FederimpresaNews N. 9 Ottobre 2012
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FederimpresaNews N. 9 Ottobre 2012
1_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEGLI APPALTI NOVITÀ DEL DECRETO SVILUPPO La responsabilità solidale nei contratti di appalto fra appaltatore e subappaltatori per i versamenti delle ritenute irpef e dei contributi previdenziali sul lavoro dipendente e dell'iva sulle prestazioni oggetto dell'appalto, perde il committente, non è più soggetta al limite di due anni e viene meno in caso di adeguate verifiche sul rispetto dei pagamenti all’erario. L’art. 2, comma 5-bis, D.L. 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla L. 26 aprile 2012, n. 44, all’art. 35, comma 28, D.L. 4 luglio 2006, n. 223, prevedeva una responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore, entro il limite di due anni dalla conclusione dell’appalto, per il mancato versamento di ritenute irpef sul lavoro dipendente e dell’iva. L’art. 13-ter, D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 134 (c.d. decreto sviluppo), sostituisce integralmente il comma 28 dell’art. 35 ed aggiunge i commi 28-bis e 28-ter. Il nuovo testo del comma 28 stabilisce che l’appaltatore, ma non più il committente, risponde in solido con il subappaltatore, nei limiti dell’ammontare del corrispettivo dovuto, del versamento all'erario delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e dell'iva dovute dal subappaltatore in relazione alle prestazioni effettuate nell'ambito del rapporto di subappalto. Numero 9 - Ottobre 2012 Consulenza fiscale pag. 1 Responsabilità solidale negli appalti. novità del decreto sviluppo. Ambiente&Sicurezza pag. 3 - Obbligo formativo lavoratori per sicurezza sul lavoro - Lavoratori autonomi nei cantieri - Regolamento su utilizzo terre e rocce da scavo - Verifiche periodiche attrezzature Internazionalizzazione pag. 8 - Russia: opportunità di business - XXIV Assemblea dell’Italy Japan Business Group - Missione operativa cosmetica in Vietnam - GDO Cina B2B - 42° mostra moda Italia in Giappone Categorie pag. 9 - Alimentazione - Estetica&Acconciatura Bandi Incentivazione pag. 11 “Bando Start-Up Innovative – Anno 2012” Scadenzario bandi leggi di incentivazione pag. 13 2_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS E’ meglio precisato cosa debba fare l’appaltatore per evitare la responsabilità solidale: non più un generico riferimento all’obbligo di “aver messo in atto tutte le cautele possibili per evitare l’inadempimento” ma l’onere di verificare, prima di pagare il corrispettivo, che il subappaltatore abbia versato le ritenute e l’iva scaduta alla data del pagamento, acquisendo la relativa documentazione o, in alternativa, un’apposita asseverazione di un soggetto abilitato (commercialista, consulente del lavoro, responsabile di un CAF, associazione sindacale di categoria tra imprenditori, ecc.). L’appaltatore può sospendere il pagamento al subappaltatore che non esibisca la predetta documentazione. La nuova formulazione della norma non risolve però le difficoltà operative della verifica del pagamento dell’iva che, come noto, viene versata all’erario cumulativamente per periodo di riferimento e al netto dell’iva detraibile sugli acquisti. Inoltre, viene di fatto impedita la corresponsione di anticipi all’ordine al subappaltatore, i quali dovendo essere corrisposti prima del maturare dei debiti fiscali, lascerebbero “scoperto” l’appaltatore salvo che non ottenga una fideiussione valida per il periodo di scopertura. E’ stata quindi eliminata l’estensione della responsabilità solidale fiscale al committente, il quale deve però verificare, acquisendo la relativa documentazione o l’asseverazione del professionista, che appaltatore e subappaltatore abbiano versato le ritenute e l’iva. In assenza della documentazione, il committente deve sospendere il pagamento del corrispettivo dovuto all’appaltatore, per evitare di essere punito, in caso di effettiva inadempienza dell’appaltatore stesso o del subappaltatore, con una sanzione amministrativa da euro 5.000 ad euro 200.000. La responsabilità solidale non opera più entro il termine di due anni dalla cessazione dell’appalto ma secondo gli ordinari termini di decadenza fiscali. Non è invece modificato il limite di due anni dalla cessazione dell’appalto per la responsabilità solidale del committente imprenditore o datore di lavoro con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli Numero 9 - Ottobre 2012 eventuali subappaltatori, di corrispondere ai lavoratori impiegati direttamente nei lavori, i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, nonché i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto, restando escluso qualsiasi obbligo per le sanzioni civili di cui risponde solo il responsabile dell'inadempimento (art. 29, co. 2, d.lgs. 276/2003). Il regime di responsabilità solidale retributivo previdenziale è derogabile in presenza di contratti collettivi nazionali che dispongano metodi e procedure alternative di controllo e di verifica della regolarità degli appalti (art. 4, co.31, L. 28 giugno 2012, n.92). Decorsi i due anni, il committente è solidalmente responsabile ai sensi dell'art. 1676 cod. civ., ma entro i limiti del suo debito residuo nei confronti dell’appaltatore. A tal proposito è fondamentale che, già in sede contrattuale, committente ed appaltatore stabiliscano a carico dei rispettivi soggetti obbligati in via principale: - l’invio della documentazione attestante i pagamenti del personale dipendente impiegato nell’appalto (cedolini, ordini di bonifico degli stipendi, ecc.); - l’autorizzazione, anche tramite professionisti di fiducia, ad accessi nei luoghi di lavoro per accertare la presenza del personale impiegato e dichiarato e i rimedi e le conseguenze nel caso in cui il personale dichiarato periodicamente non corrisponda a quello presente nei luoghi di lavoro; - la previsione di una garanzia bancaria o assicurativa parametrata sul costo del lavoro impiegato e di durata pari ai due anni successivi alla conclusione dell’appalto. La responsabilità solidale si applica ai contratti conclusi nell’ambito di attività rilevanti ai fini iva ed è esclusa nel caso di servizi di appalto prestati a soggetti pubblici, a concessionari di lavori pubblici, società a capitale pubblico, società degli enti locali, in quanto già soggetti a diversi sistemi di controllo ed esazione (es. fermo amministrativo). Daniele Gaspari [email protected] 3__________________________________________________________ ____________________________FEDERIIMPRESANE EWS OBBLIGO O FORMAT TIVO LAVO ORATORI PER SICU UREZZA SUL S LAVO ORO Considerata l'importa anza dellla materia si ritiene op pportuno puntualizzare gli obblighi form mativi rid definiti co on gioni per la a formazion ne l'accordo Stato-Reg sulla sicu urezza dei lavoratori, dirigenti e preposti. Oltre alla prim ma formazione in sed de a delle più ù importan nti di assunzzione, una novità intrrodotte è l''aggiornam mento della formazione lavora atori, da effettuarrsi entro 12 1 mesii dalla data di pubblicazzione delll'accordo stesso (1 11 gennaio 2012). 2 L'a aggiornamento dovrrà ripeterrsi ogni 5 an nni e avrà à la duratta di 6 orre. L'obbligo ricade in prima app plicazione su s tutti i lav voratori che c hanno o effettuatto una form mazione da a più di 5 anni a (prim ma del 12 ge ennaio 2007) e son no tenuti ad a aggiornarsi entro o la fine del 201 12 mentre i lavorratori ch he hann no effettuato o una forrmazione dopo il 12 1 gennaio 2007 t tenuti a ad sono aggiornarsi entro il 12 genna aio 2017. a che colo oro che no on Si rammenta dimostran no di ave er mai avviato a allla formazion ne ( in man niera effetttiva) i prop pri lavoratori,, dovrann no fargli frequenta f re non un corso di aggiorna amento ma m bensì un corso di formazion ne per neoassunti (8 8 ore per i settori de ella classe di rischio ba asso; 12 ore o per i settori dellla classe dii rischio medio; m 16 6 ore perr i settori dellla classe di d rischio alto). a Fino al 11-01-201 13, coloro o che no on possono dimostra are di aver effettuatto la formazzione ai prropri lavorratori in Numero 9 - Ottobre 2012 fa ase di ass sunzione e che non rientrano o nell'obbligo o di aggiornamento o quinquennale, pos ssono comunque c e usufruire dell'opportunità offerta o da a Confartigia C anato, che organiz zza corsii documenta almente approvatti prima a dell'entrata a in vig gore dell'Accordo o Stato-Regio S oni. Tali c corsi hann no durata a di 4 ore in quan nto rienttrano nell periodo tra ansitorio. Inoltrre non è più prrevista la a possibilità di autoce ertificare o fare un n ve erbale di formazione f e interno all'azienda, a poiché con n l'accordo o suddetto o tutta la a fo ormazione dovrà essere erogata a atttraverso percorsi fformativi (corsi) ( nell rispetto dei re equisiti specificatii o: esperie enza dei docenti, nell'accordo o minimo o, ecc... numero di ore In co onsiderazio one dei tempi ridottii e del nume ero considerevole di lavoratorii ch he dovranno effettua are i corsi (per neo-assunti e per p aggiorn namento) si s invitano o le e imprese e interesssate a compilare e l'a allegata scheda s dii prenotaz zione perr co onsentire ai nostri uffici una adeguata a pianificazion ne dei corssi di formaz zione. I c corsi dii aggiornamento o ve erranno organizza ati nel periodo o co ompreso da d ottobre e-dicembre e 2012 dii lu unedì e l'o orario di frrequenza sarà dalle e ore 13,00 alle a ore 19 9,00, menttre i corsii ssunti son no già ca alendariatii per neo-as nelle segue enti pross sime giorn nate: 24 4 Ottobre,, 31 ottob bre, 28 nov vembre. Per P ulteriorii informazioni rivolge ersi presso o gli uffici Co onfartigian nato ai Sig gg.ri: Alfio o Pari P (area Cesenattico, Gam mbettola e Savignano) S , Francescca Partisetti e Vainerr Mella M (area Cesena, M Mercato S. , Sarsina a e S Piero). 4_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS SCHEDA DI ISCRIZIONE AI CORSI INVIARE LA PRESENTE SCHEDA DI ISCRIZIONE COMPILATA A CONFARTIGIANATO uff. Ambiente & Sicurezza FAX: 0547/642555 Il/La sottoscritto/a In qualità di: Della Ditta Con sede a CAP via Prov. Tel. Fax e.mail: DICHIARA DI VOLER FAR PARTECIPARE AL CORSO DI AGGIORNAMENTO DELLA DURATA DI 6 ORE PREVISTO PER IL GIORNO LUNEDI' DALLE ORE 13,00 ALLE ORE 19,00 NELLE SEGUENTI DATE: OTTOBRE: 15 - 22 - 29 NOVEMBRE: 5 12 19 26 DICEMBRE 3 10 17 Il costo per ogni partecipante è di Euro 60,00 + IVA per le imprese associate e di Euro 80,00 + IVA per le imprese non associate. Oppure (SOLO FINO AL 31/12/2012) DICHIARA DI VOLER FAR PARTECIPARE AL CORSO PER LAVORATORI DI 4 ORE (PERIODO TRANSITORIO) DEL: 24/10/2012 dalle ore 14,00 alle 18,00 presso la Confartigianato di Cesena in via Ilaria Alpi n. 49; 31/10/2012 dalle ore 14,00 alle 18,00 presso la Confartigianato di Savignano in via D. Chiesa n. 2; 28/11/2012 dalle ore 14,00 alle 18,00 presso la Confartigianato di Cesena in via Ilaria Alpi n. 49; Il costo per ogni partecipante è di Euro 40,00 + IVA per le imprese associate e di Euro 50,00 + IVA per le imprese non associate. le seguenti persone: 1. Cognome e Nome ___________________________________________Mansione _______________________ 2. Cognome e Nome ___________________________________________Mansione _______________________ 3. Cognome e Nome ___________________________________________Mansione _______________________ 4. Cognome e Nome ___________________________________________Mansione _______________________ 5. Cognome e Nome ___________________________________________Mansione _______________________ I LAVORATORI STRANIERI CHE PARTECIPERANNO AL CORSO DEVONO OBBLIGATORIAMENTE SAPER LEGGERE E SCRIVERE IN ITALIANO