Rassegna stampa - Comune di Anzola dell`Emilia

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Rassegna stampa - Comune di Anzola dell`Emilia
Ufficio stampa
Rassegna stampa
sabato 12 gennaio 2013
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INDICE
Il Resto del Carlino Bologna
San Giovanni e Terre d'Acqua: Litografia persicetana: «Stampe come abiti di sartoria»
12/01/13
Economia e Lavoro
San Giovanni & Terre d'Acqua: Campane tibetane e sauna finlandese
12/01/13
Cultura e turismo
San Giovanni e Terre d'Acqua: Prandini e l’arte della carne «Il servizio come una volta»
12/01/13
Economia e Lavoro
San Giovanni e Terre d'Acqua: Tradizione, sport e magia: ecco la nostra festa
12/01/13
Cronaca
San Giovanni e Terre d'Acqua: L’amore di Marina e Luca «Scintille dodici anni dopo»
12/01/13
Cronaca
San Giovanni & Terre d'Acqua: Relazioni difficili e tanto dialogo
12/01/13
Cultura e turismo
3
5
7
9
12
13
Unità edizione Bologna
Liste Pd, da Donini stop alle polemiche ma cresce il dissenso
12/01/13
Politica locale
14
Il Sole 24 Ore
Al palo il patto di stabilità nei servizi pubblici locali
12/01/13
Pubblica amministrazione
Imu Chiesa, dichiarazione rinviata sine die
12/01/13
15
16
Pubblica amministrazione
Italia Oggi
Ai detenuti 16 milioni
12/01/13
18
Pubblica amministrazione
Trasparenza boomerang
12/01/13
19
Pubblica amministrazione
Legittima la gara europea
12/01/13
20
Pubblica amministrazione
Dichiarazione Imu non per tutti
12/01/13
21
Pubblica amministrazione
Dipendenti pubblici, la pensione si chiede online
12/01/13
23
Pubblica amministrazione
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
12/01/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Atografia persicetana:
«Stampe come abiti di sartoria»
Enrico Silvestri racconta una storia trentennale
SAN G OVAN N
I NOSTRI primi 35 anni. Li ha
compiuti prima delle feste natalizie la Li. Pe. la litografica persicetana, che nacque a San Giovanni
nel 1977 su intuizione dei fratelli
Giorgio e Adolfo Silvestri. Professionisti animati da tanta buona volontà con l'obbiettivo di creare un'azienda nuova e un punto
di riferimento nel Bolognese.
L'inizio fu molto faticoso: si dovevano cercare i clienti nel mercato di riferimento e poi ci si doveva far conoscere e i fratelli Silvestri — con grinta da vendere,
ma anche con tanto rispetto per
le persone che contattavano
riuscirono a conquistare la loro fiducia. Successivamente, nel
2002, l'azienda si trovò di fronte
a una scelta gestionale e Giorgio
Silvestri decise di ritirarsi lasciando spazio a Enrico, il figlio
di Adolfo.
DOPO QUATTRO anni, nel 2006,
Li. Pe, conobbe una vera e propria svolta. Enrico acquisì l'azienda litografica totalmente. Il suo
piano di sviluppo guardava avanti e, per dare un maggior servizio
ed esaudire ogni esigenza possibile, investì in macchinari innovativi. La scelta si rivelò azzeccata
perché attualmente l'azienda persicetana vanta un pacchetto di
clientela notevole e serve i più
grandi e importanti editori di Bologna e dintorni e diversi editori
stranieri.
Li. Pe. stampa principalmente in
modalità offset con stampe editoriali commerciali dando vita a libri, riviste, opuscoli, depliant, volantini, manifesti e così via. E in
ogni caso, fornendo sempre un
prodotto finito. L'azienda ha diversi collaboratori tra cui Fabrizio Ottani, Simona Cocchi, Serafino Beccari, Lorenza Gazzotti.
«Operiamo sul mercato — spiega
Enrico Silvestri — in modo concreto e flessibile, al passo con le
tecnologie. Ciò per soddisfare
maggiormente le richieste e riducendo notevolmente i tempi di
consegna. Pertanto si prefiggiamo l'obiettivo di curare il cliente
al top. Come se si trovasse in sartoria, gli confezioniamo un abito
su misura. E con il prezioso contributo dei nostri fidati collaboratori ci occupiamo dall'idea del
progetto del cliente: dalla pre
stampa, fino alla realizzazione
completa del prodotto, alla stampa fino alla confezione. Recentemente, a fronte di nuove esigenze di mercato, Li. Pe. è divenuta
anche casa editrice».
per la precisione l'Almanacco
persicetano, che il Comune editava puntualmente prima di Natale.
Ma che non è più riuscito a produne per problemi di costi. «Abbiamo voluto realizzare questo
calendario — aggiunge Silvestri
che ha il patrocinio comunale, per dare continuità alle pubblicazioni curate dall'amministrazione comunale. Oltre al piacere di ospitare nelle pagine dei
mesi le opere del maestro Forni».
Per Luigi Trombetta
E IN AMBITO editoriale ha presentato nella sala consiliare del
Comune di San Giovanni il calendario del pittore Argo Forni
curato da Katia Bastia Carlo
D'adamo. Ti calendario, che raccoglie gli acquarelli dell'artista,
prende in qualche modo il posto
della tradizionale pubblicazione,
360 GRADI
La. Li Pe cura
il prodotto
dalla
pre-starnpa
fino alla
confezione
finale
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•
2006
L'ANNO DELLA SVOLTA
Enrico Sitvestri decise
di acquisire la società e
di investire su macchine
all'avanguardia
SQUADRA
Lorenza
Gazzotti
(a sinistm)
e Fabrizio
Ottani si
occupano
del prodotto
TITOLARE
Enrico Silvestri è figlio
di Adolfo (sotto,
a destra), che assieme
al fratello Giorgio
fondò l'asienda nel 1977.
