fra Arte - Mercato e Leggi a cura di Giuseppe Bianco

Transcript

fra Arte - Mercato e Leggi a cura di Giuseppe Bianco
S.A.F.
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
25.000 anni di “ornamento umano”
fra
Arte - Mercato e Leggi
Giuseppe Bianco
29 Novembre 2012 - Palazzo delle Stelline
FOTO 1
Straordinario insieme di grani del
Paleolitico Superiore comprendente
varie specie di conchiglie fossili da
Pavlov, sito gravettiano orientale
nell’odierna Cecoslovacchia, 28.000 ca
a.C.
La maggior parte dei grani dell’epoca
erano forati anzichè scanalati, il che è
indice di maggiore perizia tecnica.
Lunghezza 3,5 cm.
Moravske Muzeum, Brno, Cecoslovacchia.
2
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 2
Nel complesso dei Balzi Rossi
(vicino Ventimiglia) è stata ritrovata
una tomba a triplice inumazione
(uomo – donna – bambino).
Probabilmente una famigliola
distrutta da qualche malattia.
3
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 3
Ciascun defunto era sepolto con i propri
ornamenti costituiti da collane di
conchiglie marine, vertebre di pesce,
denti di cervo, pendagli di osso e di
avorio. Il periodo lo si fa risalire al
Paleolitico Superiore, circa 22/20.000
anni a.C.. Tutto questo materiale si
trova nel Museo Nazionale del Balzi
Rossi.
4
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 4
Altro interessante ritrovamento è la tomba
del cosiddetto “Giovine Principe”
avvenuto nella Grotta delle Arene
Candide a Finale Ligure (Savona) e
databile anch’essa al Paleolitico
Superiore 20/18.000 anni a.C.. Il
“Giovine Principe” indossava una
collana di conchiglie e denti forati dello
stesso tipo di quella che noi presentiamo
in questa foto.
5
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 5
Collana simile alla precedente ,
in Collezione Privata
6
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 6
FOTO 7
7
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 8
FOTO 8 bis
8
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 9
Queste che presentiamo sono le foto
del ritrovamento della tomba di una
Principessa nella Necropoli Reale di
Ur (Iraq) databile fra il 2685 ed il
2645 a.C.. Da notare lo stato di
rinvenimento in cui si vede la
devastazione del tempo che ha
consunto ormai non soltanto il corpo
ma anche tutti i fili e i legacci che
tenevano insieme i gioielli e la
successiva ricostruzione eseguita dagli
archeologi.
9
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 9/1
FOTO 9/2
10
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 9/3 e FOTO 9/4
Nella stessa zona e risalente allo stesso
periodo è questa collana di collezione
privata in lapislazzuli e oro.
La differenza fra le due è costituita dalla
forma dei vaghi: nell’una sono costolati
in questa lisci.
Una collana consimile si trova nel Museo
del Cairo e fu ritrovata sulla mummia di
Psusennes, (Tanis) vivente nella
ventunesima dinastia (1030/991 a.C.).
11
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 10
FOTO 11
12
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 12
FOTO 12 bis
13
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 13
Restiamo ancora un po’ nel mondo
Mediorientale per osservare da vicino
tutta una serie di collane, lavorate in
modo diverso, con pietre di
produzione locali od importate dalla
zona dell’Insulindia.
14
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 14
Collana in vaghi oblunghi.
15
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 15
FOTO 15 bis
Collana con vaghi in corniola sferici.
16
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 16
FOTO 16 bis
Collana in corniola, sfaccettata.
17
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 17
Tre collane, una in oro e lapislazzuli a grani
biconici; proveniente dalla Tomba di
Meskalandung 2400/2300 a.C.. La seconda
con cornalina, lapis, e oro sempre da Ur;
periodo protodinastico 2400/2300 a.C.. La
terza, formata da 135 grani di “cristallo di
rocca”, proveniente da Uruk, inizio periodo
Accadico 2330/2250 a.C..
E qui compare, datato in modo sicuro, il
“cristallo di rocca”.
18
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 18
FOTO 18 bis
19
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 19
Altra collana proveniente dalla
zona Mesopotamica, risalente al
XVIII secolo a.C. in “alabastro
bianco”,
tagliato
in
forme
geometriche e decorato a cerchietti.
Questa decorazione è usuale nella
cultura Assira.
20
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 20
Collana in “alabastro rosa”, sempre
risalente a civiltà mesopotamiche. È
molto raro trovare una pietra come
l’alabastro lavorata a vaghi per collane.
Usualmente veniva adoperato per
vasellame o urne cinerarie. Circa
XVIII-XVII secolo a.C.
21
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 21
Un ultimo sguardo su collane di
monti lontanissimi come questa
in
“agata”
stupendamente
tagliata a vaghi biconici.
22
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 22
Collana in vetro colato azzurro con
grani discoidali semi – sferici e con
grande vago centrale a forma sferica
costolata.
Questo di Fratta Polesine è l’unico
esempio di villaggio dedito alla
lavorazione e trasformazione di
materiali come vetro, ceramica, osso,
avorio, ad uso commerciale. Non si
esclude possa essere un antico
insediamento “Fenicio” che ha tentato
di sviluppare noi le stesse usanze della
madre patria.
23
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 23
Collana in pasta vitrea composta da 28
vaghi sferici, 2 vaghi oblunghi ed un
pendente di forma fallica stilizzata.
La montatura in oro è moderna.
Bellissimo stato di conservazione.
Fenicia VII/VI secolo a.C.
24
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 24
FOTO 24 bis
25
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 25
FOTO 25 bis
26
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 26
Osserviamo ora alcuni ritratti di donne con
gioielli al collo:
Ritratto femminile eseguito in mosaico a
piccole tessere da Pompei ante ’79 d.C.. Museo
Archeologico Nazionale di Napoli. Da notare la
collana che potrebbe essere in “vetro” sul tipo
di questa che adesso presentiamo.
27
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 27
Rarissimo esemplare di collana in vetro
colato colorato di “simbologia fallica”:
infatti i vaghi oblunghi raffigurano dei
“falli” stilizzati mentre le “paterine”
sono i recipienti che si adoperavano per
depositarci il seme maschile da offrire
agli Dei per propiziarsi i loro favori in
casi di malattie o sterilità.
28
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 28
Ritratto di Giovane Donna, encausto su
tavoletta lignea II-III secolo d.C.. Ha al collo
una collana con grani di “corniola”
sfaccettati alternati a vaghi, probabilmente in
“sarda”. L’altra collana potrebbe essere
“corallo”.
29
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 29
Altro ritratto di Giovane Donna eseguito ad
encausto su tavoletta lignea. Fortemente
ingioiellata. In alto, sui capelli, porta il classico
spillone ornato con perle o cristallo di rocca; i
capelli, raccolti in alto sono tenuti da una catenella
d’oro; porta degli orecchini in oro e perle al collo
ha ben quattro collane: la prima, simile allo
spillone, ornata con perle o cristallo di rocca e
granato; la seconda in vaghi di “smeraldo”
cilindrici sfaccettati e oro; la terza in “corniola”; la
quarta, che scende sul petto, in oro con pendente
in “smeraldo”. Anch’essa databile al II secolo
d.C..
30
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
FOTO 30
Collana in “smeraldo e oro”,
con pendente centrale a
figurazione
antropomorfa
raffigurante una Divinità
Egizia. I secolo a.C./I secolo
d.C.
31
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO