Rivista Parrocchiale - Parrocchia delle Fiorine in Clusone

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Rivista Parrocchiale - Parrocchia delle Fiorine in Clusone
ANNO XXXVI
N. 1 - GENNAIO 2014
Rivista Parrocchiale
di Clusone e Fiorine
GENERARE IL FUTURO
Giornata della vita 2014
Per una vita
che sa di
Vocazione
Pellegrinaggio
parrocchiale
in Polonia
Fiorin-Ado
Direzione ed amministrazione
Parrocchia S. Maria Assunta e
S. Giovanni Battista, 24023 Clusone,
9LD61DUQR²WHO
Autorizzazione
del Tribunale di Bergamo
n. 24 del 27 dicembre 1978
Direttore responsabile
Mons. Giuliano Borlini
Gruppo di redazione
Mons. Giuliano Borlini
don Vinicio Carminati
don Davide Rota Conti
Lauro Marinoni (coordinatore)
Daria Bigoni
Anna Scandella
3DROD&HÀV
Luigi Savoldelli
Romina Spada
Si ringraziano le persone che gentilmente
PHWWRQRDGLVSRVL]LRQHOHORURIRWRJUDÀHSHU
la pubblicazione.
In copertina:
Archivio Parrocchiale
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Il prossimo numero della Rivista
uscirà il 21 febbraio
Indice
Gennaio 2014
Parrocchia di Clusone
Vite da scartare o da incontrare?
pag. 1
Diario di comunità
pag. 2
Per una vita che sa di Vocazione
pag. 4
Settimana di don Bosco
pag. 5
'DLVDVVLQDVFRQRLÀRUL
SDJ
Dachau
pag. 8
Mostra Papa Giovanni XXIII
pag. 9
9-14 giugno Gita Pellegrinaggio
pag. 10
Il ritiro dei ragazzi di terza media pag. 12
Lavori al Garden
pag. 13
Caritas Clusone
pag. 14
Diamo voce ai numeri
pag. 15
*UXSSR0LVVLRQH&OXVRQH
SDJ
In giro per Presepi
pag. 18
Presepio a scuola
pag. 20
Noi, comunità nella comunità
pag. 21
Tornei di Natale
pag. 22
Dio al primo posto
pag. 23
Basilica invasa
dai grembiulini bianchi
pag. 24
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SDJ
COMUNICAZIONE IMPORTANTE
La rivista parrocchiale viene consegnata, sia
per Clusone che per le Fiorine, solo agli abbonati.
A gennaio verrà richiesto il rinnovo dell’abbonamento.
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È sempre possibile abbonarsi alla rivista riYROJHQGRVL SUHVVR JOL XIÀFL 3DUURFFKLDOL RSSXUHFRQERQLÀFREDQFDULR
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Chi intende fare una inserzione pubblicitaria sulla rivista, utilizzando la pagina intera
o frazioni di pagina, è pregato di rivolgersi
DJOLXIÀFLSDUURFFKLDOL
Parrocchia delle Fiorine
La parola del parroco
pag. 27
Libertà, responsabilità e speranza pag. 28
Fiorin-ADO
pag. 29
Festa degli Auguri
pag. 31
Gemellaggio
pag. 32
Battesimo
pag. 32
Anagrafe parrocchiale
pag. 33
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SDJ
Nella pace del Signore
pag. 35
Anniversari
pag. 35
Vite da scartare
o da incontrare?
2 febbraio, Giornata della Vita.
8Q·RFFDVLRQHSHUULÁHWWHUH
A volte, quando si parla della “vita”,
si corre il rischio di pensare a qualcosa di astratto, a un valore certamente grande, ma un po’ teorico.
“La vita è sacra, la vita va sempre
difesa e rispettata”. Sono affermazioni di grande importanza, ma
spesso sembrano teorie generali e
poco concrete.
Invece quando parliamo della vita
dobbiamo far riferimento a qualcosa che è “incarnato” nella vita
della persona.
Se al termine “vita” sostituiamo
“persona” allora le affermazioni
di prima diventano “la persona è
sacra, la persona va sempre difesa
e rispettata” e questo non permette più di fare teorie, ma ci obbliga
a confrontarci con la concretezza della vita degli uomini e delle
donne che incontriamo.
“Amare la vita è il custodire la
gente, l’aver cura di tutti, di ogni
persona con amore, specialmente
dei bambini, dei vecchi, di coloro
che sono più fragili e che spesso
sono nella periferia del nostro cuore” affermano i Vescovi nel messaggio in occasione della giornata
della vita del prossimo 2 febbraio.
Cogliamo questo appuntamento
SHUIDUHTXDOFKHEUHYHULÁHVVLRQH
sulla vita, partendo innanzitutto
dalla nostra vita, dono che Dio ha
DIÀGDWRDFLDVFXQRFRPHXQWDOHQto da far fruttare e chiediamoci:
quello che sono e quello che possiedo diventa un dono che rende
felice qualcuno, oppure lo tengo
stretto e mi si legge in faccia la
frase “arrangiatevi tutti che ho
già troppi problemi da solo”?
Che bello incontrare persone che
sanno ascoltare, sorridere, dare
un po’ del loro tempo e condividere qualcosa: sono il regalo di cui si
ha tutti bisogno.
Questo perché, come ringraziamento per quanto abbiamo ricevuto da Dio, dobbiamo considerare
con attenzione la vita degli altri:
anche nel cuore delle persone che
ci vivono accanto in famiglia, nel
lavoro, a scuola, in comunità, c’è
qualche amarezza, un po’ di solitudine, il bisogno di essere capiti.
Ci sono poi le persone che fanno
fatica e vivono situazioni di fragilità: ci vogliono occhi e cuore per
cogliere le necessità di costoro.
Persone ferite negli affetti, persone colpite dalla malattia, persone
devastate dall’alcool, dalla droga,
dal gioco d’azzardo, gente in preda all’ansia per il futuro incerto,
gente lontana dalla propria paWULDSHUVRQHQRQDXWRVXIÀFLHQWL
Questa è la vita che va difesa e
salvata, è la vita di persone che
non ci urleranno mai in faccia il
loro bisogno, ma che ci chiedono,
per usare ancora la parola dei Vescovi, la “fraternità” attorno alla
1
loro persona.
Nonostante questo, c’è gente che
si ostina a non vedere, a giurare
che da noi la situazione non è poi
così drammatica, che certe cose ci
sono solo nelle grandi città.
Non è mia intenzione creare preoccupazione e panico o accusare
di indifferenza, voglio solamente
invitare me e voi a non pretendere sempre l’intervento della cosiddetta società, ma a considerare
quanto io posso fare per custodire
e amare di più la vita di chi ho accanto e di chi incontro.
Trovare una scusa per girare la
faccia altrove è facilissimo, dire
a qualcuno: «Se hai bisogno, io ci
VRQRªqSLGLIÀFLOH
Ricordati infatti che Dio ci ha dato
mani e cuore da offrire a tutti e ricordati che certe situazioni di profondo disagio non vengono risolte
dalle leggi, ma dalla sensibilità di
ciascuno.
Non ci resta che iniziare o continuare ad amare davvero la vita!
Il vostro Arciprete
don Giuliano
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
Diario
di comunità
Eventi vissuti, attività svolte
che non vogliamo lasciare alle spalle,
ma usare come stimolo per nuove iniziative.
13 DICEMBRE:
RITIRO D’AVVENTO
Si è tenuto presso l’Oratorio dalle ore 18.00 alle ore
22.00 un momento di preghiera, di adorazione e di
ULÁHVVLRQHFRPHDLXWRDXQDSUHSDUD]LRQHSLVHQWLWD
al S. Natale.
Al centro della meditazione “la preghiera di Gesù: il
Padre Nostro”.
21 DICEMBRE:
NATALE DELLO SPORTIVO
Le Società Sportive che operano sul territorio di Clusone si sono ritrovate insieme in Basilica per ringraziare il Signore di quanto ricevuto e chiedere il suo
aiuto e la sua protezione per tutti gli atleti, gli allenatori e i dirigenti. È stata letta una preghiera molto
VLJQLÀFDWLYDFKHKDLOOXVWUDWRLPRWLYLHJOLRELHWWLYL
di una pratica sportiva vissuta con serenità e amore.
22 DICEMBRE:
MESSA SCUOLA DELL’INFANZIA
I bambini della Scuola dell’Infanzia Clara Maffei,
con le loro famiglie e il personale della scuola, hanno
animato la Messa delle ore 10,00. Al termine della
celebrazione don Giuliano ha consegnato al Consiglio di Amministrazione un contributo di € 2.500,00.
La somma è parte del ricavo della Festa dell’Oratorio, che si è svolta nel luglio scorso, e servirà ad
integrare la retta per famiglie che altrimenti non
avrebbero la possibilità di far frequentare la scuola
DLSURSULÀJOL
Buona la partecipazione dei bambini che hanno animato la celebrazione e incoraggiante anche la presenza delle famiglie.
23-26 DICEMBRE:
NATALE DEL SIGNORE
Giornate dense e intense hanno caratterizzato la
preparazione e la festa del Natale.
I momenti penitenziali hanno aiutato a vivere il perdono di Dio come dimensione fondamentale dell’essere cristiani. Le giornate successive, invece, hanno
permesso di sperimentare come la grazia di Dio sia
apportatrice di salvezza per tutti gli uomini
29 DICEMBRE:
FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA
In occasione della ricorrenza della Santa Famiglia di
Nazaret, sono state invitate per una celebrazione particolare tutte le coppie sposatesi nel 2013. Un buon
numero di sposi ha partecipato alla S. Messa delle ore
10.00 e al momento di amicizia che è seguito.
31 DICEMBRE:
CANTO DEL TE DEUM
Il Te Deum è un canto di ringraziamento e di lode
alla Trinità, cantato ad ogni festa e solennità.
Anche quest’anno si è rinnovata ‘antichissima tradizione di cantarlo in modo solenne, nel vespro dell’ultimo giorno dell’anno, per ringraziare il Signore
GHOO·DQQRWUDVFRUVRHGHLEHQHÀFLULFHYXWL
1 GENNAIO:
MARCIA DELLA PACE
Le venti parrocchie del Vicariato Clusone-Ponte
Nossa si sono date appuntamento alla chiesa del
Paradiso per un momento di preghiera, riflessio-
2
ne e cammino condiviso su “Fraternità, fondamento e via per la pace”, tema proposto da Papa
Francesco per sottolineare l’importanza di superare una «cultura dello scarto» e di promuovere
la «cultura dell’incontro», per camminare verso la
realizzazione di un mondo più giusto e pacifico.
2 GENNAIO:
FESTA DI S. DEFENDENTE
In occasione della festa di S. Defendente, il Comitato
ha organizzato eventi religiosi e ludici per celebrare
la memoria di questo martire della Legione Tebea.
Momento centrale alla S. Mesa delle ore 10.00. Nel
pomeriggio, molto suggestivo, il concerto del Gruppo
campanari di Bergamo.
