“Face-to-Face with the Master”

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“Face-to-Face with the Master”
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LA SCUOLA DI VALLE DI LAZZARO
La Scuola di Valle di Lazzaro recupera la Grande Tradizione
della Pittura Europea,
tramandandola alle nuove generazioni di pittori,
con un insegnamento rispettoso dei valori artistici, etici,
morali ed universali della Grande Pittura.
“Face-to-Face with the Master”
WORKSHOP DI
PITTURA AD OLIO, PASTELLO, ACQUARELLO, DISEGNO, SCULTURA
CON LUCIANO REGOLI
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Per principianti, intermedi, avanzati
e per Insegnanti.
A differenza dei workshop per più allievi che comunemente vengono effettuati dagli artistiinsegnanti, Luciano Regoli crede che l’allievo debba essere seguito singolarmente durante il
workshop, che sia di una settimana o di quindici giorni. Solo in questo modo l’insegnante sarà
completamente a disposizione del suo allievo e tra loro potrà nascere un’intesa, uno scambio, e
una devozione reciproca che preluderà alla comprensione e alla soluzione dei problemi pittorici.
Ma non solo questo.
Luciano Regoli crede che l’allievo debba essere sostenuto e incoraggiato in quei giorni ad
entrare nel mondo visionario e filosofico della Pittura, che l’Artista ha creato negli anni della sua
esperienza, e che debba donarlo completamente all’allievo, poiché la Pittura con la P maiuscola
non è solo mera tecnica, ma un moltiplicarsi di afflati verso la natura (come esterno) e incursioni
nelle zone più profonde di sé stessi (come interno) per cercare zone neutre pronte a rimandare
quella che è chiamata “Ispirazione”.
“Face-to-Face with the Master” propone quindi incontri personalizzati nella meraviglia
dell’Isola d’Elba (o di Anticoli Corrado) dove Luciano Regoli ha studio, luoghi ideali per poter
affrontare in serenità e serietà la Pittura.
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ASPETTI TECNICI
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Workshop di Pittura ad Olio - Ritratto, Natura Morta, Paesaggio
Studio dal vero, con abbozzo in carboncino e dipinto ad olio.
Dimostrazioni dal vero di Luciano Regoli.
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Come si inizia un dipinto e come si porta avanti (disegno, abbozzo, scelta scenografica,
luce, pennellata, tocco, ombre, tavolozza, scelta dei colori, tela, supporto, mestiche).
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I rossi (o colori caldi nelle ombre). Come si arriva a vederli, poiché la natura li nasconde, e
quanto influiscono nella pittura. Studiare il ‘500 , ‘600 e ‘700 essendo i secoli che più li
hanno messi in evidenza. (Pittura veneziana: Tiziano, Veronese, Piazzetta).
- Pagina 5 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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I violetti e colori neutri. Importanza nella pittura. Influenza del cielo nella composizione dei
violetti.
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Evoluzione dell’industria ed evoluzione della colorazione a più colori (cadmi, verdi, blu,
rossi) a tutta tavolozza, rispetto alla tavolozza parca di colore (solo terre) dei secoli prima
dell’era industriale (XVIII sec.)
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Pittura di Caravaggio eseguita con poche terre. Esamina dei suoi dipinti tardi più scarni di
colore.
- Pagina 16 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Discussioni davanti ad alcune opere di Caravaggio, e confronto tra il primo periodo e
l’ultimo periodo.
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Il colore nei Veneziani e messa in opera del colorismo alla veneta (ombre colorate)
eseguendo un dipinto con rimandi alle regole del colorismo veneto.
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Il disegno, il tono (o come diceva Corot “il valore”) e il colore. Approfondimenti su Corot.
- Pagina 58 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
- Passi dai Capitoli IX e X, da “La foresta incantata” di Gilda Rosa
- “Note sullo studio dell’arte della pittura” da “Tempi Andati” di Llewelyn Lloyd.
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Le ombre
- Pagina 7 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Materiali per Pittura ad Olio
TELA
Tela di lino belga con preparazione ad olio Claessens n.66 grana media.
Esiste in diverse grane (extrafine, …., media, grossa, fino alla juta) e diverse gradazioni di qualità.