Firma ____________________________________ Numero 9 - Ottobre 2012 5_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS CIRCOLARE MINISTERIALE SUI "LAVORATORI AUTONOMI" NEI CANTIERI Nella circolare ministeriale n. 16 del 4 luglio 2012 il Ministero del lavoro ha fornito indicazioni operative per il personale ispettivo e chiarire, per quanto possibile, le problematiche che vengono riscontrate sempre più frequentemente nel corso dell’attività di vigilanza nell’ambito del settore edile. In primo luogo viene sottolineata la definizione di lavoratore autonomo come individuata dall'articolo 89, comma 1 lett. d) del D. Lgs n. 81/2008 e s.m.i., ai sensi del quale per lavoratore autonomo deve intendersi “la persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell’opera senza vincolo di subordinazione”. In secondo luogo il riferimento, ai fini della verifica, è senza dubbio quello connesso al possesso ed alla disponibilità (intesa come proprietà, possesso o comunque disponibilità giuridica) di una consistente dotazione strumentale rappresentata da macchine ed attrezzature. A solo titolo di esempio vengono citati ponteggi, macchine edili, motocarri, escavatori, apparecchi di sollevamento. Mentre per contro viene precisato che la disponibilità di minuta attrezzatura (secchi, pale, picconi, martelli, carriole, funi) risulta inidonea a dimostrare l’esistenza di un’autonoma Numero 9 - Ottobre 2012 attività imprenditoriale. Importante è anche l’aspetto nel quale la disponibilità delle macchine ed attrezzature specifiche per la realizzazione dei lavori venga data (a titolo gratuito od oneroso) dall’impresa esecutrice o addirittura dal committente. Tale circostanza è certamente un elemento sintomatico della non genuinità della prestazione di carattere autonomo. Un ulteriore elemento di verifica, anche se non decisivo per il settore dell’edilizia, riguarda il riscontro di un’eventuale monocommittenza. In tutti i casi di disconoscimento della natura autonoma delle prestazioni, il personale ispettivo è tenuto alla contestazione al soggetto utilizzatore, oltre che alle violazioni di natura lavoristica connesse alla riconduzione delle prestazioni al lavoro subordinato ed alle conseguenti evasioni contributive, anche quegli illeciti riscontrabili in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in materia di sorveglianza sanitaria e di mancata formazione ed informazione dei lavoratori adottando apposito provvedimento di prescrizione obbligatoria ai sensi del D. Lgs n. 758/1994. L'ufficio ambiente-sicurezza è a disposizione per ulteriori chiarimenti e/o approfondimenti circa la figura del lavoratore autonomo in cantiere. 6_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS DECRETO 10 agosto 2012 , n. 161 Regolamento recante la disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo. Si precisa che il DM in oggetto entra in vigore il 6 ottobre p.v. Il DM regola le condizioni per le quali i materiali da scavo derivanti da opere edili e di ingegneria civile come sbancamenti, fondazioni, perforazioni, ecc. (cfr. le definizioni in art. 1, comma 1) possono essere gestiti. In generale, tali materiali sono da considerarsi rifiuti tranne i casi e le condizioni – oggetto del DM in esame – in cui possono essere considerati come “sottoprodotti” e quindi, reimpiegati. Se gestiti come rifiuti tali materiali soggiacciono – inevitabilmente - alla corrispondente disciplina ex parte IV d.lgs. 152/06 e destinati ad impianti di recupero o smaltimento; se qualificabili, viceversa, come sottoprodotti essi possono essere reimpiegati per nuove opere (rinterri, riempimenti, rimodellazioni, rilevati, ripascimenti, altre forme di ripristino ecc.). Le condizioni affinché tali materiali siano definibili sottoprodotti (art. 4 comma 1) ricalcano quelle generali ex art. 184-bis d.lgs 152/06 ma vengono, qui, rese più specifiche e particolarmente stringenti. Esse sono: Provenienza da un’opera la cui finalità non è la produzione di detto materiale ¾ Essere utilizzati - senza ulteriori trattamenti - per scopi produttivi o riempimenti di cave secondo un cosiddetto Piano di Utilizzo (art. 5) ¾ Mostrare requisiti di alta qualità ambientale, comprovabili da apposite analisi (allegato 4). Lo schema di procedura essenziale per gestire gli escavati è, in estrema sintesi, il seguente: Numero 9 - Ottobre 2012 L’impresa interessata – 90 giorni prima dell’utilizzazione del materiale – redige e presenta all’Autorità competente il Piano di Utilizzo ¾ L’autorità può chiedere entro 30 giorni integrazioni al Piano ¾ Entro 90 giorni l’Autorità approva il piano o lo rigetta ¾ Oltre i 90 giorni il proponente può gestire il materiale secondo i termini del Piano ¾ Il materiale cessa di essere sottoprodotto e va gestito come rifiuto se viene oltrepassato il termine temporale del Piano (art. 5, comma 7), in caso di violazione di obblighi (comma 8) o laddove siano venute meno le condizioni già citate - art. 4, comma 9 ¾ è prevista una procedura di reimpiego in situazioni di emergenza (art. 6) nonché la possibilità di effettuare modifiche al piano (art. 8) ¾ Il proponente comunica il soggetto esecutore dei piano che deve garantire l’assolvimento degli obblighi di tracciabilità attraverso il Documento di Trasporto (art.11 e allegato 6) e la Dichiarazione di avvenuto utilizzo (art. 12 e allegato 7). La redazione del Piano di utilizzo di cui all’art. 5 ed all’allegato 5 costituisce l’adempimento “centrale”, che regola nel dettaglio la riutilizzazione del materiale suddetto. L’assolvimento di tale obbligo risulta particolarmente impegnativo giacché implica la redazione di una documentazione complessa ed articolata, basata su una serie di pratiche, caratterizzazioni, analisi chimiche, campionamenti, indagini di varia natura. La messa a punto di un Piano di Utilizzo così concepito, cui si aggiungono stringenti adempimenti per la tracciabilità, è talmente onerosa dal punto di vista delle risorse umane, economiche e temporali da rendere proibitiva la sua implementazione a fronte di opere di media-piccola entità. 