tangram9-bassa-ris-02102014

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tangram9-bassa-ris-02102014
Periodico del
Gruppo bancario Iccrea
N.9
Anno III - N.9 - Ottobre 2014 - Diffusione gratuita.
Pensiero e azione
Periodico del
Gruppo bancario Iccrea
N. 9 - Ottobre 2014
Trimestrale
Direttore Responsabile:
Giulio Magagni
Direttore Editoriale:
Cristiana Trizzino
Comitato di Direzione:
Roberto Mazzotti, Carlo Napoleoni,
Enrico Duranti, Leonardo Rubattu
Capo Redattore:
Una composizione di valore
ll Gruppo bancario Iccrea è costituito da un insieme
di Società che, in una logica di partnership, forniscono
alle circa 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse
Rurali non solo prodotti e servizi, ma anche consulenza
e supporto attivo per la copertura del territorio
di competenza.
Le Società del Gruppo bancario Iccrea mettono
a disposizione strumenti finanziari evoluti, prodotti
per la gestione del risparmio e della previdenza,
assicurazioni, soluzioni per il credito alle piccole
e medie imprese, finanza straordinaria e, nel comparto
estero, attività di sostegno all’import / export
e all’internazionalizzazione.
Le aziende del Gruppo bancario Iccrea sono controllate
da Iccrea Holding, il cui capitale è a sua volta detenuto
dalle BCC.
Con la loro attività le Società del Gruppo sono vicine
alle esigenze delle BCC che sono fortemente radicate
nel territorio e per questo di reale supporto a coloro
che lì vivono e lavorano.
La missione di queste Società è di supportare a tutto
campo le Banche di Credito Cooperativo, aiutandole
in modo sostenibile e responsabile a potenziare il loro
posizionamento sul mercato locale, ad essere efficienti
e competitive, a massimizzare il valore aggiunto
di Banca al servizio dello sviluppo economico locale.
Lara Schaffler
[email protected]
Comitato di Redazione:
Lucia Bartolini, Marco Barzaghi,
Marco Bellabarba, Sebastiano Buzzatti,
Gina Castiglia, Michele Castrucci,
Adriana Coletta, Giovanna D’Alesio, Luca Grando,
Maria Grazia Izzo, Ivana Jakovljevic,
Valeria Marcon, Giorgio Nadelle, Filippo Piperno,
Alessandro Rongo, Laura Roselli,
Chiara Paciucci, Tiziana Trottolini
Grafica e impaginazione:
Kaleidon
A questo numero hanno collaborato:
Carlo Barbieri, Giovanni Boccuzzi, Andrea Eramo,
Fabrizio Iannarelli, Letizia Matarrese,
Carlo Napoleoni, Andrea Torri, Fabio Vasini
editore:
Iccrea Holding
stampatore:
Ciscra
Segreteria di Redazione:
Lara Schaffler
redazione:
Via Lucrezia Romana, 41/47
00178 Roma - tel. 06.72072076
Pubblicazione trimestrale registrata al tribunale di Roma con il n. 197 del 21/06/2012.
I testi pubblicati sulla rivista possono essere utilizzati previa
autorizzazione della direzione.
Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile
rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad
adempiere i propri doveri.
Diffusione gratuita.
Tiratura 9.200 copie - Ottobre 2014
Associato a USPI
Associazione Italiana Editori
Sommario
Editoriale
Un modello di business in cambiamento.
5
PER PENSARE IL VOSTRO FUTURO
NON TI SERVE GUARDARE LE STELLE
I sette pezzi
Non è mai troppo presto per
immaginare il futuro con il
Fondo Pensione Aureo.
Entra nella Banca di Credito
Cooperativo.
Pertempo identifica l’offerta integrata di prodotti di previdenza complementare ed assicurativi del Credito Cooperativo proposta dalle BCC e Casse Rurali. Messaggio promozionale riguardante forme
pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Nota Informativa e il Regolamento consultabili sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it.
L’Italia che ci crede
www.bccrisparmioeprevidenza.it
Fondo Pensione Aureo
A settembre è partita la campagna
di comunicazione di BCC Risparmio&Previdenza
Niente previsioni se riguardano il futuro
Intervista con Marco Panara, Responsabile Affari&Finanza de La Repubblica
6
8
L’eccellenza del made in Italy premiata
dalle politiche del Ministero dell’Economia
Un reale sostegno di Iccrea BancaImpresa alle imprese del settore
ortofrutticolo, caseario e cerealicolo
Il Credito Cooperativo partecipa alle operazioni TLTRO
Dietro le quinte
Basilea 3 e nuova vigilanza europea: vincoli e opportunità per il Gruppo Iccrea
ed il Sistema del Credito Cooperativo
Domande frequenti a...
MobilePOS Solution
Prefazione e Assemblea di Iccrea Holding
26 e 27 giugno 2014
Il noleggio come antidoto alla crisi del mercato auto
La soluzione più completa, comoda e semplice per gestire i veicoli delle flotte aziendali
Il credito alle famiglie in Italia
Il credito alle famiglie in Italia: un mercato di riferimento ancora in crisi
Polaris il portale di servizio per le BCC
L’evoluzione nell’offerta del comparto assicurativo
I portici
Eventi e appuntamenti
Succede all’estero
Lo sviluppo del Paese passa per l’Estero
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“È il momento
giusto per iniziare
a creare un
grande tesoro!”
Ester, Olivia e nonno Michele
RISPARMIO FISCALE
CON FONDO PENSIONE
1.962
PARI AL
38%
del contributo versato*
Fondo Pensione Aureo
Il futuro non è un gioco da ragazzi.
*Contributo al Fondo Pensione pari al massimo deducibile: € 5.164 Reddito Complessivo Annuo Lordo: € 45.000
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Il Fondo Pensione Aureo è un prodotto istituito da BCC Risparmio&Previdenza SGR.p.A. Prima dell’adesione
leggere la Nota Informativa ed il Regolamento disponibili presso le sedi delle BCC collocatrici e sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it. Pertempo identifica l’offerta integrata di
prodotti di previdenza complementare ed assicurativi del Credito Cooperativo proposta dalle BCC e Casse Rurali.
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Tangram - n.9
- ottobre 2014
06/05/14 14:25
Editoriale
Un modello di business
in cambiamento
Il Sistema del Credito Cooperativo si trova ad avere a disposizione due importanti leve da mettere in sinergia: una liquidità
abbondante ed una forte e consolidata relazione fiduciaria con la
clientela. Sfruttare queste due opportunità per creare valore significa ampliare il più possibile la gamma di offerta alla clientela. Per supportare concretamente
questa azione dobbiamo puntare sulla formazione professionale del personale, consapevoli
delle nuove sfide che ci attendono. Infatti, il modello statico di attesa del cliente non è più valido da tempo, ma ancor meno oggi, quando l’aggressività dei competitor è aumentata anche
grazie a internet e ai social network. Avere il coraggio di far evolvere il modello di business
diventa condizione necessaria per traguardare il Credito Cooperativo nei prossimi anni.
L’evoluzione che il mondo bancario sta segnando è un percorso fatto di fasi che si susseguono
rapidamente ed a volte in forme contrapposte. Un esempio significativo è l’elevato rischio
di tasso che abbiamo vissuto nel 2010 e che ha dato adito ai gravi problemi di liquidità del
2011/2012. Oggi, al contrario, abbiamo un eccesso di liquidità che non riusciamo ad impiegare a causa di un diffuso clima di sfiducia sulle prospettive future, che investe le famiglie e le
imprese. A ciò si aggiunge che il margine da interesse non contribuisce più, come in passato,
alla sostenibilità del conto economico del sistema. Occorre quindi compensare questo gap
sviluppando maggiormente i margini da servizi. Le campagne pubblicitarie di prodotto su cui
il Gruppo bancario sta investendo (Crediper, Bcc Risparmio e Previdenza e CartaBCC) vanno
proprio in questa direzione: valorizzare prodotti/servizi richiesti dalla clientela e che generano
alle BCC margine da intermediazione.
In questo quadro, non da ultimo, bisognerà fare attenzione ad un’adeguata profilatura del
cliente. I nostri competitor, infatti, sfruttano sistemi avanzati e sofisticati. Il Credito Cooperativo, forte di una conoscenza diretta e personale del cliente, si trova oggi a scontare il ritardo
nell’adozione di strumenti di Customer Relationship Management (CRM). Il Gruppo bancario,
per questo motivo, sta lavorando alla realizzazione di un CRM evoluto ed ingegnerizzato a
sostegno dell’operatività delle Banche.
In tale contesto è ancora più importante rimanere uniti a livello di Sistema. Le semestrali
in positivo non devono, infatti, indurre nella tentazione di uscire dal gioco di squadra. Anzi,
è proprio ora il momento di compattarci e rafforzarci. Per arginare ogni possibile pericolo è
necessario aumentare la nostra coesione, accrescere le competenze interne e strumenti di
intervento. Anche in questo il Gruppo bancario è a fianco delle Banche, offrendo percorsi
formativi, prodotti e servizi in una logica di partnership.
Insieme possiamo far evolvere il modello di business, adeguandolo al contesto in cui ci troviamo ad operare.
Giulio Magagni
Presidente Iccrea Holding
Tangram - n.9 - ottobre 2014
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I sette pezzi
A settembre è partita la campagna di comunicazione
di BCC Risparmio&Previdenza
Obiettivo
La campagna pubblicitaria di BCC Risparmio&Previdenza, partita l’ultima settimana di
settembre e attiva tutto il mese di ottobre 2014, si sviluppa in continuità con quella
promossa nello stesso periodo
del 2013 da Iccrea Banca Impresa, della quale mantiene il claim
SUO FUTURO
PER CONOSCERE IL
GGERE LE CARTE
LE
I
RT
FA
E
RV
NON SE
L’Italia che ci crede
L’obiettivo è quello di promuovere le linee di prodotti di BCC Risparmio&Previdenza,
attraverso i brand Investiper e Pertempo, ed il modello di gestione del risparmio
basato sui bisogni dei clienti. La creatività è stata quindi declinata sui tre
prodotti, evidenziando di volta in volta il bisogno del cliente al quale
il prodotto risponde, ed enfatizzando il raggiungimento degli obiettivi
del cliente attraverso la progettualità e l’utilizzo degli strumenti
di risparmio gestito e previdenziale.