Attraverso le pagine del nostro giornale vogliamo
dire il nostro Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della giornata
4 GENNAIO:
ELEVAZIONE MUSICALE
DEL CORO PRANESTINUS
Il coro Preanestinus di Piario, nel quale cantano
anche alcune voci baradelle, ha allietato le festività
natalizie con un concerto a tema presso la chiesa del
Paradiso
6 GENNAIO:
EPIFANIA DEL SIGNORE
L’ingresso dei Re Magi nella Basilica di Clusone ha
solennizzato la festa dell’Epifania, cioè della “Manifestazione del Signore”. I doni offerti al bambino
3
Un vivo ringraziamento a colore che hanno allestito
questo ed altri presepi sulle piazze, nelle vie e nelle
chiese di Clusone.
Gesù mettono in evidenza la sua duplice natura,
umana e divina: l’oro perché è il dono riservato ai Re
e Gesù è il Re dei Re, l’incenso, come testimonianza
di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio, la
mirra, usata nel culto dei morti, perché Gesù è uomo
e come uomo, mortale.
Nel pomeriggio, nella chiesa del Paradiso, si è tenuta
una celebrazione di chiusura delle festività natalizie,
conclusasi con il bacio alla statua di Gesù Bambino e
la Benedizione Eucaristica.
12 GENNAIO:
BATTESIMO DI GESÙ
Nella Memoria del battesimo di Gesù sono state invitate durante la messa delle 10 tutte le famiglie dei
bambini che hanno ricevuto il battesimo durante
l’anno appena concluso. Durante la celebrazione è
stato sottolineato come il battesimo sia la porta della
fede e della vita cristiana.
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
Per una vita
che sa di Vocazione
La Settimana di San Giovanni Bosco quest’anno si allargherà per accogliere
la Giornata del Seminario Diocesano
Vocazione, un termine di quelli che sembrano essere passati di moda
o di quelli che si usano poco o non si usano più, tanto che quando se
ne parla alle nuove generazioni bisogna fare un sacco di premesse sul
VLJQLÀFDWRGLTXHVWDSDUROD(SSXUHLQJLRFRFLVWDODIHOLFLWjQHOODYLWD
quella stessa felicità che ciascuno di noi cerca con ogni sforzo, perché la
vita non è solo questione di sogni e di progetti personali, ma si intreccia
con i progetti e i sogni degli altri e di quell’Altro che conduce i nostri
giorni.
Se apriamo la Scrittura troviamo tantissimi esempi di persone che hanno vissuto la loro vita da chiamati, perché il termine vocazione suggerisce proprio questo fatto: il Signore chiama e ti chiede di seguirLo in una
strada tutta tua, tutta particolare.
(GHFFRFLFRPH&RPXQLWjDSDUODUHHULÁHWWHUHVXOOD9RFD]LRQHFKHVHQtiamo come qualcosa di importante per tutti, grandi e piccoli. L’occasione? È la Settimana di San Giovanni Bosco che quest’anno si allargherà
per accogliere anche la Giornata del Seminario Diocesano che celebreremo la Domenica 9 Febbraio.
Settimane di don Bosco che non mancheranno degli appuntamenti tradizionali di preghiera, di festa, di celebrazione e di gioco, ma che avranQR FRPH ÀOR FRQGXWWRUH SURSULR TXHOOR GHOOD 9RFD]LRQH SHU ULVFRSULUH
tutti la gioia e la bellezza dell’essere chiamati dal Signore e per comunicare questo tesoro ai più giovani. Vocazione dunque non solo per preti
e suore, ma per tutti: è il guadagno grande del Concilio Vaticano II, che
dobbiamo ancora interiorizzare.
Don Bosco amava ripetere: “Quando io parlo con i giovani, non trovo
quale altra perla più preziosa possano cercare che il conoscere la propria vocazione”. E possiamo dire che di giovani don Bosco se ne intende-
4
va. Quando mi trovo a parlare con
alcuni giovani della nostra Comunità di questo tema mi piace usare una battuta che dice così: “Dio
ci chiama ovunque, Dio ci chiama
sempre. E se non si risponde, il
telefono della nostra vita rischia
di essere sempre occupato”, insomma chi non risponde alla chiamata del Signore rischia di non
vivere in pienezza, di non essere
UHDOL]]DWRDOODÀQHGLQRQHVVHUH
utile a nessuno.
Forse qualcuno si chiederà… come
possiamo parlare ai ragazzi, agli
adolescenti e ai giovani del 2014
di Vocazione? Certo il contesto di
vita è molto cambiato: oggi le possibilità e le aspettative sulla vita
di ciascuno sono aumentate e di
molto, oggi sembra prevalere il desiderio di autorealizzarsi, di avere
una posizione, di contare qualcosa, di essere qualcuno. Forse abbiamo bisogno un po’ tutti di ritornare ai grandi valori della vita,
alle cose che contano veramente,
ad impostare la nostra vita su perle preziose, che con la loro solidità
e bellezza non passano.
1RLDFFHWWLDPRODVÀGDGLSDUODUH
di questo tema, perché sappiamo
che i giovani anche nel 2014 non
hanno smesso di sognare e da credenti sappiamo che Dio c’entra
con i grandi sogni dell’umanità,
con i nostri sogni più veri e profondi.
Buone settimane di don Bosco allora alla scoperta o riscoperta della nostra vocazione
Don Davide
Settimana
di don Bosco
dal 26 Gennaio al 9 Febbraio
Domenica 26 gennaio
Inizio delle Feste di don Bosco
Ore 10 S. Messa in Basilica
Ore 14.15 Catechesi a tema dalla
3^elementare alla 3^media
Catechesi di 1^elementare anche
per i genitori.
Lunedì 27 gennaio
Ore 20.00 Inizio della Tombola
Televisiva 2014 su Antenna2. Da
non perdere!!!
Martedì 28 gennaio
Ore 20.30 VocAdo: gli adolescenti
DOODULFHUFDGHOVLJQLÀFDWRGHOWHUmine Vocazione attraverso alcune
testimonianze di vita concrete
Mercoledì 29 gennaio
Ore 7.35 La paroline all’Orecchio:
preghiera del mattino nella Chiesa dell’Oratorio prima della Scuola per ragazzi delle elementari e
medie.
tino distribuito. Ci sarà anche la
possibilità di visitare il Museo
della Cattedrale e gli scavi.
Domenica 2 febbraio
GIORNATA DI FESTA
Ore 10.30 S. Messa per tutte le famiglie in Teatro con arrivo della
ÀDFFROD
(sospesa la Messa delle 10 in Basilica)
Ore 12.00 Pranzo Comunitario
Ore 14.30 Spettacolo realizzato
dai ragazzi delle Medie e Conclusione della Tombola
Martedì 4 febbraio
Catechesi degli Adulti sul tema
della Vocazione
Mercoledì 5 febbraio
Ore 7.35 La paroline all’Orecchio:
preghiera del mattino nella Chiesa dell’Oratorio prima della Scuola per ragazzi delle elementari e
medie.
Ore 20.30 Incontro con il Vescovo
di tutti i gruppi liturgici del vicariato.
Venerdì 7 febbraio
Ore 16.00 Adorazione Eucaristica
per le vocazioni
Sabato 8 e Domenica 9 febbraio
GIORNATA DEL SEMINARIO
con la presenza dei Seminaristi
del liceo
In questi giorni sarà consegnato il depliant che riporta il programma
dettagliato di tutte le proposte.
Giovedì 30 gennaio
La scuola dell’Infanzia in visita
all’Oratorio
Venerdì 31 gennaio
Memoria Liturgica di don Bosco
Ore 7.00 S. Messa in Oratorio animata dal coretto. Segue Colazione
per tutti.
Ore 20.30 S. Messa in Oratorio
per tutta la Comunità che prega
per il Suo Oratorio
Sabato 1 febbraio
ACCENSIONE DELLA FIACCOLA in SEMINARIO a BERGAMO
Per le proposte si veda il volan-
5
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
Dai sassi
nascono i fiori
Uscita Adolescenti 2-3-4 gennaio:
Monaco di Baviera e Dachau
/DVÀGDGLTXHVWDXVFLWD$GRqVWDWDTXHOODGLULOHJJHUHODVWRULDGLULFRUGDUHPDDQFKHGLSHUFHSLUHFRPH
DQFKHGHQWURVWRULHGLPRUWHHGLVWUX]LRQHODOLEHUWjGHOO·XRPRqFDSDFHDQFKHGLVHJQLHJHVWLGLVSHUDQ]D3HU
TXHVWRLOQRVWURYLDJJLRKDSUHVRLOQRPH´GDLVDVVLQDVFRQRLÀRULµSHUFKpPHQWUHIDFFLDPRPHPRULDVWRULFD
GLTXHOORFKHqVXFFHVVRYRJOLDPRFRJOLHUHTXHVWLVHJQLGL%XRQD1RWL]LD
Dopo una lunga
mattinata
in pullman, attraverso ben tre
Stati, la città di
Monaco ci ha
accolto con un
cielo nuvoloso
e temperature “quasi primaverili”
(mah!). Monaco è una città bellissima da visitare e da vivere, soprattutto in questo periodo dell’anno:
l’abbiamo ammirata piena di luci,
HGLÀFL FDUDWWHULVWLFL PXVHL H GDYvero molti turisti nelle vie! La Marienplatz, la piazza principale, è il
centro della città.
Nei due giorni di soggiorno a Monaco, poi, non potevamo non assaggiare (o meglio sarebbe dire “azzannare”) i piatti tipici tedeschi: stinco di
maiale e carne di ogni tipo, salse e
crauti. Guten Appetit!
Durante le giornate non
è mancato il tempo per
le distrazioni, con alcune “tappe obbligate”: abbiamo orgogliosamente
contribuito all’economia
della città con equilibrato shopping e documentato il nostro breve ma
sentito passaggio davanti alla monumentale
Allianz Arena, lo stadio
“cambia colore” del Bayern Monaco. Paese che
vai…
6
Un appuntamento che ci ha accompagnato per tutto il viaggio è stato quello della Messa quotidiana, celebrata
ogni giorno in una chiesa diversa: in centro città, nel monastero di clausura di Dachau e nell’Abbazia di Novacella.
L’ultimo giorno, nel paese di Bressanone, la tanto attesa neve ci ha ricoperti, raffreddati, rallegrati.
Per un momento, tra le bancarelle dei mercatini di Natale e le strette vie del centro ci siamo persi a giocare con la
neve, registrare bollettini meteo e cercare souvenir dell’ultimo minuto.
SARA, SONIA, ROBERTO, DANILA, GLORIA, JASMINE, SARA, GREGORIO, MARTINA, ANDREA, YURI, SILVIA, GIORGIO, SILVIA, AURORA, BENEDETTA, SARA, FABIO, ANGELA, GIULIA, CRISTIAN, SIMONE, VALENTINA, ANTONIO, CLAUDIA ANNA,
ANDREA, LUCA, MARCO, FABIO, MARCO, ROBERTA, FEDERICA, SOFIA, FABIO, CRISTIAN, LUCA, ANDREA, ALICE, CHIARA,
THOMAS, STEFANO, SIMONE, MATTIA, FRANCESCO, MICOL, SARA, ELIA, GIORGIA, ANDREA, LETIZIA.
7
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
DACHAU
Qui furono uccise 30.000 persone
Vedi i binari del treno, e pensi ad
un viaggio. Vedi un cancello, e
pensi ad una casa.