7_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS VERIFICHE PERIODICHE ATTREZZATURE ALL. VII D. LGS. 81/08 Al fine di comprendere meglio quali adempimenti porre in essere in caso di possesso di attrezzature (indicate nell'allegato VII del D.Lgs. 81/2008) sottoposte alle verifiche periodiche, si indicano le modalità e la tempistica per ottemperare a tale obbligo. 1) Fare domanda di verifica periodica all’INAIL, alle ASL/ARPA ad inizio anno di tutte le attrezzature da verificare con differimento dei termini temporali oppure almeno 90 giorni prima della scadenza all’INAIL e almeno 60 giorni prima della scadenza all’ASL. Al massimo dieci giorni prima della scadenza della periodica, se sono decorsi i termini senza l’intervento dei soggetti titolari e senza alcuna notizia da parte degli stessi, fare l’ordine al soggetto abilitato scelto nell’elenco regionale, che può essere anche diverso da quello indicato nella domanda, richiedendo nell’ordine che la verifica venga fatta entro il termine di scadenza. 2) Se è l’INAIL che per la prima verifica periodica manda il soggetto abilitato scelto ricordarsi che si deve pagare l’INAIL e non il soggetto abilitato; analogamente se è l’ASL/ARPA che per la verifica periodica manda il soggetto abilitato scelto ricordarsi che si deve pagare l’ASL/ARPA e non il soggetto abilitato. 3) Ricordarsi che nelle attività estrattive di sostanze minerali di prima categoria il DM 11.04.2011 si applica previo parere favorevole dell’UNMIG che è il solo titolare delle verifiche di messa in servizio e periodiche. Numero 9 - Ottobre 2012 4) Se la verifica è effettuata da un funzionario UNMIG, INAIL ASL o ARPA ricordarsi che tale funzionario è un pubblico ufficiale o un funzionario di polizia giudiziaria che ha il dovere di segnalare o perseguire qualsiasi violazione alle norme legislative rilevate nel sopralluogo e che ha il potere/dovere di imporre o modificare le procedure esecutive della verifica ai fini della sicurezza. 5) Se la verifica è effettuata da un tecnico del soggetto abilitato ricordarsi che tale funzionario è un privato incaricato di un pubblico servizio, privo di poteri autoritativi, deliberativi o certificativi. 6) Se si mantiene in esercizio una attrezzatura senza la verifica di messa in servizio o senza collaudo pur avendo fatto regolare richiesta all’INAIL da almeno dodici mesi, chiedere la prima verifica periodica all’INAIL indicando il soggetto abilitato preferito e chiedendo (nella stessa domanda) che vengano utilizzati i bollettini postali che eventualmente sono stati pagati. 7) Alla consegna del verbale al termine della verifica eseguita dal soggetto abilitato controllare che sia indicato nome, cognome e qualifica del verificatore che ci sia il timbro o il logo del soggetto abilitato incluso nell’elenco regionale in vigore, e conservare il verbale con copia della fattura del pagamento effettuato per il sevizio ricevuto. Eugenio Battistini [email protected] 8______________ ________________________________________________ ___________________________FEDERIM MPRESANEW WS RU USSIA: Opportunità O à di busin ness per le im mprese de ella Mecca anica. So ono previssti inccontri con buyer russsi del setto ore presso la fie era EIMA a Bologn na nei gio orni 8 e 9 No ovembre 2012. 2 Gli incontri avranno a un na du urata comp presa tra i 20 e 30 minuti e la tra attativa avvverrà in lingua ing glese o co on l’a ausilio dell’interpretarriato italian no-russo. La L le pa artecipazione è gratuita. Per infformazioni del caso è possibile e consultare la pagina de edicata de el sito della CCIAA di Fo orlìCesena htttp://www.fcc.camcom..it/internazionalizzaziio ne e/documen nto.htm?ID_ _D=4020 XX XIV ASSE EMBLEA DELL’ITA ALY JAPA AN BU USINESS GROUP - 24 Ottobrre 2012 Ita alia e Giapp pone insieme verso ili futuro. L’A Assemblea a Plenaria dell’IJBG riuniità pe ersonalità di prestigio intern nazionale e au utorevoli business leaders italiani e gia apponesi. Quest’an nno, nel corso del d Fo orum, saranno trattatti: scenario econom mico e relazioni r di sccambio tra Europa, Ita alia e Giap ppone ¾ partne ership eco onomica ed d industria ale a Giappone e ed Union ne Europea a tra ¾ innova azione te ecnologica a, svilupp po ind dustriale, energie, aging a society e agro ind dustria driverr per lo svviluppo de ¾ elle relazio oni a Italia e Giappone tra MIISSIONE OPERATIIVA COSM METICA IN I VIETNAM – Hochimin nh City e Hanoi H dal 19 1 al 21 Novem mbre 2012 a penetrrazione commercciale dellla La co osmetica ittaliana in Vietnam è avviata e pro ocede a rittmi costanti. Nei prosssimi anni ci si aspetta lo l sviluppo o costante e dell’intero se ettore, sostenuto dalla cresciita de ell’urbanizzzazione d dall’aumen nto e de ell’occupazzione femminile. L’iniziativa si artticolerà in due tapp pe per cia ascuna dellle qu uali è previista una se essione di incontri co on co ontroparti lo ocali e l’org ganizzazio one di visite a distributori, saloni, altri centri di in nteresse. Quota Q di pa artecipazion ne € 1.000 0,00 + IVA GDO G CINA B2B MILA ANO 15-16 OTTOBR RE – NAPOLI 17-18 1 OTT TOBRE Grande G Disstribuzione Organizza ata: i prodo otti di interessse degli o operatori cinesi so ono esclusivame ente pasta, cioccolato, fru utta co onservata e secca, salsa di pomodoro o e altre salse da cond dimento, olio o di olivva, aceto balsamico, vino, forma aggio e altri a prodotti casseari, mielle e nettare, biscottti e prodotti da a formo, marmellate e e prodo otti affè, prod dotti biolo ogici, acq que dolciari, ca minerali, m ton nno e tutti in prodotti in scatola. Partecipazio P one gratuitta Lingua di la