Acquisizione, modellazione e produzione di corsetti Ortopedici

Transcript

Acquisizione, modellazione e produzione di corsetti Ortopedici
Breve e parziale curriculum formativo correlato al 3d
Dott. Lelio Leoncini 02/06/1960
Laureato in Medicina e Chirurgia
Specializzato in Medicina Fisica e Riabilitazione
Impiego lavorativo : libera professione in Acquaviva delle Fonti (Ba) e Direttore Sanitario centro
Medico Sanatrix in Rionero in Vulture (Pz)
Nella pratica clinica quotidiana eseguo da venti anni:

Baropodometria elettronica computerizzata per L’analisi del piede e progettazionerealizzazione cad-cam di plantari anatomici e propriocettivi.

Formetric 3d (rasterstereografia,luce strutturata) per l’analisi 3d del dorso del paziente.

Posturologia con particolare interesse per le Scoliosi.
1. Gennaio 2013 ho realizzato autonomamente un ring di sensori ad infrarossi su
azionamenti lineari per l’acquisizione 3d del tronco umano finalizzata alla realizzazione
di corsetti ortopedici tramite sistema cad-cam , con ottimi risultati.
2. Dicembre 2014 acquisto stampante 40/70 Wasp inizio sperimentazione stampa 3d di
corsetti ortopedici. Attualmente ho realizzato corsetti di 8 generazione , in attesa di un
filamento certificato per la sperimentazione umana .
3. Da 4 mesi lavoro per la realizzazione di un nuovo ring d’acquisizione (modulabile nelle
dimensioni, con fotocamere) finalizzato alla produzione di protesi estetiche di arti ed
esoscheletri.
4. Membro del comitato scientifico della Open Biomedical initiative
5. Membro del comitato scientifico Team Waspmedical
Acquisizione, modellazione e produzione di corsetti Ortopedici
Dott. Lelio Leoncini
Medico-Chirurgo
Spec. Med. Fisica e Riabilitazione
Se uno dei fattori più incidenti del Rinascimento è stata la stampante a caratteri mobili, una delle
invenzioni che più ha rivoluzionato il presente e ancor di più il futuro è la stampante 3D. Non si
tratta solo della progettazione o dell’acquisizione, della prototipazione o della realizzazione di un
prodottto finito, ma di una nuova visione del tutto, una nuova modalità di pensiero. Non più
fantascienza, ma sempre più vicina alla realtà quotidiana, la “nuova stampa” sta rivoluzionando
anche l’ambito bio-medico, nei suoi diversi settori.
Anche l’ambito delle scoliosi, la bestia nera dell’ortopedia, ne trarrà presto beneficio. Il primo
corsetto ortopedico acquisito, progettato e stampato in 3D ( 3D scoliosis brace) al mondo è stato
già realizzato più di un anno fa. I corsetti ortopedici rappresentano l’unica strada percorribile
statisticamente provata, per combattere i dismorfismi vertebrali, in modo particolare le scoliosi.
Affrontare professionalmente il tema della “Scoliosi” è sempre stato motivo di grande timore,
essendo consapevoli della sua evoluzione talvolta imprevedibile, non a caso la sua eziologia nella
maggior parte dei casi è idiopatica e segue un modello caotico.
Sebbene mi fossi laureato in Medicina e Chirurgia e poi
specializzato in Medicina Fisica e
riabilitazione, non ho avuto notevoli difficoltà nell’intraprendere questo percorso, nonostante
avessi dovuto spianare strade anche laddove non c’erano tramite una ostinata sperimentazione.
Peraltro, avendo sempre avuto un notevole interesse in campi quali l’informatica e la tecnologia in
generale, non ho mai mancato di affiancare questi interessi alla mia professione in quanto credo
che un medico debba essere familiare a modi per migliorare le sue prestazioni.
Pertanto ritenni opportuno per prima cosa di dotarmi di uno strumento (RasterstereografiaFormetric 3d) che consentisse di monitorare costantemente l’evoluzione clinica della Scoliosi,
ricorrendo ad esami radiografici il meno possibile.
Questa esperienza mi ha fatto conoscere i limiti della lavorazione artigianale dalla acquisizione alla
realizzazione del manufatto)) rilevando i punti di maggiore criticità della realizzazione di corsetti
ortopedici e delle conseguenti ripercussioni sull’efficacia del trattamento ortesico , però è stata
anche un stimolo a ricercare dei sistemi tecnologici che mi consentissero di superare tali limiti.
