Profilo professionale dell`operatore agrituristico

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Profilo professionale dell`operatore agrituristico
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Luciano CAVERI
Région autonome Vallée d'Aoste
Regione Autonoma Valle d'Aosta
IL DIRIGENTE ROGANTE
Livio SALVEMINI
Gouvernement régional
Giunta regionale
Verbale di deliberazione adottata nell'adunanza in data 16 novembre 2007
________________________________________________________________________________________________
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
In Aosta, il giorno sedici (16) del mese di novembre dell'anno duemilasette con inizio
alle ore otto e cinque minuti, si è riunita, nella consueta sala delle adunanze sita al
secondo piano del palazzo della Regione - Piazza Deffeyes n. 1,
Il sottoscritto certifica che copia della presente deliberazione è in pubblicazione
all'albo dell'Amministrazione regionale dal
per quindici giorni
consecutivi.
Aosta, lì
IL DIRIGENTE
Massimo BALESTRA
LA GIUNTA REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA
Partecipano alla trattazione della presente deliberazione :
Il Presidente della Regione Sig. Luciano CAVERI
________________________________________________________________________________________________
e gli Assessori
Sig.
Sig.
Sig.
Sig.
Alberto CERISE
Antonio FOSSON
Giuseppe ISABELLON
Leonardo LA TORRE
Sig. Aurelio MARGUERETTAZ
Sig. Ennio PASTORET
Sig. Laurent VIERIN
Svolge le funzioni rogatorie il Dirigente della Segreteria della Giunta regionale, Sig.
Livio SALVEMINI
E' adottata la seguente deliberazione:
N°
3182 OGGETTO :
APPROVAZIONE DELLE DISPOSIZIONI APPLICATIVE DELL’ARTICOLO 7 DELLA LEGGE
REGIONALE N. 29 DEL 4 DICEMBRE 2006 E DEL PROFILO PROFESSIONALE E DELLO
STANDARD FORMATIVO DELL’OPERATORE AGRITURISTICO.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale 4 dicembre 2006, n. 29, recante “ Nuova disciplina
dell’agriturismo. Abrogazione della legge regionale 24 luglio 1995, n. 27 e del regolamento
regionale 14 aprile 1998, n. 1”, ed in particolare:
-
l’art. 2, comma 2, che assegna, tra gli altri, alla Giunta regionale il compito di
definire i requisiti professionali richiesti per l’esercizio dell’attività di fattoria
didattica;
-
l’art. 7, comma 4, che prevede la possibilità di riconoscimento di crediti
formativi, nell’ambito dei corsi di qualificazione professionale per operatori
agrituristici;
-
l’art. 7, comma 5, che demanda alla Giunta regionale la definizione delle
modalità di organizzazione dei corsi nonché la definizione degli standard minimi
delle competenze tecnico-professionali che debbono essere possedute dagli
operatori agrituristici;
vista la legge regionale 31 marzo 2003, n. 7, concernente disposizioni in materia di
politiche regionali del lavoro, di formazione professionale e di riorganizzazione dei servizi per
l'impiego ed, in particolare, i capi III e IV della legge regionale stessa concernente le
disposizioni in materia di formazione professionale e di servizi per l’impiego;
richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1940 in data 14 giugno 2004,
recante “Approvazione della direttiva sulla gestione del sistema dei crediti formativi
nell’ambito della formazione professionale, in attuazione dell’articolo 19, comma a) della
legge 7/2003”;
preso atto che l’Amministrazione regionale ha avviato, in attuazione dell’art. 19 della
suddetta legge regionale 31 marzo 2003, n. 7, la definizione del repertorio regionale dei profili
professionali, descritti per competenze, e del sistema regionale di certificazione delle
competenze;
preso atto del lavoro svolto, ai fini della definizione del repertorio dei profili
professionali in ambito agricolo, dal gruppo di lavoro interno all’Assessorato Agricoltura e
Risorse naturali che, in collaborazione con la Direzione Agenzia regionale del Lavoro della
Presidenza della Regione, ha definito, con parere positivo dell’Associazione Agriturismo
Valdostano, il profilo professionale e lo standard di percorso formativo minimo dell’operatore
agrituristico;
atteso che il profilo professionale di operatore agrituristico forma oggetto di qualifica
professionale, da rilasciarsi ai soggetti che superino positivamente l’esame di idoneità ai sensi
dell’art. 7 comma 1) della suddetta legge 29/2006;
1
richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 4223 in data 29 dicembre 2006
concernente l’approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2007/2009 con attribuzione
alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di
disposizioni applicative;
visto l’obiettivo gestionale 072002 “Interventi a favore dell’agriturismo”;
visto il parere favorevole di legittimità rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento
Agricoltura, in vacanza del posto di Direttore della Direzione poduzioni vegetali, agriturismo
e servizi fitosanitari dell’Assessorato agricoltura e risorse naturali ai sensi del combinato
disposto degli artt. 13 – comma 1 – lett. E) e 59 – comma 2 – della legge regionale n. 45/1995,
sulla presente proposta di deliberazione;
su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e Risorse Naturali, sig. Giuseppe
Isabellon;
ad unanimità di voti favorevoli
DELIBERA
1. di approvare le « Disposizioni applicative dell’articolo 7 della legge regionale n. 29 del 4
dicembre 2006 “Nuova disciplina dell’agriturismo. Abrogazione della legge regionale 24
luglio 1995, n.27, e del regolamento regionale 14 aprile 1998, n. 1” » di cui all’allegato 1
che è parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di approvare, nelle more della costituzione del repertorio regionale delle qualifiche
descritte per competenze, il profilo professionale dell’operatore agrituristico e il relativo
standard formativo ai fini dell’applicazione dell’art. 7 comma 1) della legge regionale n.
29 del 4 dicembre 2006 « Nuova disciplina dell’agriturismo. Abrogazione della legge
regionale 24 luglio 1995, n.27, e del regolamento regionale 14 aprile 1998, n. 1 » di cui
all’allegato 2 che è parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
3. di stabilire che le suddette disposizioni siano applicate a decorrere dalla data della presente
deliberazione.
2
Allegato n. 1
DISPOSIZIONI APPLICATIVE DELL’ARTICOLO 7 DELLA
LEGGE REGIONALE 4 DICEMBRE 2006, N. 29 “NUOVA
DISCIPLINA DELL’AGRITURISMO. ABROGAZIONE DELLA
LEGGE REGIONALE 24 LUGLIO 1995, N. 27 E DEL
REGOLAMENTO REGIONALE 14 APRILE 1998, N. 1”
Art.1
(Modalità generali di organizzazione)
1. Le presenti disposizioni concernono la formazione obbligatoria finalizzata
all’esercizio dell’attività di operatore agrituristico. Il percorso formativo è articolato
secondo modalità e contenuti coerenti con le competenze professionali oggetto del
profilo professionale dell’operatore agrituristico. Il percorso formativo è pertanto
modulare e capitalizzabile, al fine di consentire la valorizzazione degli apprendimenti
e delle competenze acquisiti dalle persone anche in contesti non formali e informali.
2. Le presenti disposizioni assumono a riferimento il profilo professionale e lo standard
minimo di formazione approvati con deliberazione della Giunta regionale n. 3182 del
16/11/2007.
3. Il corso di qualificazione professionale per operatori agrituristici, organizzato dalla
struttura competente dell’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali (di seguito
indicata come struttura competente), si svolge secondo tre diverse formulazioni::
a) corso “A” di base, per soggetti che non hanno partecipato a corsi precedenti e
non hanno lavorato in azienda agrituristica gestita da loro familiari, (di seguito
indicato come corso A);
b) corso “B” per coniuge, parenti entro il terzo o affini entro il secondo grado
dell’operatore agrituristico, coadiuvanti familiari ai sensi dell’articolo 230 bis
del codice civile, che hanno prestato la propria opera nell’azienda agrituristica,
in modo continuativo per almeno tre anni nell’arco dell’ultimo quinquennio e
che intendono subentrare nell’esercizio dell’attività agrituristica (di seguito
indicato come corso B);
c) corso “C” per gli operatori agrituristici che non risultano iscritti nell’elenco
degli operatori agrituristici della Regione, ai sensi dell’articolo 4 della l.r.
29/2006, decorsi dieci anni dal conseguimento dell’idoneità di cui al comma 1
dell’articolo 7 della l.r. 29/2006, (di seguito indicato come corso C).
Art. 2
(Modalità di organizzazione e requisiti di ammissione al corso A)
1. Al corso A è ammesso un numero massimo di 16 partecipanti, compresi i soggetti di
cui al successivo articolo 3; lo svolgimento è subordinato alla partecipazione di
almeno 12 persone.
2. Il corso avrà una durata compresa tra 160 ore e 250 ore (tra 120 ore e 210 ore per gli
operatori che non intendono fornire servizi di fattoria didattica), escluse le visite
3
guidate ad aziende agrituristiche nella nostra Regione, in Italia e all’estero, sulla base
dello standard formativo minimo relativo al profilo professionale dell’operatore
agrituristico, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. del
3. Sono ammessi al corso A, gli imprenditori agricoli singoli o associati titolari di
azienda o, se si tratta di coniuge, parente entro il terzo grado o affine entro il secondo
grado dell’imprenditore, in qualità di coadiuvante familiare, iscritto all’INPS o di
collaboratore familiare. L’azienda agricola deve essere registrata all’anagrafe aziende
agricole e deve avere una consistenza pari ad almeno 100 giornate lavorative annue.
4. Qualora le richieste di partecipazione superino il numero massimo di posti disponibili,
è costituita apposita graduatoria, sulla base del seguente ordine di priorità e relativo
punteggio:
Requisiti
Punti
consistenza aziendale, calcolata in giornate lavorative:
da 100 a 150 gg
20
da 151 a 200 gg.
30
da 201 a 250 gg
40
oltre 250 gg
50
giovane agricoltore
50
Richiedente, titolare
30
Richiedente, coadiuvante iscritto all’INPS
20
Richiedente, collaboratore familiare
5
In caso di parità di punteggio, sarà data priorità in base alla data di presentazione della
domanda di partecipazione al corso.
5. Le sedi e le aule didattiche saranno individuate dall’Ufficio competente e comunicate
agli allievi, con il calendario delle lezioni, almeno quindici giorni prima dell’inizio del
corso. Eventuali sedi temporanee di formazione saranno individuate tra i Comuni di
provenienza dei partecipanti.
6. L’ammissione all’esame di idoneità, di cui all’articolo 7, comma 1, è subordinata alla
regolare partecipazione al corso. Non sono consentite assenze in numero superiore al
20% del totale delle ore di lezione; sono escluse dal conteggio le ore di viaggio-studio.
7. Al termine del corso e, previo superamento dell’esame di idoneità, è rilasciato dalla
struttura competente un attestato di qualifica che abilita all’esercizio dell’attività
agrituristica.
Art. 3
(Modalità di organizzazione dei corsi B e C)
1. Il corso B e il corso C si caratterizzano come percorsi ridotti del percorso formativo
completo (corso A), in relazione all’esigenza di valorizzare le competenze e gli
apprendimenti acquisiti dalle persone, in contesti anche non formali e informali. La
strutturazione modulare e capitalizzabile del percorso consente la partecipazione ai
soli segmenti formativi previsti. Lo standard formativo approvato con deliberazione
della Giunta regionale n. 3182 del 16/11/2007 al quale si rimanda, indica i moduli e le
unità formative oggetto rispettivamente dei corsi B e C.
1. Il richiedente dovrà aver partecipato al corso B, prima di subentrare nell’esercizio
dell’attività agrituristica.
4
2. Al termine del corso e, previo superamento dell’esame, è rilasciato dalla struttura
competente un attestato di idoneità che abilita all’esercizio dell’attività agrituristica.
Art. 4
(Commissione d’esame)
1. Nell’ambito della struttura competente è istituita una Commissione d’esame così
composta:
a) direttore della struttura competente, con funzione di Presidente;
b) istruttore tecnico dell’Ufficio Agriturismo;
c) perito agrario dell’Ufficio Agriturismo;
d) coadiutore dell’Ufficio Agriturismo con funzione di Segretario;
e) n. tre docenti del corso, designati dal direttore della struttura competente.
Art. 5
(Riconoscimento dei crediti formativi)
1. L’esercizio dei crediti formativi sarà esercitato nell’osservanza della deliberazione
della Giunta regionale n. 1940 del 14 giugno 2004, recante “Approvazione della
direttiva sulla gestione del sistema dei crediti formativi nell’ambito della formazione
professionale, in attuazione dell’articolo 19, comma a) della legge regionale 31 marzo
2003, n. 7”
2. La struttura competente istituisce una Commissione di valutazione dei crediti
formativi così composta:
a) istruttore tecnico dell’Ufficio Agriturismo;
b) perito agrario dell’Ufficio formazione e aggiornamento professionale;
c) dipendente in servizio presso l’Agenzia regionale del Lavoro con competenza
in materia di gestione dei crediti formativi.
Art. 6
(Docenti)
1. La scelta dei docenti esterni dovrà avvenire sulla base di criteri legati alla
professionalità ed alla esperienza maturata dagli stessi nelle loro materie specifiche di
insegnamento;
laddove
possibile,
saranno
utilizzate
risorse
interne
all’Amministrazione regionale, sulla base delle competenze lavorative maturate
nell’ambito dell’Amministrazione stessa.
2. I compensi orari ed i rimborsi spese saranno conformi a quanto stabilito dalle
specifiche normative in materia di formazione professionale.
Art. 7
(Rinvio)
1.
Si rinvia a successive deliberazioni della Giunta regionale, l’approvazione dei singoli
corsi per operatore agrituristico e della modalità di realizzazione delle tre diverse
formulazioni, di cui al precedente articolo 1.
5
Allegato n. 2
DISPOSIZIONI
IN
MERITO
ALLA
DEFINIZIONE
PROFESSIONALE DELL’OPERATORE AGRITURISTICO AI
SENSI DELLA LEGGE REGIONALE 4 DICEMBRE 2006, N.
29.
Campo di applicazione
La presente direttiva definisce il profilo professionale e lo standard di percorso formativo minimo
dell’operatore agrituristico ai fini dell’esercizio dell’attività ai sensi della legge regionale 4 dicembre 2006, n. 29.
CAPO I Profilo professionale dell’operatore agrituristico.
CAPO II
Standard di percorso formativo minimo dell’operatore agrituristico.
CAPO I
Profilo professionale dell’operatore agrituristico
1.1
Denominazione del profilo
Operatore agrituristico.
1.2
Definizione
L'operatore agrituristico è un imprenditore agricolo che fornisce servizi relativi alla locazione di camere e di
alloggi, alla somministrazione di pasti e merende, alla degustazione dei prodotti aziendali, alle fattorie
didattiche ed eventualmente all'organizzazione di attività ricreative, culturali, sportive, escursionistiche e di
ippoturismo1, in connessione e in complementarità con l’attività agricola, che deve comunque rimanere
prevalente.
E' operatore agrituristico anche chi svolge attività di fattoria didattica, sempre in connessione e
complementarità con l’attività agricola. La gestione della fattoria didattica si traduce nell'accogliere e
proporre attività didattiche e divulgative, prioritariamente a favore di gruppi scolastici e, più in generale dei
consumatori, allo scopo di valorizzare la cultura agricola e del mondo rurale.
1.3
–
1.4
1.5
1
Livello
Decisione del Consiglio del 16/07/85: Livello 2
Riferimento a codici di classificazioni
Codice ISTAT CP 2001:
1.3.1.1 – Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese nell’agricoltura, nelle foreste, nella caccia
e nella pesca
1.3.1.5 – Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese negli alberghi e pubblici esercizi
5.2.1.1 – Esercenti e gestori di servizi alberghieri ed assimilati
5.2.2.5 – Esercenti di servizi di ristorazione e assimilati
1.3.1.1 – Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese nell’agricoltura, nelle foreste, nella caccia
e nella pesca
Figure/profili professionali affini e contigui
L'organizzazione delle menzionate attività fa parte della definizione dell'offerta turistica effettuata dall'operatore agrituristico, mentre
l'esercizio delle stesse è in ogni caso riservato ai soggetti in possesso della relativa abilitazione professionale, se prescritta ai sensi di
legge.
6
•
•
•
Repertorio delle professioni ISFOL: -Figura professionale nazionale di riferimento dei percorsi sperimentali triennali2: -Profili contigui presenti in repertori di altre regioni: operatore agrituristico (Toscana).
•
•
Area/settore economico di attività
Area professionale del repertorio: Agricoltura
ATECO 2002:
55.23.5 - Agriturismo
1.6
1.7
Caratteristiche del contesto in cui tipicamente la figura/il profilo opera
L'operatore agrituristico è un imprenditore agricolo, singolo od associato, che gestisce un'impresa, e può
avvalersi della manodopera familiare di cui all’articolo 230 bis del codice civile, nonché di personale
dipendente. Il contesto di lavoro in cui opera l'imprenditore agrituristico è naturalmente l’azienda agricola; la
particolarità del servizio, strettamente connesso ai prodotti aziendali, all'ambiente, alle tradizioni e alle
iniziative culturali del mondo agricolo, fa si che l’ambiente lavorativo divenga il territorio nel suo insieme.
Nel caso in cui svolga attività di fattoria didattica, l'operatore si trova prevalentemente a contatto con gruppi
di studenti, ma anche con un pubblico adulto, deve, pertanto, saper intrattenere relazioni con studenti di ogni
età, con insegnanti, con target differenti di adulti ed adottare stili di comunicazione differenziati, ma in ogni
caso di tipo pedagogico. I percorsi didattici devono soddisfare un pubblico di visitatori con aspettative
differenziate, la cui programmazione deve essere fatta in modo tale da soddisfare tipi di esigenze
completamente diverse.
1.8
Condizioni di accesso all'esercizio della professione
Le prestazioni di servizio dell'operatore agrituristico sono regolamentate, a livello regionale, dalla legge
regionale n. 29/06 e, a livello nazionale, dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96 “ Disciplina dell'agriturismo”.
•
Legge regionale 4 dicembre 2006, n. 29. Nuova disciplina dell’agriturismo. Abrogazione della legge
regionale 24 luglio 1995, n. 27, e del regolamento regionale 14 aprile 1998, n. 1.
Art. 4 (Elenco degli operatori agrituristici)
1. Presso la struttura competente è istituito l’elenco degli operatori agrituristici della
Regione.
2. Possono essere iscritti nell’elenco di cui al comma 1 gli operatori la cui azienda
agricola, ubicata nel territorio regionale, sia dotata di un’adeguata organizzazione e di
una sufficiente entità di fattori produttivi organicamente combinati, definiti sulla base
dei parametri minimi aziendali, stabiliti distintamente per tipologia di attività
agrituristica, con deliberazione della Giunta regionale e che, oltre ad avere assolto
all’obbligo scolastico, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a)esercitare, da almeno tre anni, l’attività agricola in qualità di imprenditore agricolo
titolare di azienda o se trattasi di coniuge, parente entro il terzo o affine entro il secondo
grado dell’imprenditore, in qualità di coadiuvante familiare, comprovata dall’iscrizione
all’INPS, ai sensi dell’articolo 230bis del codice civile;
b)aver partecipato, con esito favorevole, ai corsi di qualificazione professionale di cui
all’articolo 7;
[...]
Art. 7 (Corso di qualificazione professionale e esame di idoneità)
1. L’iscrizione nell’elenco di cui all’articolo 4 è subordinata alla partecipazione al corso
di qualificazione professionale organizzato periodicamente dalla struttura competente e
al superamento del relativo esame di idoneità.
2Decreto
Ministeriale 20 dicembre 2006 - Recepimento Accordo 5 ottobre 2006 in Conferenza Stato Regioni e Province autonome di Trento e
Bolzano per la definizione degli “Standard formativi minimi relativi alle competenze tecnico professionali”, in attuazione dell’Accordo
quadro in Conferenza unificata 19 giugno 2003
7
2. Per il coniuge, i parenti entro il terzo o gli affini entro il secondo grado dell’operatore
agrituristico, coadiuvanti familiari ai sensi dell’articolo 230bis del codice civile, che
hanno prestato la propria opera in modo continuativo per almeno tre anni nell’arco
dell’ultimo quinquennio e che intendono subentrare nell’esercizio dell’attività
agrituristica, l’iscrizione nell’elenco di cui all’articolo 4 è subordinata alla
partecipazione ad un apposito corso di qualificazione professionale, organizzato
periodicamente dalla struttura competente, e al superamento del relativo esame di
idoneità.
3. Al corso di cui al comma 2 partecipano altresì, ai fini dell’iscrizione nell’elenco di cui
all’articolo 4, gli operatori agrituristici che non vi risultano ancora iscritti, decorsi dieci
anni dal conseguimento dell’idoneità di cui al comma l.
4. Nell’ambito dei corsi di cui ai commi 1 e 2, possono essere riconosciuti crediti
formativi, con le modalità e secondo le procedure previste dalla normativa regionale
vigente in materia di formazione professionale.
5. La Giunta regionale, stabilisce con propria deliberazione, le modalità di
organizzazione e di svolgimento dei corsi di cui ai commi 1 e 2, nonché gli standard
minimi delle competenze tecnico-professionali che debbono essere possedute dagli
operatori agrituristici.
•
Legge 20 febbraio 2006, n. 96 “Disciplina dell’agriturismo”.
Art. 7. - Abilitazione e disciplina fiscale
Le regioni disciplinano le modalità per il rilascio del certificato di abilitazione
all'esercizio dell'attività agrituristica. Per il conseguimento del certificato, le regioni
possono organizzare, attraverso gli enti di formazione del settore agricolo e in
collaborazione con le associazioni agrituristiche più rappresentative, corsi di
preparazione.
8
1.9
Attività proprie del profilo professionale
Attività
Contenuti
• Gestire un'impresa agrituristica, dal punto di vista organizzativo, amministrativo e
fiscale, nonché di gestione delle risorse umane, nel rispetto della normativa vigente,
finalizzata alla definizione e allo sviluppo delle attività di locazione di camere e alloggi,
somministrazione di pasti e merende, degustazione di prodotti aziendali, di fattorie
didattiche, organizzazione di attività ricreative, sportive, culturali.
• Promuovere l'azienda agrituristica attraverso l'utilizzo di diverse tecniche.
• Allestire la ricettività in termini di arredamento dei locali a destinazione agrituristica,
siano camere od alloggi, e degli spazi comuni, al fine di rendere gli ambienti più
Organizzare la
accoglienti e caratteristici.
ricettività
• Allestire gli spazi esterni, liberi o attrezzati.
• Organizzare i servizi destinati all'accoglienza.
• Gestire la relazione con le diverse tipologie di turisti, dal momento del primo contatto
Gestire la relazione con il
(telefonico, scritto, etc.), alla prenotazione, all’accueil, al soggiorno, fino al momento
cliente
della partenza. Creare e gestire una mailing-list.
Organizzare ed erogare il servizio di ristorazione, valorizzando i prodotti aziendali, la
cucina e i prodotti del territorio:
Erogare il servizio di
• garantire le condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza.
ristorazione
e/o degustazione di prodotti • trasformare prodotti aziendali;
• valorizzare la cucina tradizionale ed utilizzare in modo ottimale i prodotti aziendali
aziendali
nella creazione di piatti tradizionali e tipici della propria azienda;
• preparare la sala da pranzo ed il servizio ai tavoli.
Organizzare attività
• Organizzare attività ricreative, escursionistiche, sportive e culturali, finalizzate ad una
ricreative, escursionistiche,
migliore fruizione e conoscenza del territorio, modulate sulle diverse aspettative e
sportive e culturali
tipologie di turista.
• Preparare le attività didattiche attraverso la progettazione e la creazione di percorsi
didattici, divulgativi, educativi e formativi all’interno della propria azienda agricola e
confrontandosi con le istituzioni scolastiche (laddove i visitatori siano scolaresche).
• Studiare e realizzare materiale didattico di supporto.
Organizzare e condurre
• Condurre
l'attività utilizzando modalità
attività educative3
Gestire e promuovere
l'azienda agrituristica
di comunicazione educativa
pedagogiche attive.
ed
attività
• Promuovere e valorizzare la cultura agricola, nonché i prodotti agricoli aziendali, attraverso
Gestire il primo
soccorso
3Attività
attività didattiche e di educazione alimentare.
Gestire il primo soccorso, in caso di incidente o malore da parte di uno o più turisti,
finalizzato al contenimento del danno, organizzare il soccorso con i servizi competenti e
disponibili sul territorio.
prevista nel caso di conduzione di fattoria didattica.
9
1.10
Standard Minimi di Competenza
Macro
processo
Definire
obiettivi e
risorse
Gestire il
sistema cliente
Produrre beni/
Erogare servizi
Standard Minimi
di Competenza
SMC.1
“Esercitare attività di
impresa agrituristica”
Unità Professionali
UP.1.1 “Esercitare attività di impresa agrituristica”
UP.1.2 “ Sviluppare e promuovere l'offerta di servizi agrituristici”
SMC.2
“Gestire la comunicazione e
la relazione con i clienti
dell'azienda agrituristica”
UP.2.1 “Gestire la comunicazione e la relazione con i clienti
dell'azienda agrituristica”
UP.2.2 “Gestire la comunicazione e la relazione con i clienti
delle fattorie didattiche”
SMC.3
“Fornire i servizi agrituristici
di locazione, ristorazione
e degustazione”
UP.3.1 “Fornire i servizi di locazione agrituristica”
UP.3.2 “Fornire i servizi di somministrazione di pasti e merende
e di degustazione dei prodotti aziendali”
UP.3.3 “Mantenere le condizioni di igiene e sicurezza”4
SMC.4
“Progettare, organizzare e condurre UP.4.1 “Organizzare e condurre l’attività didattica”
le fattorie didattiche”
SMC.5
“Organizzare spazi e risorse
a fini agrituristici”
Gestire i fattori
produttivi
SMC.6
“Svolgere attività amministrative
ordinarie e di valutazione del
servizio”
SMC.7
“Prevenire i rischi e
gestire il primo soccorso”
4UP
5UP
UP.5.1 “Organizzare la ricettività, gli spazi e le risorse, nel
rispetto degli standard regionali, in modo compatibile con
l'attività agricola”
UP.5.2 “Organizzare spazi e risorse della fattoria didattica”
UP.6.1 “Gestire le attività amministrative ordinarie”5
UP.6.2 “Gestire, valutare e migliorare la qualità del servizio
erogato”
UP.7.1 “Prevenire i rischi e gestire il primo soccorso”
comune ai seguenti profili del Repertorio delle professioni della RAVDA: Operatore agrituristico e Gestore di rifugio alpino.
comune ai seguenti profili del Repertorio delle professioni della RAVDA: Operatore agrituristico, Sistema di competenze dell'imprenditore
apistico, Sistema di competenze necessarie a svolgere l'attività di imprenditore di azienda agricola e Gestore di rifugio alpino.
10
SMC.1
“Esercitare attività di impresa agrituristica”
Risultato generale atteso
• Definire strategie di sviluppo e di promozione dei servizi offerti nell'ambito della locazione,
somministrazione e degustazione di prodotti aziendali, della fattoria didattica e dell’organizzazione di
attività ricreative, culturali, sportive, escursionistiche e di ippoturismo, nel rispetto delle norme e dei
requisiti vigenti.
UP.1.1 “Esercitare attività di impresa agrituristica”
Risultato professionale minimo atteso
• Esercitare l'attività d'impresa, tenendo presenti i vincoli e le risorse derivanti dalle caratteristiche
ambientali del territorio e dalla normativa del settore; conoscere ed applicare i principi di
funzionamento economico d'impresa.
Abilità minime
1. Determinare le modalità di applicazione della normativa del settore
• Definire le modalità di erogazione del servizio conformemente alla normativa del settore alle
caratteristiche ed ai problemi ambientali del territorio di riferimento.
• Conoscere ed applicare gli obblighi contrattuali in caso di presenza di personale dipendente.
2. Interagire con i soggetti del territorio
• Relazionarsi ed interagire con amministratori locali e soggetti delegati alla pianificazione del territorio.
• Gestire rapporti interpersonali a monte, in itinere e a valle del processo produttivo (fornitori, clienti,
soggetti del territorio).
3. Presidiare la gestione economica
• Effettuare stime previsionali circa i flussi economici, in entrata ed in uscita.
• Conoscere ed applicare la normativa fiscale dell’impresa agrituristica.
• Gestire le tariffe in relazione alla tipologia di cliente e alla stagionalità.
Conoscenze minime
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Legge quadro nazionale e legge regionale in materia di agriturismo.
Piano di sviluppo rurale.
Principi di funzionamento economico di impresa.
Aspetti organizzativi e gestionali delle aziende agrituristiche.
I rapporti tra il settore agricolo e quello agrituristico.
Ottimizzazione degli indirizzi produttivi e della consistenza aziendale agricola in funzione dell'impresa
agrituristica.
I regimi contabili e gli obblighi contabili del settore agrituristico.
Aspetti fiscali relativi all’impresa agrituristica.
I finanziamenti per interventi a favore dell’agriturismo.
I contratti di lavoro agricolo, gli adempimenti in materia di assunzione di lavoratori agricoli e obblighi
contrattuali per la gestione di personale dipendente.
L'autoconsumo.
‘Pricing’: gestione delle tariffe
Principali caratteristiche dell’architettura rurale locale finalizzata ad interventi di nuova costruzione e di
recupero dei fabbricati destinati ad attività agrituristiche (mantenimento delle peculiarità architettoniche
proprie del mondo rurale).
Caratteristiche e problemi ambientali del territorio di riferimento: salvaguardia e mantenimento dell'ambiente
UP.1.2 “Sviluppare e promuovere l'offerta di servizi agrituristici”
Risultato professionale minimo atteso
11
•
Definire le caratteristiche del servizio agrituristico, in relazione alle richieste del mercato, alle risorse e
alle dotazioni strutturali disponibili; definire le modalità di promozione del servizio stesso.
Abilità minime
1. Sviluppare l'offerta del servizio
• Osservare e rilevare le tendenze e le richieste del mercato.
• Definire le caratteristiche del servizio in relazione a quanto rilevato nell'analisi del mercato, alle
caratteristiche aziendali, alle risorse e alle dotazioni strutturali disponibili, alle risorse ambientali/
naturalistiche del contesto territoriale di riferimento.
2. Promuovere l'impresa
• Sviluppare strategie promozionali dei servizi agrituristici e/o di fattoria didattica.
• Utilizzare tecniche di promozione in contesti fieristici.
• Utilizzare tecniche di promozione, anche attraverso la gestione di un sito web.
Conoscenze minime
Modalità di analisi del mercato.
Modalità di definizione delle caratteristiche dell'offerta, sulla base degli obiettivi che si intende raggiungere.
Marketing turistico e territoriale.
•
•
•
•
Contesto geografico fisico del territorio (aspetti morfologici,
orografici e geologici del territorio, con particolare attenzione
alle principali vie escursionistiche).
• Contesto naturalistico del territorio (fondamenti sugli aspetti
botanici, zoologici ed ecologici del territorio).
• Contesto antropico del territorio (attività umane legate alla
specificità
del
territorio
–
agricoltura,
allevamento,
artigianato, enogastronomia, etc.).
•
•
Canali e strategie promozionali e di commercializzazione del servizio, caratterizzazione della propria offerta
(distinzione dalle altre forme di turismo ed anche dalle altre aziende agrituristiche).
Software applicativi e internet per la gestione degli aspetti di comunicazione, promozione e
commercializzazione.
12
SMC.2
“Gestire la comunicazione e la relazione con i clienti dell'azienda agrituristica”
Risultato generale atteso
• Accogliere, assistere, consigliare ed informare i clienti, adottando modalità di interazione diverse secondo le
loro differenti caratteristiche e aspettative.
UP.2.1 “Gestire la comunicazione e la relazione con i clienti dell'azienda agrituristica”
Risultato professionale minimo atteso
• Accogliere, assistere, consigliare ed informare i clienti, adottando modalità di interazione diverse
secondo le loro differenti caratteristiche e aspettative.
Abilità minime
1. Comunicare con le diverse tipologie di clienti
• Utilizzare codici e modalità di interazione diversi, secondo l'età e la tipologia dei clienti.
• Consigliare ed informare i clienti, in modo chiaro e completo, in sintonia con le loro aspettative, al fine di
orientarli verso le opportunità ricreative, culturali, sportive, escursionistiche e di ippoturismo offerte dal
territorio.
• Adottare stili di comportamento improntati alla cordialità e alla cortesia.
• Adottare un comportamento caratterizzato da autocontrollo e da assunzione di responsabilità, in caso di
eventi imprevisti.
• Applicare la conoscenza di un lessico di base - nelle lingue francese e inglese – per l'utilizzo delle tecniche di
comunicazione.
Conoscenze minime
• Modelli teorici di comunicazione.
• Fondamentali psicologici utili alla comprensione delle dinamiche
relazionali verso le differenti tipologie di cliente.
• Tecniche di problem solving.
• Traducenti
francesi e/o inglesi dei principali termini di
possibile uso corrente nelle modalità di comunicazione con il
cliente.
UP.2.2 “Gestire la comunicazione e la relazione con i clienti delle fattorie didattiche”
(U.P. obbligatoria solo per gli operatori che forniscono servizi di fattoria didattica)
Risultato professionale minimo atteso
• Adottare stili di comunicazione orientati principalmente ad instaurare una relazione con un pubblico di
studenti di ogni età, ma anche con un pubblico adulto eterogeneo, utili a svolgere attività di tipo
divulgativo, formativo ed educativo, operativo.
Abilità minime
1. Utilizzare strategie di comunicazione in funzione delle diverse tipologie di clienti e delle attività da
svolgere
• Distinguere le principali strategie di comunicazione, orientate in particolare a catturare l’attenzione e a
coinvolgere attivamente un particolare target di interlocutori.
• Utilizzare codici e modalità di interazione diversi, in funzione dell'età dei ragazzi e dei programmi dei
cicli scolastici, degli insegnanti o in funzione di un pubblico di adulti.
Conoscenze minime
•
•
•
Tecniche di gestione dei gruppi.
Comunicazione educativa.
Tecniche di animazione didattica.
13
SMC.3
“Fornire i servizi agrituristici di locazione, ristorazione e degustazione”
Risultato generale atteso
• Erogare il servizio di locazione delle camere e degli alloggi, a fini turistici, curandone l'ordine e la
pulizia e rispettando la normativa vigente.
• Erogare il servizio di somministrazione di pasti e merende e di degustazione dei prodotti aziendali,
valorizzando la cucina, i prodotti aziendali e del territorio, nel rispetto della normativa vigente in
materia di igiene, sanità e sicurezza.
UP.3.1 “Fornire servizi di locazione agrituristica”
Risultato professionale minimo atteso
• Gestire il servizio di locazione a fini turistici, curando l'accoglienza, la preparazione, la pulizia e il
riordino delle camere e degli alloggi e degli spazi comuni.
Abilità minime
1. Gestire le prenotazioni ed eseguire le operazioni di accoglienza
• Utilizzare strumenti informatici di base per la gestione delle prenotazioni.
• Accogliere il cliente in arrivo, espletare l'iter di registrazione e fornire informazioni generali in merito al
funzionamento dell'agriturismo.
• Accogliere il cliente, assegnandogli, quando possibile una sistemazione confacente alle sue esigenze.