La headline
passo dopo
Realizza i tuoi progetti
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Credito
Entra nella Banca di
Cooperativo.
‘Per pensare il vostro futuro non ti serve guardare le stelle’
‘Per conoscere il suo futuro non serve farti leggere le carte’
‘Per vedere il tuo futuro non ti serve la sfera di cristallo’
Il concept della campagna è stato sviluppato per evidenziare il modello di gestione
del risparmio di BCC Risparmio&Previdenza, un modello basato sui bisogni dei clienti.
Attraverso le linee di prodotti e di servizi dei brand Investiper e Pertempo, il cliente
è accompagnato e seguito passo dopo passo nel raggiungimento dei suoi obiettivi di
risparmio e quindi nella realizzazione dei suoi obiettivi. La progettualità e la consulenza di BCC
Risparmio&Previdenza sono al servizio delle esigenze del cliente e sono lo strumento con cui
realizzare progetti, raggiungere obiettivi e serenità.
L’Italia che ci crede
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Risparmio&Previdenza
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istituiti e gestiti da BCC e sul sito internet www.bccrisp
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PER PENSARE IL VOSTRO FUTURO
NON TI SERVE GUARDARE LE STELLE
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Non è mai troppo presto per
immaginare il futuro con il
Fondo Pensione Aureo.
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L’Italia che ci crede
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PER VE
NON TI
Tangram - n.9 - ottobre 2014
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Pia
I prodotti della campagna
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RO FUTURO
NON TI SERVE GUARST
DARE LE STELLE
fondo
Pensione
Aperto
Aureo
EDERE IL TUO FUTU
RO
SERVE LA SFERA DI
CRISTALLO
Il piano mezzi della campagna è articolato su stampa, radio e web.
STAMPA
Per la parte stampa si prevedono uscite su testate
nazionali in apertura e chiusura di campagna. Le testate
nazionali scelte sono: Il Sole 24 Ore, MF, Milano Finanza,
Repubblica, Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport.
Sulle testate locali verrà sviluppato un piano media
coerente con la penetrazione territoriale delle BCC e con
il potenziale delle diverse aree in ambito di previdenza
complementare e risparmio gestito. Le testate locali
scelte sono: QN (Resto del Carlino, Il Giorno,
La Nazione), La Stampa, L’Arena, Il Messaggero,
Il Gazzettino, L’eco di Bergamo, Giornale di Brescia,
Gazzetta di Parma.
RADIO
Per quanto riguarda la radio la pianificazione è
incentrata sull’emittente nazionale RTL 102.5.
Non è mai troppo presto
per
immaginare il futuro con
il Fondo
Pensione Aureo. Entra
nella
Banca di Credito Cooperat
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Pertempo identifica l’offerta
integrata di prodotti di
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previdenza complementar
riguardante forme pensionistiche
e ed assicurativi del Credito
complementari. Prima
dell’adesione leggere laCooperativo proposta dalle BCC e Casse
Nota Informativa e il Regolamento
Rurali.
consultabili
sul sito internet www.bccrispar
mioeprevidenza.it.
L’Italia che ci crede
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Il piano mezzi
Fondo Pensione Aure
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revidenza.it.
InvestiperScelta
Il sistema di offerta
in Sicav di terzi
Investiper identifica
l’offerta integrata di
InvestiperScelta
prodotti di investimento
del Credito Cooperativo
proposta dalle BCC
e Casse Rurali.
L SUO FUTURO
LEGGERE LE CARTE
L’animazione e il concorso per le BCC
Parallelamente alla campagna, è stata lanciata
un’iniziativa dedicata in esclusiva alle Banche di Credito
Cooperativo allo scopo di coinvolgere e rendere partecipi tutte
le BCC. È stata creata una pagina chiusa su
Facebook a cui possono iscriversi tutte le filiali delle BCC.
All’interno della pagina, oltre alla normale socializzazione,
la principale animazione è rappresentata da un poster
con l’immagine della campagna.
Il poster viene scomposto in un puzzle con un numero
di pezzi corrispondenti al numero delle BCC. L’obiettivo
è ricomporre il poster in ogni sua parte, grazie alle
immagini inviate dai colleghi delle filiali.
Tutte le filiali hanno infatti ricevuto un kit contenente
una macchina fotografica giocattolo con le immagini
e i messaggi della campagna di comunicazione,
e tutte le informazioni utili alla partecipazione.
Per incentivare e ringraziare della partecipazione
i colleghi delle filiali, è stato attivato un concorso
a premi. Fra tutti coloro che invieranno una propria foto
all’applicazione web saranno infatti estratti 10 nominativi
che riceveranno in premio un tablet ciascuno.
I servizi PianoRisparMio sono attivabili sui fondi comuni di investimento istituiti e gestiti da BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. Prima dell’adesione leggere il Prospetto ed il KIID, disponibili gratuitamente
presso i soggetti collocatori e sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it.
ano RisparMio
Cristiana Trizzino
Responsabile Comunicazione
d’Impresa Iccrea Holding
Tangram - n.9 - ottobre 2014 7
Niente previsioni
se riguardano il futuro
Intervista con Marco Panara,
Responsabile Affari&Finanza de La Repubblica
Dottor Panara, può esprimerci una
sua opinione in merito al ruolo che
il debito ha avuto in questi anni di
crisi?
Marco Panara
Nasce nel 1954 e si laurea in giurisprudenza. Dal 1984 è giornalista per La
Repubblica. Si è occupato di finanza,
è stato corrispondente per l’Estremo
Oriente e dal 1996 è responsabile di
Affari&Finanza. Ha scritto “La scuola
nuova” insieme a Luigi Berlinguer,
“La malattia dell’Occidente – Perché il
lavoro non vale più” e “Nomenklatura
– Chi comanda davvero”.
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Tangram - n.9 - ottobre 2014
Quella cominciata nel 2007 e non ancora
finita è una crisi da eccesso di debito. Dagli
inizi del 2000 abbiamo sperimentato una sorta di “parossismo debitorio” che è servito ad
illuderci di essere ancora ricchi ed a finanziare consumi che i redditi da lavoro della classe
media non avrebbero consentito. C’è stata,
tra la fine del secolo scorso e l’inizio di questo,
una deformazione del modello di sviluppo:
al centro di quel modello c’era la crescita dei
consumi, ma per via della globalizzazione,
del salto tecnologico e della finanziarizzazione dell’economia, i redditi di coloro che
avrebbero dovuto consumare di più erano
calanti e allora per finanziare l’aumento dei
consumi si è fatto ricorso al debito. L’Italia in
questo panorama soffre più di altri per due
ragioni: un debito pubblico troppo elevato
e un debito privato che, pur non essendo
particolarmente elevato, è di natura principalmente bancaria. La concentrazione del
debito sulle banche è un fattore di fragilità
a causa del funding gap, cioè del fatto che gli
impieghi siano nettamente superiori alla raccolta diretta, il che rende il sistema bancario
dipendente dal mercato internazionale dei
capitali. La conseguenza di tutto ciò è che
l’Italia è soggetta ad una forte pressione per
ridurre il debito sia in generale che quello
bancario ed è costretta ad affrontare questa
situazione in una fase recessiva.
La ripresa, più volte annunciata,
quando arriverà?
E quale sarà il ruolo della banche?
La recessione è finita già nell’autunno scorso,
ma la ripresa ancora non c’è. I segnali positivi faticano a consolidarsi. Perché questo
accada occorre che il sistema economico
trovi un nuovo equilibrio, per raggiungere
il quale anche le banche sono chiamate a fare
la loro parte, interpretando il proprio ruolo
in maniera diversa rispetto al passato. La
crisi ha falcidiato molte imprese e messo in
seria difficoltà tante altre. Tra queste, quelle
meno dinamiche e innovative rappresentano un freno alla ripresa e le banche devono
avere il coraggio di porre fine alla loro agonia
anziché tenerle in vita artificialmente. Può
parere un paradosso, ma ritengo, al contrario,
che sia doloroso, ma utile. Solo a quel punto si potrà dare vigore alla parte costruttiva,
cioè far sì che crescano sia il numero delle
imprese forti che le loro dimensioni. Il tessuto socio-culturale dovrebbe aiutare questa
crescita e dovremmo predisporre persino un
adeguamento della struttura economicofinanziaria. Rispetto alle medie europee,
in Italia si registra un livello di patrimonializzazione delle imprese ancora troppo basso. Aiutarle ad aumentare la loro
patrimonializzazione è fondamentale per
sviluppare l’innovazione e l’internazionalizzazione, cioè i soli elementi trainanti per la
crescita. Ricerca ed internazionalizzazione
non possono essere finanziate con il debito
e finché non porremo fine a tale divario le
nostre imprese rimarranno sempre in una
condizione di inferiorità rispetto alle concorrenti europee. La soluzione che propongo,
quindi, è di cominciare a rafforzare l’equity e
affinché le imprese abbiano i capitali necessari sviluppare i fattori di successo.
In che modo a suo parere il Sistema
del Credito Cooperativo dovrebbe interpretare questo nuovo ruolo, senza
tradire i propri valori fondativi?
Oltre ad esercitare in maniera sempre più
efficiente l’attività creditizia, deve diventare
leader nella finanza per i piccoli, che sono
quelli che hanno meno cultura finanziaria
e più difficile accesso ai canali extrabancari di finanziamento. Le banche, in questa
fase della storia, sono chiamate ad un
ruolo antico e modernissimo nello stesso
tempo: devono essere le consulenti che
aiutano le imprese a definire e costruire
la propria struttura finanziaria ottimale,
ovvero quanto capitale, quanto credito di
mercato, quanto credito bancario, ciascuno strumento ottimizzato al suo utilizzo.
La pressione regolatoria e la trasformazione
delle condizioni di mercato stanno creando
un sistema nel quale la banca si deve muovere in modo diverso dal passato. Siccome
credo, ed i segnali lo danno a vedere, che
nel prossimo futuro la riduzione del credito
bancario interesserà principalmente le grandi imprese, che hanno più facile accesso ai
mercati obbligazionario e borsistico, ritengo
che questo possa trasformarsi in un’opportunità di crescita per il Credito Cooperativo.
Il Sistema cooperativo si pone come l’interlocutore privilegiato per le piccole e le
micro imprese alle quali bisogna oggi offrire una gamma di strumenti più ampia
del solo credito bancario. Questo significa
acquisire competenze specifiche sull’universo dei mini bond, sviluppare fondi
per sostenere l’equity e accompagnare le
piccole imprese in un percorso che possa portare molte di loro alla quotazione
all’Aim, il listino borsistico loro dedicato. Fotografie tratte dall’evento “Agiamo
È un lavoro difficile e impegnativo, ma c’è un Uniti“ del Gruppo bancario Iccrea,
buco nel mercato perché le grandi banche e 26–27 giugno 2014, Roma.
gli operatori finanziari ritengono la finanza
per le piccole imprese un settore poco
remunerativo. Ma è
esattamente il target
tradizionale delle Bcc,
che conoscono benissimo quel mondo e
sono in grado di valutarne le potenzialità.
È una sfida, volenti
o nolenti bisogna
cambiare pelle e il
gruppo Iccrea e le Bcc,
forti dei loro valori e
della professionalità
dei loro collaboratori,
possono svolgere un
ruolo importante per
aiutare il nostro paese a superare i limiti
che da troppo tempo
ne stanno bloccando
lo sviluppo.
Tangram - n.9 - ottobre 2014
9
Forte impulso al mercato agroalimentare con i contratti di filiera
L’eccellenza del made in Italy
premiata dalle politiche
del Ministero dell’Economia
Un reale sostegno di Iccrea BancaImpresa
alle imprese del settore ortofrutticolo, caseario e cerealicolo
L’
7
Contratti di Filiera
approvati dal CIPE
circa
197
milioni di euro
d’investimenti
10
Tangram - n.9 - ottobre 2014
agroalimentare è il vero
gioiellino dell’industria italiana e nonostante la crisi e
la ridotta capacità di acquisto delle famiglie italiane,
questo settore gioca la sua leadership sulla
qualità dei propri prodotti e sull’immagine
costruita nel tempo. Non solo in Italia ma,
oggi più che mai, anche all’estero.
L’industria alimentare è storicamente un settore anticiclico, sostanzialmente stabile. Tuttavia la produzione nazionale ha concluso il
2013 con dati non particolarmente brillanti.
Questi dati rilevano quindi che importiamo
poco ma anche che ci sono evidenti segnali
di crescita sull’export anche senza compromettere la produzione di qualità che contraddistingue il made in Italy.
Il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione
Economica), a febbraio scorso,
ha approvato i piani finanziari di
7 Contratti di Filiera proposti
da alcune imprese associate
operanti nella filiera della produzione primaria.
I numeri complessivi parlano
di circa 197 milioni di euro
d’investimenti, finanziati con
88 milioni da Cassa Depositi e
In questo contesto economico non manca l’interesse delle istituzioni per il settore
agricolo: i progetti di filiera sono supportati
come importante tassello per lo sviluppo
strategico dell’agroindustria italiana e si
inseriscono in modo armonico nella nuova
programmazione comunitaria del settore
agricolo.
Nell’ultimo anno il Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali, per dare impulso
all’economia, ha promosso i contratti di filiera
e di distretto a rilevanza nazionale finalizzati
alla realizzazione di programmi di investimenti aventi carattere interprofessionale.
Si tratta di uno strumento verticale utile a
favorire lo sviluppo e gli investimenti delle
aziende e le cooperative impegnate nel mondo agroalimentare.
Prestiti, 11 milioni dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e 7 milioni
dalle regioni interessate.
Spicca, soprattutto, la performance del Credito Cooperativo con l’approvazione dei 4
contratti di filiera finanziati
con 42 milioni di euro da Iccrea BancaImpresa, in partnership con Cassa Depositi e Prestiti che interviene, attraverso
il Fondo Rotativo alle Imprese
(FRI), con un importo identico a quello concesso da Iccrea
BancaImpresa.
I 4 contratti rappresentano, nel
complesso, circa 90 milioni
di investimenti che verranno realizzati nei comparti zootecnico, agroalimentare ed
agroindustriale e che coinvolgono 13 delle migliori aziende
del settore.
Abele Gasparini
4
Ai finanziamenti concessi da Iccrea BancaImpresa e dalla Cassa Depositi e Prestiti si sono
aggiunti anche i contributi a fondo perduto
di alcune delle regioni interessate dalle iniziative e i fondi del Ministero delle Politiche
Agricole Alimentari e Forestali erogati dall’Istituto di Sviluppo Agroalimentare (ISA).
Tutti gli investimenti, che verranno realizzati nei prossimi 4 anni, riguardano produzioni
di eccellenza del made in Italy e si rivolgono
alla valorizzazione del settore primario cerealicolo, della produzione del riso, dell’ortofrutta fresca e surgelata e dell’allevamento bovino. Innovazione, ricerca e sperimentazione
sono i tratti distintivi cha accomunano tutti
i piani progettuali.
Dalla produzione di sementi con sistemi di
scambio e condivisione dei dati qualitativi e
sanitari per garantire eccellenze nel campo
della relativa trasformazione per il consumo
alimentare umano e zootecnico, al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie,
del risparmio energetico, di aumento della
capacità produttiva nel settore dell’ortofrutta
fresca e surgelata o, ancora, sulla sostenibilità
ambientale degli allevamenti e tracciabilità
dei relativi sistemi fino alla valorizzazione del
patrimonio genetico delle specie animali.
Si può dire che il complesso dei progetti finanziati coinvolgerà, con le relative ricadute
nell’indotto, quasi tutto il territorio nazionale.
Molte, invece, le regioni interessate dai singoli investimenti finanziati da Iccrea BancaImpresa, come Veneto, Lombardia, Umbria, Puglia, Emilia Romagna e Piemonte.
Iccrea BancaImpresa, oltre a svolgere il ruolo di finanziatore dei progetti imprenditoriali
e di mandatario di Cassa Depositi e Prestiti,
nei contratti di filiera svolge anche il ruolo
di banca autorizzata, concessionaria del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali per la gestione delle agevolazioni
pubbliche. In questa veste, è una delle 5 banche autorizzate ed iscritte nell’elenco tenuto
presso il Ministero, che le imprese possono
scegliere per accedere ai contributi pubblici.
Iccrea BancaImpresa punta pertanto a supportare con interventi dedicati e specializzati
uno dei più importanti comparti dell’economia italiana in questi ultimi anni, dando
l’opportunità alle aziende coinvolte di poter
realizzare nuovi investimenti in innovazione
e ricerca a condizioni finanziarie agevolate,
mediante il ricorso alla provvista CDP.
La visione strategica di Iccrea BancaImpresa
rispetto al settore primario è legata, quindi,
alla creazione di sinergie di sistema per massimizzare l’offerta e la consulenza del Credito
Cooperativo da proporre alle imprese agricole ed alle filiere ad esse collegate.
contratti
di filiera
rappresentano
circa
90
milioni
di investimenti
finanziati
con
42
milioni di euro
da Iccrea BancaImpresa,
in partnership con
Cassa Depositi e Prestiti.
Tangram - n.9 - ottobre 2014
11
Il Credito Cooperativo
partecipa alle operazioni TLTRO
I
l 5 giugno 2014 il Presidente della BCE
Mario Draghi ha annunciato l’avvio
di diverse iniziative per migliorare i
meccanismi di trasmissione della politica monetaria all’economia reale.
Tra queste la conduzione, per un periodo di
due anni, di una serie di operazioni di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO – Targeted Long Term Refinancing Operations),
finalizzate a incentivare l’erogazione di prestiti bancari a favore del settore privato non
finanziario dell’area euro, con l’esclusione
dei prestiti concessi alle famiglie per l’acquisto di abitazioni.
Il 3 luglio 2014, la Banca Centrale Europea
ha comunicato le relative modalità operative
di attuazione. A ogni controparte ammessa
a partecipare, è stato assegnato un plafond
iniziale pari al 7% dell’ammontare totale dei
prestiti eligible erogati al settore privato non
finanziario, in essere al 30 aprile 2014. Tale
plafond potrà essere utilizzato nel quadro
di due aste, che saranno condotte nei mesi
di settembre e dicembre 2014.
Nel periodo compreso fra marzo 2015 e
giugno 2016 tutte le controparti potranno
richiedere importi aggiuntivi che complessivamente non potranno essere maggiori
a 3 volte la differenza tra il net lending cumulato (nuovi prestiti concessi) generato
tra maggio 2014 e aprile 2016 e il valore del
benchmark (quest’ultimo determinato sulla
base della media del net lending realizzato
tra maggio 2013 e aprile 2014).
Tutte le aste scadranno nel settembre 2018
e ad esse si applicherà, per la durata di cia-
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Tangram - n.9 - ottobre 2014
scuna operazione, il tasso sulle operazioni di
rifinanziamento principali dell’Eurosistema
in essere al momento dell’erogazione del finanziamento, maggiorato di 10 punti base.
Le controparti che al 30 aprile 2016 dovessero registrare prestiti netti al di sotto del
benchmark dovranno rimborsare integralmente i finanziamenti ricevuti nel successivo mese di settembre.
Al fine di consentire la partecipazione all’iniziativa anche alle banche non direttamente abilitate alle operazioni di politica
monetaria, la BCE ha previsto la possibilità di costituire degli specifici gruppi, c.d.
TLTRO Group, tra soggetti aventi qualificati
rapporti di partecipazione oppure collegati,
come nel caso di Iccrea Banca e della gran
parte delle Banche di Credito Cooperativo,
dalla gestione in delega delle riserve obbligatorie presso l’Eurosistema.
In tale prospettiva, Iccrea Banca ha promosso la costituzione di un TLTRO Group tra le
BCC, Banca Sviluppo e le Banche del GBI che,
alla data del 31 luglio 2014, avessero conferito all’Istituto la gestione in delega della
riserva obbligatoria (ROB) e sottoscritto il
“Contratto quadro per l’apertura di credito
assistita da garanzia – Pool Collateral”.
Per realizzare il progetto, è stata istituita una
apposita Task Force multifunzionale, articolata in 9 diversi cantieri, con l’obiettivo di
assicurare, nei tempi ristretti indicati dalla
BCE, la partecipazione delle Banche aderenti
all’iniziativa.
