabilimenti, per assicurare continuità di approvvigionamento e quindi fidelizzazione del cliente. Per maggiori informazioni su Mosaico: www.mosaicopapers.com 83 84 Burgo Group Annual Report 2015 2.5 Cellulosa e altre materie prime Business Il business complementare della produzione di cellulosa per autoconsumo e per vendita a terzi somma una migliore efficienza produttiva a una maggiore redditività complessiva. Nel 2015 il Gruppo ha prodotto in totale 665.000 t di paste tra cellulosa e pastalegno (-2,6% rispetto al 2014), di cui 391.000 t certificate PEFCTM. La cellulosa 2.5.1 La cellulosa del Gruppo Burgo destinata alla commercializzazione è prodotta a Virton (Belgio), nella divisione specializzata dello stabilimento di Burgo Ardennes dove viene estratta da foreste locali di carpini, faggi, betulle, pioppi e querce, in gran parte certificate PEFCTM. Nel 2015 la produzione complessiva dello Stabilimento di Ardennes è stata di 362.000 t di cui il 60% certificata PEFCTM . Il Piano “Burgo 2020” riconosce a questo Stabilimento una peculiarità dovuta alla sua consolidata capacità di integrare la produzione di cellulosa a fibra corta con quella di carta patinata e stanzia investimenti rilevanti per aumentarne la competitività sul mercato. 59% Il delle materie prime autoprodotte è certificato PEFCTM. Per interventi ordinari, sulle linee “Energia”, “Carta” e “Cellulosa” per il triennio 2016-2018 sono previsti complessivamente investimenti per oltre 51 milioni di euro che si sommano ai circa 25 milioni del biennio 2014-2015. Nel corso dell’anno sono proseguiti i lavori del progetto energetico che porterà il consumo di olio combustibile (a complemento della produzione da biomasse), a una riduzione dell’85% grazie all’allacciamento alla rete di distribuzione del gas. L’intervento sarà ultimato entro il 2016 e porterà il gas metano in tutti i reparti dello stabilimento (power generation, cartiera, cellulosa), con vantaggi in termini tecnologici, di impatto ambientale e di efficienza energetica. L’installazione di un nuovo generatore di vapore a metano garantirà inoltre una maggior disponibilità ed affidabilità nella produzione di vapore. Per quanto riguarda la produzione di cellulosa, è in fase di studio l’ammodernamento del reparto cuocitura cellulosa, le cui parti di nuova fornitura saranno dimensionate per raggiungere l’attesa produzione di 400.000 t all'anno. 85 Burgo Group Annual Report 2015 FocusBurgo 86 Business In t e r v i s t a a Michel Hartman Direttore Generale dello Stabilimento di Burgo Ardennes L'INNOVAZIONE secondo Michel Hartman, Direttore Generale dello Stabilimento di Burgo Ardennes In uno stabilimento con le caratteristiche di Burgo Ardennes innovare significa integrare sempre più le attività per far crescere produzione e fatturato minimizzando i costi, anche ambientali. Il rilancio del Gruppo passa per questo Stabilimento, considerato strategico. Quest’anno avete beneficiato di investimenti per 10,2 milioni di €. Con quali risultati? L’attenzione per Burgo Ardennes non deve sorprendere: qui produciamo carta, energia ma soprattutto cellulosa per la vendita a terzi. Sfruttiamo al meglio la nostra prossimità ai grandi produttori di carta europei (Germania e Paesi scandinavi) e il conseguente abbattimento dei costi di distribuzione. Gli investimenti tecnici sono finalizzati a superare l’obso- lescenza di alcune componenti che costituisce un ostacolo al raggiungimento di risultati ancora più rilevanti, sia in termini produttivi che di efficienza energetica. Per la linea cellulosa, nel 2015 sono stati investiti circa 4 milioni di euro che, nel prossimo biennio, saliranno a 6. In termini di fatturato abbiamo registrato una crescita del 16,6%, passando da € 89 milioni del 2014 ai € 104 del 2015, nonostante un calo della produzione. Stiamo lavorando alla sostituzione di un digester per la cottura della cellulosa mentre, per quanto riguarda la carta, con un investimento di 5 milioni, stiamo lavorando su più fronti per portare la produzione a 390 kton/anno. Nel 2015 abbiamo toccato il nostro massimo storico, con una produzione di 364 kton. A differenza del resto d’Europa, il nostro mercato assorbe con costanza tutta la produzione: per questo puntiamo a un suo incremento. L’intervento più significativo ha riguardato la produzione di energia: entro il 2016 avremo ridotto dell’85% l’uso di olio combustibile con significativi benefici economici e ambientali. La riorganizzazione del Gruppo varata nel 2014 e perfezionata a inizio 2016 si pone un obiettivo di maggiore integrazione e intercambiabilità tra i vari stabilimenti. Il fatto di essere l’unico sito all’estero rappresenta un elemento di criticità? La principale peculiarità di questo stabilimento non risiede tanto nel fatto di essere l’unico sito all’estero quanto piuttosto nella sua natura di sistema sinergico energia-carta-cellulosa. Burgo Ardennes è sempre stato, a tutti gli effetti, parte integrante del Gruppo. In questi ultimi anni c’è stata una ulteriore accelerazione in questa direzione grazie anche all’innesto di manager italiani con cui condividiamo, oltre ai valori fondanti e alla cultura d’impresa di Gruppo, la focalizzazione, sempre più accentuata, sul consolidamento del brand e la centralità del cliente. 87 Burgo Group Annual Report 2015 Business In chiusura, quali sono i vostri obiettivi per il 2016? Vendite ligninsulfonato per settore - 2015 Altri Rivenditori prodotti chimici 2% 3% Calcestruzzi Italia Vendite per nazioni ligninsulfonato - 2015 Altre 13 nazioni Albania Austria Cina Turchia Francia Spagna Romania 4% Algeria 2% Polonia Marocco 5% 1% 2% Repubblica Ceca 4% 1% 39% 3% 1% Germania 8% 2% 3% 21% 47% 3% 12% Repubblica Slovacca 1% 2% 1% Slovenia 4% Positive le previsioni 2016, con un obiettivo di superare € 17,5 milioni di fatturato. Calcestruzzi Export Carbon Black 4% Il principale mercato – in forte crescita rispetto al 2014 – con una quota del 61%, è quello italiano seguito dall’Europa dell’Est, Germania, Turchia e Francia fino ad arrivare a esportazioni in Cina e Perù, per un totale di 31 mercati internazionali. Ceramica 6% La vendita di questo prodotto è in crescita costante: con € 16,9 milioni ha registrato un incremento del 2,8% rispetto al 2014 (€ 16,4 milioni) costituendo il 5,6% (era il 5,4% nel 2014) del fatturato di Mosaico. 9% 39% 12% 2.5.2 Il ligninsulfonato In linea con i principi di produzione sostenibile, a Tolmezzo si ottimizza la resa della materia prima legnosa abbinandola ad altre produzioni (cellulosa al solfito bianchita TCF, per il 47% certificata PEFC™, segatura, corteccia e cellulosa greggia di III) destinate ad altri usi industriali. 1% 5% 21% Industria conciaria Lo Stabilimento di Tolmezzo produce anche cellulosa per autoconsumo e ligninsulfonato, un versatile co-prodotto della produzione di cellulosa destinato alla vendita. Agrochimica Fluting 8% Nel 2016 la nostra produzione di energia sarà finalmente liberata dalla componente di olio combustibile, onerosa in termini economici e ambientali. La produzione di cellulosa raggiungerà con ogni probabilità quota 400 kt/anno, un obiettivo strategico del Gruppo che avrà impatti positivi sul conto economico. Nel 2015 la percentuale di fatturato è salita di un decimale attestandosi a quota 4,1%: contiamo di migliorare ulteriormente questo risultato e contribuire così al definitivo risanamento del Gruppo. 2% 88 Italia Argentina Gran Bretagna Grecia 89 90 Burgo Group Annual Report 2015 Business La pastalegno 2.5.3 Gli Stabilimenti di Verzuolo e Duino hanno prodotto pastalegno per autoconsumo per complessive 264.115 tonnellate (-3,9% rispetto al 2014). Dalla lignina alle produzioni industriali: i ligninsulfonati Il 33% del peso del legno è costituito da lignina, un polimero naturale che, nel processo produttivo della carta, viene separato dall’altro grande componente – la cellulosa – attraverso un processo di solfonizzazione, una sorta di “cottura” del legno con una soluzione di bisolfito di calcio in particolari condizioni di pressione e di temperatura. La lignina viene quindi solubilizzata come sale di calcio dell’acido ligninsolfonico, mentre la cellulosa, che rimane invariata e separata, viene impiegata nella produzione di carta. La produzione di ligninsulfonato ebbe inizio nel 1976 ed era allora destinata al settore zootecnico come legante per mangimi. Oggi, grazie alle proprietà leganti, tensioattive, sequestranti, stabilizzanti, fluidificanti della sua molecola-base, il ligninsulfonato è un prodotto chimico con molteplici destinazioni industriali. La principale applicazione è come additivo per la produzione di calcestruzzi, seguita da utilizzi nel settore conciario, agrochimico, tessile, carbon black, ceramico e nella produzione di carta “fluting”. Le materie prime prodotte dal Gruppo sono al centro di continui studi per migliorarne la qualità e la sostenibilità ambientale (si veda pag 70). Il 41% delle materie prime fibrose utilizzate da Burgo nella produzione delle sue carte è autoprodotto, una percentuale importante che sostanzia l’approccio sostenibile del Gruppo. Il restante 59% di materie prime fibrose utilizzato da Burgo proviene da fornitori dotati di certificazioni ambientali e forestali, che adottano sistemi di buona gestione forestale (si veda anche pag. 128). Burgo ne valuta le performance ambientali specifiche, la legalità e sostenibilità delle procedure di taglio, la tipologia e l’origine delle fibre. 