2. Preparare, pulire e mantenere in ordine camere, alloggi e spazi comuni
• Mantenere in ordine e pulite le camere, gli alloggi destinati alla locazione e tutti gli spazi comuni.
Conoscenze minime
•
•
•
•
Tecniche di gestione delle prenotazioni.
Procedure di accoglienza e legge sulla privacy delle strutture ricettive.
Modalità di preparazione e manutenzione delle camere e degli alloggi.
Apparecchiature, prodotti e materiali utilizzati nell'esercizio delle varie funzioni.
UP.3.2 “Fornire i servizi di somministrazione di pasti e merende e di degustazione dei prodotti aziendali”
Risultato professionale minimo atteso
•
Effettuare un servizio di ristorazione di qualità e nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari previsti dalla
normativa vigente, utilizzando prevalentemente prodotti propri, proponendo piatti correttamente
abbinati ai vini locali, al fine di valorizzare la produzione agricola aziendale e la cucina regionale
tradizionale.
Abilità minime
1. Valorizzare la cucina locale
• Trasformare e conservare e i prodotti aziendali.
• Elaborare ricette e piatti tradizionali, utilizzando al meglio i prodotti aziendali.
• Preparare degustazioni dei prodotti aziendali tipici.
2. Gestire la cucina e la sala
• Gestire le scorte.
• Preparare, cuocere e conservare gli alimenti.
• Preparare e servire ai tavoli.
Conoscenze minime
• Elementi di base di gestione cucina e sala.
14
•
Prodotti tradizionali e aziendali e loro elaborazione
(studio dei menù, ricerca di ricette tradizionali, ect.).
•
•
Tecniche di preparazione, cottura e conservazione degli alimenti.
Trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli (prodotti a base carne, lattiero-caseari, conserve,
marmellate, etc.).
Marchi DOP, IGP, IGT, DOC E DOCG ed i prodotti compresi nell’elenco nazionale dei prodotti
agroalimentari tradizionali.
Tecniche base di abbinamento dei vini con i piatti serviti.
•
•
•
•
•
•
in
menù
Tecniche base di degustazione.
Caratteristiche organolettiche e nutrizionali dei prodotti.
Attrezzature e materiali di cucina e sala.
Traducenti francesi e/o inglesi dei principali termini di uso corrente nell'ambito della ristorazione.
UP.3.3 “Mantenere le condizioni di igiene e sicurezza”?
Risultato professionale minimo atteso
• Rispettare le norme vigenti in materia di sicurezza, di igiene e sanità.
Abilità minime
1. Prevenire e ridurre il rischio professionale, ambientale e del beneficiario
• Adottare stili e comportamenti idonei alla prevenzione e riduzione del rischio professionale, ambientale.
• Adottare comportamenti per la prevenzione del rischio elettrico e del gas.
• Adottare comportamenti per la prevenzione degli incendi.
2. Rispettare le norme in materia di igiene degli alimenti
• Identificare le principali tipologie di intossicazione alimentare ed individuarne le possibile cause e fonti di
rischio e contaminazione.
• Applicare le procedure volte a garantire il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie adeguate al
trattamento ed alla manipolazione degli alimenti.
• Monitorare la realizzazione delle operazioni di disinfestazione e derattizzazione.
Conoscenze minime
Principi base del sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points).
Rispetto della normativa concernente l'igiene dei prodotti alimentari: impostazione e sviluppo del piano di
autocontrollo basato sui principi del sistema HACCP.
• Linee guida per l'individuazione dei criteri per la formazione igienico sanitaria degli addetti alle imprese
alimentari a seguito della sospensione del libretto di idoneità sanitaria per il personale addetto alla
preparazione produzione, manipolazione e vendita di sostanze alimentari, stabilita dalla normativa vigente.
• Normativa in materia di alimenti surgelati destinati all’alimentazione umana.
• Normativa relativa a sicurezza sul lavoro e antinfortunistica
• Fattori di rischio professionale ed ambientale.
• Elementi di messa in sicurezza degli ambienti e dei materiali e di diminuzione del rischio.
• Aspetti assicurativi inerenti la responsabilità civile.
•
•
15
SMC.4
“Progettare, organizzare e condurre le fattorie didattiche”
(SMC obbligatoria solo per gli operatori che forniscono servizi di fattoria didattica)
Risultato generale atteso
• Organizzare l'attività didattica, al fine di erogare il servizio in relazione alle aspettative dei gruppi di
visitatori.
UP.4.1 “Organizzare e condurre l'attività didattica”
Risultato professionale minimo atteso
• Organizzare attività didattiche, predisponendo percorsi pedagogici i) in funzione dell'età dei ragazzi e dei
programmi dei cicli scolastici, concordando gli obiettivi educativi con gli insegnanti o ii) in funzione di
visitatori adulti. Predisporre materiali didattici di supporto e di accompagnamento, chiari e di interesse, in
relazione alle tipologie di visitatori. Gestire la conduzione dell'attività didattica.
Abilità minime
1. Organizzare attività didattiche e ricreative sulla base delle caratteristiche degli studenti/turisti adulti
• Utilizzare tecniche di progettazione e organizzazione di attività didattiche, puntando in particolare su filiere
di prodotto agricolo e su modalità di produzione in armonia con l'ambiente.
• Elaborare i percorsi didattici individuando e valorizzando le risorse interne all'azienda (coltivazioni,
allevamenti, spazi naturali, spazi organizzati).
• Utilizzare i principali programmi di elaborazione testi per la predisposizione dei programmi e del materiale
didattico di supporto, da consegnare ai visitatori.
• Predisporre metodologie di verifica del gradimento delle visite da parte dei partecipanti e di raccolta di
proposte e suggerimenti al fine di utilizzarle nella definizione dei successivi programmi.
2. Condurre attività didattiche e ricreative sulla base delle caratteristiche degli
studenti/turisti adulti
•
•
•
•
Individuare le caratteristiche di composizione dei gruppi, per tarare l’offerta di percorsi didattici adeguati al
target ospitato e le modalità di conduzione dell'attività didattica.
Accertarsi della possibile presenza di studenti con particolari allergie, per ridefinire eventualmente il
percorso didattico.
Utilizzare tecniche di animazione e gestione dei gruppi, a fini didattici ed educativi.
Utilizzare tecniche di conduzione di laboratori.
Conoscenze minime
•
•
•
•
•
Metodologie e tecniche di progettazione ed organizzazione di attività pedagogiche.
Educazione alimentare.
Tecniche di animazione nelle fattorie didattiche.
Tecniche di predisposizione di laboratori.
Conoscenza dei sistemi di sicurezza previsti
vigente e riduzione dei rischi aziendali.
16
dalla
normativa
SMC.5
“Organizzare spazi e risorse a fini agrituristici”
Risultato generale atteso
• Allestire la ricettività in termini di arredamento dei locali, degli spazi esterni, dell'organizzazione dei
servizi destinati all'accoglienza, nell’ottica di creare un’atmosfera particolarmente accogliente e
rispettosa della tradizione, e nel rispetto dei requisiti minimi obbligatori in materia di dotazioni
strutturali e della normativa nazionale e regionale vigente in materia di agriturismo.
