Verbale - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
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Verbale - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I Roma, 28-29 Gennaio 2008 Presenti: F. FERRONI U. DOSSELLI - Presidente - Giunta Esecutiva M. MAGGI G. BRUNI A. CARDINI A. TRICOMI C. BOZZI G. PASSALEVA R. PERRINO R. DE SANGRO P. MORETTINI C. TRONCON D. PEDRINI P.L. PAOLUCCI P. CHECCHIA R. FERRARI M.BIASINI G. BATIGNANI C. BINI E. SANTOVETTI P. BRANCHINI N. PASTRONE S. DALLA TORRE - Coord. Sez. di Bari - Coord. Sez. di Bologna - Coord. Sez. di Cagliari - Coord. Sez. di Catania - Coord. Sez. di Ferrara - Coord. Sez. di Firenze - Coord. Sez. di Lecce - Coord. L. N. Frascati - Coord. Sez. di Genova - Coord. Sez. di Milano - Coord. Sez. di Milano Bicocca - Coord. Sez. di Napoli - Coord. Sez. di Padova - Coord. Sez. di Pavia - Coord. Sez. di Perugia - Coord. Sez. di Pisa - Coord. Sez. di Roma - Coord. Sez. di Roma Tor Vergata - Coord. Sez. di Roma III - Coord. Sez. di Torino - Coord. Sez. di Trieste Presenti a parte alla riunione: R.Baldini, S. Bertolucci, C. Bloise, D.Boscherini, F.Bradamante, R.Carlin, M. Curatolo, A.DiCiaccio, A. Feliciello, A.Ferrero, F.Forti, F. Gatti, E.Iacopini, M.LoVetere, R.Mussa, C.Patrignani, G. Piredda, P. Raimondi, R.Santonico Ordine del Giorno: 28 Gennaio 2008, pomeriggio. 1) Comunicazioni - F.Ferroni. 2) Comunicazioni - U.Dosselli. 3) Valutazione INFN - V.Vercesi. 4) Riunione di settembre a Pisa - G.Batignani. 5) Riunione di maggio a Ferrara - C.Bozzi. 6) Rapporto RICH2007 - S.Dalla Torre 7) Rapporto da NA62 - E.Iacopini. 8) Referee NA62 - A.DiCiaccio 9) Stato di DAFNE2 - P.Raimondi 10) Referee del calcolo a LHC - C.Bozzi. 29 Gennaio 2008, mattina 11) Bandi Europei - P.Branchini. 12) Stato di COMPASS - F.Bradamante. 13) COMPASS: preparazione del run adronico - A.Ferrero. 14) Referee COMPASS - P.Branchini. 15) Possibile collaborazione italiana a BESIII - R.Baldini. 16) Analisi della Y(3S) a Belle - R.Mussa. 29 Gennaio 2008, pomeriggio 17) BABAR: analisi alla Y(3S) - C.Patrignani. 18) Stato di BABAR - F.Forti. 19) Referee BABAR - C.Troncon. 20) Installazione RPC ad ATLAS - D.Boscherini. 21) Referee ATLAS - R.Carlin. 22) TOTEM richiesta sblocco e assegnazione - M.LoVetere. 23) Stato di Project X - D.Pedrini. I lavori della commissione sono aperti il 28 gennaio alle ore 14. Comunicazioni. - F.Ferroni M.Livan si dimette da referee di KLOE. Al suo posto subentra Ezio Menichetti che affiancherà P.Paolucci e P.Checchia. E’ stata distribuita la comunicazione di Graziano Fortuna riguardante la Commissione Nazionale per la Formazione (CNF). Si fa notare che le CSN potranno ottenere risorse dalla CNF. Entro aprile dovra’ essere formulata una proposta. A questo scopo viene creata una sottocommissione costituita da G.Batignani, S.Della Torre e C.Troncon che dovra’ sintetizzare le richieste. U.Dosselli interviene per sottolineare questo aspetto leggendo la lettera di Fortuna alla commissione. Complessivamente si tratta di una somma indivisa pari a 0.250 M per il 2008 e a 0.5 M per il 2009. Si fa notare che per avere dei finanziamenti per un corso di formazione è sufficiente che sia coinvolto almeno un dipendente dell’INFN. Sono definite le riunioni fuori sede: a maggio a Ferrara, a settembre a Pisa. Si fa notare che nella definizione della tabella delle missioni estere, ancora alcuni coordinatori non hanno mandato i dati relativi alle proprie sezioni. Mancano ancora i siti web di alcuni esperimenti, ne viene ribadita l’importanza. Elenco di alcuni prossimi appuntamenti di rilievo: • Workshop su LHC a Perugia • Giornate di Studio sui Rivelatori a Villa Gualino • Conferenza di La Thuile • Workshop sulla spettroscopia adronica • Conferenza Ifae a Bologna. Nel caso della conferenza di Bologna si fa notare che l’organizzazione sta procedendo più lentamente del previsto. Il coordinatore di Bologna viene invitato a far presente la cosa agli organizzatori. Gli USA hanno tagliato circa 90M$ (Nova + ILC) ( + 130 M$ iter). Il tutto è stato fatto senza nessuna informazione ai collaboratori non americani. Sembra invece che in Giappone la fisica delle particelle elementari abbia un crescente supporto dal governo. E’ stato approvato l’upgrade di kek-b fino ad una luminosità di 2 1035; Belle continuerà a prendere dati fino alla fine del 2008, poi dopo 3 anni dovrebbe cominciare il nuovo run con la luminosità detta. Procede a pieno ritmo la preparazione di J-PARC il cui programma è molto ben definito. Si ricorda che è in scadenza il bando per le 3 borse a FNAL. Per quel che riguarda i cosiddetti SimilFellow al CERN, si ricorda che il 18 febbraio scadono le domande. Si fa presente che le domande dovrebbero essere in inglese perché nella commissione ci sono persone del CERN. I tempi sono rapidi. Si ricorda che il candidato deve essere associato all’INFN per tutta la durata del fellow. Ferroni comunica che P.Paolucci è il nuovo rappresentante della CSN1 in CCCR in sostituzione di P. Morettini che viene ringraziato dalla Commissione. Comunicazioni. - U.Dosselli Viene illustrata la questione della chiusura anticipata di BABAR e più in generale dello stato della fisica delle particelle elementari negli USA. Guardando agli “action item” del finance committee di BABAR, si vede che già a luglio si aveva sentore della chiusura. L’INFN aveva fatto presente l’impressione ai direttori di FNAL e SLAC prendendo posizione. La posizione dell’INFN sarà molto ferma al prossimo finance committee. Ci sono anche segnali positivi, gli americani stanno capendo alcuni degli errori fatti, ma in generale continuano a trattare le iniziative internazionali che hanno luogo nei loro laboratori come se fossero iniziative nazionali. Sono stati mantenuti i tempi previsti sia sulle borse FNAL che sui similfellow. Viene ribadito l’invito ad utilizzare al meglio i fondi per la formazione. Sul fronte delle stabilizzazioni è stato fatto un passo molto importante. A questo punto si pensa di riprendere con concorsi nazionali a tempo indeterminato. Il primo di questi concorsi verrà bandito entro giugno con modalità ancora non del tutto definite, soprattutto in merito alla distribuzione tra le Sezioni. In conclusione con le circa 250 persone che entrano con queste stabilizzazioni, la pianta organica dell’ente raggiunge quota circa 2000. Ci si propone di raggiungere circa quota 2100 a regime. Sono state fatte le commissioni per i concorsi di avanzamento. La Giunta e il Presidente saranno presenti nella commissione. I vincitori di questi concorsi saranno comunque inquadrati al 1/1/2008. Con la caduta del governo Prodi, il decreto sul riordino degli enti è bloccato, non si sa che esito avrà. Viene ribadita l’importanza della questione delle firme sugli articoli Si fa notare che per quel che riguarda i cosiddetti MOF-B, si hanno troppe delibere all’anno per esperimento. Questo perché, a differenza dei MOF-A che sono dati per esperimento, i MOF-B sono dati per sub-detector. Questa situazione è insostenibile e pertanto deve finire. Si chiede di poter fare una sola delibera per esperimento all’anno anche per i MOF-B. Per quel che riguarda i siti Web divulgativi, viene ancora una volta messa in evidenza la loro importanza e si suggerisce una azione di incentivo agli esperimenti. Paolucci: Alla luce dei programmi giapponesi, cambiano i nostri piani verso il Giappone ? Dosselli: no. Se abbiamo la prova tecnica che l’idea crab-waist funziona, noi andiamo avanti con il programma per la Super-B. Vorra’ dire che entreremo in competizione con il Giappone. Inoltre crediamo che la costruzione di questa struttura sia un valore aggiunto anche per altre “scienze”. Paolucci: Quante persone complessivamente sono stabilizzate ? Dosselli: Fra stabilizzazioni e concorsi, in 2 anni la nostra pianta organica passa da 1750 a circa 2000 unità. La pianta organica è prevista saturare a quota 2070. Paolucci: Quanti posti saranno messi a concorso nel “concorsone” di giugno ? Dosselli: circa 30 ricercatori. Checchia: In quali sedi saranno inquadrati i vincitori di concorsone ? Dosselli: C’è margine per cambiare la sede, per quel che ne sappiamo sono già in corso trattative tra i direttori. Tra l’altro si cerca di sfruttare questa situazione per risolvere una ventina di casi nell’ente di persone di una sede che lavorano in altra sede. Dalla Torre: E’ vero che i 90 M tolti al comparto ricerca nella finanziaria sono stati utilizzati per i camionisti ? Dosselli: è vero. Quei soldi in principio erano