91 92 Burgo Group Annual Report 2015 2.6 Distribuzione Business Burgo Distribuzione, da anni leader nella consegna di prodotti cartari in Italia, interpreta ogni giorno il valore della prossimità. La struttura commerciale del Gruppo Burgo prevede un doppio canale di vendita: una relazione diretta con lo stabilimento di riferimento per i grandi clienti mentre le realtà di medie o piccole dimensioni sono seguite dalla rete di Burgo Distribuzione. La vicinanza fisica di Burgo Distribuzione a ogni tipografia e centro stampa italiano si concretizza in 9 depositi locali, per una superficie complessiva di oltre 45.000 mq coperti, 9 uffici commerciali, un customer service e un sistema informatico integrato con i database degli stabilimenti del Gruppo per una gestione ottimale di qualsiasi tipo di ordine. Fatturato Carta venduta Clienti attivi oltre Nuovi clienti milioni di euro tonnellate nel 2015 nel 2015 nel 2015 235,4 296.925 6.000 575 Con consegne tra le 12 e le 36 ore agli oltre 6.000 clienti attivi fra stampatori, editori e cartotecnici italiani, Burgo Distribuzione sviluppa e consolida con professionalità la relazione con i clienti del Gruppo sparsi sul territorio. Il sistema di gestione aziendale di Burgo Distribuzione, certificato ISO 9001:2008, ne garantisce le scelte e le rende trasparenti, in modo da offrire al cliente un servizio attento e qualificato sotto ogni punto di vista. Il risultato dell’esercizio 2015 di Burgo Distribuzione segna una crescita importante, l’utile netto è pari a € 2.599 milioni rispetto a € 1.031 milioni del 2014 (+152%). Bolle emesse 78.380 L’utile netto è cresciuto del 152%. da deposito nel 2015 Depositi locali 9 Superficie oltre Rete commerciale mq di deposito coperto uffici commerciali 45.000 9 93 Burgo Group Annual Report 2015 FocusBurgo 94 Business e le certificazioni, con un importante risparmio di tempo. Questo strumento pone il web, ossia una delle principali cause della crisi strutturale del nostro comparto, al servizio della vendita e distribuzione di prodotti cartari. Innovare vuol dire anche questo: cambiare approccio e mentalità per creare opportunità di crescita con strumenti apparentemente lontani, se non in antitesi, al nostro business. Lo scorso anno Burgo Distribuzione ha riorganizzato la propria struttura commerciale coinvolgendo in questo processo anche la clientela. Quali sono le novità dell’anno? In t e r v i s t a a Tomaso Esposito Direttore Generale di Burgo Distribuzione “Innovazione è semplificazione” L'INNOVAZIONE secondo Tomaso Esposito, Direttore Generale di Burgo Distribuzione La prossimità al cliente è un valore del Gruppo che va interpretato e valorizzato attraverso soluzioni innovative in grado di semplificare i processi del cliente e del distributore. Il rilancio del Gruppo Burgo passa attraverso l’innovazione. In concreto cosa significa per chi distribuisce? Nel business della distribuzione la soddisfazione del cliente è un obiettivo cruciale e il suo raggiungimento orienta tutti i nostri progetti, attività e processi. In quest’ottica da inizio del 2015 è online il nuovo sito www.burgodistribuzione.com, il cui punto di forza è la funzionalità “product selector” che consente ai clienti di scegliere fra 9 famiglie di carte verificandone in tempo reale le caratteristiche tecniche, i campi di applicazione L’ascolto del cliente è stato un elemento centrale per indirizzare la nostra riorganizzazione. Noi siamo una società “di servizio” che deve mantenere in equilibrio le esigenze del Gruppo con quelle del cliente finale: per farlo dobbiamo sempre cercare soluzioni in grado di soddisfarle entrambe. Nel 2015, grazie ai suggerimenti dei nostri clienti, abbiamo realizzato un nuovo strumento che ottimizza la gestione delle rimanenze dei vari magazzini trasformandola in opportunità per la clientela. Con lo “Stock Corner”, abbiamo realizzato un “outlet in pronta consegna”, con il doppio risultato di soddisfare le richieste last minute e aumentare la rotazione - diminuendo i costi - delle giacenze. Il 2016 vedrà invece l'implementazione di un sistema che permetterà alla clientela di visionare documenti, statistiche e stato dell'ordine in tempo reale. Un anno fa abbiamo parlato dell’opportunità di fare business con EXPO 2015. A pochi mesi dalla fine di questo evento globale qual è il vostro bilancio? EXPO 2015 è stata una grande occasione di rilancio per tutto il paese: per la nostra azienda ha voluto dire essere partner accreditato dell'official printer di Expo, con la fornitura di tutta la nostra gamma di prodotti digitali e non. Per maggiori informazioni su Burgo Distribuzione: www.burgodistribuzione.com 95 96 Burgo Group Annual Report 2015 2.7 Energia Business 2.7.1 Produzione e investimenti Carta, vapore ed energia sono strettamente legate nel processo produttivo. Il primo a intuire la relazione tra sistema produttivo cartario ed energia e la possibilità di farne un business sostenibile fu il fondatore del Gruppo, Luigi Burgo. Sin da allora il Gruppo ha adottato questo modello e puntato all’autosufficienza energetica per i propri stabilimenti attraverso la realizzazione di impianti idroelettrici, a biomasse e cogenerativi a ciclo combinato e a ciclo vapore ed endotermici a gas. Nel 2015 la produzione complessiva di energia è stata pari a 2.385.000 MWh, in calo del 3,7% rispetto al 2014. Carta, energia e vapore: un unico business sostenibile. 97 98 Burgo Group Annual Report 2015 Business 2.7.2 Il parco centrali di cogenerazione del Gruppo Burgo Centrali di cogenerazione 12 Villorba (TV) Virton Burgo Ardennes (B) Impianti 3 Biomassa Tolmezzo (UD) 6 Cogenerativi a ciclo combinato 5 Motore endotermico a gas Chiampo (VI) Duino (TS) 2 Idroelettrico Toscolano (BS) Verzuolo (CN) Treviso Sarego (VI) Sora (FR) Lugo (VI) 4 Cogenerativi a ciclo vapore Avezzano (AQ) 99 100 Burgo Group Annual Report 2015 Business Burgo Energia 2.7.3 Burgo Energia, società controllata al 100%, gestisce e sviluppa gli asset energetici del Gruppo e, in qualità di grossista e di trader, gestisce eccedenze e carenze degli stabilimenti sui seguenti mercati: • clienti finali • Gestore Mercati Energetici (GME) • EEX (mercato future per energia francese, tedesca e italiana) • IDEX (mercato future per energia tedesca e italiana) • spot francese, svizzero e tedesco • Over The Counter (OTC, contrattazioni bilaterali) • piattaforme d’asta per l’acquisto di capacità di trasporto sulle interconnessioni con l’estero Sul fronte del gas Burgo Energia ha ulteriormente consolidato il suo posizionamento di grossista e trader aderendo a PEGAS (mercato future per PSV-gas italiano, TTF-gas olandese e NCG-gas tedesco). Nel 2015 a una lieve flessione dei volumi di energia trattati (5.183 GWh contro i 5.286 del 2014) ha fatto riscontro la crescita dei volumi di gas trattati, passati dai 355.873 kSmc del 2014 ai 378.883 del 2015. 