Entro il 1° agosto 2014, sulle 276 banche in
possesso dei requisiti per la partecipazione al
TLTRO Group, sono pervenute, con la sottoscrizione delle rispettive Lettere d’impegno,
191 adesioni, comprese Iccrea BancaImpresa,
Banca Sviluppo e tre banche tramitate non
BCC. La composizione del Gruppo è stata
comunicata alla Banca d’Italia il 7 agosto; il
22 agosto è pervenuta la comunicazione del
riconoscimento del Gruppo con l’accettazione di tutte le banche richiedenti.
In considerazione della unitarietà della relazione tra il TLTRO Group e la Banca Centrale,
sono stati previsti dei meccanismi di riparto
e di solidarietà tra i singoli partecipanti, finalizzati anche ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi di espansione del credito a
favore del settore privato.
Le banche partecipanti si sono inoltre impegnate a trasmettere ad Iccrea Banca con
cadenza mensile i flussi di reporting previsti
dalla BCE su base trimestrale. A supporto
del processo di comunicazione con le BCC,
è stata realizzata un’apposita sezione del
portale Polaris, nel quale è stata pubblicata
la documentazione via via resa disponibile
ed è stata attivata una specifica casella di
posta elettronica per eventuali richieste di
chiarimento.
In data 27 agosto si è provveduto all’invio a
Banca d’Italia del primo reporting template
aggregato.
Sulla base dei dati inviati, la partecipazione
alle prime due aste consentirà ai partecipanti
al Gruppo di ottenere un importo complessivo di circa 4 miliardi di euro da destinare al
sostegno dell’economia dei territori.
In dettaglio, si è proceduto a:
Attività propedeutiche
• veicolare l’informativa alle BCC sui provvedimenti adottati dalla BCE;
• definire l’impianto contrattuale per la disciplina dei rapporti tra i partecipanti al Gruppo;
• supportare il processo decisionale delle BCC
e organizzare la raccolta delle adesioni;
• gestire la relazione con la banca centrale
per la definizione delle modalità operative
di costituzione del Gruppo e delle regole di
costruzione dei flussi di reporting;
• fornire supporto alle Banche ed alle STD nella predisposizione dei processi di produzione
dei flussi di reporting previsti dalla BCE;
• rimodulare le linee di credito a favore delle
Banche partecipanti.
Per la gestione a regime, si è inoltre provveduto a definire:
Attività a regime
• i processi e le procedure applicative per la
ricezione, verifica ed aggregazione dei flussi
informativi per la produzione del reporting
aggregato del TLTRO Group;
• gli interventi di adeguamento dei processi e
delle strutture operative per la gestione delle
aste straordinarie;
• i processi e le strutture responsabili del monitoraggio andamentale dell’attività creditizia
delle banche partecipanti al fine di garantire
il buon esito complessivo dell’iniziativa.
Per informazioni:
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[email protected]
Tangram - n.9 - ottobre 2014
13
Dietro le quinte
Basilea 3 e nuova vigilanza europea:
vincoli e opportunità per il Gruppo Iccrea
ed il Sistema del Credito Cooperativo
Le disposizioni di Basilea 3 hanno profondamente riformato la disciplina del patrimonio
di vigilanza delle banche, sia sotto il profilo
qualitativo sia sotto quello quantitativo, con
l’obiettivo di rafforzare il ruolo del capitale
quale principale presidio a fronte dei rischi
assunti.
Sul piano normativo, lo sforzo è rivolto ad
assicurare un level playing field delle regole prudenziali: con il Regolamento CRR
e gli standard tecnici emanati dall’Autorità
Bancaria Europea (EBA), ancora in corso di
completamento, sono definite regole di armonizzazione, direttamente applicabili per
tutte le banche dell’UE, sulla composizione
del patrimonio, sui requisiti prudenziali e
sull’informativa al pubblico.
In termini di capitale, le principali riforme
del Comitato di Basilea 3 sono fondate essenzialmente su tre pilastri:
BASILEA 3
PILASTRO I
capitale,
copertura dei rischi,
contenimento della
leva finanziaria
•
14
Tangram - n.9 - ottobre 2014
PILASTRO II
PILASTRO III
gestione
dei rischi
disciplina
di mercato
Primo Pilastro: interessa il capitale,
la copertura dei rischi e il contenimento della leva finanziaria, attraverso l’in-
nalzamento della qualità e del livello di
patrimonio di vigilanza (con maggiore
enfasi su azioni ordinarie e riserve di utili – cd. CET 1 - Common equity Tier 1
- con requisito minimo al 4,5% delle attività ponderate per il rischio), l’introduzione di un Buffer di conservazione del
capitale (costituto da common equity in
misura pari al 2,5%, con innalzamento
del livello minimo al 7%) che vincola, in
caso di mancato rispetto, alle distribuzioni discrezionali di dividendi, nonché
al rafforzamento patrimoniali su alcuni rischi (quali ad es. cartolarizzazioni,
credito e controparte, esposizioni verso controparti centrali). In aggiunta al
presidio sul capitale, il nuovo impianto
normativo prevede anche un limite massimo alla leva finanziaria (leverage ratio), volto a vincolare l’espansione degli
attivi bancari a un’adeguata dotazione
patrimoniale del capitale di
massima qualità, prescrivendo un minimo regolamentare
(a partire dal 1 gennaio 2018)
del 3% sulle esposizioni on e
off balance rispetto al capitale di qualità primaria;
• Secondo Pilastro: è relativo alla gestione dei rischi,
con nuovi requisiti che concernono la gestione dei rischi
e vigilanza, con requisiti
supplementari nell’ambito
del secondo pillar, con riferimento in
particolare alla gestione del rischio, alla
governance a livello di impresa, alla rile-
vazione del rischio connesso alle esposizioni fuori bilancio e alle operazioni
di cartolarizzazione, alla gestione delle
concentrazioni di rischio, incentivi per
la gestione del rischio e dei rendimenti
nel lungo periodo, alle prassi corrette di
remunerazione, alle prassi di valutazione e ai criteri contabili per gli strumenti
finanziari, al governo societario e alle
prove di stress;
•
Terzo Pilastro: è rivolto alla disciplina
di mercato, con la revisione dei requisiti
di informativa al pubblico, con la richiesta di una migliore disclosure sulle caratteristiche dettagliate delle componenti
del patrimonio di vigilanza e sul loro
raccordo con le poste di bilancio, compresa una spiegazione esauriente delle
modalità di calcolo dei coefficienti patrimoniali regolamentari.
Gli standard qualitativi sul rischio di liquidità rappresentano un’innovazione regolamentare, per certi versi, maggiore della
nuova disciplina sul capitale. Le linee guida
Principles for sound liquidity risk management
and supervision pubblicate dal Comitato recepiscono gli insegnamenti tratti dalla crisi e
si basano su una revisione sostanziale delle
prassi corrette per la gestione del rischio di
liquidità nelle organizzazioni bancarie. Il framework del Comitato di Basilea prevede l’introduzione, su scala globale, di due standard
tra loro complementari e aventi obiettivi e
orizzonti temporali differenti: il liquidity
coverage ratio (LCR), che entrerà in vigore
nel 2015, rivolto a misurare la capacità della
banca di coprire acute situazioni di stress di
breve periodo (30 giorni), applicando alle varie poste di bilancio predefinite percentuali
di stress; il NSFR (Net Stable Funding Ratio),
che entrerà in vigore nel 2018, mira invece a
verificare e a segnalare squilibri di liquidità,
coprendo l’intero bilancio e incentivando le
banche a utilizzare fonti di approvvigionamento stabili.
In tale framework normativo è stata avviata
l’Unione Bancaria che, partendo da una base informativa comune rappresentata dalle
segnalazioni di vigilanza e da eventuali ulteriori dettagli informativi caratterizzati da un
elevato grado di comparabilità, ha disegnato il c.d. Meccanismo Unico di Supervisione,
conferendo alla vigilanza una visione sovranazionale basata sulle migliori pratiche in
materia di metodologie, modelli di analisi e
valutazione dei rischi bancari.
Questo obiettivo è perseguito mediante il c.d.
Comprehensive assessment, tuttora in corso,
rivolto alla revisione della qualità degli attivi (Asset Quality Review) dei bilanci delle
principali banche europee, tra cui il Gruppo
Iccrea, e in una prova di stress1, al fine di rafforzare la fiducia del mercato sulla solidità
del sistema bancario europeo, aumentando
il livello di confidenza degli stakeholder.
Gli esiti dell’esercizio saranno resi pubblici
in ottobre e le eventuali carenze che dovessero emergere, rispetto alle soglie minime
previste di CET 1 ratio (8% e 5,5%, rispettivamente, per lo scenario base e quello avverso), dovranno essere risolte in un orizzonte
1. Nello stress test, al fine
di valutare la capacità
delle banche di far fronte
a significativi shock di mercato,
sono stati previsti due scenari
macroeconomici negativi: uno
di base e uno avverso.
Quest’ultimo più severo anche
dei precedenti esercizi europei
condotti dall’EBA. Nell’arco
di piano previsto nell’esercizio,
per l’area dell’Euro. La differenza
cumulata in termini di crescita
del PIL reale tra scenario
avverso e base è di oltre 6 punti
percentuali. Inoltre l’aumento dei
tassi di interesse porta a
una significativa riduzione dei
fair value dei titoli in portafoglio,
anche quelli detenuti fino
a scadenza, sui quali
non ci si aspettava un impatto
negativo ulteriore rispetto a
quanto già riflesso all’interno
del margine di interesse per
l’effetto del costo ammortizzato.
Tangram - n.9 - ottobre 2014
15
temporale definito, mediante aumenti di
capitale, cessioni di attività e business non
core o altre misure di patrimonializzazione.
Il Gruppo bancario Iccrea sta affrontando
queste sfide europee, di adeguamento normativo a Basilea 3 e di Comprehensive assessment, mediante progetti di gruppo, con
molti dipendenti che a vario titolo stanno
collaborando fattivamente e che, in questo momento, ci sentiamo di ringraziare.
L’esperienza che stiamo vivendo ci porta
inoltre a due riflessioni che ritengo utile
condividere.