Sotto a sinistra,
Sòoona Cocchi
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Di TUTTO
Stampa libri, riviste, volantini.
A sinistra Serafino Beccari
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TERRE D'ACQUA Viaggio fra i centri benessere del territorio per scoprire le maniere migliori e più di moda per distendersi.
Dopo le abbuffate natalizie in molti hanno scelto un beauty center
Campane tibetane e sauna finlandese: il relax è se
Spesso i periodi di vacanza
possono risultare più
stressanti de t previsto,
ma andando in un centro
benessere non sì può
sbagliare
Luca Scarceiti
TERRE D'ACQUA
OLI ESPERTI spiegano che spesso periodi di vacanza sono più
stressanti del generico 'tran tran'
che tutti i giorni migliaia di persone affrontano andando ai lavoro;
nella Bassa esistono diverse soluzioni per dire addio alle abbuffate
di pandori e panetioncini, zamponi e cotechini, basta rivolgersi alle mani esperte di massaggiatori e
professionisti dei centri benessere. Partendo da Crevalcore, alla
palestra New Life di via XXV
Aprile, troviamo un innovativo
lettino idroniassaggio a secco. Ma
di cosa si tratta? Lo spiega Stefano Forni, gestore della palestra:
«È un lettino al cui interno scorre
acqua. Più specificamente un rullo, che ruota all'interno dell'acqua contenuta nel materasso su
cui ci si sdraia, fa muovere l'acqua come un'onda, andando a toccare le zone cervicali, dorsali, lombari, sacrali, compresi glutei e arti
inferiori». Di sicuro è utile come
massaggio decontratturante ma
anche, più semplicemente, come
rilassante senza bisogno di essere
bagnati. Sposandosi ad Anzola,
in via Carpini, troviamo il centro
benessere Beaut:si by passing. La
responsabile della struttura, Milena Zini, sottolinea: «Noi presentiamo un percorso benessere a
cui, generalmente, consigliamo
di associare due `rituali'; l'Hanacasumi e il Tibetan sound massage (massaggio con le campane tibetane, ndr)». «Il primo — prosegue Zini — è un rituale per il corpo della durata di un'ora e un
quarto, di ispirazione giapponese,
a base di fiori di ciliegio e polvere
di riso». Questo rituale si compone di un peeling su tutto il corpo
con polvere di riso e durante la posa avviene anche il massaggio
piantare. Dopo ciò inizia un massaggio a base di burro tiepido, a
base di fiori di ciliegio. «Noi svolgiamo tutto questo — specifica la
titolare — con candeline accese,
la cabina quasi buia e alla fine di
questo -trattamento offriamo un
vassoietto con tisana aromatica e
biscottini, come nella migliore
tradizione dei paesi indonesiani».
Ma non è finita. Anche il massaggio con le campane tibetane è un
altro toccasana per il periodo post
feste.
«t UNA PROPOSTA che consigliamo a chi è già abituato a farsi
massaggiare — continua Milena
—; in questo rituale si utilizzano
le vibrazioni sonore emesse da diverse campane tibetane (grandi
ciotole in lega di metallo, ndr)
OLTRE A QUESTO è possibile anche ricevere trattamenti e massaggi modellanti con manovre
sull'adipe con l'aiuto di alghe e
fanghi tramite bendaggio, della
durata di 20 - 25 minuti, coperti
da una riscaldante termocoperta.
O ancora il massaggio con i fagottini, detto Patrasveda: si utilizzano fagottini in cui vengono avvolte erbe. Si riscaldano per poi essere passati sul corpo come tamponature. È utile sapere che ogni fagottino è preparato con erbe specifiche in base alle esigenze e ai problemi di ognuno. Insomma le proposte sono tante e variegate... a
voi la scelta.
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che portano equilibrio a livello
cellulare dei tessuti, in particolare al tessuto connettivo. Alla fine
del trattamento, anche in questo
caso, tisana e biscottini». Il discorso sonoro rientra nell'aiuto al dissolvimento dei pensieri dalla
niente.
Dopo Crevalcore e Anzola è la volta di spostarsi a Sant'Agata Bolognese, dove in via De Gasperi, vicino al multisala, è possibile trovare il centro Divya e la sua titolare,
Monica Giovanardi. «Per un migliore rilassamento del corpo è
possibile consigliare il massaggio
Lomi - lomi, di origine hawaiana, utile come decontratturante,
rilassante ed energizzante o tonificante. Il tutto in un'ora». Il Lomi
tomi si esercita su tutto il corpo
compresi testa e viso, con l'ausilio
di olio Lomi lomi.
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Diffusione: n.d.
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TEMPO LIBERO
A destra un
piccolo Budda
usato per
meditare
e illassarsi, a
sinistra una sauna
finlandese
I ri cas
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morto a base di fiori
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Mena Zini
Per un retax
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consigliamo due
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onica Giovanardi
Al Dyvia si compita
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un individuo
tosi da agire con
massaggio e otio
Loredana
massaggi e g i ot
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Federica eavioti
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Stefano Forni
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IN FAMIGLIA Da padre Romano ai tre figli Villiam, Sergio e Vatter
Prandini e l'arte della carne
«Il servizio come una volta»
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I SO METRI
La nuova sede della
macelleria dove si
vendono anche piatti
pronti per la cottura
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Magia Grazia Palmer
SAN GIOVANNI
LA STORIA pane a metà degli anni Cinquanta quando Romano
Prandini comincia a lavorare in
un macello. Il mestiere gli piace,
diventa sempre più esperto lavorando in varie macellerie, fino a
quando nel 1960, appena ventenne, ne apre una tutta sua alle Budrie insieme alla neo moglie Paola, con la quale condivide l'attività quotidianamente. Oltre al negozio, nei pressi hanno anche un piccolo macello, dove preparano la
carne da vendere. I figli iniziano a
lavorare con loro da ragazzini. Villiam a sedici anni è con i genitori,
serve in negozio, prepara la carne,
si dà da fare laddove c'è bisogno.