101 Burgo Group Annual Report 2015 FocusBurgo 102 Business te, particolarmente interessanti per clienti business di piccole-medie dimensioni che gradiscono un’interfaccia unica per le loro forniture di energia, purché vantaggiosa in termini di cost saving. Energia e gas: due business complessi e con distinte specificità. Come li gestite e come riuscite a integrarli in un’unica offerta commerciale, in grado di garantire risparmi al cliente e redditività per il Gruppo? In t e r v i s t a a Antonio Rubino Responsabile Operations gas di Burgo Energia L'INNOVAZIONE secondo Antonio Rubino, Responsabile Operations gas di Burgo Energia In un mercato molto competitivo come quello dell’energia, l’offerta commerciale deve saper coniugare un ottimo rapporto qualità/prezzo per il cliente finale e buone marginalità per il nostro conto economico. In questi ultimi anni, nonostante il calo complessivo della domanda energetica, Burgo Energia ha assicurato circa il 25% dei ricavi del Gruppo Burgo. Come riuscite a mantenere questo livello di redditività? Le nostre performance sono il risultato di una crescita costante, anche in termini di competitività e management, del business dell’energia. Dal 2010 Burgo Energia è entrata anche nel mercato del gas e da allora ha cominciato a formulare offerte commerciali integra- La gestione del business “gas” presenta peculiarità diverse rispetto a quella dell’energia elettrica: la logistica e la distribuzione sono più complesse e frazionate e c’è una stagionalità condizionata da fattori meteorologici con forti ricadute sull’andamento dei consumi. In sette anni si sono attivati 38 distributori di energia elettrica, mentre sul gas sono già oltre 60. Tuttavia, con oltre 1.000 PDR (Punti Di Riconsegna) siamo in grado di soddisfare i nostri clienti, anche quelli medio-piccoli su cui si sta indirizzando parte del business; per l’imprevedibilità climatica ci stiamo dotando di strumenti predittivi sempre più avanzati che, uniti ad un’accorta politica dello stoccaggio - attraverso operazioni di iniezione ed erogazione sia su base stagionale che su base giornaliera - ci consentono di affrontare anche questa variabile. Innovazione per noi è anche saper integrare con successo questo business con quello dell’energia grazie all’integrazione delle competenze. Dobbiamo saper competere sulle varie piattaforme d’asta e, al tempo stesso, disporre di una logistica flessibile e di una struttura commerciale adeguata perché ciò che conta per il cliente è il servizio, che deve essere affidabile, tempestivo, di qualità e “personalizzato”. Sul lato gestione del portafoglio gas, essendo questo un mercato meno liquido e meno sviluppato di quello elettrico, oltre che pressoché privo di piattaforme borsistiche, è strategico lo sviluppo di una fitta rete commerciale di controparti all’ingrosso con relativi contratti quadro per lo scambio di gas (attualmente circa cinquanta). Alla base della capacità di far risparmiare il cliente e gua- 103 104 Burgo Group Annual Report 2015 Business dagnare l’azienda c’è quindi la qualità del capitale umano che deve crescere costantemente, pensare in modo trasversale, avere visione d’insieme. Qual è, per il 2016, la vostra sfida più importante? La sfida più importante è riuscire a minimizzare l’imprevedibilità del mercato del gas con un’efficace politica degli stoccaggi e un’avanzata capacità previsionale per pianificare al meglio la nostra operatività e sviluppare il trading, inteso come antidoto alla volatilità dei mercati. Il 2016 porterà un’importante novità: il mercato italiano del gas dovrà uniformare il proprio mercato del bilanciamento al “codice di bilanciamento europeo” che renderà ancora più importante la programmazione degli approvvigionamenti in relazione ai prelievi dei clienti, al fine di minimizzare il costo degli sbilanciamenti. I ricavi 2015 di Burgo Energia sono pari a € 516 milioni, in calo del 4,7% rispetto al 2014. L’energia genera 25% il dei ricavi del Gruppo. La riduzione dei costi operativi e l’abbattimento degli oneri finanziari hanno determinato una forte crescita del risultato dell’esercizio, in utile per € 1,426 milioni (+54% rispetto al 2014). Nel 2015 l’incidenza sul totale dei ricavi del Gruppo si è confermata con una quota del 24% Per maggiori informazioni su Burgo Energia: www.burgoenergia.it 105 3 Risultati 108 Burgo Group Annual Report 2015 3.0 Risultati Risultati 3.1 I risultati economico-finanziari 3.1.1 Il conto economico La realizzazione degli indirizzi strategici del Piano industriale Burgo2020 e il rafforzamento della struttura patrimoniale, a seguito dell’accordo sottoscritto con gli istituti finanziatori a luglio 2015, hanno riportato il Gruppo in utile, con un risultato del periodo pari a € 152,8 milioni. I ricavi caratteristici conseguiti nel 2015 sono pari a € 2.141,9 milioni, in calo di € 30,5 milioni rispetto ai € 2.172,4 milioni del 2014. Il decremento ha interessato soprattutto le vendite di carta (-2,2%). Questo risultato è in linea con le previsioni di Piano e conferma la solidità del Gruppo nonostante il perdurare della crisi strutturale del reparto cartario. Il Gruppo chiude l’esercizio 2015 con: • ricavi -1,4% • ricavi carta -2,2% € 1.511 milioni • ricavi cellulosa 14,2% € 88 milioni € 2.142 milioni contro € 2.172 nel 2014 contro € 1.545 nel 2014 contro € 77 nel 2014 • ricavi energia -3,7% € 514 milioni • altri 78,2% € 29 milioni contro € 534 nel 2014 contro € 16 nel 2014 Sono stati inoltre realizzati proventi per complessivi € 70,4 milioni (€ 87,4 milioni nell’anno precedente) dovuti agli accordi di interrompibilità e ai certificati ambientali. Il totale di ricavi e proventi operativi è stato pari a € 2.212,3 milioni contro i € 2.259,8 milioni del 2014 (-2,1%). Totale ricavi e proventi: € 2.212,3 milioni (-2,1%). Migliorano i costi operativi: € 2.110,9 milioni, in calo del 2,2% rispetto al 2014 (€ 2.157,8 milioni). Fra questi si segnala la riduzione dei costi per spese energetiche dovuta al calo dei prezzi medi di acquisto. In lieve flessione il margine operativo lordo, in calo dello 0,6% a quota € 101,4 milioni contro i € 102,1 milioni del 2014. Gli ammortamenti sono pari a € 79,6 milioni (€ 80,7 nel 2014) e diminuiscono per effetto delle svalutazioni effettuate negli anni precedenti; le plusvalenze da realizzo di attività non correnti sono pari a € 0,2 milioni. Il reddito operativo, prima di operazioni non ricorrenti, ammonta a € 22,0 milioni, in lieve crescita rispetto ai € 21,9 milioni del precedente esercizio. Reddito operativo a quota € 22 milioni. Gli oneri finanziari sono diminuiti da € 70,0 milioni del 2014 a € 55,0 milioni dell’anno corrente, principalmente per minori interessi passivi da debiti verso 109 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati Fatturato di esercizio - 2015 Cellulosa € 152,8 milioni. Altri 1,4% % 5 , 70 Fatturato di esercizio - 2014 Fatturato di esercizio - 2013 Il risultato netto, dopo imposte di esercizio positive per € 4,9 milioni, evidenzia un utile pari a € 152,8 milioni contro una perdita di € 77,8 milioni del precedente esercizio. 4% Nel 2015 il Gruppo è tornato all’utile netto di esercizio con Energia % 24 Il risultato prima delle imposte e degli oneri non ricorrenti ammonta a € 175,4 milioni contro € -35,0 milioni del precedente esercizio. Sono stati quindi stanziati oneri non ricorrenti per € 25,3 milioni, in particolare: svalutazioni di cespiti per € 8 milioni; spese per altri oneri non ricorrenti per € 10,3 milioni sostenuti principalmente a seguito del processo di ristrutturazione del debito e per stabilimenti non più produttivi (nel 2014 tali oneri erano stati pari a € 6,3 milioni) e accantonamento per oneri di ristrutturazione per € 7,0 milioni, effettuati principalmente per costi industriali e di personale derivanti dal processo di chiusura di linee di produzione, (nel 2014 gli accantonamenti a tale titolo erano stati pari a € 7,3 milioni). Carta 4,1% banche e minori minusvalenze da cessione di partecipazioni. I proventi finanziari aumentano da € 11,1 milioni del 2014 a € 207,7 milioni dell’anno corrente; l’incremento deriva dalla contabilizzazione di sopravvenienze attive di € 200 milioni da conversione di finanziamenti MLT a fronte dell’emissione di strumenti finanziari partecipativi di cui ha beneficiato il Gruppo a seguito dell’accordo di risanamento. 