Per una salute di FERRO, prova i nuovi integratori high-tech
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Per una salute di FERRO, prova i nuovi integratori high-tech
MINERALI Per una salute di ferro, prova i nuovi integratori high-tech La carenza di questo minerale colpisce maggiormente le donne e non è facile da compensare. Almeno finora... C apita, più alle donne che agli uomini, di dover assumere un integratore di Ferro. Ma poi ci si ritrova con l’intestino scombussolato, bruciori di stomaco, nausea, vomito, stitichezza, oppure diarrea con feci di colore nerastro. Quanto è difficile da digerire questo Ferro! Si tratta di situazioni molto frequenti, certo non gradevoli. Di più: molti integratori di vecchia concezione vanno presi lontano dai pasti, o dall’assunzione di farmaci. Oggi però questi problemi sono superati. L’ultimissima generazione di supplementi nutrizionali di Ferro è costituita da microscopiche goccioline di puro olio di soia, del diametro di millesimi di millimetro, dette microsfere, che racchiudono al loro interno il prezioso minerale. Grazie a questa modernissima nanotecnologia, detta anche superdispersione, si ha il massimo assorbimento (efficacia del 100%), senza nessuna irritazione a carico di stomaco e intestino, senza nessuna interazione con i cibi e le medicine. Gli integratori nanotecnologici di Ferro si possono prendere prima, durante o dopo i pasti senza cambiare dosaggio. Nessuna interferenza con la normale alimentazione e, in più, si avrà sempre il miglior risultato, insieme al massimo benessere. Le microsfere di Ferro, in alcuni Paesi, sono addirittura aggiunte al latte, al riso e alla farina, proprio perché non alterano né il colore, né il sapore dei cibi. ➤ Scopri quando serve: ✦ Durante l’allattamento ✦ In gravidanza ✦ Durante il periodo mestruale ✦ Durante la crescita (bambini e adolescenti) ✦ In caso di ferite o forti perdite di sangue ✦ In caso di eccesso di cibi vegetali ✦ Nei regimi dietetici a ridotto introito calorico ✦ Nei regimi alimentari squilibrati ✦ In caso di allergie e intolleranze alimentari Ecco i sintomi della carenza: ✦ Pallore ✦ Debolezza ✦ Stancabilità ✦ Sonnolenza ✦ Mal di testa ✦ Vertigini ✦ Irritabilità 23 In caso di SPORT... È importante per lo sportivo integrare l’alimentazione con il Ferro, in quanto è stato dimostrato che: A La corsa produce microtraumi che provocano la morte dei globuli rossi e piccole emorragie locali; B I valori di Emoglobina ed Ematocrito negli atleti sono leggermente inferiori rispetto alla media; ciò perché avviene contemporaneamente a un aumento del volume plasmatico, che potrebbe giustificare il calo di concentrazione, visto che il numero dei globuli rossi resta comunque costante. Le microsfere, anche se piccolissime, costituiscono un passo da gigante per gli integratori di Ferro. Rappresentano anche un vantaggio per chi soffre di intestino irritato e ha difficoltà nell’assimilare questo minerale. Per questi soggetti si parla di malassorbimento. perché è importante? Il Ferro si combina con le proteine e con il Rame per formare l’Emoglobina: la molecola da cui dipende la nostra vita. Stiamo infatti parlando di quella sostanza che, presente nei globuli rossi del sangue, trasporta l’Ossigeno a tutte le cellule del nostro corpo. In questo modo si alimenta il metabolismo, e cioè la produzione di energia, che è importante per tutti, in particolare per le mamme in attesa e per i bambini che ancora devono crescere. Si sostengono così anche tutti i nostri processi vitali, come la resistenza allo stress e alle malattie e, in generale, il buon funzionamento del sistema immuni- tario. L’organismo umano, però, è in grado di assorbire solo il 10-15% del Ferro assunto con l’alimentazione. In più, vi sono alcune condizioni che riducono ulteriormente l’assorbimento e la biodisponibilità di questo prezioso minerale. Inoltre il Ferro viene anche metabolizzato in modi che variano a seconda di determinate situazioni come gravidanza, tipo di mestruazioni, infanzia e adolescenza. Di qui l’importanza di un supplemento nutrizionale basato su questo minerale. QUANDO IL FERRO TI STRESSA Non stiamo parlando di problemi psicologici o emotivi. Ci riferiamo a quello che i medici definiscono stress ossidativo: una situazione caratterizzata da una produzione eccessiva dei pericolosissimi radicali liberi, o ROS (Reactive Oxygen Species, in italiano: Specie Reattive dell’Ossigeno). Si tratta di elementi chimici particolari, spesso instabili, capaci di aggredire a livello molecolare importanti componenti delle nostre cellule. Le conseguenze? Anzitutto un invecchiamento