SOMMARIO/CONTENTS ATTUALITÁ

Transcript

SOMMARIO/CONTENTS ATTUALITÁ
Sommario 158 ok:Sommario 129 12/05/12 15:35 Pagina 1
Organo Ufficiale dell'Associazione Orafi,
Argentieri, Orologiai ed affini della Confartigianato
Organo Ufficiale della Borsa Diamanti d'Italia
Rivista internazionale di arte e cultura orafa, design e gemme
International magazine on the art and culture of goldsmiths' works, design and gemstones
Graziella presenta “Collezione
Forme”. Borsa gioiello,
“Pochette” in pitone nero, finiture in oro, smalto e diamanti.
Gioielli, anello e orecchini in
oro, smalto e diamanti.
Disponibile anche nelle linee
Gold e Silver.
EDIZIONI GOLD S.r.l.
Direzione, redazione, amministrazione
Editorship, editorial office, management
Via Angelo Della Pergola, 9 - 20159 Milano
Tel. +39/02/6688674 - 680189 Fax 02/606298
E-mail: [email protected]
www.18karati.net
Direttore Responsabile/Editor in chief
Florinda Gaudio
Direttore Commerciale/Sales Manager
Antonio Chiapparino
Graziella presents “Collezione
Forme”. Jewelled handbag, black
python “Pochette”, finished with
gold, enamel and diamonds.
Jewels, ring and earrings made
from gold, enamel and diamonds. Also available in the
Gold and Silver lines.
Coordinamento/Coordination
Laura Mitola
Hanno collaborato/Editiorial Staff
Sergio Cavagna
Elena Mandelbaum
Alberto Salandin
Pubblicità/Advertising
Antonio Chiapparino
Massimo Marino
Tel. +39/02/6688674 - 680189 Fax +39/02/606298
Agente pubblicitario in Hong Kong
Advertising Agent in Hong Kong
Brilliant Art-Publishing Ltd.
Tel. (00852) 2511 6077 - Fax (00852) 2507 5855
E-mail: [email protected]
Web-site: www.brilliant-art.com.hk
SOMMARIO/CONTENTS
L’Odyssée de Cartier. Il viaggio della pantera
L’Odyssée de Cartier. The journey of the panther
32
I gioielli della speranza
Jewels for hope
44
Gioielli in fermento
Jewels on ferment
66
Spedizione in abbonamento postale
I grandi nomi della gioielleria: Mauboussin
Leading names of jewellery: Mauboussin
72
Abbonamenti Italia
Edizioni Gold Srl
Via Angelo della Pergola., 9 - 20159 MILANO
Tel. 02/680189 Fax 02/606298 [email protected]
Annuale € 30,00 - Biennale € 55,00
Effetti speciali
Special effects
88
Nel nome del padre
In the name of the father
92
Incontro con le gemme
An encounter with gems
96
Stampa/Printer
TEP Arti Grafiche Srl - Piacenza
© 2012 - Edizioni Gold
Tutti i diritti riservati/All rights reserve
È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e fotografie.
It is forbidden to publish texts and photos, also partial.
Autorizzazione Tribunale di Milano Nr. 589 - 29/11/85
Distribuzione per l’Italia
MESSAGGERIE PERIODICI ME.PE S.p.A.
Aderente A.D.N. - Via Ettore Bugatti, 15
20142 Milano (Italy) - Tel. +39/02/89592.1
Distribuzione e abbonamenti per l'Estero
Sole Agent for Distribution and Subscription Abroad
A.I.E. S.p.a.
Agenzia Italiana Esportazione
Via Manzoni, 12 - 20089 Rozzano (MI)
Tel. +39/02/5753911 Fax +39/02/57512606
Prezzo abbonamento per l'Estero:
annuale: Europa €100,00 - America €103,00 - Altri paesi €110,00
nelle seguenti nazioni/in these countries
Arabia Saudita, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bolivia, Brasile,
Canada, Cile, Cipro, Colombia, Corea, Costa Rica,
Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone,
Grecia, Hong Kong, Kuwait, India, Indonesia,
Inghilterra, Iran, Irlanda, Libano, Messico, Nigeria,
Nuova Zelanda, Olanda, Pakistan, Perù,
Portogallo, Rep. Dominicana, Singapore, Siria,
Spagna, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Taiwan,
Thailandia, Turchia, Uruguay, U.S.A., Venezuela.