diretti alle Università. Ferroni: Cosa succede per gli stabilizzandi che non hanno ancora superato la selezione ? Dosselli: devono essere mantenuti con contratti a tempo determinato fino a portarli ad una selezione. Valutazione INFN - V. Vercesi L’incontro con il CVI di Luglio 2007 è stato estremamente positivo, le attività della CSN1 sono state considerate di alto profilo, e particolare rilievo è stato dato al loro livello di internazionalizzazione e alle spinte verso nuove iniziative. Un grazie particolare dunque a tutti i ricercatori che, con il loro lavoro, permettono all’Ente di ottenere questi riconoscimenti. In attesa di una completa definizione della struttura e dei compiti dell’ANVUR, il CIVR rimane operativo e, su delibera del Consiglio dei Ministri, prenderà in carico la prossima VTR 2004-2006. A quanto si evince dalle minute delle riunioni, il CIVR ha già provveduto a definire i documenti necessari per la VTR e a quantificarne il quadro finanziario: i documenti vanno però sottoposti, nel merito, al parere della CRUI, del CUN e della Conferenza degli EPR, cosa che non è affatto avvenuta. Tuttavia, in modo frammentario, sono circolate notizie preoccupanti sull’uso del grado di proprietà CIVR, dipendente dal numero di affiliazioni, e addirittura su eventuali azioni di sbarramento che non considerino valutabili prodotti con grado inferiore al 20%. Questo è inaccettabile (renderebbe LHC non valutabile) e il Presidente e la GE si sono attivati per verificare ed eventualmente modificare questo trend. Sono stati anche riscontrati errori materiali nel database del Cineca, riguardanti la precedente VTR 2001-2003, ed anche in questo caso sono state richieste spiegazioni agli organi competenti. Connessa a, anche se non originata da, queste considerazioni sull’importanza di massimizzare il grado di proprietà delle pubblicazioni scientifiche, la richiesta del Presidente di avere singola affiliazione per i dipendenti INFN ha generato moltissime questioni sulle modalità di implementazione. Fermo restando che è impossibile emanare regole universali (dipendenza dalla struttura della Collaborazione, dal MoU, dalla forma dell’elenco degli autori, etc), sono state fornite nelle trasparenze, a titolo indicativo, alcune Linee Guida con preghiera di massima diffusione, soprattutto ai Rappresentanti Nazionali. Vengono poi illustrate le attività che vedono l’INFN partecipare ad iniziative europee sulla Valutazione, soprattutto all’interno della European Science Foundation. In particolare, il prossimo Workshop sulla Valutazione delle Istituzioni di Ricerca nell’EU, si terrà in Presidenza, sotto l’egida dell’INFN. Si ricordano infine alcune regole fondamentali per la compilazione ottimale del database dei Consuntivi 2007, che è lo strumento fondamentale per la valutazione expost e quindi per la presentazione dei risultati al CIVR e al CVI. Dalla Torre: Quando si dice che il 50% dei dottorati sono dati nell’ambito INFN sono conteggiati anche i dottorati in ingegneria ? Vercesi. Probabilmente si. Dosselli: Ringraziamento a Vercesi per il lavoro che sta svolgendo. Faccio notare che riguardo le firme sugli articoli, sono state fatte osservazioni del tutto fuori luogo in relazione alla questione INFN-università. Si insiste sul fatto che deve essere fatto così perché ne va della valutazione dell’ente. Ferroni invita i coordinatore a spedire ai gruppi di ricerca le istruzioni sulle firme riportate da Vercesi. Riunione di settembre a Pisa - G.Batignani. Batignani presenta la sistemazione logistica per la riunione della commissione 1 del 15-19 settembre a Pisa. La riunione si svolgera’ nel dipartimento di Fisica, sala “crossover” (che connette gli edifici B e C del polo scientifico), o come soluzione alternativa, la sala 250 o 131. Sara’ necessario un supporto finanziario dalla CSN1 (per il pasto di mezzogiorno, noleggio sistema microfoni, eventuale sorveglianza notturna) che verra’ richiesto in una delle prossime riunioni. Per la sistemazione alberghiera, e’ disponibile un hotel 4 stelle sito ad 1.5 km circa dal dipartimento che e’ in grado di alloggiare tutta la commissione; un numero limitato di camere e’ anche disponibile presso altri alberghi a 3 stelle nel centro storico a distanza inferiore a 500m dalla sede della riunione. Batignani inviera’ un mail a tutti i membri del gruppo 1 con le indicazioni degli alberghi convenzionati. Per i soli componenti della commissione che desiderano alloggiare al Repubblica Marinara le prenotazioni saranno effettuate dalla sezione di Pisa; tutti gli altri dovranno provvedere a propria cura. Riunione di maggio a Ferrara - C.Bozzi Si invita i coordinatori a prenotare uno degli alberghi indicati nella presentazione. Rapporto RICH2007 – S. Dalla Torre RICH2007, cioe’ il “6th International Workshop on Ring Imaging Cherenkov Counters” (sito web: http://rich2007.ts.infn.it/ ), ha avuto luogo a Trieste nell’ottobre 2007, organizzato e generosamente finanziato dall’INFN. Questa sesta edizione degli incontri ha confermato le caratteristiche dei precedenti: internazionalita’ (120 partecipanti da 17 paesi piu’ il CERN, di cui una trentina italiani ed un’altra trentina extraeuropei), apertura ai giovani (nove partecipazioni al “RICH2007-NIM A Young Scientists' Award” di giovani sotto i 32 anni che hanno presentato contributi, riconoscimento vinto dalla dottoranda triestina Federica Sozzi) e soprattutto forum della comunita’ di progettisti, costruttori ed utenti di rivelatori Cerenkov a immagine, come testimoniato dalle 10 relazioni su invito e dai 69 contributi, di cui 50 relazioni orali e 19 poster. Sul versante scientifico, e’ stata confermata la centralita’ di questi rivelatori presenti negli apparati di esperimenti in corso e proposti dedicati alla spettroscopia di quark leggeri e pesanti, alla fisica del K e del B, alla struttura del nucleone, al plasma quarkgluone, alla fisica degli ioni pesanti, alla materia adronica e agli ipernuclei. Nel campo delle astroparticelle e’ elemento indispensabile in esperimenti nello spazio per lo studio della composizione dei raggi cosmici e costituisce l’intero apparato nel caso di telescopi per neutrini cosmici e solari, e per l’astronomia dei raggi gamma di alta energia. Sul piano degli approcci sperimentali innovativi, a RICH2007 sono strati mostrati i notevolissimi progressi di rivelatori derivati dal concetto di DIRC: il TOP, in cui ad una coordinata spaziale di sostituisce la misura di una coordinata temporale, ed il cui funzionamento e’ stato verificato in test beam, ed il Focusing DIRC, che, in fascio di test, ha dato la prima indicazione positiva sulla possibilita’ di correggere gli effetti di cromaticita’ in quarzo che attualmente limitano la risoluzione del DIRC. L’innovazione nel campo dei fotorivelatori ci da’ oggi PMT con efficienze quantiche efficaci di picco superiori al 40%, MCP-PMT con risoluzioni temporali di qualche decina di ps, anche se i problemi di rate ed invecchiamento di questi rivelatoti richiedono ancora attenzione, l’affacciarsi dei Si-PMT, che offrono prestazioni assai interessanti per la rivelazione di fotoni multipli, ma per i quali la rate del rumore di fondo e la sua variazione con l’invecchiamento e le condizioni ambientali richiedono ulteriore lavoro di sviluppo. Nell’ambito dei rivelatori a gas, i nuovi schemi di rivelatori a geometria chiusa, basati su micropattern gaseous detectors, promettono di superare le limitazioni legate alla presenza del CsI in rivelatori a geometria aperta (MWPC): il HBD dell’upgrade di Phenix ne e’ il primo esempio. L’eccellenza delle realizzazioni tecnologiche riveste una grande rilevanza per il funzionamento ottimale dei RICH; importanti passi avanti riguardanti aspetti tecnologici sono stati registrati per quanto concerne la produzione di aereogel (Novosibirsk e Giappone), le componenti ottiche (specchi, lenti, concentratori), sistemi elettronici estesi che permettono misure temporali con risoluzione spinta, sistemi di monitoraggio (qualita’ del gas radiatore, allineamento elementi ottici) e lo sviluppo di algoritmi di pattern recognition e particle identification. Rapporto da NA62 - E.Iacopini. Viene presentato un aggiornamento su NA62 ed in particolare sulle reazioni molto positive dell’SPSC alla presentazione dello Status Report fatta da A. Ceccucci il 4/12/07. Viene altresì mostrata la divisione delle responsabilità dei nuovi rivelatori fra i vari gruppi della Collaborazione e come questi ritengono di poter contribuire finanziariamente