Anche Sergio e Valter arrivano
presto in negozio, appena finite le
medie sono già al lavoro e come il
fratello seguono l'iter per imparare il mestiere.
«MIO PADRE è rimasto nel primo negozio sino al 1980, quando
ci siamo ingranditi spostandoci a
San Giovanni Persiceto — dice
Villiam, il figlio maggiore che lavora insieme ai fratelli Sergio e
SAN GIOVMè
Valter
Poi nel 1998 abbiamo
deciso di ampliare il negozio e
quindi ci siamo trasferiti nel nostro attuale centro carni di 150
metri quadri». Nella crescita
dell'azienda e nella sua espansione, la tradizione è sempre rimasta
al centro del lavoro della famiglia
Prandini, fondamentale anche
quando la clientela affolla il Centro carni come accade di sabato,
giormata nella quale possono entrare in negozio sino a un migliaio di persone. «Per noi è molto importante sia nel servizio che diamo, sempre attento e personalizzato come una volta, sia nei nostri
preparati pronti da cuocere».
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APPUNTAMENTO Come ogni anno si è svolta la serata per gli scambi d'auguri
natalizi della Polisportiva Anzolavino con il presidente Giuseppe Amato
Tradizione, sport e magia: ecco la nostra festa
Pier Luigi Troinhetta
ANZOLA
ED E SUBITO festa. In una bella
cornice di allegria si è svolta ad.
Anzola, la tradizionale festa sociale, che si tiene qualche giorno prima di Natale per lo scambio degli
auguri natalizi. Nelle tavolate erano presenti i ragazzi e i bambini
che militano nella società calcistica, ma anche i genitori e i simpatizzanti. In prima fila il sindaco
Loris Ropa, assieme ad alcuni
suoi assessori, il presidente della
Polisportiva Giancarlo Pasquini,
il presidente dell'Anzolavino Giuseppe Amato. La serata ha visto
la cena, con menù rigorosamente
natalizio, servita dai volontari della Pro loco che non fanno mai
mancare il loro prezioso aiuto in
ogni occasione che si presenti.
Ma si sono avuti anche momenti
di magia, di spettacolo con l'immancabile karaoke.
«Con l'occasione
dice il dirigente sportivo Angelo Scarpelli
— ringrazio tutti coloro che collaborano con l'An.zolavino in modi
diversi. Ringrazio gli sponsor che
non Anno mancare il loro aiuto.
Sia durante la stagione sportiva
sia in momenti come questo. Ricordo anche che abbiamo preparato e pubblicato il nostro calendario fotografico che come tradizione vuole illustrare le varie nostre
squadre».
SONO ORMAI cinquant'anni che
Anzola ha la sua società di calcio.
Nata ufficialmente nel settembre
del 196.3 a opera di un gruppo di
appassionati cittadini cominciava quell'avventura. Che nel tempo non si è mai interrotta e che è
arrivata fino a oggi. Nelle storia
dell'Anzolavino va ricordato il
torneo giovanile 'Citta di Anzola'
che ha ormai raggiunto una valenza regionale e lo stesso Scarpelli
che ha portato la società alla storica 'unione' con il Lavino Calcio
dando vita all'attuale associazione sportiva Anzolavino calcio.
IL DIMGEq'E
«Abbiamo fatto un calendario
in cui sono illustrate
tutte te nostre squadre»
«Cinquant'anni, per una società
sportiva dilettantistica — commenta Scarpelli — rappresentano
certamente un bel traguardo. E se
per una persona possono rappresentare il raggiungimento della
piena maturità, è anche per la società la stessa cosa. Penso, si possa
dire per questa realtà di periferia
che è cresciuta al passo coi tempi
grazie
t,
- al lavoro e alla dedizione di
tanti sportivi».
E continua: «Però ancora oggi, A
come ieri, questa società ha la
certezza di svolgere, accanto a
quella sportiva che è ovviamente prioritaria, anche
una importante funzione sociale. E cioè quella di dare ai
giovani e ai giovanissimi di
questo paese un punto di riferimento, un luogo, delle legole che li tengano lontani in
qualche modo dalle insidie e da
pericoli della società in cui viviamo».
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INSIEME
Nelle tavolate
erano presenti
pure i tanti
ragazzi e
bambini che
giocano nella
Polisportiva
dell'Anzolavirio
UNITI Piccoli atleti, genitori, allenatori e simpatizzanti:
alla tradizionale serata sociale non ha voluto mancare nessuno
IMPEGNO
I volontari si sono
dati molto da fare
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IN TAVOLA
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KARAOKE
Non sono
mancati pure
momenti ludici
e divertenti
come karaoke
che è diventato
oramai un
appuntamento
fisso
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Il menù servito
al tavoli dai
volenterosi
volontari
è stato
rigorosamente
natalizio come
del resto la
tradizione vuole
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L' ore di M a e Luca
«Scintille dodici a dopo»
Si sono ritrovati e innamorati nella stessa azienda
AN ZOLA
MARINA Martini e Luca Chiarulli di Anzola si sono conosciuti 12 anni fa ma loro storia
d'anime è sbocciata solamente
nel 2009 quando si sono ritrovati nello stesso posto di lavoro, la
Tecnoform di Crespellano, «A
17 anni ---- racconta la sposa
ho fatto uno stage estivo alla Tecnoform, azienda dove Luca lavorava già. All'epoca siamo anche
usciti insieme, ma
non è scattata la famosa 'scintilla .»
Dopo quell'esperienza lavorativa
Martina è ha ripreso gli studi, si è
laureata poi, complice destino, è
stata richiamata
proprio dall'azienda di Crespellano
per una sostituzione di maternità:
,,Ho ritrovato Luca e, questa volta, Cupido ha scoccato la sua freccia tanto che, poco dopo, il 13 dicembre 2009, è iniziata la nostra
relazione», racconta Martina.
