Viaggiare.Fare un lungo viaggio per dimenticare.Fare un lungo
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Viaggiare.Fare un lungo viaggio per dimenticare.Fare un lungo
Viaggiare.Fare un lungo viaggio per dimenticare.Fare un lungo viaggio per ricordare.Viaggiare a piedi,a cavallo,in macchina,in barca.Tornare per raccontare. Partire senza sapere dove andare,per scoprire,con un paio di jeans e poco altro nello zaino.unico desiderio:vedere,conoscere,fare cose nuove. Aver voglia di partire, senza sapere da dove cominciare.Andare allo sbaraglio.Con un gruppo di amici,o da solo.Da solo hai la possibilità di conoscere nuove persone,o di conoscere meglio te stesso, i tuoi limiti.Quando qualcuno viaggia da solo è perché deve scappare da se stesso, e da solo avrà la possibilità di riscoprirsi.Andare con gli amici vuol dire decidere di conoscere meglio gli altri e un po’ meno noi stessi…o forse conoscere noi stessi attraverso gli altri. Perdersi.Perdersi tra le acque di un mare.Perdersi in un mare di gente.Volersi perdere per poi ritrovarsi.Perdersi nei propri pensieri. E chi rimane?Colui che resta con la speranza che l’altro torni.Perché dopo un viaggio è necessario tornare,avere la certezza che a casa si sta bene,e che tutti ti vogliono bene.Che non ti lasceranno da solo alla stazione il giorno del tuo ritorno,ma sono stati sempre ad aspettarti. Annalisa non ha la forza di partire,lasciare tutto e tutti.Andarsene.Preferisce immaginare i viaggi degli altri,vedere le navi che attraccano e che salpano.Enormi quantità di gente che viene e che va,si abbraccia,ride,piange.Annalisa è contenta per i suoi amici che hanno fatto molti viaggi.Li ammira.Loro hanno quella forza e lei no.Loro si buttano e lei no.Loro sembra non pensino a niente e lei si fa mille problemi.E si convince che in fondo gioisce al pensiero di come andrà quest’estate.Come si sentirà Marco,che sta per mettersi in viaggio…ha sognato quel giorno da tanto tempo.Lia,sua madre,è orgogliosa di suo figlio che sta per scoprire le sue origini,rivedere i luoghi in cui è nato,vissuto, fino a 7anni,quando lei e suo marito lo andarono a prendere in India.Per offrirgli un vita migliore,forse.Diversa,sicuramente.Marco sta per partire alla ricerca di se stesso.Chi era lui?Sente il bisogno di scoprirlo,di trovare le sue radici,la sua identità.Si crede un pesce fuor d’acqua,un po’ come Annalisa, e forse è proprio per questo che lei si sente molto vicina a lui.Lo pensa solo nell’immensa Dehli;spera con tutto il cuore che Marco torni con più certezze,visto che è andato là proprio per avere risposte alle sue domande,rinunciando alla vacanza in Marocco con gli altri. Cleo e Giulia,stanno infatti partendo.All’aereoporto aspettano il resto del gruppo: Matteo, Francesco e Riccardo.E’ una partenza quasi improvvisa e imprevedibile,un po’come loro.Annalisa non parte:a lei ci vuole molto tempo prima di decidere cosa fare, e quella partenza avrebbe messo in crisi le sue certezze e un’estate pianificata da molto tempo.Una partenza spensierata,all’insegna dell’allegria e del buon umore!Nonostante le incomprensioni e i litigi delle vacanze passate, hanno deciso di organizzare una nuova gita,anche se questa volta senza Marco.Perchè insieme si cresce, ci si modella, ci si fa forti;tutti e 7sono sicuri che tra passeggiate a piedi e sul cammello,immersi nei colori e nei profumi del Marocco,passando le notti sotto la luce delle stelle, niente sarebbe andato storto.Come invece sta andando ad Alessandro,l’unico che sembra capire Annalisa,sembra volerle bene,e così è 6mesi che stanno insieme.Ma Annalisa è una ragazza fragile,non è in grado di portare sulle spalle i suoi problemi e quelli degli altri.Per cui,appena sa che i genitori di Alessandro stanno per separarsi,decide di lasciarlo.No,così non ci si comporta.Rimpiange di averlo fatto,soprattutto perché ora lo sa sul ciglio della strada, a fare l’autostop,mentre gli sta crollando il mondo addosso.Il suo,è un viaggio per dimenticare. E’ partito senza un soldo in tasca,senza sapere dove andare,cosa fare,se tornare.Una macchina si ferma e lo fa salire.Così arriva in Spagna, trova un lavoro e un appartamento.Ricomincia a sorridere alla vita e a divertirsi.Spesso cambiare aria fa bene, forse anche i dolori sono necessari, forse c’è qualcuno lassù che ha tutto programmato e sa che ci sono momenti migliori…mentre per noi la vita è come una strada di montagna piena di curve:non sai mai cosa c’è di là e cosa aspettarti.Alessandro capisce che è giunto il momento di tornare:ora ha il coraggio di affrontare il suo presente,perché di fronte ai dolori si scappa, ma è necessario sapere che prima o poi bisognerà affrontarli. Anche Annalisa si rende conto che di fronte alla vita non ci si può tirare in dietro,che non si deve avere paura della morte,ma di una vita non vissuta.Per lei il viaggio è un dare un senso alla propria vita, viaggio materiale o interiore che sia.Finora è rimasta a guardare e ad ammirare la gente che ha il coraggio di affrontare la sfida contro loro stessi:partire,e scoprirsi. Ma oggi anche lei ha la forza di salire su quella nave, anche lei decide che è il momento di mettersi in gioco, anche lei vuole dare un senso alla sua vita.Perché ci vuole coraggio a partire, ma anche a tornare.E lei è sicura che tornerà cambiata, e con qualcosa in più.O in meno.Non lo sa.Ma di una cosa è certa:sta lasciando il posto a qualcun altro, su quel molo.