alla costruzione. E’ previsto un MoU a fine primavera e quindi un TDR entro l’anno, per procedere alla richiesta formale di approvazione. Viene poi mostrata la situazione relativa al run fatto nell’estate dello scorso anno allo scopo di misurare con una precisione che dovrebbe arrivare allo 0.5% il rapporto dei BR dei decadimenti Ke2 e Kmu2. La previsione è di arrivare ad un risultato entro l’anno. E’ opportuno un TB di un paio di settimane, per la verifica della sistematica principale che ha mostrato sui dati delle caratteristiche impreviste. Circa il RICH che dovrà essere costruito per NA62, vengono mostrati i risultati ottenuti sul prototipo a 96 PM, testato al CERN nel Test Beam di fine ottobre- inizio novembre. I risultati sono quelli attesi e mostrano che non dovrebbero esserci sorprese nel poter caratterizzare l’evento a meglio di 100 ps, risolvendo il pione dal muone fra 15 e 35 GeV a meglio del 0.5%. Per verificare direttamente questo aspetto cruciale del rivelatore, viene chiesto lo sblocco del sj di settembre, proprio per equipaggiare il prototipo con circa 400 PM e rendere quindi possibile, nel Test Beam previsto quest’anno, l’osservazione sperimentale della separazione pai/mu anzidetta. A proposito poi dei Veti a grande angolo, altro item su cui la Collaborazione italiana è impegnata, viene chiesto lo sblocco del sj assegnato a settembre per la costruzione di un prototipo ad anello con i vetri di OPAL. Vengono illustrate le opzioni ancora rimaste (PM in vuoto o no) e le idee costruttive che si stanno perseguendo nonchè una stima aggiornata dei costi. Verrà costruito anche un piccolo modulo da una ventina di blocchi, per essere testato sia alla BTF che al CERN agli elettroni, gamma e muoni. Viene infine rapidamente illustrato come sta procedendo il lavoro per arrivare al disegno del dimostratore del Gigatracker entro settembre, in modo da poter approfittare dell’ultima occasione offerta da Mosis per il 2008 per sottomettere la fusione dei chip. Referee NA62 - A.DiCiaccio. La novità sostanziale dell’esperimento NA62 rispetto a settembre 2007 è stata la scrittura di un documento di addendum alla proposta di esperimento, presentata in dicembre all’SPSC del CERN. Elementi nuovi della proposta sono: la definizione di un nuovo layout, la relativa stima della sensitività, la richiesta di nuovo run (1 settimana run tecnico+2 settimane presa dati ) nel 2008 (se necessario) per aumentare la statistica sullo studio delle sistematiche relative alla misura di RK =Ke2/Kμ2. I referee esprimono la loro viva soddisfazione per i progressi sulle varie attività di R&D, e si complimentano per il successo della presa dati relativa alla misura di RK =Ke2/Kμ2. I risultati preliminari sulle incertezze sistematiche indicano che dovrebbe essere possibile raggiungere una precisione totale su RK/RK=0.5%. Si osserva inoltre che il nuovo layout mostra un’accettanza più bassa (-15% ) ed una sensitività leggermente peggiore (dovuta a tagli più selettivi ed ad una stima MC del fondo più accurata). Il nuovo lay-out oltre che frutto dei risultati dell’ R&D nasce anche dall’esigenza di ottimizzare le risorse delle collaborazione. Nel documento inoltre risulta chiaramente indicato l’impegno finanziario del CERN ed dell’ INFN, ma manca la definizione del finanziamento da parte del resto della Collaborazione, e non c’e una lista esaustiva delle responsabilità. A fronte di una partecipazione finanziaria INFN stimata intorno al 30%, i gruppi italiani si trovano impegnati nell’R&D dei rivelatori più importanti e costosi. Per esempio il Gigatracker (Fe;To) vede un impegno dichiarato INFN ~ 50% e ci si interroga se il manpower necessario corrispondente sia reperibile nella collaborazione, considerata la consistenza dei gruppi. Per il sistema dei veto (Fi;LNF;Na;Pi;Rm1) l’ impegno INFN dichiarato e’ del 50% (ma è del 100% se si esclude l’in-kind giapponese). Per il RICH (Fi;Pg) l’impegno INFN dichiarato è del 53% , quello del CERN è del 20%. Infine per il Trigger/DAQ/Calcolo (Pi;Roma2,etc..) l’ impegno INFN dichiarato è intorno al 42%. I referee ribadiscono, come in passato,le perplessità sulle rimanenti responsabilità finanziarie e chiedono che si arrivi presto a definire un MoU. Per quanto riguarda l’attività di R&D sul RICH, il test al CERN del prototipo ‘full size’ letto da soli 96 PM è stato molto positivo, i risultati ottenuti sono in linea con le predizioni MC. Per il 2008 si vuole equipaggiare il RICH con 380 PM e fare un test per verificare direttamente la capacità di separare a tre sigma pioni da muoni a 35 GeV/c. Si vuole studiare inoltre la meccanica degli specchi finali. Per il sistema di veto a grande angolo l’opzione scelta sono i vetri al Pb ex.OPAL: i test dei 3 prototipi alla BTF hanno riportato risultati paragonabili sull’efficienza di veto e tutti completamente adeguati alle necessità dell’esperimento. Per il 2008 si vuole costruire un prototipo di struttura meccanica ad anello per il sostegno dei cristalli e sono in corso studi per trovare la soluzione migliore (bisogna capire se i PM possono essere alloggiati dentro il tubo a vuoto in quanto i partitori producono un aumento locale di temperatura che se superasse i 34 gradi provocherebbe la rottura dei cristalli) oppure l’anello di sostegno deve prevedere dei buchi in modo da alloggiare i PM all’esterno. I referee propongono di sbloccare il sj assegnato a settembre e piu’ precisamente 321 k su 391 k su Costruzione Apparati e 20 k su 30 k di Consumo, per ulteriori richieste avanzate sulle voci di MI e ME si rimanda ad una successiva riunione e alla definizione del programma dell’SPS per il 2008. I referee constatano che i finanziamenti proposti sono piuttosto consistenti e corrispondono a costruzioni di una certa rilevanza. Ribadiscono che sia necessario ogni sforzo entro il 2008 per completare il lavoro necessario a chiedere ufficialmente l’approvazione dell’esperimento al CERN e alle FA e si aspettano per aprile una presentazione su un piano di attività dettagliato. Il Presidente propone per aprile una review interna che valuti sia i costi finanziari sia le necessità di manpower per i rivelatori di impegno INFN e definisca una opportuna contingenza. Stato di DAFNE2 - P.Raimondi. Viene illustrato lo stato dell’upgrade di DAFNE in corso a Frascati. Il run di Siddharta non è ancora iniziato. Ci sono stati problemi di vario genere per accumulare sia gli elettroni che i positroni, ci sono stati problemi con il Beam Position Monitor e c’è stato un lavoro complesso per ottimizzare il coupling. A fine dicembre sono state iniettati 500mA di elettroni e 300 mA di positroni. A gennaio con la ripresa delle attività sono stati scoperti alcuni problemi dovuti ad alcuni magneti non a specifica. Le prime collisioni hanno avuto luogo il 7 gennaio. E’ stato trovato un limite sulla corrente degli elettroni a 600 mA dovuto alla cavità RF, ma anche questo problema è stato risolto. Al momento l’ottica della macchina è molto vicina alle specifiche (in parentesi sono i dati i valori di progetto): y = 0.9cm (0.6), x = 25cm (20), x = 0.24μm (0.20). Il coupling è stato portato all’1%. Infine al punto di interazione y = 5μm molto vicina ai 4μm di progetto. E’ in corso l’installazione di Siddharta, sono già installati il kaon monitor, il GEM monitor ed il gamma monitor. E’ in ritardo il condizionamento. Si prevede un ritardo massimo di 2 mesi. Batignani: quando è previsto l’inserimento del crab waist ? Raimondi: devono esserci fasci stabili quindi occorre aspettare di avere una corrente più alta. Batignani: è necessaria l’installazione di siddharta per fare il test della luminosità ? Raimondi: si, non si perde tempo effettivo con l’installazione di siddharta. De Sangro: Siete in grado di misurare la luminosità anche in assenza di Siddharta ? Raimondi: si, la luminosità si può misurare. Bertolucci: la presenza dell’esperimento è importante anche per capire il fondo, quindi non c’è un conflitto di priorità, anzi è una opportunità. Bini: come è ottenuta la luminosità di 2 1031 che è stata mostrata ? Raimondi: con il monitor di bremsstrahlung singola con il quale si può fare anche lo scan del fascio. Bertolucci: è importante la ridondanza in questa misura, perché non è disponibile un apparato completo come kloe. Checchia: Qual è l’impatto del ritardo di 2 mesi sui programmi di kloe2 ? Raimondi: Sono da rivalutare i tempi ma sostanzialmente non cambia nulla. Dosselli: sono 2 o 4 mesi di ritardo ? Raimondi: la previsione è che a