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È qui che il fuori strada
diventa tale
di Fabrizio Garnero
Se dovesse capitarvi di vedere all’improvviso una Land Rover
risalire in strada da un canale di irrigazione posto a margine della
carreggiata non c’è da stupirsi e allarmarsi, è semplicemente Davide
Corsetti che cerca parcheggio. Scherzi a parte, potrebbe però
essere realmente il signor Davide, titolare e General Manager della
Corsetti Engineering che sta testando uno dei suoi ultimi ritrovati
in fatto di preparazione ed elaborazione per fuori strada estremo.
ono dodici anni che mi occupo dell’invenzione, progettazione e produzione
di sospensioni per fuori strada e di tutti quei sistemi e dispositivi di protezione che servono per farne un uso estremo” racconta Davide
Corsetti. “In particolare, mi occupo esclusivamente di un marchio molto noto e diffuso che è Land
“S
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Rover. È una macchina storica il cui primo modello risale al 1948 e da allora è stata venduta in tutto il mondo. Pensate che ancora oggi, più del 70%
dei veicoli prodotti è in circolazione e che da allora non è mai stata cambiata a livello estetico.
Un bel vantaggio poiché tutto ciò che negli anni
ho sviluppato per i veicoli più recenti, è sempre
Accedete al sito
dell’azienda
dal telefonino.
Trovate le istruzioni
a pag 8.
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Corsetti Engineering si occupa del sistema di sospensione, di tutti i dispositivi di protezione,
fino ad arrivare alle trasmissioni complete.
andato bene anche per quelli più datati”.
Corsetti Engineering, a livello mondiale, è ormai
riconosciuto come fornitore ufficiale Land Rover
pur non essendolo realmente, ma con tutto il lavoro di sviluppo specifico fatto dal punto di vista
tecnico, del design e dell’estetica è un ruolo meritatamente attribuitogli dal mercato. “Mi viene
riconosciuto a livello mondiale il fatto di aver un
po’ cambiato le sorti di questa macchina che fino
a una decina di anni fa era considerata molto spartana, quasi un “trattorino” da lavoro” racconta ancora Corsetti. “Con le mie soluzioni ho dato la possibilità di usarla come macchina di tutti i giorni per
circolare su strada ma anche, all’occorrenza,
come fuori strada vero, pronto a tutto o quasi.
Senza rendermene conto ho contribuito positivamente alle sorti di questa macchina. Dal mio progetto si è, infatti, sviluppato il lavoro complementare di altre realtà concorrenti che hanno aperto
attività simili alla mia contribuendo anch’esse a
DEFORMAZIONE
creare un indotto importante e un vero e proprio
mercato delle preparazioni per Land Rover che
è ricaduto positivamente sulle vendite di questi
fuori strada”.
Una preparazione a 360°, dalle
sospensioni all’intera trasmissione
Corsetti Engineering si occupa di qualsiasi aspetto della Land Rover, un veicolo caratterizzato da
buonissime doti di fuori strada ma che non essendo mai stato realmente modificato nei concetti
progettuali e costruttivi originali porta con se alcune “problematiche” se portato in condizioni
estreme. “È stata costruita dopo la guerra con i
pezzi di scarto degli armamenti per essere una
macchina economica, e come tale è stata progettata” spiega Corsetti. “Ha delle buonissime potenzialità ma è un po’ debole per farne un utilizzo in fuori strada estremo e questo anche in virtù
delle motorizzazioni che sono state notevolmenGiugno-Luglio 2011 N° 177 - 57
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te aumentate nel corso degli anni senza però mai
modificare i pezzi meccanici originali. Per usarla come fuori strada occorre quindi modificarla.
Noi ci occupiamo del sistema di sospensione, per
cui abbiamo messo a punto diverse tipologie di
impianto dai più semplici a quelli più complessi,
di tutti i dispositivi di protezione come carterature e roll-bar, fino ad arrivare alle trasmissioni complete. Si parla quindi di semiassi, alberi di trasmis-
sione e differenziali che come dicevo in precedenza, essendo realizzati economicamente, non
erano particolarmente adatti per un uso da fuori
strada estremo.