Dopo due anni, Luca ha chiesto
la mano di Martina durante la cena per festeggiare il loro secondo
anniversario: «Per me è staia
una vera sorpresa — ricorda la
sposa — nonostante l'invito a cena in un ristorante particolarmente raffinato ed elegante
avrebbe dovuto farmi insospettire».
SUBITO DOPO sono iniziati i
preparativi per il matrimonio e
l'attenzione di Martina si concentra da subito sulla scelta
dell'abito: ,Da anni, ogni giorno, percorrendo in auto la strada
_ ara verso casa, passavo
q.,%1 davanti all'atelier
Liselotte di Lavino
di Mezzo — ricorda la sposa — con
la speranza di trovasempre il semafori) rosso per poter
ammirare quei bellissimi abiti bianchi. Così, quando
tono partita alla ricerca del vestito, sono stata felicissima
di poter entrare nel negozio dei
miei sogni e di provare tantissimi abiti: sembravo una bambina
in un negozio di caramelle!». La
cerimnonia è stata poi celebrata
nella chiesa dei Santissirn i Pietro e Paolo, ad Anzola, dove Martina canta come soprano nel coro.
Dopo il viaggio di nozze in Indo-
n
nesia, gli sposi hanno trovato
ad aspettarli la loro prima casa insieme e i loro progetti
per la nuova vita a rise:
«Anche se io e mio marito
siamo completamenti diversi l'uno dall'altra e abbiamo gusti differenti pratica niente su tutto —sorride Martina — quando
si tratta dei valori e delle
scelte di vita importanti
ci capiamo benissimo:
entrambi desideriamo allargare la famiglia anche
se... io vorrei almeno due
figli mentre Luca sostiene che uno solo basta e
avanza».
Gli sposi hanno sempre
scherzato sul loro essere
apparentemente così poco compatibili, tanto da
fare spesso battute sulla
fine più o meno itritninenie del loro rapporto
anche se, in realtà «il desiderio e la speranza di stare
sempre insieme c'era, eccome — sorride Martina Infatti, dopo le 3:10ZZC, continuavamo a guardare le fedi increduli... Il matrimonio è un impegno ma Luca e un ragazzo speciale e lo risposerei altre cento
volte!».
ELIgabetta Racchi Lazzari
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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ANZOLA
Relazioni difficili
e tanto dialogo
Venerdì 18 alle 2030 nella
biblioteca De Amicis primo
appuntamento con il ciclo di
incontri 'Dialogo sulle
reiazioni' a cura della
dottoressa Paola Finelli. Info e
prenotazioni: 05 I -6502222
......
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l'Unità Romagna
Direttore Responsabile: Claudio Sardo
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Liste Pd, da Donini
stop alle polemiche
ma cresce il dissenso
a in calce al documento sui "ripesean":32 firme
Il segretario ,<Penso ala campagna elettorale»
Non si placa, anzi si estende, la ribellione degli esponenti del Pd bolognese (in
gran parte renziani) che protestano
contro l'inserimento di parlamentari
"paracadutati" nel listino nazionale di
Bersani. Hanno mandato alle direzioni
del partito un documento di protesta e
le firme di chi l'ha sottoscritto ieri sono
aumentate, passando da una ventina
trentadue, 1l segretario provinciale del
Pd, Raffaele Donini, perde la pazienza:
«lo sto partendo per la campagna elettorale. Se altri vogliono invece con tiinuare a parlare per le prossime 4-5 settimane di questa vicenda sono liberi di
farlo. Ognuno, però, poi si prenderà le
sue responsabilità».
TUTTI I NODI DEL DISSIDIO
Nel mirino dei contestatori ci sono, in
particolare, il senatore Carlo Sangalli
(Cna) e il deputato Gianluca Benamati
(vicino alla corrente di Fioroni) che correrà in Piemonte. Il segretario regionale Stefano Bonaccini, in queste ore, ha
fatto capire chiaramente che il listino
nazionale non sarà modificato e ha ricordato che è stato approvato all'unanimità dalla direzione nazionale. Ha poi
ribadito, insieme a Donini, che ora c'è
da pensare alla campagna elettorale e
che le polemiche rischiano di nuocere
alla corsa per le politiche.
Ma i ribelli non si fermano. «La storia che chi parla fa male al Pd mi ha
stancata, Basta - replica ai due segretari la consigliera comunale Raffaella
Santi Casali, la prima a sollevare la questione "paracadutati" - Pd fa male
chi fa le cose fatte male, non chi ne parla». «E una questione di giustizia e trasparenza - insiste - il "paracadutismo"
è la goccia che ha fatto traboccare il
vaso. Chi si è rifiutato di mettersi in gioco con le primarie non doveva essere
nel listino. Vorremmo che il partito ammettesse che alcuni candidati sono stati scelti in base alle correnti o all'appartenenza ad associazioni». 11 riferimento a Benamati e Sangalli è evidente nelle parole della consigliera.
«Sono state Fatte scelte discutibili rispetto al percorso fatto con le primarie
sottolinea Piergiorgio Licciardello,
presidente del Pd bolognese (anche lui
renziano) abbiamo capito che ormai il
listino non sarà più modificato ma è
giusto esprimere questo disagio in modo che non succeda una prossima voita». il documento di protesta è stato fir-
PAOLA BENEDETTA MANCA
eontestgorl
Don
fto per la campagna
elett~e Se &,-nfi Camb
vuole contlmare p,mlam
dl llste, devo dre che non
la seguo»
mato anche da sostenitori di Bersani,
come l'assessore provinciale Gabriella
Montera (che ha corso per le primarie), l'ex sindaco di San Lazzaro Aldo
Bachiocchi e Loris Marchesini (Pd Anzola Emilia).