Poi segui i binari, entri nel cancello. Ti accorgi che lì, di “casa”, di
“famiglia”, non c’è proprio niente.
Ti spiegano che i treni – carrozze bestiame, perlopiù – portavano le persone in questo campo, a
Dachau: un campo “di concentramento”, spiegano, che nella forma doveva essere diverso da un
campo “di sterminio”. Un campo
“modello”, che doveva servire alla
punizione e alla rieducazione di
dissidenti, sindacalisti, sacerdoti
e che solo in un secondo momento,
dopo la Notte dei Cristalli, ha raccolto anche migliaia di deportati
ebrei. Un campo che tuttavia, nella sostanza, ha ucciso trentamila
uomini. Un campo costruito con
lo stesso intento devastante di un
campo di sterminio, se mai le de-
ÀQL]LRQLSRVVDQRDQFRUDWHQHUHGL
fronte a questa Storia.
Nel campo ti spiegano come era la
vita dei prigionieri, ti fanno vedere le immagini, ti mostrano ossa
e corpi e occhi grandi, senza vita.
Per un momento ti manca l’aria,
perché quegli occhi guardano te e
gridano in silenzio, e vagano nel
vuoto, e non hanno più lacrime.
Per un momento vorresti alzarti,
andare dall’incaricata che si occupa della sala cinema e chiedere
di smetterla. E poi no, pensi, che
senso ha smettere? Voglio vedere,
voglio che tutto mi resti nella testa, voglio che mi resti così tanto
nella testa da farmi male. Vorresti alzarti e chiedere scusa a qualFXQR DOOH IRWRJUDÀH DL VDVVL 7L
FKLHGLÀQRDFKHSXQWRXQHVVHUH
umano possa sopportare la fatica,
la fame, l’umiliazione. Ti chiedi
quanto ancora ci si potesse sen-
8
tire umani, annullati nel corpo e
nello spirito da altri umani.
Poi ti imbatti in alcune storie,
come quella di don Antonio Seghezzi. È strano trovare le tracce
di un “vicino di casa” in un posto
come Dachau. La vita di don Antonio, giunto nel campo dopo anni
al servizio dei giovani, nell’esercito e nell’Azione Cattolica, dopo
arresti, trasferimenti da carcere
a carcere e malattie, è stata pura
resistenza, desiderio di libertà,
dono. “La più bella azione cattolica che io farò sarà donarmi tutto”,
VFULYH &RPH XQ ÀRUH FKH VSXQWD
in mezzo ai sassi, è la speranza
che trovi inaspettata in un luogo
di morte. È una risposta, che senti arrivare lontana. Magari ancora non riesci a capire, ma si fa
sempre più chiara: c’è una Fede
più grande, più grande di questo
posto, di questa stanza, di queste
mura. C’è un coraggio, il coraggio
di “non essere solo un numero”, di
WHVWLPRQLDUHÀQRLQIRQGRO·$PRUH
di Gesù, così assurdo e insensato,
così vicino e sofferente.
Oggi le baracche dei detenuti non
ci sono più. Al loro posto ci sono
i perimetri, numerati, e sassi, e
cipressi. Il viale che passa tra di
essi conduce ad un luogo sacro:
un convento di suore carmelitane, luogo di memoria per i morti e
di preghiera per i vivi. Celebri la
messa, nel convento. Una messa
semplice, silenziosa, come la Madonna di Dachau, ritrovata nella
caserma dei sacerdoti. La messa
ti fa tornare per un momento a
qualcosa di familiare. Le persone
che conosci sono lì, il luogo è semplice ma accogliente, i gesti e le
parole sono sicuri.
Esci dalla chiesa, torni nel campo. E qualcosa, di tutto il male e il
bene che hai visto, ti porti a casa.
“Spera nel Signore, sii forte, si
rinfranchi il tuo cuore e spera nel
Signore”: lo conosci, è un Salmo.
L’hai pregato tante volte, e mai
come oggi vorresti fosse tuo.
Anna
Mostra
Papa Giovanni XXIII
L’idea nasce dal singolo,
ma si concretizza con l’aiuto di tutti
In occasione dell’imminente canonizzazione di Papa Giovanni XXIII, il Museo della Basilica realizzerà una
mostra a lui dedicata per raccontare la sua vita, il suo legame con il nostro territorio e le espressioni di devozione verso la sua persona.
3HUTXHVWRDEELDPRELVRJQRGHOO·DLXWRGLWXWWLVWLDPRFHUFDQGRPDWHULDOHIRWRJUDÀHRJJHWWLLPPDJLQL«
relativi a Papa Giovanni o che raccontino la venerazione verso di lui.
A tutti coloro che vorranno collaborare per la buona riuscita della mostra chiediamo di consegnare il maWHULDOHHQWURYHQHUGuIHEEUDLRSUHVVRO·XIÀFLRSDUURFFKLDOHGL&OXVRQHGDOXQHGuDYHQHUGuR
personalmente al sacrista, sig. Pierangelo Giudici.
Vi preghiamo anche di contrassegnare il materiale allegando un foglio con la denominazione, una descrizione
dell’oggetto e, se lo ritenete opportuno, eventuali notizie/curiosità ad esso legate. Non dimenticate il vostro
nome e cognome, l’indirizzo, il numero di telefono e la vostra e-mail in modo che ve lo si possa restituire a
chiusura della mostra.
9
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
9-14 giugno
Gita Pellegrinaggio
VIENNA – CRACOVIA – LUOGHI DI GIOVANNI PAOLO II – BUDAPEST
Wadovice
Esperienza di spiritualità religiosa, cultura, amicizia e simpatia proposta dalla Confraternita sel SS. Sacramento e dalla Parrocchia
Programma
‡ 9 giugno Primissimo mattino partenza per Vienna. Pranzo. Arrivo a Vienna e visita guidata alla città.
Cena e pernottamento in hotel.
‡ 10 giugno Dopo colazione, partenza per Wadovice. Pranzo, visita della città e al santuario della Divina
Misericordia. S. Messa. Cena e pernottamento in hotel a Cracovia.
‡ 11 giugno Partenza per Czestochova. Visita guidata al Santuario. 2 ore con guida. S. Messa. Pranzo in
ristorante vicino al Santuario. Ore 14.30 partenza per Auschwitz. Visita con guida e rientro a Cracovia.
Cena e pernottamento in hotel.
‡ 12 giugno Dopo la colazione proseguimento della visita a Cracovia: Piazza del mercato, Basilica della
SS Vergine, antica Università, ecc… Pranzo in locale tipico a Cracovia. Partenza per le miniere di sale di
Wielickzka. Visita con guida locale. Dopo la visita cena in locale tipico con musica nei pressi delle miniere. Rientro a Cracovia e pernottamento.
‡ 13 giugno Primo mattino partenza per Budapest. Pranzo. Arrivo a Budapest. Visita della città con
guida. Cena e pernottamento in hotel.
‡ 14 giugno Dopo la colazione in hotel, partenza per l’Italia. Pranzo lungo il percorso. Arrivo in tarda
serata a Clusone.
Il programma potrà subire leggere variazioni
10
Iscrizioni:
Sono aperte dal 25 gennaio al 20 febbraio
SUHVVRJOLXIÀFLSDUURFFKLDOLYHUVDQGRO·DFFRQWRGL½
Le iscrizioni si chiudono al raggiungimento di n° 52 partecipanti.
In seguito verrà comunicata la data dell’incontro organizzativo dei partecipanti.
Quota individuale di partecipazione € 580,00
Supplemento per camera singola € 150,00
La quota comprende:
‡ Viaggio in pullman G.T,
‡ Sistemazioni in hotel 3 stelle superiore
‡ prima colazione e cena in hotel
‡ La cena tipica del 12 giugno
‡ Due guide mezza giornata a Cracovia
‡ 8QDJXLGDDG$XVFKZLW]LQFOXVHFXIÀHWWHREEOLJDWRULH
‡
‡
‡
‡
‡
Una guida a Czestochowa
Una guida alle saline di Wielichzka
Una guida mezza giornata a Budapest
Assicurazione medica
Assicurazione di rimborso in caso di rinuncia al
YLDJJLRSUHVHQWDQGRFHUWLÀFD]LRQHPHGLFD
La quota non comprende bevande ai pasti eccetto
acqua.
Vienna
Cracovia
Czestochova
%XGDSHVW
11
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
Il ritiro dei ragazzi
di terza media
Per vivere un momento all’insegna della gioia
Due semplici giorni insieme, anzi
meno di 24 ore sono bastate ad alcuni ragazzi di terza media per vivere un momento di ritiro all’insegna della gioia, del divertimento
HGLDOFXQLPRPHQWLGLULÁHVVLRQH
Ritrovati alle 17.00 in casa Giovanni XXIII il programma è stato
VHPSOLFHPHVVDFHQDULÁHVVLRQH
JLRFRULSRVRFROD]LRQHHULÁHVVLRne.
È stato importante trovarsi per
rafforzare i rapporti di amicizia,
e lo stare senza telefonini (che
fatica!) ha certamente aiutato in
questo.
Il cammino dei catechesi dell’anno
qVWDWRLPSURQWDWRÀQRDGLFHPEUH
sulla conoscenza di sé: io come mi
vedo, il mio carattere, i miei pregi
e i miei difetti, come i miei compagni mi vedono, come vedo gli adulti e come loro vedono me.
Ognuno di noi però è fatto sì di
un carattere e di una personalità
ma non va dimenticato che siamo
anche un corpo: un corpo da conoscere, accettare e tenere con cura.
Abbiamo quindi sfruttato questo
momento di ritiro proprio per riÁHWWHUHVXOWHPDGHOFRUSRGHOSXdore e dell’affettività.
È proprio nell’età delle scuole medie quando il corpo inizia a preVHQWDUHFDPELDPHQWLVLJQLÀFDWLYL
verso l’aspetto adulto. La canzone
´LOPLRFRUSRFKHFDPELDµGHL/LWÀba ci ha introdotti al tema, anzi a
dire la verità ci ha accompagnati
per l’intero ritiro visto che ognu-
no di noi l’ha poi canticchiata a
oltranza!
Un corpo che cambia, cresce, si
sviluppa, diventa adulto ancor
prima di quando il ragazzo si
SRVVD GHÀQLUH DGXOWR Ë GLIÀFLOH
confrontarsi con adulti su questo
tema e abbiamo quindi cercato
(con fatica) di far “buttar fuori”
quello che loro pensano, provano
e vivono.
3DUROD FKLDYH GHOOD ULÁHVVLRQH
pudore.
/DSULPDGLIÀFROWjqVWDWDVXELWR
TXHOODGLHVSULPHUHXQDGHÀQL]LRne del termine stesso. Qualcuno
lo associa a vergogna, qualcuno a
imbarazzo ma di certo è il desiderio di riserbo nei confronti di ciò
che riguarda la propria intimità
corporale e non.
È importante avere pudore, tene-
12
re e coltivare la propria intimità.
Non consegnasi e aprirsi a tutti.
Una persona mostra il proprio “livello di pudore” nel modo di vestire, di mostrarsi e di parlare e la
denuncia uscita dai ragazzi stessi
è che la società di oggi è sempre
meno pudica. Nelle immagini,
QHOOH SXEEOLFLWj QHL ÀOP QHL GLscorsi degli adulti.