Ci occupiamo della preparazione di questa macchina a 360° quindi e ovviamente della realizzazione di tutte quelle parti e quei componenti in
lamiera e tubo necessari, che lavoriamo e realizziamo al nostro interno in officina”.
Il sistema di taglio
laser Mazak e la
pressa piegatrice
Colgar installati
presso l’officina di
Corsetti
Engineering.
Davide Corsetti,
titolare e
Partendo da
una progettazione
General Manager
di base ottimale
della Corsetti
è fondamentale
Engineering. “Con
la piegatrice Colgar
ritrovarsi in ogni
fase del ciclo
il primo pezzo
di lavorazione una
è subito quello
precisione assoluta
giusto mentre,
dei vari componenti.
in precedenza,
dovevamo fare
almeno una decina
di pezzi di pre-serie
prima di arrivare
al pezzo perfetto”.
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Il sistema laser
di controllo dell’angolo
di cui è dotata
la piegatrice Colgar
si compone di due
sensori laser
contrapposti e
motorizzati lungo
l’asse Z, che misurano
l’angolo durante il ciclo
di piega e gestiscono
di conseguenza
la profondità
di penetrazione
dell’utensile superiore
nella matrice.
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Alla base, la passione per la guida
estrema in fuori strada
“Il poter avere un carro armato del genere - racconta Corsetti - che mi permettesse di circolare in
strada durante la settimana per svolgere la mia
normale routine lavorativa ma anche di andare nel
week end a fare del fuori strada estremo, facendo anche qualche competizione era il mio sogno;
fortunatamente ho poi scoperto di condividerlo
con molte più persone di quelle che potessi immaginare”. Corsetti Engineering si rivolge, infatti,
a un mercato veramente ampio e piuttosto facoltoso pensando che una Land Rover, il cui prezzo
d’acquisto si aggira sui 30 mila euro, può arrivare, preparata in modo completo da Corsetti, a valerne anche 100 mila. “Sono talmente comples-
DEFORMAZIONE
se e costose - afferma Corsetti - per cui è fondamentale capire realmente le necessità e le esigenze del cliente per poterle proporre la configurazione e la preparazione più adatta ai suoi bisogni. Per
questa ragione abbiamo sviluppato una gamma
piuttosto ricca di varianti in quanto molto dipende
dalle annate di produzione”. Corsetti Engineering
dispone di un’ampia gamma di dispositivi e soluzioni ormai divenuti standard con cui è in grado
di “elaborare” un Land Rover secondo le specifiche esigenze e necessità, ciò non toglie però che
si tratta di una gamma in continua evoluzione e
costantemente aggiornata vista la passione del
signor Davide che lo porta frequentemente a testare sempre nuove situazioni di guida estrema.
Ecco perché il fatidico lotto 1 è spesso il pane quotidiano per Corsetti Engineering.
Il segreto di questo successo viene da un insieme di coincidenze e situazioni favorevoli a inizia-
Non essendoci
re quindi dal fatto che Davide Corsetti, in prima
persona, è un appassionato di guida estrema in
fuori strada. “Mi piace cacciarmi in situazioni di
guida difficili per capire come guidare la mia Land
Rover e come farla venir fuori da quella circostanza. In base alle mie esperienze dirette nasce poi
l’idea di un particolare pezzo o sistema che permetta di migliorare le prestazioni della macchina
e renderla quindi adatta a quelle problematiche e
in grado di superare anche tutte quelle similari.
Dopo averne capito sul campo l’utilità, invento il
pezzo, lo progetto in 3D e lo ottimizzo pensando
alle macchine di cui disponiamo in officina (tra cui
spiccano un sistema di taglio laser Mazak e una
pressa piegatrice Colgar con controllo laser dell’angolo di piega) e poi lo realizziamo”.