luglio ci sia la fine del run di siddharta, ma certamente entro maggio sarà possibile fare un primo statement sul funzionamento del sistema. Già entro aprile dovremmo avere idea di come vanno le cose. Referee del Calcolo a LHC - C.Bozzi. Bozzi illustra la relazione dei referee del calcolo a LHC e le proposte di assegnazione per i Tier2 INFN. L’infrastruttura grid è generalmente più stabile e utilizzata, l’accounting è migliorato, le funzionalità basilari sono quasi tutte implementate e in produzione. Sono previsti dei challenge congiunti di integrazione e di funzionamento alla scala prevista a LHC da parte di tutti e 4 gli esperimenti in febbraio e maggio. Tuttavia lo storage di massa rimane un punto critico. In particolare il protocollo di lettura e scrittura dei nastri (CASTOR, sviluppato al CERN) è ancora oggetto di un’intensa attività di sviluppo, non è ancora maturo per un uso in produzione ed è difficilmente esportabile. La situazione è aggravata dai modelli di calcolo degli esperimenti laddove prevedono un uso intensivo delle librerie a nastri per l’analisi, con grandi investimenti in tape drive, server e manpower. Di conseguenza, non c’è nessuna evidenza che il sistema di storage al CNAF riesca a sostenere il carico dei quattro esperimenti funzionanti a regime. E’ quindi indispensabile avere un’alternativa da provare al più presto. Il CNAF ha recentemente acquisito esperienza mettendo in produzione un sistema basato su GPFS e StoRM per ospitare esclusivamente su disco i dati AOD di Atlas. Il sistema è estensibile a gestire anche storage su nastro attraverso il software TSM, e sono in corso prove in collaborazione con LHCb. Il lavoro da fare tuttavia è ancora lungo, e i referee raccomandano coordinamento più stretto con gli esperimenti, lo sviluppo di strumenti di monitoring e in generale l’elaborazione di un piano comprensivo di milestone che permettano di valutare se il prodotto alternativo sia utilizzabile o meno. Nel frattempo, occorre utilizzare al meglio quanto attualmente disponibile. Per far ciò, gli esperimenti sono stati invitati a modificare i loro piani di calcolo in modo da collocare su disco i dati da utilizzare più frequentemente, e di mettere su nastro solo i dati che verranno riutilizzati raramente (2-3 volte l’anno) per attività programmate e sequenziali (per es. reprocessing). E’ stata formata ed è già attiva una task force tra CNAF ed esperimenti per implementare un piano che definisca i flussi di dati per trasferimenti e produzioni, risorse per le varie classi di storage, i servizi richiesti e la loro armonizzazione. Per quanto riguarda il piano dei Tier2, Bozzi ricorda quanto deliberato a settembre e passa ad illustrare i risultati del workshop tenuto al CNAF il 17 e 18 gennaio, in base ai quali i referee hanno elaborato le loro proposte di assegnazioni. I sistemi di storage si basano su diversi componenti ed esistono parecchie combinazioni possibili. La valutazione del sistema ottimale si basa sull’analisi delle prestazioni e della scalabilità del sistema, dell’affidabilità e solidità in caso di failure, della flessibilità, della complessità nella gestione delle risorse e dei costi. In particolare, sono state esaminate soluzioni basate su soluzioni integrate tradizionali, in cui dischi e server sono parte di un unico oggetto, e soluzioni in cui dischi, controllori e server sono connessi attraverso Fiber Channel (SATA-to-FC). I referee (1) raccomandano l’utilizzo di dischi SATA e controller RAID5 o RAID6; (2) sconsigliano di acquisire oggetti integrati di basso costo che possono rivelarsi problematici, specialmente per le applicazioni di storage più critiche; (3) ritengono che una soluzione di tipo SATA-toFC sia preferibile per flessibilità e soluzioni di failover; (4) raccomandano di accorpare gli ordini per i vari Tier2 per soluzioni omogenee per ottenere un miglior rapporto qualità/prezzo. Per quanto riguarda i costi, soluzioni integrate di buon livello hanno un costo non molto diverso dalle soluzioni SATA-to-FC con migliore rapporto prezzo-prestazioni; entrambe possono quindi essere prese in considerazione a seconda del tipo di applicazione; il costo del TB netto è stato quindi determinato basandosi su entrambe le soluzioni. Per quanto riguarda la rete, si va verso un'infrastruttura a 10Gbps, motivata anche dai dati riportati dagli esperimenti. Occorre quindi effettuare una transizione che tenga conto della probabile riduzione sostanziale dei costi dovuta all'introduzione dei collegamenti a 10 Gbps in rame e della integrazione con la rete GARR-X. È stato costituito un gruppo ad hoc che inizierà a lavorare nelle prossime settimane. I referee raccomandano che per acquisti di apparati di rete venga riportato il parere dei responsabili dei servizi calcolo e reti delle sezioni/laboratori. Questo andrebbe fatto in generale anche per gli acquisiti della macchine, in modo da garantire che l'infrastruttura Tier2 si integri senza problemi in quella di Sezione. Le risorse richieste ai Tier2 nel 2008 sono state determinate dopo aver chiesto indicazioni agli esperimenti sulle risorse attualmente disponibili, sulle attività di calcolo previste in termini quantitativi, con profilo temporale e in relazione ai ruoli che i vari siti T2 possono svolgere tenuto conto del loro eventuale diverso grado di sviluppo. Sulla base di ciò sono riportate le proposte di assegnazione indicate in tabella. I referee notano che c’è ancora qualche incertezza per quanto riguarda le dimensioni degli eventi, il numero di versioni di AOD da tenere su disco e le risorse da destinare agli utenti finali. Il profilo temporale nella seconda metà dell’anno è inoltre reso incerto dalla schedula della macchina. Sulla base di queste osservazioni i referee ritengono che le proposte di assegnazioni coprano le esigenze degli esperimenti almeno fino a metà estate. Oltre allo sblocco del s.j. assegnato a settembre, si propongono finanziamenti aggiuntivi di 23k a CMS per l’acquisto di server per servizi di esperimento, di 30k a Napoli per l’acquisto di switch di rete e di 30k a Milano per acquisto di spazio disco addizionale. I referee raccomandano di non spendere i finanziamenti per gli switch prima di averne chiarito le caratteristiche con i responsabili dei servizi di rete locali. Lo spazio disco aggiuntivo a Milano complementa l’acquisizione di CPU dismesse dal Tier1 del CNAF e porta il Tier2 di Milano allo stesso livello dei Tier2 precedentemente approvati. Sigla Capitolo loc. Note alla richiesta Assegn. Assegn. SJ Commento alla assegnazione LNF APP 25 kE sblocco s.j.(di cui 20 kE disco e 5 kE cpu) e 7 kE acquisto 2 switch di rete 25.0 25.0 switch di rete a Na per tutte le sedi MI APP 140 kE (di cui 50 kE da s.j. ) acquisto disco e 14 kE acquisto 4 switch di rete 80.0 50.0 acquisto disco (50 da SJ + 30 integrazione) NA APP 75 kE sblocco s.j. (di cui 50 kE disco e 25 kE cpu) e 3.5 kE acquisto 1 switch di rete 105.0 75.0 75 kE CPU e disco, 30 kE switch di rete per tutti i Tier II, necessari approfondimenti tecnici RM1 APP 75 kE sblocco s.j. (di cui 60 kE disco e 15 kE cpu) e 7 kE acquisto 2 switch di rete Totale generale ATLAS Sigla Capitolo loc. BA APP 75.0 285.0 Note alla richiesta 75.0 switch di rete indivisi su Na -225.0 Assegn. Assegn. SJ Commento alla assegnazione Thumper da 48 dischi (24 TB). 34.0 34.0 da RM1-apparati a BAapparati (233 k disponibili) LNL APP 4 server (HLR, CE,...) 18kE; SAN Nexsan + 2 server 42 TB (o altro sistema modulare) 53kE 71.0 71.0 da RM1-apparati a LNLapparati (233 k disponibili) PI 2 JBOD da 48 dischi da 750 GB (72 TB) da collegare a testa esistente 76.0 53.0 3 JBOD a completamento (37kE) 3 server CE+Frontier+Phedex (13kE) 1 switch (1kE) 5 wn (24kE) 75.0 75.0 da RM1-apparati a RM1apparati (233 k disponibili) APP RM1 APP Totale generale CMS 256.0 -233.0 da RM1-apparati a PIapparati (233 k disponibili) I lavori della Commissioni riprendono il 29 gennaio alle ore 9:15. Bandi Europei - P.Branchini. 