avoro: ingle ese IN 42° MOS STRA M MODA ITALIA I GIAPPONE G E TOKIO 29 – 31 1 GENNA AIO 2013 Dedicata D allla presenttazione de elle collezio oni autunno-invverno 2013-14 ab bbigliamen nto: donna, uom mo, bambino, pelle e accesssori moda. m Il Giappone e è il 9° m mercato di sbocco e 2° nell’area asiatica a pe er l’exportt italiano di abbigliamen nto. Il 3° fo ornitore di nto dopo C Cina e Vietn nam. abbigliamen “M Moda Italia a” è realizzzata dal 1992: unica manifestazi m one dedicata esc clusivamen nte alla Moda italiana in n Giappon ne; presen nta l’iintera gam mma di prod dotti ospita ando in tota ale oltre 140 azziende e 20 000 visitatori. Oltre alla a se ezione abb bigliamento e acces ssori moda a la mostra m si compone c anche di una sezio one pelletteria e si tiene in contemporanea con c “S Shoes from m Italy” dedicata allle calzatu ure. L’obiettivo è quello di promuov vere la fascia di prodotto italiano di livello med dio-alto. Quota Q di pa artecipazione: stanza a espositiva a€ 2.800,00+ivva; stanza a espositiv va condivissa, due ditte € 3.080,00 3 Scadenza S a adesioni 3 31 Ottobre e 2012 cci Chiara Ric c.ricci@confarttigianatofc c.it 9______________ ________________________________________________ ___________________________FEDERIM MPRESANEW WS AL LIMENTAZ ZIONE Ne ella G.U. n. 71 del 24 Marzo o 2012 è sta ata pubbliccata la legg ge di conve ersione de el De ecreto leg gge 24 Gennaio G 2 2012 n. 1 co ontenente “Disposizioni urgen nti per la a co oncorrenza a, lo svilupp po delle inffrastrutture e e la compettitività” che e all’art. 62 6 prevede e un na regollamentazio one dei rapportti co ommerciali relativi alla fornitura di prodottti ag gricoli e alimentari. In partticolare la a no ormativa in nteressa la a forma scritta s e le e cla ausole obb bligatorie dei d contrattti, il divieto o di pratiche commercia c ali sleali, i termini di d pa agamento, precisa individua azione di d pro odotti o merci m dete eriorabili, sanzioni s e co ontrolli. Ta ale norma ativa volta a alla tu utela della a pro oduzione agroalimentare e le PMI risspetto alle pratiche commercia c ali scorrette e so oprattutto da parte della a grande e disstribuzione e organizzzata, si applica a all’intera filie era agroalim mentare ed d il comma a 11 bis del su uddetto articolo, stabilisce che eccezione di quellii tuttti i contrratti, ad e con nclusi con il consumatore finale, stipulatii a partire dal 24 Ottob bre 2012, dovranno o con nformarsi alle a dispossizioni. Ne el medesimo comm ma 11 bis b veniva a pre evista l’em manazione entro il 24 2 Giugno o 2012, da parte dei Min nisteri inte eressati, dii un decreto che definisse le modalità m dii applicazione delle disp posizione dell’art. d 62, che e ad oggi non n è però ò uscito. L’a azione sindacale del sistema a Co onfartigiana ato a tuttela delle e aziende e rap ppresentate, ha richiesto l’atten nzione deii Min nisteri coin nvolti, su a alcune perrplessità in n me erito al fatto o che que esta norma ativa possa a penalizzare le impresse dell’artigianato e PM MI alimenta ari, andan ndo a introdurre un n ecc cessivo irrrigidimento o nelle relazioni tra a partner economici in un n periodo in cui crisii e mancanza a di liquid dità le sttanno già à collpendo durramente. Ch hiara Riccii c.ricci@ @confartigiianatofc.itt ES STETICA & ACCONC CIATURA Nu uove rego ole per l'ac cquisizione della qu ualifica pro ofessiona ale di acco onciatore ¾ Perco orso lavorrativo A norma della d Circo olare della a Regione e Em milia Ro omagna n. 147 7783 de el 15 5.06.2012, coloro che alla data de el 22 2.06.2012 avevano maturato i requisitti pro ofessionali in base ai percorssi lavorativvi pre evisti dalle e Leggi 161/1963 e 1142/70, 1 in n qu uanto com mpatibili, potranno richiedere e il riconosscimento della qualifica a pro ofessionale di ACCON NCIATORE E se econdo i criteri pre evisti dalle e suddette e leg ggi, anche e in data successiva a a quella a so opra indicata; tali requisiti sono s cossì ria assunti: 1. essere già g stati titolari dii impresa a artigiana iscritta a un AIA, dii barbiere/parrrucchiere; 2. avere svolto attività lavorativa a in qualità à di dipende ente qua alificato/collaboratore e fam miliare/socio partecip pante in im mpresa dell setttore per almeno a 2 a anni a tem mpo pieno; 3. avere seguito un regolare periodo p dii apprendistato o in impresa del setttore, della a durata previssta dal CCN NL (5 anni)) Co oloro che e, invece e, alla data dell 22.06.2012, non n aveva ano portato o a termine e il percorso p lavorativo previsto dalle d leggii di cui soprra, potran nno esserre abilitatii allo o svolg gimento dell’attiv vità dii AC CCONCIAT TORE, escclusivamen nte se in 10_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS possesso dei requisiti previsti dall’art. 3 della Legge 174/2005; in tal caso i periodi di lavoro o di apprendistato già svolti ed i corsi di formazione effettuati resteranno valutabili ai sensi dell’art. 3 della citata Legge 174/2005, i cui requisiti sono così riassunti: 1. periodo di inserimento in impresa del settore della durata di 3 anni, da effettuare nell’arco di 5 anni, seguito da svolgimento di apposito corso di formazione teorica; 2. tale periodo è ridotto a 1 anno da effettuare nell’arco di 2 anni, qualora sia preceduto da un rapporto di apprendistato della durata prevista dal CCNL (5 anni) ¾ Percorso di formazione Con la medesima Circolare sopra citata, la Regione Emilia Romagna precisa che, a seguito dell’accordo Conferenza StatoRegioni e Province autonome del 29.03.2007 e, stante il pieno regime dei corsi di formazione per Acconciatori attivati ai sensi della D.G.R. n. 1825 e 1826 del 10.11.2008, coloro che, pur non avendo ancora maturato i requisiti sopra menzionati, alla data del 22.06.2012 hanno già intrapreso oppure intendono intraprendere un percorso di