Grazie al sistema
pezzi da saldare,
ma semplicemente
da avvitare, i vari
particolari devono
avere una
precisione assoluta
per combaciare
al meglio
e assicurare
un perfetto
accoppiamento
e avvitamento
delle parti.
laser di controllo
dell’angolo,
sono effettivamente
controllate
e corrette differenze
di spessore,
qualità del
materiale e senso
di laminazione.
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La precisione di piega
non è più un problema
“Mediante SolidWorks progetto in 3D, verifico a video l’assemblaggio dei vari pezzi e combino le
varie lavorazioni, dal taglio laser alla piegatura,
fino alla saldatura quindi definisco le procedure e
il processo di lavorazione ottimale, che diventa
uno standard, per arrivare ad avere il pezzo finito e ultimato come lo voglio io” spiega Corsetti.
“Partendo da una progettazione di base ottimale
è quindi fondamentale ritrovarci in ogni fase del
ciclo di lavorazione una precisione assoluta dei
vari componenti e da qui deriva la scelta di dotarci di un sistema laser di taglio e di una pressa piegatrice all’avanguardia con controllo dell’angolo
che ci permettesse di mantenere anche in piegatura la precisione ottenuta dal taglio”.
Sulla piegatrice Colgar installata presso Corsetti
Engineering il controllo della centinatura avviene
ze molto strette per consentire poi operazioni di
incastro e montaggio accurato, per questo il tema
della ripetitività della precisione dell’angolo è fondamentale” puntualizza ancora Antonini.
in modo automatico tramite CNC, garantendo l’uniformità della piega su tutta la lunghezza, senza interventi da parte dell’operatore. Il controllo numerico è inoltre dotato della nuova funzione di
“correzione integrata di 3 angoli”, che permette la
correzione di piega di materiali altamente disomogenei con un’unica operazione. “Quest’ultima funzione è di grande praticità e aiuta notevolmente
gli operatori nei casi particolarmente difficili che
si presentano quotidianamente” afferma Marco
Antonini di Colgar.
Sulla macchina, come detto, è installato il sistema
di controllo laser dell’angolo di piega, che permette di ottenere elevate precisioni di piega senza dover controllare ed eventualmente correggere ogni
pezzo del lotto di produzione. “La quasi totalità dei
particolari che producono richiede, infatti, tolleran-
sto e dispendio di risorse”. In pratica, Corsetti ha
l’esigenza di essere flessibile in officina, non ha
grossi quantitativi da produrre è questo gli permette di curare in modo quasi maniacale ogni minimo
dettaglio della lavorazione. Quando un pezzo viene definito e quindi progettato, quello deve essere. Come detto hanno la necessità di avere
un’assoluta precisione dei pezzi perché quando
al cliente arriva il kit di montaggio questo deve essere in grado di montarlo senza particolari problemi. Tra l’altro, non essendoci pezzi da saldare, ma
semplicemente da avvitare, i vari particolari devono avere una precisione assoluta per combaciare al meglio e assicurare un perfetto accoppiamento e avvitamento delle parti.
“Personalmente amo essere preciso e quindi le
difficoltà che incontro io nella realizzazione e mes-
È tutto semplicemente
avvitato e reversibile
“I kit accessori che realizziamo si chiamano preparazioni Bolt-on, ovvero avvitate sopra, in quanto sono reversibili. Non vi è nulla di saldato e quindi si possono smontare in qualsiasi momento”
prosegue il suo racconto in signor Davide. “Nella
nostra produzione non usiamo stampi perché vincolano nel tempo e implicano lotti produttivi piuttosto ingenti. Noi invece realizziamo dei cicli di lavoro più lunghi e complessi se paragonati a una
produzione mediante stampaggio ma che a parità della forma voluta ci permettono di poter modificare i pezzi in qualsiasi momento, con minor co-
Con la piegatrice
Colgar il risparmio
di materiale
e tempo e
la riduzione
dell’intervento
dell’operatore per
le operazioni
di controllo
e recupero,
sono consistenti.