precoce. E poi tutta una serie di processi patologici: le cosiddette patologie degenerative (diabete, ipertensione, ecc.). Ma cosa c’entra il Ferro con tutto questo: non avevamo detto che ha un effetto benefico? Certo, e tutto quanto scritto in precedenza rimane valido. Il Ferro, però, è anche un ossidante di discreta potenza e, quindi, potrebbe generare stress ossidativo con le conseguenze che abbiamo visto. Lo stress ossidativo oggi, però, non fa più paura. Sono infatti disponibili composti antiossidanti, per lo più di origine naturale, capaci di controbilanciare gli effetti dei radicali liberi. Parliamo di un tris di sostanze, tutte naturali, che agiscono in sinergia: Un minerale prezioso per i capelli F a parte della composizione chimica del capello. Per questo motivo il ferro risulta fondamentale per la vita delle cellule che compongono i fusti, chiamate Cheratinociti. È importante somministrare questo minerale a chi perde i capelli. Si ritiene, infatti, che la carenza di Ferro possa essere alla base di un’eccessiva caduta, specie nella fase terminale della vita del capello, chiamata Telogen. Si parla, in questo caso, di Telogen effluvium, sindrome descritta per la prima volta nel 1961. Trovare i capelli nella spazzola fa scattare la paura di avere dei “buchi” nella capigliatura, e di apparire calva. Gli studi più recenti, condotti per lo più su donne in età fertile, sembrerebbero 24 collegare la caduta anomala ed il conseguente diradamento con bassi livelli di Ferritina serica, complesso di natura proteica che indica l’entità dei nostri depositi di Ferro. Se ne abbiamo poca, vuol dire che le nostre riserve di questo minerale sono scarse e serve un integratore e il Ferro in nanosfere si è rivelato clinicamente molto efficace relativamente ai valori di Ferritinemia. Ma il Ferro non è l’unico responsabile del Telogen effluvium. Molte ricerche hanno evidenziato che la caduta dipende anche da carenze di Rame e, soprattutto, di Zinco. La cosa migliore èavere a disposizione, in un unico prodotto, tutti questi minerali. Si raggiungerà così il massimo dell’efficacia. Danni da stress ossidativo Perché il Ferro è DONNA? invecchiamento e almeno 50 malattie sono correlate con lo STRESS OSSIDATIVO. Tra queste: N L’ ✦ Malattia di Alzheimer ✦ Stroke ✦ Aterosclerosi ✦ Pancreatite ✦ Infarto del miocardio ✦ Malattia di Parkinson ✦ Cataratta ✦ Artrite reumatoide ✦ Malattia di Chron ✦ Diabete mellito ✦ Cancro ✔ la Neoesperidina diidrocalcone (NDC), principio attivo di una pianta utilizzata nella Medicina Tradizionale Cinese (l’Oxytropis myriophylla); ✔ la Betanina, pigmento contenuto nella barbabietola, dotato di proprietà curative; ✔ l’Eritritolo, ottenuto dalla fermentazione del destrosio con lievito di birra. Questi principi attivi, oltre a essere antiossidanti di rara potenza fruibili da tutti (anche dai diabetici, perché non impattano sulla glicemia), agiscono insieme, con meccanismi complementari, per neutralizzare una particolarissima Specie Reattiva dell’Ossigeno: l’Acido La formula di con Ferro in microsfere on sempre, ma quasi. Basti pensare che, con le mestruazioni, la donna perde, mediamente, 28 milligrammi di Ferro a ciclo, l’equivalente di sette etti di bistecche di cavallo. E in caso di flussi particolarmente abbondanti si possono addirittura superare i 50 milligrammi! Si tratta, in ogni caso, di quantitativi non semplici da rimpiazzare, specie per una ragazzina sviluppata da poco, con l’organismo non ancora abituato a compensare perdite così importanti. Non a caso si calcola che un’adolescente su quattro, tra i 12 e i 14 anni, possa soffrire di mancanza di Ferro. Ancora più complessa è la situazione in gravidanza. In questo caso, infatti, la quantità di Ferro supplementare richiesta per lo sviluppo del bimbo può causare, o accentuare, la carenza di questo minerale. Ipocloroso (HCIO). Questo acido è potenzialmente un nemico giurato di chi prende integratori di Ferro. Distrugge infatti Globuli Rossi ed Emoglobina, e quindi distrugge i risultati benefici della terapia a base di Ferro. Abbassa inoltre i livelli di Vitamina B12, la cui mancanza è, guarda caso, causa di molte anemie. NDC + Betanina + Eritritolo: i tre migliori amici degli integratori di ferro. Un abbinamento eccellente, da oggi disponibile nelle farmacie italiane. Tutto il meglio del Ferro, al massimo dell’efficacia, con un triplice scudo che protegge dai radicali liberi e dalle ■ loro nefaste conseguenze. contiene - NDC - BETANINA - ERITRITOLO SENZA GLUTINE è completata con Rame, Zinco e Vitamine. www.apritalia.it - [email protected] tel. +39 02 96319001 25