Liceo Scientifico A.Pacinotti Cagliari Olimpiadi di Filosofia

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Liceo Scientifico A.Pacinotti Cagliari Olimpiadi di Filosofia
Liceo Scientifico A.Pacinotti Cagliari
Olimpiadi di Filosofia - XXIV Edizione
A.S. 2015-2016
Il giorno 25 febbraio 2016 alle ore 9,00 presso il Liceo Scientifico A. Pacinotti di Cagliari si è svolta
la selezione d’Istituto delle Olimpiadi di Filosofia –
La Commissione di valutazione era composta dai prof.ri Francesco Matzeu (referente di Istituto) e
Vinicio Garau
La prova scritta si è svolta sulle seguenti tre tracce proposte:
Traccia n 1
"L'opzione democratica non è affatto un'opzione naturale o ovvia; al contrario, potrebbe essere vista
(ragionando, ad esempio, con Platone) come un'opzione assai poco convincente, perchè mette il potere di
governo, o quantomeno la scelta dei governanti, nelle mani di incompetenti. Perchè mai dovrebbe essere la
migliore opzione politica possibile?" (Stefano Petrucciani, Democrazia, Einaudi, 2014)
Traccia n 2
La dottrina della guerra giusta appare in forme e linguaggi differenti in ogni cultura complessa. La dottrina
classica è in realtà la concezione cattolica, medioevale, che ha origine da quella che in maniera più
appropriata è chiamata teologia morale. Essa si indirizza a una specifica esperienza, quella della guerra, la
quale costringe i leaders politici e i soldati che effettivamente la combattono a prendere continuamente
delle decisioni e cercare una auto-giustificazione morale. Nessun leader politico può mandare dei giovani a
combattere, a uccidere ed essere uccisi senza fornire loro delle ragioni morali, senza convincerli che la loro
causa è quella giusta. Le assicurazioni che vengono fornite potranno apparire ipocrite ma si fondano su una
determinata dottrina che può essere compresa meglio dividendola in due parti, perché sono due gli aspetti
della guerra che richiedono argomenti e giustificazioni. Il primo è la decisione di andare in guerra. I giuristi
parlano di questa decisione in termini di ius ad bellum, "legittimità della guerra". Per quanto concerne
questo aspetto, che riguarda, appunto, le cause e le motivazioni della guerra, la dottrina classica è una
dottrina dell'autodifesa. L'altro aspetto che questa dottrina prende in considerazione riguarda la condotta
della guerra. Quando si combatte, cosa si può fare? A chi si può mirare? Chi si può uccidere? Queste non
sono domande meramente retoriche, sono domande a cui i soldati sono obbligati a rispondere. La dottrina
classica, parallelamente allo ius ad bellum, prevede uno ius in bello, una "giustizia nella guerra" che cerca di
separare i civili dal combattimento, di assicurarsi che essa rimanga circoscritta a una lotta tra combattenti,
proteggendo i civili.
Guerre giuste e ingiuste Intervista a MICHAEL WALZER a cura di Pietro Corsi, Traduzione di Paolo Artuso
In Il viaggio tra i filosofi, ipertesto digitale, distribuito dalla editrice Paravia.
Traccia n 3
L'eccitazione emotiva inibisce l'attività razionale, l'ipotalamo blocca la corteccia. Per nessun'altra emozione
questo vale in così larga misura come per l'odio etnico collettivo, che conosciamo anche troppo bene sotto
forma di odio nazionalista. Dobbiamo tener presente che l'odio della generazione più giovane per quella
degli anziani ha le medesime radici. L'odio ha conseguenze più nefaste della totale cecità o sordità, perché
falsifica ogni informazione che cerchiamo di trasmettere e la trasforma nel suo contrario. Ogni esortazione
che rivolgiamo ai giovani contestatori per impedire che distruggano i loro beni più preziosi viene da loro
interpretata, ed era prevedibile, come un insidioso tentativo per sostenere l'odiato "sistema". L'odio non
rende soltanto ciechi e sordi, ma anche incredibilmente sciocchi. Sarà difficile dare a quelli che ci odiano
l'aiuto di cui avrebbero bisogno. Sarà difficile far loro capire che lo sviluppo della cultura ha dato luogo alla
formazione di valori altrettanto insostituibili e degni di rispetto quanto quelli che sono emersi nel corso
della filogenesi; sarà difficile far loro capire che una cultura può estinguersi come la fiamma di una candela.
(K. Lorenz, Gli otto peccati capitali della nostra civiltà, Adelphi, Milano, 1973)
Dalle prove, corrette in forma anonima,sono risultati ai primi due posti della valutazione espressa
- e potranno pertanto partecipare alla fase della selezione regionale - i seguenti studenti
1 Vatavu Octavian nato il 28/10/1997 a Dorohoi (Romania),residente a Capoterra via Lazio 1
tel: 3454856754 mail [email protected]
2 Porru Francesco nato il 11/05/1998 a Cagliari,residente a Cagliari in via Giudice Mariano 36
tel. 3462881555 mail [email protected]
Cagliari li 9/03/2016
Il Referente di Istituto
prof Francesco Matzeu