1. Statistiche finali ERC starting grants Dopo il secondo stage di valutazione, l'unico progetto INFN che vi era stato ammesso e' risultato vincitore. I progetti presentati all'inizio erano 9167 (di cui 72 per l'INFN), dei quali 559 sono stati ammessi alla seconda fase e circa 300 saranno finanziati (250 sono sicuri, ma l'ERC ha promesso di reperire fondi per finanziare una buona fetta della graduatoria di riserva). Il rate di successo generale e' quindi del 3%.La distribuzione dei punteggi ottenuti dai progetti presentati per l'INFN mostra una popolazione raggruppata alla soglia (6 o 7 progetti): questi proponenti vanno incoraggiati a riapplicare. L'Italia ha il record di progetti presentati, sia dal punto di vista della host institution (1600) che della nazionalita' del PI (1700), con rate di successo ammissione al II stage rispetivamente del 3% e del 4%, da confrontare con 9% e 7.5% di UK e con 8% e 7.7% della Germania. La sproporzione viene mantenuta anche a livello dei vincitori: 22 progetti con host in Italia, corrispondenti a un rate di successo di 1.4%, contro circa 50 con host in UK (rate del 4.5%). Il progetto vincitore per l'INFN riguarda la ricerca di onde gravitazionali, e' basato a Padova, ed era valutato nel panel PE7 (astrophysics, cosmology and dark matter). Complessivamente l'Italia e' andata molto bene nei panel di fisica vicini all'INFN (PE1, PE3 e PE7), dove vi sono stati 8 vincitori di nazionalita' italiana (3 francesi e 3 tedeschi) e 6 vincitori con host in Italia (3 in Francia e 5 in Germania). La percentuale di PI che presentano progetti per un host fuori dal proprio paese e' bassa ovunque. 2. Bando ERC Advanced Grants Il bando e' rivolto a ricercatori già affermati come team leader indipendenti, che abbiano raggiunto risultati molto significativi e riconosciuti dalla comunità scientifica negli ultimi 10 anni. Non vi sono limiti di età, nazionalità o paese di residenza al momento della domanda. Lo scopo e' costituire un team di ricerca competitivo e realizzare un progetto che possa aprire nuovi scenari scientifici o applicativi (groundbreaking) in qualsiasi campo della ricerca di frontiera. In progetti altamente interdisciplinari il PI può farsi affiancare da un co-investigator, competente in un settore ben preciso. Il progetto puo' durare fino a 5 anni ed essere finanziato fino a 2.5Meuro (3.5 per progetti molto complessi). La scadenza per la fisica e' il 28 febbraio. Il budget e' diviso fra grandi settori disciplinari (39% fisica e ingegneria, 34% scienze della vita, 145 scienze umane) ma per la prima volta ne viene riservata una quota del 13% per i progetti interdisciplinari, per i quali i vari panel faranno una graduatoria a parte alla fine di tutte le valutazioni. La valutazione riguarda solo due aspetti: il livello scientifico del PI e la qualita' del progetto. Nel proposal il PI deve dimostrare di essere un team leader attivo negli ultimi 10 anni, producendo almeno 10 pubblicazioni come "senior author" (o come co-autore in caso di ordine alfabetico) su importanti riviste internazionali con peer review. In alternativa di sono altri indicatori che si applicano meno al nostro campo. La proposta scientifica deve essere descritta evidenziando i suoi aspetti groundbreaking. E' importante notare che normalmente l’istituzione host dovrebbe assumere il PI durante il progetto, ma sono accettate anche situazioni diverse di engagement fra host e PI purchè ben regolate nel supplementary agreement da stilare fra i due durante la negoziazione del progetto. Si applica al caso dei nostri associati universitari. 3. Il Bando IRSES 2008 (Marie Curie International Staff Exchange Scheme) E' un'azione che mira a sostenere lo scambio di ricercatori fra istituzioni di ricerca europee e: - Paesi con cui la E.U. ha un accordo per la S&T : Argentina, Australia, Brazil, Canada, China, Chile, Egypt, India, Japan, Rep. of Korea, Mexico, Morocco, New Zealand, Russia, South Africa, Tunisia, Ukraine, United States - Paesi inclusi nella European Neighbourhood Policy (ENP): Eastern Europe & Central Asia (EECA), Armenia, Azerbaijan, Belarus, Georgia, Moldova, Ukraine - Mediterranean Partner Countries (MCP): Algeria, Egypt, Jordan, Lebanon, Libya, Morocco, Palestinian-administrated areas, Syrian Arab Rep.,Tunisia NOTA BENE: si assume che ogni partner paghi i propri ricercatori outgoing ! Quindi la UE paga SOLO i ricercatori europei che vanno a lavorare nei suddetti paesi per un periodo, ma non il viceversa. Solo in casi speciali e ben documentati verrà considerata la possibilità di dare un contributo europeo anche a ricercatori provenienti dai paesi coperti da ENP oppure dai seguenti paesi: Argentina, Brazil, China, Chile, Egypt, India, (Rep of) Korea, Mexico, Morocco,Russia, South Africa, Tunisia, Ukraine. Si richiede che i ricercatori mantengano il proprio salario e la propria posizione nell'istituto di origine, in modo che possano poi essere completamente reintegrati e che l'esperienza di mobilita' sia loro riconosciuta. Il contributo UE e' di 1800 euro/mese per ricercatore outgoing (spese viaggio incluse). La durata massima del soggiorno all'estero e' di 12 mesi. Il budget totale della call e' di 25 Meuro. A ciascun progetto devono partecipare almeno due istituzioni di Stati europei ed una degli Stati di destinazione. 4. Bando COFUND (CoFunding on National, Regional and International Programmes) E' un'azione mirata a potenziare programmi già esistenti di mobilità trans-nazionale di ricercatori per training o per sviluppo professionale. Può essere applicata a programmi di tipo: Incoming, Outcoming e Re-Integration. La UE fornisce un contributo totale pari al 40% del costo del programma, che puo ' essere usato per allargarlo o migliorarlo. Il Budget totale e' di 65 Meuro(in media ogni progetto può ricevere 1-2 Meuro). I progetti possono durare da 2 a 4 anni, offrendo fellowship di 1-2 anni. Possono applicare alle fellowship ricercatori in possesso di PhD o di almeno 4 anni di esperienza di ricerca full time dopo la laurea. La loro libertà di scelta del tema di ricerca, del gruppo e del supervisor, deve essere garantita. Per l’INFN Giovanni Fiorentini si sta occupando di preparare un proposal sulla base delle borse per studiosi stranieri (incoming), delle borse per teorici (outcoming) e del semi-fellow al CERN (outcoming). Dosselli: Quello che emerge chiaramente è che l’ ERC è “ortogonale” alla Fisica delle Particelle. Tricomi: mi permetto di avanzare dei dubbi sui criteri utilizzati per la selezione delle domande. Dai curricula non si capisce quale sia stato il criterio, molto più probabilmente ha contato la presenza di persone conosciute nella commissione. Dalla Torre: vi faccio notare che in realtà ci sono state anche strutture molto grandi che hanno ricevuto finanziamenti. Dosselli: il pericolo è che in Italia passi una linea per cui i finanziamenti dati in Italia dipendono dal successo rispetto all’ERC. Questo è il vero pericolo per l’INFN. Giannetti: probabilmente le commissioni per la valutazione dei progetti europei sono strutture su cui si può influire a livello di preparazione. Non siamo stati capaci di influire al momento giusto. Inoltre secondo me la selezione dei progetti IDEAS ha avuto un pessimo referaggio, i referee erano chiaramente inadeguati rispetto a ciò che dovevano valutare. Branchini: probabilmente il ragionamento che le commissioni hanno fatto è che dare 1 M a progetti nati dentro grandi esperimenti quali ATLAS, CMS o CDF ha un’impatto trascurabile su questi esperimenti. Checchia: quale è il ruolo del Council del CERN in questa partita ? Dosselli: storicamente il CERN è nato prima dell’EU. Da quando è nata l’EU non si capisce bene quale sia il ruolo del CERN in EU. Vi ricordo che il Council del CERN ha ottenuto da EU il mandato di armonizzare la ricerca di Fisica delle Alte Energie in Europa. Ferroni: In ogni caso dall’analisi dei progetti che sono stati selezionati è evidente il fatto che l’elemento decisivo è la presenza in commissione di persone che conoscono il progetto e il candidato. De Sangro: la Fisica delle Alte Energia è colpita anche negli altri paesi europei, chiaramente non è un problema solo italiano, qualcuno si sta muovendo ? Dovremmo non essere soli in questa battaglia. Batignani: mi pare che il criterio premi i progetti self-contained. Troncon: in realtà c’erano anche progetti di gruppoV che sono sicuramente del tipo self-contained, ma che non sono passati. Checchia: quante sono le domande fatte finora per ERC_Advanced ? Branchini: ad oggi sono nove dall’INFN, nessuna di queste viene dal gruppo-1. Checchia: mi sembra non si sia dato risalto alla cosa. Ferroni: bisogna sollecitare domande per gruppo-1. Stato di COMPASS - F. Bradamante Ricorrono 10 anni dall’approvazione di COMPASS da parte del RB del CERN. F. Bradamante ricorda brevemente gli obiettivi dell’esperimento, nonche’ il suo contributo personale (spokes-person con S. Paul fino al 2003) e quello dei gruppi italiani. Trieste, promotore della fisica dello spin trasverso, gruppo guida