Speriamo che questi due giorni
abbiano lasciato non solo degli
insegnamenti ma anche e soprattutto la voglia di stare insieme e
FRQGLYLGHUH ULÁHVVLRQL RSLQLRQL H
più semplicemente del tempo per
divertirsi in modo bello. Sono certamente occasioni da non lasciarsi sfuggire! Vi aspettiamo alla
prossima!
I catechisti
Lavori al Garden
Un intervento necessario da sostenere
3ROWURQD/H[XV&KHVRVWLWXLUjOHDWWXDOL
Lo scorso anno abbiamo festeggiato il 40° anniversario del nostro oratorio. Anche il Cinema Garden
ha raggiunto la stessa età in maniera molto brillante per l’attività che ha sempre svolto, ma al tempo
stesso presenta alcuni piccoli acciacchi, cosa molto
normale con l’avanzare dell’età.
Da alcuni anni si sta pensando come intervenire per
rendere più accogliente e funzionale questa struttura.
In questi mesi i pensieri si sono fatti più concreti e
dopo discussioni e confronti si è deciso di intervenire.
Il motivo-base è la convinzione da parte della ParURFFKLD FKH OD VDOD FLQHPDWRJUDÀFD q XQD SUHVHQ]D
importante per i clusonesi, per le famiglie, sia come
momento di svago che come riferimento culturale.
Il miglioramento del servizio ha inoltre lo scopo di
presentare una valida opportunità per gli adolescenti e i giovani di rimanere in paese, offrendo un’alternativa a modi di vivere il tempo libero non sempre
positivi.
Molte persone in questi anni hanno dato in maniera volontaria tempo, inventiva e vera passione per
rendere il cinema una proposta sempre più attraente e più positiva per tutti, oltre al fatto che, come è
successo nelle feste natalizie, il buon funzionamento
ha prodotto un notevole ricavo economico. Un grazie
13
speciale a chi si è impegnato e a chi si impegna tuttora.
L’intervento consiste in:
PRGLÀFDGHOOHJUDGLQDWHSHUUHQGHUHSLVSD]LRVDH
comoda la partecipazione degli spettatori;
- rifacimento totale del materiale che ricopre il pavimento;
- sostituzione di tutte le attuali poltroncine con poltrone molto più comode e più ampie
- sostituzione dello schermo
3HUFRQVHQWLUHTXHVWRODVDODULPDUUjFKLXVDÀQRDOOD
metà di febbraio. Per predisporre i lavori si sono confrontati i preventivi di diverse ditte che operano nel
settore, informandosi anche riguardo alla loro serietà. Si tratta infatti di lavori che solo in minima parte
possono essere realizzati dal volontariato.
L’intervento richiede una spesa notevole (oltre
90.000,00 €) per la Parrocchia. Tuttavia l’aver otWHQXWR XQ ÀQDQ]LDPHQWR GL FLUFD LO GHOO·RSHUD
da parte della Fondazione Cariplo e alcune altre offerte, ci hanno incoraggiato ad intraprendere l’imSUHVD 1DWXUDOPHQWH FRQÀGLDPR QHOOD VHQVLELOLWj H
nella generosità di tutti. Si può contribuire in molti
modi: acquisto di una nuova poltrona (170,00 €), di
un metro quadrato di pavimento (62,00 €), oppure
con un’offerta libera.
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
Caritas Clusone
BILANCIO ORDINARIO
2013
PROGETTI REALIZZATI
NEL CORSO
DELL’ANNO 2013
ENTRATE
Vengo a casa tua
Offerte per servizi prestati
(mobili, traslochi,
badanti, mercatino…)
€ 5.050,00
Offerte
€ 5.585,00
Restituzione prestiti
€ 120,00
Da Fondo Spesa solidale
per spesa solidale
€ 3.500,00
Da Fondo
solidarietà famiglia-lavoro
€ 6.251,00
---------------------------------------------------------------------TOTALE ENTRATE
€ 20.506,00
Patatrack
Spesa solidale
Micro-credito
Fondo solidarietà famiglialavoro
USCITE
Contributi per
situazioni di emergenza
€ 8.149,00
Acquisto beni di prima necessità
€ 3.500,00
6SHVHXIÀFLRHEDQFDULH
½
Gestione automezzo
€ 1.280,00
A Caritas diocesana per
emergenza Filippine
€ 500,00
A Farsi Prossimo per
contributo progetti
€ 210,00
---------------------------------------------------------------------TOTALE USCITE
€ 14.451,00
SALDO ATTIVO
Alloggio per emergenze
Ti accompagno,
mi accompagni?
I progetti sono in carico all’Associazione Farsi Prossimo onlus e al Centro di Ascolto-Caritas. Sono stati realizzati grazie alla disponibilità e alla generosità di tante persone, al
ÀQDQ]LDPHQWRGHOOD)RQGD]LRQHGHOOD&RPXnità Bergamasca, a convenzioni e contributi
del Comune di Clusone, a convenzioni con il
Banco Alimentare.
€ 6.055,00
14
Diamo voce
ai numeri
Nell’anno 2013 le persone incontrate e ascoltate al Centro di Ascolto-Caritas sono state 161. La maggior
parte delle richieste è l’opportunità di trovare un lavoro, un qualsiasi lavoro purchè restituisca la dignità
di essere uomini e donne che riescano a mantenere la propria famiglia, anche solo per i beni essenziali, che
JLjTXHOOLULFKLHGRQRXQHVERUVRQRQLQGLIIHUHQWH$IÀWWROXFHULVFDOGDPHQWRPDQWHQLPHQWR«RJQLPHVH
VFDGHQ]HÀVVHFKHDVSHWWDQRULVSRVWHWHPSHVWLYHQRQSURPHVVHIXWXUH
3XUWURSSRXQDULFKLHVWDFKHLQTXHVWRSDUWLFRODUHSHULRGRqGLIÀFLOPHQWHHVDXGLWDVRSUDWWXWWRSHUJOLXRmini il mercato del lavoro sembra fermo, immobile, pochissime prospettive; per le donne alcune richieste di
badanti o di aiuto domestico, ma anche in questo settore il calo è evidente.
Abbiamo la sensazione di essere impotenti davanti alla disperazione di tanti che ci chiedono:”Cosa faccio
adesso? Come vivo?”
Diversi sono gli enti che cercano di dare una risposta a chi è in situazioni di emergenza, ma pur destinando
fondi è e rimane una goccia nel mare: si pagano tre bollette, ma il mese dopo tutto è ancora come prima.
Il Centro di Ascolto-Caritas cerca di dare comunque speranza, vicinanza e in alcuni casi sostegno concreto.
Come vedete nel bilancio, tra contributi per il pagamento utenze e spesa alimentare il totale è di € 11.649,00,
ma sarebbe molto, molto di più se in questi anni non avessimo costruito convenzioni con altri enti e se non ci
fossero persone di buona volontà che contribuiscono con denaro e prodotti di prima necessità.
ALCUNI NUMERI
SERVIZIO BENI
DI PRIMA NECESSITÀ
Ogni mese consegniamo 20 pacchi
a 20 famiglie per un totale di 80
persone.
Ogni mese il valore dei 20 pacchi
è di € 675,00 che moltiplicato per
12 mesi richiede € 8.100,00 annui.
Ogni mese nei pacchi base mettiamo: Kg 96 di pasta , Kg 45 di riso,
322 barattoli , Kg 20 di zucchero,
farina, biscotti, caffè, omogeneizzati, formaggio e prodotti per l’igiene della persona e della casa
con l’aggiunta di alcune varianti a
seconda dei prodotti reperiti.
Tutto questo è possibile grazie
alla convenzione con il Banco alimentare, con la Caritas di Bergamo e alla S. Vincenzo che circa
una volta al mese ci forniscono
un quantitativo di alimenti; grazie alla colletta alimentare, grazie a persone che personalmente
portano al centro o depositano
nei contenitori delle chiese; grazie al Conad che ci offre prodotti
in prossimità di scadenza; grazie
all’Istituto Alberghiero, grazie al
contributo del Comune che utilizziamo per i prodotti mancanti e
per i prodotti per l’igiene; grazie
alla Fondazione della Comunità
Bergamasca che quest’anno ha
ÀQDQ]LDWR XQ SURJHWWR FRQ XQD
parte riservata a sostegno delle
IDPLJOLHLQGLIÀFROWj
CONTRIBUTO FONDO
SOLIDARIETÀ
Da qualche tempo la scelta è di
richiedere, alle persone che abbi-
15
sognano di un aiuto, “ore di volontariato” che li vede impegnati nelle pulizie in vari ambienti della
nostra comunità. È un modo per
rendere più dignitoso il ricevere,
per offrire un modo di socializzare
e di rendersi utile, di contraccambiare. In questi anni nessuno mai
KDULÀXWDWRGLPHWWHUVLDGLVSRVLzione, anzi al contrario l’impegno
è assiduo e svolto con molta buona
volontà.
Le persone impegnate nel 2013
sono state 10 per un totale di 1164
ore e di € 8.149,00 utilizzati per
SDJDUHDIÀWWRHXWHQ]HYDULH
Sono solo numeri, ma rendono l’idea dello sforzo richiesto, non per
risolvere il problema dell’emergenza delle persone, ma per cercare di dare un piccolo contributo,
una piccola luce di speranza.
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
Gruppo Missione
Clusone
6HQHOFDPPLQRGHOODYLWDKDLDFFHVRDQFKHVROWDQWRXQDÀDFFRODQHOO·RUD
buia di qualcuno, non hai vissuto invano.
(J. Folliet)
Nel Messaggio il Papa parla dell’«anelito insopprimibile alla fraternità», che alberga nel cuore di ogni
uomo e ricorda come la fraternità si cominci ad imparare «solitamente in seno alla famiglia» che «è anche
il fondamento e la via primaria della pace». Il Papa,
citando Benedetto XVI, osserva che la globalizzazione «ci rende vicini, ma non ci rende fratelli», e che
«nuove ideologie, caratterizzate da diffuso individualismo, egocentrismo e consumismo materialistico,
indeboliscono i legami sociali». Il racconto biblico di
Caino e Abele insegna infatti che «l’umanità porta
inscritta in sé una vocazione alla fraternità, ma anche la possibilità drammatica del suo tradimento».
Francesco spiega che «la radice della fraternità è
contenuta nella paternità di Dio» e che la fraternità
umana è «rigenerata in e da Gesù Cristo con la sua
morte e risurrezione».
Nel messaggio, citando le encicliche «Populorum
progressio» di Paolo VI e «Sollicitudo rei socialis» di
Papa Wojtyla, ricorda: «il dovere di solidarietà, che
esige che le nazioni ricche aiutino quelle meno progredite; il dovere di giustizia sociale, che richiede il
ricomponimento in termini più corretti delle relazioni difettose tra popoli forti e popoli deboli; il dovere
di carità universale, che implica la promozione di un
mondo più umano per tutti, un mondo nel quale tutti
abbiano qualcosa da dare e da ricevere, senza che il
progresso degli uni costituisca un ostacolo allo sviluppo degli altri».