Periodicità bimestrale/Bimonthly
N. 158 - Aprile/Maggio 2012 - Anno XXVII
Prezzo di copertina/Published price € 6,00
Numeri arretrati: per l’Italia € 8,00 per l’Estero € 15,00
Progetti Italian Style
Italian Style Projects
100
VicenzaOro Spring. Il mondo orafo internazionale
VicenzaOro Spring. The international Jewellery World
116
ATTUALITÁ
Confartigianato
Borsa Diamanti
Rassegna
Mostre
Fiere
Addresses
102
104
110
112
114
128
CONFARTIGIANATO :18 karati 11/05/12 17:51 Pagina 1
• LIMITAZIONE USO CONTANTI
• PARTI RICAMBIO OROLOGI
• BENEFICI DA STUDI DI SETTORE
• DIVIETO USO CADMIO
• DOMANDA GLOBALE ORO 2011
ALLO STUDIO UN CORRETTIVO
AL PROVVEDIMENTO SULLA
LIMITAZIONE DELL’USO DEI CONTANTI
PER CLIENTI ESTERI.
Non scatterà la soglia dei mille
euro per gli acquisti effettuati
dai clienti stranieri nei negozi
italiani. I negozianti dovranno
però documentare che l'acquisto è stato fatto da uno straniero
richiedendo agli acquirenti fotocopia del passaporto, e sono
tenuti a depositare su conto
corrente dell'azienda, entro
due giorni dall'effettuazione
dell'acquisto, il corrispettivo incassato. Dovranno anche consegnare alla banca la fotocopia
del passaporto dell’acquirente
e del documento fiscale relativo
al pagamento della somma.
È questo il correttivo apportato
dal Governo al provvedimento
sulla limitazione dell’uso dei
contanti (art. 12 della legge 22
dicembre 2011 n. 214 – conversione in legge del decreto legge n. 201 del 6/12/2011) che, se
applicato nella sua versione
originaria, avrebbe rischiato di
deprimere ancora di più la difficile situazione del comparto
orafo-gioielliero. Il correttivo è il
risultato di un’azione di sensibilizzazione attuata nei confronti
del Presidente del Consiglio
Mario Monti dalle quattro Associazioni imprenditoriali che con
Confartigianato, costituiscono
la Consulta Nazionale dei Produttori Orafi.
In rappresentanza della filiera
del comparto orafo-argentierogioielliero italiano, settore leader del Made in Italy con quasi
50mila imprese e oltre 6,5 miliardi di euro di fatturato annuo, la Consulta Nazionale
aveva manifestato al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti la preoccupazione
per i risvolti negativi che
avrebbe subito il settore a
seguito dell’introduzione della
soglia di mille euro alla circolazione dei contanti.
La Consulta era ben conscia,
all’indomani dell’entrata in vigore di tale provvedimento, che
la limitazione avrebbe creato
disorientamento tra la clientela,
soprattutto estera, ma ha ritenuto opportuno verificarne concretamente le conseguenze prima di intervenire con richieste
di modifica.
Dalla verifica è emerso un forte
disagio, constatato nel corso di
incontri sul territorio con la distribuzione, dove ogni singolo
operatore aveva manifestato il
proprio disappunto, al di là dello stato d’animo non certo sereno a causa del considerevole
calo delle vendite - valutato intorno al 20% rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno - soprattutto nelle operazioni rivolte a cittadini stranieri che richiedono il pagamento in denaro contante ben al di là della
soglia consentita. Pur ribadendo la consapevolezza della necessità di una sempre maggiore efficacia del fisco, le Associazioni avevano chiesto al presidente Monti che venissero riviste le limitazioni soprattutto nei
confronti di cittadini esteri, nella stragrande maggioranza dei
casi domiciliati o residenti fuori
dall’Unione europea. Già tempo addietro le stesse Associazioni manifestarono le loro perplessità di fronte a regole così
restrittive. “Nella realtà dei fatti”, aveva scritto al Presidente
Monti la Consulta, “stiamo assistendo, impotenti, ad una migrazione di potenziali clienti
verso esercizi commerciali di
Paesi che prevedono condizioni
di vendita più semplici delle
nostre. Fenomeno segnalato da
molti operatori che hanno
attività commerciali in zona di
confine, per le vendite di importi pari o superiori ai 3.600 euro”.