per l’analisi di questi dati e responsabile della scrittura dei tre articoli sull’argomento (su un totale di 11 articoli di fisica). Torino, promotore delle misure con fascio adronico, responsabile del run pilota e della analisi dei dati di Primakoff, e recentemente proponente della misura D-Y. Dopo 5 anni di misure con il fascio di muoni, l’esperimento inizia nel 2008 il programma con fasci di adroni, centrato quest’anno sulla ricerca di stati esotici, prodotti in processi diffrattivi e/o in processi centrali. L’apparato, che utilizza in massima parte i rivelatori già realizzati e collaudati nei run con muoni, presenta pure un certo numero di rivelatori nuovi, un sistema di trigger largamente rimaneggiato e tutto da mettere a punto, un sistema DAQ al limite delle prestazioni e la necessità di operare on-line un forte filtro sui dati. Il 2008 rappresenta pertanto un anno importante per la Collaborazione, con anche un certo numero di sfide. Unite all’analisi dei dati raccolti (l’analisi dei dati 2002-2004 è quasi terminata, ma quella dei dati 2006, solo longitudinale con bersaglio di deuterio, e del 2007, longitudinale e trasverso, con bersaglio di idrogeno), il 2008 certamente non rappresenta una flessione negli impegni di COMPASS e dei gruppi italiani. Come esempio dell’attività di analisi, F.B. cita brevemente lo sforzo attualmente in atto da parte del gruppo di Trieste per il controllo di qualità dei dati 2007 su protone con spin trasverso, lavoro particolarmente delicato a causa delle malaugurate instabilità dei vari trigger durante gran parte del run, che richiedono una mole di lavoro superiore a quella fatta in passato con il bersaglio di deuterio. Come secondo esempio, cita i risultati di una analisi globale sulle asimmetrie di Sivers, fatta a Trieste nell’ambito della tesi di dottorato di F.Sozzi, che, utilizzando i dati di COMPASS su deutoni e di HERMES su protoni, riesce ad estrarre le funzioni di Sivers per i quark u e d: da tale analisi globale si evince facilmente come i dati di COMPASS siano determinanti ai fini dell’estrazione della PDF del quark d. Per quanto riguarda gli impegni hardware dei gruppi italiani e la preparazione del run adronico, F.B. rimanda alla successiva presentazione di A. Ferrero. COMPASS: preparazione del run adronico - A.Ferrero L'obiettivo principale del run 2008 di COMPASS con fasci di adroni e' lo studio della spettroscopia dei mesoni leggeri, ovvero con massa al di sotto dei 3~GeV. Vari modelli di QCD perturbativa prevedono in tale regione di massa stati mesonici con gluoni di valenza (glueballs e mesoni ibridi), la cui evidenza sperimentale non e' al momento confermata. Lo scattering diffrattivo di fasci di pioni e la produzione centrale in urti protoneprotone (o pione-protone) sono due dei canali considerati "preferenziali" per la ricerca di stati mesonici con gluoni di valenza. COMPASS nel 2008 studiera' entrambe le reazioni, utilizzando un fascio di pioni/protoni di 190 GeV ed un setup derivato da quello finora utilizzato per le misure con fasci di muoni. Le principali modifiche riguardano la regione del bersaglio, l'identificazione delle particelle del fascio, il tracciamento a piccolissimo angolo, la calorimetria elettromagnetica, l'elettronica del RICH1 ed il sistema di trigger. Torino contribuisce, oltre che con il coordinamento generale della presa dati, con lo sviluppo del chip di front-end CMAD per la regione centrale dei fotorivelatori del RICH1 e con una parte della meccanica per i tracciatori al silicio nella regione del bersaglio. Le potenzialita' di COMPASS sono state dimostrate attraverso l'analisi della produzione diffrattiva di tre pioni carichi nei dati del run pilota del 2004, ed attraverso la simulazione MonteCarlo della fisica della produzione centrale. I risultati altamente preliminari dello scattering diffrattivo sono stati confrontati con la misura analoga dell'esperimento E852. In tre giorni di presa dati, COMPASS ha sostanzialmente eguagliato la statistica di un anno di presa dati di E852; inoltre, nel caso di COMPASS le correzioni di accettanza necessarie nell'analisi dati sono estremamente ridotte. La richiesta di fascio per il 2008 comprende 45 giorni di commissioning e calibrazione, 35 giorni dedicati allo scattering diffrattivo e 60 giorni dedicati alla produzione centrale. Con tale fascio prevediamo di ottenere circa 105 eventi di 1(1600)+, 105 eventi di f0(1500)2+2 e 2000 eventi di f0(1500)24. Run 2008. Motivazione principale spettroscopia esotica. Batignani: è possibile fare delle misure che “inchiodano” la QCD sul reticolo ? Ferrero: non in modo diretto. Si possono dare al massimo delle indicazioni. Bini: è in programma per il 2008 un miglioramento della misura del Primakoff ? Ferrero: non nel 2008, ma in futuro si. Si tratta di mettere targhette pesanti e quindi la cosa non può andare in parallelo. Referee COMPASS P.Branchini I referee si congratulano con la collaborazione per i risultati di fisica raggiunti. Nello svolgimento della relazione i referee si trovano perfettamente d'accordo con nell'assegnare alla collaborazione 12 keuro per il montaggio dei chip CMAD sulle schede. TS chiede una integrazione di missioni estere per la presenza di due nuovi collaboratori, oltre che lo sblocco sub judice per aver avuto il run adronico approvato. Anche TO chiede lo sblocco di tutto il s.j. relativo alle missioni estere. I referee notano che sono stati assegnati alla collaborazione circa 80 giorni di run ed in base al numero di turni ed alle responsabilita' assunte dai due gruppi propongono: Che a TS vengano dati 13 m.u. cosi' divisi: 6 m.u per turni da sbloccare dal s.j. 1 m.u. per running in. dal s.j. 3 m.u. per turni on call. dal s.j. 3 m.u. per le due persone nuove da prendere dai 29 keuro indivisi della tasca assegnata a TS. Per TO propongono: 5 m.u. da sbloccare dal s.j. 1 m.u. per il running in dal s.j. 3 m.u. per persone on call dal s.j. 2 m.u. sblocco di fondi s.j. per hadron run Bradamante: è inaccettabile la proposta per le ME. C’è un problema di comunicazione con i referee. Ancora dopo 5 mesi non abbiamo capito il taglio di settembre che è rimasto lì come tale. Per Trieste c’è stata una riduzione del 25% rispetto al 2007. Ferroni: quanto costano 2 f.t.e. di compass ? Branchini: non abbiamo fatto un conteggio in proporzione. Bruni: suggerisco che il fondo per i 2 nuovi f.t.e. arrivino da “soldi freschi” e non da sblocco di s.-j , come solitamente avviene quando vi siano disponibilita` nel fondo indiviso.. Ferroni: mi sembra un suggerimento corretto. Dalla Torre: gli esperimenti che possono produrre fisica devono essere aiutati dalla commissione. Dopo discussione la commissione approva la proposta dei referee ma decide di assegnare 3 m.u. in piu' per le nuove persone a TS incrementando quindi di 3 m.u. le missioni estere di Compass TS. Possibile collaborazione italiana a BESIII - R.Baldini Viene presentata una proposta per una Collaborazione Italiana a BESIII, il rivelatore installato sulla tau/Charm di Pechino BEPCII, che comincerà a raccogliere dati nel 2008. Vengono ricordati i risultati ottenuti da BESII su BEPC, vengono riassunte le caratteristiche e le prestazioni di BEPCII e BEPCIII e vengono riassunti alcuni degli obiettivi di fisica di BESIII. La Collaborazione Italiana riguarda, in particolare: o l’upgrade del rivelatore, in particolare del TOF sostituendo il sistema di scintillatori con un sistema di MRPC con piani di lettura a pads e una risoluzione temporale di 40 ps, da installare alla fine del 2010. o La disponibilità di farms per l’analisi dei dati (10 Miliardi di J/psi) o La partecipazione allo studio di alcuni temi di fisica. Hanno dichiarato l’interesse in questa collaborazione le sezioni di Bologna, Cagliari, Ferrara, Frascati, Padova, Siena. Checchia: quali sono i tempi ? Baldini: la costruzione comincerebbe nel 2008 per essere finalizzata alla installazione nel 2010. Ci sarebbe poi anche la partecipazione alla presa dati. Ferroni: faccio notare alla commissione che siamo di fronte ad una Espressione di interesse, ma vi faccio anche notare che per fare l’esperimento occorre una Lettera di Intenti con nomi, responsabilità e richieste finanziarie. I tempi della Lettera di Intenti li decidono i proponenti. Per quel che riguarda la commissione, cercherò di individuare i referee. Uno dei tre sara’ A.Tricomi. Ritengo tuttavia che l’idea di questa partecipazione sia da prendere in considerazione soprattutto nella situazione attuale della fisica agli