La pace «o è bene di tutti o non lo è di nessuno» e
può essere realmente conquistata solo se si attiva da
parte di tutti «una determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune». Ciò implica
GLQRQIDUVLJXLGDUHGDOOD©EUDPDGHOSURÀWWRªHGDOla «sete del potere». Occorre avere la disponibilità a
«“perdersi” a favore dell’altro invece di sfruttarlo, e
a “servirlo” invece di opprimerlo per il proprio tornaconto».
Nel messaggio continua citando la «povertà di relazioni» dovuta alla «carenza di solide relazioni familiari e comunitarie», e ricorda che se la «povertà assoluta diminuisce», cresce «la povertà relativa, cioè
disuguaglianze tra persone o gruppi che convivono
in una determinata regione o in un determinato contesto storico-culturale». Il Papa parla anche della
«necessità di politiche che servano ad attenuare una
eccessiva sperequazione del reddito».
«Un modo di promuovere la fraternità - e così sconÀJJHUHODSRYHUWjFKHGHY·HVVHUHDOODEDVHGLWXWWL
gli altri», spiega, «è il distacco di chi sceglie di vivere
stili di vita sobri ed essenziali, di chi, condividendo
le proprie ricchezze, riesce così a sperimentare la comunione fraterna con gli altri».
La fraternità è da riscoprire anche nell’economia,
«dove allontanamento dell’uomo da Dio e dal prossimo, e ricerca avida di beni materiali, e depauperamento relazioni interpersonali e comunitarie hanno
spinto a cercare felicità e sicurezza nel consumo e nel
guadagno oltre ogni logica di una sana economia». Le
crisi economiche devono portare «al recupero delle
virtù della prudenza, della temperanza, della giustizia e della fortezza».
Nel paragrafo dedicato alle guerre, Francesco ricorda come «nell’anno trascorso, molti nostri fratelli e
sorelle hanno continuato a vivere l’esperienza dilaniante della guerra, che costituisce una grave e profonda ferita inferta alla fraternità. Molti sono i conÁLWWLFKHVLFRQVXPDQRQHOO·LQGLIIHUHQ]DJHQHUDOHª
E la Chiesa «alza la sua voce per far giungere ai responsabili il grido di dolore di quest’umanità soffe-
16
rente e per far cessare, insieme
alle ostilità, ogni sopruso e violazione dei diritti fondamentali
dell’uomo. Per questo motivo desidero rivolgere un forte appello
a quanti con le armi seminano
violenza e morte: riscoprite in
colui che oggi considerate solo
un nemico da abbattere il vostro
fratello e fermate la vostra mano!
Rinunciate alla via delle armi». Il
Papa rinnova anche l’appello «in
favore della non proliferazione
delle armi e del disarmo da parte
di tutti, a cominciare dal disarmo
QXFOHDUH H FKLPLFRª SHUFKp ©ÀQché ci sarà una così grande quantità di armamenti in circolazione
come quella attuale, si potranno
sempre trovare nuovi pretesti per
avviare le ostilità». In ogni caso
gli accordi internazionali «non
VRQR VXIÀFLHQWLª VHUYH XQD ©FRQversione dei cuori che permetta
a ciascuno di riconoscere nell’altro un fratello di cui prendersi
FXUDª(GLQÀQHVFULYH©0LDXJXUR
che l’impegno quotidiano di tutti
continui a portare frutto e che si
possa anche giungere all’effettiva
applicazione nel diritto internazionale del diritto alla pace, quale
diritto umano fondamentale, precondizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti».
Il Papa parla quindi dell’egoismo
che si sviluppa socialmente «sia
nelle molte forme di corruzione,
oggi così capillarmente diffuse,
sia nella formazione delle organizzazioni criminali, dai piccoli
gruppi a quelli organizzati su scala globale, che, logorando in profondità la legalità e la giustizia,
colpiscono al cuore la dignità della persona. Queste organizzazioni
offendono gravemente Dio, nuocciono ai fratelli e danneggiano il
creato, tanto più quando hanno
connotazioni religiose».
«Penso al dramma lacerante della droga - afferma ancora il Papa
- sulla quale si lucra in spregio
a leggi morali e civili; alla devastazione delle risorse naturali
e all’inquinamento in atto; alla
tragedia dello sfruttamento del
ODYRURSHQVRDLWUDIÀFLLOOHFLWLGL
denaro come alla speculazione
ÀQDQ]LDULD FKH VSHVVR DVVXPH
caratteri predatori e nocivi per
interi sistemi economici e sociali, esponendo alla povertà milioni di uomini e donne; penso alla
prostituzione che ogni giorno
miete vittime innocenti, soprattutto tra i più giovani rubando
loro il futuro; penso all’abominio
GHO WUDIÀFR GL HVVHUL XPDQL DL
reati e agli abusi contro i minori,
alla schiavitù che ancora diffonde il suo orrore in tante parti del
mondo, alla tragedia spesso inascoltata dei migranti sui quali si
17
specula indegnamente nell’illegalità».
Il Papa però ci tiene a ricordare
che l’uomo «si può convertire e
non bisogna mai disperare della
possibilità di cambiare vita. Desidererei che questo fosse un mesVDJJLR GL ÀGXFLD SHU WXWWL DQFKH
per coloro che hanno commesso
crimini efferati, poiché Dio non
vuole la morte del peccatore, ma
che si converta e viva».
Un pensiero è dedicato ai carcerati e alla loro condizione. «Nel contesto ampio della socialità umana,
guardando al delitto e alla pena,
viene anche da pensare alle condizioni inumane di tante carceri,
dove il detenuto è spesso ridotto
in uno stato sub-umano e viene
violato nella sua dignità di uomo,
soffocato anche in ogni volontà ed
espressione di riscatto ».
Il Papa parla anche della custodia
della natura, che invece spesso
sfruttiamo «guidati dall’avidità,
dalla superbia del dominare, del
possedere, del manipolare, dello
sfruttare». E accenna alla «vergogna» della fame nel mondo. «Le
VRFLHWj RGLHUQH GHYRQR ULÁHWWHUH
sulla gerarchia delle priorità a cui
si destina la produzione. Difatti, è
un dovere cogente che si utilizzino le risorse della terra in modo
che tutti siano liberi dalla fame.
Le iniziative e le soluzioni possibili sono tante e non si limitano
all’aumento della produzione. È
risaputo che quella attuale è sufÀFLHQWHHSSXUHFLVRQRPLOLRQLGL
persone che soffrono e muoiono
di fame e ciò costituisce un vero
scandalo. È necessario allora troYDUHLPRGLDIÀQFKpWXWWLSRVVDQR
EHQHÀFLDUHGHLIUXWWLGHOODWHUUDª
,QÀQH SDUOD GHO QHFHVVDULR UHDOLsmo della politica e dell’economia
che «non può ridursi ad un tecnicismo privo di idealità», ignorando «la dimensione trascendente
dell’uomo». Perché, «quando manca questa apertura a Dio, ogni attività umana diventa più povera
e le persone vengono ridotte a oggetti da sfruttare».
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
In giro
per
Presepi
La costruzione del presepio come
si sa è una tradizione che è stata
voluta quasi mille anni fa da Francesco, il Santo di Assisi ed è il modo
più cristiano per rivivere ciò che
leggiamo nel Vangelo di Luca. È
sempre con emozione che si realizza il presepio, ora non lo si costruirà più così grande come magari
si faceva tanti anni fa, ma ci sono
ancora famiglie che vanno a raccogliere il muschio, il pungitopo, la
corteccia e c’è chi lo prepara appena inizia dicembre o la notte di
S.Lucia. Nei presepi che abbiamo
visitato quest’anno (ben 36!) per il
concorso organizzato dall’oratorio
e che ha visto la partecipazione di
molte famiglie, ognuno ha usato
tecniche di realizzazione diverse
con molteplici materiali. Questo è
bello perché si è dato spazio alla
fantasia di tutti. I lavori realizzati
sono tutti di effetto e degni di attenzione. Vogliamo comunque segnalare le seguenti opere:
ƒ FODVV
ODVVLÀ
LÀFD
ÀFDWWR
WR
ƒFODVVLÀFDWR
FOD
ƒ
ODVVLÀ
ODVV
LÀFD
ÀFD
FDWWR
WR
ƒFODVVLÀFDWR
1. Vittoria Legrenzi con le amiche
Susanna, Valentina, Annamo
QLFD*LXOLD6RÀD,ODULD6LO
via, Anna e Raissa che hanno
non solo realizzato il presepio,
ma, pure durante l’Avvento
hanno organizzato la rappre
sentazione scenica della nati
vità con l’arrivo dei pastori
2. Marta e Carlo Giudici
3. Chiara Scandella
A tutti comunque complimenti
per ciò che è stato realizzato!
La commissione presepi
FOD
ƒ
ODVVLÀ
ODVV
LÀFD
ÀFD
FDWWR
WR
ƒFODVVLÀFDWR
18
19
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
Presepio
a scuola
“Allora come lo realizziamo il presepio quest’anno? È meglio prima o
dopo S. Lucia? Come possiamo organizzarci per il meglio? Proviamo a
fare alcune sagome?”
Sono queste alcune delle domande che ci siamo posti
come insegnanti del modulo di classe prima dell’Istituto comprensivo di Clusone e partendo con le classi
prime verso una nuova avventura lunga cinque anni
volevamo coinvolgere al meglio questi nuovi alunni.
Ogni bambino ha colorato una sagoma di persone
di tutte le razze del mondo per indicare che il messaggio cristiano è rivolto a qualsiasi popolazione del
mondo perciò troviamo europei, cinesi, indiani, africani, messicani, esquimesi, giapponesi. Questo presepio è un arcobaleno di colori sia nei vestiti che nel
colore della pelle. Al centro di tutto un grande cuore con disegnata la Natività. I diversi personaggi si
danno tutti la mano e sono in cerchio attorno a Gesù
Salvatore del mondo.
Per alcuni giorni il presepio che abbiamo costruito
è rimasto nell’atrio della scuola primaria poi è stato
portato e collocato alla Chiesa del Paradiso all’altare
GHOOD&URFLÀVVLRQHSHUFKpSRWHVVHHVVHUHYLVWRGDSL
persone ed è stato un modo semplice per augurare a
tutti buone feste e buon anno 2014.
Gli insegnanti di classe 1a
20
Noi, comunità
nella comunità
Momenti di incontro al S. Andrea
Nelle festività appena trascorse numerose persone
sono venute a visitarci e a vedere la nostra bella
casa. In queste giornate, ci hanno proposto svariati
spettacoli… canti, balli, musica… persino una rappresentazione teatrale!
Moltissimi inoltre sono stati i regali che ci sono stati
offerti.
Ma il dono più bello e prezioso è stato vedere sorrisi spontanei sui volti dei piccoli ma anche dei più
grandi, spettatori e protagonisti di questi magici momenti.
Per noi è di grande importanza sentire che molte
persone ci aprono il loro cuore, perché donare è il più
nobile gesto d’amore e di solidarietà, nonché la forma più evoluta di felicità.