Il segretario provinciale Raffaele Donini, ieri, dopo le rinnovate proteste di
Santi Casali ha perso la pazienza. «Io
sto partendo per la campagna elettorale
Santi Casali mi deve dire cosa vuole fare nelle prossime 4-5
settimane. Se vuole continuare a parlare di liste, io non la seguo. Tutte le mie
energie e la mia passione politica le impegnerò per far vincere il Pd ». Ieri anche Matteo Richetti, presidente dell'Assemblea legislativa, renziano di ferro
ed eletto in Parlamento, ha esortato
tutti a ConCentrafSi sulle elezioni politiche. «Sono d'accordo con lui - commenta Donini Ognuno può avere
l'opinione che crede ma è uno sbaglio
attardarsi in polemiche e lotte interne
tra noi. Ferisce e indebolisce il partito». E ripete per la centesima volta: «In
ogni caso, le decisioni della direzione
nazionale sono state approvate all'unanimità»,
Ieri è intervenuta sulla questione
delle liste anche la deputata Sandra
Zampa, riconfermata in Parlamento
dal voto delle primarie. Ha proposto di
premiare «chi ha faticato di più e inesso a rischio la propria candidatura» facendogli ricoprire gli incarichi che
spetteranno al Pd nel nuovo Parlamento, ad esempio la presidenza delle commissioni. «E evidente che le regole che
erano state condivise non si possono ridiscutere dopo sottolinea - casomai
se ne può tenere conto per la prossima
volta. Altrimenti si fanno soltanto danni»,
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ll'erld CAS
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Al palo il patto di stabilità
nei servizi pubblici ocali
lidebutto era previsto per
quest'anno, e avrebbe dovuto
essere uno dei tasselli per
prornuovere la concorrenza
nei
locali. Ma
mento al pattod
stabilita interno delle aziende
speciali e d elle istit d on di
comuni e province a tende
i
ancora il decreto
dell'Economia che definisca
criteri di applicazione, Dm l i la
cui dead line era stata fissata
per 30 ottobre. Colpa forse di
un
farraginoso che
prevedeva anche un
preventiva triangot:zioned'
dati sui bllianci tra enti localil e
Unfic
niionactame re. La Conferneza
unificata e stata già sentita
le a
ma
sta acquisendo
do
n ormazioni necessarie per
definire gli obiettivi del patto.
PROBABILITÀ DI VARO
BASSA
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Ade.mpimentL Il nuovo termine sarà fissato con il modello per gli enti non commerciali
Imu Chiesa, dichiarazione rinviata sine die
Gianni Trovati
MILANO
Rinvio, per il momento sine die, per la dichiarazione
Imu da parte di enti non commerciali, il nonprofit e la Chiesa, che si possono disinteressare del modello approvato con
il decreto dell'Economia del 30
ottobre scorso, e soprattutto
della scadenza fissata al 4 novembre che riguardale altre categorie di contribuenti obbligati all'adempimento.
Ad allungare il calendario dichiarativo Imu per gli enti non
commerciali è la risoluzione
1/DF/2013 diffusa ieri dal dipartimento delle Finanze, che rico-
struisce la disciplina dell'imposta municipale per questo settore e spiega che la chiamata
per la dichiarazione sarà collegata al modello ad hoc, che è
stato previsto dal decreto sulle
«liberalizzazioni» del gennaio
2012 (articolo 91-bis, comma 3
del Dl 1/2012) ma non è ancora
stato approvato. L'allungamenì:1 QUADRO
L'obbligo riguarda anche
gli immobili esenti nel 2012
Si attende il regolamento
per indicare la ripartizione
fra attività commerciali e no
to dei tempi per la dichiarazione non cancella gli obblighi di
pagamento «rafforzati»
dell'Imu 2012 al saldo del 17 dicembre (e quindi la scadenza
al 16 gennaio per il primo ravvedimento), che anzi vengono
confermati anche dalla ricostruzione normativa delineata
dalla risoluzione di ieri.
Per gli enti non commerciali, infatti, la disciplina Imu corre su binari diversi fra 2012 e
2013. Lo scorso anno, l'esenzione dall'imposta scattava solo
per gli immobili interamente
destinati ad attività non commerciali, secondo i criteri individuati con il regolamento
del 19 novembre
(sempre del dipartimento Finanze) che collegano la qualifica di «non commerciale» in
primo luogo all'assenza o al livello «simbolico» delle tariffe
applicate. Nel 2013, invece, vale la regola dell'imposta «proporzionale», prevista dal Dl
1/2012 per tassare solo le aree
impiegate per le attività commerciali.
In teoria, dunque, anche la disciplina dichiarativa sarebbe
duplice, e collegata alla regola
generale per quel che riguarda
il 2012, mettendo in agenda per
il 2013 la sola dichiarazione che
deve essere presentata per in200/2012
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dicare quali parti dell'immobile sono utilizzate per attività
commerciali e quali invece sono dedicate agli scopi «istituzionali» dell'ente. In questo
quadro interviene la decisione
resa nota ieri dalle Finanze,
che per il duplice scopo di
«semplificare gli adempimenti dei contribuenti» e «razionalizzare gli strumenti di controllo a disposizione degli enti locali» evita di chiedere agli enti
non commerciali due dichiarazioni, e rimanda il tutto all'approvazione del secondo modello (richiamato anche nel Regolamento del 19 novembre sui
criteri per qualificare le attività «non commerciali»).
L'intervento è importante
perché, a differenza di quanto
accade alla generalità dei contribuenti, nel caso degli enti
non commerciali l'obbligo di
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dichiarazione è universale: lo
rivela un altro passaggio del labirinto normativo sul tema,
cioè il decreto con cui l'Economia il 3o ottobre scorso ha fissato la disciplina generale della
dichiarazione, spiegando che
l'adempimento è obbligatorio
anche per gli immobili esenti.
