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Settembre
Musica
Torino Milano
Festival Internazionale
della Musica
04 _ 21 settembre 2013
Settima edizione
Milano
Chiesa di San Francesco
di Paola
22 marzo 1687
Nuit de merveille
Lunedì 9.IX.13
ore 16
Lully
Marais
Mouton
Couperin
°
13
Cristiano Contadin viola da gamba
Marco Mencoboni clavicembalo
«La notte del 22 marzo 1687 fu la prima che la città di Parigi si apprestò a
vivere dopo la morte di Jean-Baptiste Lully. La immaginiamo carica di sentimenti forti, gli stessi che questa musica, scandita dai movimenti degli astri
celesti, ha il potere di restituire. Non ci sono state comete, forse perché una
aveva da poco cessato di risplendere, ma una notte come quella, con tutto il
sistema solare che è transitato dal tramonto all’alba, è stata indubbiamente
una notte da sogno» (Cristiano Contadin, Marco Mencoboni).
Lully aveva dominato la scena musicale parigina per circa trent’anni. Aveva
vissuto a corte, al servizio del Re Sole, fin dal 1653. Nato a Parigi nel 1656,
Marais fu anch’egli musicista di corte durante il regno di Luigi XIV, del quale
divenne assai presto strumentista prediletto. Fu proprio Lully a fare la fortuna
di Marais, avendolo ingaggiato nel 1675 per l’orchestra del teatro del Palazzo
Reale. Il Tombeau pour Mons.r de Lully costituisce senza dubbio un tributo di
riconoscenza a colui che aveva propiziato l’avvio di un’importante carriera.
Completano questa costellazione Charles Mouton nato a Parigi nel 1626 ed
esponente di una ricca tradizione di liutisti francesi, e Louis Couperin, zio del
più famoso François. Della sua prolifica attività di musicista e compositore
di musica per organo, clavicembalo e viola da gamba nulla venne pubblicato
mentre era in vita. Fu anch’egli musicista alla corte di Luigi XIV e assai noto
per la sua musica per tastiera, di cui la Suite in la minore rispecchia lo stile:
inventiva melodica e vivacità ritmica bene illustrano il tramonto della luna
e l’imminente sorgere di un nuovo giorno.
Diplomato in pianoforte e successivamente in viola da gamba, Cristiano
Contadin ha iniziato ben presto a collaborare con rinomati ensemble italiani
e stranieri, molti dei quali specializzati nella prassi esecutiva antica, tra cui
Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, La Venexiana, La Cappella della
Pietà dei Turchini, I Barocchisti, Elyma. Svolge anche attività di ricerca dedicandosi soprattutto al repertorio violistico del XVII e XVIII secolo; per la casa
editrice Musedita coordina La voce dell’Ambasciatore, collana dedicata alla
viola da gamba, mentre per EDT ha tradotto The early history of the viol di
Ian Woodfield. Attualmente insegna viola da gamba presso il Conservatorio
Benedetto Marcello di Venezia e l’Academy of Music di Esbjerg in Danimarca.
Suona una viola da gamba basso veneziana della prima metà del Settecento.
Clavicembalista e organista, Marco Mencoboni si dedica da anni alla ricostruzione del repertorio musicale antico delle Marche; grazie al suo lavoro è
tornato alla luce un mondo musicale di grande valore, fino a pochi anni fa
completamente sconosciuto. Dal 1999 è direttore artistico del Festival Cantar
Lontano, che si tiene ogni anno ad Ancona. Al suo lavoro di ricerca si deve
la riscoperta e la rivalutazione della prassi del ‘cantar lontano’, raffinatissima
modalità esecutiva della musica vocale che si realizzava nel Rinascimento
disponendo i cantori in diversi punti dello spazio performativo. Ha fondato
e dirige l’etichetta discografica E lucevan le stelle Records per la quale ha
prodotto una trentina di dischi dedicati alla musica inedita della sua terra. Si
esibisce regolarmente nei più importanti festival musicali. Dal 2011 collabora
con Pier Luigi Pizzi a un progetto sull’opera di Monteverdi, sia sacra che profana. Dal 2011 fa parte del Consiglio di amministrazione del REMA (Réseau
Européen de la Musique Ancienne, Parigi), network europeo dei festival di
musica antica sostenuto dall’Unione Europea.
22 marzo 1687
Nuit de merveille
Début (il tramonto del Sole) ore 19.03
Marin Marais, Prélude, Allemande, Courante, Sarabande
le
le Diner (il tramonto di Venere) ore 20.05
Marin Marais, Gavotte, Menuet, Chaconne
da Prèmier livre de pièces de viole (1686)
le Sommeil (la Luna cresce a sud) ore 21.20
Marin Marais, Les Voix humaines
da Second livre de pièces de viole (1701)
Charles Mouton, Sarabande
da Pièces de Luth sur différents modes (1680 ca)
Cochemar (l’alba di Marte) ore 03.13
Marin Marais, Le tourbillon
Marin Marais, Caprice ou Sonate
da Quatrième livre de pièces de viole (1717)
le
le Deuil (Saturno risplende a sud) ore 4.20
Jean Baptiste Lully, De profundis clamavi
da De profundis LWV 62 per voci, strumenti e basso continuo (1700)
Silenzio
Marin Marais, Tombeau pour Mons.r de Lully
da Second livre de pièces de viole (1701)
Souvenir (il tramonto della Luna) ore 05.17
Louis Couperin, Suite in la minore per clavicembalo solo
dal Bauin Manuscript (1690 ca)
le
Reveil et l’Amour (il sorgere del Sole) ore 06.50
Marin Marais, Prélude, Allemande
da Troisième livre de pièces de viole (1711)
Marin Marais, Arabesque
da Quatrième livre de pièces de viole (1717)
le
Cristiano Contadin, viola da gamba
Marco Mencoboni, clavicembalo
La durata del concerto è di circa 60 minuti.
Il Festival MITO continua
fino al 21 settembre...
Una selezione dei concerti dei prossimi giorni
Per maggiori info www.mitosettembremusica.it
10.IX • Franco D’Andrea che torna a Milano
con il progetto Traditions and Clusters
11.IX • Il premio Oscar Luis Bacalov con
i suoni suadenti del Sud America
12.IX • Il dj set di tre giovanissimi giganti
del dancefloor di tutto il mondo
in collaborazione con Club to Club
13.IX • La musica della tribù nomade dei Tuareg
e dell’Africa sahariana con la chitarra di Bombino
13.IX • La straordinaria interprete mozartiana
Maria João Pires con l’Orchestra
da Camera di Mantova
Milano Torino unite per il 2015
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