21
Vogliamo quindi ringraziare tutti coloro che hanno
trascorso il loro tempo con noi e quanti lo condivideranno in futuro. Grazie “Baradelli”, ma grazie anche
DOOHSHUVRQHGHLSDHVLOLPLWURÀ*UD]LHDLQRVWULYRlontari sempre pronti a tenderci la mano, a pronunciare una parola di conforto, ad aiutarci. Grazie a
Monsignor Borlini, don Remo e don Davide che operano costantemente nella nostra comunità e grazie
a don Vinicio, nuovo parroco delle Fiorine, che dopo
pochi giorni dal suo arrivo ha desiderato conoscerci.
Vogliamo che il nostro abbraccio sincero arrivi con
affetto in tutte le vostre case!
Gli Ospiti della
Fondazione Sant’Andrea onlus
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
Tornei di Natale
Durante le vacanze di Natale si sono svolti 3 quadrangolari di basket riservati alle categorie ALLIEVI, INVENTORI ed ESPLORATORI del settore basket della Polisportiva.
Alla prima categoria, oltre alla Polisportiva hanno partecipato il Costa Volpino, il basket Grassobbio e il
basket Casnigo.
Per la categoria Inventori erano presenti l’oratorio Brembilla, il Fervens Vertova, il basket Grassobbio e la
Polisportiva Oratorio.
,QÀQHDOWHU]RTXDGUDQJRODUHVRQRVWDWHSUHVHQWLLO6DQ3DRORG·$UJRQLO&RVWD9ROSLQROD3ROLVSRUWLYDHLO
basket Grassobbio.
,QRPLGHOOHVTXDGUHSDUWHFLSDQWLVRQRLQRUGLQHGLFODVVLÀFDÀQDOH
/D3ROLVSRUWLYD
Torneo Allievi
Torneo Esploratori
Torneo Inventori
22
Dio al primo posto
Festa di Natale del Movimento dei Focolari
Come ogni anno la Comunità Locale del Movimento dei Focolari ha
festeggiato il Natale il giorno 7 dicembre con un incontro aperto a tutta
la comunità.
4XHVW·DQQRODGDWDqVWDWDSDUWLFRODUPHQWHVLJQLÀFDWLYDLQTXDQWRKD
coinciso col 70’ anniversario della nascita del Movimento approvato dalla Chiesa con il nome di “Opera di Maria”: nell’inverno del 1943, infatti,
Chiara Lubich sente chiaramente la spinta a “darsi tutta a Dio” e si
consacra a Lui, e proprio oggi 7 dicembre, a 5 anni dalla sua partenza
SHULOFLHORqVWDWDULFKLHVWDO·DSHUWXUDGHOODFDXVDGLEHDWLÀFD]LRQH
Nell’ora trascorsa insieme presso l’Oratorio abbiamo ascoltato parole
di Chiara relative all’amore reciproco e al vivere l’attimo presente cogliendo il positivo che abbonda ancora nel mondo; ci siamo scambiati
semplici esperienze di vita quotidiana constatando che mettendo Dio al
primo posto la nostra vita e quella di chi ci sta accanto cambia.
Quest’anno i veri protagonisti dell’incontro sono stati i Gen, i giovani
del Movimento, che ci hanno raccontato di alcune iniziative vissute
direttamente da loro, a livello locale, nazionale e mondiale.
Alcuni esempi: “Siriamente” speciale giornata con raccolta di fondi per
aiutare la popolazione Siriana, “Cantiere Legalità” meeting sulla legalità svoltosi a Caserta, Musical “Raggi di Luce” che narra la vita della
Beata Chiara Luce Badano, Gen di Sassello.
Inoltre la realizzazione dell’ “Aiuola della Pace” in collaborazione con
l’AIMC (Associazione Maestri Cattolici) presso la scola primaria e
l’offerta dei Gesù Bambini di gesso per l’iniziativa “Hanno sloggiato
Gesù”…
L’incontro è iniziato con il saluto di Mons. Giuliano Borlini ed è terminato con la rappresentazione del Presepe eseguita dei nostri bimbi.
Una festa per tutti, per chi già da anni vive secondo lo spirito dell’Opera
di Maria “che tutti siano uno” e per chi per la prima volta ha desiderato
conoscerlo.
“Hanno sloggiato Gesù” 2013
Anche quest’anno, abbiamo voluto ricordare nel periodo di Natale, chi è
il vero festeggiato: Gesù Bambino!
In tutto il mondo, i Gen 3 e i Gen 4 insieme a tanti altri bambini, preparano migliaia di piccoli Gesù in gesso che vengono offerti a parenti,
amici e passanti lungo le strade delle città.
Quest’azione è accompagnata da uno scritto di Chiara Lubich:
“… questo mondo ricco si è “accalappiato” il Natale e tutto il suo contorno, e ha sloggiato Gesù!...” (www.gen4.focolare.org)
A Clusone noi Gen con entusiasmo e gioia, abbiamo realizzato e donato
nelle giornate del 21 e 23 dicembre un centinaio di “Gesù Bambini”;
spontaneamente ci sono state donate offerte che abbiamo devoluto ai
bambini della Siria e delle Filippine.
Ringraziamo quanti hanno contribuito a rendere più felice il Natale a
questi bimbi meno fortunati di noi!
La Comunità Locale del Movimento dei Focolari
23
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
Basilica invasa
dai grembiulini
bianchi
La Scuola dell’Infanzia Clara Maffei festeggia il Natale
22 dicembre ore 10 S. Messa, basilica invasa dai
grembiulini bianchi: la gioiosa partecipazione delle
bambine e dei bambini al canto e alle preghiere mostra a noi adulti il mistero della gioia del Natale.
“È stato emozionante trovarci tutti insieme” dice un
genitore, e immediato e spontaneo il GRAZIE
‡SHUTXHVWLSLFFROLPD¶JUDQGL·ÀJOLSHULOORURVJXDUGRÀGXFLRVRFKHFLDLXWDDQRQSHUGHUHRDULWURYDUH
ODÀGXFLDQHOIXWXUR
‡SHUODVFXROD&ODUD0DIIHLJUD]LHDOOHLQVHJQDQWL
alla coordinatrice, alle collaboratrici che non solo curano gli ambienti, ma hanno cura dei nostri piccoli;
‡SHUOHUHOLJLRVH)LJOLHGHOOD6DSLHQ]DFKHQRQVROR
ospitano, ma accompagnano, con sguardo benevolo e
la preghiera, tutta la scuola dell’infanzia;
‡SHULFRPSRQHQWLGHO &'D FKHGHGLFDQR WHPSR HG
energie al rinnovamento della Clara Maffei;
‡SHUPRQV*LXOLDQRFKHULHVFHDLQFRQWUDUHO·DWWHQzione dei bimbi e la Parrocchia che mostra attenzione alle famiglie che frequentano la scuola;
‡SHU L JHQLWRUL SHU FKL KD SUHSDUDWR H SHU FKL KD
venduto le torte, per chi ha predisposto i tavoli, per
chi ha sistemato, per chi ha le idee e per chi le realizza, e…
‡*5$=,(DFKLqVWDWRJHQHURVRHDFKLDYUHEEHYRluto esserlo, grazie a tutti coloro che sentono la scuola dell’infanzia come scuola di Clusone.
Un genitore
24
Dopo le vacanze natalizie, riposati ed entusiasti, riprenderemo le attività didattiche; siamo
in pieno inverno, e i progetti continueranno
UHJRODUPHQWHDQFKHFRQOHLQÁXHQ]HVWDJLRQDli in agguato.
Si valorizzeranno le attività e gli appuntamenti nei laboratori di intersezione; novità
attesissima sarà il corso di acquaticità anche
per i bambini mezzani; delle attività motorie
nella nostra palestra i bambini non possono
più fare a meno: giochi di movimento liberi,
strutturati in percorsi, con l’utilizzo di materiali vari e diversi.
Non mancheranno i tempi del dialogo, dell’osservazione, della scoperta, dell’ascolto, negli
accoglienti spazi della scuola.
Nel mese di gennaio in segreteria si riceveranno i genitori per rinnovi e nuove iscrizioni, anche per la nuova sezione PRIMAVERA.
6FXRODGHOO·LQIDQ]LD&ODUD0DIIHL
STUDIO DENTISTICO
DR. FRANCESCO GHILARDI
MEDICO CHIRURGO ODONTOIATRA
Implantologia-Conservativa-Ortodonzia
9LD3LHWUR)RJDFFLD
7HO
Clusone
La Carta
dei diritti e dei doveri
del dentista e del paziente
La tutela della salute da parte del dentista siJQLÀFDFROODERUDUHFRQLOSD]LHQWHSHURIIULUJOLLO
meglio.
‡ ,O GHQWLVWD VL SUHQGH FXUD GHOOD WXD ERFFD H
non ti vende una prestazione.
‡ Il valore del dentista sta nel dare la massima
DWWHQ]LRQHDFKLQHFHVVLWDGLFXUH&XUDqDQFKHDWWHQ]LRQHDFKLQHFHVVLWDGLFXUH&XUDq
DQFKH DWWHQ]LRQH DVFROWR GHL ELVRJQL GHO SD]LHQWHSHUGDUHJOLRSSRUWXQLFRQVLJOLWHUDSHXWLFL
‡ ,OEHQHGHOODSHUVRQDQRQSXzHVVHUHPHVVRLQ
VHFRQGRSLDQRULVSHWWRDOOHGLVSRQLELOLWjHFRQRPLFKHLOFRVWRqXQHOHPHQWRGLULOLHYRPD
ODFXUDQRQSXzTXDOLÀFDUVLVRORLQWHUPLQLGL
FRVWL
‡ ËIRQGDPHQWDOHRIIULUHODPLJOLRUWHUDSLDFKH
QRQVLJQLÀFDQHFHVVDULDPHQWHHFFHOOHQ]DQRQ
VHPSUH DGDWWD DOOH FRQGL]LRQL GHO SD]LHQWH
FRPSUHVHTXHOOHHFRQRPLFKH
‡ /D TXDOLWj GHOOD SUHVWD]LRQH QRQ LPSOLFD QHFHVVDULDPHQWHFRVWLHOHYDWLSHUFKpHVLVWRQRGLYHUVHRS]LRQLWHUDSHXWLFKHYDOLGH
‡ $GRWWDUHODPLJOLRUHWHUDSLDSRVVLELOHULFKLHGH
O·XQLRQHGHOOHTXDOLWjXPDQHFRQTXHOOHWHFQLFKH
‡ 8QD WHUDSLD FRUUHWWD QHFHVVLWD GL WHPSL DGHJXDWLVRWWRLTXDOLQRQqSRVVLELOHJDUDQWLUHOD
TXDOLWj /D TXDOLWj GL XQD FXUD VL YDOXWD QHO
WHPSRHLOGHQWLVWDODJDUDQWLVFHLQXQ·RWWLFD
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‡ /·LQIRUPD]LRQHFRUUHWWDqXQDSUHPHVVDDVVROXWDGLRJQLWHUDSLDLQTXDQWR´XQDFRVDGHWWDSULPDqXQDVSLHJD]LRQHGHWWDGRSRqXQD
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‡ Ë LPSRUWDQWH FKH LO SD]LHQWH FRPSUHQGD OD
GLIIHUHQ]D WUD FXUD H IRUQLWXUD GL VHUYL]LR H L
UHODWLYLGRYHULFRPHODGLOLJHQWHFROODERUD]LRQHDOSHUFRUVRWHUDSHXWLFR
4XHVWDqODQRVWUDSUDVVLGHRQWRORJLFD
‡
Gennaio 2014
PARROCCHIA DI CLUSONE
Abbonamento 2014
Ci sono almeno
quattro buoni motivi
per abbonarsi alla Rivista Parrocchiale
1. La Rivista ricorda i momenti più belli della vita comunitaria.
2. La Rivista informa sulle iniziative, i programmi, sul
cammino di gruppi e associazioni.
