Circ_0278_modalità di conduzione del colloquio interdisciplinare

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Circ_0278_modalità di conduzione del colloquio interdisciplinare
Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della ricerca
Circ.Int.N° 278
Istituto Comprensivo di Cisano B.sco (Caprino e Pontida)
Infanzia – Primaria - Secondaria di primo grado
Via G. Pascoli, 5 24030 Cisano B.sco (BG)
C.F.91025960161
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cod. univoco UFI0JO
Plessi:
Infanzia di Caprino
Infanzia di Cisano
Primaria di Caprino
Primaria di Cisano
Primaria di Pontida
Secondaria 1° gr. Caprino
Secondaria 1° gr. Cisano
Secondaria 1° gr. Pontida
Cisano B.sco, 10 marzo 2016
Ai docenti delle classi terze
Scuole secondarie di 1° grado
di Caprino, Cisano e Pontida
OGGETTO: Modalità di conduzione del colloquio orale interdisciplinare
(esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione)
Con la presente si comunicano le procedure concordate durante l’incontro di
martedì 8 marzo, relativamente al colloquio orale.
Ogni alunno in sede di colloquio dovrà aver preparato tre mappe
interdisciplinari, presentate con cmap o altro programma digitale o in formato
cartaceo ( la modalità varierà in funzione delle abilità di ogni alunno) che dovrà
consegnare al coordinatore in formato cartaceo entro l’ultimo giorno di scuola.
Deve essere precisato ai ragazzi che non è necessario che in ogni mappa siano
presenti tutti i collegamenti interdisciplinari; nelle tre mappe, però, dovranno
comparire complessivamente tutte le materie. L’alunno porrà estrema cura nel
collegare tra loro le varie discipline e in sede di colloquio dovrà motivare il tipo
di collegamento operato.
Le mappe create potranno essere corredate di link con collegamenti a video,
files multimediali, musiche, power point… anche inserendo materiali predisposti
in corso d’anno.
Una delle mappe potrà essere maggiormente legata agli interessi personali,
alle abilità possedute dagli alunni con un approfondimento di una tematica, in
modo che da essa emergano le capacità di rielaborazione personale.
Le mappe dovranno essere predisposte autonomamente dagli alunni: i docenti
non dovranno intervenire nella stesura se non in qualità di supervisori dando
eventuali consigli anche per evitare la ripetizione degli stessi temi.
In sede di esame, l’alunno dovrà presentarsi mezz’ora prima del colloquio: in
un’aula gli verrà fornito un documento di partenza ( immagine, testo, articolo
di giornale, musica…) che servirà per la strutturazione di una mappa
interdisciplinare da presentare nel successivo colloquio.
Quest’ultimo prenderà le mosse dalla mappa predisposta e/o verterà
sull’analisi del lavoro, preparato dall’alunno ( le tre mappe predisposte), a
discrezione del Consiglio di classe. Sarà cura dello stesso scegliere
preliminarmente in sede di scrutinio la mappa da richiedere all’esame e definire
il documento di partenza da consegnare all’alunno, senza rivelarglielo
anticipatamente. L’argomento di partenza dovrà essere scelto considerando le
potenzialità dell’alunno in termini di riflessione e abilità.
Agli alunni con DSA o BES si richiederanno tre mappe o, in alternativa,
valutate le difficoltà specifiche, anche un unico percorso interdisciplinare. Gli
stessi, mezz’ora prima del colloquio, riceveranno un documento di partenza,
legato ad una mappa interdisciplinare presentata, che dovrà essere spiegato in
sede di colloquio.
Si ribadisce nuovamente a tutti i colleghi che il colloquio deve offrire all’alunno
la possibilità di dare prova della propria capacità di rielaborazione e di
organizzazione delle conoscenze acquisite. Quindi esso non si articola in un
repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina e non ha lo scopo di
accertare a livello solo teorico delle conoscenze, tra l’altro già valutate in corso
d’anno. Il colloquio ha come obiettivo quello di verificare come l’alunno usa gli
strumenti del conoscere, dell’esprimersi e dell’operare e con quale competenza
e padronanza è in grado di impiegarli dimostrando in tal modo il livello del suo
sviluppo formativo e delle abilità maturate.
Il Dirigente scolastico
Prof. Francescantonio Campisi