acceleratori. Dosselli: Quale si prevede possa essere l’impatto sulla fisica di DAFNE ? Inoltre la cosa va discussa in una sede allargata di fronte ad altre iniziative. Baldini: il punto è che BEPC difficilmente scende sotto i 2 GeV, quindi i programmi sono complementari. Paolucci: si tratta di una tecnologia italiana ? Baldini: si, le MRPC sono state sviluppate da un gruppo della Sezione di Bologna e sono utilizzate su Alice. Analisi Y(3S) a Belle – R.Mussa. R. Mussa ha presentato risultati preliminari dall'analisi del campione di 2.9 fb-1 raccolti da Belle all'energia della Y(3S), le prospettive di eventuali misure con il campione di 108Y(3S) che BaBar sta raccogliendo, e lo stato dell'analisi dei samples di Y(1,2,3S) raccolti da Cleo-III nel 2003. Sono stati mostrati risultati preliminari delle seguenti analisi Studio degli spettri inclusivi di fotone singolo dalle transizioni Y(3S)b(1,2S): gli upper limits per la ricerca della b(1S) sono in via di finalizzazione, mentre ulteriori studi per eliminare artefatti della ricostruzione dei fotoni con energie minori a 500 MeV sono necessari prima di dare risultati finali sulla ricerca della b(2S). Selezione esclusiva di eventi di doppia cascata radiativa Y(3S) b(1,2P) , Y(1S) μμ , finalizzata alla prima misura dei BR(Y(3S) 1,2b(1P)), possibilmente separando le due componenti con il fit cinematico. Sono stati inoltre illustrate le analisi future in programma, finalizzate alla rivelazione delle transizioni doppio inclusive: Y(3S) (0 + ) b; b b(1S) Y(3S) b0(2P); b0(2P) b(1S) Y(3S) b(1S) e le strategie per ridurre il fondo combinatoriale, e studiare il feeddown da altre transizioni (dominanti) , via b(1,2P). Inoltre Mussa ha mostrato quali modifiche di trigger intende proporre all'EB di Belle per ottimizzare eventuali nuove prese dati agli strati Y(1,2,3S), enfatizzando che, data la scelta di BaBar di puntare sulla Y(3S), sara' opportuno dare priorita' ad una presa dati (15 fb-1) alla Y(2S) prima dell'estate. Una eventuale presa dati alla Y(3S), negli ultimi mesi del 2008, potra' aspettare l'esito delle prime analisi di BaBar. BABAR: fisica alla Y(3S) - C.Patrignani. Programma di BaBar per il run7 alla Y(3S) - misure alla ricerca di "nuova fisica" e misure sullo spettro del bottomonio - piani di analisi in Italia dei dati alla Y(3S) Il run 7 sarà di 30 fb-1 anziché di 250 fb-1 come si riteneva prima della decisione di chiudere BABAR. Il 20 dicembre si è deciso di iniziare subito con una presa dati alla Y(3s). Le modifiche necessarie sono state implementate in un tempo molto breve. Risonanze strette del bottomonio. BABAR può ottenere un campione 10 volte maggiore del più grande campione esistente alla Y(3S). Confronto tra misura diretta e tramite ISR. Vengono illustrate le possibilità del nuovo run. (1) la ricerca di nuova fisica (in particolare la ricerca di light Higgs, di light Dark Matter, violazione del numero leptonico). (2) Bottomonium spectrum. Dalla 3S si possono studiare molte cascate, e in particolare si possono cercare i songoletti di isospin. Mussa: dubbi sulla parte (1), ma è molto positivo che BABAR faccia la 3s. Il trigger è sufficiente ? Patrignani: ha il 78% di efficienza. Stato di BABAR - F.Forti. Forti illustra lo stato ed i piani di Babar. Era previsto che il run 7 di PEP-II si estendesse fino a settembre 2008. Purtroppo il congresso americano ha applicato un taglio di circa 90M$ al bilancio di HEP della richiesta presidenziale. Anche se il bilancio del congresso avrebbe dovuto proteggere i programmi in corso, di fatto questo non è possibile, perchè il taglio è avvenuto in corso d’anno, e fondi significativi sono già stati spesi per dei programmi tagliati fortemente (ILC) o totalmente (Nova). Di conseguenza il run di PEP-II è stato tagliato significativamente e terminerà in marzo. La collaborazione ha elaborato un nuovo piano di fisica per il run7, focalizzando il run alla Y(3S), con un campione totale di 30 fb-1. La transizione alla 3S è avvenuta il 22 dicembre, con una luminosità integrata ad oggi di circa 16 fb-1 e proseguirà presumibilmente fino a marzo. La performance della macchina e del rivelatore sono pienamente soddisfacenti. Il campione finale alla Y(4S) di Babar sarà quindi di 500 fb-1. Circa 2/3 delle analisi centrali di Babar sono state realizzate su meno della metà dei dati disponibili e dovranno essere updatate. La collaborazione intende riprocessare tutti i dati con la versione definitiva del software di ricostruzione e simulazione nel periodo aprile – settembre 2008 per avere un campione uniforme in tempo per le conferenze invernali 2009. Le necessità di risorse per Babar sono ridotte corrispondentemente alla riduzione del tempo di run, anche se è da tener presente che la sezione d’urto alla Y(3S) è un superiore . Per il computing si propone: a Padova (fondi 2007) si rinuncia alla tape nuova, ma si compra la CPU che alla fine del reprocessing verrà data a CMS; al CNAF, si rinuncia alla CPU aggiuntiva e si comprano 100 TB di disco anziche’ 150TB per immagazzinare al CNAF i dati alla Y(3S) ed i dati riprocessati. Il rivelatore verrà inizialmente messo in uno stato “hot-ready” e successivamente fatto transire in un minimal maintenance state che permetterà a costi modesti di evitare danneggiamenti al rivelatore e permetterne quindi un futuro riutilizzo, ad esempio per SuperB. Successivamente il rivelatore dovrà essere smantellato per liberare lo spazio. La proposta attuale, che è stata preliminarmente discussa dall’IFC, è che durante il periodo di analisi intensa (fino alla fine del 2010) la proprietà del rivelatore rimanga della collaborazione, che si impegna a pagare i relativi OCF e mantiene il diritto di decidere sull’eventuale riutilizzo dei pezzi. Successivamente la proprietà verrà trasferita a SLAC che provvedera’ allo smantellamento. Le tempistiche dovranno essere riviste sulla base del nuovo scenario. Il budget dell’esperimento è stato modificato sulla base del nuovo tempo di run ed inviato all’IFC per l’approvazione. Il contributo italiano in cash passa da 500K$ a 200K$. Sono già stati versati 350K$ sui fondi 2007. Il credito potrà essere recuperato quando saranno definiti gli OCF per i prossimi anni. Il piano di lavoro dell’esperimento è ancora in fase di definizione e potrà essere discusso nella prossima riunione. Dosselli: l’INFN ha investito in questo esperimento 40 M a 9 ore di fuso di distanza. Includendo gli stipendi, la stima e’ di circa 100 M$ complessivi. La ricerca italiana ha contato molto ed è stata gravemente colpita dal fatto che 300 fb-1 su cui si contava non ci saranno. Noi siamo il 20% dell’esperimento ed abbiamo fatto sempre la nostra parte. Non siamo stati per questa decisione neanche consultati. La collaborazione e’ cosi’ danneggiata, abbiamo inoltre un credito di 150 k$ e dobbiamo capire cosa fare. Forti: Ci sono state scelte che sono andate in una certa direzione, ma il grosso della responsabilità è nelle scelte del congresso. Tuttavia dobbiamo essere prudenti nel manifestare il nostro disappunto perché la cosa potrebbe ritorcerci contro anche in vista dell’eventualità della SuperB. Dobbiamo renderci conto che la collaborazione con gli USA è inaffidabile. Bisogna essere più severi nello scrutinare le collaborazioni con gli USA. Dosselli: certamente non dovremo tagliare i ponti con SLAC. Quando si chiude ? Quando sono raggiunti i 30 fb-1 o il 1 marzo ? Forti: l’accordo con DOE quando sono raggiunti i 30 fb-1. Dosselli: faccio notare che l’evento renderà ancora più rilevante le fughe dall’esperimento. Va considerato anche questo aspetto. Referee BaBar - C. Troncon Troncon presenta la relazione dei referee di Babar. La chiusura anticipata del run di BABAR e’ un evento molto grave che danneggia una collaborazione, che, nella componente INFN, e’ attiva e vitale e ha molto investito, anche in tempi recenti, per il successo dell’esperimento. La nuova situazione impone la revisione delle assegnazioni finanziarie per l’anno corrente, che verra’ fatta dettagliatamente nella riunione di aprile di questa commissione, dopo l’IFC di febbraio e dopo la fine del run. I referee giudicano scientificamente giustificata la decisione di cambiare il programma di presa dati, che ha portato al run alla Y(3S). Hanno esaminato in dettaglio la necessita’ del reprocessing, che risulta giustificato se la collaborazione avra’ le forze per ripetere quelle analisi pubblicate con una statistica limitata (solo runs 1-4 e corrispondente a meno della meta’ dei dati). Le raccomandazioni finanziarie sono elencate di seguito. Inventario 2007 (sezione di Padova): erano stati assegnati 200 KE, 100 per cpu e 100 per nastri e nuove librerie. Le gare erano in fase di svolgimento quando e’ giunta la notizia della chiusura anticipata del run. Si e’ convenuto di rinunciare alla gara per nastri e nuove librerie, di procedere invece all’acquisto della cpu, con l’impegno di riutilizzo da parte di CMS, alla fine del reprocessing. Consumo 2008 (sezione di Padova): a settembre erano stati assegnati 50 KE per manutenzioni e licenze e 40 KE (=30 s.j.) per l’acquisto di nastri. Si propone il blocco dei fondi per i nastri. Fondi Comuni 2008: a luglio 2007, l’IFC aveva valutato i costi per il 2008 pari a 4780 K$, di cui 3000 K$ per operation + computing e 1780 per “computing shareable needs”. La frazione spettante all’INFN (~20%) ammontava a 900 K$, di cui 500 K$ in contanti (~370 KE) e il resto veniva riconosciuto come contributo in-kind per TIERA e CNAF (per il quale venivano richiesti 300 KE, per l’acquisto di 535 KSI2K di cpu e 150 TB di disco). A settembre 2007 venivano assegnati per il 2008 a Roma1 300 KE per inventario (per CNAF) e 250 +120 s.j KE su consumi. 