2. Carmelo Barbagallo,
Capo del Dipartimento
di Vigilanza Bancaria
e Finanziaria, Banca d’Italia,
“Le banche e la Vigilanza
nella prospettiva dell’Unione
Europea”, 16 giugno 2014.
16
Tangram - n.9 - ottobre 2014
Da un lato, il modello tradizionale del business bancario italiano e, in particolare, del
nostro Sistema di Credito Cooperativo caratterizzato da una “vocazione di prossimità”,
ha attenuato i fenomeni di crisi che stanno
avendo, in altri Paesi, manifestazioni più devastanti; le relazioni privilegiate tra banca e
clientela devono consolidare il ruolo della
banca nel servizio alle piccole e medie imprese nei processi di patrimonializzazione
e di diversificazione delle fonti di finanziamento; tuttavia, in situazioni di temporanea
difficoltà o di crisi delle imprese affidate, “è
necessario un sistema di contrappesi che
equilibri il meccanismo degli incentivi e
ponga un argine ai conflitti di interesse e al
pericolo di uno sviamento del credito rispetto all’effettivo merito dei prenditori”.2
Dall’altro lato, il sistema di vigilanza unico
europeo porterà a una maggiore trasparenza
e concorrenza sul mercato bancario europeo,
con la necessità di rivedere i modelli di business e le strutture organizzative, al fine di
migliorare l’efficienza e la gestione delle
banche e, in particolare del nostro Gruppo
e dell’intera filiera del Credito Cooperativo,
che si dovrà necessariamente evolvere verso un Sistema sempre più integrato.
In questa direzione si possono leggere
gli sforzi in corso, ad esempio, con i progetti
ICT di Sistema, la gestione dei NPL e TLTRO.
È necessario proseguire in quanto le numerose competenze specialistiche maturate
all’interno del Gruppo ci devono aiutare
a razionalizzare ulteriormente gli attuali
processi del Gruppo e del Sistema, in modo
da rispondere adeguatamente alla nuova
normativa e al nuovo sistema di vigilanza
europea.
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Domande frequenti a... MobilePOS Solution
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Che cosa è MobilePOS Solution?
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(Visa, MasterCard, Maestro, Vpay, PagoBancomat. Anche per transazioni contactless e per carte/telefoni
dotati di tecnologia NFC).
Ideale per i professionisti e per tutti coloro che svolgono la loro attività anche fuori dal punto vendita è veloce, semplice, sicuro ed è sempre a portata di mano. Grazie al collegamento bluetooth, lo
smarthphone/tablet si trasformerà in pochi istanti in un sicurissimo sistema di accettazione e incasso
di pagamenti elettronici.
Che cosa dice la legge?
Il quadro normativo fissato dall’articolo 15 del Dl 179/2012, dalle successive modifiche e dai decreti
attuativi, impone dal 30 giugno 2014 alle imprese e ai professionisti l’obbligo di accettare i pagamenti
anche attraverso carte di debito. Allo stato attuale l’obbligo è riferito a tutte le imprese e i professionisti
senza eccezioni. L’obbligo si applica per i pagamenti di importo superiore ai 30 euro. Sotto questo
limite l’obbligo non opera. Il soggetto che non si adegua non rischia alcuna sanzione se non il caso
in cui il comportamento sfoci in una violazione degli obblighi previsti da Testo Unico antiriciclaggio
(Dlgs 231/2007).
Quali sono le sue caratteristiche principali?
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smarthphone o tablet Android o iOS;
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tra il dispositivo e lo smarthphone/tablet
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e prepagata. Ideale anche per transazioni
contactless o con telefoni NFC;
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gli esercenti possono accedere facilmente
all’archivio degli scontrini e visualizzare
rapidamente i report delle transazioni effettuate;
• il Servizio Clienti attivo tutti i giorni dalle
7 alle 24 per garantire un assistenza dedicata
in ogni momento e per tutte le esigenze.
Dove è possibile reperire maggiori informazioni?
Sul sito Polaris http://polaris.iccrea.bcc.it nella sezione Servizi è disponibile tutta la documentazione ed
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Tangram - n.9 - ottobre 2014
21
Prefazione e Assemblea
di Iccrea Holding
26 e 27 giugno 2014
Giulio Magagni
Presidente di Iccrea Holding
I
l 26 e il 27 giugno scorsi, presso l’Hotel Cavalieri di Roma, Iccrea Holding
ha organizzato come di consueto
due giorni di incontri dedicati agli
Azionisti.
Il 26 pomeriggio si è tenuta infatti Prefazione, incentrata sull’analisi del cambiamento
e delle ricadute derivanti dall’entrata in Europa dell’attività bancaria, e sulle possibili
strade da percorrere insieme per affrontarlo. Nel corso dei lavori, poi, sono state anche
presentate la progettualità e i nuovi obiettivi
da raggiungere, proposti in quest’ultimo anno dalla collaborazione fra le BCC e Gruppo
bancario.
Al termine del pomeriggio, come ogni anno,
è stata organizzata anche la premiazione INS.
CO.RE., dedicata alle BCC che hanno realizzato le migliori performance nello sviluppo dei
prodotti e servizi del Gruppo Iccrea.
Il giorno successivo, infine, si è svolta l’Assemblea ordinaria dei Soci di Iccrea Holding,
con l’approvazione del bilancio individuale
e consolidato di Gruppo.
22
Tangram - n.9 - ottobre 2014
La Vigilanza Unica Europea:
l’esperienza del Gruppo bancario Iccrea
Giovanni Boccuzzi
Vicedirettore generale di Iccrea BancaImpresa
Fabrizio Iannarelli
Responsabile Risk Management di Gruppo, Iccrea Holding
Mediatore: Marco Panara
Responsabile Affari e Finanza di Repubblica
1.
ThinkBank: costruire il futuro
Una leva di alta formazione
1. Risultati del lavoro: lo scenario
di riferimento e il Credito Cooperativo
Fabio Vasini
Responsabile Mercato di Iccrea Holding
2. Innovazione Tecnologica
e Nuovi canali distributivi
Leonardo Rubattu
Direttore generale di Iccrea Banca
2.
3. Supporto consulenza corporate
Enrico Duranti
Direttore generale di Iccrea BancaImpresa
4. Presidio Mercato retail
Vincenzo Palli
Direttore generale di BCC Risparmio&Previdenza
Roberto Mazzotti
4.
Direttore generale di Iccrea Holding
3.
Marco Panara
Responsabile Affari e Finanza di Repubblica
Assemblea di Iccrea Holding del 27 giugno 2014
Nicoletta Mastropietro
Responsabile ICT di Gruppo
Assemblea di Iccrea Holding del 27 giugno 2014
Tangram - n.9 - ottobre 2014
23
Il noleggio come antidoto
alla crisi del mercato auto
La soluzione più completa, comoda e semplice
per gestire i veicoli delle flotte aziendali
BCC LEASE
Risultati di bilancio
al 31.12.2013
1.606 mila euro
Utile lordo
956 mila euro
Utile netto
15 milioni
di Capitale sociale
Stipulato
99 milioni di euro
9.834
Operazioni
circa 10 mila euro
Importo medio operazioni
24
Tangram - n.9 - ottobre 2014
I
n Italia circolano 37 milioni di auto servizi in linea con la domanda e manifestane – a dispetto di notizie a volte som- do la sua vocazione anticongiunturale.
marie - si tratta di un mercato che va- I dati positivi di fatturato e flotta confermale oltre 23 miliardi di euro all’anno, no la capacità del settore di garantire, anche
in cui la quota di vendite alle flotte nella fase più acuta della crisi, una stabilità
arriva quasi al 40%. A questi, vanno aggiun- dei costi, funzionando da supporto strategiti i servizi accessori e
co per l’industria del
finanziari e il mercato I primi tre mesi del 2014 mostrano
turismo, da sostegno
dell’usato, anch’esso segnali incoraggianti: aumenta
finanziario alle azienoggi assistito da pronuovamente il fatturato (+2,5%), de in crisi di liquidità
dotti finanziari. Inole sempre alla prese
resta stabile la flotta circolante, con il cronico ritardo
tre sempre più società
e Partite IVA si stanno mentre tornano a crescere le im- dei pagamenti da parrivolgendo sia al lea- matricolazioni di veicoli (+6.000
te della PA e da strusing che al noleggio unità) che sostengono un merca- mento di spending
a lungo termine. Nel to auto ancora in difficoltà e ad
review per le flotte
2013 e nel primo se- aprile raggiungono il traguardo
pubbliche.
mestre dell’anno in
La riduzione di imdel 22,6% di incidenza sull’intero
corso il settore delle
matricolazioni non
flotte aziendali a no- immatricolato (su dieci auto nuove, ha inciso sul settore
leggio e del rent-a-car oltre due sono a noleggio).
che, in linea con la
ha progressivamente
situazione di attesa
rafforzato la propria posizione tornando a del mercato di riferimento, utilizza i veicoli
crescere, riuscendo ad offrire con stabilità in flotta nei servizi a lungo termine per un
periodo più lungo e con ancora maggiore tasso di impiego per i servizi a breve, mirando
a migliorare assistenza e qualità dei servizi.
Ne è la prova il fatto che la flotta dell’intero
settore, solo nell’ultimo anno, è aumentata
di oltre 10mila unità tra auto e furgoni.
La formula del noleggio auto a lungo termine sta riscuotendo sempre più successo
rappresentando una delle poche soluzioni
che consente una totale pianificazione delle
spese da destinare ad un’autovettura ed
una valida alternativa per evitare il consistente investimento iniziale di capitale e i
costi di gestione. In questo contesto opera
BCC Lease, Società controllata di Iccrea BancaImpresa, che da luglio 2013 ha progressivamente avviato un’attività di rilancio del
leasing auto, con l’obiettivo di diventare il
punto di riferimento del Credito Cooperativo per la locazione di autovetture e autoveicoli commerciali leggeri.
Nel primo semestre 2014 sono state stipulate
le prime operazioni e soprattutto sono state
impostate e avviate le iniziative commerciali
e gli strumenti operativi per operare nel settore auto attraverso le circa 400 Banche di
Credito Cooperativo presenti in tutta Italia.