formazione ai sensi delle DGR 1825 e 1826 del 10.11.2008, potranno portare a termine il percorso secondo quanto previsto dalle DGR stesse. Centri acconciatura, occhio ai prodotti usati Numero 9 - Ottobre 2012 Per ogni prodotto presente nei saloni di Acconciatura si ricorda che la relativa scheda tecnica di prodotto, deve essere archiviata tra i documenti a disposizione degli Enti di Vigilanza, in quanto tali schede devono espressamente riportare le caratteristiche del prodotto in questione, dichiarare che si tratta di prodotto cosmetico e riportare le condizioni e le cautele d’uso; tali condizioni e cautele vanno tassativamente rispettate nello svolgimento quotidiano del lavoro. E’ opportuno ricordare che nelle imprese di Acconciatura non si possono commercializzare prodotti d’uso medico o alimentare, mentre è consentita la cessione di prodotti cosmetici, parrucche e affini, o altri beni accessori, inerenti ai trattamenti e ai servizi effettuati, senza dover sottostare alle disposizioni contenute nel D.Lgsl 31 marzo 1998, n. 114, e successive modificazioni, relativo alle attività commerciali. Nelle Imprese di sola Acconciatura non possono altresì essere svolte mansioni quali ad esempio: abbronzatura, neanche quella “a spruzzo”, trattamento del viso , trucco, ricostruzione unghie, ecc.. ovvero tutte quelle mansioni che sono di esclusiva competenza delle Imprese di estetica. E’ invece consentito svolgere mansioni di manicure e pedicure “semplice” identificabile come “limatura e laccatura“ delle unghie. Alessandra Fabbri [email protected] 11_____________________________________ ________________________ ________________________ ____FEDERIM MPRESANEW WS “B BANDO START-UP S P INNOVA ATIVE – AN NNO 2012 2” RE EGIONE EMILIA-RO E OMAGNA POR-FESR P R 20 007-2013 – ASSE I ATTIVITA’ A I..2.1. OB BIETTIVI E FINALITA TA’ La a Region ne Emilia a-Romagna a intende e so ostenere l’’avvio di nuove im mprese ad d ele evato co ontenuto di conoscenza, ba asate sulla valorizzzazione economica e a de ei risultati della ricerca e/o sullo o sv viluppo dii nuovi prodotti e servizi di altta tecnolo ogia. SO OGGETTI BENEFICIARI Po ossono pre esentare i progetti: p Piccole Im mprese singole (compressi co onsorzi, società s co onsortili e società à co ooperative)) aventi sede le egale e/o o op perativa in Emilia--Romagna a, e che e rea alizzino gli intervventi nel territorio o successiva reg gionale, costituite c amente al a 01 1/01/2010. So ono esclu use le ditte indiviiduali, ma a am mmesse le S.r.l. uninomina u li. Per le e so ocietà di pe ersone è necessario n o essere in n reg gime di contabilità orrdinaria. Le e imprese e sono ammesse solo se e op peranti ne elle segu uenti sezioni della a “C Classificazio one delle attività ecconomiche e ISTAT ATEC CO 2007”: Sezione C – Attività man nifatturiere e (divisio oni dalla 10 0 alla 33) • Sezion ne J – Serv vizi di info ormazione e e comunicazion ne (division ni dalla 58 8 alla 63)) • Sezion ne M – Attività proffessionali, scientiifiche e tecniche (division ni dalla 69 9 alla 75) Nuumero 9 - Otttobre 2012 TIP POLOGIE DI INTERV VENTI INN NOVATIVI Pe er essere definita in nnovativa, l’impresa a pro oponente deve d presentare alm meno una a delle seguen nti condizioni: Basarsi sullo sfrruttamento o di un n brevettto ¾ Avere stipulato un acc cordo dii collabo orazione scientifiica con n univers sità, enti d di ricerca,, centri dii ricerca pubblic ci preferribilmente e apparte enenti a alla Re ete Alta a Tecnolo ogia dell’E Emilia-Rom magna. ¾ Avere nella com mpagine societaria, s una dellle seguen nti tipologie e di soci o una lorro combin nazione: soggetti s dii ricerca, investito ori istituz zionali o informa ali sp pecializzatii nell finanzia amento d di nuove iniziative e imprend ditoriali ad alta tecnologia, t partnerss industriali. ¾ stata precede Essere entemente e selezion nata da un altro prrogramma a regiona ale o da prrogrammi e iniziative e locali, finalizzati f a sostene ere nuove e imprese di altta tecnollogia (ad d esempio o, Spinnerr, We Tech h Off, etc.), oppure essere stata forrmalmente e ata come e spin-off da una a approva università o da u un ente pubblico p dii ricerca. INV VESTIMEN NTI E SPE ESE AMMIS SSIBILI Le spese am mmissibili po ossono riguardare: Macchina ari, attre ezzature, impianti,, hardwa are e soft ftware stre ettamente e funzion nali e arredi (mobilii funzion nali all’attiività d’imp presa); ¾ Spese di afffitto e noleggio o laborattori e atttrezzature e scientiffiche (ma ax 20% del d costo o totale del d progettto); ¾ Acquis sto e bre evetti, lic cenze e/o o 12_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS software da fonti esterne; ¾ Spese di costituzione (max 2.000 Euro); ¾ Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (max 25.000 Euro); ¾ Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione. I beni acquistati devono essere di nuova fabbricazione e devono rimanere di proprietà dell'intestatario per almeno tre anni successivi alla conclusione del progetto. Le spese potranno essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda. Sono ammissibili anche spese già sostenute prima della presentazione della domanda per un importo complessivo non superiore al 20% del costo totale del progetto. ENTITA’ E TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO L’agevolazione prevista consiste in un contributo in conto capitale, in regime “De Minimis” corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile. Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 100.000,00 per progetto. Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile dalla Regione inferiore a € 75.000,00. E’ inoltre prevista una maggiorazione di contribuzione pari al 10% (fermo restando il limite massimo di € 100.000,00) per i progetti che prevedono, alla loro conclusione, un incremento occupazionale di dipendenti assunti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80% nell’impresa beneficiaria pari ad almeno 3 unità rispetto a quelle in organico al momento della presentazione della domanda. Numero 9 - Ottobre 2012 Tale incremento occupazionale dev’essere mantenuto per almeno 3 anni successivi alla conclusione del progetto. EQUILIBRIO FINANZIARIO Le imprese dovranno rispettare la “Formula di Equilibrio Finanziario” che comporta la “copertura” del totale degli investimenti complessivamente oggetto del contributo (costo totale progetto). La somma degli investimenti complessivamente oggetto della richiesta di contributo dovranno essere giustificati per una quota pari ad almeno il 15% attraverso mezzi propri incrementali (ad es. aumento del capitale sociale) che determinano un aumento del patrimonio dell’impresa con immissione di cash. La restante quota percentuale dovrà essere coperta da finanziamento bancario specifico di durata non inferiore a 36 mesi. Tale finanziamento bancario può essere già erogato al momento della presentazione o ancora da erogare con documentazione bancaria a supporto che dichiari la propria irrevocabile disponibilità in merito. SCADENZA Le domande di partecipazione possono essere presentate, in modalità “a sportello”, a partire dal 15/05/2012 e fino al 31/12/2012 I progetti saranno finanziati secondo una procedura valutativa a sportello bimestrale per ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse disponibili. L’Ufficio Credito è a disposizione per ogni chiarimento o richiesta di informazioni in merito, chiamando il n° 0547642504 oppure inviando una mail al seguente indirizzo: [email protected] Valdes Landi [email protected] 13_____________________________________ ________________________ ________________________ ____FEDERIM MPRESANEW WS NORMATIIVA OGG GETTO BE ENEFICIAR RI SCADEN NZA CONT TRIBUTO Progra ammi di autoimpren nditorialità: 1) 1 Prod duzione di beni b e serviizi nei se ettori Agricoltura, Industria, Artigianato, Servvizi a favore e delle ese; 2) Forn nitura di servvizi nei impre setttori Fruizion ne Beni Cultturali, INVITALIA ATurrismo, Manu utenzione Opere O M Ministero dello d C Civili e Indu ustriali, Tute ela Società Apertto Fondo Perduto Sviluppo A Ambientale, , Innovazion ne Economico T Tecnologica , Agricoltura ae Trasform mazione e Commercializza azione Prodotti; 3) Prod duzione di beni in Agriccoltura, Industria, Artig gianato, servvizi a favorre delle imprese realizzzate da Coop. socciali di tipo B ondo per il Salvataggio S e la Fo Risstrutturazion ne delle Med die e G Grandi Impre ese in diffico oltà Società S di Capitali C di Me edie e Grand di Dimensioni D Apertto Ga aranzia sta atale sui finan nziamenti ba ancari contrratti dalle im mprese INVITALIA AM Ministero d dello Sviluppo Economico ogetti per la realizzazio one e Pro l'avvio di piccole attivittà im mprenditoriali da parte e di diso occupati o in cerca di prima p occcupazione - Autoimpie ego Dis soccupati in n cerca di prima a oc ccupazione Apertto Fondo Perduto + Mutuo age evolato SVILUPP PO ECONOMIICO “Brevettii”: bando per la v valorizzazi ione dei brevettti a favore PM MI Fondo fina alizzato alla a co oncessione di premi pe er la brevettazzione e alla valorizzazione e economica a dei bre evetti (gestiione tecnica a ed operativa: INVITALIA) INVITALIA AM Ministero d dello Sviluppo Economico SVILUPP PO ECONOMIICO Fondo fina alizzato alla a “Design”: brevettazzione e alla bando per la e economica a dei valorizzazione b brevettazio one e delli e dei disegni indusstriali mod v valorizzazi ione (gesstione tecniica ed opera ativa: dei modellli e FON NDAZIONE VALORE IT TALIA) disegni industrialli a favore di PMI P PMI A partire e dal 02/11/2011 fino o Capitale Conto esaurimento risorsse PMI A partire e dal 02/11/2011 fino o Capitale Conto esaurimento risorsse 14_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS Ministero dell’Ambiente: bando per la “Promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale nelle PMI” MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Agevolazione per la registrazione di Marchi Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Misure di sostegno al credito ed agli investimenti per il settore dell' autotrasporto Il bando vuole incentivare l’acquisizione di servizi reali di consulenza ed assistenza, volti ad attivare Sistemi di Gestione Ambientale ai sensi del Regolamento EMAS e/o della Norma internazionale UNI EN ISO 14001 Il bando intende supportare le imprese nella tutela dei marchi all’estero attraverso misure agevolative che mirino a garantire la qualità delle scelte strategiche effettuate dalle imprese stesse Istituzione di una sezione speciale, con dotazione di 50 milioni di Euro, nell'ambito del Fondo di Garanzia per le PMI di cui alla legge 662/96 Attraverso il servizio “The Made in Italy Business Directory”, l’Istituto nazionale per il Commercio ICE: Estero (ICE) intende promuovere Promozione del le aziende italiane sul web, per Made in Italy agevolare la creazione di rapporti commerciali con i partner stranieri interessati Ministero del Lavoro e Politiche Sociali – Programma- Il bando ha l’obiettivo di creare Obiettivo 2012 condizioni che possano favorire la permanenza, il consolidamento e per l’incremento e l’avanzamento professionale delle donne attraverso azioni specifiche la qualificazione dell’occupazion e femminile Il fondo permette di ottenere finanziamenti con garanzia dello Fondo stato alle imprese che investono Nazionale per riuscire a portare sul mercato Innovazione i risultati della ricerca attraverso le (FNI) banche: Unicredit, Mediocredito Italiano e Deutsche Bank La banca europea per gli investimenti (BEI) ha messo a Fondi BEI per disposizione una nuova linea di gli investimenti credito destinata a finanziare interventi