4% 110 % 25 1% % 71 % 24 1% % 71 Carta Carta Cellulosa Cellulosa Energia Energia Altri Altri 111 112 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati Il conto economico Attività Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio €/MLN 2014 2015 Ricavi 2.172,4 2.141,9 87,4 70,4 2.259,8 2.212,3 -2,1% (2.157,8) (2.110,9) -2,2% 102,1 101,4 0,6% Altri proventi Totale ricavi e proventi operativi Costi operativi Risultato prima degli ammortamenti e degli oneri non ricorrenti e di ristrutturazione (80,7) (79,6) 0,5 0,2 Risultato operativo escluse le operazioni di natura non ricorrente 21,9 22,0 Oneri finanziari (70,0) (55,0) 11,1 207,7 2,1 0,6 (35,0) 175,4 Ammortamenti Plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Proventi finanziari Quote di risultato di società collegate Risultato prima delle imposte escluse le operazioni di natura non ricorrente Ripristino di valore/svalutazioni di attività non correnti -1,4% Situazione patrimoniale - finanziaria €/MLN 2014 2015 Variazione Attività non correnti 984,2 931,1 (53,1) 848,3 792,0 (56,3) Attività immateriali 41,8 43,8 2,0 Altre attività non correnti 27,8 24,9 (2,9) Attività per imposte anticipate 66,3 70,4 4,1 831,0 849,6 18,6 4,3 2,2 (2,1) 1.819,5 1.782,8 (36,6) 2014 2015 Variazione (128,2) (287,7) (159,5) (126,1) (285,6) (159,5) (2,0) (2,1) (0,0) Passività non correnti (876,2) (702,5) 173,6 Passività correnti (815,1) (792,1) 23,0 - (0,5) (0,5) (1.819,5) (1.782,8) 36,3 Attività materiali Attività correnti Attività possedute per la vendita e da attività operative cessate Totale attività Passività Situazione patrimoniale - finanziaria €/MLN Patrimonio netto Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo (24,3) (8,0) Oneri netti di natura non ricorrente (6,3) (10,3) Oneri netti di ristrutturazione (7,3) (7,0) (72,9) 150,0 Imposte sul reddito (0,9) 4,9 Risultato netto da attività possedute per la vendita e da attività operative cessate (4,0) (2,1) (77,8) 152,8 Risultato prima delle imposte Variazione Patrimonio netto di pertinenza dei terzi Passività correlate ad attività possedute per la vendita e ad attività operative cessate Totale patrimonio netto e passività Risultato del periodo 113 114 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati 3.1.2 La struttura patrimoniale e finanziaria I dati più significativi della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo Burgo sono: Gli investimenti tecnici durante l’anno sono stati pari a € 37,7 milioni (€ 41,8 milioni nel 2014). Sono state poi effettuate capitalizzazioni per oneri per interessi, lavori interni ed anticipi su manutenzioni di impianti per complessivi € 5,5 milioni. Gli investimenti per immobilizzazioni immateriali ammontano a € 0,8 milioni contro € 1,0 milioni del 2014; gli incrementi di immobilizzazioni immateriali, comprensivi degli acquisti di certificati verdi, ammontano a € 4,8 milioni. I crediti commerciali passano da € 407,7 milioni a € 408,2 milioni, le giacenze di magazzino da € 219,4 milioni a € 217,0 milioni, mentre i debiti verso fornitori aumentano da € 422,8 milioni di fine 2014 a € 432,5 milioni. Il capitale di esercizio operativo risulta quindi in diminuzione per € 11,6 milioni. L’indebitamento finanziario netto è sceso a € 689,3 milioni contro i € 899,3 milioni a fine 2014. Il patrimonio netto ammonta a € 287,7 milioni contro i € 128,2 milioni a fine 2014. Sul patrimonio hanno inciso prevalentemente l’utile di esercizio per € 152,8 milioni, gli effetti positivi dei derivati sulle coperture tassi e delle attualizzazioni del TFR per € 6,7 milioni. Composizione dell’indebitamento finanziario netto €/MLN Attività finanziarie correnti Debiti finanziari a breve termine Attività finanziarie a medio/lungo termine Debiti finanziari a medio/lungo termine Indebitamento finanziario netto 2014 2015 Variazione 183,9 188,6 4,7 (330,7) (302,2) 28,4 7,2 9,3 2,1 (759,8) (585,0) (174,8) (899,3) (689,3) 210,0 115 116 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati Struttura patrimoniale e finanziaria €/MLN Attività immateriali Attività materiali 2014 2015 Variazione 41,8 43,8 2,0 848,3 792,0 (56,3) 15,8 14,5 (1,3) 4,8 1,1 (3,7) 910,6 851,3 (59,3) Altre attività non correnti: Partecipazioni Crediti vari ed altre attività non correnti Immobilizzazioni nette 2014 2015 Capitale investito, dedotte le passività di esercizio 1.079,5 1.024,1 (55,4) TFR e altri fondi relativi al personale (52,1) (47,2) 4,9 1.027,5 977,0 (50,5) (205,4) (20,0) 185,4 Riserve 24,5 (129,2) (153,6) Utili (perdite) accumulati incluso il risultato di periodo 54,9 (136,5) (191,3) Patrimonio netto di pertinenza dei terzi (2,0) (2,1) (0,0) (128,2) (287,7) (159,5) - - - Crediti finanziari ed altre attività finanziarie non correnti 7,2 9,3 2,1 0,0 0,0 - 142,1 152,3 10,2 41,8 36,3 (5,5) Passività finanziarie non correnti (759,8) (585,0) 174,8 Passività finanziarie correnti (330,7) (302,2) (28,4) (899,3) (689,3) 210,0 (1.027,5) (977,0) 50,5 Capitale investito, dedotte le passività di esercizio e il TFR Capitale sociale Rimanenze di magazzino 219,4 217,0 (2,4) Crediti commerciali 407,7 408,2 0,5 Debiti commerciali (422,8) (432,5) (9,8) Capitale di esercizio operativo 204,3 192,7 (11,6) 0,7 0,9 0,2 Crediti vari ed altre attività correnti 19,3 34,8 15,5 Attività fiscali per imposte anticipate 66,3 70,4 4,1 Titoli diversi dalle partecipazioni correnti Fondo imposte differite (34,0) (31,7) 2,3 Fondi per rischi ed oneri (29,6) (38,2) (8,6) Crediti finanziari ed altre attività finanziarie correnti (0,7) (0,4) 0,3 Debiti per imposte correnti (13,6) (14,0) (0,4) Debiti vari e altre passività correnti (48,1) (43,3) 4,7 4,3 2,2 (2,1) Partecipazioni nel circolante Debiti vari ed altre passività non correnti Attività possedute per la vendita e attività operative cessate Passività correlate ad attività possedute per la vendita e ad attività operative cessate Altre attività e passività di esercizio Capitale d’esercizio Capitale proprio Titoli diversi dalle partecipazioni non correnti Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti Indebitamento finanziario netto Totale coperture - (0,5) (0,5) (35,4) (19,9) 15,5 168,9 172,8 3,9 Variazione 117 118 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati Ricavi e proventi operativi e MOL/ricavi (€/mln) 3.200 2.500 6,3% 2.000 4,5% 4,0% 1.500 4,6% 3,8% 1.000 2010-2014 500 2015 MOL/ricavi 0 2011 2012 2013 2014 2015 IFN (€/mln) 1.050 1.000 950 973 984 957 900 899 800 700 2010-2014 2015 689,3 600 2011 2012 2013 2014 2015 102 101 MOL (€/mln) 180 160 140 162 120 100 104 80 92 60 2010-2014 40 2015 20 2010 2011 2012 2013 2014 2015 119 120 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati 3.1.3 L’andamento delle controllate e collegate Società controllate Mosaico srl (Bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali) Ricavi: € 303,9 milioni (€ 306,6 milioni nel 2014). Margine operativo lordo: € 18,2 milioni (€ 24,2 milioni nel 2014). Risultato netto d’esercizio: € 6,3 milioni (€ 11,1 milioni nel 2014). Burgo Ardennes sa Burgo Factor spa (Bilancio redatto secondo i principi contabili nazionali belgi) Ricavi: € 310,4 milioni (€ 311,3 milioni nel 2014). Margine operativo lordo: € 23,9 milioni (€ 15,6 milioni nel 2014). Risultato netto d’esercizio: € 8,5 milioni (€ 3,6 milioni nel 2014). (Bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali) Monte crediti gestito: € 448,0 milioni (€ 447,4 milioni nel 2014). Utile netto d’esercizio: € 3,3 milioni (€ 2,9 milioni nel 2014). Altre Società estere Le società commerciali estere (Burgo Deutschland, Burgo France, Burgo Ibérica Papel, Burgo UK, Burgo Benelux, Burgo North America, S.E.F.E. e Burgo Polska) hanno conseguito nel complesso un risultato netto positivo pari a € 1,0 milioni (€ 0,6 milioni nel 2014). Burgo Distribuzione srl (Bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali) Ricavi: € 235,4 milioni (€ 245,2 milioni nel 2014). Margine operativo lordo: € 5,7 milioni (€ 3,7 milioni nel 2014). Risultato netto d’esercizio: € 2,6 milioni (€ 1,0 milioni nel 2014). Società collegata Gever spa Burgo Energia srl (Bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali) Ricavi: € 516,4 milioni (€ 541,8 milioni nel 2014). Margine operativo lordo: € 5,0 milioni (€ 5,1 milioni nel 2014). Risultato netto d’esercizio: € 1,4 milioni (€ 0,9 milioni nel 2014). La società, partecipata al 49% da Burgo Group spa e al 51% da Edison spa, ha conseguito ricavi per € 57,4 milioni (€ 66,9 milioni nel 2014). Margine operativo lordo: € 4,5 milioni (€ 9,7 milioni nel 2014). Risultato netto d’esercizio: € 1,3 milioni (€ 4,2 milioni nel 2014). 121 122 Burgo Group Annual Report 2015 3.2 L’ambiente Risultati La natura industriale e il settore merceologico del Gruppo Burgo impongono un approccio al business fortemente orientato alla sostenibilità ambientale. Il capitale naturale del pianeta maggiormente impattato dalle attività operative del Gruppo è costituito da foreste, aria e acqua. Il costante monitoraggio dei possibili effetti su tali ecosistemi, la tempestiva adozione di soluzioni in grado di azzerarli o minimizzarli e l’attività di Ricerca & Sviluppo sono il concreto contributo di Burgo alla tutela e conservazione dell’ambiente. I riferimenti internazionali della responsabilità ambientale del Gruppo Le azioni messe in campo da Burgo, unitamente alla forte vocazione della produzione cartaria a realizzare modelli produttivi non dissipativi ma in linea con le logiche dell’economia circolare (si veda “Il processo produttivo della carta” a pag. 62-63) si concretizzano in un modello di sostenibilità pienamente coerente con il modello di business. La tutela dell’ambiente e, più in generale, i grandi temi della sostenibilità sono al centro di “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, il piano globale approvato a settembre 2015 dai 193 Stati membri delle Nazioni Unite, tra cui l’Italia. L’approccio responsabile all’ambiente