BCC Lease è in grado di fornire alla clientela
gli strumenti più evoluti per l’auto aziendale attraverso formule specifiche nel leasing
finanziario auto sia targato leggero sia nel
noleggio auto con servizi:
• leasing finanziario
• full leasing
• noleggio a lungo termine
Per quest’ultimo si avvale della collaborazio-
ne di Car Server, principale Società di settore
a capitale interamente italiano e di matrice
cooperativa, di cui Iccrea BancaImpresa ha
acquisito recentemente una partecipazione
strategica.
Grazie a questa partnership BCC Lease, il
prossimo autunno, sarà coprotagonista
dell’annuncio pubblicitario che Car Server
ha ideato per la sua campagna di comunicazione - on air su radio, periodici e web da
settembre a novembre 2014 – per promuovere il noleggio a lungo termine che oggi rappresenta il metodo di acquisizione delle auto
aziendali più diffuso anche in Italia.
Si tratta di un servizio ‘tutto compreso’ che
costituisce uno standard per le flotte auto
di medio-grandi aziende ed è sempre più
apprezzato anche dalle piccole imprese e da
quelle che hanno pochi veicoli.
L’azienda e il driver si liberano di tutti gli
aspetti di gestione, manutenzione, ammortamento, gestione finanziaria e rivendita
finale dell’auto aziendale con la possibilità
di scegliere la marca e il modello di proprio
interesse, la durata del noleggio e i chilometri di percorrenza.
I servizi sono completi: consegna dell’auto,
auto sostitutiva, cambio gomme, manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazione
omnicomprensiva e bollo.
È un passaggio culturale dal ‘costo dell’auto’
al ‘costo per il suo utilizzo’ che ottimizza la
gestione e non solo il momento dell’acquisto
e della vendita con un’unica fattura omnicomprensiva.
MERCATO DEL
NOLEGGIO
VEICOLI A BREVE
E LUNGO TERMINE
Primo trimestre 2014
5 mld
di euro con un parco
circolante di 668 mila
veicoli e le sole
immatricolazioni
in sofferenza
+2,5%
di fatturato
+6.000
unità immatricolazioni
di veicoli
22,6%
di incidenza sull’intero
immatricolato
Tangram - n.9 - ottobre 2014
25
Focus
7,4
7,2
milioni
gli utenti che accedono
a internet SOLO da mobile
milioni
gli utenti che accedono
a internet da mobile e da pc
5,3
milioni
gli utenti che accedono
a internet SOLO da computer
Il credito alle famiglie in Italia
Il credito alle famiglie in Italia:
un mercato di riferimento ancora in crisi
I
* Osservatorio ASSOFIN
sul credito al consumo
6 mesi 2014
26
Tangram - n.9 - ottobre 2014
l mercato del credito al consumo* continua a risentire, anche nel primo semestre del 2014, della ridotta propensione
all’acquisto delle famiglie e dell’incertezza
sulle prospettive del mercato del lavoro, con
una riduzione tendenziale dell’occupazione
ed un indice di fiducia dei consumatori che
nel mese di agosto arretra ancora, riportandosi ai livelli più bassi di marzo.
Nei primi sei mesi del 2014, secondo quanto
riportato dall’Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare (ASSOFIN),
il mercato del credito al consumo ha erogato 23.5 miliardi di euro di prestiti destinati
all’acquisto di beni e servizi di consumo, mostrando complessivamente una sostanziale
tenuta rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente ma evidenziando ancora una
contrazione (-2,1%) nel segmento dei Prestiti
Personali con una riduzione delle operazioni
finanziate del -2,6%.
Nonostante un contesto di riferimento che
permane difficile, le performance di BCC
CreditoConsumo si confermano migliori rispetto a quelle di mercato anche nel primo
semestre 2014, registrando un incremento
del 7,5% rispetto all’anno precedente con
oltre 189 milioni di euro di volumi finanziati.
Anche in relazione al numero di operazioni
finanziate, la Società evidenzia un andamento in controtendenza rispetto al mercato di
riferimento Assofin nel comparto dei prestiti personali, registrando nei primi sei mesi
dell’anno un aumento significativo delle
operazioni gestite.
Abele Gasparini
La leva digitale e il boom della navigazione mobile
In un contesto macroeconomico che continua a causare pesanti ripercussioni sul
ricorso al credito delle famiglie Italiane,
BCC CreditoConsumo rafforza il suo impegno al fianco delle Banche di Credito
Cooperativo, mettendo in campo, anche
per il 2014, una serie di progetti atti a
rispondere adeguatamente al quadro di
profonda trasformazione dei servizi bancari retail e del credito al consumo nello
specifico. In questo senso è avvenuto il
rilascio a aprile di quest’anno del nuova
piattaforma internet della Società, che
oggi consente alle banche convenzionate con BCC CreditoConsumo, di mettere
a disposizione della propria clientela
privata una nuova modalità di accesso
alle soluzioni di finanziamento Crediper
direttamente on-line, raggiungendo una
fascia di utenti con esigenze specifiche e
distintive.
Ad agosto 2014 sono stati oltre 550 mila le
visite al portale crediper.it ed oltre 56 mila
gli utenti che hanno effettuato l’accesso al
form di richiesta on-line di finanziamento di
cui oltre 19 mila, cioè il 34% del totale, da
dispositivi mobili quali smartphone e tablet.
Queste dinamiche, che vedono un trend di
continuo aumento degli accessi al sito di
prodotto della Società da dispositivi mobili,
trovano conferma nei primi dati ufficiali relativi all’internet mobile diffusi da Audiweb
nel mese di luglio che testimoniano come
gli italiani abbiano cambiato il loro modo
di connettersi alla rete.
Analizzando i dati risultano 7,4 milioni gli
utenti che accedono a internet solo da mobile
(il 37% degli utenti online nel giorno medio),
un dato superiore all’accesso solo da computer (5,3 milioni) e all’uso combinato tra i
due apparecchi (7,2 milioni) e soprattutto
passano più tempo connessi ad internet con
smartphone e tablet (38 ore e 21 minuti) che
con pc (20 ore e 57 minuti).
In un paese come l’Italia, dove i consumatori ricoprono i primi posti della classifica
mondiale dei possessori ed utilizzatori di tablet e smartphone, BCC CreditoConsumo ha
ritenuto fondamentale avviare un progetto
di adeguamento del proprio sito di prodotto
crediper.it, utilizzando soluzioni in grado di
assicurare la migliore navigazione possibile
per tutti i dispositivi, siano essi PC desktop
oppure mobile device.
L’aggiornamento del sito crediper.it con l’utilizzo del responsive web design, previsto
entro la fine del 2014, permetterà una migliore fruizione dei contenuti e un’interazione
ottimizzata di tutte le funzionalità messe a
disposizione degli utenti sul portale. Solo
per fare un esempio sarà introdotta una
completa fruibilità mediante touch screen di smartphone e tablet nell’utilizzo del
simulatore di finanziamento, garantendo
in questo modo una accessibilità e funzionalità completa anche per coloro
che navigano in mobilità. La rivisitazione in logica responsive del sito di
prodotto della Società si inserisce in un
piano più ampio nel quale rientrano progetti
di cui daremo maggiori dettagli nelle prossime pubblicazioni di Tangram, come l’introduzione della firma digitale che consentirà agli
utenti di completare la sottoscrizione di un
contratto di finanziamento interamente online, senza le attese legate alla spedizione
postale del contratto cartaceo, o lo sviluppo
dell’area riservata ai clienti sul sito di prodotto crediper.it, che fornirà agli utenti la rapida
e facile consultazione della documentazione
relativa al propria posizione. Attraverso la realizzazione di questi progetti BCC CreditoConsumo conferma il suo impegno al fianco delle
Banche di Credito Cooperativo per rispondere adeguatamente alle nuove esigenze della
propria clientela, offrendo prodotti e servizi
competitivi e sfruttando tutte le potenzialità
offerte dalla leva digitale per il raggiungimento di obiettivi di acquisition, retention, sviluppo ed innovazione del modello di servizio.
tempo di connessione
online in media per persona
38 ore e 21 minuti
20 ore e 57 minuti
Tangram - n.9 - ottobre 2014
27
Polaris
il portale di servizio per le BCC
I
ccrea Banca ha varato il suo portale a servizio della Banche di Credito Cooperativo: Polaris (http://
polaris.iccrea.bcc.it/). Polaris vuole
diventare un punto di riferimento
in continuo aggiornamento per agevolare
lo svolgimento dell’operatività quotidiana
tra le BCC e Iccrea Banca.
All’interno del portale le Banche possono trovare, oltre alle procedure
informatiche per la loro operatività
quotidiana, le ultime news dal mondo
Iccrea Banca, una sezione a cui iscriversi per ricevere newsletter e alert a
circolari di interesse.
È disponibile una sezione che evidenzia
le varie iniziative operative quali ad esempio la sezione T-LTRO dove vengono riportate informazioni e modulistica necessarie per l’adesione al T-LTRO
Group Iccrea Banca che ha permesso
alle BCC aderenti di accedere alle aste
straordinarie della BCE per il 2014. In
particolare per l’operatività di T-LTRO è
stato attivato un servizio di alert mirato
ai responsabili finanza di tutte le BCC.
28
Tangram - n.9 - ottobre 2014
Il 2014 ha rappresentato l’anno di lancio del canale Polaris TV che fornisce
alle Banche video di varia natura come
i focus di approfondimento su tematiche particolarmente rilevanti quali
ad esempio il MobilePOS, Target 2 Security, Contratti INPS oppure i filmati
promozionali di prodotti e servizi come
il ClubCartaBCC e Emergency card o,
ancora, veri e propri tutorial sul corretto utilizzo di procedure come quelli
realizzati per la piattaforma FT Console.
Polaris vuole diventare anche una finestra sulle iniziative realizzate dalle
BCC sul territorio per la promozione
del brand CartaBCC. Questo per condividere esperienze e prendere spunto,
e perché no, per replicare le iniziative
in altre realtà locali.
http://polaris.iccrea.bcc.it/
I
n un contesto complicato da plurimi focolai di crisi socio-politiche
(Ucraina, medio Oriente, ecc.) ed
economiche (ripresa limitata globalmente ma assente in Europa),
registriamo tanti sforzi per riacquistare un
equilibrio complessivo (politiche monetarie
delle Banche Centrali) e certamente un rinnovato impegno da parte dei risparmiatori
italiani ad investire con attenzione ed oculatezza proteggendo nel migliore modo i
propri beni.