Quasi altrettanto universale, soprattutto per le scuole private e gli alberghi posseduti da
enti non commerciali, è stato
l'obbligo di versare tutta l'Imu
a saldo nel 2012. A chiarirlo è
stata però solo la risoluzione
1/DF2o12 del 5 dicembre, 12
giorni prima della scadenza, e
su questo versante è probabile
il fiorire di contenziosi fra i Comuni e gli enti che nel vecchio
quadro avevano evitato l'appuntamento con l'imposta.
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Ai detenuti
16 milioni
Il presidente del consiglio Mario Monti, su proposta del ministro della
giustizia, Paola Severino,
e del ministro dell'economia e finanze, Vittorio
Grilli, ha autorizzato l'invio alle competenti commissioni parlamentari di
uno schema di decreto del
presidente del consiglio
che destina 16 milioni
di euro, facenti parte del
fondo legge di Stabilità,
all'attività lavorativa dei
detenuti. «Il sovraffollamento carcerario», ha dichiarato Monti, «necessita
di soluzioni strutturali,
da subito ricercate dal governo attraverso il decreto
salva-carceri approvato
un anno fa e il disegno di
legge sulle misure alternative che purtroppo non
è stato convertito in legge.
Nel frattempo, va data una
prospettiva di speranza a
chi è recluso perché il tasso di recidiva di coloro che
hanno potuto accedere a
misure alternative o ammessi al lavoro è estremamente basso».
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Trasparenza boomerang
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La norma del dl crescita sta mettendo in difficoltà le amministrazioni
Trasparenza boomerang
Contratti p.a. inefficaci senza pubblicità
DI LUIGIOLIVERI
itana0go
E
fficacia di contratti,
contributi ed incarichi
di collaborazione condizionata dalla pubblicazione sul sito degli enti.
Con il 2013 entra a regime la
disposizione cosiddetta «amministrazione aperta», contenuta
nell'articolo 18 del dl 83/2012,
convertito in legge 1234/2012.
Dovrebbe trattarsi, nell'ispirazione, di una disposizione di
«semplificazione» ispirata ai
principi della trasparenza totale (tratti dal Freedom of information act, molto di moda
in campagna elettorale). Nella
realtà è, invece, un'ennesima
complicazione burocratica, che
sta mettendo in serie difficoltà
le amministrazioni.
La norma, come noto, impone di pubblicare sul sito di
ciascuna amministrazione,
nella sezione «trasparenza e
valutazione» una rilevante serie di informazioni riguardanti
«la concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed
ausjji finanziari alle imprese
e l'attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone,
profesSionisti, imprese ed enti
privati e comunque di vantaggi
economici di qualunque genere
di cui all'articolo 12» della legge 24111990.
I problemi posti dalla norma
sono molteplici. In primo luogo, la sua obbligatorietà. Fino
al 31.12.2012 la sua mancata
ENTI LOCALI
L'obbligo è i,apasto dai dl crescita. Iú1 è> operativo dal l° gennaio. Lo confermo la Gli!.
Trasparenza, gli enti latitano
Solo in pochi hanno messo online compensi e contributi
delle uoncee,
i importa
'n a 1.01/0
PélnuTex, Ilutuisno
applicazione non comportava
conseguenze.
Col 2013 le cose cambiano radicalmente. Ai sensi del
comma 5 del citato articolo 18,
infatti, «a decorrere dal 1° gennaio 2013, per le concessioni di
vantaggi economici successivi
all'entrata in vigore del presente decreto legge, la pubblicazione ai sensi del presente
articolo costituisce condizione
legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni e
attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro
nel corso dell'anno solare».
Questo significa che non
sarà sufficiente l'efficacia del
provvedimento di aggiudicazione (ma del resto è sempre
stato così), ma perfino la stessa
stipulazione del contratto non
saranno sufficienti perché le
obbligazioni contratte siano
produttive di effetti. Per meglio esemplificare, la stipulazione del contratto non è più
presupposto per la legittima
ordinazione della prestazione.
Occorre necessariamente che
il contratto sia pubblicato e
solo successivamente le parti
possono legittimamente darvi
corso, o, nel caso di contributi,
erogare la somma prevista.
Tanto è rilevante l'adempimento che nel caso di violazione
scatta «la diretta responsabilità amministrativa, patrimoniale e contabile per l'indebita
concessione o attribuzione del
beneficio economico».
Inoltre, il beneficiario e
chiunque altro vi abbia interesse può a sua volta far rilevare la mancata, incompleta o
ritardata pubblicazione, anche
allo scopo di ottenere l'eventuale risarcimento del danno
da ritardo.
Non solo, dunque, dirigenti,
responsabili di servizio e uffici
dovranno stare molto attenti
alla formalità burocratica, ma
si pone il problema del formato
della pubblicazione. Prendendo
l'articolo 18 alla lettera occorre
che i dati pubblicati siano «resi
di facile consultazione, accessibili ai motori di ricerca ed in
formato tabellare aperto che
ne consente l'esportazione, il
trattamento e il riuso».
La gran parte delle amministrazioni non si è ancora dotata del sistema informatico
per pubblicare i dati così come
richiede il legislatore (si veda
ItaliaOggi di ieri)
C'è da chiedersi, allora, se
l'adempimento che condiziona
l'efficacia dei contratti e dei
contributi sia non solo legato
alla pura e semplice pubblicazione, ma anche alla sua effettuazione nel formato previsto.
In questo secondo caso, sarebbero innumerevoli le irregolarità da parte di moltissime
amministrazioni.
Sembra doversi dare, tuttavia, rilievo alla sostanza della
norma, che impone la pubblicità, consistendo il formato
della stessa una formalità di
dettaglio che non può inficiare
l'efficacia dei provvedimenti
pubblicati.