SUPPORTI IN LEGNO
Compensato marino preparato o con olio di lino, o con impregnante all’acqua, o con mestica di gesso di Bologna
e colla di coniglio.
MEDIUM
Miscela di metà olio di lino crudo e metà essenza di trementina. A questo si aggiunge dal 5% al 10% di Vernice
Damar a seconda se si vuole una essiccazione più rapida.
VERNICI
Vernice Damar con aggiunta di essenza di trementina a seconda del grado di caramellosità che si richiede.
COLORI
Maimeri (Artisti o Puro) e Talens Rembrandt.
Altre marche: Blockx, Lukas 1862 , Michael Harding, Old Holland, Schmincke (Mussini) , Williamsburg.
TAVOLOZZA
Maneggevole, equilibrata il più possibile, media grandezza.
Colori a tutta tavolozza:
- Bianco di Titanio
- Rosso di Cadmio Scuro
- Vermiglione (Cinabro)
- Lacca di Garanza Scura
- Verde Permanente Scuro
- Blu Cobalto Scuro
- Nero Avorio
- Bitume
- Terra di Siena Bruciata
- Terra di Siena Naturale Scura
- Ocra gialla (non Maimeri)
- Giallo di Cadmio Limone
- Giallo di Cadmio Scuro
Colori a tavolozza limitata:
- Bianco di Titanio
- Ocra gialla (non Maimeri)
- Terra di Pozzuoli
- Nero Avorio
PENNELLI
- Piatti in setola lunga naturale, di diverse dimensioni.
- Tondi in pelo di bue, di piccole dimensioni, per le rifiniture.
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Workshop di Pastello – Ritratto
Studio dal vero approfondendo il ritratto, su carta per pastello colorata.
Dimostrazioni dal vero di Luciano Regoli.
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Come si inizia un pastello e come si porta avanti
Scelta scenografica
Luce
Tocco
Scelta dei colori: colorazione a tavolozza limitata e a tutta tavolozza
Importanza dei colori neutri
Importanza dei colori caldi
Le ombre
Disegno, tono, colore
Analisi dei pastelli degli Old Masters (Jean-Etienne Liotard).
- “Trattato dei principi e delle regole della pittura” di Jean-Etienne Liotard.
- Pagina 66 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Workshop di Acquarello – Paesaggio
Studio dal vero approfondendo il paesaggio, su carta per acquarello martellata.
Dimostrazioni dal vero di Luciano Regoli.
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Come si inizia un acquarello e come si porta avanti
Scelta scenografica
Luce
Pennellata, tocco
Scelta dei colori: colorazione a tavolozza limitata e a tutta tavolozza
Importanza dei colori neutri
Importanza dei colori caldi
Le ombre
Disegno, tono, colore
Analisi degli acquarelli degli Old Masters (Richard Parkes Bonington).
- “Richard Parkes Bonington”. Catalogo della mostra del 1992 al Musée du Petit Palais,
Parigi.
- Pagina 69 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Workshop di Disegno - Figura
Figura dal vero. Prima con copia dal calco in gesso, poi sul modello con diverse tecniche:
Fusaggine o matita su carta bianca
Matita grassa su carta grigia e rialzata a biacca
Inchiostro seppia su carta ocra
Dimostrazioni dal vero di Luciano Regoli.
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Come si inizia un disegno e come si porta avanti
Scelta scenografica
Luce
Tocco
Le ombre
Disegno, tono
Analisi dei disegni degli Old Masters (Vincenzo Gemito).
- “Vincenzo Gemito” di Salvatore Di Giacomo.
- “Gemito”. Catalogo della mostra al Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Napoli, 2009.
- Pagina 22 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Workshop di Scultura – Figura
Come si modella dal vero la figura con creta, dopo studio a matita del soggetto nelle diverse
posizioni: frontale, laterale, …
Dimostrazioni dal vero di Luciano Regoli.
Analisi delle sculture degli Old Masters (Vincenzo Gemito).
Pagina 22 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
“Vincenzo Gemito” di Salvatore Di Giacomo.
“Gemito”. Catalogo della mostra al Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Napoli, 2009.
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ASPETTI FILOSOFICI
Gli aspetti filosofici saranno trattati all’interno di tutti i workshop.