250KE venivano in seguito anticipati al 2007 per esigenze di bilancio e sommati a 100 KE di arretrati e questa cifra veniva versata a dicembre 2007 a SLAC (350 K$ per anticipo 2008 + 137 K$ per arretrato 2007). I referees hanno esaminato attentamente le voci che compongono le spese per i fondi comuni e ritengono che la chiusura anticipata del run debba portare a diminuire il contributo INFN da 900 K$ a circa 600 K$, di cui in contanti 200 K$, restando invariata la valutazione del contributo in-kind per il TIERA. Dato l’anticipo gia’ versato, cio’ comporta un credito di 150 K$. Si raccomanda il blocco dei 300 KE di inventariabile su Roma1 (per CNAF), fino alla revisione di aprile. Missioni estere: fino alla revisione di aprile, si raccomanda un tetto pari al 30% delle assegnazioni, che corrisponde a: Babar + SuperB Bari 10 k Ferrara 47 +3 Genova 14 LNF 18 +5 Milano 6 +3 Napoli 6 Padova 23 +3 Perugia 5 +2 Pisa 34 + 12.5 Roma1 24 +3 Torino 21 + 3.5 Trieste 11 + 1.5 Checchia: come mai passando da 9 a 2 mesi di run si passa da 3000 a 2100 k$ di finanziamento ? Perché non scala con il tempo ? Troncon: sono state scrutinate le voci una per una, non abbiamo illustrato il dettaglio, la maggior parte delle voci non scalano perche’ sono essenzialmente fisse. Forti: in realtà non è 9 a 2 ma 9+3 a 2+3 (il +3 per lo spegnimento), quindi lo scaling è diverso. Poi ci sono altri fattori che giocano. Piredda: se volete possiamo andare a vedere il dettaglio. Ci sono alcune voci che scalano con i mesi, altre che scalano poco, altre che non scalano affatto. Poi ci sono delle spese addizionali. Dosselli: prima dell’IFC del 7 febbraio dobbiamo vederci per capire come procedere, perché la situazione non è normale, è anomala. Stato dell’installazione degli RPC di ATLAS - D.Boscherini Si pensa di terminare il cablaggio degli RPC entro fine aprile. Il DCS viene utilizzato per controllare i cavi installati questo consente di verificare anche la corrispondenza canale cavo. Vengono anche elencate le difficolta' incontrate che hanno a che fare con le difficolta' di accesso e la mancanza di moduli di basse tensioni. E' stato approntata una stazione per il controllo del gas utilizzando un Gascromatografo. Viene infine presentata una schedala dettagliata per il completamento della installazione degli RPC che prevede la fine dei lavori a fine aprile eccetto lavori software dul DCS che possono essere fatti a caverna chiusa e dovrebbero essere terminati entro agosto. Paolucci: i 35 problemi rilevati sui connettori del gas corrispondono a quale frazione di connettori ? Boscherini: sono 35 / 8000. Checchia: sono gli stessi problemi di CMS ? Boscherini: no, sono problemi diversi. Segue una ampia discussione sul fenomeno osservato, di dubbia interpretazione, per cui passando attraverso il “purificatore”, il gas assume impurità. Referee ATLAS - R.Carlin: Poichè il progresso del commissioning degli RPC di Atlas è chiaramente nel "critical path", i referee hanno chiesto una relazione, che fornisse chiarimenti sullo stato dell'avanzamento, sui piani futuri, sull'uso delle risorse umane e su eventuali items mancanti (acquisti da fare). La relazione è stata esauriente sulle molte cose fatte e sulle molte da fare, meno sui tempi e sulle risorse umane coinvolte. In particolare la sequenza di cablaggio/test/run di noise/run di cosmici per tutti i settori da commissionare a giudizio dei referee difficilmente potrà essere completata nei tempi nominalmente a disposizione. I referee invitano la collaborazione a sfruttare al meglio le risorse, con un nucleo di esperti residenti o con permanenze lunghe che faccia da punto di riferimento. Al di là del normale commissioning, vi sono ancora problemi aperti (perdite di gas, ricircolo) che vanno affrontati con decisione. Infine, si osserva che il noto problema del controllo della temperatura, il cui effetto è stato ora dimostrato sperimentalmente in caverna, ha una soluzione la cui efficacia non è stata provata. I referee insistono, come molte volte nel passato, perchè la soluzione sia implementata e verificata al più presto, prima che la chiusura della caverna renda impossibili eventuali altri passi. DiCiaccio: in realtà sul documento di settembre questi dati erano presenti. Carlin: tuttavia il nuovo documento non fa esplicito riferimento al precedente documento e quindi non sappiamo se le cose affermate nel vecchio documento sono ancora da considerare vere. DiCiaccio: è previsto un global run in febbraio che al più farà perdere una settimana. Santonico: noi ci siamo impegnati a partecipare ai global run solo con i settori che sono al momento sotto commissioning, ciò rende modesta la perturbazione dei run sul nostro lavoro di commissioning. Santonico: i problemi andranno studiati con i test a caverna chiusa, poi ci saranno periodi di short access per gli interventi. Ferroni: i referee ci diranno se vogliamo altre informazioni per aprile. Richiesta sblocco sub-judice e di assegnazione aggiuntiva TOTEM - M.Lo Vetere. Nel novembre scorso l’RRB ha per la prima volta scrutinato la situazione finanziaria di TOTEM. Da tale scrutinio sono stati assegnati 130 k all’INFN, circa il 45% della spesa totale dell’esperimento. Pertanto chiediamo lo sblocco di 100 k$ sub-judice assegnati proprio in vista di questa valutazione, ed un assegnazione aggiuntiva di 30 k$. Tutto indiviso sulla voce consumo della Sezione di Pisa. Bini: diamo parere favorevole allo sblocco e alla assegnazione aggiuntiva. Report Project X - D.Pedrini. In questo talk viene illustrato lo stato del progetto "Project X" al Fermilab. Dopo i due Workshops tenuti in Novembre si e' svolto il 25 e 26 Gennaio il secondo Workshop sulla Fisica possibile con Project X. Come e' ben noto il Fermilab ha avuto un taglio nei finanziamenti del 2008 di 52 Milioni di dollari. Questo ha comportato una riduzione delle iniziative del laboratorio ed il blocco totale di altre. Il clima generale e' di depressione e preoccupazione, tuttavia e' ancora troppo presto per avere una chiara visione del futuro del laboratorio. Il fine di questo secondo Workshop era quello di preparare la strategia e la priorita' dei vari esperimenti presente nel piano sperimentale. In questa relazione vengono passati in rassegna le varie opportunita' di fisica possibili con Project X: neutrini, muoni, kaoni ed antiprotoni. Nella discussione finale e' emersa la chiara intenzione di proseguire nel progetto. E' stato presentato un "Golden book" che verra' presentato alla commissione P5 il 31 Gennaio. Ferroni: mi sembra che tutto va nella direzione che negli USA la Fisica delle Particelle sia comunque in crisi sia che governino democratici o repubblicani. Bertolucci: ci sono vari livelli che si sovrappongono. La politica degli USA sull’ ILC è caotica, e i soldi che dichiarano di aver speso in realtà non sono stati spesi per ILC. Questo ha messo in crisi i finanziamenti. In realtà il budget non è inferiore a quello degli altri paesi. Gli USA non hanno capito ancora e accettato che la Fisica delle Particelle non può che essere globalizzata a questo punto. Devono capire che le imprese sono globali e chi ci sta deve pagare. E’ inutile che propongano projectX che non si sa nemmeno come realizzarlo, dovrebbero partecipare con 1G$ all’upgrade di LHC. La riunione termina alle ore 17.