Tutte le indagini di mercato rilevano un aumento significativo della ricerca di certezze
nell’ambito della gestione dei propri investimenti. Complessivamente tutti i differenti
target dei nostri clienti richiedono chiarezza
delle condizioni degli investimenti e semplicità per comprendere appieno la portata
delle proprie azioni. Sussistono poi due macro segmenti: il primo che vuole eliminare
i rischi di qualsiasi potenziale perdita di capitale limitando i suoi ‘costi dell’incertezza’; un secondo che persegue un obiettivo di
maggiore risultato pur scontando i rischi di
diminuire il proprio capitale iniziale.
BCC Vita per rispondere a questo scenario
ha ridisegnato ed ampliato il catalogo di offerta in sintonia con le logiche di
quell’agiamo uniti che coniuga le competenze e le opportunità offerte delle diverse
Società che compongono il Gruppo Iccrea.
L’evoluzione nell’offerta
del comparto assicurativo
Prodotti semplici, mirati
e ben strutturati, in grado
di far crescere ancor di
più il ruolo delle BCC, che
possono affiancare il cliente
offrendo chiarezza e certezza.
30
Tangram - n.9 - ottobre 2014
Roberta Paolucci
Per il primo segmento di clientela: le nuove
polizze di Ramo I collegate alle Gestioni Separate
rispondono perfettamente alle esigenze di un target di
risparmiatori che possiede una bassa propensione al
rischio, ovvero alla ricerca di una garanzia reale e che
vuole diversificare il proprio portafoglio investimenti
con una componente non volatile. Questa tipologia
di prodotti è particolarmente apprezzata dalla clientela
ed elemento evidente è l’incremento dei premi raccolti
nel corso di questi mesi del 2014 che hanno fatto
segnare una variazione percentuale a tripla cifra
(+ 210% rispetto al primo semestre del 2013)
portando i risultati di alcune delle Banche del Credito
Cooperativo a livelli record rispetto alla loro storia.
Per il secondo segmento di clientela, dopo la polizza
unit linked lanciata a maggio (BCC Vita Autore.
Smart), ora il catalogo si arricchisce ulteriormente
con una nuova polizza unit linked, Autore.Sinergia, in
collaborazione con BCC Risparmio&Previdenza, che,
per le sue competenze di gestione, rappresenta uno
dei motori essenziali del nuovo prodotto. BCC Vita
Autore.Sinergia è una polizza unit linked che, grazie
alle possibili combinazioni di 90 fondi diversificati
e professionalmente selezionati, offre al cliente la
possibilità di modulare il proprio investimento. La
Compagnia terrà monitorata la posizione del cliente,
intervenendo, sia nella definizione del portafoglio che
per tutta la durata dell’investimento, ove quest’ultimo
non dovesse risultare allineato al suo profilo rischio/
rendimento non lasciando così mai solo il cliente.
Tangram - n.9 - ottobre 2014
31
I portici
Eventi
e appuntamenti
20-25 ottobre
PROGRAMMAZIONE EVENTI
OTTOBRE/DICEMBRE 2014
ICCREA BANCAIMPRESA
8-9 Settembre
IBI partecipa a FaRete
Iccrea BancaImpresa parteciperà con uno
stand insieme ad Emil Banca l’8 ed il 9 settembre alla manifestazione fieristica ‘FaRete: il meeting point delle imprese a Bologna’, due giorni promossi e organizzati da
Unindustria Bologna per favorire la visibilità
e le occasioni di incontro tra imprese.
Presso Bologna Fiere, Piazza della Costituzione, 6.
15 ottobre
Auto-conversazioni – BCC LEASE
Evento di approfondimento sul mercato auto.
Organizzato da BCC Lease in collaborazione
con Car Server, società di noleggio a lungo
termine, ha lo scopo di evidenziare alle BCC
tutte le possibilità di un settore in continua
trasformazione.
Partecipanti: BCC presenti sul territorio piemontese, concessionari e altri soggetti operanti nella regione.
Presso l’Albergo Agenzia di Pollenzo, P.zza
Vittorio Emanuele II, 13, Bra (CN)
Evento IBI in CINA
Iccrea BancaImpresa, insieme a Cassa Padana, sarà presente in Cina con una ‘missione
imprenditoriale’ per favorire l’incontro tra
aziende, distributori e buyer locali, selezionati
in base alle esigenze delle realtà imprenditoriali che parteciperanno, con lo scopo di creare collaborazioni ed opportunità commerciali
nel settore della produzione di macchinari e
attrezzature agricole e affini.
Partecipanti: aziende clienti delle BCC.
A Yongkang, in Cina
5 - 8 novembre
IBI partecipa ad Ecomondo
Iccrea BancaImpresa, con la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia
Romagna e BIT, sarà presente con uno stand
alla manifestazione fieristica Ecomondo
2014, la Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo
Sostenibile.
Presso la sede della Fiera internazionale
di Rimini, Via Emilia 155
SETTEMBRE 2014
PER PENSARE IL VOSTR
NON TI SERVE GUARD O FUTURO
ARE LE STELLE
Parte la campagna di
comunicazione di BCC
Risparmio&Previdenza
e sarà attiva per l’intero
mese di ottobre. Ulteriori approfondimenti sono disponibili nella rubrica
I sette pezzi di questo numero.
Non è mai troppo presto
per
immaginare il futuro con
il Fondo
Pensione Aureo. Entra
nella
Banca di Credito Cooperativo.
L’Italia che ci crede
www.bccrisparmioeprevidenza.it
32
Tangram - n.9 - ottobre 2014
Pertempo identifica l’offerta
integrata di prodotti di
Messaggio promozionale
previdenza complementare
riguardante forme pensionistiche
ed assicurativi del Credito
complementari. Prima
dell’adesione leggere laCooperativo proposta dalle BCC e Casse
Nota Informativa e il Regolamento
Rurali.
consultabili
sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it.
Fondo Pensione Aureo
CartaBCC e Eataly:
Tutto il gusto della cooperazione
CartaBCC e Eataly, il
marchio internazionale
dell’enogastronomia italiana di qualità, saranno
insieme nel nuovo punto vendita di Piacenza
che aprirà al pubblico il
prossimo 30 settembre. La collaborazione di CartaBCC
con Eataly nasce con il duplice obiettivo di rafforzare,
al fianco di Banca Centropadana, la presenza e diffusione della propria proposta di valore sul territorio e al
contempo attivare per tutti i titolari, a livello nazionale,
le offerte di un partner d’ eccellenza come Eataly. La
sinergia tra CartaBCC e la BCC del territorio, Banca
Centropadana, si rivela anche in questo caso l’elemento di successo per la diffusione dei valori del Credito
Cooperativo e dell’offerta di prodotti raggiungendo, nel
negozio Eataly, potenziali clienti già naturalmente alla
ricerca della qualità…in ogni ambito!
Un spazio interamente dedicato a CartaBCC accoglierà
nel nuovo negozio di Piacenza i clienti che oltre a scoprire l’offerta e i vantaggi di CartaBCC potranno usufruire
dei servizi ATM forniti da Banca Centropadana.
Fiore all’occhiello della collaborazione tra CartaBCC e
Eataly è la Eatalycard, riservata ai titolari di CartaBCC
e utile strumento per poter avere diritto a sconti ed
vantaggi in esclusiva. La Eatalycard sarà disponibile nel
punto vendita e presso le filiali di Banca Centropada
di Piacenza.
Sconti e vantaggi saranno riservati anche ai titolari
che vorranno effettuare i propri acquisti on line.
Il noleggio a lungo termine
che parte dal tuo territorio
Dopo il successo riscontrato nel 2013, Car Server - player
nazionale nel settore del noleggio a lungo termine a
capitale interamente italiano – riparte con una nuova
campagna pubblicitaria istituzionale multicanale di ampia
copertura on air da settembre a novembre 2014.
La campagna ‘Il noleggio a lungo termine che parte dal
tuo territorio’ vuole comunicare la vicinanza fisica al cliente, al driver ed alle sue esigenze e prevede l’impiego di un
mix di media classici, innovativi e digital oriented (radio,
stampa quotidiana, speciali dedicati alle flotte aziendali,
web e social network).
Per rafforzare il messaggio pubblicitario e valorizzare la
nuova partnership con il Credito Cooperativo, Car Server
sottolinea nell’annuncio l’alleanza con BCC Lease, Società
finanziaria specializzata nello small ticket - controllata
da Iccrea BancaImpresa, la Banca corporate del Credito
Cooperativo.
Il 26 giugno, contestualmente a Prefazione, si è tenuto il consueto appuntamento
annuale relativo ad Ins.Co.Re., durante il quale sono stati consegnati i riconoscimenti alle BCC Partner che si sono distinte in termini di operatività con le diverse
Società del Gruppo nei diversi segmenti di offerta: Retail, Corporate ed Institutional,
evidenziandone i risultati raggiunti nel 2013. Durante l’evento sono stati consegnati
i premi alle 53 BCC che sono rientrate tra le prime tre posizioni in almeno una delle
classifiche di operatività con le società del Gruppo, nel cluster assegnato (Maxi,
Grande, Medio, Piccolo).
La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma nella sala Congressi dell’hotel
Cavalieri Hilton alla presenza dei vertici delle BCC e del GBI. Questi importanti riconoscimenti contribuiscono a sottolineare il forte impegno delle BCC e del Gruppo
bancario a promuovere lo sviluppo del territorio proponendo soluzioni integrate ed
opportunità innovative per soddisfare le esigenze della propria clientela.
Inoltre le BCC che hanno ottenuto il miglior posizionamento in classifica hanno potuto partecipare ad un momento di approfondimento e di scambio durante il quale
era previsto l’intervento di Iccrea Holding e del prof. Marco di Antonio, ordinario
di Economia degli Intermediari Finanziari, Università degli Studi di Genova, che ha
trattato il tema ‘Contesto, strategia, BCC: i nuovi termini dell’equazione’, e a cui ha
fatto seguito uno spazio dedicato al dibattito.