A parere della Consulta la norma sulla limitazione dell’uso
dei contanti avrebbe provocato
un grande sconcerto tra tutti gli
operatori del settore, giustamente preoccupati per le gravi
ricadute non solo economiche
su comparti, come quello del
gioiello, già fortemente colpiti
dalla recessione, e che ora si
trovano a dover fronteggiare
un provvedimento introdotto
con eccessiva rigidità, le cui
conseguenze non erano state, a
giudizio delle Associazioni di
Categoria, appieno valutate.
È stata la stessa Consulta Nazionale a proporre al Presidente Monti l’eventualità di considerare la possibilità che il
cliente straniero effettui il pagamento con denaro contante a
fronte del rilascio, da parte degli operatori di un documento
contabile, quale per esempio la
fattura, contenente gli estremi
identificativi del cliente:
una soluzione già in essere per
i cittadini extra Ue sugli acquisti fatti nella Comunità, ove è
prevista l’esenzione/ rimborso
dall'IVA a fronte della restituzione della fattura vidimata
dalla Dogana del Paese europeo di uscita, già contenente gli
estremi del passaporto del
viaggiatore.
ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE PER
LA FORNITURA DI PARTI DI
RICAMBIO PER OROLOGI:
INCONTRO VERTICI CEAHR E
COMMISSIONE EUROPEA
Il presidente della CEAHR,
Confédération Européenne des
Associations d’Horlogers Réparateurs, Michael Van Gompen,
ha incontrato nelle scorse settimane a Bruxelles una delegazione di rappresentanti della
Commissione Europea al fine
di sensibilizzarli sul problema
della fornitura, da parte delle
grandi case produttrici, di parti
di ricambio originali agli orologiai indipendenti.
I funzionari della DG Competition della Commissione sono
stati accompagnati a visitare
alcuni laboratori di orologiai
indipendenti della capitale belga. Al termine delle visite, i
membri della delegazione si
sono detti convinti dell’esistenza di un abuso di posizione dominante da parte dei gruppi
svizzeri e dei produttori, affermando che le politiche di distribuzione dei pezzi di ricambio
dimostrano chiaramente tale
circostanza.
Lascia però interdetti l’opinione
che i funzionari europei sembrano avere della situazione:
nonostante la loro convinzione
dell’esistenza di abuso di
posizione dominante hanno
però espresso dubbi in ordine
al fatto che i consumatori
abbiano a subire un danno
da tale situazione.
La CEAHR, di cui Confartigianato Orafi è tra i membri fondatori e di cui regge la Segreteria generale, è un’associazione
internazionale che rappresenta
gli imprenditori europei impegnati nella manutenzione, riparazione e restauro di prodotti di
orologeria (orologi da polso, da
muro e a pendolo).
L’associazione è senza scopo di
lucro e a vocazione scientifica.
È attiva nella produzione di studi e ricerche relativi a questioni
professionali e industriali, disamina di problemi di interesse
comune derivanti dai singoli
membri dell’associazione, distribuzione di risultati di studi,
raccomandazioni e commenti
politici, nonché rilascio di informazioni e scambio di esperienze al fine di stabilire standard
ed equivalenze fra operatori
europei del settore, in particolare su istruzione e formazione
professionale.
IL “DECRETO SALVA-ITALIA”
ACCORDA BENEFICI A SOGGETTI
CONGRUI E COERENTI ALLE
RISULTANZE DEGLI STUDI
DI SETTORE
Le previsioni dell'articolo 10 del
c.d. “decreto Salva Italia” sono
volte a promuovere la trasparenza e l'emersione di basi imponibili, e introducono un importante meccanismo di premialità nei confronti dei contribuenti che assicurino un regime di assoluta trasparenza
CONFARTIGIANATO :18 karati 11/05/12 17:52 Pagina 2
nelle proprie transazioni economiche e finanziarie.