A meno di non intendere
l'articolo 18 (le cui conseguenze operative non sono state
certamente ben considerate
dall'estensore del testo) come
una norma che inchiodi per
lunghi mesi ogni attività
amministrativa. Il che, oggettivamente, appare una
conseguenza parossistica ed
inaccettabile.
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AUTO
ENNE
Legittima
a ga
europea
DI
C LINI
legittima la gara europea per l'affidamento
della nuova concessione
dell'Autobretulere. Lo ha
affermato il Tar del Lazi(
che, con la sentenza dePo'>'
sitata il 9 gennaio 2013
h
da
i sroepeteta
nstiovaladerti'ca
j higeasrta;
È
bandita
trtt dìtli'Anas an che serisulta
ulta che contro
questa decisione i vertici
della concessionaria A22 'f
stiano valutando un eventuale ricorso al Consiglio
di stato.
La vicenda riguardali bando, pubblicato il 12 settembre 2012, che prevede
l'affidamento in concessione delle attività di
ostruzionemautzione
straordinaria e per investimenti Per 3 miliardi di l'
t curo con una durata maser
situa della concessione ci
cinquant'anni a partire dal
1° maggio 2014 e la Previ" i
sione di un indemiizzo da t
versare al concessionario
uscente non superiore
997,8 milioni di cirro Pe:
le opere realizzate e non tt
ancora anuuortizzate al 30
aprile 2014. La ricorrente
Diffusione: 78.822
società concessionaria
h
daell'A22, che comungue
presentato l'offerta
insieme ad altri quattro
concorrenti, aveva,,fra
a Ie ,
altre cose, Obiettato che il L
governo non avrebbe verificato presso la Commish.
sione
«la -'
. , dieuropea.
affidare possi
dare la nuova ,,
concessione
seguendo so- t
luzioni diverse dalla gara
purché idonee a garantire t
i medesimi introiti al bilancio dello stato». 11 riferimento era alla possibilità I
di procedere con un affidamento «in house», mai gin ,
dici anche questa '
eccezione. Secondo il liu. I
del Lazio «la Commissio- t
ne europea ritualmente ,•
interessata dalle autorità
italiane ha innanzitutto t
escluso la compatibilità ,
con la normativa comuni- t
taria di qualsiasi forma di
proroga della concessione,
anche a seguito degli irapegni assunti dal governo t
italiano per l'archiviazione '
di altre procedure di infrazione riguardanti casi
simili, non escludendo in t
alcun modo la costituzione tra gli enti locali interessati di una società di t
corridoio». Ma la decisione tt
del Thr è comunque quella
di rigettare la richiesta di
sospensiva dando l'ok al
Prosieguo della gara, salvo eventuali novità che porebbero derivare da una :
successiva pronuncia del '
Consiglio di stato.
-
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Risoluzione delle Finanze rinvia l'adempimento all'approvazione di un apposito modello
Dichiarazione Imu non per tutti
Gli enti non profit non dovranno presentarla entro il 4/2
DI ILARIA ACCARDI
li enti non commerciali devono presentare
la dichiarazione Imu
solo quando sarà approvato l'apposito modello di
dichiarazione previsto dalla
legge e non entro il prossimo
4 febbraio 2013. La dichiarazione relativa agli immobili
degli enti non commerciali
deve essere unica e riepilogativa di tutti gli elementi
rilevanti ai fini Imu.
A chiarirlo è la Risoluzione n. 1/Df dell'Il gennaio
2013 maggio della Direzione legislazione tributaria e
federalismo fiscale del Dipartimento delle finanze del
Mef. Un ulteriore elemento
di chiarezza che si aggiunge
tempestivamente alla farraginosa serie di norme che si
sono accavallate in materia
di Imu.
In sintesi, il quesito proposto ai tecnici del ministero riguarda l'individuazione
dell'esatto termine di presentazione della dichiarazione
Imu per gli enti non commerciali. La domanda non è certo
peregrina, in quanto:
• da un lato il comma 12ter prevede che per gli immobili per i quali l'obbligo
dichiarativo è sorto dal 1°
gennaio 2012, i soggetti passivi devono presentare la dichiarazione entro 90 giorni
dalla data di pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale del
dm 30 ottobre 2012 con cui
è stato approvato il relativo
G
modello; pertanto poiché detta pubblicazione è avvenuta
il 5 novembre 2012, la scadenza del termine di presentazione della dichiarazione è
fissata al 4 febbraio 2013;
• dall'altro il regolamento
19 novembre 2012, n. 200
di attuazione del comma
3 dell'art. 91-bis, del dl 24
gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n.
27, che ha dettato le nuove
regole per l'esenzione degli
immobili degli enti non commerciali, all'art. 6 stabilisce
che «gli enti non commerciali
presentano la dichiarazione
di cui all'art. 9, comma 6,
del dlgs 14 marzo 2011, n.
23, indicando distintamente gli immobili per i quali
è dovuta l'Imu, anche a seguito dell'applicazione del
comma 2 dell'art. 91-bis, del
dl n. 1 del 2012, nonché gli
immobili per i quali l'esenzione dall'Imu si applica in
proporzione all'utilizzazione
non commerciale degli stessi, secondo le disposizioni del
presente regolamento. La dichiarazione non è presentata
negli anni in cui non vi sono
variazioni».
A questo punto era legittimo
chiedersi quale fosse il comportamento più corretto da tenere di fronte all'ormai prossima
scadenza dichiarativa.
La risposta offerta dal Dipartimento delle finanze si
ricava proprio dalla lettura
delle norme coinvolte, nonché
dalle istruzioni allegate al dm
30 ottobre 2012, di approvazione del modello di dichiarazione Imu; in queste, infatti:
• nel paragrafo 1.2 è stato espressamente previsto
il rinvio all'approvazione di
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un apposito modello di dichiarazione per gli enti non
commerciali;
• al paragrafo 1.3, dedicato ai casi per i quali sussiste
l'obbligo dichiarativo è stato
chiarito che per gli enti in questione l'obbligo dichiarativo
sussiste anche per gli immobili esenti, ai sensi della lett.
i) comma 1, dell'art. 7 del dlgs
30 dicembre 1992, n. 504.