del Gruppo, sostanziato da policy, sistemi di gestione e certificazioni, è coerente con gli indirizzi strategici e gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Questo patto universale riassume nella formula delle “5P” - People, Planet, Prosperity, Peace e Partnership – le grandi priorità dell’umanità: rimuovere le cause principali della povertà e puntare a uno sviluppo duraturo per tutti attraverso un percorso sostenibile capace di integrare aspetti economici, sociali e ambientali e di individuare, al tempo stesso, nuove opportunità di crescita. Il nucleo centrale dell’Agenda 2030 è costituito da 17 Sustainable Development Goals (SDGs), declinati in 169 sotto-obiettivi, finalizzati all’abolizione, entro i prossimi 15 anni, della povertà e la promozione di prosperità economica, sviluppo sociale e protezione dell’ambiente. I Paesi che hanno aderito all’Agenda 2030 si sono impegnati a formulare strategie nazionali a supporto degli SDGs, coinvolgendo in queste azioni anche le imprese. Il core business di Burgo interseca alcuni SDG, in particolare i goal 6 (Acqua pulita e igiene), 7 (Energia pulita e accessibile), 9 (Industria, innovazione e infrastrutture), 12 (Consumo e produzione responsabile) e 13 (Agire per il clima) e i risultati esposti nelle pagine successive sostanziano l’impegno del Gruppo anche in chiave di SDGs. 123 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati La sostenibilità del business CAPITALE NATURALE CAPITALE UMANO CAPITALE SOCIALE Foreste Materie prime tracciate Competenze tecniche altamente specializzate Coinvolgimento fornitori ricerca e sviluppo C ap in e l a it Politica di approvvigionamento e utilizzo materiali fibrosi Politica ambientale Politica per la salute e sicurezza sul lavoro Formazione tellet tua le Sistema di gestione integrato Certificazioni Ricerca & Sviluppo Ottimizzazione dei processi Minori costi Offerta articolata di prodotti di qualità, sostenibili e rispettosi dell’ambiente O U T P U T I N P U T 124 125 126 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati 3.2.1 L’acquisto responsabile delle materie prime La “Politica per l’Ambiente e per la Salute e Sicurezza sul Lavoro” connette temi ambientali e sociali e ne definisce ambiti, responsabilità e obiettivi di miglioramento per tutto il Gruppo. 59% Il primo processo da presidiare, considerato il core business di Burgo, è l’acquisto delle materie prime fibrose a integrazione della quota autoprodotta. Il delle paste autoprodotte è certificata PEFC ™. Nel 2015 il Gruppo ha acquistato 726.000 t di paste a fronte di un’autoproduzione pari a 663.000 t. Sin dal 2010 Burgo ha definito procedure interne per la valutazione di tutte le informazioni su origine e tipologie delle fibre, tipi di taglio e certificazioni fino ad arrivare a specifiche performance ambientali (ad es. emissioni, sprechi, ecc.) che hanno anticipato gli obblighi normativi della Due Diligence, entrata in vigore nel 2013. Il Gruppo Burgo privilegia l’acquisto di legno e materie prime fibrose provenienti da foreste certificate FSC® (Forest Stewardship Council) o PEFC™ (Program for the Endorsment of Forest Certification Schemes). Nel 2015 le fibre certificate hanno rappresentato il 68% del totale delle fibre acquistate dal Gruppo. FSC® - (Forest Stewardship Council) Il Forest Stewardship Council è uno strumento volontario e indipendente che indica standard globali per una corretta gestione delle foreste, all’insegna dell’equilibrio fra aspetti ambientali, sociali ed economici. I prodotti certificati FSC® sono controllati sin dalla foresta d’origine lungo tutta la catena di fornitura. Il sistema fornisce anche una certificazione della gestione delle foreste e della rintracciabilità del legno. 127 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati La quota di fibre provenienti dall’Europa supera il In particolare, l'1% è costituito da fibre riciclate, il 32% da certificate PEFC™ mentre il 36% ha il marchio FSC® e il rimanente 31% delle fibre è comunque di origine controllata. Provenienza delle fibre Autoproduzione fibre 6% 1% 3% 2% 0,31 0,82 1,04 1,15 1,56 Certificazioni fibre 22 % 19% 8% 32% 36% 20% 15% 59% 31% . Il 100% delle sue materie prime fibrose deriva da fibre di origine controllata e tracciabile. 22 % 68% Nella produzione della carta il Gruppo è autosufficiente per il 41% delle materie prime fibrose utilizzate; in particolare il 22% proviene da pasta meccanica autoprodotta, il restante 19% da pasta chimica autoprodotta. 18% 128 Belgio Italia Paste di acquisto FSC Brasile Germania Paste chimiche Controllate Svezia Austria Paste meccaniche PEFC Finlandia Spagna Francia Altri: USA Slovakia 0,13 Russia 0,06 Portogallo 0,04 Svizzera 0,04 Norvegia 0,04 Uruguay Canada Riciclate 129 Burgo Group Annual Report 2015 FocusBurgo 130 Risultati la sostenibilità. È una sfida condivisa da tutti che trova nell’innovazione la migliore risposta. Un prodotto è innovativo non solo se anticipa un bisogno del cliente, ma soprattutto se è sicuro per chi lo produce, per l’ambiente e per chi lo utilizza. Il nostro modello di sostenibilità, perfettamente coerente con il modello di business, persegue esattamente questi obiettivi. Nel 2015 il vostro approccio è stato riconosciuto e premiato da un grande cliente internazionale, molto attento alla sostenibilità della sua supply chain. Di cosa si tratta? In t e r v i s t a a Carlotta Priola Sustainability Manager di Burgo “Innovazione è produrre nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza”. L'INNOVAZIONE secondo Carlotta Priola, Sustainability Manager di Burgo L’attenzione del mercato alla sostenibilità ambientale delle filiere produttive è sempre più scrupolosa: per questo la nostra idea di innovazione coincide con la ricerca di soluzioni rispettose dell’ambiente. “Produrre carte di qualità, al passo con le esigenze del mercato, mantenendo un modello di equilibrio tra sviluppo economico e sostenibilità sociale e ambientale”. Questa, in sintesi, la vision del Gruppo che rappresenta anche la sua grande sfida. Come la affronta la Sustainability Manager del Gruppo? Nella vision del nostro Gruppo è riassunto il nostro modo di fare business: c’è un grande obiettivo di qualità del prodotto e di attenzione al mercato che va coniugato con i tre pilastri – economico, sociale e ambientale - del- Le nostre performance di sostenibilità ambientale e di sicurezza hanno ottenuto un riconoscimento importante da IKEA, la multinazionale svedese dell’arredamento fai-da-te che da sempre considera la sostenibilità uno dei punti di forza del suo business e premia i suoi fornitori più virtuosi con il Tulip Award. IKEA ha svolto un audit non annunciato presso il nostro Stabilimento di Verzuolo per verificarne il rispetto e la conformità agli standard che impone a tutti i suoi fornitori. Esame brillantemente superato dalla cartiera di Verzuolo, uno dei cinque stabilimenti del Gruppo che producono la carta su cui è stampato il catalogo IKEA e, più in generale, un riconoscimento alla nostra capacità di produrre nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza. Innovazione come sinonimo di rispetto per l’ambiente. Quali sono, in tal senso, gli obiettivi per il 2016? Il Gruppo sta vivendo una fase di cambiamento e di rilancio. Il nostro contributo punterà sempre più su una qualità certificata, sull’utilizzo di materie prime tracciate e certificate, per quanto possibile autoprodotte, facendo leva su economie di scala con gli Stabilimenti del Gruppo preposti a questa produzione, il tutto con una crescente attenzione all’efficienza energetica. 131 132 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati 3.2.2 La risorsa acqua Acque reflue trattate1 m3/mln 90 Le concentrazioni di inquinanti nelle acque trattate - che si mantengono costantemente nei limiti di legge - sono oggetto di programmi di monitoraggio in linea con le best practice di settore 85 80 La produzione di carta richiede grandi quantità di una materia prima particolarmente preziosa per tutti gli ecosistemi del pianeta: l’acqua. 78,3 73,3 75 69,6 70 68,2 64,1 65 Il Sistema di Gestione Integrato di Burgo monitora tutto il ciclo dell’acqua il cui consumo diminuisce di anno in anno grazie a una riduzione del prelievo all’origine di acque fresche a favore del riciclo. Gli obiettivi annuali sul riciclo dell’acqua ne diminuiscono il prelievo all’origine. 