in favore delle PMI delle PMI italiane. Saranno finanziati sia nuovi progetti che quelli in corso Numero 9 - Ottobre 2012 PMI PMI Aperto A partire dal 04/09/2012 fino Finanziamento esaurimento risorse PMI settore Autotrasporto Imprese Imprese, centri di formazione, sindacati, ecc. Conto Capitale Agevolazioni Aperto Dal 01/10/2012 Fondo Perduto al 30/11/2012 PMI Aperto Finamziamento Bancario PMI (vari settori produttivi) Aperto Mutui e Leasing 15_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS non ancora ultimati da parte delle PMI Regione Emilia romagna: Bando Start-up Imprese innovative 2012 Il bando intende sostenere l’avvio di nuove imprese ad elevato Dal contenuto di conoscenza, basate 15/05/2012 sulla valorizzazione economica Piccole Imprese Conto Capitale al dei risultati della ricerca e/o sullo 31/12/2012 sviluppo di nuovi prodotti e servizi ad alta tecnologia Regione Emilia Romagna:INGE Intende favorire lo start-up di NIUM POR imprese innovative (settori ad alta FESR Nuovo tecnologia) e le strategie di fondo per le sviluppo innovativo delle imprese imprese innovative SIMEST Legge 133/2008 Prevede finanziamenti agevolati alle imprese che si impegnano a migliorare la propria struttura patrimoniale con tre tipologie di interventi: a) programmi di inserimento su mercati esteri; b) studi di prefattibilità, fattibilità e programmi di assistenza tecnica; c) finanziamenti agevolati per la patrimonializzazione delle PMI esportatrici PMI PMI fino al Finanziamento 31/12/2013 Aperto Conto Interessi Imprese dei settori: attività estrattive, Programmi di sviluppo volti alla manifatturiere, Legge 181/89 Aperto Fondo Perduto creazione di nuova Occupazione produzione Ministero dello e rilancio delle aree industriali energia elettrica Sviluppo e fornitura Economico servizi INVITALIA Aggregazioni di Entro il 10/09 Interventi per la promozione e imprese Unioni di ciascun Finanziamento L.R. 7/98 commercializzazione turistica di Prodotto anno Il credito d'imposta è fissato nella misura del 38,50% dell'importo Agenzia delle pagato quale tassa Entrate Autotrasportator automobilistica per il 2010 per i Credito Aperto Agevolazione i d'imposta per veicoli di massa compresa tra 7,5 e 11,5 tonnellate e del 77% per i gli autotrasportato veicoli di massa superiore a 11,5 tonnellate. ri Numero 9 - Ottobre 2012 16_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS Contributi per le Imprese del Turismo – L. 40/2002 Si tratta della possibilità di accedere a finanziamenti chirografari/ipotecari con rate di ammortamento semestrali, con possibilità di richiedere un prefinanziamento bancario su finanziamenti che devono riguardare operazioni di riqualificazione e ristrutturazione alberghiera e di stabilimenti balneari EMILIA ROMAGNA: FONCOOPER Contributi alle Cooperative Il bando prevede finanziamenti agevolati offerti al sistema cooperativo a valere sul fondo di rotazione Foncooper 31/12/2012 Finanziamenti a tasso agevolato Incentivi per l’occupazione giovanile Misura di agevolazione finanziaria alle imprese per l’assunzione e la Imprese e Liberi Entro il stabilizzazione di giovani dai 18 ai Professionisti 31/01/2013 34 anni Finanziamento Imprese del Turismo Imprese Cooperative Conto Interessi Le misure agevolative relative all’Asse Adattabilità per i Provincia Forlì- lavoratori dipendenti, mirano a sostenere e potenziare le Cesena: FSE Imprese 22/11/2012 Fondo Perduto professionalità dei lavoratori, Bando Multiasse 2012 collegate alle esigenze dei contesti aziendali, Tramite – II stralcio Progetti Formativi destinati ad utenza diretta. COMUNE DI CESENA: Il bando prevede l’erogazione di A partire dal contributi un contributo comunale per 02/08/2011 comunali per la Privati cittadini e effettuare interventi volti alla fino ad Fondo Perduto rimozione e lo Imprese rimozione e successivo esaurimento smaltimento di smaltimento di manufatti fondo manufatti contenenti amianto contenenti amianto Micro, piccole e Prima della CCIAA FORLI' Ha l'obiettivo di sostenere la medie imprese data di inizio CESENA partecipazione delle imprese della della Fondo Perduto (artigianato, Contributi per provincia alle fiere che si manifestazio industria, le fiere estere svolgono all'estero ne commercio) 2012 Ha l'obiettivo di sostenere le Domanda ai CCIAA FORLI' imprese nella realizzazione di Confidi prima operazioni di trasmissione CESENA Conto Interessi Imprese dell'Investim Contributi per d'impresa e creazione di nuove ento imprese, attraverso finanziamenti lo Start-Up bancari garantiti da confidi Numero 9 - Ottobre 2012 17_______________________________________________________________________________FEDERIMPRESANEWS Ha l'obiettivo di sostenere le imprese nella realizzazione di operazioni e di capitalizzazione o di aggregazione attraverso finanziamenti bancari garantiti da confidi Il bando assegna contributi per la CCIAA RIMINI – realizzazione di progetti di ricerca, Contributi per realizzati in collaborazione con un Laboratorio/Centro di Ricerca progetti di della Rete Alta Tecnologia ricerca dell’Emilia Romagna (Tecnopoli) CCIAA FORLI' CESENA Operazioni di Capitalizzazion e agevolate contributi per la partecipazione a CCIAA RIMINI fiere e mostre aventi carattere fiere e mostre "internazionale" in Italia in Italia Contributi per la partecipazione a CCIAA RIMINI fiere e mostre specializzate fiere e mostre all'estero all'estero Contributi in abbattimento dei CCIAA RIMINI – tassi di interesse per investimenti Ricorso al finalizzati allo sviluppo credito imprenditoriale Imprese Domanda ai Confidi prima Conto Interessi dell'Investim ento PMI 30/11/2012 Finanziamento Imprese Imprese PMI 30 gg prima della Finanziamento manifestazio ne 30 gg prima della Finanziamento manifestazio ne Fino ad esaurimento Conto Interessi fondi Valdes Landi [email protected] Numero 9 - Ottobre 2012