Ciò comporta, dunque, che
la dichiarazione Imu relativa
agli immobili degli enti non
commerciali debba essere
unica e riepilogativa di tutti
gli elementi relativi alle diverse fattispecie che possono verificarsi. Questa deve
essere, perciò, presentata su
un apposito modello che, in
realtà, deve ancora essere
approvato con decreto ministeriale, nel quale verrà precisato anche il termine entro
il quale la dichiarazione in
questione dovrà essere presentata.
Detta soluzione, oltre a
tranquillizzare at momento
gli enti non commerciali, che
con molta probabilità sono
ancora alle prese con i calcoli
proporzionali delle superfici
eventualmente utilizzate a
fini commerciali, appare in
linea sia con le esigenze di
semplificazione degli adempimenti dei contribuenti e
sia con la necessità di razionalizzare degli strumenti a
disposizione degli impositori
in sede di verifica dell'esatto
adempimento dell'obbligazione tributaria.
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La risoluzione si conclude
ricordando una novità che si
è aggiunta alle norme in materia di esenzione, vale a dire
il comma 6-quinquies che è
stato aggiunto all'art. 9 del
dl 10 ottobre 2012, n. 174
dalla legge di conversione 7
dicembre 2012, n. 213, il quale dispone che «in ogni caso,
l'esenzione dall'imposta sugli
immobili disposta dall'articolo 7, comma 1, lettera i), del
decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, non si applica alle fondazioni bancarie di
cui al decreto legislativo 17
maggio 1999, n. 153».
La nuova norma che esclude dal campo di applicazione
delle esenzioni Imu le fondazioni bancarie comporta,
dunque, che queste siano
assoggettate al normale trattamento riservato ai soggetti
passivi del tributo comunale
e che ove siano in possesso
di immobili per i quali l'obbligo dichiarativo è sorto
dal 1° gennaio 2012 devono
rispettare l'ordinario termine di presentazione della
dichiarazione Imu fissato al
prossimo 4 febbraio.
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X I NPD
Dipendertti pu bb
i
l c pensione
Mede on
!
a locano sull'online le domande 2 3, durante la quale la presentaario avere il Pin, cioè un codic
di pensione degli impiegati pubblici
ne delle domande tramite canale
eto di identificazione personale,
telematico coesisterà con la tradiziocomposto da sedici caratteri, rilascia(gestione ex InP d
, aP). Infatti,apartir
da domani, le domande di p ensionee nale modalità cartacea. Tuttavia già
to dall'Inps. Il codice si distingue in
di rieonginnzione, di variazione del-, a partire da domani (12 gennaio) do- Pin «online» e Pin ‹‹dispositivo»; per
la posizione assicurativa e, di alcune
vranno essere presentate solamente
eascsceerdeetrhe paods saelsceuo
)zi {‹ d ioccorre'
sp oeti
in via telematizzata le domande di
del
altre essere presentate
e soltanto
sociali
entate
pensione (diretta di anzianità, anvo» che viene rilasciato solo dopo chevia vveb, oppure tramite Contact ceIlticipata > vecchiaia e di inabilità), di
iabbl'utensiaodfc
ter o Patronato.
ricongiunzione e di variazione della
viato copia di un documento di ri
posizione assicurativa. Dalla stessa conoscimento;
La telematizzazicvrie. La novità
data, inoltre, si potranno presentare
• attraverso ilContaet eent er te_
riva dalla legge n. 122/2010 che ha
soltanto per via telematizzata anche grato Inps raggiungibile al numero
celerato il processo di teleniatìzzaalcune domande di piccoli prestiti: ai telefonico gratuito 803164, o il Conzione da tempo in atto nella pubblica pensionat iaderenti al Fondo credita ct cerite.t. della gestione ex i niada p,
amministrazione, e in particolare ha to, per gli iscn'tti, dell'Arma dei Car. iaegglingibile
in numero t el eflocnaise eo
i
disposto il Potenz'inmento dei servi- rabinieri e per il personale gestito g tu ito 800105000; anche in t a
i telematici degli enti previdenzia- dal Sersrice personale tesoro (S t) e
occorre essere n possesso di un
li, per la presentazione di denunce 7 iscritto alle gestioni ex lnpdap PariSolo per gli utenti dotati. di Pin «
istanze, atti, versamenti, mediante menti telernatizzate in via esclusiva
spositivo», il Contact eenterccompila
l'utilizzo esclusivo di sistemi tele- le domande di borse di studio (irieltil'istanza sulla base delle indicazioni
h
matici, ovvero della posta elettronii Safari Job e Master certificati) e
fornitedal'unte;sl'unteoha
ca certificata. Con la determinazione quelle per Valore vacanza e Soggiorni
Pi dispositivo deve dotarsene, al
presidenziale n. 9512012 (pubblichta senior.
un
n poter completare
fine di
'
l'istanza;
in G. U. del 12 settembre 2012), è stato
Nello specifi o le domandeot
tramite un Patronato, anche Pe lr
P
stabilito
tabilito il calendario per la preseti no essere presentate esclusivain n
gli utenti
non
a in possesso di n;pggli
una
ar
tazione telematica n vi
ivaesclutrmgnical:
enti di Patronato
hanno a loro clispodelle domande di prestazione all'Ines
• via web, attraverso il sito vvww.
sizione u
per la gestione ex Inpdap. Il piano inps.it o dal sito www.inpdap.gov. l'invio delle domande in via telemaprevede una fase transitoria, che it, via Accesso Area Riservata Inps, tica.
dovrà concludersi entro il 31 luglio Per avvalersi di questo canale è neCar a De Lelli,s
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lu22,1
ll lei
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