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sa punto dei vari accessori non devono averle i
clienti in fase di montaggio. Il bello delle nostre
preparazioni è proprio questo”.
Le precisioni volute con un ciclo
semplice e veloce da programmare
Esigenza primaria per Corsetti, come visto, è quindi la precisione che in piegatura deve essere mantenuta indipendentemente dal materiale in lavorazione e dagli spessori in gioco in quanto utilizzano
un’ampissima gamma di materiali che spazia dal
“ferraccio” all’alluminio, al titanio e al bronzo fino all’acciaio altoresistenziale. Infatti, pur essendo similari nei concetti e nelle forme i materiali utilizzati per
un kit di preparazione per una persona che con la
sua Land Rover va a fare del fuori strada sul Ticino
il week-end sono diversi da quelli usati per preparare la macchina per un gara di Trial. Insomma, esigenze diverse, spessori e materiali differenti ma con
il comun denominatore nella precisione che i pezzi devono avere. “Tra l’altro, è vero che non abbiamo una produzione di milioni di pezzi, ma non possiamo comunque permetterci di buttar via dei pezzi
per altro già lavorati al laser. Con la piegatrice Colgar
il primo pezzo è subito quello giusto mentre, in precedenza, almeno una decina di pezzi di pre-serie
dovevamo farli prima di arrivare al pezzo perfetto”
afferma Corsetti.
Il sistema laser di controllo dell’angolo di cui è dotata la piegatrice Colgar si compone di due sensori laser contrapposti e motorizzati lungo l’asse
Z, che misurano l’angolo durante il ciclo di piega e
gestiscono di conseguenza la profondità di penetrazione dell’utensile superiore nella matrice. In questo modo, sono effettivamente controllate e corrette differenze di spessore, qualità del materiale, senso
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di laminazione. Piegare gli stessi pezzi senza il controllo d’angolo portava a differenze di piega per pezzi ricavati dal bordo del foglio o per diverso senso
di laminazione. In questo modo, si ottengono le precisioni volute con un ciclo semplice da programmare e veloce praticamente quanto un normale ciclo
di lavoro. Inoltre, il risparmio di materiale e tempo
e la riduzione dell’intervento dell’operatore per le
operazioni di controllo e recupero, sono consistenti. La sicurezza degli operatori è garantita dall’applicazione del sistema laser Lazer Safe, la cui logica è stata integrata da Colgar nel controllo numerico.
Ogni funzione del sistema di sicurezza può essere
programmata all’interno del CNC nello specifico programma di lavoro, con evidente risparmio di tempo
e di singole operazioni richieste all’operatore.
Lotto 1 subito pronto e preciso con un importante
guadagno di tempo e drastica riduzione degli scarti che nell’ottica di una produzione improntata sui
pochi pezzi si sente maggiormente in termini di beneficio rispetto a una produzione con grandi quantitativi. “Noi che abbiamo l’esigenza di fare dieci pezzi per poi cambiare particolare e farne altri dieci diversi
siamo l’utente ideale per una piegatrice così equipaggiata perché ci ha permesso, a parità di precisione finale, di ottenerla fin da subito con un guadagno di tempo e flessibilità fenomenale” conclude
Corsetti. Nell’attività di Corsetti il ruolo della macchina, per quanto strategico, rimane comunque secondario a quello dell’uomo che è la componente fondamentale per una realtà artigianale adeguata ai tempi
moderni come è appunto quella di Corsetti Engine■
ering e come lo stesso Davide ama definirsi.
Corsetti Engineering
dispone di
un’ampia gamma
di dispositivi
e soluzioni ormai
divenuti standard
con cui è in grado
di “elaborare”
un Land Rover
a seconda
delle specifiche
esigenze
e necessità.
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