A ciò sono connessi importanti
semplificazioni sotto il profilo
contabile, nonché l'introduzionedi un sistema di determinazione del reddito secondo il
principio di cassa,in deroga ai
principi vigenti, per i contribuenti in regime di contabilità
semplificata.
La norma prevede, inoltre, notevoli semplificazioni in materia
di studi di settore, introducendo
limiti all’attività di accertamento dell'Amministrazione finanziaria nei confronti di quei contribuenti che risultino congrui e
coerenti rispetto ai ricavi o
compensi risultanti dall’applicazione degli studi; in particolare si escludono tali soggetti dagli accertamenti basati su presunzioni semplici e si limita la
possibilità di utilizzo della determinazione sintetica del reddito. Inoltre, si rileva che nei
confronti dei contribuenti soggetti al regime di accertamento
basato sugli studi di settore che
dichiarino, anche per effetto
dell’adeguamento, ricavi o
compensi pari o superiori a
quelli risultanti dell’applicazione degli studi medesimi:
-saranno preclusi gli accertamenti basati sulle presunzioni
semplici
- verranno ridotti di un anno i
termini di decadenza per l’attività di accertamento fiscale ; la
disposizione non si applica in
caso di violazione che comporta obbligo di denuncia per uno
dei reati previsti dal D.Lgs.
2000, n. 74/2000;
- la determinazione sintetica
del reddito complessivo verrà
ammessa solo se il reddito complessivo accertabile ecceda di
almeno 1/3 quello dichiarato.
- I benefici si applicano purché:
1) il contribuente abbia regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti
ai fini dell’applicazione degli
studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti;
2) sulla base dei dati indicati fedelmente, la posizione del contribuente risulti coerente con gli
specifici indicatori previsti dai
decreti di approvazione dello
studio di settore o degli studi di
settore applicabili.
APPROVATO IL DIVIETO DELL’USO DEL
CADMIO IN GIOIELLERIA
La bigiotteria scadente da bancarella, soprattutto di importazione cinese, sarà ampiamente
ridimensionata dopo il divieto
da parte della Ue all’uso del
cadmio: questo minerale è infatti pericoloso per la salute, è
tossico e cancerogeno, ed è
spesso contenuto in gioielleria/bigiotteria di basso costo.
La Ue ha stabilito il divieto di
utilizzare il cadmio negli articoli di gioielleria, nella plastica e
nelle bacchette per brasatura.
La decisione è stata presa dopo
aver reperito livelli elevati di
cadmio in alcuni articoli di gioielleria, soprattutto nelle minuterie di fantasia importate, nella gran parte dei casi destinate
ai bambini.
I consumatori rischiavano quindi di essere esposti al cadmio
attraverso il contatto con la cute
o con la lingua. Il nuovo Regolamento (n. 494/2011 della Commissione del 20 maggio 2011),
adottato come modifica nel regolamento REACH ed entrato
in vigore il 10 gennaio scorso,
ne vieta dunque l’uso in tutti i
tipi di articoli di gioielleria, ad
eccezione, come è ovvio, dei
gioielli antichi.
Il divieto riguarda anche il cadmio presente in tutte le plastiche e nelle bacchette per brasatura utilizzate per unire materiali dissimili in quanto, se
inalati, i fumi liberati durante
questo processo sono molto pericolosi. La nuova legislazione
infatti, oltre a vietare l'uso del
cadmio in tutti i prodotti di plastica, incoraggia il recupero dei
rifiuti di PVC utilizzati in diversi
prodotti da costruzione.
Dato che il PVC è un materiale
utile che può essere recuperato
più volte, la nuova legislazione
consente di riutilizzare il PVC
recuperato che contiene quantità minime di cadmio in un numero limitato di prodotti da costruzione, senza pericoli per il
pubblico o per l'ambiente.
Per quanto attiene alla gioielleria, si segnalano nell’allegato
al Regolamento n. 494/2011 le
seguenti aggiunte all’allegato
XVII del Regolamento CE n.