60 2011 2012 2013 2014 2015 COD1 kg/t 3,5 Il Sistema gestionale attribuisce obiettivi di qualità a ogni Stabilimento. Il monitoraggio costante dei prelievi di acqua minimizza il rischio di sprechi o di eventuali contaminazioni. Il ciclo dell’acqua si chiude con la gestione delle acque reflue che, dopo essere state più volte riciclate (“acque tecnologiche”) all’interno degli impianti, vengono infine avviate alla depurazione, solitamente effettuata con procedimenti di tipo chimico-fisico, cui fanno seguito trattamenti biologici, aerobici e/o anaerobici. 2,5 3,1 2,4 2,2 2,2 Su Burgo Ardennes. Alla carta allestita convenzionale, per caratteristiche peculiari delle due U.P. (pasta e carta), viene sommata anche l'intera produzione di pasta 1,7 1,5 2011 2012 2013 2014 2015 Solidi sospesi totali (SST)1 kg/t 1,0 Questo processo si articola in tre fasi: 0,9 0,9 2014 2015 0,8 0,8 • il trattamento preliminare, per eliminare i materiali grossolani 0,6 • l’impianto chimico-fisico, per separare ed eliminare le particelle più fini per sedimentazione o flottazione 0,6 0,6 Su Burgo Ardennes. Alla carta allestita convenzionale, per caratteristiche peculiari delle due U.P. (pasta e carta), viene sommata anche la produzione di pasta ceduta a terzi 0,4 • l’impianto biologico a fanghi attivi, all’interno del quale i microrganismi metabolizzano le sostanze 2011 2012 2013 Emissioni totali di fosforo e azoto1 kg/t di carta e cellulosa prodotte e vendibili 2011 2012 2013 2014 2015 Fosforo 0,0043 0,0017 0,0040 0,0071 0,0091 Azoto 0,0231 0,0218 0,0139 0,0284 0,0202 1 Non include lo Stabilimento di Avezzano in cui la produzione di carta è stata sospesa nel corso del 2014 in attesa di future valutazioni. Per trasparenza verso la comunità, dal 2008 Burgo rende pubblici anche i dati relativi alle emissioni di fosforo e azoto 133 134 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati 3.2.3 L’autosufficienza energetica Per alimentare i suoi processi produttivi, l’industria cartaria ha bisogno di molta energia con un costo che corrisponde, mediamente, al 20% del totale delle spese operative. L’utilizzo combinato di energia elettrica e termica (vapore) nei propri processi industriali pone il comparto cartario all’avanguardia in materia di efficienza energetica. A livello europeo, l’industria cartaria è fra le maggiori utilizzatrici di energia da fonti rinnovabili, soprattutto biomasse, grazie al riutilizzo di materiali di scarto e all’uso del legno, e a bassa emissione di carbonio: oltre la metà dell’energia impiegata nella produzione della carta in Europa proviene da fonti rinnovabili. Consumi specifici di gruppo per produzione carta kWh/t 980 956 947 950 950 948 2014 2015 937 940 930 920 910 900 2011 Significative le prestazioni ambientali della cogenerazione, anche sotto il profilo delle emissioni di CO2: a fronte di maggiori emissioni dirette di anidride carbonica, vengono ridotte in modo più che proporzionale quelle indirette. Da tempo il Gruppo Burgo ha scelto questa tecnologia che a regime garantisce un risparmio di combustibile di più del 10% rispetto ad una centrale tradizionale. Dopo gli investimenti per l’impianto di cogenerazione di Burgo Ardennes (2012), negli Stabilimenti di Treviso, Chiampo e Sarego (2013), negli Stabilimenti di Lugo di Vicenza e Tolmezzo (installazione di motori a gas nel 2014) e di Villorba (modifica sostanziale alla turbina a vapore), nel 2015 è stato completato il programma di avviamento dei motori a gas presso i siti del Gruppo. Il prossimo obiettivo in chiave di efficienza energetica è l’adeguamento del Sistema di Gestione dell’Energia ai requisiti richiesti dalla certificazione ISO 50001. 970 960 La tecnologia sempre più utilizzata nei processi produttivi delle cartiere è quella della cogenerazione (CHP), poiché consente di produrre, in modo combinato, l’energia e il calore necessari al processo di asciugatura del foglio di carta. 2012 2013 135 136 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati Gli impianti Burgo Le fonti energetiche alternative Sul piano energetico, Burgo ha raggiunto e superato da tempo l’autosufficienza e genera ricavi dal surplus di energia prodotta. Impianti che utilizzano biomasse La razionalizzazione dei consumi, la riduzione dei carburanti e gli investimenti in impianti cogenerativi hanno abbattuto nel corso degli anni l’indice di consumo energetico di Gruppo che è sceso dal 729 kWh/t del 2008 a 666 kWh/t del 2015. • Burgo Ardennes le caldaie di recupero usano i residui di produzione della cellulosa, della carta e della fase di scortecciatura del legno • Verzuolo il bark-boiler usa i residui di produzione della pasta legno, della carta e della fase di scortecciatura del legno Centrali idroelettriche 3.2.4 La gestione dei rifiuti Altre fonti Gli scarti di produzione, siano essi di materia o di energia, sono idonei al recupero al punto che oggi, il 54% delle materie prime dell’industria cartaria europea proviene da carta e cartone riciclati. Impianti cogenerativi a ciclo combinato Per quanto riguarda invece i fanghi derivati dal processo produttivo, questi sono ormai completamente recuperati. • Avezzano • Avezzano (non in funzione) • Duino • Sarego • Sora • Tolmezzo • Toscolano • Verzuolo (impianto gestito dalla società Gever) • Villorba Impianti cogenerativi a ciclo vapore • Burgo Ardennes • Chiampo • Lugo di Vicenza • Tolmezzo Motori endotermici a gas • Chiampo • Lugo di Vicenza • Sarego • Treviso • Tolmezzo Nel 2015 il 94% dei rifiuti di produzione del Gruppo, cioè i fanghi, è stato inviato al recupero mentre le cortecce, residuo di lavorazione per la produzione di pastalegno, sono utilizzate al 100% per l’autoproduzione di energia. Altre tipologie di residui come cariche minerali inerti (carbonati e caolini) così come gli scarti di metallo, legno, plastica, gli oli esausti, i rifiuti derivanti dalla manutenzione degli impianti e altri assimilabili urbani sono invece regolarmente conferiti a società di servizio autorizzate per il loro corretto smaltimento. Negli ultimi anni il Gruppo ha concluso la standardizzazione delle procedure di calcolo della traccia di CO2 e dei Paper Profile delle carte prodotte e ha poi predisposto il “Manuale per la certificazione multi-sito delle Dichiarazioni Ambientali”. In questo modo dispone di dati omogenei per un costante monitoraggio delle performance. 137 138 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati Burgo Group aderisce a Paper Profile (www.paperprofile.com) Dichiarazione internazionale volontaria, Paper Profile è uno schema standard che racchiude i principali e più significativi dati ambientali di un singolo prodotto; fa riferimento a parametri produttivi generali, alla composizione dei prodotti e alle emissioni, oltre a informazioni sulla politica aziendale di gestione ambientale e sull'approvvigionamento di legno e materie prime fibrose. Il Paper Profile di una carta è pertanto la sua "carta d'identità ecologica" e si basa su parametri condivisi dai principali produttori internazionali. In un'ottica di impegno di salvaguardia ambientale e di trasparenza nella comunicazione, Burgo Group mette a disposizione dei propri clienti i paper profile dei suoi prodotti, disponibili su richiesta, scrivendo a [email protected] Per saperne di più: la nuova disciplina A.I.A. Con l’approvazione del Decreto Legislativo 46/2014 (aprile 1014), l’Italia ha esteso il raggio d’azione della direttiva comunitaria sull’ambiente IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control) attraverso la nuova disciplina A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) che aggiorna ed integra le disposizioni per i grandi impianti di combustione, incenerimento e co-incenerimento dei rifiuti, di emissione di composti organici volatili e di installazioni che producono biossido di titanio. Le imprese hanno l’obbligo di adottare le BAT (Best Available Techniques), definite nel “Pulp and Paper BREF” - il documento di indirizzo alla cui stesura il Gruppo Burgo ha contribuito sin dal 2012 (si veda il Report 2013, pag. 113) - e di valutare le possibili contaminazioni del suolo e delle acque sotterranee con sostanze pericolose attraverso verifiche ex ante e ex post e, in caso di cessazione delle loro attività, di rimediare agli eventuali inquinamenti significativi prodotti. Una ulteriore novità, che va nella direzione di una maggiore tutela della qualità dell’aria, è data dalla nuova classificazione per i grandi impianti di combustione, ora suddivisi in anteriori e posteriori al 2013. Per i primi ci sarà tempo fino al 1° gennaio 2016 per i necessari adeguamenti tecnici. In materia di emissioni di CO2 la componente energetica è ovviamente la più rilevante. La scelta strategica di Burgo di perseguire l’autosufficienza energetica indirizzando i propri investimenti verso la produzione di energia da fonti rinnovabili e la cogenerazione hanno ridotto progressivamente