/D 5LYLVWD LQYLWD D ULÁHWWHUH VX DUJRPHQWL DWWXDOL
su temi educativi, sulle problematiche che riguardano
ed interrogano il credente.
4. La Rivista parla a tutti: è una voce che si rivolge a
ragazzi, giovani, adulti, anziani e famiglie per creare
collaborazione e costruire tessuto comunitario.
26
- Chi desidera rinnovare o iniziare l’abbonamento è pregato di
rivolgersi all’incaricato della diVWULEX]LRQHRSSXUHDJOLXIÀFLSDUURFFKLDOLHQWURODÀQHGLIHEEUDLR
- Chi è intervenuto a fare inserzioni pubblicitarie è pregato di riYROJHUVLDJOLXIÀFLSDUURFFKLDOL
- Grazie a chi fa pervenire articoli o materiale da pubblicare.
- Un grazie grande agli incaricati
della distribuzione per la loro costanza e disponibilità. C’è qualcuno che vuol dare loro una mano?
- Contributo per 10 numeri della
Rivista: € 25,00
Gennaio 2014
PARROCCHIA DELLE FIORINE
La parola
del parroco
Servire gratuitamente per amore
&DULÀRULQHVLLOSULPR1DWDOHFRQ
voi è passato. Sento nel cuore il
desiderio di dire un grande grazie
per l’accoglienza e l’attenzione di
questo mese e mezzo trascorso in
mezzo a voi. Dopo aver incontrato
tutti i gruppi legati alla parrocchia
sono soddisfatto: ho visto che ci
sono tante persone appassionate e
generose con la voglia di coinvolgere maggiormente la comunità.
Vorrei innanzitutto ringraziare per l’interessamento di molti;
spesso mi è stato chiesto “allora,
come sta la salute?” devo dire che
sto meglio e che “l’aria buona di
Fiorine” mi sta rigenerando. Diverse persone mi hanno chiesto
come mi trovo, se mi sono ambientato… Mi trovo molto bene (almeno per ora!) perché ho trovato molta cordialità e persone disponibili
(almeno per ora!). Il mio pensiero
per questo anno che si apre è racchiuso dunque in questa parola:
“grazie”. Cercherò di ripagare sul
campo questa accoglienza che si è
manifestata in molteplici forme.
In questo mese e mezzo ho potuto
apprezzare da subito il coinvolgimento di tanti VOLONTARI (dicesi “volontario” colui che compie
volontariamente e liberamente un
servizio GRATUITO) e pian piano
ho conosciuto alcune delle attività che nel tempo sono diventate
tradizione: la giornata dedicata
alla santa Lucia, il lancio dei palloncini, la giornata con l’ACR alla
casa di riposo, la festa dei bimbi
alla scuola materna, la festa degli
auguri con il gruppo sportivo ed
inoltre ho vissuto la serata con gli
adolescenti dopo il cammino di avvento di ogni mercoledì (godetevi
le foto), il gemellaggio con l’Oratorio di Osio Sopra, le confessioni
e le varie celebrazioni e ho conosciuto gli ammalati. L’inizio è stato denso di incontri, presentazioni
e saluti. Come già espresso in ogni
riunione con i vari gruppi in questo arco di tempo e nei prossimi
mesi la mia intenzione è quella
di conoscere i ritmi e le abitudini della comunità per cercare di
consolidare le cose belle già esistenti e di capire che cosa è possibile realisticamente costruire di
meglio o di nuovo; certamente la
mia attenzione è già focalizzata
e sarà focalizzata soprattutto sui
ragazzi, gli adolescenti e i giovani
che devono essere accompagnati evidentemente dall’esempio di
GRATUITÀ degli adulti. Insieme
ai catechisti, agli animatori e a
tutti gli altri gruppi dell’Oratorio
cercheremo di costruire le strade più adatte per imparare a diventare “uomini e donne capaci
di vangelo” come ci ha ricordato
all’inizio dell’anno pastorale il nostro vescovo Francesco. Le attività sono sicuramente interessanti
e coinvolgenti ma bisogna anche
dare senso a quello che si fa per
non rischiare di cadere nell’attiviVPRÀQHDVHVWHVVR6LDPRLQXQ
tempo di crisi, non solo economi-
27
ca. Però mi piace pensare al signiÀFDWRHWLPRORJLFRGLTXHVWDSDUROD
che deriva dal verbo greco “krino”
che vuol dire separare, dividere
ma anche discernere, giudicare,
valutare. Nell’uso comune ha assunto un’accezione negativa in
TXDQWR YXROH VLJQLÀFDUH XQ SHJgioramento di una situazione ma
possiamo coglierne anche una sfumatura positiva, in quanto un moPHQWR GL FULVL FLRq GL ULÁHVVLRQH
di valutazione, di discernimento,
può trasformarsi nel presupposto
necessario per un miglioramento,
SHU XQD ULQDVFLWD SHU LO ULÀRULUH
di qualcosa di nuovo. È necessario
dunque non solo “fare” ma pensare a “perché si fa” e soprattutto
“per Chi si fa”. L’Oratorio mette
al centro della sua azione aggregativa ed educativa il riferimento
a Gesù senza il quale si rischia di
perdere il senso del nostro fare.
Ricordate l’episodio di Marta (che
fa) e Maria (che ascolta)? Gesù
dice che Maria si sceglie la parte
migliore, (che non sarà tolta) e che
Marta si affanna per troppe cose,
perché non ha capito CHI è l’unica
cosa vera che manca. Cerchiamo
dunque in questo anno che si apre
di darci da fare come Marta con
lo spirito e l’intenzione di Maria:
il Signore ci accompagna anche
in questi tempi duri che forse, a
volte, ci aiutano a ritornare all’essenziale del vivere. Buon anno e
buon cammino.
don Vinicio
Gennaio 2014
PARROCCHIA DELLE FIORINE
Libertà,
responsabilità
e speranza
Ecco i tre preziosi doni che ogni
appartenente all’AC ha trovato
sotto il suo albero in questo Natale. Come i Magi chini davanti a
Gesù bambino, anche noi dell’ACR abbiamo ricevuto tre perle
preziose da condividere con chiunque incontreremo lungo questo
nuovo anno.
La libertà di dire il nostro “SÌ”
all’altro, accogliendolo nella sua
unicità e grandezza proprio come
ognuno di noi è stato accolto e
amato dal Signore e ha confermato a lui il suo “SÌ”.
La responsabilità di rispondere
alla chiamata ricevuta dal Lui
come suoi operatori di pace nella
propria quotidianità.
La speranza di non rinchiuderci
28
in noi stessi e nelle nostre sole
preoccupazioni, ma di proporci
come energia vitale e coinvolgente per gli altri.
La nostra adesione all’AC vuol
dire proprio questo: seguire Gesù
e sforzarci di assomigliargli cercando di offrire ciò che di più pregiato possediamo:
L’ AMORE.
Fiorin-ADO
1° tappa (importante) del cammino
Fiorinado...sì è così che si chiama il nostro gruppo: siamo ragazzi dalla 3a media alla 5° superiore che, con gli animatori, si ritrovano ogni mercoledì sera prima di tutto per incontrarsi, quindi
SHUSDUODUHSHQVDUHULÁHWWHUHHDQFKHVuDYROWH
per sognare insieme. Il nostro cammino è iniziato ad ottobre con una manciata di sassi, simbolo
dei 10 Comandamenti che sono il nostro percorso
e la via da seguire.
1a Tappa del cammino: il tempo di Avvento e le
confessioni per prepararci al S. Natale. Domenica 22 dicembre ore 18.00, puntuali, ci siamo
incontrati nella Cripta dell’Oratorio per le confessioni. Silenzio tombale (stranamente!), si sentono solo la musica di sottofondo e le parole del
'RQFKHLQVLHPHFLDLXWDQRDULÁHWWHUHVXVLPEROL
GHOO·$YYHQWR H L ORUR VLJQLÀFDWL OD SRUWD VHJQR
GLDSHUWXUDRFKLXVXUDDFFRJOLHQ]DRULÀXWRO·Rrologio simbolo del nostro tempo, la giovinezza,
tempo di sogni e progetti; il cannocchiale strumento di chi sa guardare lontano, non si ferma
DOOHDSSDUHQ]HHQRQqVXSHUÀFLDOHO·DUFREDOHQR
segno dell’alleanza e dell’amicizia che Dio vuole
stringere con gli uomini. Dio è un amico ed è per
questo che non ci giudica e ogni volta ci perdona.
Ore 19.30 lo stomaco inizia a farsi sentire e per
IRUWXQDVWDQQRSHUDUULYDUHOHSL]]HÀQDOPHQWH
si mangia!!! Finita la cena cominciano le urla e
il tifo al calcetto e al tavolo da ping-pong. Una
classe a turno sparecchia i tavoli e in un battibaleno il bar dell’Oratorio si trasforma in una sala
libera al centro circondata da sedie; siamo tutti
pronti per scatenarci, ognuno prende posto e iniziano i giochi. Nonostante il primo gioco abbia
alla base le carte da scala 40 e tutti potrebbero
pensare che è un gioco silenzioso e di poco moviPHQWRQRQqFRVu9HGLDPRIRUPDUVLÀOHGLDGRlescenti seduti uno sopra l’altro... davvero molto
divertente! Con le gambe un po’ schiacciate proseguiamo con il secondo gioco fatto di dopo-cena
a base di cipolla e penitenze. Parte la musica siamo tutti in cerchio, ci passiamo la cipolla ricoperta di carta argentata e tante risate. Si ferma la
PXVLFDHLQL]LDQROHSHQLWHQ]HIDLGLHFLÁHVVLRQL
canta una canzone salendo e scendendo le scale
dell’Oratorio, cammina a gattoni per il bar, balla
in piedi al tavolo, fai la rana, fai dieci addominali
HWDQWHDOWUH,QÀQHWXWWLWHPHYDQRODFLSROODH
infatti, due animatori l’hanno davvero mangiata,
29
Gennaio 2014
PARROCCHIA DELLE FIORINE
buon appetito! Ultimo gioco della
serata si balla! Un foglio di giornale a coppia e ci scateniamo sulle note di musiche anni 60’...(così
vecchie che anche il Don non era
ancora nato!)
Concludiamo la serata con il taglio
del pandoro e la foto di gruppo di
rito! Con l’augurio a tutti di Buon
Natale e felice anno nuovo!
Alla prossima tappa: ritiro Osio
Sopra 28-29 dicembre 2013!!!
30
Festa
degli Auguri
Sabato 21 dicembre tutti gli atleti
del G.S. Fiorine si sono trasformati
in comici, attori… per augurare un
sereno Natale a parenti e amici.