Lettura e discussione del libro di testo di base “5000 km per vedere un orecchio. La morte della
Grande Pittura” di Luciano Regoli, e di passi selezionati da testi degli Old Masters e testi filosofici.
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Saper “Vedere” è alla base della pittura dal vero. Non solo guardare e riprodurre, ma
“vedere dentro” le cose e riprodurne solo il sentimento che sprigionano, positivo o
negativo che sia, che chiameremo “il quid”.
- Pagina 55 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”:
capitolo sul “quid”.
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Valle di Lazzaro. Una piccola valle all’Isola d’Elba, fonte di inspirazione per Luciano Regoli,
dove il pittore ebbe atelier nel silenzio del bosco, e dove si raccolsero intorno a lui,
spontaneamente, giovani pittori che decisero di nominare la Valle, come loro Scuola.
Ancora oggi, pittori da ogni luogo, studiando con Regoli, sono fatti partecipi di workshop di
paesaggio, nella Valle di Lazzaro.
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Il più grande pensatore e indagatore dei meccanismo del pensiero del ‘900: Jiddu
Krishnamurti (1895-1986) pur non essendo un pittore “vede” pittoricamente attraverso un
sentire privo di “ego”. Le sue descrizioni della natura nel Taccuino sono degne di essere
studiate accuratamente in maniera pittorica.
- Descrizione dei passi dal “Taccuino” (8 novembre, pag. 145. 17 novembre, pag.
157.)
- Pagina 7 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Ancora per puntualizzare la visione al di fuori dell’ “Io” prepotente che ci domina, ma che
nell’atto di dipingere viene messo in minoranza psicologica, poiché c’è attenzione
completa, ascoltiamo il passo di Aldous Huxley, che sotto l’influenza, in una seduta medica,
della Mescalina, ci parla dell’osservazione delle pieghe dei suoi pantaloni, facendone un
capolavoro di osservazione pittoricamente acuta.
- Pagina 25 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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La concezione dell’osservatore rispetto alla Natura nell’atto pittorico, viene chiarificata da
un passo del pittore Antonio Fontanesi:
- Pagina 4 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Importanza di apprendere la completa partecipazione al paesaggio in maniera che il
soggetto dipinto commuova il pittore e di rimando, lo stesso grado di intensità emozionale,
arrivi al fruitore del dipinto.
- Pagina 29 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”: passo
“Quanto è bello!”.
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È soprattutto nei pittori romantici francesi come Delacroix e Géricault (ma non
particolarmente per il paesaggio) che si espleta questo senso di partecipazione al soggetto,
che riesce a commuovere lo spettatore. Qui, Delacroix, nel “Massacro di Scìo”, attraverso
l’espediente del colore ci obbliga alla partecipazione emotiva, lì, Géricault, nella “Zattera
della Medusa”, attraverso un chiaroscuro livido e un soggetto dannato, ci coinvolge e ci
commuove. Discussioni intorno all’argomento.
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Affronteremo il “caso” del pittore Antonio Mancini, per capire più a fondo il senso della
parola “partecipazione” in pittura, soprattutto nel suo periodo migliore degli “scugnizzi”,
dove l’immedesimazione con il soggetto è totale e commossa, e anche nell’ultimo periodo
dove escamotage come la “graticola” hanno l’unico scopo di penetrare sempre più a fondo
nell’emozione del vero.
- Pagina 46 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Lettura e discussione di alcuni passi Manciniani sulla Pittura.
- Pagina 42 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
- “La prima visita allo studio” (pag. 171) tratto da “Memorie di un antiquario” di
Augusto Jandolo.
- “Antonio Mancini”, La vita di Michele Biancale.
- “Antonio Mancini, Nineteenth-Century Italian Master” di Ulrich W. Hiesinger.
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Analisi del cosiddetto “Capolavoro”, a cui si arriva attraverso il processo matematico di
addizione, sottrazione, misurazione, e il processo meccanico (tecnica pittorica) ad una
visione oggettiva, tramutata dalla sensibilità del genio artistico, a quella soggettiva, senza
un vero ego a tradurla. In questo caso l’emozione trasmessa è assoluta e compassionevole.
- Pagina 54 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Rapporto con il modello.