l’utilizzo di combustibili fossili e, di conseguenza, le relative emissioni in atmosfera di CO2. Attualmente la fonte principale di emissioni di anidride carbonica è data dalla produzione di energia nelle centrali termoelettriche destinata alla produzione di carta e alla vendita sui mercati elettrici nazionale ed europei attraverso la controllata Burgo Energia. Le azioni messe in campo dal Gruppo per tenere sotto controllo le emissioni di CO2 e, più in generale, per migliorare la propria efficienza energetica riguardano: • la scelta di materie prime a basso impatto energetico • l’adozione di tecnologie che minimizzano i consumi energetici • l’adozione di sistemi di generazione combinata energia + calore (“cogenerazione”) • l’implementazione di una strategia integrata e coordinata tra tutti gli Stabilimenti del Gruppo • il rispetto delle direttive internazionali (prima fra tutte il Protocollo di Kyoto) • il controllo dei livelli di utilizzo di tutti gli impianti, per verificarne l’efficienza energetica 139 140 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati 3.2.5 Le emissioni acustiche La quasi totalità dei siti produttivi del Gruppo si trova in aree urbanizzate e ora zonizzate per cui il controllo del rumore è fondamentale. Per rispettare le normative vigenti Burgo ha scelto di realizzare impianti a ridotto impatto acustico e di impiegare macchinari a basse emissioni e speciali barriere, naturali o artificiali, per l’abbattimento del rumore residuo. 3.2.6 Una logistica sostenibile La responsabilità ambientale del Gruppo non si limita al perimetro fisico degli stabilimenti, ma si estende idealmente fino alla destinazione finale dei suoi prodotti. Un accurato monitoraggio della movimentazione delle merci in entrata e in uscita dagli stabilimenti ha permesso al Gruppo di ottimizzare la logistica, minimizzando così l’inquinamento acustico e atmosferico legati al trasporto. “Ware-House Keeping” e “Pianificazione Centralizzata” I due Gruppi di Lavoro, attivati da Burgo con l’obiettivo di ottimizzare la gestione dei magazzini per ridurne l’anzianità e di razionalizzare ulteriormente la logistica, hanno portato risultati concreti. Sul fronte dei prodotti a magazzino, il processo attivato un anno fa ha portato ad un miglioramento dell’efficienza con una riduzione media della loro anzianità pari al 5%. Anche la logistica, grazie ad un maggiore coordinamento tra gli stabilimenti e ad una gestione più puntuale delle masse critiche, ha “guadagnato” una riduzione dei costi di trasporto del 5% e un apprezzabile miglioramento del servizio al cliente. Il Gruppo, anche sulla base dei risultati di un gruppo di lavoro inter-funzionale – Logistica, Customer Service e Filiali Burgo in Europa – ha adottato due linee guida per: • ridurre e ottimizzare il trasporto su gomma, favorendo l’uso di vettori più sostenibili come il treno e la nave, specie per le consegne da e verso i principali Paesi europei. Molto proficua è, in tal senso, la partnership con il vettore ferroviario SBB-FFS cargo, società associata alle Ferrovie Federali Svizzere (FFS), leader nel settore del traffico merci su rotaia. • integrare quanto più possibile mezzi di trasporto diversi secondo una logica multimodale. Rispetto al trasporto esclusivamente su gomma, quello intermodale determina infatti significative riduzioni de emissioni di CO2. A parità di percorrenza, ai consumi del trasporto marittimo corrispondono 7÷21 tCO2e/tkm e a quello su rotaia 18 tCO2e/km a fronte delle 180 tCO2e/ km emesse dal trasporto su gomma. A seguito di una mappatura dei suoi trasportatori, Burgo ha selezionato i più performanti che a fine anno devono rilasciare il loro “CO2 Certificate Reduction” attestante le emissioni di gas serra risparmiate attraverso il trasporto multimodale. Perchè Burgo Ferdinando Citarella Responsabile Logistica Distributiva Il nostro obiettivo è misurare e migliorare l’efficacia del trasporto intermodale dei nostri prodotti, in termini di riduzione delle emissioni di CO2 attraverso i “CO2 Certificate Reduction”. 141 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati "CO2 Certificate Reduction" Certificati rilasciati dai fornitori a di trasporti che attestano le la riduzione annuale di emissioni di CO2 in tonnellate ottenuta grazie all’utilizzo della modalità di trasporto intermodale. Strumento utile per monitorare le proprie performance e porsi nuovi obiettivi di miglioramento. Modalità di trasporto Trasporto su mezzi alternativi a quello su gomma 26 8% 5% % 30 25 13% 24 25 25 25 2012 2013 2014 20 15 73 % 142 2011 Camion Container Intermodale Ferrovia 2015 143 144 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati 3.2.7 Sintesi dei dati ambientali* Carta allestita convenzionale AC Pasta prodotta Fanghi totali al secco prodotti Cortecce al secco inviate a recupero Energia Emissioni di CO2 Emissioni di NOx Emissioni di COD in acqua Emissioni di SST in acqua t/anno t/anno t/anno t/anno kwh/anno t/anno t/anno t/anno t/anno Burgo Ardennes 362.446,00 360.407,00 37.236.570,00 126.391,78 457.467.000,00 127.791,00 899,48 3.229,01 1.507,25 Chiampo 38.163,00 28.671.445,00 23.197,00 24,62 77,47 7,51 Duino 265.984,00 428.145.980,00 276.515,00 95,60 723,88 158,34 Lugo di Vicenza 42.092,00 1.440.153,55 49.017.100,00 39.616,00 42,00 58,30 24,95 Sarego 146.893,00 949.839,21 70.300.723,00 55.491,00 30,85 92,16 12,33 Sora 308.977,00 1.661.127,23 197.164.667,00 170.646,00 76,81 237,20 58,53 Tolmezzo 159.273,15 126.032.484,00 136.959,93 230,32 665,40 59,72 Toscolano Maderno 122.858,77 1.922.530,86 91.733.758,20 74.535,00 32,77 65,09 27,63 Treviso 57.987,00 98.290,80 38.818.895,00 23.914,42 28,60 14,60 0,00 Verzuolo 467.391,00 639.696.000,00 18.211,70 503,06 58,80 Villorba 191.451,10 97.072.915,00 74.869,00 18,44 282,64 66,70 1.479,49 5.948,81 1.981,76 Burgo Group 2.163.516,02 254.822,40 101.412,00 38.498,00 162.703,00 4.498.970,78 1.126.711,20 11.228.014,26 688.000,00 0,00 24.930,64 784.063,00 663.020,00 61.201.093,29 839.322,42 2.224.120.967,20 1.021.746,05 Per alcuni stabilimenti, i dati inerenti alle emissioni in aria includono anche la quota derivante dalla produzione di energia elettrica ceduta a terzi. I dati non contengono quelli relativi agli stabilimenti di Tolmezzo e Chiampo perché le acque reflue sono inviate per la depurazione ad un consorzio esterno. *Non include lo stabilimento di Avezzano in cui la produzione di carta è stata sospesa nel corso del 2014 in attesa di future valutazioni. 145 146 Burgo Group Annual Report 2015 3.3 La valorizzazione del capitale umano Risultati La capacità di innovare del Gruppo Burgo passa anche attraverso il costante rinnovamento delle competenze tecniche delle sue persone e la diffusione di nuova cultura d’impresa. 3.3.1 La sicurezza e la salute sul posto di lavoro Un posto di lavoro sicuro e salubre è la priorità del Gruppo verso tutte le persone che vi lavorano. A questo impegno, sancito dalla “Politica Ambientale e per la Salute e Sicurezza sul Lavoro” del Gruppo, corrispondono norme generali di prevenzione e la puntuale definizione di requisiti di sicurezza per ciascun reparto e servizio. ll Gruppo si impegna a: • tenere sotto controllo i potenziali rischi per arrivare all’obiettivo finale di “zero infortuni” • promuovere una gestione integrata degli interventi di sicurezza e salute sul luogo di lavoro • sviluppare piani di addestramento, informazione e formazione sulla sicurezza e salute sul posto di lavoro per diffondere una cultura della sicurezza e della prevenzione • aderire agli standard internazionali secondo le migliori tecnologie e procedure disponibili “Safety Day” di Burgo Group Il 27 ottobre 2015 l’AD ing. Paolo Mattei ha aperto i lavori del primo “Safety Day” di Gruppo, una giornata-evento dedicata alla salute e sicurezza sul posto di lavoro che ha offerto un’importante occasione di confronto tra funzioni interne all’azienda, consulenti specializzati e rappresentanti delle istituzionali che agiscono sul territorio. Nell’ultimo quinquennio Burgo ha erogato circa 140.000 ore di formazione sul tema cui ha corrisposto una costante diminuzione degli importi dei premi INAIL: la sicurezza ha quindi un costo sociale che si traduce in un vantaggio economico. Tra gli aspetti da monitorare in chiave di prevenzione, è emerso quello dei ”near miss”, ossia dei mancati infortuni, la cui analisi può evidenziare i comportamenti che li hanno causati e la successiva definizione dei necessari correttivi. 147 148 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati Nel 2015, si sono registrati 70 infortuni contro i 91 del 2014, per un totale di 4.725 giornate perse contro le 4.903 del 2014. L’indice di frequenza del Gruppo nel 2015 è stato di 12,6 contro 15,49 del 2014, mentre l’indice di gravità è stato pari a 0,90 (0,83 nel 2014). 