UP.5.1 “Organizzare la ricettività, gli spazi e le risorse, nel rispetto degli standard regionali, in modo
compatibile con l'attività agricola”
Risultato professionale minimo atteso
• Organizzare la ricettività rispettando requisiti normativi e di qualità, al fine di accogliere al meglio il
turista.
Abilità minime
1. Allestire ed arredare spazi interni ed esterni destinati ai turisti
• Mantenere una congrua correlazione fra la struttura destinata all’esercizio delle attività agrituristiche e la
dimensione dell’azienda agricola.
• Rispettare i parametri di capienza (posti letto e coperti giornalieri per l'attività di ristorazione).
• Applicare le conoscenze in materia di qualità e di requisiti normativi minimi per definire/mantenere le
caratteristiche ottimali relative all'arredo degli spazi interni, alle dotazioni degli alloggi (arredo camere e
alloggi, arredo bagno, biancheria, arredo sale) e alle dotazioni degli spazi esterni.
• Applicare le conoscenze in materia di qualità e di requisiti normativi minimi per definire/mantenere le
caratteristiche ottimali relative ai servizi destinati al turista (pulizia, materiali informativi destinati al turista).
2. Applicare le disposizioni in materia di urbanistica, accessibilità e segnaletica
• Conoscere ed applicare le disposizioni in materia di urbanistica.
• Garantire alle persone disabili l’accesso e la fruizione delle strutture e dei servizi connessi alle attività
agrituristiche.
• Applicare le disposizioni in materia di segnaletica (segnaletica stradale per attività agrituristiche).
Conoscenze minime
•
•
•
Allestimento della ricettività: arredamento dei locali, dotazione minima delle camere e degli alloggi nonché
degli spazi esterni, e organizzazione dei servizi legati all'ospitalità.
Disposizioni in materia di urbanistica, accessibilità e segnaletica.
Sistema regionale di classificazione e di qualità dell'azienda agrituristica.
UP.5.2 “Organizzare spazi e risorse della fattoria didattica”
(U.P. obbligatoria solo per gli operatori che forniscono servizi di fattoria didattica)
Risultato professionale minimo atteso
• Organizzare la ricettività rispettando i requisiti normativi e di qualità, al fine di accogliere al meglio i
gruppi di visitatori.
Abilità minime
1. Organizzare la ricettività, allestire ed arredare spazi interni ed esterni
• Accogliere un numero di visitatori, in relazione agli spazi aziendali e agli operatori presenti in azienda.
• Garantire la disponibilità di un'area per il parcheggio dei pullman o altro mezzo di trasporto delle
scolaresche e/o turisti.
• Allestire locali o ambienti coperti, attrezzati con arredo utile alla realizzazione di attività didattiche, in caso
di maltempo.
17
•
Garantire presenza di aree delimitate dove le scolaresche possano consumare pasti e/o merende e giocare in
libertà e sicurezza.
Conoscenze minime
•
•
Allestimento degli spazi nelle fattorie didattiche.
Criteri
di
qualità
per
la
rete
18
delle
Fattorie
didattiche.
SMC.6
“Svolgere attività amministrative ordinarie e di valutazione del servizio”
Risultato generale atteso
• Svolgere attività amministrative ordinarie.
• Valutare e migliorare la qualità del servizio erogato.
UP.6.1 “Gestire le attività amministrative ordinarie”
Risultato professionale minimo atteso
• Gestire gli aspetti amministrativi ordinari a supporto della gestione economica dell'azienda agrituristica.
Abilità minime
1. Tenere le scritture di prima nota
• Distinguere gli elementi costitutivi di un documento contabile per le operazioni di archiviazione e
registrazione.
• Applicare tecniche di archiviazione e registrazione di prima nota di documenti contabili
• Adottare procedure per la compilazione cartacea ed informatica di documenti di vendita ed acquisto
(ordini, bolle, ricevute, fatture).
2. Gestire i flussi informativi
• Gestire la corrispondenza con clienti, fornitori e soggetti pubblici.
• Utilizzare strumenti di comunicazione scritta: fax, posta elettronica.
• Protocollare e archiviare dati e informazioni.
Conoscenze minime
• Tipologia dei documenti contabili e loro caratteristiche.
• Modalità di registrazione di prima nota dei documenti contabili.
• Modalità di archiviazione dei documenti contabili.
• Internet e posta elettronica.
UP.6.2 “Gestire, valutare e migliorare la qualità del servizio erogato”
Risultato professionale minimo atteso
• Valutare la qualità del servizio, controllando la corretta applicazione della normativa vigente, nel rispetto dei
requisiti minimi obbligatori e della conformità alle proprie procedure di qualità.
19
Abilità minime
1. Valutare la qualità del servizio
•
Definire semplici modelli di valutazione del rispetto della normativa di settore, della qualità erogata e
della qualità percepita da parte dei clienti.
•
Raccogliere le informazioni necessarie ai fini della valutazione ed analizzarle in coerenza con il metodo
scelto, individuando i presumibili fattori che hanno eventualmente causato esiti inferiori alle attese.
•
Definire le eventuali modifiche ed integrazioni ai servizi offerti, a partire dagli esiti della verifica svolta.
•
Controllare il rispetto di parametri minimi di efficienza ed efficacia, relativamente a indici economici
(contenimento dei costi, equilibrio finanziario, gestione dei flussi di cassa).
Conoscenze minime
• Aspetti di gestione della qualità di un processo di erogazione di servizi.
• Modalità di valutazione della qualità di un servizio.
• Indici economici di efficacia ed efficienza.
20
SMC.7
“Prevenire i rischi e gestire il primo soccorso”
Risultato generale atteso
•
Erogare un primo intervento, in caso di incidente o malore da parte
di uno o più turisti, finalizzato al contenimento del danno, organizzare il soccorso con i servizi
competenti e disponibili sul territorio.
UP.7.1 “Prevenire i rischi e gestire il primo soccorso”
Risultato professionale minimo atteso
•
Eseguire, laddove possibile, tecniche di primo intervento per
limitare i danni dell'incidente/malore e organizzare nel minor tempo possibile il soccorso con i servizi
competenti, adottando un comportamento caratterizzato da forte autocontrollo.
Abilità minime
1. Riconoscere e prevenire pericoli tipici di particolari contesti
• Prevedere o prevenire i pericoli tipici di particolari contesti (p.e. ambienti montani; particolari
condizioni atmosferiche; ...) o rischi legati a particolari tipologie di turisti (in particolare, bambini,
anziani, diversamente abili).
2. Gestire il primo soccorso
•
•
Applicare mantenendo autocontrollo le tecniche di base di primo
intervento.
Organizzare il soccorso con i servizi competenti e disponibili
sul territorio.
Conoscenze minime
• Pericoli e rischi legati al contesto territoriale (montagna) e
alle particolari tipologie di turisti (in particolare, bambini,
anziani, diversamente abili) in relazione alla realtà aziendale
che li ospita.
• Tecniche di primo soccorso (in caso di traumi, malori e di
morsicature di insetti o animali).
• Il sistema regionale di soccorso organizzato.