1907/2006:
-È vietato l'uso del cadmio nelle
leghe per brasatura in tenore
pari o superiore allo 0,01 % in
peso.
- È vietata l'immissione sul mercato di leghe per brasatura il
cui tenore di cadmio (espresso
in Cd metallico) è pari o superiore allo 0,01 % in peso.
S’intende per brasatura un procedimento di giunzione realizzato con l'ausilio di leghe, a
temperature superiori a 450 °C.
In via derogatoria, quanto sopra previsto non si applica alle
leghe per brasatura utilizzate in
applicazioni militari e aerospaziali e alle leghe per brasatura
utilizzate per motivi di sicurezza. Sono vietati l'uso o l'immissione sul mercato, se il tenore è
pari o superiore allo 0,01 % in
peso del metallo, di monili di
metallo e di altri componenti di
metallo impiegati nella fabbricazione di oggetti di gioielleria;
di parti di metallo di articoli di
gioielleria e di bigiotteria e accessori per capelli, compresi: braccialetti, collane e anelli gioielli per piercing, - orologi
da polso e cinturini, - spille e
gemelli per polsini. In via derogatoria, quanto sopra previsto,
non si applica agli articoli immessi sul mercato prima del 10
gennaio 2012 e agli articoli di
gioielleria di oltre 50 anni al 10
gennaio 2012.
IL 2011 HA SEGNATO IL RECORD DI
TUTTI I TEMPI DELLA DOMANDA
GLOBALE DI ORO
La domanda globale di oro nel
2011 è salita a 4.067,1 tonnellate
per una stima di 205,5 miliardi
di dollari. Si tratta della prima
volta nella storia che la domanda globale ha superato i 200
miliardi di dollari USA e del più
alto livello di volume dal 1997,
riporta il World Gold Council
nel suo report pubblicato il 16
febbraio 2012.
La ragione principale di questo
aumento è stato il settore degli
investimenti, la cui domanda
annuale è stata di 1.640.7 tonnellate, con un aumento del 5%
sul precedente record registrato nel 2010 e con un valore in
dollari di 82,9 miliardi.
I mercati preminenti per la domanda di investimento nel 2011
sono stati India, Cina ed Europa. Cina e India rimangono il
cuore culturale dell’oro, dando
origine al 55% della domanda
globale di gioielli e al 49% della
domanda globale. In particolare, l’India si conferma come il
più grande Paese in termini di
domanda con 933,4 tonnellate:
un dato notevole, se si considera la volatilità del prezzo dell’oro e la debolezza della rupia
indiana contro il dollaro USA,
nel corso della seconda metà
dell'anno. I gioielli in oro sono
quantificabili in oltre 500 tonnellate e la domanda per investimento ha raggiunto le 366
tonnellate. In Cina, la domanda
annuale di 769,8 tonnellate ha
segnato un aumento del 20%
da un anno all’altro, in virtù
della crescita della domanda di
gioielleria e degli investimenti.
L’aumento più ingente si è registrato negli investimenti, dove
la domanda di 258,9 tonnellate
per un valore di 84,5 miliardi di
Yuan Renminbi è balzata al
69%. La domanda di gioielli in
Cina è cresciuta ogni trimestre
dello scorso anno: il colosso
asiatico ha costituito nella seconda metà del 2011 il più
grande mercato di gioielli a livello mondiale. Un aumento
della domanda si è avuto anche in Europa, in cui è stato registrato il settimo record consecutivo annuale per 374,8 tonnellate. Germania e Svizzera
sono stati i principali motori
della crescita nella regione, in
quanto nell'Eurozona permangono difficoltà e, di conseguenza, la necessità di un rifugio patrimoniale continua ad essere
una priorità. Le banche centrali
hanno confermato nel 2010 la
loro tendenza ad essere acquirenti di oro. Gli acquisti delle
banche centrali sono saliti da
77 tonnellate a 439,7.
Questo dato riflette la necessità
di diversificare le attività, ridurre la dipendenza da uno o due
valute estere, riequilibrare le riserve e, infine, proteggere la
ricchezza nazionale.