3.3.2 I numeri I dipendenti del Gruppo in organico al 31 dicembre 2015 sono 3.679, erano 3.771 nel 2014. Tra i fatti rilevanti del 2015, si segnalano di seguito: • Stabilimento di Avezzano (AQ): è terminata la CIGS e da giugno è stato attivato il contratto di solidarietà difensivo • Stabilimento di Verzuolo (CN): ad agosto è stato attivato il contratto di solidarietà difensivo a seguito del passaggio a ciclo discontinuo della linea di produzione ottava Infortuni: indice di frequenza •Stabilimento di Lugo (VI): è terminato il contratto di solidarietà difensivo ed è stata confermata la produzione a ciclo discontinuo 35,0 30,0 25,0 20,0 Personale al 31 dicembre 15,0 Burgo Group* 10,0 5,0 0,0 2011 2012 2013 2014 2015 Infortuni: indice di gravità 1,20 2014 2015 Variazione 2.160 2.099 (61) Controllate italiane 941 931 (10) Controllate estere 670 649 (21) (92) 3.771 3.679 *di cui: in accordo Cassa Integrazione Straordinaria 27 0 in accordo Contratto di Solidarietà 19 45 % Le ore utilizzate di Cassa Integrazione Straordinaria e di contratti di solidarietà sono diminuite del 66,3%, passando dalle 501.260 del 2014 alle 169.056 del 2015. 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 Ammortizzatori 2014 sociali 2015 Variazione Variazione CIGO 125.339 74.722 -50.617 -40,4% CIGS 350.709 30.510 -320.199 -91,3% 25.212 63.824 38.612 153,1% 501.260 169.056 -332.204 -66,3% Solidarietà 0,00 2011 2012 2013 2014 2015 % 149 150 Burgo Group Annual Report 2015 Risultati La formazione 3.3.3 “Riduzione scarti carta”, un progetto pilota a Sarego Nel 2015 il Gruppo Burgo ha erogato oltre 110.000 ore (+47% rispetto al 2014), di cui circa 25.000 su Salute e Sicurezza dei lavoratori. I temi trattati hanno riguardato, in ordine di ore erogate, la Sicurezza, la Qualità, ambiente e certificazione, l’Addestramento e affiancamento in nuovi ruoli e i Corsi specialistici di ruolo. La tecnologia cartaria e la manutenzione degli impianti hanno completato, con una quota rispettivamente del 2% e dell’1% sul totale, l’offerta formativa del 2015. La prevedibile crescita del totale di ore erogate rispetto a un anno fa sancisce il superamento della contingenza legata alla ristrutturazione organizzativa del Gruppo. Articolato progetto di miglioramento del processo produttivo e del livello qualitativo attraverso la costituzione di Gruppi di Lavoro misti: è questa la nuova sfida di formazione “on the job” testata, da marzo 2015, nello Stabilimento di Sarego. Naturale evoluzione del cambiamento culturale introdotto con programmi mirati di formazione del 2014, questa nuova modalità di messa a fattor comune di tutte le professionalità presenti in cartiera per affrontare e risolvere il problema dello scarto carta, si sta affermando come un vero e proprio laboratorio formativo in cui capi reparto, assistenti, conduttori e altre figure si incontrano periodicamente per analizzare e discutere alla pari criticità e soluzioni. Attraverso la stesura di un masterplan e di istruzioni operative di lavoro in collaborazione con il personale addetto, il monitoraggio e la condivisione delle analisi durante le riunioni periodiche dei Gruppi di Lavoro e la discussione degli obiettivi stabiliti, lo Stabilimento ha raggiunto i livelli di miglioramento che si era prefissato per le aree macchina continua, calandre e bobinatrici. Nel 2016 la stessa metodologia verrà applicata per migliorare l’efficienza del reparto taglierine. Il dettaglio delle ore erogate per stabilimento è il seguente: Ore di formazione 2015 Sito Altavilla Burgo Energia Burgo Distribuzione Partecipanti Ore di formazione 202 3.060 62 2.480 1.085 8.783 Chiampo 231 2.561 Duino 616 5.058 Lugo 367 2.891 Sarego 446 5.301 Sora 616 7.554 Tolmezzo 466 19.810 Toscolano 311 4.955 Treviso 223 4.697 Verzuolo 326 3.093 Villorba 286 4.547 5.235 74.790 Avezzano Burgo Ardennes Totale A queste si aggiungono circa 35.000 ore di "training on the job". Perchè Burgo Nicolas Marcetic Responsabile Sistema Gestione Qualità, Stabilimento di Sarego “Il miglioramento produttivo e qualitativo è frutto di metodologia, impegno e condivisione di competenze che non possono prescindere dalla valorizzazione delle maestranze e del personale operativo” 151 Burgo Group Annual Report 2015 FocusBurgo 152 Risultati l’aggiornamento periodico delle singole, specifiche competenze non basta più, servono anche capacità gestionali e relazionali oltre alla consapevolezza che le competenze deperiscono rapidamente. Per competere sul mercato il Gruppo deve aggiornare costantemente il proprio capitale umano attraverso un modello di formazione permanente. E’ un cambio di paradigma importante perché presuppone un forte cambiamento culturale. Cambiamento culturale, condivisione, nuove motivazioni: quanto è cambiato il modello formativo di Burgo? In t e r v i s t a a Erika Caglio Coordinatrice Progetti formativi di Burgo L’INNOVAZIONE secondo Erika Caglio, Coordinatrice Progetti formativi di Burgo Per cogliere e vincere le sfide di un mercato in continua evoluzione è fondamentale saper cambiare e per farlo in modo efficace servono nuove competenze, consapevolezza, condivisione e motivazione. Sono questi gli obiettivi della formazione per contribuire all’innovazione. Il 2015 è stato un anno fondamentale per il Gruppo: come è stato vissuto dall’”osservatorio” della formazione? Questi ultimi anni sono stati particolarmente intensi e difficili per il Gruppo e per le sue persone. Dal punto di vista del formatore sono stati anni sfidanti perché abbiamo dovuto gestire, motivare e accompagnare le nostre risorse su nuovi percorsi. Il Piano industriale Burgo 2020, in coerenza con un mercato in continua evoluzione, ci ha chiesto un cambio di passo importante: la creazione di una mentalità del cambiamento continuo. Oggi In questi ultimi anni la formazione ha dovuto ripensare se stessa. Abbiamo superato gli schemi tradizionali secondo i quali la formazione si eroga per famiglie professionali, livello di inquadramento o anzianità di servizio ed abbiamo cominciato a ibridare, contaminare, aprire per favorire la condivisione, il fare squadra. Abbiamo messo insieme operai con quadri, assistenti con responsabili per favorire una maggiore comprensione dei processi e una condivisione dei rischi e delle opportunità. In continuità con quanto fatto nel 2014, quest’anno ad esempio abbiamo testato un progetto-pilota a Sarego per migliorare il processo produttivo attraverso la costituzione di gruppi di lavoro misti. Il risultato è stato molto positivo: gli obiettivi sono stati centrati grazie alla capacità di condivisione acquisita dal Gruppo. Il Gruppo Burgo è una realtà industriale, in cui lo stabilimento è il fulcro di tutto: gli aspetti di Salute e Sicurezza sono perciò centrali. Quali risultati avete conseguito nel 2015? Nel 2015 abbiamo lavorato moltissimo su questi temi. Basti pensare che su oltre 110.000 ore di formazione quasi 25.000 hanno riguardato la Sicurezza. L’attenzione che da anni poniamo al tema si sta traducendo in un trend consolidato di riduzione del numero di infortuni con riflessi significativi anche in termini economici: i premi INAIL sono in netto calo, passando dai € 4,7 milioni del 2011 ai € 3 del 2014. Si tratta di un risultato tangibile che premia anche il nostro lavoro di formatori. 153 Link La carta www.assocarta.it www.aticelca.it www.cepi.org www.euro-graph.org www.icfpa.org www.paperforrecycling.eu www.paperonline.org www.unfoldthefuture.eu L'ambiente www.carbonfootprint.com www.centroreach.it www.echa.europa.eu http://ec.europa.eu/environment/emas http://environnement.wallonie.be www.isprambiente.gov.it www.myclimate.org Le foreste e le materie prime fibrose www.forestplatform.org www.forestrycertification.info www.fsc.org www.pefc.org La promozione della carta e della stampa www.graciaspapel.es www.lepapier.fr www.printgrowstrees.com www.printpower.eu www.twosides.info Per saperne di più sulla terminologia a cui si fa riferimento in questo Report, consulta i glossari carta e ambiente sul sito www.burgogroup.com edited by Burgo Group Marketing Department Printed in Italy, © 2016 graphic design, illustration Magenta Modern Messages paper Cover: experia digi Silk 350 g/m2 FSC® certified Text: experia digi Silk 150 g/m2 FSC® certified experia digi is especially designed and optimized for all dry and liquid toner laser printers 20 15 BURGO GROUP REPORT 2015 BURGO GROUP spa via Piave, 1 36077 Altavilla Vicentina (Vicenza) Italia www.burgogroup.com 15 20 15