L’iniziativa Ins.Co.Re. continua anche quest’anno e vede la partecipazione di 171
Banche Partner che si danno appuntamento a giugno 2015 dove verranno consegnati
i riconoscimenti per l’anno in corso.
Di seguito la lista delle BCC vincitrici
•BCC di Alba, Langhe, Roero
e del Canavese
•BCC di Roma
•C.C. Ravennate ed Imolese
•Cassa Padana
•Chiantibanca
•CRA di Cantu’
•Emil Banca
•Banca Cremonese
•Banca di Pistoia
•Banca Malatestiana
•Banco Emiliano
•BCC dell’Alta Brianza
•BCC di Busto Garolfo e Buguggiate
•BCC di Caravaggio
•BCC di Carugate e Inzago
•BCC di Fano
•BCC di Palestrina
•BCC di Sesto San Giovanni
•BCC G. Toniolo di San Cataldo
•BCC Pordenonese
•BCC Romagna Est
•Valdinievole - BCC Di Montecatini
Terme e Bientina
•Banca Centro Emilia
•Banca del Nisseno
•Banca del Valdarno
•Banca di Anghiari E Stia
•Banca di Cesena
•Banca di Pescia
•Banca di Saturnia
e Costa D’Argento
•Banca don Rizzo
•BCC di Castenaso
•BCC di Cernusco sul Naviglio
•BCC di Pachino
•BCC di Pontassieve
•BCC di Recanati e Colmurano
•BCC di San Giovanni Rotondo
•BCC di Triuggio e Della Valle
•del Lambro
•BCC La Riscossa di Regalbuto
•Credito Cooperativo dell’Adda
e del Cremasco
•Banca di Ancona
•Banca di Cascina
•BCC dei Castelli Romani
•BCC dell’Alto Reno
• BCC di Casalgrasso E Sant’Albano
Stura
•BCC di Nettuno
•BCC di Pratola Peligna (L’Aquila)
•BCC di Terra D’Otranto
•BCC di Vergato
•BCC Giuseppe Toniolo di Genzano
•BCC San Vincenzo de’ Paoli
di Casagiove
•BCC Valdostana
•C.C. Valdarno Fiorentino Banca
di Cascia
•Vibanca - BCC di San Pietro in Vincio
Tangram - n.9 - ottobre 2014
33
Succede all’estero
Lo sviluppo del Paese passa
C
on il perdurare della crisi il
Gruppo bancario Iccrea ha rafforzato il proprio impegno a fornire servizi e strumenti su misura
delle esigenze delle BCC e dei loro
clienti. Proprio in questo impegno si inseriscono le recenti iniziative per sviluppare
ulteriormente il Progetto Estero di Sistema.
Fare estero per una banca oggi non è più una
scelta ma un percorso obbligato.
Le statistiche dimostrano che le PMI con
maggiori opportunità di crescita (se non di
sopravvivenza) durante la crisi, sono quelle
Mosca
QUESTIONE UCRAINA
Sono giorni cruciali nella delicatissima
crisi sul fronte est*: una partita giocata
su due tavoli, quello militare e quello
diplomatico. USA ed UE prevedono
nuove sanzioni contro singole personalità
russe, portando il Cremlino a rispondere
con controsanzioni. Allo stato attuale la
tensione è altissima. Nonostante ciò,
i dati sulle esportazioni di merci italiane
verso la Russia attestano un I trimestre
2014 in calo rispetto comunque ad
una crescita esponenziale degli anni
precedenti.
Il cambiamento del clima internazionale ha
influito sulla dinamica delle tradizionali
esportazioni verso i Paesi extra-UE
e specialmente dell’area EurAsEc,
ma non mutano l’ormai consolidata
complementarietà fra il sistema
produttivo italiano e russo che rende
i due Paesi naturali partner economici
e commerciali. L’export italiano verso
la Russia equivale ad un fatturato pari a
1 mld di euro in moda e calzatura,
600 ml in mobili ed arredamento, 4
mld in macchinari. La modernizzazione
del sistema economico russo riguarda
non solo alcuni settori-chiave
(aerospaziale, biotecnologie, informatica,
nucleare, risparmio energetico) ma anche
le infrastrutture, il cui adeguamento è
indispensabile allo sviluppo del Paese
ed apre sempre maggiori opportunità
di collaborazione per le imprese italiane.
Ad oggi le esportazioni sono fortemente
influenzate dall’andamento della situazione
internazionale e gli accadimenti dei
prossimi mesi saranno decisivi anche nella
definizione del rapporto di interscambio
commerciale tra i Paesi.
* articolo chiuso in redazione
l’8 settembre 2014.
UFFICIO DI RAPPRESENTANZA DI MOSCA
IBI ha inaugurato l’ufficio di rappresentanza a Mosca
il 7 aprile 2014, dopo aver ricevuto l’autorizzazione
dalla Banca Centrale russa nel dicembre 2013.
Risponde alle necessità delle aziende italiane che
vedono nell’Export e negli insediamenti produttivi
in Russia una chance di crescita.
Risultati 2013: finalizzate 6 operazioni
con aziende italiane importanti per € 7.085.575
I semestre 2014:
finalizzate 4 operazioni per € 2.700.000;
34
Tangram - n.9 - ottobre 2014
1 operazione di Advisory chiusa in attesa di delibera Simest,
4 operazioni in fase di istruttoria, 2 operazioni in fase di
strutturazione. Attualmente sono state valutate le richieste di oltre
100 aziende del Credito Cooperativo interessate al Progetto Russia.
IBI in questa prima parte dell’anno ha partecipato agli eventi
fieristici più importanti organizzati dalla CCIR e dall’ICE per
intensificare le opportunità di business ed ha inoltre partecipato a:
Vinitaly, 3 fiere di settore a Mosca (vetro, metallurgia, macchine
da costruzione), il Giubileo per i 50 anni di rapporti economici
Italia-Russia. Attualmente sta seguendo le Missioni Istituzionali
russe più importanti per dare insieme alle BCC adeguato supporto
alle aziende del Credito Cooperativo.
per l’Estero
che hanno avviato un processo di internazionalizzazione.
Secondo il Rapporto ICE-Istat 2014 e l’Osservatorio PMI di Global Strategy, le PMI che
negli ultimi anni hanno esportato, investito
all’estero o fatto accordi di partnership internazionali hanno registrato un aumento
in termini di competitività, produttività,
redditività e crescita.
Per andare all’estero l’impresa ha bisogno
di strumenti adeguati. A tal fine, il GBI ha
potenziato le strutture e migliorato le conoscenze, grazie a percorsi formativi dedicati
sia al suo staff che alle BCC. Ha integrato il
suo pacchetto di offerta di servizi sull’estero,
rafforzato i rapporti operativi con soggetti esterni specializzati, ampliato l’attività di correspondent banking con l’accesso ai Programmi di Trade Facilitation che offrono garanzie
sulle conferme di L/C Export verso paesi (o
controparti bancarie) rischiosi.
Nelle aree geografiche vicine verso cui si
rivolgono gli investimenti delle PMI italiane, il GBI ha voluto aggiungere un servizio
ulteriore per i clienti corporate del credito
cooperativo, attivando due Uffici di Rappresentanza all’estero, ossia dei presìdi diretti
che consentono di assistere le PMI in tutte
le fasi del processo di internazionalizzazione,
inclusa la creazione di contatti con partner
imprenditoriali e commerciali locali.
Tunisi
TUNISIA e MAGHREB
La primavera araba non ha rallentato
i progetti imprenditoriali di chi vuole
investire in quest’area.
L’Italia è al 2°posto in Tunisia per
presenza di imprese: circa 800
per un fatturato di circa 3 mld di euro
dove solo l’export italiano, in
crescita costante nell’ultimo decennio,
concentrate soprattutto nei settori
tessile, calzaturiero e metallurgico.
Anche la rinnovata attenzione italiana
per la Tunisia e il Maghreb, confermata
anche dalle visite istituzionali del
Presidente del Consiglio Renzi
e del Ministro dello Sviluppo Economico
Guidi, sottolineano la coerenza del
presidio di Tunisi di IBI nel supportare
le imprese clienti delle BCC anche oltre
confine consolidando un hub stabile
per investire nell’area sub sahariana.
Il Maghreb, isola stabile grazie alle
materie prime e alla necessità di
infrastrutture, costituisce una pedana
di rilancio per le nostre imprese
ed è destinato a diventare partner
privilegiato per l’industria italiana.
UFFICIO DI RAPPRESENTANZA DI TUNISI
L’ufficio è stato inaugurato nel 2008 ed è stato oggetto di un
processo di ottimizzazione nel 2013: sede posta attualmente
nella zona di Berges du Lac (quartiere degli affari di Tunisi)
e rinnovato l’impegno a supporto delle imprese clienti delle
BCC non solo in Tunisia ma in tutta l’area del Mediterraneo
e del Maghreb.
I semestre 2014: analizzate circa 80 operazioni
e concluse 8 operazioni di finanziamento (di cui
6 già stipulate) con aziende italiane operanti nel
Maghreb, per complessivi 4,3 milioni di Euro.
Altre operazioni sono in fase di elaborazione, e riguardano anche
progetti in Algeria e in Marocco.
IBI ha partecipato attivamente all’annuale TIF-Tunisia Investment
Forum, alle principali fiere organizzate nel Paese, sia a Tunisi che
a Sfax e al trentennale della Camera di Commercio Tuniso-Italiana.
Infine, la missione organizzata con IB ad aprile ha rinsaldato
i rapporti con le principali banche tunisine e con la Banca Africana
di Sviluppo, a beneficio delle BCC e delle imprese clienti.
Tangram - n.9 - ottobre 2014
35
CartaBCC
insieme
a FIDAL
CartaBCC & FIDAL
per correre insieme.
CartaBCC è partner della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
I valori dello sport quali il principio di democrazia e di partecipazione, il gioco di squadra
e l’impegno congiunto sono propri del mondo dello sport quanto del Credito Cooperativo.
La condivisione di tali valori è alla base di questa importante partnership che vede CartaBCC
presente in campo, negli eventi e nelle attività organizzate dalla FIDAL.
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Tangram - n.9 - ottobre 2014