Come il modello diventa ciò che tu vuoi che sia, attraverso un processo visionario (ad
esempio una semplice testa di uomo trasformata in essere infernale o angelico) solo
attraverso luce ed ombra, senza aggiunta di attributi che lo connotino, operando solo la
sensibilità dell’artista sul soggetto
- Capitolo 17 “La modella” (Pag. 114) tratto da “Il Pittore Volante” di Anselmo Bucci.
- Capitolo XV (Pag. 310) tratto da “Pensieri sull’Arte e Ricordi Autobiografici” di
Giovanni Dupré.
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Relazione tra la finalità del “vedere” orientale e quello occidentale.
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Il “clic”. Come sganciarsi da una visione della realtà offuscata dal pensiero e liberarsi in una
dimensione completamente concentrata sulla visione pura senza interferenze.
- Pagina 29 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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La natura morta come rifugio dello spirito e dello studio profondo e meditato.
- Capitolo 5 “Predicazione nel deserto” N.25 (Pag. 43) tratto da “Il Pittore Volante” di
Anselmo Bucci.
- Come comporre una natura morta, scelta degli oggetti, dei fondi, e significati
nascosti.
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Tornare alla Natura. Come la Natura può influenzare la relazione vita-pittura. La pittura
come ritorno alla Natura ispiratrice.
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Commento sui dipinti di Luciano Regoli. Partecipazione di allievi, pittori, studiosi.
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Il dipinto “tenebroso” come esorcismo delle paure. Vedere Füssli e tenebrismo
Seicentesco; relazione fra dipinti tenebrosi di Regoli e quelli della tradizione tenebrista
classica.
- Pagina 25 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Il viaggio pittorico on-the-road come terapia.
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Il viaggio come terapia.
- Pagina 29 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Libertà e pittura. Il pittore come essere libero. La pittura come taumaturga liberatrice.
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Proiezione cortometraggi “Arizona ’88” e “La luce e la terra. Caravaggio a Siracusa”.
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Relazione tra pittore ritrattista e committenza. Come resistere alle pressioni (trucchi).
Esempi tratti dall’esperienza di Luciano Regoli.
- Pagina 39 di “5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura”.
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Il ritorno della pittura figurativa negli ultimi decenni per merito soprattutto dei pittori
nordamericani, sudamericani, cinesi e giapponesi, per lo più in maniera accademica, una
sorta di “Restaurazione”.
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Come superare la fase Accademica con una pittura di pensiero, emozionale, universale.
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BIBLIOGRAFIA
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Anton Raphael Mengs – Pensieri sulla bellezza (Gedanken über die Schönheit).
Jiddu Krishnamurti – Taccuino (Krishnamurti’s Notebook).
Emile Bernard – Cézanne, ricordi e lettere (Souvenirs sur Paul Cézanne et lettres).
Lorenzo Viani – Parigi.
Jean Claire – Critica della modernità (Considérations sur l’état des Beaux-Arts,
Critique de la modernité).
Aldous Huxley – Le porte della percezione (The doors of perception).
Aldous Huxley – Paradiso e inferno (Heaven and Hell).
Jean-Etienne Liotard – Trattato dei principi e delle regole della Pittura (Traité des
principles et des régles de la Peinture).
Umberto Parrichi – Un paese immaginario, Anticoli Corrado.
Dario Cecchi – Antonio Mancini.
Gaetano Previati – La Tecnica della pittura.
Michele Sciuti – La malattia mentale di Antonio Mancini.
Eugène Delacroix – Diario (Journal).
Gilda Rosa – La foresta incantata.
Anselmo Bucci – Il Pittore Volante.
Salvatore di Giacomo – Vincenzo Gemito.
Gemito – Catalogo della mostra del 2009 al Museo Pignatelli, Napoli.
Richard Parkes Bonington – Catalogo della mostra del 1992 al Musée du Petit Palais, Parigi.
Michele Guerrisi – L’errore di Cézanne.
Enrico Sacchetti – Vita d’artista.
Llewelyn Lloyd– Tempi andati.
Giovani Dupré – Pensieri sull’Arte e Ricordi autobiografici.
Luciano Regoli – Il Pittore Volante (www.lucianoregoli.com).
Luciano Regoli – 5000 km per vedere un orecchio. La morte della Grande Pittura.