21
CAPO II
Standard di percorso formativo minimo per operatore agrituristico
•
Canale dell’offerta formativa: percorso formativo obbligatorio di abilitazione all’esercizio dell’attività (L.R. 04/12/2006 n. 29)
•
Durata del percorso formativo: da un minimo di 160 ad un massimo di 250 ore ( di cui da 40 a 80 ore di segmenti formativi obbligatori per chi intende fornire
servizi di fattoria didattica)
•
Articolazione del percorso formativo
Segmento formativo
Tipologi
a
A
A-B-C
Unità formativa
Durata
minima
Modulo di accoglienza e messa a livello
4
UFC
“Esercitare attività di impresa agrituristica”
48
Note
SMC
“Esercitare attività di impresa agrituristica”
L'unità di inquadramento è
da considerarsi
propedeutica all'intero
percorso formativo
Unità di inquadramento: “L'agriturismo, la
normativa nazionale e regionale di settore”
Unità “Programmazione economica,
organizzazione e gestione dell'impresa
agrituristica”
L'unità è da considerarsi
propedeutica all'intero
percorso formativo
A
Unità: “Il territorio di riferimento: salvaguardia e
mantenimento dell'ambiente”
E’ ammesso credito per gli
allievi in possesso
dell’abilitazione all’esercizio
della professione di guida
escursionistica e naturalistica
A
Unità “Itinerario di costruzione di un progetto
agrituristico: il business plan e le variabili da
reperire”
A
SMC e UP obiettivo
L’unità è da considerarsi
propedeutica all’intero
percorso formativo.
22
UP “ Esercitare attività di impresa agrituristica”
Segmento formativo
A
A-B
A
Unità “Le procedure amministrative e fiscali per
l'avvio dell'impresa agrituristica”
Unità “Sviluppare e promuovere l'offerta di servizi
agrituristici”
UFC
“Organizzare spazi e risorse a fini agrituristici”
A
A-B-C
L'unità è da considerarsi
propedeutica
all'intero
percorso formativo e la
valutazione del Business
plan avviene a fine
dell'intero
percorso
formativo.
Project
work:
Definizione
del
Business
Plan
(Predisposizione del progetto finanziario ed economico
per l'avvio dell'impresa agrituristica e definizione di
un'offerta di servizi agrituristici e delle modalità di
promozione degli stessi)
UP “Sviluppare e promuovere l'offerta di servizi agrituristici”
SMC
“Organizzare spazi e risorse a fini agrituristici”
8
Unità “Organizzare la ricettività, gli spazi e le
risorse, (dotazioni e arredamento) nel rispetto degli
standard regionali, in modo compatibile con
l'attività agricola”
Unità “Organizzare spazi e risorse (dotazioni e
arredamento) della fattoria didattica”
UFC
“Fornire i servizi agrituristici di locazione,
ristorazione e degustazione”
UP “Organizzare la ricettività, gli spazi e le risorse, nel rispetto
degli standard regionali, in modo compatibile con l'attività
agricola”
L'unità è obbligatoria
solo per coloro che
intendano fornire servizi
di fattoria didattica
4
UP “Organizzare spazi e risorse della fattoria didattica”
SMC
“Fornire i servizi agrituristici di locazione, ristorazione e
degustazione”
36
A
Unità “Fornire i servizi di locazione agrituristica:
gestione delle prenotazioni, accoglienza e cura degli
alloggi, delle camere e degli spazi comuni”
UP “Fornire servizi di locazione agrituristica”
A
Unità: “Fornire i servizi di somministrazione pasti e
merende e degustazione di prodotti aziendali e
tradizionali”
UP “Fornire i servizi di somministrazione pasti e merende e
degustazione dei prodotti aziendali”
23
Segmento formativo
A-B-C
Unità “Mantenere le condizioni di igiene e
sicurezza.”
A
Unità “Produrre e conservare i prodotti di origine
animale”
A
Unità “Garantire le norme igienico-sanitarie delle
strutture ricettive”
E’ ammesso credito a
priori per attestazione
idoneita’ sanitaria ai sensi
D.G.R. 4197/2004.
L’unità formativa è
valida ai fini al
conseguimento
dell’idoneità sanitaria, in
conformità a quanto
disposto dalla DGR
4197/2004.
8
24
UP “Mantenere le condizioni di igiene e sicurezza ”
Segmento formativo
Sequenza
tipo
Unità formativa
UFC
“Progettare, organizzare e condurre le fattorie
didattiche”
A-B-C
A-B-C-
Durata
minima
SMC e UP obiettivo
Note
Unità obbligatoria solo per
28
SMC
“Progettare, organizzare e condurre le fattorie didattiche
coloro che intendano fornire
servizi di fattoria didattica.
Unità “Progettare, organizzare e condurre l'attività
di fattoria didattica”
UP “Progettare, organizzare e condurre l'attività didattica”
Project work “Costruzione di un percorso didattico
valorizzando le risorse potenziali esistenti”
UFC
“Gestire la comunicazione e la relazione con i
clienti dell'azienda agrituristica”
A
Unità “Gestire la comunicazione e la relazione con
i clienti dell'azienda agrituristica”
A-B-C
Unità “Gestire la comunicazione e la relazione con
i clienti delle fattorie didattiche”
SMC
“Gestire la comunicazione e la relazione con
dell'azienda agrituristica”
16
E’ ammesso credito a priori
per allievi di madrelingua
francese e inglese solo per le
ore di erogazione della
conoscenza dei traducenti
francese e inglesi
Unità
UFC
“Svolgere attività amministrative ordinarie e di
valutazione del servizio”
obbligatoria
solo
servizi di fattoria didattica.
UP “Gestire la comunicazione e la relazione con i clienti
dell'azienda agrituristica”
per
coloro che intendano fornire
4
i clienti
UP “Gestire la comunicazione e la relazione con i clienti delle
fattorie didattiche”
SMC
“Svolgere attività amministrative ordinarie e di valutazione
del servizio”
8
A
Unità “Svolgere attività amministrative e fiscali
ordinarie nell'esercizio di impresa agrituristica e/o di
fattoria didattica”
UP “Svolgere le attività amministrative ordinarie”
A
Unità “Valutare la qualità dei servizi erogati”
UP “Gestire, valutare e migliorare la qualità del servizio
erogato”
25
Segmento formativo
UFC”
“Prevenire i rischi e gestire il primo soccorso”
A
Unità “Gestire il primo soccorso in aziende
agrituristiche”
//
A-B-C
Unità “Gestire il primo soccorso nelle fattorie
didattiche”
coloro che intendano fornire
A-B
UP “Gestire il primo soccorso”
Unità obbligatoria solo per
servizi di fattoria didattica.
DURATA TOTALE MINIMA
160
(120 )6
DURATA TOTALE MASSIMA
250
Comprensive delle unità
formative relative alla
fattoria didattica
Obiettivo: valutazione, su casi reali o didattici, delle conoscenze e
degli schemi di azione introdotti nelle unità precedenti, al fine
dell’ottenimento dell’idoneità per operatori agrituristici
Project work:: valutazione del Business Plan
Requisiti in ingresso al percorso
• A
6
E’ ammesso credito a
SMC
priori per i possessori
“Prevenire i rischi e gestire il primo soccorso”
di attestazione BLS
8
cura
dell'assessorato
La durata minima del percorso è pari a 120 ore per gli operatori che non intendono fornire servizi di fattoria didattica.
26
competen