Nuove stime del Copa e della Cogeca rivelano una - Copa

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Nuove stime del Copa e della Cogeca rivelano una - Copa
18/10/2016
Comunicato stampa
Nuove stime del Copa e della Cogeca rivelano una diminuzione della produzione di
vino di quest'anno ma la qualità resta buona
Nuove stime del Copa e della Cogeca rivelano una riduzione della produzione di vino di
quest'anno, rispetto ai livelli dell'anno scorso, essenzialmente a causa delle condizioni climatiche
avverse. La qualità però dovrebbe essere buona, secondo quanto detto ai giornalisti dal
presidente del gruppo di lavoro "Vino" del Copa e della Cogeca, Thierry Coste oggi a Bruxelles.
La dichiarazione segue il dibattito su dette stime, di cui si è discusso al gruppo di lavoro riunitosi
a Bruxelles, presentate poi a un evento stampa.
Prendendo la parola a Bruxelles, il sig. Coste ha detto: "Ovunque volgiamo lo sguardo, vediamo
che in tutta l'UE ci sono delle regioni che sono state fortemente colpite da condizioni climatiche
avverse, a differenza di altre. Fra gli eventi climatici avversi si sono registrate siccità in alcuni
paesi e gelate e grandine in altri. La vendemmia europea di conseguenza non è abbondante, ma
si prevede una buona qualità. I livelli della produzione sono comunque sufficienti rispetto
all'eccellente annata del 2015".
Le stime mostrano che la produzione è inferiore nella maggior parte degli Stati membri. L'Italia
resta il produttore maggiore, con 50,3 milioni di ettolitri, rispetto ai 51,5 milioni di ettolitri del
2015 di buona qualità. Le esportazioni italiane sono impennate nel 2016, rispetto allo scorso
anno. Mentre in Francia, la produzione dovrebbe diminuire del 12%, raggiungendo circa 42
milioni di ettolitri. La qualità è alta e le esportazioni sono agli stessi livelli dello scorso anno. In
Spagna, è previsto un raccolto leggermente inferiore, arrivando a circa 41,5 milioni di ettolitri,
rispetto ai 42,21 milioni di ettolitri del 2015, ma in alcune regioni la vendemmia non è ancora
stata ultimata. Esportazioni da record anche per la Spagna. In Germania, la vendemmia è ancora
in corso, ma si prevede un totale di 8,55 milioni di ettolitri rispetto agli 8,87 milioni di ettolitri
dello scorso anno. La produzione portoghese dovrebbe altresì diminuire del 20% quest'anno,
raggiungendo i 5,6 milioni di ettolitri rispetto ai 7 milioni di ettolitri del 2015, essendo state
alcune regioni colpite più di altre dalle condizioni climatiche avverse. In Ungheria, i produttori
hanno patito danni causati dalle gelate, ma le perdite non sono state tanto negative quanto ci si
aspettasse, con una produzione che dovrebbe raggiungere i 2,75 milioni di ettolitri, superando
leggermente il risultato del 2015. La produzione austriaca dovrebbe raggiungere 1,75 milioni di
ettolitri, registrando un calo dei livelli rispetto allo scorso anno, dovuto essenzialmente ai danni
causati dalle gelate. In fine, nella Repubblica Ceca, si prevede un'annata di buona qualità,
sebbene la produzione dovrebbe diminuire, scendendo a 550, 000 di ettolitri, rispetto ai 740,
000 di ettolitri del 2015.
In sintesi, il sig. Coste ha affermato: "In generale, la vendemmia del 2016 è agli stessi livelli di
quelle precedenti e la qualità trasversalmente buona".
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