La serata ha avuto inizio verso le ore 21,00, con i saluti della
Signora Anna che ha ringraziato
tutti coloro che, volontariamente,
contribuiscono al buon funzionamento del Gruppo Sportivo, un
particolare ringraziamento è stato fatto agli allenatori che, con
grande passione e tanta pazienza,
dedicano il loro tempo ai ragazzi,
non solo per la buona preparazione atletica, ma anche educativa.
Hanno aperto la carrellata degli
auguri i piccoli dei primi calci, gli
ovetti, che hanno presentato al
pubblico i loro mister, con scherzose descrizioni.
Di seguito, sono saliti sul palco i
pulcini che, con le loro semplici,
ma spiritose barzellette hanno divertito tutta la platea.
È poi arrivato il momento dei veri
comici: gli esordienti che hanno
presentato lo show televisivo “Colorado” e i giovanissimi con “Striscia
la notizia”. I ragazzi di queste due
categorie, trasformati in: Ezio Greggio, Michelle Hunziker, Andrea Pucci, Angelo Pintus… hanno strappato
sonore risate a tutti i presenti.
Hanno concluso le esibizioni gli
DOOLHYL FKH FRQ XQ VLPSDWLFR ÀO-
31
mato, hanno raccontato la loro
esperienza calcistica dai primi
calci ad oggi.
Tutti gli atleti hanno ricevuto un
piccolo dono da parte della società
sportiva.
La serata si è conclusa con un goloso rinfresco e tanta allegria.
Questa iniziativa ha permesso
a tutti gli atleti, allenatori, accompagnatori, dirigenti, sponsor,
genitori e simpatizzanti di trascorrere una piacevole serata per
conoscersi meglio e capire che, in
ogni situazione, la collaborazione
è fondamentale.
Daniela
(la mamma di due atleti)
Gennaio 2014
PARROCCHIA DELLE FIORINE
Gemellaggio
Gemellaggio adolescenti con Osio Sopra
Battesimo
Domenica 12 Gennaio 2014
Nel ricordo del battesimo di Gesù è stata battezzata
GAIA FORNONI
Benvenuta tra noi!
Auguri a papà Maurizio e mamma Gessica
32
Gennaio 2014
ANAGRAFE E BENEFICENZA
Anagrafe
Dicembre 2013 e Gennaio 2014
SS. BATTESIMI
DEFUNTI
DOMENICA 12 GENNAIO
LIVIA LIGUTTI
di anni 93
+ a Clusone il 11 Dicembre 2013
GIULIA CATANIA
di Diego e di Luana Fornoni
ANGELO PEZZOLI
di anni 67
+ Clusone il 14 Dicembre 2013
ISMAELE BIGONI
di Gabriele e di Elena Pegurri
GIOVANNI BALDUZZI
di anni 84
+ Clusone il 20 Dicembre
Beneficenza
Dicembre 2013 e Gennaio 2014
PER LA BASILICA
E LE OPERE PARROCCHIALI
Offerte libere per
Battesimi
Funerali
N.N.
N.N.
N.N.
N.N.
N.N.
N.N.
Credito Valtellinese
Banca Popolare di Bergamo
BUSTE NATALIZIE
1a Trance Buste al 31.12.2013 (n. 171)
OFFERTE PER RESTAURO
CROCIFISSO PARADISO
In memoria del fratello Antonio
N.N.
PER L’ORATORIO
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
200,00
750,00
50,00
100,00
200,00
50,00
200,00
500,00
250,00
500,00
€ 5.965,31
€ 3.000,00
€ 500,00
€
50,00
€ 500,00
PER LA CONFERENZA S.VINCENZO
Banca Popolare di Bergamo
€
500,00
€
€
€
€
€
50,00
500,00
100,00
100,00
500,00
PER LA CARITAS
R.M.
F.G.
G.R.
due amiche per i progetti
N.N.
PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
“CLARA MAFFEI”
€
€
320,00
250,00
PER LE MISSIONI
F.L.
B.F.
'DSHVFKHGLEHQHÀFHQ]DH
sottoscrizione a premi
Gruppo ricamo
N.N.
Banca Popolare di Bergamo
Da Festa Oratorio a sostegno
UHWWHIDPLJOLHLQGLIÀFROWj
½
PER FILIPPINE
€ € 500,00
€ € 180,00
33
Da S. Messe ( di cui € 2.000,00 da N.N.) € 4.937,00
Da Chiesa del Patronato
€ 255,00
Gennaio 2014
DEFUNTI E ANNIVERSARI
Nella pace del Signore
MARIA TERESA SCANDELLA
di anni 77
+ Clusone il 25 Novembre 2013
LIVIA LIGUTTI
di anni 93
+ Clusone l’11 dicembre 2013
ANGELO PEZZOLI
di anni 67
+ Clusone il 14 Dicembre 2013
GIOVANNI BALDUZZI
di anni 84
+ Clusone il 20 Dicembre 2013
Anniversari
GIUSEPPE BIGONI
nel 1° ann. della morte
+ Clusone 26 - 1 - 2013
MARIA GIOVANNA SPADACINI
nel 3° ann. della morte
+ Clusone 17 - 1- 2011
TERESA BENZONI VED. IMBERTI
nel 7° ann. della morte
+ Clusone 18 - 1 - 2007
ALBA BERTOTTI
MONICA OBERTI
nel 1° ann. della morte
+ Clusone 1 - 1 - 2013
nel 2° ann. della morte
+ Clusone 8 - 1 - 2012
ATTILIO LEGENZI
ANTONIA SCANDELLA
MARIO BALDUZZI
DON GIUSEPPE
FORTUNATO BENZONI
nel 5° ann. della morte
+ Clusone 13 - 1 - 2009
nel 23° ann. della morte
+ Clusone 29 - 4 - 1991
nel 9° ann. della morte
+ Clusone 2 - 1 - 2005
nel 36° ann. della morte
+ Clusone 19 - 1 - 1968
35
CATERINA FORNONI
nel 2° ann. della morte
+ Clusone 18 - 1 - 2012
GIOVANNI LEGRENZI
nel 45° ann. della morte
+ Clusone 3 - 4 - 1969
PIERO BALDUZZI
nel 7° ann. della morte
+ Clusone 15 - 1 - 2007
Gennaio 2014
DEFUNTI E ANNIVERSARI
BEPPINO PIFFARI
nell’8° ann. della morte
+ Clusone 27 - 1 - 2006
LUIGI BONADEI
nel 10° ann. della morte
+ Clusone 4 - 1 - 2004
ANTONIA BALDUZZI
DONATELLA TUROLLA
MARIO SAVOLDELLI
nel 9° ann. della morte
+ Clusone 27 - 1 - 2005
GIOVANNI BALDUZZI
ADELE OPRANDI IN BIGONI
nell’11° ann. della morte
+ Clusone 29 - 1 - 2003
nell’11° ann. della morte
+ Clusone 5 - 1 - 2003
DANTE GRITTI
GIOVANNI SAVOLDELLI
BATTISTA BORTOLO GIUDICI
nel 10° ann. della morte
+ Clusone 7 - 1 - 2004
nell’11° ann. della morte
+ Clusone 2 - 1 - 2003
nel 17° ann. della morte
+ Clusone 12 - 1 - 1997
GIUSEPPE DOLCI
BONAVENTURA BONADEI
nel 27° ann. della morte
+ Clusone 14 - 1 - 1987
LUIGI LAZZARI
nell’8° ann. della morte
+ Clusone 11 - 1 - 2006
nel 18° ann. della morte
+ Clusone 30 - 1 - 1996
nel 27° ann. della morte
+ Clusone 4 - 1 - 1987
36
nel 9° ann. della morte
+ Clusone 9 - 1 - 2005
ALBINO CEREA
nel 22° ann. della morte
+ Clusone 17 - 1 - 1991
UFFICIO PARROCCHIALE
di CLUSONE
Via S.Narno 3 - Tel e fax 034621073
nuova e-mail: [email protected]
/·8IÀFLRSDUURFFKLDOHqDSHUWRWXWWLLJLRUQL
eccetto il sabato e la domenica
dalle 9,30 alle 11,30.
ORARI SS. MESSE
PARROCCHIA DI CLUSONE
FERIALI
Basilica (tranne il giovedì):
Chiesa del Paradiso:
Chiesa dell’Oratorio:
8.30
8.00
20.30
S. Pietro al Patronato:
Casa di riposo Sant’Andrea
(il martedì e il venerdì):
Chiesa di S. Anna
(solo il giovedì):
17.30
Mons. Giuliano Borlini
abit.: via S. Narno, 1 - Tel. 0346 23336
Cell. 340 2727300
17.00
Don Remo Duci
via S. Narno, 3 - Tel. 0346 25891
Cell. 340 5762431
8.30
Don Davide Rota Conti - Oratorio
Via Dante, 2 - Tel. 0346 21258
Residenti:
PREFESTIVI
Basilica:
S. Pietro al Patronato:
INDIRIZZI DEI SACERDOTI
DELLA PARROCCHIA DI CLUSONE
18.00
18.00
0RQV*LDFRPR3DQÀOR
abit.: via S. Defendente, 2 - Tel. 0346 23724
Don Nicola Morali
Piazza Paradiso, 2 - Tel. 0346 21332
Don Gino Valle
c/o Istituzione Sant’ Andrea, Via S. Defendente 1
DOMENICA E FESTIVI
Basilica:
8.30 - 10.00 -11.30 - 18.00
Paradiso:
8.00 - 11.00
S. Pietro al Patronato:
18.00
Casa di riposo Sant’Andrea:
17.00
Istituto Suore della Sapienza:
9.00
Don Carlo Negrotti
P.zza della Rocca, 6 - Cell. 348 0944501
3DWURQDWR
Don Martino Campagnoni
Patronato S. Vincenzo
Via S. Lucio, 25 - Tel. 0346 23184
INDIRIZZI DELLA PARROCCHIA
DELLE FIORINE
ORARI SS. MESSE
PARROCCHIA DELLE FIORINE
FERIALI
S. Giuseppe artigiano
Primo martedì del mese
Suore Apostole del Sacro Cuore
PREFESTIVI
S. Giuseppe artigiano
DOMENICA E FESTIVI
S. Giuseppe artigiano
17.30
7.30
18.00
8.00 - 10.30
Don Vinicio Carminati
Abit.: Via Fiorine, 21 – Tel 0346 21233
Suore Apostole del Sacro Cuore
Via Fiorine,58 - Tel. 0346 22080
UFFICIO PARROCCHIALE
delle FIORINE
tel. e fax 0346 21233
HPDLOÀRULQH#GLRFHVLEJLW
/·XIÀFLR SDUURFFKLDOH q DSHUWR WXWWL L JLRUQL
eccetto sabato e domenica dalle ore 15.00
alle ore 18.00.
1%3HUOHSUDWLFKHLQSUHSDUD]LRQHDO0DWULPR
QLR L ÀGDQ]DWL GL &OXVRQH SUHQGHUDQQR DFFRUGL
SHUVRQDOPHQWHFRQ0RQV*LXOLDQR%RUOLQLHTXHOOL
GHOODIUD]LRQH)LRULQHFRQGRQ9LQLFLR&DUPLQDWL