Molte difficoltà e imperfezioni di una procedura di realizzazione dei corsetti tradizionali, sono
superate. Questi problemi sono perlopiù dovuti alla durata e alle difficoltà del processo, ma anche
ai costi e soprattutto all’imprecisione del prodotto ricavato.
L’invenzione del busto per la scoliosi stampato e acquisito in 3D nasce quindi dalla necessità di
perfezionare il metodo di acquisizione e produzione corrente, dalla prospettiva di offrire una cura
più rapida ed efficace per un dismorfismo di per sé difficile da trattare e che oltre all’aspetto estetico
comporta diversi danni alla salute del paziente. Pertanto non mi andava di attendere che qualcuno
lo facesse per mè, scrupolosamente e con molta umiltà inizia 4 anni fa a muovere i primi passi di un
cammino senza fine.
L’accuratezza di un corsetto è una prerogativa fondamentale per una terapia. Con l’eliminazione di
alcuni step della procedura tradizionale, la riduzione dei tempi di acquisizione e di produzione, si
riduce notevolmente il margine di errore e ad incrementare ulteriormente l’accuratezza del 3D
Scoliosis Brace c’è anche il maggior controllo del sistema e la possibilità di modellare
successivamente il corsetto per mezzo di una pistola termica.
Non da sottovalutare inoltre è l’aspetto economico: dal momento che sia l’acquisizione, che la
progettazione e la conseguente stampa di un corsetto sono realizzati nel mondo del 3D, non vi sono
materiali di scarto (a differenza della procedura tradizionale che prevede anche lo smaltimento di
blocchi di gesso) e i costi sono notevolmente ridotti. Infine anche l’aspetto estetico qui è degno di
nota poiché le diverse texture realizzabili, oltre alla componente estetica, possono anche essere
funzionali ad un miglioramento dei principi biomeccanici del corsetto.
Non dimentichiamo che è Fondamentale conoscere la biomeccanica del rachide e i principi correttivi
delle ortesi di tronco
Questo sistema implica una maggiore sinergia tra Medico e Tecnico Ortopedico (utile anche per la
diagnosi e monitoraggio dell’andamento evolutivo dell’equilibrio vertebrale) e un conseguente
processo di digitalizzazione della lavorazione nelle Officine Ortopediche. La lavorazione delle
scoliosi è sicuramente la più difficoltosa , le altre sono più semplici in quanto richiedono una
semplice acquisizione e una modellazione statica.
A mio avviso la tecnologia e di conseguenza il progresso è richiesto continuamente da ogni branca
della medicina. Non c’è alcun’ambito medico che possa dirsi “sazio” di tecnologia perchè ogni
ambito ne è “affamato”. La medicina è una scienza e in quanto tale non raggiunge mai un punto di
arrivo ma ha bisogno di svilupparsi sempre, di protendere sempre al miglioramento, al fine di offrire
più possibilità all’uomo migliorando o salvando la sua vita.
Aiutare chi aiuta è un compito di chi da sempre crede che l’innovazione sia lo strumento per
abbattere barriere e dare opportunità anche alle persone più svantaggiate.
Troppo spesso non si capisce che è proprio la tecnologia che consente a chi è in crisi di mettersi
velocemente alla pari con gli altri. Oggi più che mai servono investimenti innovativi, e un impegno
del pubblico su ricerca e sviluppo. Il valore che la tecnologia offre al business si traduce nella capacità
dell’impresa di essere più flessibile, efficiente e competitiva, capace di affermarsi sui mercati globali.
L’Italia è il paese delle piccole e medie imprese, dove le tecnologie digitali possono realmente
segnare un cambiamento nella capacità di competere e di portare valore nel territorio in cui
operano. Attraverso la condivisione di esperienze e una collaborazione continua tra il mondo delle
imprese e della ricerca, può nascere una cultura dell’innovazione che realizzi crescita e sviluppo.
Nelle tabelle sottostanti riassumo i vantaggi dell’uso di un sistema di acquisizione cad-cam e della
stampante 3D rispetto al metodo classico (calco in gesso) attualmente il più utilizzato anche se di
recente le officine ortopediche sono molto interessate al processo di digitalizzazione della
lavorazione artigianale.